Cosa vuole il mercato?

CAT_ACCUGRADE_02Cosa vuole il mercato?

Una domanda – ben più che lecita – a cui i costruttori cercano di dare risposte concrete anche grazie alle attività fondamentali del marketing.

La sensibilità degli utilizzatori sta alimentando la richiesta di contenuti tecnologici di livello sempre più elevato.

Tecnologie che fino a pochissimo tempo fa potevano sembrare in forte anticipo sui tempi, sono ora richieste a gran voce grazie a una evoluzione del pensiero di cui è complice anche una corretta informazione tecnica.

Ma non solo.

Le esigenze degli utilizzatori più evoluti sono oggi più che mai orientate verso un uso intelligente della tecnologia.

I migliori operatori hanno capito che le soluzioni tecnologiche non sminuiscono – come in molti ancora oggi credono – le loro capacità. Al contrario, le valorizzano in modo intelligente permettendo di limitare consumi, ottimizzando il lavoro, fornendo quell’aiuto necessario per produrre di più nello stesso tempo.

Non è un caso se Caterpillar si sita concentrando – oltre che su una continua innovazione del prodotto “hard” – anche su soluzioni “soft” che impattano fortemente sulla produttività delle macchine.

Dopo gli “smartphone” ecco le “smartmachine”.

Le macchine intelligenti che non solo devono fornire prestazioni all’altezza delle aspettative, ma anche un livello di interattività con strumenti di controllo esterni.

CAT_ACCUGRADE_01Si va ben oltre i primi controlli laser in cui si impostavano pendenze e piani nei lavori di spianamento.

Ora si parla di macchine che siano in grado di controllare parametri di elevato contenuto tecnico con cui, un tempo, gli operatori non venivano nemmeno in contatto. Compattazione del suolo, curve di livello, disegni in 3D…sono oggi il pane quotidiano di chi vuole realmente crescere professionalmente.

Le macchine intelligenti aumentano quindi anche il livello di professionalità degli operatori.

Ovviamente quelli che, a prescindere dall’età, sanno mettersi in gioco per imparare cose nuove e affiancare, alla perfetta condotta del mezzo, ulteriori competenze tecniche e ulteriori strumenti di ragionamento.

Nessuna macchina e nessun strumento elettronico, infatti, potranno mai sostituire un bravo operatore.

Chi pensa il contrario sbaglia clamorosamente.

Esattamente come chi pensa che il computer possa rendere semplice il disegno geometrico. Se non conosci le regole del disegno, se non sai cosa devi disegnare, non sarai un buon disegnatore nemmeno con il migliore programma CAD presente sul mercato.

Macchine intelligenti, quindi, che rendono la vita più semplice e valorizzano le capacità di chi sa operare.

Il mercato oggi vuole questo.

Con grandi potenzialità di crescita. Per tutti.

 

5 Commenti

  1. Il Mercato ha BISOGNO DEL LAVORO, che purtroppo non c’è, caro Dr. Radis. Ben vengano le Smartmachine.. ma se ci fosse il lavoro i nostri clienti ne farebbero anche a meno, mi creda. Un bel Simit SL 15 B e via…. cordiali saluti.
    Vittorio Tavanti

  2. Buonasera, Dr Radis e Sig.ra Grancini, oltre che per lavoro, il nostro è un settore che và “amato”.. forse come nessun altro.. Ieri, in occasione della Fiera Antiquaria di Arezzo ho incontrato un vero amico “amante” più di nessun altro.. oltre che un appassionato cultore del nostro mondo.. il Sig. Nino Venieri.. socio per lungo tempo della omonima Azienda di Lugo di Ravenna nonchè allora responsabile del settore tecnico.. Vera “memoria storica” italiana delle Macchine movimento terra… presto inagurerà.. a Lugo un “vero museo” dedicato ai “modellini” di gran parte delle macchine movimento terra prodotte nel mondo negli ultimi 50-60 anni. Circa 3000 pezzi divisi per settore.. miniera.. stradale.. compattazione.. cava… ecc. Tra questi vere rarità di “antiquariato”. Parte del museo sarà destinato a libri.. depliant.. libretti uso e manutenzione, addirittura a fumetti.. rigorosamente d’epoca. Mi auguro che Macchine Edili News sia sensibile a questa realtà che credo unica nel suo genere e ne colga magari un’opportunità… Chissà magari per un libro???

    • Buongiorno signor Tavanti, certamente la cosa è interessante, il modellismo per questo genere di macchine conta un gran numero di appassionati ed è anche un …business, visto che le macchine in miniatura hanno raggiunto quotazioni di tutto rispetto! L’idea del libro è ottima, ma il format va pensato in maniera originale: non un semplice catalogo con quotazioni, ma un excursus, modello dopo modello, sul mondo del movimento terra (che è poi un viaggio storico, economico e politico nella realtà italiana degli ultimi 70 anni). Ha i riferimenti di Nino Venieri? Sa quand’è l’inaugurazione del Museo?

      • Buonasera Sig.ra Grancini, ho parlato oggi stesso con il Sig.or Nino Venieri mettendolo al corrente della mia mail a Macchine Edili News e della Sua risposta. Si è reso disponibile ad essere contattato ( Cell. 3335264785 ) così che potrà prendere eventuali accordi direttamente. Ringraziandola per la Sua cortese attenzione la saluto cordialmente. Vittorio Tavanti

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