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SECONDO RECORD PER SOCAGE

Ora si potranno raggiungere i 28 metri di altezza su autocarri a partire da 3,5 ton. Infatti Socage dopo essere stata la prima a sviluppare una doppia articolata 24 metri su patente B, ora ricerca nuovamente il primato con la 28 metri.

Per esaltare la novità assoluta è stato creato un nome completamente nuovo che farà da precursore ai nuovi modelli a venire, ovvero Forste 28D, dove “Forste” richiama la nuova linea Socage dedicata all Associazione Onlus che la Società ha deciso di sponsorizzare, “28” riguarda i metri raggiunti dalla piattaforma e “D” ad abbreviazione di Doppia articolata.

Tale novità che verrà presentata in anteprima assoluta al Bauma evidenzia l’impegno continuo per l’ innovazione di Socage e l’importante know-how che è arrivata a possedere. Socage aveva già creato la DA328, piattaforma aerea doppia articolata installata su autocarri a partire da 5,6 ton capace di 28 metri di altezza, 16 metri di sbraccio con 225 Kg di portata.

La Forste 28D è nata dal connubio tra l’esperienza e i nuovi software utilizzati,  ed è una piattaforma unica del suo genere perché può essere noleggiata senza l’operatore e guidata con la patente B, ciò significa che non è soggetta a limiti di circolazione. Capace di un’altezza massima di 28 m e di uno sbraccio massimo di 14 m, la Forste 28D ha una portata massima di 300 Kg ed è allestita con comandi elettroidraulici.

Essendo studiata per essere utilizzata soprattutto nei centri urbani, Forste 28D vanta dimensioni estremamente contenute in fase di marcia, infatti l’allestimento rientra nei 6690 mm di lunghezza e nei 2100 mm di larghezza, inoltre è dotata di un sistema di stabilizzazione a traverse estensibili idraulicamente, sia anteriormente che posteriormente, permettendo all’addetto di scegliere in quale configurazione stabilizzare il mezzo.

Commessa record per Pilosio

Inizia nel migliore dei modi il nuovo anno per Pilosio, big player nel mercato delle attrezzature per l’edilizia e le costruzioni con sede in provincia di Udine. Dopo aver chiuso il 2012 con una crescita importante (più 30 per cento sul 2011), è arrivata infatti l’ufficialità dell’appalto per la fornitura di strutture provvisionali per un maestoso cantiere nella città santa della Mecca, in Arabia Saudita: una commessa dal valore record di 17 milioni di euro. Partner di Pilosio per questa operazione è stata Arabian Roots Scaffolding & Formwork, branch del colosso arabo nel settore della distribuzione di prodotti per l’edilizia, e con cui l’azienda italiana alcuni mesi fa ha chiuso un altro importante contratto per il nuovo aeroporto di Jeddah.

Alla Mecca, Pilosio fornirà un ingente quantitativo di casseforme verticali modello Magnum Plus, sistemi di solai Simplex Table e Linear e strutture multidirezionali MP per la costruzione di tre imponenti edifici adibiti ai service nella zona nord dell’area della moschea di Al-Haram.

Protagonisti di questa operazione, la più importante nella storia di Pilosio, Dario Roustayan e Mohamed Kassem, rispettivamente CEO e MEA&North Africa Export Manager dell’azienda italiana, con la controparte saudita rappresentata da Tarek Alnassar, managing director di Arabian Roots Scaffolding & Formwork (nella foto).

“Questa commessa è il frutto di una strategia coerente che ha portato Pilosio a strutturarsi in maniera importante su alcuni dei mercati più ‘attraenti’ e ad alto tasso di crescita nel mondo, grazie soprattutto allo sviluppo del servizio di engineering interno – commenta Dario Roustayan, CEO di Pilosio. Questo progetto rappresenta una grande sfida per la nostra capacità progettuale e produttiva: se saremo in grado di vincerla si aprirà per l’azienda una grande opportunità di sviluppo nell’area del Middle East. Il percorso di internazionalizzazione è ancora lungo, ma ritengo che la strada intrapresa sia quella giusta, e prova di ciò è il fatto che iniziamo a confrontarci con i nostri competitor tedeschi, vere e proprie multinazionali, e talvolta anche a batterli, come nel caso della commessa alla Mecca.”

