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Develon a Intermat: going green!

Concept dell’escavatore cingolato senza cabina

Develon, ex Doosan Construction Equipment, farà il suo debutto al salone internazionale francese Intermat partecipando all’edizione 2024 che si terrà a Parigi dal 24 al 27 aprile. Lo stand Develon avrà di sicuro un forte impatto con la presentazione di una serie di nuove macchine e soluzioni digitali all’avanguardia nel settore, al loro debutto a Intermat.

Tra queste, la prima dimostrazione in Europa dell’attesissima soluzione di macchine da costruzione a controllo remoto (autonome) Develon Concept-X 2.0, evento che vedrà la partecipazione delle protagoniste dell’esposizione, il dozer autonomo DD100-CX e l’escavatore cingolato autonomo DX225-CX.

Riunendo per la prima volta insieme sia l’esposizione statica che quella dinamica nell’area esterna di Intermat, lo stand Develon si svilupperà su due livelli su una superficie di 2.024 m²​​. Nella parte statica  saranno esposti la Pala cingolata compatta DTL35-7, il Dozer compatto DD130-7, Pala gommata compatta DL80TL-7, i Mini DX10Z-7/DX17Z-7/DX27Z-7/DX85R-7/DX20ZE/14W-EREV/DL250-FCEV Zero emissioni, il Movimentatore di materiali DX230WMH-7, l’Escavatore cingolato DX530LC-7K.

Nella parte dinamica potremo vedere il Dumper articolato DA30-7, il Mini gommato DX100WR-7, la Pala gommata DL420CVT-7, il Dozer autonomo Concept X 2.0 e l’Escavatore autonomo Concept X 2-0.

Lo stand è stato concepito attorno a quattro temi chiave che ne rappresentano i pilastri ideali – Riduzione del Carbonio, Going Green, macchine Compatte e Innovazione, concentrando l’attenzione soprattutto sulle nuove macchine e le tecnologie innovative sviluppate per affrontare la crisi climatica, riducendo le emissioni e migliorando la sostenibilità.

Riduzione del carbonio

Al suo debutto a Intermat, il miniescavatore DX20ZE è il primo escavatore elettrico prodotto in serie da Develon. Questa macchina da 2 tonnellate combina bassa rumorosità e zero emissioni con le caratteristiche e i miglioramenti prestazionali introdotti dalla famiglia di miniescavatori di nuova generazione della serie DX-7.

Il DX20ZE sarà affiancato a Intermat dal concept vehicle elettrico 14W-EREV, la macchina più avanzata e all’avanguardia nel suo genere. Si tratta di un escavatore gommato elettrico progettato attorno a un sistema di trazione rigenerativo (eDrive), un impianto di brandeggio avanzato (eSwing) e sistemi eWorking, il tutto per garantire la massima efficienza a zero emissioni.

A completare l’area espositiva dedicata alle energie future sarà il DL250-FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle), macchina basata su una piattaforma versatile che può essere equipaggiata con un powerpack a celle a combustibile a idrogeno oppure convertita in un veicolo BEV (Battery Electric Vehicle) installando un pacco batterie.

Develon presenterà anche una serie di soluzioni a basse emissioni basate su tecnologie per il risparmio di carburante e sull’uso di biocarburanti come HVO e GTL.

Le tecnologie per il risparmio di carburante includono la prima apparizione a Intermat nell’area dimostrativa del dozer senza cabina DD100-CX e dell’escavatore cingolato senza cabina DX225CX, due macchine che fanno entrambe parte di Concept-X 2.0. Un altro dei sistemi a risparmio di carburante che saranno esposti a Intermat è il sistema di controllo 3D utilizzato per l’escavatore e il dozer di Concept-X 2.0 e per il dozer DD130-7 e il miniescavatore DX85R-7.

Sensibili economie nei consumi di carburante sono possibili grazie alla trasmissione CVT della pala gommata Develon DL420CVT-7, che sarà presente nell’area dimostrativa dello stand, equipaggiata con l’esclusivo sistema di sicurezza a “benna trasparente“. Questo sistema, il primo del suo genere, nasce come soluzione al problema degli angoli ciechi che si creano davanti alle benne delle pale gommate.

Develon presenterà infine a Intermat altre due tecnologie che favoriscono il risparmio di carburante. La prima è l’impianto idraulico Virtual Bleed Off (VBO) D-ECOPOWER utilizzato sulla nuova versione dell’escavatore cingolato da 53 tonnellate DX530LC-7K che sarà presente in esposizione statica.

La seconda è la tecnologia Full Electric Hydraulic (FEH), che di fatto è un’idraulica pilotata tramite joystick elettrici anziché i servocomandi idraulici. Il sistema FEH sarà presente sull’escavatore senza cabina Concept-X 2.0, in esposizione a Intermat.

Going Green!

Il tema Going Green, uno dei pilastri dello stand Develon a Intermat, intende evidenziare il posizionamento dell’azienda quale partner di riferimento “green” preferenziale dei clienti.

Tale impegno è supportato dall’introduzione sulle macchine di particolari etichette di identificazione che ne comunicano in maniera chiara le credenziali ecologiche, come la compatibilità l’HVO (gasolio verde), il riempimento con olio biodegradabile, ecc. Include anche il controllo della contaminazione offerto da Develon con olio biologico/organico fornito dalla linea di assemblaggio.

