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Manitowoc: ecco la nuova Grove GMK4100L-1

per webManitowoc ha presentato una nuova gru tuttoterreno Grove destinata al mercato mondiale. Come già per altri lanci Grove recenti, la gru offre innovazioni esclusive e funzionalità avanzate nella categoria taxi (per circolazione su strada). La Grove GMK4100L-1 vanta i migliori diagrammi di carico della propria categoria ed un design compatto che agevola l’accesso e la manovra anche nei cantieri più angusti. Questa nuova gru di portata pari a 100 t, che sostituisce il modello GMK4100L, appartiene ad una nuova generazione di gru Grove formula taxi.

Grove è stato il primo produttore a realizzare una gru da 100 t di portata su quattro assi, la GMK4100L; oggi, grazie ad alcune importanti migliorie, la GMK4100L-1 punta ancora più in alto. In effetti, la GMK4100L-1 vanta i migliori diagrammi di carico della propria categoria, sia equipaggiata del contrappeso completo sia nella più comune configurazione di circolazione su strada, con una stazza lorda inferiore a 12 t per asse (corrispondente al più comune limite di carico sull’assale vigente in molte nazioni). Se equipaggiata del contrappeso completo da 26,2 t, la nuova GMK4100L-1 garantisce diagrammi di carico complessivamente superiori del 6.9% rispetto alla GMK4100L. Nella configurazione taxi, con contrappeso da 6,7 t, la GMK4100L-1 offre prestazioni superiori del 9.3%. Perfino quando viene utilizzata con il massimo contrappeso per circolazione su strada da 19,9 t, per una stazza lorda massima di 16,5 t per asse, questa gru definisce un nuovo parametro di riferimento nella propria classe. Sul territorio nordamericano, i clienti potranno avvalersi anche del contrappeso totalmente amovibile, che riduce al minimo la stazza lorda della gru nella categoria a quattro assi, considerando che la macchina dispone di una portata nominale di 100 t e di un braccio da 60 m. Per aumentare lo sbraccio complessivo è disponibile un falcone telescopico girevole che può essere esteso mediante una prolunga da 8 m, per ottenere una lunghezza totale del jib pari a 26 m. Il falcone telescopico girevole offre maggiore inclinazione , da 0 a 45°.

Jens Ennen, vice presidente senior senior gru tuttoterreno ed autogru di Manitowoc, sostiene che la nuova GMK4100L-1 sia frutto di miglioramenti e innovazioni sviluppati presso lo stabilimento di Wilhelmshaven, in Germania, dove viene prodotta la gru. “Ci siamo impegnati a produrre una gru in grado di offrire maggiore affidabilità, rendimento sull’investimento, facilità di trasporto, semplicità d’uso e portata,” ha dichiarato. “Grazie a diagrammi di carico e dati tecnici eccellenti, la nuova GMK4100L-1 è una gru estremamente versatile, adatta all’uso in cantieri di tutto il mondo. La GMK4100L ha superato le nostre aspettative in termini di prestazioni ed affidabilità, quindi ci aspettiamo che la GMK4100L-1 continui la tradizione.”