L’attuale area della Grande Moschea si estende complessivamente su 365 mila m² e può accogliere 770 mila pellegrini. Grazie a questo progetto di espansione, la superficie passerà a 465 mila m² in cui potranno essere ospitati fino a 1,2 milioni di visitatori.

 

Brigade: un occhio intelligente

Brigade Smarteye®, di Brigade Electronics, alimentato da ASL360, è un sofisticato sistema di telecamere che fornisce all’autista una visione panoramica e completa del veicolo, che gli consente di manovrare senza alcuna difficoltà, in totale sicurezza. Un aiuto prezioso, soprattutto per chi si deve muovere in centri urbani: vie strette e presenza di pedoni e ciclisti possono costituire un pericolo per l’incolumità, innanzitutto, delle persone stesse, e, in secondo luogo, del mezzo. Smarteye® può dunque essere un ausilio utile per qualsiasi tipologia di veicolo.

Quattro telecamere ad angolo molto ampio con lenti da 187° eliminano tutti gli angoli ciechi, fornendo una visione a 360° tutto intorno al mezzo in una sola immagine. Un software intelligente, appositamente studiato, appiattisce le immagini grandangolari fisheye riunendole in un’unica immagine, per garantire una visione senza soluzione di continuità sul monitor. I punti di unione possono essere adattati in base al veicolo per ottenere la migliore visibilità. Il software, inoltre, bilancia le differenti  luminosità delle diverse riprese, garantendo immediatamente un’immagine veramente reale.

Questo rivoluzionario dispositivo porta i sistemi di monitor e telecamere ad un livello ancora più avanzato sul fronte della sicurezza in manovra, assicurando la massima visibilità e riducendo gli sforzi dell’autista, che è  così in grado di controllare tutto l’ambiente circostante in un solo monitor.

Rispetto agli altri sistemi, Brigade Smarteye® è molto accurato nel set up iniziale, per evitare accidentali punti ciechi e garantire fin da subito la massima sicurezza. Il self-monitoring spegne automaticamente una telecamera in caso di malfunzionamento, spingendo l’operatore a verificare il guasto.Brigade Smarteye® viene installato e calibrato da personale autorizzato, qualificato e professionale, che garantisce al cliente una totale affidabilità e tranquillità.

Un impegno strategico

Partecipare a una esposizione specializzata è un impegno che va ben oltre i giorni di fiera.

Lo sanno molto bene coloro che decidono di essere della partita in modo convinto ben consci che non si tratta di una “spesa di rappresentanza” ma di un reale investimento in marketing operativo.

Far conoscere i propri prodotti, fare apprezzare la propria organizzazione, avere un contatto privilegiato e tranquillo con i clienti storici e con un bacino nuovo e allargato.

Sono le maggiori opportunità che una fiera di settore offre a coloro che sono impegnati di giorno in giorno nello sviluppo della propria attività.

Ma la fiera non può e non deve essere una occasione una-tantum. Si tratta di un evento che, se rientra nelle proprie strategie commerciali, va pianificato, gestito e organizzato con largo anticipo e curato in seguito per cogliere le opportunità che nascono durante l’esposizione.

Si tratta di una strategia obbligata che, se viene seguita, fornisce i risultati sperati con un ritorno sia commerciale che di elevata visibilità. Al contrario si prefigura come una deludente spesa e con la netta sensazione di non aver effettuato un investimento premiante.

Parlando con gli espositori che hanno partecipato all’edizione 2013 di Expoedilizia è stato molto chiaro: chi ha seguito questa strada ha raccolto risultati ed ha concluso la manifestazione con quella malinconia che accompagna la fine di un evento positivo.

Nonostante la congiuntura negativa, chi ha visto la fiera come occasione strategica ha avuto contatti qualificati, trattative commerciali e premianti occasioni di vendita.

Un impegno strategico, quindi, che non può bastare a se stesso solo nei giorni di esposizione.


Accordo Terex Finlay/Bell Equipment

Bell Equipment ha ottenuto dalla Terex Finlay i diritti di distribuzione per la gamma dei frantoi mobili, vagli e attrezzature per il riciclaggio degli inerti in Sud Africa, una regione che registra una crescente domanda per questo tipo di macchinari.

“Avremo in Bell Equipment un valido e forte partner – ha affermato Nigel Irvine, Direttore marketing e vendite di Terex Finlay – con sedi su tutto il territorio e  una forte vocazione al servizio”.

