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Nuova generazione Cat: 330 e 330 GC

Gli escavatori Caterpillar di nuova generazione da 30 tonnellate 330 e 330 GC offrono combinazioni uniche di caratteristiche concepite per soddisfare le esigenze dei clienti in termini di produttività e di costi.

Il nuovo Cat® 330 è dotato di serie della tecnologia Cat Connect integrata e vanta la potenza e capacità di sollevamento maggiori dei due modelli. Il risultato è la massima produttività a costi più bassi.

Il nuovo Cat 330 GC combina il giusto bilanciamento delle caratteristiche di produttività con una riduzione del consumo di combustibile e dei costi di manutenzione. Il risultato offre una prestazione ad alta affidabilità con un costo per ora ridotto.

+ 45% di efficienza

Il nuovo Cat 330 vanta il più alto livello di tecnologia predisposta di serie in fabbrica per aumentare la produttività. La tecnologia Cat Connect integrata aumenta l’efficienza operativa fino al 45% rispetto alle operazioni di livellamento tradizionali.

Il sistema Cat Grade con sistema 2D standard offre la guida in tempo reale per profondità, pendenza e distanza orizzontale di livellamento mediante il monitor touchscreen in dotazione, migliorando la precisione dell’operatore.  Il sistema Grade Assist standard automatizza i movimenti di braccio, avambraccio e benna.

Cat Payload consente di raggiungere obiettivi di carico precisi e aumentare l’efficienza di carico con la pesatura rapida e la previsione in tempo reale del carico utile per prevenire il sovraccarico e il sottocarico.

La nuova funzione Lift Assist consente all’operatore di sollevare oggetti pesanti con massima sicurezza senza pericolo di ribaltamento. Gli avvisi visivi e acustici indicano se il carico rientra nei limiti di sicurezza dell’escavatore.

E-Fence impedisce il movimento di qualsiasi parte dell’escavatore all’esterno dei punti predefiniti dall’operatore. Il sistema è particolarmente utile quando si lavora sotto le strutture o vicino al traffico.

L’hardware e il software Cat LINK™ collegano i cantieri all’ufficio e forniscono ai manager informazioni operative critiche.

+ 20% di efficienza dei consumi

Gli escavatori Cat di nuova generazione sono progettati per consumare meno combustibile per unità di lavoro rispetto ai modelli che sostituiscono. Fino al 20% per il modello 330 rispetto al modello 330F e fino al 15% per il modello 330 rispetto al modello 330D2.

La modalità Smart adatta automaticamente la potenza del motore e la potenza idraulica alle condizioni di scavo. Ottimizzando il consumo di combustibile e le prestazioni. Per ridurre ulteriormente il consumo di combustibile, il regime del motore viene automaticamente ridotto in assenza di attività idraulica. Gli escavatori sono dotati di una nuova valvola di controllo principale che elimina la necessità di utilizzo delle tubazioni pilota, riduce le perdite di pressione e riduce i consumi di combustibile.

Il modello Cat 330 è dotato di un contrappeso di dimensioni maggiori e dal peso di 6.700 kg, che consente all’escavatore di sollevare quasi il 10% in più del modello 330F e fino al 15% in più del modello 330D2. Grazie alla maggiore pressione di rotazione, al riduttore di rotazione di dimensioni maggiori e al cuscinetto di rotazione più ampio, il modello Cat 330 fornisce una coppia di rotazione maggiore del 5% rispetto alla serie precedente, rendendo più facili le attività di reinterro e di sollevamento in pendio.

La nuova cabina migliora le operazioni

Con la possibilità di scelta di allestimenti della cabina Comfort e Deluxe, o un allestimento Premium in alcune regioni, tutte le cabine degli escavatori Cat di nuova generazione sono dotate di caratteristiche di serie. Per esempio l’avviamento a pulsante senza chiave, l’ampio monitor touchscreen con selettore a rotellina e strutture ROPS (Rollover Protective Structure) insonorizzate per offrire i massimi livelli di comfort e sicurezza per l’operatore.

Una console inclinabile per gli allestimenti Deluxe e Premium facilita l’ingresso e l’uscita dalla cabina. I nuovi supporti viscosi avanzati riducono le vibrazioni nella cabina fino al 50% rispetto ai modelli precedenti. I grandi finestrini anteriori, posteriori e laterali migliorano la visibilità. La visuale a 360 gradi opzionale (solo per il modello 330) combina le immagini di più telecamere montate sulla macchina per migliorare la visuale dell’operatore in tutte le direzioni. I pulsanti del joystick programmabili per risposta e configurazione consentono all’operatore di inserire le impostazioni di produttività.