testoLa GMK4100L-1 è più compatta rispetto al modello precedente, il che facilita notevolmente l’accesso a siti particolarmente angusti. Con pneumatici da 14 in, la gru raggiunge una larghezza pari a 2,55 m, a fronte dei 2,75 m della GMK4100L. Inoltre la lunghezza complessiva, inferiore di 0,5 m, la rende più manovrabile nei cantieri congestionati. La GMK4100L-1 utilizza un motore singolo; ciò riduce il peso della gru e le consente di trasportare una quantità maggiore di contrappeso, con conseguente incremento della capacità di sollevamento. Il motore Tier IV Final/EUROMOT 4 Mercedes-Benz OM470LA è un motore diesel a sei cilindri con potenza nominale pari a 320 kW a 1700 giri/min e coppia massima pari a 2100 Nm a 1300 giri/min. La gru è anche disponibile con motore Tier 3 equivalente. Gli utenti potranno incrementare la redditività grazie all’integrazione della funzione Fuel Saver nel motore Tier IV Final/EUROMOT 4. Altre innovazioni studiate per agevolare gli utenti sono il nuovo sistema di controllo gru (CCS) Manitowoc e la nuova modalità di configurazione del braccio. Il CCS standardizzato è un’interfaccia intuitiva che Manitowoc sta inserendo in tutti i nuovi modelli di gru. I componenti del sistema CCS e il software operativo sono stati appositamente progettati, sviluppati e testati dai team di progettazione e innovazione di Manitowoc in tutto il mondo per garantire i più elevati standard di affidabilità. La modalità di configurazione del braccio estremamente intuitiva velocizza e agevola la selezione della posizione ottimale del braccio per un sollevamento specifico. L’operatore immette i parametri di sollevamento, ovvero raggio, carico o lunghezza del braccio, e il sistema calcola la configurazione ottimale del braccio. Una volta selezionata l’opzione preferita, il braccio si estende automaticamente della lunghezza necessaria.

Anche l’aspetto esteriore della gru è stato migliorato e rinnovato, con una nuova cabina della motrice ergonomica. Ovviamente la nuova GMK4100L-1 dispone di tutte le funzioni brevettate, quali il sistema di spinatura del braccio TWIN-LOCK, la tecnologia di formatura del braccio MEGAFORM e le sospensioni attive indipendenti MEGATRAK.

Le consegne della nuova GMK4100L-1 avranno inizio nel terzo trimestre del 2016.

Una JCB da Oscar

per webUn movimentatore telescopico JCB Loadall ha svolto un ruolo di primo piano a Hollywood per garantire che il più spettacolare evento nel calendario dello show business si svolga secondo i piani domenica 28 febbraio 2016. I preparativi per l’88a edizione degli Academy Awards sono in pieno svolgimento, e le star del cinema sono ormai pronte a calcare il “red carpet” della cerimonia di assegnazione degli Oscar, prevista per domenica sera. Ad accogliere i divi del cinema al Dolby Theatre, sull’ Hollywood Boulevard, saranno questa volta delle versioni giganti dell’Oscar, la mitica statuetta che tutti i divi sperano di aggiudicarsi.

Al loro sollevamento e posizionamento intorno al teatro, con un vero e proprio “inchino” agli Oscar, ha provveduto un telescopico JCB Loadall 512-56, modello realizzato espressamente per il mercato americano. Capace di raggiungere un’altezza utile di 17 metri e una capacità di sollevamento di 5,4 tonnellate, il moviemntatore telescopico ha gestito con facilità  le operazioni di  installazione delle statue, alte più di 7 metri. Una gran differenza rispetto all’originale, che con i suoi 35 centimetri di altezza e un peso di poco superiore ai 3,5 chili è l’eterno oggetto del desiderio delle star di Hollywood.

La macchina utilizzata è di proprietà della Alliance Rental Solutions di Valencia, California, società specializzata nella fornitura di attrezzature per gli Studios di Los Angeles, ed è stato condotto durante le operazioni da Erick Campuzano, collaboratore dell’azienda. La vendita della macchina alla Alliance Rental Solutions è stata gestita dal funzionario JCB Robert Lara, Sales Manager del dealer JCB of Southern California, che ha dichiarato: “Alliance Rental Solutions è uno dei nostri migliori clienti, ed è veramente fantastico vedere il loro JCB Loadall svolgere un compito di così grande prestigio nei preparativi per gli Academy Awards di quest’anno.”

JCB ha 22 stabilimenti distribuiti in quattro continenti: undici nel Regno Unito, gli altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina. JCB, che nel 2015 ha festeggiato il suo 70° anniversario, è di proprietà della famiglia Bamford. Il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford. L’azienda produce oltre 300 diverse modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevatori fuoristrada, attrezzature per compattazione. JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.