Da parte sua Gary Bell, CEO di Bell Equipment ha affermato  che l’accordo integrerà l’attuale offerta dei prodotti ed è perfettamente in linea con  la strategia aziendale che mira a offrire soluzioni di prima lasse ai clienti sudafricani.

La linea Finlay comprende una grande varietà di impianti mobili, mascelle e frantoi, riconosciuta a livello internazionale per versatilità e flessibilità per le operazioni di riduzione degli aggregati destinati all’industria delle costruzioni.

Bell distribuisce anche dumper articolati, escavatori e pale gommate, che vengono usati in maniera intensiva nelle miniere e nelle cave. Prodotti strettamente legati alla gamma di macchine Bomag che utilizzano aggregati derivati dagli impianti mobili.

Daimler protagonista al Bauma 2013

Protagonisti al Bauma 2013 tutti i veicoli Mercedes-Benz e Fuso Canter dedicati all’impiego in cava-cantiere, dai van agli autocarri per arrivare fino ai veicoli speciali Unimog e Zetros: una gamma completa, affidabile e personalizzabile secondo le particolari esigenze di ogni utilizzatore.

Gli highlights del Salone di Monaco di Baviera saranno il nuovissimo Mercedes-Benz Atego, l’Arocs, presentato al grande pubblico proprio in questa occasione ed il Citan, lo small van della Stella.

Quarto e ultimo membro della rinnovata famiglia degli autocarri Mercedes-Benz , il nuovo Mercedes-Benz Atego Euro VI è disponibile anche in versione cantiere. Numerose le innovazioni introdotte sulla nuova generazione, dalla catena cinematica, al telaio, alla cabina di guida. Il cuore della catena cinematica del nuovo Atego è costituito dai due motori BlueEfficiency Power Euro VI di progettazione completamente nuova che, grazie alle più innovative soluzioni tecniche adottate, si pongono ai vertici del panorama motoristico.

Dal 2013, tutti gli autocarri e le motrici per semirimorchio di Mercedes-Benz progettati ad hoc per impieghi stradali ed offroad nel settore del cava-cantiere si chiamano “Arocs”. Con una gamma di modelli ampia come mai prima, l’Arocs soddisfa alla perfezione le esigenze degli utilizzatori in un settore particolare come quello del cava-cantiere. Ribaltabili, ribaltabili a trazione integrale, betoniere, motrici per semirimorchi e cassonati sono disponibili in configurazione a due, tre o quattro assi ed equipaggiabili con 4 diversi propulsori Euro VI in 16 classi di potenza, da 175 kW (238 CV) a 460 kW (625 CV). Arocs, inoltre, è disponibile in due configurazioni specifiche per l’impiego in cava-cantiere: l’Arocs Loader, motrice per semirimorchio 4×2 ottimizzata nella portata che risulta essere tra le più leggere nel settore dei trasporti edili ed Arocs Grounder, concepito per impieghi estremi in condizioni difficili.

Infine, grazie alle emissioni di CO2 veramente contenute il nuovo Citan permette a piccoli gruppi di operai, artigiani e materiali di raggiungere i cantieri situati nelle zone a traffico limitato dei centri città.

Gli interni del Citan sono accoglienti, robusti, di elevata qualità e soddisfano anche i requisiti più severi in termini di ergonomia e comfort. Il comportamento su strada è dinamico, confortevole e particolarmente sicuro, potendo contare su un massimo di sei airbag, ESP adattivo e numerose altre dotazioni di sicurezza. La versatilità del nuovo Citan soddisfa ogni esigenza: con tre lunghezze e tre versioni (Furgone, Mixto e Kombi), tre potenti motori diesel ed un benzina sovralimentato ad iniezione diretta la gamma è veramente ampia. I motori con tecnologia BlueEfficiency fanno registrare i consumi più bassi della categoria.

Grazie alle dimensioni compatte, Citan vanta una straordinaria maneggevolezza anche negli spazi più angusti. Nel Citan Furgone, lo specialista del trasporto di materiali, il piano di carico a soli 568 mm dal piano stradale. La larghezza di carico passante tra i passaruota è pari a ben 1.219 mm, sufficiente per trasportare un europallet. A seconda della lunghezza della versione, il carico può essere assicurato con fino ad otto occhielli di fissaggio integrati nel pianale. Su tutti i Citan, inoltre, è possibile scegliere tra diverse paratie e griglie di protezione del carico, una o due porte scorrevoli laterali, portelloni o porte posteriori a doppio battente e numerose altre intelligenti soluzioni di dettaglio.