Gru Liebherr: una soluzione ingegnosa

Qual è l’alternativa all’utilizzo di una costosa e impegnativa gru galleggiante su un canale vicino al fiume Spree, a Berlino?

L’ha trovata Mammoet, impiegando due autogru mobili Liebherr, in maniera originale e ingegnosa. Una soluzione che, oltre a far risparmiare, ha semplificato notevolmente le operazioni logistiche.

La location presentava alcuni grossi problemi. Una sponda del canale non poteva essere utilizzata poiché era occupata da un’altra gru. L’impresa aveva in un primo tempo ipotizzato di posizionare i supporti in lattice di circa 80 ton usando una gru galleggiante. Soluzione che si era poi rivelata impraticabile per la non disponibilità della macchina.

Un’idea geniale

E’ entrato quindi in azione Mammoet, lo “specialista” delle gru. E poiché al momento non aveva disponibile macchine con capacità di sollevamento di 1200 ton, le ha chieste alla Megalift di Brema. La potente autogru  Liebherr LTM 11200-9.1 è stata dotata di un jib di 48 metri in grado di “scavalcare” il canale e di raggiungere la sponda opposta. Doveva manovrare un carico di 40 ton su una distanza di 50 metri. Le è stata affiancata, all’altra estremità, una  LTM 1750-9.1. Grazie al raggio estremamente ridotto l’autogru è stata in grado di operare con un un supporto ridotto. Cosa fondamentale, vista l’esiguità degli spazi disponibili.

Un’operazione complessa

Rainer Schmidt di Mammoet (a sx) e heiko Bischoff di Megalift

Un’operazione comunque non facile visto che le parti terminali dei supporti dovevano essere posizionate alcuni metri sotto il ponte preesistente.Ma grazie alla bravura degli operatori il tutto si è concluso con successo.

Il cantiere sul fiume Spree è parte del progetto ferroviario S21 di Berlino, del valore di circa 900 milioni di euro. Migliorerà i collegamenti con la stazione centrale creando un ulteriore passante di allacciamento (S-Bahn). Non è la prima volta che Mammoet è coinvolta in importanti progetti infrastrutturali. Il suo magazzino, ubicato a Leuna, in Sassonia, ospita circa 50 gru, la maggior parte delle quali a marchio Liebherr. La più potente in flotta è una LTM 112009-9.1.

PULSEO in azione: silenzio, si solleva!

È arrivato in Italia ed è già al lavoro in cantiere noleggiato da Cofiloc il primo esemplare dell’innovativa piattaforma articolata Haulotte della nuova serie PULSEO ad alimentazione “full electric”.

Progettata per muoversi e operare in estremo silenzio, la nuova generazione PULSEO di Haulotte Group si prende cura sia dell’ambiente che delle persone. La sua configurazione completamente elettrica rende questa gamma di piattaforme aeree adatta per il lavoro in interni come in esterni. Nelle zone urbane e semiurbane, negli ambiti dove è richiesta bassa emissione sonora (ospedali, scuole, librerie, ecc.), nonché nei cantieri “verdi”. Una linea di macchine che amplia ulteriormente il campo di applicazione delle piattaforme Haulotte ad ambiti e orari prima impraticabili, un importante opportunità in più per noleggiatori e operatori.

Focus sul prodotto

Il primo modello della gamma PULSEO lanciato da Haulotte è la piattaforma articolata HA20 LE PRO. Macchina ad alimentazione completamente elettrica con altezza di lavoro massima di 20 m. In esterni l’assale oscillante e la trazione a 4 ruote assicurano aderenza e stabilità ottimali per il lavoro all’aperto. In interni, i pneumatici antitraccia permettono di transitare su quasi tutti i pavimenti imprimendo bassa pressione al suolo. L’ingombro inoltre è ridotto.

Già al lavoro

Il primo esemplare della HA20 LE PRO è già al lavoro in Italia. Una macchina così innovativa, silenziosa e a impatto ambientale “zero”, non poteva non colpire subito l’attenzione di un grande protagonista del noleggio come Cofiloc. L’azienda con sede centrale San Biagio di Callalta (TV), infatti, ha sempre dimostrato una particolare sensibilità ai temi ambientali, investendo ingenti risorse non solo nell’acquisto di macchine per il parco mezzi in linea con i più elevati standard internazionali sulla riduzione dei consumi e delle emissioni, ma anche nell’architettura “green” delle sue filiali.

La nuova Haulotte PULSEO HA20 LE PRO non ha fatto in tempo ad entrare in flotta Cofiloc che ha subito preso la strada del cantiere.  Fra i primissimi noli, il primo in interni a Bassano del Grappa (VI), il secondo, in esterni, a Pozzuolo del Friuli (UD). È sul secondo di questi interventi che abbiamo focalizzato l’attenzione, in quanto il particolare contesto operativo in cui ha operato la piattaforma ne ha messo in mostra tutte le qualità innovative.