Liebherr: un gigante da miniera

ApeerturaL’abbiamo visto tutti sul web mentre veniva movimentato allo stand Liebherr della Fiera di Monaco. E tutti abbiamo indovinato, nonostante il pesante imballaggio, che proprio di lui si trattava: l’attesissimo R 9200  da 200 tonnellate, che verrà presentato al prossimo Bauma, a integrazione dell’ampia gamma di prodotti da estrazione Liebherr. La benna da 12,5m3 è la più grande della sua categoria e offre prestazioni sostenibili garantendo il massimo rendimento del carburante in fase di accensione, persino nelle condizioni più estreme. Questo escavatore da miniera di prima classe è stato progettato per adattare i camion da estrazione a carichi utili che possono arrivare fino a 140 tonnellate.

 

Il modello R 9200 è disponibile in due configurazioni: l’escavatore a cucchiaio spingente e l’escavatore a cucchiaio rovescio.  E’ alimentato dal motore diesel Cummins QSK38 che soddisfa i limiti sulle emissioni dei gas di scarico USA/EPA Tier 2 o 4i e ha una potenza nominale di 810 kW (1086 cv). La cabina a filo dell’escavatore R 9200 fornisce all’operatore una vista panoramica sulle operazioni consentendo, quindi, un caricamento efficiente del camion e un posizionamento sicuro della macchina. Il modello R 9200 integra un sistema di comando elettronico avanzato intuitivo e versatile.

testoL’escavatore R 9200 Liebherr è dotato dell’unico sistema brevettato Liebherr Litronic Plus: un sistema di gestione intelligente della potenza che aumenta la distribuzione della potenza elettrica, meccanica e idraulica. Insieme a un circuito idraulico oscillante a ciclo chiuso, questo sistema leader nel suo settore consente all’escavatore R 9200 cicli più veloci consumando meno carburante senza alcun sacrificio. L’efficienza è inoltre intensificata dall’utilizzo di un sistema di controllo del raffreddamento a richiesta sia per l’acqua sia per l’olio. I circuiti di raffreddamento indipendenti eliminano le perdite parassite quando la potenza viene trasferita all’accessorio di dotazione. Eliminando il calore, i componenti dell’escavatore R 9200 funzionano alla loro temperatura più efficiente: di conseguenza, l’efficienza porta a minor costi e a una vita più lunga.

Appositamente progettato per condizioni di estrazione estreme, estremamente affidabile, il modello R 9200 è peraltro di facile manutenzione, con intervalli estesi, accessibilità  semplificata alla struttura superiore grazie a una scala motorizzata ruotata di 45°. Anche il motore è circondato da ampie piattaforme che consentono al manutentore di accedere senza sforzi e in sicurezza. Le pompe idrauliche sono accessibili attraverso ampie porte di servizio adiacenti a una larga passerella. Tutti i liquidi operativi possono essere facilmente e rapidamente ricaricati attraverso l’accesso al livello del suolo.

Kramer amplia la sua gamma

 

per webKramer è sinonimo di sicurezza, dimostrata costantemente presso lo stand e sperimentabile in prima persona dai visitatori di Bauma 2016. “Kramer – on the safe side” va diritto al punto di ciò che i clienti possono aspettarsi dal marchio. E questo non riguarda solo l’offerta di pale gommate, pale telescopiche e sollevatori telescopici innovativi. Kramer promette sicurezza a tutti i livelli: dal prodotto fino all’investimento, passando per la qualità. “Grazie alle quattro ruote sterzanti, i nostri prodotti sono da sempre sinonimo di una stabilità eccezionale. Questa caratteristica è uno dei motivi per cui abbiamo fatto della sicurezza il nucleo del marchio Kramer. Tuttavia, le macchine sono solo uno degli aspetti. Kramer rappresenta una scelta sicura per clienti e rivenditori anche in quanto azienda, poiché la nostra esperienza e innovazione garantiscono sicurezza per gli investimenti e il futuro”, spiega Karl Friedrich Hauri, Amministratore Delegato della Kramer-Werke GmbH.