Sempre sotto lo slogan Going Green, lo stand Develon darà dimostrazione della compatibilità delle sue macchine con i carburanti diesel HVO e Gas To Liquid (GTL).

Forte presenza delle compatte

Una vasta area dell’esposizione statica sarà dedicata alla nuova gamma di macchine compatte Develon, molte delle quali al loro debutto a Intermat. Tra i modelli esposti vi sarà innanzitutto il nuovo DTL35-7, la prima pala compatta cingolata in assoluto di Develon, recentemente introdotta in Nord America. La pala DTL35-7, benché non ancora pronta per il mercato Europeo, verrà esposta per mostrare le straordinarie potenzialità di Develon che la distinguono nettamente dalla concorrenza. I visitatori potranno inoltre vedere per la prima volta anche il nuovo dozer Develon DD130-7 con la sua vasta gamma di caratteristiche e funzioni che ne fanno una soluzione ideale a grande produttività per le applicazioni di livellamento fine per progetti di edilizia residenziale e commerciale leggera.

I nuovi miniescavatori Develon esposti a Intermat includono il modello DX10Z-7 da 1,16 tonnellate, il DX17Z-7 da 1,85 tonnellate, il DX27Z-7 da 2,8 tonnellate e il DX85R-7 da 8 tonnellate. Tutti i nuovi modelli offrono maggiori prestazioni, stabilità ottimale, ancora più versatilità, comfort rafforzato, comandi precisi, durata e semplicità manutentiva.

Altra macchina compatta Develon al suo debutto a Intermat è il miniescavatore gommato DX100WR-7 da 10,7 tonnellate, che sarà esposto nell’area demo dello stand, equipaggiato con un rotatore inclinabile.

L’esposizione delle macchine compatte Develon comprenderà anche la pala gommata compatta DL80TL-7, alla sua prima apparizione a Intermat, che fa parte di una famiglia di cinque modelli di pale gommate compatte da 3,5 a 5 tonnellate.

L’innovazione intelligente in mostra

Il tema dell’innovazione copre la nuova gamma di macchine elettriche e a idrogeno che include i modelli DX20ZE, DL250-FCEV e 14W-EREV e l’innovativo sistema a “benna trasparente”. Rientrano in questo tema anche le tecnologie digitali esposte sugli schermi e i monitor nell’edificio principale dello stand, come la soluzione Develon Smart Quarry, la piattaforma digitale Develon DXP e il sistema di gestione delle flotte Develon Fleet Management.

La Smart Quarry Solution sfrutta le tecnologie ICT per integrare l’intero complesso dei processi aziendali coinvolti nella gestione di una cava – dal ricevimento degli ordini alla vendita – migliorando la produttività e riducendo al minimo tempi e costi.

Develon promuoverà anche la nuova versione del Develon Fleet Management, l’avanzato sistema wireless per la gestione delle flotte creato specificamente per le macchine Develon. Fornendo informazioni complete sulle prestazioni delle macchine con una doppia modalità di trasmissione dei dati (rete mobile o cellulare), questo sistema telematico offre una soluzione per la gestione di flotte e risorse basata sul web estremamente utile per gestire le prestazioni e la sicurezza delle macchine e promuovere la manutenzione preventiva.

Ricordiamo che all’ultima edizione del CES di Las Vegas Develon ha portato a casa ben due riconoscimenti che premiano il suo continuo impegno verso l’innovazione.

SAIE 2024: ecco i settori espositivi

SAIE 2024 – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti – è in programma dal 9 al 12 ottobre a BolognaFiere.

Partendo dalla consapevolezza sul ruolo fondamentale ricoperto dal sistema delle costruzioni per lo scenario economico e di sviluppo per l’intero sistema Italia, la strategia organizzativa di SAIE è oggi caratterizzata da alcune importanti scelte, riposizionando il “cantiere al centro”, proponendo linguaggi e contenuti per le imprese, i produttori, la distribuzione, i progettisti, gli applicatori, le maestranze e gli installatori.

Un format, quello di SAIE, altamente innovativo che mette in evidenza i temi di maggiore interesse del mercato, rendendoli coerenti con le esigenze di aziende e professionisti.

I settori espositivi in dettaglio

In linea con questi propositi, i settori espositivi di SAIE 2024 saranno:

EDILIZIA: dai materiali all’impermeabilizzazione e alla chimica per l’edilizia, dagli isolanti ai sistemi di finitura, dalle nuove tecniche costruttive alle pavimentazioni e ai rivestimenti. A SAIE, il settore Edilizia sarà caratterizzato da un’area espositiva dedicata e da approfondimenti tecnico-formativi per essere di supporto ai professionisti nelle valutazioni più innovative offerte dal comparto. Inoltre, vari approfondimenti verticali per valorizzare, con ambiti espositivi specifici, tutti i maggiori trend del costruire (serramenti – calcestruzzo – infrastrutture – finiture tecniche e colore – offsite – macchine e attrezzature – sicurezza in cantiere e tanto altro).

IMPIANTI: l’approfondimento di SAIE che valorizza le aziende di idrotermosanitaria, climatizzazione, elettrotecnica, energie rinnovabili e building automation, mettendole in contatto con decisori d’acquisto rappresentativi della filiera edile: progettisti, committenti, general contractor, imprese edili, installatori, impiantisti. Al centro di Saie Impianti il concetto di integrazione edificio/impianto che offre ai professionisti tutti gli strumenti per una visione sinergica in grado di assecondare le necessità di efficientamento e sostenibilità oggi richieste dal mercato.