PC290LC/NLC-10 di Komatsu: meno consumi, più produttività

Caratterizzato da una potenza di 159 kW e da un peso operativo tra i 29.800 kg e i 32.230 kg, il PC290LC/NLC-10 appartiene alla nuova Serie 10 degli escavatori idraulici Komatsu, apprezzati dal mercato per abbattimento di emissioni, consumi e costi operativi, nonché, al contempo, per  la sicurezza e la produttività ulteriormente migliorate.

Dotata di una tecnologia d’assoluta avanguardia, la nuova macchina monta un motore certificato in base alle normative EU Stage 3B ed EPA Tier 4 Interim. Tale motore common-rail può garantire non solo ridotte emissioni di NOx e PM ma anche prestazioni d’eccezione in termini di produttività e bassi consumi.

L’abbattimento dei consumi che caratterizza il nuovo PC290LC/NLC-10 non è però da attribuirsi al solo motore. A rendere la macchina estremamente performante da questo punto di vista sono le nuove pompe ad alto rendimento e maggior portata, l’evoluto sistema combinato di controllo pompe-motore che mantiene costantemente la miglior sinergia tra portata (inclinazione piattello pompe) e numero di giri motore in funzione del tipo di movimento effettuato, la riduzione delle perdite di potenza idraulica, i tubi di diametro maggiorato e i minori giri motore in funzione Auto-Deceleratore. Per la riduzione dei consumi, sono infine da menzionare anche la nuova modalità di lavoro Attachment Economy Mode che consente di utilizzare le attrezzature in modalità Economy risparmiando carburante, nonché le mirate funzioni del monitor, in cabina, dedicate proprio ai consumi: l’operatore infatti può non solo verificare direttamente sul monitor i dati dei consumi di carburante, ma anche visualizzare suggerimenti per ottenere la miglior efficienza in funzione di ciascun utilizzo. Quest’ultima considerevole opportunità, è garantita anche dalla nuova versione del sistema satellitare KOMTRAX™ , qui installato con funzioni aggiuntive, ai fini di una gestione sempre migliore della macchina.

Caratterizzato da 6 modalità operative – Power, Lifting, Breaker, Economy, Attachment Power e Attachment Economy – grazie alle quali viene sviluppata la potenza richiesta mantenendo al minimo il consumo di carburante, il PC290/LC-10 è fornito di serie di un circuito idraulico addizionale (e di un secondo opzionale) – utile a rendere la macchina estremamente versatile –  azionabile mediante un pulsante scorrevole sul posto sul joystick e da un pedale a pavimento.

In grado di offrire livelli di rumorosità estremamente contenuti, l’escavatore PC290LC/NLC-10 è performante anche in termini di manutenzione, qui ulteriormente migliorata ai fini della sicurezza grazie a un cofano motore incernierato posteriormente e ai corrimano e parapetti addizionali.

Arriva il nuovo FMX

L’anteprima mondiale del nuovo Volvo FMX si terrà al Bauma di Monaco di Baviera. Lunedi 15 aprile alle 15.00, Volvo Trucks presenterà il veicolo che cambierà le regole nel segmento cava cantiere portandolo a una dimensione del tutto nuova.

“Con la nostra gamma completa di prodotti e servizi fatti su misura, il nuovo Volvo FMX è senza dubbio il migliore e più resistente camion per il settore cantiere sul mercato. È ricco di innovazioni in grado di offrire benefici alle società di trasporto e ai conducenti nello stesso tempo “, spiega Claes Nilsson, Presidente di Volvo Trucks.

L’innovativo sistema di sterzo – Volvo Dynamic Steering – è una nuova funzionalità che aumenterà il comfort di guida per tutti i conducenti, con vantaggi più evidenti nell’ambito della guida a bassa velocità e su fondi stradali irregolari.

DAT al Bauma con una nuova vetrina Web

Lo staff DAT instruments sta organizzando al meglio l’appuntamento di Monaco, dove verrà illustrato il funzionamento di tutti gli strumenti messi a punto dalla società varesina per il settore delle perforazioni e delle fondazioni speciali, dedicati a Jet grouting, Grouting, Iniezioni di cemento, Drilling, DAC test, CFA, Deep mixing, Soil mixing, Vibroflottazione, Diaframmi, prove Lugeon e Mineral investigation. I tecnici DAT instruments saranno a disposizione per analizzare le soluzioni più adatte a ogni esigenza di cantiere e faranno ampie dimostrazioni dell’ultimo prodotto nato in DAT instruments, lo strumento per registrare la deviazione e inclinazione dei diaframmi durante la loro realizzazione. Tutti i visitatori potranno beneficiare di un’ospitalità che, oltre gli aspetti tecnici, vedrà la condivisione dei migliori prodotti tipici italiani.