Kramer presenta a Monaco la sua ampia gamma di pale gommate, pale telescopiche e sollevatori telescopici.  Le innumerevoli possibilità di applicazione delle macchine saranno presentate con gli attrezzi corrispondenti. Una chicca particolare sarà la presentazione della prima pala gommata a quattro ruote sterzanti con trasmissione elettrica. La pala gommata con appena 2.000 chilogrammi di carico di ribaltamento e una tecnologia a emissioni zero è ideale per lavorare senza emettere gas di scarico nelle applicazioni in interni, ad esempio per i lavori nelle gallerie o nei garage sotterranei. Grazie all’elevata capacità della batteria, l’utente non scende a compromessi in termini di prestazioni e trae vantaggio dalla trasmissione elettrica anche in termini di riduzione dei costi operativi e di servizio.

 

testoUn’altra novità presentata allo stand è la pala telescopica compatta 5065T. La macchina completa la gamma delle pale telescopiche Kramer verso il basso e convince con un carico utile di 1.650 chilogrammi e un punto di rotazione della benna di 4,25 metri. Risulta così ideale per il riempimento di mezzi di trasporto a bordi alti. La Kramer 5065T, con le sue dimensioni compatte (altezza: 2,45 metri, larghezza: 1,60 metri), porta con sé anche i vantaggi di una minipala. Entrambi i nuovi prodotti dovrebbero essere disponibili sul mercato a partire dalla primavera 2016.

 

testoIl sollevatore telescopico 2706 è la terza novità presentata. Le sue dimensioni compatte in altezza e larghezza sono inferiori al limite di due metri. Sarà presentato in fiera a un pubblico di professionisti del settore delle costruzioni. Il 2706 è alimentato da un motore Kohler modello KDI 2504 TCR con una potenza di 55,4 kW che soddisfa i requisiti della fase IIIB della normativa sui gas di scarico senza filtro antiparticolato. Rispetto al suo predecessore 2506, il carico utile è aumentato a 2,7 tonnellate. L’altezza di sollevamento massima rimane invariata. Inoltre, durante la fase di sviluppo del 2706 sono stati apportati miglioramenti di prodotto interessanti: il nuovo impianto idraulico con una portata pari a 110 l/min, il sistema di controllo elettroidraulico e la distribuzione del flusso indipendente dalla pressione di carico (LUDV) permettono caratteristiche di rilevamento del carico delle funzioni di lavoro. Interessante è anche il controllo del sovraccarico di nuova generazione “Smart Handling”, che ora presenta tre modalità operative (benna, forche e manuale). Se finora il sistema a tre modalità era riservato ai grandi sollevatori telescopici, ora il collaudato sistema di assistenza all’operatore “Smart Handling” è arrivato anche nel segmento delle compatte ed offre un notevole alleggerimento per l’utente nelle operazioni di lavoro quotidiane.

Hyundai: i nuovi cingolati della Serie HX

per webAl Bauma di Monaco ( Area esterna FM.813A9)  verranno presentati in prima mondiale i nuovi escavatori cingolati Hyundai della Serie HX, nella fattispecie l’HX235 LCR  e l’HX145 LCR prime macchine a posteriore ridotto Euro IV, insieme ai nuovi gommati HW140 e HW210, primi escavatori gommati Euro IV.  Hyundai ha puntato tutto su qualità e sicurezza, aggiungendo il sistema di monitoraggio AAVM (Advanced Around View Monitoring). È anche stato adottato un approccio conveniente basato sull’aumento della produttività e sulla riduzione del consumo di carburante delle macchine. Questi fattori, combinati a una maggiore attenzione per il comfort dell’operatore, a un monitor touchscreen più ampio e a un maggior spazio per le gambe, rendono queste macchine un ottimo investimento per le società edili e la miglior macchina possibile per l’operatore.