PROGETTAZIONE e DIGITALIZZAZIONE: la digitalizzazione del cantiere è un’esigenza sempre più attuale per gli operatori: dal calcolo strutturale alla certificazione energetica; dalla classificazione del rischio sismico alla termotecnica; dal BIM al disegno CAD; dalle soluzioni per la topografia alla prevenzione incendi fino alla sicurezza in cantiere; dalla realtà aumentata/virtuale alla digitalizzazione delle macchine da cantiere, fino alla gestione dei bonus fiscali. Il settore SAIE Progettazione e Digitalizzazione è rappresentato da un’area espositiva, da piazze tematiche dimostrative e da iniziative specifiche in cui produttori e rivenditori di software e hardware potranno incontrare professionisti che cercano soluzioni per la progettazione, pianificazione, costruzione, esecuzione, gestione e manutenzione degli edifici e dell’ambiente costruito.

SERVIZI e MEDIA: il settore di SAIE che dà visibilità alle soluzioni proposte da enti di certificazione, società di ingegneria, studi di progettazione, architettura, consulenza, finanziarie e immobiliare. Un’occasione per presentare agli operatori della filiera anche i prodotti e i servizi finalizzati a cogliere le opportunità derivanti dai fondi resi disponibili dal PNRR, gli strumenti agevolativi per la riqualificazione energetica e sismica delle strutture pubbliche e private e gli interventi di tipo infrastrutturale, secondo i principi di sostenibilità ambientale. È inoltre prevista un’area specifica per l’editoria tecnica, le associazioni e i media di settore.

Il settore è alla ricerca di prodotti, servizi e tecnologie per rispondere alle nuove esigenze del sistema delle costruzioni. Iscriversi a SAIE 2024 in qualità di espositore approfittando delle tariffe agevolate in scadenza il prossimo 31 gennaio farà ottenere alle aziende la possibilità di farsi trovare al momento e nel posto giusto per rispondere alla domanda del mercato.

La nuova brochure ufficiale di SAIE Bologna 2024 è disponibile qui, informazioni e dettagli possono essere richieste a info@saiebologna.it o sono disponibili sul sito www.saiebologna.it

Hybeko Group nuovo dealer Multitel

 

Da sx: Luca Rubiolo (Service and training manager MP), Jorge Altamirano (Technical Trainer MP), Thomas Andersson- Sales Manager – Sweden), Mirko Rebuzzi (Distribution manager MP), Fabio Bortolussi (Service MP), Roberto Marangoni (Global marketing and international sales director MP), Peter Magnusson (Aftersales Manager -Sweden), Anders Åstrøm (CEO – Sweden), Arild B. Jensen (Aftersales Manager – Norway), Jan Inge Lia (CEO – Norway), Teemu Virtanen (CEO – Finland), Matti Kuusisto (Mechanic – Finland), Sami Hartikainen (Sales Manager – Finland), Espen Johannessen (Group CEO)

Multitel Pagliero ha scelto il nuovo dealer per i paesi scandinavi: è il norvegese Hybeko Group. Fondato nel 1972 e con sede principale a Skien, oltre che in Norvegia, è presente in Svezia, con il nome “Liftexperten”, e in Finlandia, con il nome di “Hybeko Oy”. Tre paesi che copre con una consolidata rete di vendita e assistenza tecnica.

Core business del gruppo sono la vendita e l’assistenza di ascensori, sollevatori e attrezzature di sollevamento, nonché lo sviluppo e l’adattamento di macchine speciali che garantiscano salute, sicurezza ed efficienza nei lavori in diversi settori, ad esempio: petrolifero, gas, energia geotermica e lavori stradali.

Prodotti il cui impiego – anche per le condizioni ambientali particolarmente rigide – richiede un elevato livello di servizio, anche per quanto riguarda la ricambistica. Questo ha permesso a Hybeko Group di diventare un fornitore leader per industrie e imprese artigiane, noleggiatori, appaltatori, enti pubblici e multiutility; traguardo testimoniato dal fatturato che nel 2022 ha raggiunto 60 milioni di euro. Multitel Pagliero affida lo sviluppo del mercato scandinavo a un partner dalla grande esperienza, competente, con forti motivazioni alla crescita e in sintonia con la propria visione.

Ambizioni condivise

Roberto Marangoni

Lo sottolinea Roberto Marangoni Global marketing and international sales director Multitel Pagliero: “Condividiamo con Hybeco le stesse ambizioni di crescita, una grande esperienza nel settore del sollevamento aereo e nel servizio post vendita, oltre a importanti valori aziendali. Siamo molto soddisfatti dell’accordo, certi che la complementarità del prodotto Multitel con l’attuale portafoglio prodotti offerto da Hybeko, possa essere un valore aggiunto per i tre mercati e i suoi clienti”.

Espen Johannessen, CEO di Hybeko Group dichiara: “Abbiamo cercato a lungo un produttore di piattaforme autocarrate di alta qualità e finalmente abbiamo trovato un fornitore che soddisfa tutte le nostre esigenze. Multitel Pagliero è un grande marchio con una buona qualità e un servizio di assistenza eccezionale. Multitel Pagliero darà un grande valore aggiunto ai nostri clienti e rafforzerà il portafoglio prodotti di Hybeko.  Non vediamo l’ora di avere un impatto nella regione nordica grazie al marchio Multitel e all’esperienza di Hybeko sul mercato”.