Il cantiere

Come in molte zone italiane a forte connotazione agricola, anche a Pozzuolo del Friuli (Ud) non sono rare le conurbazioni che vedono a stretto contatto strutture agricole e abitazioni residenziali. E questo è l’ambito dove si è trovata a operare la Burello s.r.l., società con 35 anni di esperienza, specializzata nella posa lattonerie e rifacimento di coperture. Si tratta di un’azienda agricola circondata da abitazioni residenziali. All’interno della quale doveva intervenire su alcune strutture sia per la manutenzione delle coperture esistenti che per la rimozione di porzioni di tetto in lastre di amianto.

Era necessario non disturbare sia le normali attività dell’azienda agricola sia la quiete del vicinato. Senza però perdere in efficienza operativa e nel minor tempo possibile. Compito perfetto per mettere alla prova la nuova Haulotte HA20 LE PRO della gamma elettrica PULSEO. Nelle diverse operazioni – sollevamento in quota, ritorno a terra, trasferimenti – l’innovativa piattaforma Haulotte ha dimostrato tutte le sue qualità. Cioé affidabilità e sicurezza massimi per l’operatore, sollevamenti rapidi e movimenti fluidi e proporzionali, silenziosità assoluta. Ma anche consumi energetici ridotti e allo stesso tempo elevata autonomia,  garantita dalle batterie di ultima generazione che garantiscono piena operatività per un’intera giornata di lavoro.

Il segreto? Le batterie

Le batterie ad alta capacità e la possibilità di abbassare la cesta sfruttando la forza di gravità senza alcun consumo energetico massimizzano le prestazioni della batteria per un’intera giornata di lavoro. Se è richiesta una batteria di durata maggiore, il sistema di estensione di cui sono dotate le macchine PULSEO ricarica rapidamente le batterie. Mentre la macchina mantiene la sua piena capacità operativa durante il ciclo di ricarica. Alla fine di un turno di lavoro, il caricatore incorporato e il suo sistema intelligente di gestione dell’energia (Haulotte Acitv’) ottimizzano sia la carica che la durata delle batterie.

Se l’alimentazione “full electric” è una novità assoluta, sono assolutamente confermate tutte le altre caratteristiche costruttive e prestazionali delle piattaforme articolate di lavoro aereo Haulotte. Elevazione ultraveloce, rotazione della torretta continua a 360° e movimenti simultanei lavorano insieme per migliorare la produttività. I modelli a doppio carico del cestello consentono di aumentare la capacità di portata adattando l’area di lavoro, garantendo così la stabilità. I controlli proporzionali assicurano movimenti precisi, garantendo un funzionamento regolare fino all’area di lavoro. La nuova generazione di piattaforme PULSEO incorpora anche tutte le ultime innovazioni in materia di sicurezza e di gestione della manutenzione del costruttore francese. Dall’ Activ’ShieldBar 2.0 all’ Haulotte Activ’Lighting System. Dall’Haulotte Activ’Screen  all’Haulotte Diag.

Iveco nel rally più difficile al mondo

Sono iniziati i preparativi per la 41ª edizione del rally più estremo al mondo, il Dakar. Dopo aver superato i controlli a Le Havre ed essere stati imbarcati sulla nave, tutti i veicoli partecipanti sono in viaggio verso il Perù.

Grazie ai due piloti di punta, Gerard De Rooy e Federico Villagra, e il Team Petronas De Rooy Iveco più forte di sempre, Iveco punta a ripetere le vittorie della Africa Eco Race dello scorso anno. E delle edizioni del 2012 e del 2016 del Dakar.

Terreni estremi

Il team Petronas De Rooy Iveco affronterà i terreni estremi della gara a bordo di quattro Iveco Powerstar. Per il nono anno consecutivo, il costruttore sarà fornitore ufficiale di veicoli, motori e ricambi del Team Petronas De Rooy Iveco. Il leader Gerard De Rooy gareggerà al volante dell’Iveco Powerstar ad assale fisso che l’ha portato alla vittoria nella Africa Eco Race 2018. Tutti i veicoli in gara sono equipaggiati con motori Iveco Cursor 13 con potenza fino a 1000 CV, appositamente progettati dal marchio di motopropulsori FPT Industrial del gruppo CNH Industrial.
Per la 41ª edizione (l’11ª in Sud America) il Dakar 2019 si correrà interamente sul territorio peruviano. Seguendo un nuovo circuito che inizierà e si concluderà nella capitale del paese, Lima. I concorrenti del rally dovranno affrontare 10 tappe impegnative per un totale di 5.000 km. La gara si correrà per circa il 70% su sabbia, fattore che avrà un ruolo decisivo ponendo i piloti davanti ad una sfida particolarmente difficile.