 

Una delle principali innovazioni delle nuove serie HX e HW è il nuovo e più ampio monitor touchscreen da 8 pollici posto sul cruscotto, sul quale vengono indicate le stesse informazioni visualizzate sullo smartphone, ma con dimensioni del 30% superiori rispetto ai modelli precedenti.  È anche più facile da leggere e la schermata principale può essere regolata secondo le preferenze dell’operatore.  È utilizzabile tramite comando tattile e/o tramite il nuovo controller aptico. La connessione al telefono cellulare è più facile che mai, grazie alla collegamento alla radio della macchina tramite Bluetooth.

sinistraLe nuove gamme HX e HW sono dotate di un indicatore ECO che permette di utilizzare la macchina in modo economico.  Il livello e il colore dell’indicatore mostrano il livello della coppia del motore e dell’efficienza del carburante sul monitor touchscreen.  L’indicatore segnala inoltre lo stato del consumo di carburante, ad esempio percentuale media e quantità totale di carburante usato.  Rispetto alla serie di macchine Hyundai 9A, la gamma consente di ottenere una riduzione dei consumi di carburante dal 6 al 12%, a seconda del tipo di operazione.

Le serie HX e HW di escavatori includono una funzione per lo spegnimento della macchina quando entra in uno stato di inattività per ridurre al minimo il consumo di carburante e le emissioni inutili.  Gli operatori possono selezionare la modalità operativa e il tempo di inattività a seconda dell’ambiente di lavoro, per migliorare ulteriormente l’efficienza.

La funzione IPC (Intelligent Power Control), che adegua la potenza agli ambienti di lavoro, può essere selezionata e rilasciata sul monitor, quando è attiva la modalità scavo, mentre il flusso della pompa può essere controllato in modo più intelligente per ridurre il consumo di carburante.

testoLe nuove macchine possono offrire fino a 10 impostazioni martello e fino a 10 impostazioni frantumatore.  Il braccio principale può muoversi liberamente connettendosi alla testa del cilindro e/o l’asta direttamente al serbatoio. È disponibile un pulsante per l’incremento di potenza per escludere la flottazione del braccio.

 

La serie HX garantisce una maggiore produttività in loco grazie a un’operatività più rapida e può caricare i carrelli a una velocità maggiore del 5% ed effettuare operazioni di livellamento a una velocità maggiore del 4% rispetto alla serie 9A.  Per operazioni di spianatura efficienti, la serie HX può applicare il controllo della flottazione braccio anche solo avanzando e ritraendo l’avambraccio, in modo da assicurare la stabilità delle operazioni anche in caso di carichi elevati.

Le macchine sono inoltre dotate di Hi-Mate, un sistema di gestione remota sviluppato da HHIE. Grazie alla tecnologia satellitare, i clienti possono ora usufruire di un livello di servizio e di supporto del prodotto senza precedenti. Hi-Mate permette agli utenti di valutare in remoto le prestazioni delle macchine, di accedere a informazioni diagnostiche e di verificare l’ubicazione delle macchine semplicemente premendo un pulsante. Consente persino di programmare un Geofencing virtuale per evitare che la macchina esca da un’area specifica.

Cosa vuole il mercato?

CAT_ACCUGRADE_02Cosa vuole il mercato?

Una domanda – ben più che lecita – a cui i costruttori cercano di dare risposte concrete anche grazie alle attività fondamentali del marketing.

La sensibilità degli utilizzatori sta alimentando la richiesta di contenuti tecnologici di livello sempre più elevato.

Tecnologie che fino a pochissimo tempo fa potevano sembrare in forte anticipo sui tempi, sono ora richieste a gran voce grazie a una evoluzione del pensiero di cui è complice anche una corretta informazione tecnica.

Ma non solo.

Le esigenze degli utilizzatori più evoluti sono oggi più che mai orientate verso un uso intelligente della tecnologia.

I migliori operatori hanno capito che le soluzioni tecnologiche non sminuiscono – come in molti ancora oggi credono – le loro capacità. Al contrario, le valorizzano in modo intelligente permettendo di limitare consumi, ottimizzando il lavoro, fornendo quell’aiuto necessario per produrre di più nello stesso tempo.