Master diventa officina autorizzata di JLG

Master, azienda specializzata nell’after-sales dei mezzi per il sollevamento che opera con alcuni tra i player più noti nel settore della GDO e dell’industria, è lieta di annunciare il suo ingresso nel network di officine autorizzate di JLG Industries, la società americana leader nella progettazione e nella produzione di apparecchiature per l’accesso.

Grazie al sodalizio, Master metterà a disposizione dei clienti JLG dislocati sul territorio nazionale il suo intero pacchetto di servizi per il post-vendita, che includono manutenzione ordinaria e straordinaria del parco mezzi, immatricolazione e verifiche periodiche, vendita di pezzi di ricambio e vendita di veicoli nuovi e usati.

I commenti

“Poter collaborare con un brand così importante e riconosciuto in tutto il mondo rappresenta per noi un traguardo straordinario, che non deve essere considerato un punto di arrivo, bensì l’inizio di un nuovo percorso orientato a un continuo miglioramento e a una crescita costante – spiega Simone Volta, Service Manager di Master – non vediamo l’ora di mettere la nostra esperienza di service after-sales al servizio di tutti i clienti di JLG, fornendo come di consueto un supporto tecnico di qualità e interventi puntuali sia all’interno della nostra sede che direttamente in cantiere”.

“Ad oggi, la presenza in cantiere richiede, oltre alle imprescindibili competenze tecniche, una parte sempre più significativa di attività amministrative –sottolinea Francesca Gorini, Service Manager di JLG Industries Italia– Master ha risposto a questa esigenza con investimenti incisivi sia in termini di risorse ‘sul campo’ che di figure gestionali interne e credo di poter dire con certezza che questa sia la

caratteristica fondamentale che differenzia l’officina tradizionale dalla nuova officina autorizzata. L’orientamento spiccato ai processi di formazione costituisce un fattore distintivo della professionalità dell’azienda e la condizione fondamentale per essere parte dell’assistenza autorizzata JLG.

Assistenza e formazione: un must per Master

Dall’utilizzo nelle attività di impiantistica industriale alla presenza in cantiere, passando per l’impiego nei settori della logistica, del restauro e del gardening professionale: oggi il mercato dei mezzi per il sollevamento sta raggiungendo la sua maturità, con una diffusione sempre più capillare sull’intero territorio nazionale. Poter contare su un partner in grado di risolvere con puntualità ogni problema in termini di manutenzione del parco macchine diventa pertanto un fattore di successo per ogni azienda. Master è una realtà che si propone di offrire una risposta concreta a questa necessità, grazie a un servizio di assistenza qualificato fornito da tecnici specializzati e costantemente aggiornati. Supportare il cliente nell’utilizzo delle piattaforme di lavoro aereo, prevenire un’eventuale gestione non corretta del mezzo e saper leggere la complessità dei dati forniti da ogni tipologia di macchina, in modo da trovare la soluzione più opportuna in ogni circostanza. Questi sono solo alcuni dei compiti del team di assistenza di Master, sempre pronto a mettere a disposizione la sua professionalità sia all’interno della sede centrale di Castelverde, in provincia di Cremona, che direttamente in cantiere con vere e proprie officine mobili. In un settore in costante evoluzione come quello dei mezzi per il sollevamento, la formazione è un elemento assolutamente fondamentale. Non è un caso che Master, ogni anno, sviluppi percorsi di training on the job per i suoi dipendenti, oltre a organizzare corsi di specializzazione in partnership con i principali player del mercato. Perché l’assistenza richiede la massima professionalità e un aggiornamento continuo per essere sempre all’altezza della situazione, senza mai lasciare spazio all’improvvisazione.

Intermat 2024: cosa ci aspetta?

Si sono conclusi a Parigi i Press Days, organizzati da Comexposium in vista di Intermat 2024: un’occasione di incontro tra la stampa specializzata internazionale e gli espositori che hanno colto questa opportunità per fornire alcune anticipazioni sui prodotti che verranno esposti in fiera. Per scambiare impressioni e informazioni sul mercato. Per fare networking.

Quest’anno per l’evento è stata scelta una sede insolita, l’Ippodromo di Longchamp, a ridosso del Bois de Boulogne, inaugurato nel 1857. Forse un metamessaggio a evidenziare l’apertura delle corse in un contesto sempre più sfidante per i costruttori che si affrontano sulle piste della manifestazione a suon di decarbonizzazione, digitalizzazione, innovazione…

Molti i giornalisti presenti, a fronte di un panel di espositori quantitativamente ma non certo qualitativamente ridotto. Mancavano in parecchi (con alcune importanti defezioni nazionali), ma tutto il mondo delle macchine e attrezzature da costruzione era presente e questo ha permesso di avere una panoramica di quello che succede (in termini di prodotto, ma anche di strategie) all’interno del settore.

Per dovere di cronaca occorre dire che, per quanti QR Code abbiamo scansionato, per quante chiavette abbiamo scaricato, per quante domande abbiamo posto, per quanti appunti abbiamo preso, resta come sempre un margine di segretezza. Difficilmente chi ha l’asso nella manica, la novità “vera”, la rivelerà nel corso di questi colloqui preparatori sulla cui necessità oggettiva è lecito nutrire qualche dubbio.