Veicoli alla prova

Pierre Lahutte

Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ha commentato: “Siamo entusiasti di mettere alla prova i nostri veicoli nel rally più difficile al mondo. Ad ulteriore dimostrazione che la reputazione dei veicoli off-road di Iveco di una qualità e un’affidabilità eccezionali è ben meritata. Con Federico Villagra insieme al campione Gerard De Rooy per la prima volta a guidare gli equipaggi dei quattro veicoli quest’anno siamo pronti a gareggiare con un team incredibilmente forte. Due piloti di prima classe che vantano performance sempre al top della categoria, e due piloti estremamente esperti, Ton van Genugten e Maurik van den Heuvel, a completare il team. Vorrei esprimere il nostro apprezzamento per la loro determinazione, sicuri delle loro capacità di conquistare traguardi straordinari nell’imminente gara”.

Petronas Lubricants International sarà sponsor ufficiale per l’ottavo anno consecutivo, e partner tecnico per fornire i lubrificanti sviluppati in collaborazione con IVECO e raccomandati per la sua gamma di veicoli pesanti. L’intero team utilizzerà l’olio motore Petronas Urania Premium, formulato con la tecnologia avanzata degli additivi. Sviluppato specificatamente per una protezione e un’affidabilità totali, una maggiore efficienza e migliori prestazioni del motore.

315F L di Caterpillar: Urban Warrior

Sono le sistemazioni stradali e le opere di urbanizzazione le due palestre in cui abbiamo messo alla prova il 315F L di Caterpillar. Che nell’occasione ha sfoderato non solo tutta l’agilità tipica di una macchina a ingombro posteriore compatto ma anche muscoli di tutto rispetto.

Macchina polivalente

Multifunzionale, ma con una chiara vocazione verso i cantieri urbani e stradali, dove il profilo compatto sfodera tutti i suoi vantaggi operativi. Questa in sintesi la natura più genuina del 315F L. Che abbiamo visto all’opera proprio in uno di questi contesti. Si tratta della realizzazione di una serie di opere nel quadro della costruzione di un nuovo svincolo stradale in provincia di Milano affidata alla Tecnostrade di Treviglio. L’impresa, storico cliente CGT, dealer Cat dal 1934, rappresenta un banco di prova particolarmente significativo. Infatti ha già utilizzato macchine di taglia comparabile dello stesso costruttore. Ci dice il suo Direttore Tecnico Dario De Ponti, “disponiamo di un parco macchine di circa 70 mezzi fra autocarri, escavatori e pale di diversa taglia, da 10 a 400 quintali. Li utilizziamo in opere di urbanizzazione e risistemazioni stradali  come quella in cui siamo attualmente impegnati. Ma anche per sbancamenti e riempimenti, pavimentazioni industriali, asfaltature, demolizioni. E più in generale in tutti i lavori che rientrano nella normale attività di un’impresa generale di costruzioni. Ci siamo avvicinati al 315F L perché abbiamo già avuto esperienze positive. Sia con macchine equiparabili come il 312C – seppur non a raggio compatto – che di taglia superiore come il 321CR. Eravamo quindi attratti dai potenziali vantaggi che una macchina sostanzialmente girosagoma può offrire nel quadro di questa tipologia di opere“.

Primo impatto: confortevole e silenziosa

Il 315F L accoglie l’operatore con un’abitabilità quasi insospettabile per una macchina di taglia relativamente contenuta: lo spazio all’interno della cabina è più che adeguato, il sedile comodo e i comandi ben disposti e a portata di mano. Nota di merito per la visibilità, aspetto particolarmente importante per una macchina destinata a operare spesso e volentieri a bordo scavo, filo muro e in carreggiata. L’area di lavoro rimane sempre ben visibile, grazie alle vetrature estese fino al piano cabina e a un posizionamento del braccio che, nonostante le dimensioni importanti, non intralcia mai la visuale.

Un’idraulica versatile

Proprio nelle situazioni operative sopra citate emerge un altro punto di forza del 315F L nell’allestimento da noi provato. Cioè la presenza del già citato braccio triplice. La struttura estremamente solida e le dimensioni importanti sono solo l’aspetto più evidente.  La configurazione presente in cantiere è equipaggiata con attacco rapido. Pressoché indispensabile per sostituire velocemente e in modo sicuro l’ampia gamma di benne e attrezzature idrauliche con cui la macchina viene utilizzata. Il che ci porta ad analizzare un altro pezzo forte del 315F L, l‘idraulica. La cui particolare architettura è la chiave delle notevoli prestazioni della macchina in termini di rapidità di ciclo e produttività. La configurazione a centro aperto a flusso negativo qui adottata, con due pompe cui è demandata la  gestione delle funzioni idrauliche principali e una terza da 40 litri a 180 bar, si rivela estremamente efficace, offrendo movimenti fluidi e senza impuntature, precisione quando serve associata a un’importante forza di scavo.