Non è un caso se Caterpillar si sita concentrando – oltre che su una continua innovazione del prodotto “hard” – anche su soluzioni “soft” che impattano fortemente sulla produttività delle macchine.

Dopo gli “smartphone” ecco le “smartmachine”.

Le macchine intelligenti che non solo devono fornire prestazioni all’altezza delle aspettative, ma anche un livello di interattività con strumenti di controllo esterni.

CAT_ACCUGRADE_01Si va ben oltre i primi controlli laser in cui si impostavano pendenze e piani nei lavori di spianamento.

Ora si parla di macchine che siano in grado di controllare parametri di elevato contenuto tecnico con cui, un tempo, gli operatori non venivano nemmeno in contatto. Compattazione del suolo, curve di livello, disegni in 3D…sono oggi il pane quotidiano di chi vuole realmente crescere professionalmente.

Le macchine intelligenti aumentano quindi anche il livello di professionalità degli operatori.

Ovviamente quelli che, a prescindere dall’età, sanno mettersi in gioco per imparare cose nuove e affiancare, alla perfetta condotta del mezzo, ulteriori competenze tecniche e ulteriori strumenti di ragionamento.

Nessuna macchina e nessun strumento elettronico, infatti, potranno mai sostituire un bravo operatore.

Chi pensa il contrario sbaglia clamorosamente.

Esattamente come chi pensa che il computer possa rendere semplice il disegno geometrico. Se non conosci le regole del disegno, se non sai cosa devi disegnare, non sarai un buon disegnatore nemmeno con il migliore programma CAD presente sul mercato.

Macchine intelligenti, quindi, che rendono la vita più semplice e valorizzano le capacità di chi sa operare.

Il mercato oggi vuole questo.

Con grandi potenzialità di crescita. Per tutti.

 

JLG: prodotti e servizi per il sollevamento

AperrturaAl prossimo Bauma l’esposizione di JLG allo stand F.904/5 comprenderà dimostrazioni di piccole apparecchiature oltre alle ultime novità in fatto di tecnologia ibrida e assistenza post-vendita. Inoltre lo stand esporrà un’ampia gamma di sollevatori telescopici e piattaforme aeree .

testo

sinistraSe la durata è l’aspetto più importante per alcune applicazioni, molto apprezzati saranno i sollevatori a braccio telescopico JLG 460SJ e 400SC e il sollevatore a braccio articolato 520AJ, dotati di un cofano in DuraTough. DuraTough è un polimero resistente, ma flessibile che offre una resistenza al calore, agli urti e alla corrosione oltre a un isolamento acustico e dalle vibrazioni. Di conseguenza, i cofani in DuraTough sono soggetti a un numero minore di danni e rotture, il che significa meno manutenzione, meno riparazioni e più produttività.

Oltre a questi prodotti, JLG presenterà anche, per il segmento dei sollevatori telescopici, oltre ai modelli 2505H, 3614RS e 4017RS, in anteprima il nuovissimo  3510PS, con capacità di sollevamento di 3500 kg e altezza di sollevamento di 9,8 m.

testoTra le piattaforme a pantografo segnaliamo la 530LRT (nota in Italia come 5934RT), progettata per terreni accidentati offre una migliore mobilità nei siti di lavoro più difficili grazie ad un angolo di oscillazione standard. Con un’altezza di piattaforma di 18,15 m/53 ft e una capacità della piattaforma di 680 kg/1,500 lbs, il modello 530LRT offre anche una piattaforma opzionale Megadeck da 7,2 m per gestire più materiali e accogliere più operatori.