Ma è sempre importante l’incontro, non necessariamente focalizzato ad uno scoop giornalistico, ma indispensabile alla reciproca conoscenza e, soprattutto, utile per cogliere i segni del futuro che verrà. La personale sensazione è che ad Intermat più che prodotti saranno esposti progetti, idee, tendenze. Il che, intendiamoci, è un bene perché senza il lavorio e la fatica di una mente che prima immagina e poi progetta nessuna macchina può esistere.

Gli Intermat Innovations Awards 2024

Presieduto da Alain Grizaud, presidente di FNTP, il concorso internazionale Intermat Innovation Awards rende omaggio a attrezzature, tecnologia, servizi, soluzioni o prodotti che contribuiscono a guidare i progressi nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture e dei materiali e a realizzare le principali transizioni nel settore.

Alle 4 categorie  (Nuove tecnologie e transizione energetica, Nuove tecnologie e Digitalizzazione, Materiali e calcestruzzo,  Sicurezza e semplicità d’utilizzo)  si sono affiancati quest’anno anche quattro premi speciali: World of Concrete Award, Low carbon Initiative and solution Award, Startup Award e Safety Award.

La giuria, composta da un panel internazionale,  si riunirà per l’ultima volta a marzo per selezionare i vincitori in ciascuna delle 5 categorie e dei 4 premi speciali. I vincitori saranno annunciati alla cerimonia di premiazione il 24 aprile, il primo giorno di Intermat.

Tra i 30 candidati in corsa per diventare vincitori della 9a edizione del concorso vi sono tre nomination italiane: Multitel Pagliero (transizione energetica) Canginibenne e Minitop (Sicurezza)

Il principale valore aggiunto del sistema Evo di Canginibenne  riguarda la sicurezza e l’efficienza operativa, rispondendo ai più recenti prerequisiti di sicurezza introdotti dallo standard EN474. Con questo sistema innovativo, l’operatore può verificare se l’accoppiatore rapido si è avviato correttamente senza lasciare il posto in cabina. Ciò si ottiene mediante un sistema a doppio indicatore che informa l’operatore se l’accoppiatore rapido è completamente collegato all’adattatore. Per mezzo dei due dispositivi visivi, situati sul lato e nella parte anteriore per la massima sicurezza, l’operatore può distinguere a colpo d’occhio tra l’impegno completo e parziale tra l’accoppiatore rapido e l’adattatore.

Tracksformer  di Minitop è un progetto italiano, nato dalla creatività di Giovanni Pietro Giacomino. Questo sistema brevettato aumenta le prestazioni dello skid loader ovunque e in ogni momento. I cingoli si possono modificare in base alle esigenze applicative con quattro modalità: Snow, Work Site, Asphalt e Underwood.

Multitel Pagliero, infine, corre per la sua nuova gamma elettrica di piattaforme autocarrate Axon, i modelli MT 162 Axon e MJE 250 Axon.

RogueX2, concept autonomo ed elettrico

Bobcat presenterà per la prima volta a Intermat 2024 il concept di pala compatta autonoma RogueX2.


La pala compatta RogueX2 è stata sviluppata sulla base del concept RogueX presentato alla fiera Conexpo di Las Vegas quasi un anno fa. RogueX2 è un concept di macchina autonoma completamente elettrica, priva di emissioni, dotata di batterie agli ioni di litio, sistema di trazione elettrico, cinematica di sollevamento e inclinazione ad azionamento elettrico senza impianto idraulico. Progettate e costruite appositamente senza cabina, il concept delle macchine RogueX2 e RogueX ovviano alla carenza di forza lavoro eliminando la necessità di un operatore. Rappresentano anche un modello di come le macchine da lavoro del futuro possono essere progettate e ottimizzate per nuove tecnologie, creando un’esperienza di lavoro completamente nuova.

Sulla RogueX2, il motore a combustione interna (ICE) è sostituito da un gruppo propulsore elettrico per migliorare la potenza e la trazione. Questa macchina elimina al 100% l’impianto idraulico, inclusi connettori, flessibili, tubazioni e raccordi, che sono spesso fonte di guasti. L’assenza di circuiti idraulici e fluidi non solo riduce le emissioni del motore a combustione interna, ma minimizza anche l’inquinamento acustico e il rischio di inquinamento ambientale.

La RogueX originale è stata progettata con cingoli e utilizzava una cinematica avanzata del gruppo di lavoro per offrire una funzionalità unica che combina le capacità di sollevamento verticale, radiale e variabile in una sola macchina.

La RogueX2 è invece progettata con ruote per ottimizzare l’autonomia della batteria elettrica. È inoltre dotata di motori a flusso assiale, che offrono alla macchina un’incredibile forza di trazione. La macchina garantisce una potenza maggiore per applicazioni difficili quali livellamento, lo scavo o l’alimentazione di accessori per impieghi gravosi.

Insieme, le pale concept RogueX e RogueX2, hanno dato l’opportunità di depositare numerosi brevetti in corso di registrazione. “Questi brevetti rappresentano molto più di nuove funzionalità di una macchina: sono la prova di una svolta totale nella definizione di una nuova esperienza di lavoro“, spiega Joel Honeyman, Doosan Bobcat Vice President of Global Innovation.