Facile da gestire

Terminata la sessione di prova abbiamo dato uno sguardo da vicino alle soluzioni legate alla gestione della macchina. Sia in termini di monitoraggio operativo che di manutenzione. Il 315F L dispone di un sistema di monitoraggio pre-avviamento che permette di controllare i livelli di liquido di raffreddamento, olio idraulico e olio motore dall’interno della cabina direttamente sul monitor. Sempre sul monitor vengono visualizzati gli intervalli di sostituzione del liquido e del filtro. Controlli quotidiani e piccola manutenzione possono essere svolti in tutta comodità a terra grazie all’ottima accessibilità di rubinetti dei liquidi, punti di ingrassaggio e filtri. Tutti raggruppati per velocizzare le operazioni (anche il filtro dell’aria esterna è comodamente raggiungibile dal lato della cabina).

di Roberto Negri – Video di Stefano Troilo

Goodyear: nuovi OMNITRAC per impiego misto

Goodyear ha lanciato una nuova gamma di pneumatici autocarro per impieghi misti. Offre una resistenza ottimale contro i danni e una durata superiore a quelle del modello precedente. A cui si aggiunge una garanzia contro i danni accidentali e una garanzia di ricostruibilità. La nuova gamma OMNITRAC è dotata della nuova tecnologia DuraShield e associa un’eccellente robustezza a prestazioni potenziate e a una maggiore ricostruibilità.

Le applicazioni

I nuovi pneumatici sono stati sviluppati per i veicoli che operano in situazioni di impieghi misti. Devono affrontare le difficili condizioni dei siti sterrati, ma operano prevalentemente su strada. I mezzi a cui sono destinati sono quindi autocarri a cassone ribaltabile, betoniere, pompe per calcestruzzo e semirimorchi ribassati che operano nell’industria dell’edilizia. Ma anche camion impiegati nell’industria dei rifiuti, del riciclaggio, del legname e
agricoltura.
La nuova gamma OMNITRAC comprende 10 misure (6 pneumatici per asse sterzante OMNITRAC S e 4 pneumatici per asse motore OMNITRAC D). Inclusa una nuova misura nell’industria degli impieghi misti: la 315/70R22.5, che risponde alla tendenza sempre più diffusa di usare motrici standard in questo settore.

Una nuova tecnologia

DuraShield è una nuova tecnologia di Goodyear che presenta un’esclusiva cintura della sommità per offrire una resistenza supplementare contro i danni alla carcassa e una migliore ricostruibilità. La nuova gamma OMNITRAC offre una maggiore resa e presenta la marcatura 3PMSF che certifica il superamento di rigorosi test in condizioni invernali severe. Un’ulteriore caratteristica di questa gamma è l’integrazione della tecnologia RFID(identificazione a radiofrequenza) all’interno di ciascun pneumatico, che consente una semplice identificazione con un dispositivo esterno che si collega al sistema di gestione dei pneumatici.
La garanzia Goodyear OMNITRAC assicura alle flotte l’ulteriore tranquillità di potere coprire i danni da impatti accidentali che rendono un pneumatico non riparabile e non utilizzabile. Assicura anche l’ulteriore garanzia di accettazione del 100% delle carcasse.

Versatilità innanzitutto

“Oggi gli operatori delle flotte di veicoli per servizio misto richiedono pneumatici molto versatili su strada e resistenti in fuori strada,” dichiara Matteo Berti, Commercial Sales GM di Goodyear Dunlop Italia. “I nuovi pneumatici OMNITRAC rappresentano una significativa evoluzione rispetto alla gamma precedente e incorporano la tecnologia DuraShield che li rende ancora più resistenti e duraturi. Siamo talmente sicuri della robustezza di questi pneumatici che li garantiamo contro i danni accidentali.”