 

testoL’esposizione JLG presenterà anche la piattaforma cingolata compatta a braccio X26J Plus, un esempio di macchine JLG dotate di design ultraleggeri che non compromettono allungamento e altezze di lavoro. Altre macchine leggere ma al tempo stesso potenti presentate allo stand includono tre piattaforme per l’accesso motorizzate e non motorizzate di Power Towers JLG che non richiedono batterie (o carica) né collegamento a una fonte di elettricità:

  • Pecolift: un sollevatore ultraleggero per l’accesso aereo ridotto, facile da manovrare con un’altezza di lavoro massima di 3,5 m.
  • Ecolift: utilizza lo stesso sistema ad accumulo di energia brevettato del Pecolift, ma ha un’altezza di lavoro massima di 4,2 m.
  • Nano SP Plus: una piattaforma semovente compatta per le basse altezze con un’altezza di lavoro di 4,5 m e uno sbalzo di 1,0 m, ma comunque abbastanza leggera (540 kg) da poter essere usata su pavimentazioni rialzate o delicate.

Guardare avanti

testoI visitatori interessati nella tecnologia intelligente vedranno e potranno interagire con il JLG Mobile Analyzer, uno strumento di diagnosi che assiste con previsioni di manutenzione, riducendo i tempi di inattività e aumentando i tempi di funzionamento, fornendo ai tecnici un accesso remoto al programma, una risoluzione degli errori, una calibratura e una personalizzazione delle prestazioni delle apparecchiature JLG. Il risultato è una maggiore produttività.

JLG Mobile Analyzer
JLG Mobile Analyzer

L’attenzione di JLG verso il mercato in evoluzione sarà evidente anche nelle macchine dotate di SkyGuard™. I partecipanti al Bauma potranno vedere SkyGuard su una serie di macchine selezionate allo stand. Quando attivato da circa 23 kg di forza, il sensore SkyGuard interrompe tutte le funzioni in uso insieme, fornendo agli operatori una migliore protezione del pannello di controllo.

CTE: la ZED 23.2 JH prende il volo

 

A sinistra Mr. Krisztián Radó (Tools, GSE and & calibration specialist e lift equipment administrator per Lufthansa a Budapest) e Mr. Jenő Gombás (Sales Manager di Statech in Ungheria)
A sinistra Mr. Krisztián Radó (Tools, GSE and & calibration specialist e lift equipment administrator per Lufthansa a Budapest) e Mr. Jenő Gombás (Sales Manager di Statech in Ungheria)

Il dealer di CTE della Repubblica Ceca Statech S.r.o. ha recentemente consegnato a Lufthansa Ungheria una piattaforma autocarrata articolata CTE ZED 23.2 JH.

sinistraLa piattaforma ZED 23.2 JH raggiunge 22,7 m di altezza di lavoro, 10 m di sbraccio, 230 kg di portata con pieno utilizzo del carico nominale a sbraccio totale e sui 360° di rotazione torretta, è dotata di cestello in alluminio con doppio corrimano per prevenire l’antischiacciamento delle mani degli operatori e di seconda postazione di comando remota a filo.

La ZED 23.2 JH  verrà utilizzata per controlli, revisioni periodiche e manutenzione esterna di aerei.

Statech S.r.ofondata nel 2005 a Dolní Beřkovice, nei pressi di Praga, è oggi un importante punto di riferimento per il noleggio e l’acquisto di piattaforme aeree. Ha sedi anche in Polonia e in Ungheria.

Alla prossima edizione di Bauma 2016 CTE esporrà su 300 metri quadrati nell’ area esterna FS 1103/10  importanti novità a partire da una nuova gamma di piattaforme autocarrate telescopiche B-Lift. Verrà inoltre presentato l’innovativo sistema di stabilizzazione denominato S3 (Smart Stability System) studiato in comune per le piattaforme autocarrate articolate ZED e telescopiche B-Lift. Un sistema che si adatta in tempo reale alle condizioni di utilizzo, di carico e geometria della piattaforma in maniera autonoma, e che permette di sfruttare al massimo le potenzialità di ogni tipologia di piattaforma, indipendentemente dalle caratteristiche del mezzo su cui è montata e dalla geometria della sovrastruttura medesima. Obiettivo di CTE è quello di unificare le componentistiche idrauliche, elettriche ed elettroniche dei brand di piattaforme autocarrate ZED e B-Lift per facilitarne la comprensione, l’utilizzo e l’assistenza, e per offrire una brand experience unica ai propri clienti.