In mostra anche i telescopici rotativi…

Bobcat a Intermat presenterà per la prima volta anche una nuova gamma di telescopici rotativi . La nuova gamma offre nove modelli con motorizzazione Stage V per il mercato europeo (per altezze di sollevamento da 18 a 39 m) e quattro macchine Stage IIIA per la vendita in Medio Oriente e Africa (per altezze di sollevamento da 18 a 26 m).

Sui modelli con altezza di sollevamento da 18 a 26 m sono montati motori Deutz, mentre sui modelli con altezza di sollevamento maggiore, da 26 a 39 m, sono montati motori Volvo. I produttori del motore sono gli stessi per i modelli Stage IIIA e Stage V, facilitando così la manutenzione e la formazione.

Uno degli aspetti chiave della nuova linea di telescopici rotativi è la cabina panoramica brevettata, che offre la migliore visibilità sul mercato.

…e un nuovo compressore d’aria

Infine, per la prima volta, i visitatori di Intermat avranno l’opportunità di ammirare la nuova gamma Bobcat di prodotti Portable Power. In occasione della fiera, Bobcat presenterà per la prima volta il nuovo compressore d’aria portatile PA12.7V. Si tratta di un compressore portatile PA12.7V a pressione variabile che utilizza la tecnologia FlexAir che consente di operare in un intervallo compreso tra 5,5 e 12,1 bar e offre una portata d’aria libera da 5,2 a 7 m3/min.

Queste caratteristiche rendono il PA12.7V uno dei compressori d’aria più versatili del settore, e gli consentiranno di dimostrare la propria validità in un’ampia gamma di applicazioni. Grazie al sistema di erogazione d’aria libera variabile, la stessa macchina può essere usata per diverse applicazioni: dall’edilizia generale, all’alimentazione di attrezzi pneumatici portatili, fino alla sabbiatura abrasiva e soffiaggio di cavi.

General Motors partner di Komatsu

La collaborazione tra General Motors e Komatsu punta allo sviluppo di un dumper da miniera alimentato con pile a idrogeno
 
General Motors e Komatsu infatti svilupperanno insieme un modulo alimentato con pile a idrogeno per il dumper da miniera elettrico 930E. General Motors, leader nella tecnologia delle celle a idrogeno, e Komatsu, leader globale nella produzione di attrezzature da costruzione ed estrazione, progetteranno e approveranno insieme la nuova tecnologia.

Leggere e facili da ricaricare, le pile a idrogeno sono la soluzione ideale per l’elettrificazione nei segmenti in cui tradizionalmente l’alimentazione avviene tramite motori diesel. L’idrogeno rappresenta un mezzo efficace per immagazzinare grandi quantità di energia nel veicolo senza compromettere la capacità di carico.

Inoltre, le pile a combustibile offrono un’eccellente soluzione a zero emissioni allo scarico per veicoli a cui si richiede un’elevata capacità di trasporto, come il dumper da miniera 930E di Komatsu, con la sua portata nominale di 320 t. Questi veicoli sono tipicamente utilizzati in una sola miniera per tutta la loro vita utile e questo semplifica i problemi relativi al dimensionamento e all’impiego di un’infrastruttura efficace per il rifornimento di idrogeno per la flotta di veicoli.

Noi di General Motors crediamo che le pile a combustibile possano rivestire un ruolo fondamentale per un futuro a zero emissioni, consentendo di elettrificare le applicazioni più gravose, ben oltre i veicoli per il trasporto di passeggeri,” ha affermato Charlie Freese, direttore esecutivo della divisione Global HYDROTEC di GM. “I dumper da miniera sono tra i veicoli più grandi e con maggiore capacità utilizzati in qualsiasi settore industriale e siamo convinti che le pile a idrogeno siano il sistema più adatto per alimentare questi mezzi garantendo zero emissioni.”

I dumper da miniera Komatsu alimentati con pile a combustibile spianano ulteriormente la strada alla decarbonizzazione, superando i carrelli a batteria e le soluzioni di ricarica statica della batteria, senza necessità di ulteriori infrastrutture per la ricarica all’interno delle miniere.

Komatsu si è posta l’obiettivo di ridurre le sue emissioni globali del 50% entro il 2030, oltre all’obiettivo ancora più ambizioso di arrivare alla carbon neutrality entro il 2050. I piani per il conseguimento di questi obiettivi comprendono la riduzione e l’eliminazione delle emissioni nei prodotti offerti dalla società, all’interno delle sedi e degli stabilimenti aziendali e nel ciclo produttivo. Inoltre, Komatsu lavora fianco a fianco con i clienti per ridurre ed eliminare le emissioni durante l’utilizzo dei prodotti, mediante programmi di ottimizzazione supportati dalle soluzioni tecnologiche e dai servizi di Komatsu.

GM punta a essere completamente carbon neutral, in termini sia di prodotti che di operazioni, entro il 2040.

Verrà testato in Arizona

Trovare nuovi modi per alimentare le attrezzature di cui i nostri clienti hanno bisogno per svolgere il loro importante lavoro nel settore minerario e nell’edilizia è un aspetto centrale del nostro impegno per un futuro più sostenibile,” afferma Dan Funcannon, vice presidente della divisione North America engineering and development di Komatsu. “Si tratta di un lavoro di fondamentale importanza, che richiede una stretta collaborazione tra diversi settori industriali, e siamo entusiasti di lavorare con GM su un veicolo da trasporto con zero emissioni allo scarico.”