In cantiere e su strada

Il pneumatico per asse sterzante OMNITRAC S è progettato per affrontare le condizioni specifiche incontrate nell’edilizia moderna e in applicazioni analoghe. In cui oltre all’utilizzo nei cantieri si riscontra anche un elevato uso su strada. Questo pneumatico offre un’ampia serie di benefici tra cui usura uniforme su strada, elevati livelli di resistenza ai danni del battistrada ed eccellente ricostruibilità grazie all’innovativa tecnologia DuraShield.
Il nuovo pneumatico per asse motore OMNITRAC D è dotato di un battistrada con 3 file di tasselli lamellati direzionali, che ottimizzano le prestazioni invernali e in autostrada. L’OMNITRAC D fornisce buone prestazioni di usura su strada, un’eccellente trazione su tutte le superfici per tutta la durata di vita, una maggiore resa chilometrica e garanzia di ricostruibilità. Grazie alla tecnologia DuraShield, la durata del pneumatico e la resistenza ai danni del battistrada sono stati aumentati notevolmente, con un’elevata resistenza alle schegge/oggetti di alto spessore anche con l’applicazione di una coppia elevata, compresa quella derivante dall’uso del retarder.

Pneumatici rimorchio

I pneumatici rimorchio Goodyear OMNITRAC MST II 385/65R22.5 e 445/65R22.5 completano la gamma di pneumatici per servizio misto di Goodyear. E offrono un elevato chilometraggio e una maggiore aderenza nelle applicazioni su strada e in fuori strada. Questi pneumatici presentano un battistrada ampio e assicurano usura uniforme e resa chilometrica, abbinati a un’ottima resistenza ai danni ed elevata stabilità.
La gamma OMNITRAC e le versioni ricostruite a caldo TreadMax saranno disponibili dall’inizio di dicembre 2018.

Goodyear Proactive Solutions

Per ottenere le migliori prestazioni da qualunque pneumatico, soprattutto negli impieghi misti, una corretta manutenzione è di fondamentale importanza. Goodyear raccomanda alle flotte di abbinare l’uso di pneumatici di alta qualità con i giusti livelli di servizio. Per questo motivo, Goodyear Proactive Solutions si rivela particolarmente utile per il servizio misto.
Goodyear Proactive Solutions è una suite completa di soluzioni basate sui dati. Con una telematica avanzata e una tecnologia di analisi predittiva brevettata.  Che fornisce alle flotte di veicoli commerciali un monitoraggio preciso e in tempo reale dei pneumatici.
In particolare, il sistema Goodyear TPMS (Sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici) permette di ottimizzare ancora di più le prestazioni dei pneumatici OMNITRAC. Per assicurare una maggiore tranquillità alle flotte, soprattutto nei luoghi più remoti. Grazie alla telematica avanzata e all’algoritmo esclusivo di Goodyear, è possibile monitorare costantemente i pneumatici. E inviare delle allerte istantanee se la pressione o la temperatura del pneumatico non rientrano nei parametri accettabili.

Ritchie Bros. Ecco l’ultima asta dell’anno!

Martedì 4 Dicembre si terrà l’ultima asta del 2018 di Ritchie Bros presso la sede italiana di Caorso (PC). Il parco macchine al momento conta oltre 2300 mezzi e spazia in tutti i settori. Macchinari da costruzione, trattori  e attrezzature agricole, mezzi per il sollevamento e autocarri. Ogni lotto sarà venduto al migliore offerente senza prezzo minimo di partenza, come di consueto alle aste Ritchie Bros.

Chiunque può fare offerte registrandosi all’asta con il versamento di un deposito cauzionale che sarà integralmente rimborsato nel caso in cui non si finalizzasse nessun acquisto.

Lunedì 3 Dicembre il parco macchine sarà aperto al pubblico con ingresso libero e gratuito per l’ispezione dei mezzi. Sabato 1 dicembre dalle 8.30 alle 12.30 si terrà un Open Day dedicato alle sole macchine da raccolta sempre ad ingresso libero e gratuito.

Qualche macchina in vendita

  • Oltre 41 telescopici, 80 Piattaforme aeree e 10 piattaforme autocarrate oltre ad alcuni autocarri con gru. 2 Merlo Roto 45.21MCSS dek 2010, 2 Dieci Pegasus 38.16 del 2012, un Iveco Stralis As 260 con gru OM da 23 metri, un MAN TGM18.250 con piattaforma GSR E320PXJ del 2013.
  • Oltre 97 escavatori, tra cui 26 Takeuchi unused, 1 apripista cingolato Caterpillar D7R, 12 pale gommate e 30 minipale Caterpillar e Bobcat.
  • Oltre 100 autovetture e 40 veicoli commerciali con pochi km a marchio Mercedes-Benz e Fiat, BMW e Opel.
  • Per il settore agricolo si contano oltre 60 trattori agricoli, 14 mietitrebbie, 4 trince e una vasta scelta di attrezzature. Un John Deere 8360R del 2014, un John Deere 7280R del 2012, un Fendt 820 Vario del 2010, un trattore cingolato Challenger TM675 del 2006.