 

BKT: debutto mondiale per Earthmax SR 31

pee webIl nuovissimo Earthmax SR 31 di BKT, appena uscito dalla linea di produzione, sarà esposto in anteprima mondiale al Bauma 2016 a Monaco di Baviera (Hall A6, stand 225)

Lo pneumatico radiale All Steel, con cinture in acciaio multistrato, assicura forza e stabilità straordinarie anche nelle condizioni operative più dure. Lo pneumatico si distingue per trazione e manovrabilità eccellenti, offrendo  un comfort di guida ottimale.

sinistraLa speciale mescola del battistrada, particolarmente resistente ai tagli ed alle alte temperature, assicura un lungo ciclo di vita dello pneumatico. Le cinture in acciaio multistrato e il disegno rigido a blocchi garantiscono trazione e stabilità eccellenti anche su terreno fangoso. Inoltre, la struttura radiale della carcassa assicura una resistenza al rotolamento ridotta che si traduce in risparmio di carburante e minori costi operativi.

Earthmax SR 31 per loader, dozer e dumper articolati è lo pneumatico ideale per le operazioni di carico e di trasporto materiali, quando il lavoro si fa duro. Sarà esposto nella misura 23.5 R 25.

Balkrishna Industries Ltd. (BKT) è un produttore di pneumatici con sede in India. Il gruppo BKT offre una vasta e aggiornata gamma di pneumatici Off-Highway, appositamente progettati per i veicoli operanti nei settori agricolo, industriale, movimento terra, minerario, portuale, ATV e giardinaggio. Le innovative soluzioni di BKT sono progettate per le esigenze di qualsiasi tipologia di utilizzatore e comprendono più di 2.300 differenti prodotti venduti in oltre 130 Paesi in tutto il mondo.

FPT: certificato lo stabilimento di Torino

per webFPT Industrial, il brand per i sistemi di propulsione di CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI /MI: CNHI), ha ottenuto una certificazione Silver Level nell’ambito del sistema World Class Manufacturing (WCM) per il suo stabilimento di Torino dedicato alla produzione di motori. FPT Industrial progetta, sviluppa e offre una vasta gamma di sistemi di propulsione e trasmissione e assali per applicazioni su strada e fuori strada, oltre a motori per applicazioni marine e generazione di energia.
Il WCM è uno dei più prestigiosi standard dell’industria manifatturiera globale per la gestione integrata degli stabilimenti e dei processi di produzione. Consiste in un sistema basato sul miglioramento continuo che ha come scopo l’eliminazione degli sprechi e delle perdite dal processo produttivo attraverso l’identificazione di obiettivi quali zero infortuni, zero difetti, zero rotture e zero sprechi.
testoLo stabilimento torinese segue il percorso avviato da altri siti produttivi di FPT Industrial: lo stabilimento per la produzione di sistemi di trasmissione, anch’esso con sede a Torino, e gli stabilimenti per la produzione di motori di Foggia e di Bourbon Lancy, in Francia. Rappresenta un centro di eccellenza a livello mondiale per i motori diesel fornendo soluzioni personalizzate a un’ampia gamma di clienti con esigenze specifiche per varie applicazioni. Inoltre è specializzato
nella produzione di motori serie NEF, F5 e Vector e impiega oltre 1.000 addetti.
CNH Industrial possiede 61 stabilimenti in tutto il mondo che applicano il sistema WCM e ad oggi hanno ottenuto un totale di 11 certificazioni Silver Level e 21 Bronze Level. La diffusa implementazione dei principi WCM presso le strutture produttive di CNH Industrial consente all’intera azienda, che conta circa 69.000 dipendenti localizzati in 190 Paesi, di condividere una cultura comune basata su processi efficienti e su un linguaggio universalmente riconosciuto in tutti gli
stabilimenti e Paesi in cui opera.