Dopo diversi anni in cui la crisi insiste sul settore – commenta Amedeo Valoroso (nella foto), amministratore di DAT instruments – ci auguriamo che questa fiera rappresenti il punto di svolta: il giro di boa che consenta di ripartire, un rilancio di tutta la filiera delle costruzioni di cui, in effetti, si sente la necessità. Da parte nostra, con un certo orgoglio, possiamo affermare di aver dato e continuare a dare il nostro piccolo contributo mediante la continua innovazione dei prodotti e proponendo la nostra interpretazione del mercato delle fondazioni anche sul Web, attraverso un sito internet completamente rivisto nei contenuti e nella veste grafica”.

Le pagine www.datinstruments.com sono infatti state progettate per fornire un quadro esaustivo di tutte le problematiche di cantiere e fornire la soluzione attraverso i datalogger e i software proposti dalla società italiana. Per ogni lavorazione – dal palo valvolato ai diaframmi, dal CFA al jet grouting – semplici schemi grafici evidenziano i possibili problemi di realizzazione e ne propongono la risoluzione, evidenziando inoltre tutti i vantaggi correlati, quale la semplificazione del lavoro e la possibilità di certificarne l’esecuzione. Alle soluzioni si affianca poi un vero e proprio tour delle applicazioni: dalle fondazioni speciali alla geotecnica, dall’acquisizione dati agli automatismi. Completano il sito le referenze e le notizie che mostrano, almeno in parte, i lavori effettuati in tutto il mondo e l’attività di comunicazione volta a creare una vera e propria cultura della perforazione certificata.

Stand C2.204A

TRE SOCAGE “EXPOste”

Si è  appena concluso l’Expoedilizia 2013, salone internazionale per l’edilizia e l’architettura, tenutosi a Roma dal 21 al 24 Marzo. In questa edizione è stata posta l’attenzione verso i mercati esteri, infatti sono state organizzate operazioni di incoming di buyer esteri e sessioni formative mirate ad approfondire la conoscenza di nuovi mercati obiettivo per rafforzare l’attenzione verso i Paesi che stanno conoscendo una fase di costante crescita nel settore delle costruzioni. La manifestazione era articolata su 9 aree tematiche che riguardavano il mondo del cantiere, degli elementi da costruzione, delle macchine e attrezzature, le finiture ecc.

I colori bianco e azzurro del marchio Socage non potevano mancare. In fiera presso lo stand dell’EAS, concessionario ufficiale di Roma, erano esposte la telescopica T318, la doppia articolata DA324 e la nuova DAJ332 Forste.

T318 è una piattaforma aerea telescopica installabile su diversi modelli di autocarro da 3,5 ton. Capace di un’altezza massima di lavoro di 18 m e di uno sbraccio massimo di lavoro di 10 m, ha una capacità massima di carico di 225 kg (2 operatori + attrezzi).

La piattaforma aerea a doppia articolazione DA324, installabile sui 3,5 ton, è capace di un’altezza massima di lavoro di ben 24 m, di uno sbraccio massimo di lavoro di 11 m ed ha una capacità massima di carico di 225 kg (2 operatori + attrezzi).

DAJ332 Forste è una doppia articolata caratterizzata dal jib idraulico finale, connesso all’ultimo sfilo del braccio telescopico, che sostiene il cestello in alluminio ed è in grado di compiere un movimento verticale da -90° a +15°. DAJ332 Forste può essere installata su autocarri a partire da P.T.T. di 7,5 ton. Questo modello è il più performante nel proprio segmento, infatti è capace di un’altezza massima di lavoro di ben 32 m e di uno sbraccio massimo di lavoro di 19 m, con una capacità massima di carico di 280 kg (3 operatori + attrezzi).

Socage presenterà al Bauma tre importanti novità, presso il proprio stand situato in area esterna F13 1304/2, si potranno infatti ammirare le nuove TJJ39 Forste, la T319 Forste su autocarro speciale e l’attesissima Forste 28D allestita su autocarro da 3,5 ton.