General Motors e Komatsu programmano di testare il primo prototipo di veicolo da miniera alimentato con celle HYDROTEC verso la metà di questo decennio, presso il centro di ricerca e sviluppo Arizona Proving Grounds (AZPG) di Komatsu. Questo veicolo sarà alimentato con oltre 2 megawatt di cubi di potenza HYDROTEC.

Da oltre 50 anni General Motors  svolge attività di ricerca e di sviluppo del prodotto sulle pile a combustibile ed è una delle poche società a disporre di avanzate piattaforme tecnologiche sviluppate internamente sia per le batterie agli ioni di litio che per le celle a idrogeno. GM e Komatsu ritengono che queste tecnologie complementari possano contribuire a promuovere l’adozione di soluzioni di mobilità a ridotte emissioni e consentire anche ad altri settori, oltre a quello del trasporto passeggeri, di raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.

TH 7.10: l’evoluzione Magni

Il nuovo telescopico fisso TH 7.10 di Magni è la macchina con la maggior capacità di carico della gamma TH. Frutto del redesign del modello TH 6.10, il TH 7.10 offre diagrammi di carico migliorati e una sorprendente  capacità di sollevamento aumentata di 1 tonnellata. Rispetto al modello precedente, il 7.10 ha prestazioni  nettamente migliori; può infatti sollevare la massima portata di 7 tonnellate fino a 8,5 m (+16%),  raggiungere la massima altezza di 9,5 m con un carico di 6 tonnellate (+20%) e portare al massimo sbraccio  orizzontale, pari a 5,9 m, 2,5 tonnellate (+25%).

Anche questo modello TH, come quelli da 15 e 19 metri, sarà disponibile in versione base e premium.

Quest’ultima si differenzia dalla precedente per essere dotata di un motore Deutz più potente da 75kw ed  aria condizionata e radio di serie.

Cabina completamente ridisegnata

Come tutta la gamma TH 2024, anche il TH 7.10 è dotato della nuova cabina che ha debuttato sulla gamma  RTH nel corso del 2023. Studiata per soddisfare tutte le esigenze dell’operatore, assicurare comfort,  sicurezza e funzionalità senza eguali al top della categoria.

Gli interni sono stati totalmente riprogettati; i rivestimenti creati con stampaggio a iniezione garantiscono  una maggiore durata e migliori finiture. Seduta, luci di cortesia, flussi d’aria, bracciolo regolabile, pratici  portaoggetti e tendina parasole, si aggiungono all’ampio spazio disponibile che, insieme ad una visibilità  senza eguali permettono all’operatore di lavorare in condizioni ottimali.

Il Magni Combi Touch System (MCTS)

Consultabile attraverso lo schermo touch, il software di bordo MCTS è stato oggetto di un attento restyling grafico e offre un esperienza utente ancora più fluida e piacevole con navigazione ad icone. Ora l’operatore può anche contare su una nuova pagina del menu principale da cui accedere alle diverse funzionalità con nuove funzioni tra cui dedicati pre-settings: tre nuove mappature dalla più precisa alla più reattiva per ottimizzare le prestazioni in base all’accessorio utilizzato.

Un ulteriore miglioramento riguarda la pagina del diagramma di carico che consente due tipi differenti visualizzazioni:

Standard, che permette di visualizzare tutte le fasce di carico;

Dinamica, che permette di visualizzare l’area di lavoro disponibile a seconda del carico che si sta sollevando.

Agile e potente

Dalle dimensioni estremamente compatte, il TH 7.10 è ideale per operare in spazi ristretti confidando nella  massima maneggevolezza. Dotato di 4 ruote motrici e sterzanti, consente la piena libertà di movimento  grazie anche a tre tipi di sterzate: frontale, concentrica e a granchio.

La potente trasmissione idrostatica fornisce ad ogni ruota tutta la coppia necessaria per fronteggiare anche le salite più impegnative, e la mobilità risulta essere ancora più agile grazie all’abbondante luce libera dal suolo.

Livellamento

Il sistema di livellamento su gomma consente all’operatore di livellare lateralmente la macchina e di disporre del diagramma di carico completo su terreni con pendenze laterali fino a +/- 8°.

Versatilità

Grazie all’ampia scelta di accessori intercambiabili, è possibile svolgere diversi lavori con la massima flessibilità. Il sistema di riconoscimento RFID aggiorna automaticamente il display con il diagramma di  carico corrispondente all’accessorio Magni che viene collegato.

Con il lancio sul mercato di questa nuova macchina, la Magni TH segna un ulteriore passo avanti nella ricerca di soluzioni performanti e affidabili nel mondo del sollevamento migliorando non solo in efficienza  ma anche in sicurezza e comfort

Volvo CE: a Intermat è in scena la decarbonizzazione

Volvo CE France, insieme ai colleghi del Gruppo Volvo, al prossimo Intermat (24/27 Aprile 2024, Parigi)  presenterà un percorso di decarbonizzazione all-inclusive per l’intero settore delle costruzioni, che comprende macchine movimento terra elettriche a batteria e veicoli commerciali, prototipi di celle a combustibile a idrogeno, servizi intelligenti e soluzioni di ricarica efficienti.