Un’asta di beneficenza per Natale

 In occasione dell’asta di dicembre, anche quest’anno Ritchie Bros.  si è impegnata ad organizzare un’asta di beneficenza. Con il supporto di alcuni clienti sono stati raccolti alcuni lotti la cui vendita, unita alle commissioni d’asta, sarà devoluta interamente a favore dell’Associazione Armonia ONLUS per la lotta contro i tumori al seno.

Ritchie Bros con Placentia Half Marathon intende continuare a supportare, come già fatto in precedenti occasioni,  le attività di prevenzione e sensibilizzazione promosse da questa associazione attiva sul territorio piacentino.

Carmix Bagger: creativo ed ecologico

Metalgalante, specialista italiana nel campo delle autobetoniere caricanti e delle centrali mobili di calcestruzzo, ha presentato in occasione di GIC 2018 il Carmix Bagger. E’un mini silos in acciaio, da 3 mc che permette di velocizzare le fasi di carico del cemento. Assicurando al tempo stesso una accurata precisione nel mix design.

Come è fatto

Carmix Bagger è composta da un contenitore con celle di carico che può pesare il materiale versato al suo interno. Data la particolare costruzione è possibile impiegare sacchi di cemento o big-bags. Una coclea provvederà a convogliare il contenuto all’interno della betoniera Carmix, in modo autonomo. Le operazioni sono gestite attraverso un motore idraulico alimentato da un motore. Il che permette di utilizzare Carmix Bagger anche nei cantieri privi di corrente elettrica.

La facilità di trasporto e la compattezza sono sicuramente tra le doti più apprezzate di Carmix Bagger. Inoltre, la possibilità di utilizzare i big bag di cemento rende gli ambienti di lavoro più salubri. Riducendo la presenza di polveri e abbassando i costi di gestione per lo smaltimento dei sacchi.

Concrete Lab: un concentrato di innovazione

Concrete Lab  è un piccolo “laboratorio di analisi” che si basa sulla combinazione sinergica di Promix e Concrete-Mate. Due tecnologie che permettono di trasformare i modelli Carmix 3500 TC, Carmix 5.5 XL, Carmix 3.5 TT e Carmix 2.5 TT in vere e proprie centrali di calcestruzzo mobile fuori strada. Le macchine Carmix dispongono del sistema Promix che, valutando i parametri del calcestruzzo fornisce una immediata reportistica delle sue caratteristiche. Lo strumento misura il composto attraverso una sonda in acciaio Inox posta internamente alla betoniera e alimentata da un pannello solare, e con un display in cabina che riceve informazioni in tempo reale. Il sensore fornisce slump, temperatura, velocità di rotazione della betoniera e indicazione di impasto pronto. Questi dati sono aggiornati ogni dieci secondi e inviati al ricevitore e ad un display ad alta leggibilità, informando l’operatore sui parametri del calcestruzzo in preparazione.
Alla tecnologia Promix si unisce quella di Concrete-Mate, un Mix Design Manager digitale dotato di un software di gestione RMC Plant standard level che, attraverso quattro sensori all’interno gruppo di mescolazione, garantisce un impasto della massima qualità, conforme agli standard internazionali di produzione del calcestruzzo (UNI 206-1 – ASTM – ACI etc) e un controllo totale del costo del prodotto. Grazie al Concrete-Mate l’operatore può selezionare fino a 15 diverse miscele e 99 tipi di materiali per ottenere combinazioni adatte a ogni cantiere.

Brigade Elettronica: sicurezza a tutto campo

Brigade Elettronica è la società italiana del gruppo britannico Brigade Electronics, leader mondiale in sistemi di sicurezza veicolare per mezzi commerciali e macchine operatrici in manovra.

L’ampia gamma di dispositivi Brigade si avvale delle più avanzate tecnologie. E si compone di tutti gli ausili utili a garantire la massima sicurezza veicolare. Telecamere e monitor, sistemi per visibilità a 360 gradi, allarmi acustici, videoregistrazione digitale ed archiviazione, sensori radar, rilevamento ostacoli a ultrasuoni.

Il pericolo è in agguato

Maurizio Cagno

Maurizio Cagno, Commercial Manager dell’azienda, spiega che tutti i veicoli hanno pericolosi angoli ciechi. E aree intorno al veicolo che il guidatore nelle manovre non può vedere a causa di elementi che ostacolano la visibilità. Uno dei prodotti di punta è  Backeye®360. E consiste in una gamma di sistemi di telecamere e monitor intelligenti studiati per facilitare le manovre a bassa velocità. Offrendo al conducente in tempo reale una visione panoramica del veicolo e dello spazio circostante in un’unica immagine.

Brigade offre 2 diversi sistemi con visione  a 360° composti da 4 telecamere ultragrandangolari. Ognuna delle quali copre un intero lato del veicolo con un angolo di visione superiore a 180°. Montate in posizione elevata sul davanti, sul retro e sui lati del veicolo, le telecamere riprendono tutte le aree circostanti al veicolo inclusi gli angoli ciechi. Le 4 immagini vengono simultaneamente inviate a una centralina elettronica. Qui  vengono immediatamente elaborate, combinate, integrate e “cucite” insieme. “Backeye®360 funziona su quasi tutte le macchine o i veicoli rigidi, piccoli o grandi, sottolinea Cagno, e con 19 viste monitor diverse si presta ad applicazioni su strada e in cantiere”.

LiuGong: let’s celebrate Chinese Power

Si sono tenute al LiuGong International Park di Liuzhou (Cina) le celebrazioni per i 60 anni di LiuGong. Presenti clienti nazionali e internazionali, distributori, fornitori, autorità, azionisti che hanno collaborato con l’azienda cinese in questi 60 anni.

LiuGong ha anche festeggiato la produzione della sua 400.000esima pala gommata, una pietra miliare nella storia aziendale

In parallelo hanno debuttato sei nuovi prodotti: l’escavatore 990F, il dozer B170DL, la mietitrice specifica per canna da zucchero S935, la gru TC800C5, il grader 4180D e la pala 886H. A dimostrazione della vasta gamma di prodotti innovativi disponibili nell’offerta del costruttore cinese.

Una crescita costante

LiuGong, fondata nel 1958, non solo è stata una pioniera nella produzione di pale gommate. Ma ha sempre puntato sulla tecnologia e la creazione di un management competente, per lo sviluppo dell’industria delle costruzioni in Cina.

Nel 1958 Shanghai Huadong Steel Factory ha ubicato a Liuzhou alcuni operai per promuovere lo sviluppo del sud ovest della Cina. Costruendo uno stabilimento dal nulla. Nel 1966 viene prodotta la prima pala gommata. Nel 1993 la società entra in Borsa (Shenzhen Stock Exchange) e diventa la prima compagnia cinese quotata nel settore delle costruzioni.

Dal 2000 l’azienda guarda oltre le pale gommate ed espande le altre linee di prodotto che ora sono 32 e contemplano sei categorie merceologiche. Nell’aprile 2002 LuiGong produce 899 pale gommate in un mese (la cosiddetta “Campagna dell’899“) e imbocca la corsia di sorpasso verso la globalizzazione.

Creare valore

LiuGong è ora una società orientata al cliente e alle sue esigenze, con una produzione mirata alla qualità e alla creazione di valore. Con la missione di diventare un marchio internazionale che traina l’industria cinese delle costruzioni. Con l’ingresso della Cina nel WTO, LiuGong ha ampliato il proprio portafoglio di prodotti.  Nel 2003 ha creato il primo distributore in Marocco, iniziando a espandersi territorialmente. Ora ha 10 filiali oltre oceano, 9 centri di distribuzione ricambi e oltre 300 distributori in oltre 100 Paesi.  Tutti i suoi prodotti sono supportati da 5 Centri di Ricerca & Sviluppo in tutto il mondo. Nel 2012 acquista la divisione di ingegneria civile di HSW in Polonia e oggi fabbrica le proprie macchine in Cina, India, Polonia e Brasile. Nell’ambito dell’iniziativa “Belt and Road” le macchine di LiuGong stanno lavorando in prestigiosi progetti. Per esempio l’autostrada PKM in Pakistan, la Ferrovia China-Laos, la Jakarta-Bandung….Nel 2008,attraverso una serie di acquisizioni, è entrata nel business del sollevamento, degli escavatori cingolati, delle fondazioni. Nel 2013 ha firmato una joint venture con Metso. Entrando in seguito nel mondo dell’aria compressa, dell’agricoltura, del forestale, del mining e delle piattaforme aeree.

R& D in primo piano

Nel corso di questi anni, anche quelli più difficili,  LiuGong non ha mai smesso di investire in Ricerca & Sviluppo. Nel 2015 ha lanciato il National Earthmoving Machinery Engineering Research Center diventando di fatto l’unica azienda nazionale promotrice di innovazione tecnologica.  Nel 2016 la società ha lanciato la prima pala gommata al mondo “vertical lift”. E ora sono disponibili in tutto il mondo la nuova generazione di pale gommate Serie H, di escavatori Serie E, di rulli e grader Serie D e di carrelli a forca Serie C. Oggi, con oltre 1000 ingegneri e investimenti continui LiuGong si pone ai vertici tra i costruttori mondiali che puntano sull’innovazione tecnologica.