Lo stand Volvo durante la passata edizione di Intermat

Su uno stand di 1.500 m², Volvo esporrà la decarbonizzazione in azione. Accanto a una serie di innovazioni nuove, molte delle quali saranno tenute nascoste fino alla fiera stessa, ci saranno l’escavatore elettrico EC230 da 23 tonnellate e la nuova pala gommata elettrica L120, oltre ad alcune delle macchine elettriche compatte più piccole come l’escavatore elettrico EC18.

A dimostrazione del fatto che sono necessarie più tecnologie per supportare la transizione del settore, sarà presentato anche il primo prototipo al mondo di dumper a celle a combustibile a idrogeno, l’HX04, insieme ad altre soluzioni pionieristiche come quelle alimentate da biocarburanti rinnovabili.

Un’ampia gamma di servizi

Con i servizi che assumeranno un ruolo sempre più importante a Intermat 2024 , Volvo CE presenterà servizi di produttività come Connected Map,  Task Manager e il suo pionieristico modello Equipment as a Service, oltre a servizi di ricambi e tempi di attività come il programma di riduzione delle emissioni di CO2. Volvo Financial Services sarà presente allo stand Volvo per presentare la sua ampia offerta di soluzioni di finanziamento.

La trasformazione elettrica non sarebbe completa senza una dimostrazione della gamma leader dell’azienda di soluzioni di ricarica e unità di potenza mobili, sia per le attrezzature più leggere che per i veicoli commerciali pesanti a lungo raggio.

Sapendo che il cambiamento verso la sostenibilità è un percorso che i nostri clienti non possono realizzare da soli, i prodotti e i servizi di Volvo CE saranno fianco a fianco con le soluzioni 100% elettriche di Volvo Trucks e Volvo Penta.

Guidare la trasformazione

Come si vede, si tratta di una piattaforma di offerta globale che dimostra che Volvo è un marchio di fiducia quando si tratta di offrire un futuro a zero emissioni e che è più impegnata che mai a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040.

Attraverso l’innovazione di prodotti e servizi, sta dimostrando che le macchine edili elettriche hanno sono in grado di funzionare perfettamente insieme a tutte le altre machine proposte del gruppo, un’offerta onnicomprensiva supportata da soluzioni di ricarica affidabili e olistiche.

Davy Guillemard

Davy Guillemard, Head of Market Area France, Volvo CE, ha dichiarato: “Stiamo guidando la trasformazione del nostro settore, sia in Francia che in tutto il mondo, con la nostra offerta unica e olistica di soluzioni sostenibili. I nostri clienti beneficiano dell’esperienza di tutto il Gruppo Volvo, che si traduce nella nostra vasta gamma di prodotti elettrici, soluzioni di ricarica e servizi intelligenti“.

Marcus Horberg, Presidente di Volvo Trucks France, ha dichiarato: “È insieme che possiamo mobilitarci per creare un mondo più sicuro, più silenzioso e libero da inquinanti nocivi. Lavorando in partnership con tutto il Gruppo, siamo in grado di rispondere meglio alle sfide ambientali del nostro pianeta e di supportare i nostri clienti anche in questa trasformazione“.

 

Il PC138US-11 di Komatsu Europe

Il PC138US-11 di Komatsu mantiene tutti i vantaggi offerti dal modello precedente, oltre a essere conforme alla normativa EU Stage V grazie all’adozione di un collaudato sistema di post-trattamento targato Komatsu.

Il nuovo PC138US-11 va ben oltre la conformità con la normativa EU Stage V”, afferma Alex Visentin, Product Manager presso Komatsu Europe. “Progettato alla perfezione per lavorare negli affollati ambienti urbani o anche in singole corsie stradali grazie al raggio di rotazione posteriore praticamente nullo, il PC138US-11 offre anche grande potenza di sollevamento e di scavo rispetto agli altri escavatori. L’eccellente visibilità, ulteriormente migliorata dalla nuova telecamera KomVision disponibile come optional insieme a un’ampia gamma di altri dispositivi e funzioni, rende quest’ultimo escavatore cingolato Komatsu la scelta di elezione tra le macchine compatte”.

Alla luce della crescente richiesta di soluzioni ecologiche e della sempre maggiore vulnerabilità dei centri urbani alle emissioni, l’escavatore cingolato PC138US-11 EU Stage V ha caratteristiche che consentono ai clienti di partecipare a qualsiasi gara d’appalto e soddisfano tutti i requisiti ambientali, dimostrando così di essere un investimento a prova di futuro.

Le caratteristiche tecniche del PC138US-11

  • Komatsu Diesel Particulate Filter (DPF)
  • Conformità con la normativa EU Stage V sulle emissioni – Tranquillità, possibilità di partecipare a tutte le gare di appalto.
  • 4a telecamera KomVision come optional – Campo visivo più ampio per una maggiore sicurezza.
  • Komatsu CareSistema di post-trattamento incluso nel pacchetto di assistenza Komatsu Care.

Komatsu produce macchine, tecnologie e servizi per i mercati delle costruzioni, minerario, industriale e forestale. Per oltre un secolo, le attrezzature e i servizi Komatsu sono stati utilizzati da aziende di tutto il mondo per sviluppare infrastrutture moderne, estrarre minerali fondamentali, mantenere le foreste e creare tecnologia e prodotti di consumo. Il servizio globale dell’azienda e le reti di distributori supportano le attività dei clienti, sfruttando la potenza dei dati e della tecnologia per migliorare la sicurezza e la produttività ottimizzando le prestazioni.