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Volvo CE a Ecomondo

Volvo 2Volvo CE fornitore di soluzioni complete. E’ così che si presenta il costruttore svedese a Ecomondo (Pad. C5, stand 040), che a Rimini schiera 4 suoi prodotti d’eccellenza per il settore del riciclaggio e che non si limita all’offerta di sole macchine ma a tutta una serie di servizi correlati (dal noleggio al post vendita) che costituiscono il valore aggiunto del marchio.

Iniziamo dalla pala gommata L70H Waste Package, che monta motore Volvo a sei cilindri V-ACT D6J Stage 4 ad altissima potenza e consumi ridotti, benna ad alto ribaltamento, trasmissione Power Shift, cabina pressurizzata ed ergonomica.

Carlo Rondinini
Carlo Rondinini

“Da 70 anni Volvo CE costruisce pale e i componenti correlati in piena autonomia”, ci dice Carlo Rondinini, Department Manager di Volvo CE. ” possiamo quindi dire di avere questa tipologia di macchina nel nostro DNA. Una delle caratteristiche di questo modello è indubbiamente il nuovo motore, per il quale utilizziamo entrambi i sistemi, l’SCR e il filtro antiparticolato, per la riduzione delle emissioni. Pala 2E già ci stiamo preparando allo Stage V che verrà adottato a partire dal 2019. Ma c’è anche una nuova gestione dell’elettronica, gomme specifiche per l’impiego nel settore del riciclaggio ma anche industriale, protezioni sugli assali, basso livello sonoro in cabina, perni con doppia protezione, anti polvere e anti grasso…Insomma, tutto quello che serve  per affrontare applicazioni impegnative”.

Sul fronte movimentatori, esposto l’EW210D Material Handler: dal primo novembre di quest’anno sarà la sede Volvo CE di Konz, in Germania (che si occupa della produzione di tutti i gommati e dei cingolati dal 160 fino al 250) a produrre questa tipologia di macchina che è strutturalmente  e concettualmente diversa dal classico gommato.

Cabina“Il carro è stato totalmente rinforzato, allungato e ribassato, con baricentro molto più stabile rispetto al modello precedente”, ci spiega Daniele Paciotti, Product Manager Excavators/Graders & Special Applications.  “I 4 stabilizzatori hanno una larghezza di 2,75 m, e presentano una nuova geometria rispetto a quelli montati in precedenza, con una maggior superficie d’appoggio,  gli assali in fusione sono stati rinforzati, le gomme progettate per la movimentazione di materiali.  Anche l’attacco della ralla e la torretta sono stati rinforzati. I bracci sono progettati per arrivare a 12,60 metri  (contro i 9,63 del modello precedente). Tutto è stato rinforzato per poter gestire anche impegnativi lavori di autodemolizione. Il baricentro della macchine è stato spostato di 5 cm all’indietro, la cabina a pantografo è pressurizzata a 50 millibar. La  pompa load sensing da 430 litri,  consente l’utilizzo di più attrezzature (benna a polipo, cesoie, pinze selezionatrici, da demolizione…)”.

Anche Volvo Trucks è presente allo stand, con il suo veicolo FE CNH (gas naturale compresso) ideale per la raccolta urbana dei rifiuti e un trattore della gamma FH ideale per il trasporto del materiale.

sinistra“Non sempre questo tipo di trasporto avviene su strada”, dice Claudio Sivilotti, product Manager Volvo Trucks. “Di qui la scelta di utilizzare un paraurti rinforzato e prospiciente di 13 cm, per evitare che il materiale vada a contatto con le parti più vulnerabili del veicolo. Abbiamo poi adottato le sospensioni pneumatiche posteriori da cava per proteggere il più possibile le parti sottostanti del veicolo. La configurazione con il serbatoio sul lato sinistro e un lato del telaio libero fa sì che si possa montare sul lato opposto o un compressore o un gruppo pompante, a seconda delle necessità”.

 

 

 

 

ZX250LC-6: efficiente e produttivo

AperturaHitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME) presenta l’ultimo traguardo raggiunto nella ricerca della perfezione, il nuovo escavatore ZX250LC-6. Progettato e costruito per soddisfare le esigenze delle imprese di costruzione e di movimento terra, offre il massimo grado di produttività, per far fronte alla crescente richiesta di efficienza operativa.

Il nuovo modello, che implementa la tecnologia Hitachi sviluppata specificamente per la serie di escavatori Zaxis 6 di medie dimensioni, è realizzato con componenti di grande qualità e resistenza, che contribuiscono a renderlo assolutamente affidabile. L’estrema versatilità delle sue caratteristiche lo rende idoneo a un’ampia serie di applicazioni in settori differenti.

testoLo ZX250LC-6 è equipaggiato con il sistema TRIAS II che, grazie al controllo abbinato di pompa e valvola, limita la quantità d’olio idraulico che viene rimandata al circuito. In questo modo si riduce il consumo di carburante del 19% nella modalità ECO (del 10% nella modalità PWR), mantenendo inalterato il grado di produttività della macchina.

Un altro esempio di tecnologia avanzata è il dispositivo post-trattamento, che riduce le emissioni garantendo la conformità alle norme UE Stage IV. l nuovo sistema combinato grazie al catalizzatore SCR ( riduzione catalitica selettiva) al silenziatore, al miscelatore acqua/urea abbassa notevolmente la rumorosità. Iniettando urea nei gas di scarico, il dispositivo SCR fa diminuire i NOx nelle emissioni.

sinistraIl nuovo escavatore Zaxis-6 di medie dimensioni è costruito con componenti di qualità superiore, come il quadro comandi nell’abitacolo in resina AES resistente ai raggi UV. L’inserimento di un tubo flessibile in gomma con flangia nella tubazione idraulica di ritorno e gli O-ring della valvola di controllo e del motore di rotazione, realizzati con fluoro, riducono il rischio di perdite d’olio. Questo materiale è in grado di sopportare le temperature elevate dell’olio, aumentando l’affidabilità dei componenti stessi.

La vita utile dello ZX250LC-6 sarà più lunga grazie a tre protezioni nella cingolatura, rispetto all’unica protezione montata sul modello ZX250LC-5. Questa modifica rafforza il sottocarro e contribuisce a salvaguardare meglio i perni di collegamento dei cingoli. Anche le piastre della passerella sono rinforzate per rendere più sicuro l’ambiente di lavoro per l’operatore.

A conferma della versatilità del nuovo modello, nel suo sistema di aggancio accessori sono comprese le modalità inclinazione-rotazione  e utilizzo della benna mordente. Queste e altre nove modalità possono essere registrate sul monitor, semplificando l’inserimento degli accessori. La dotazione di due bobine aggiuntive nella valvola di controllo facilita l’inserimento degli accessori che richiedono maggiori quantità d’olio e che si agganciano anche a bracci triplici.

 

La nuova gamma Piaggio Porter

PiaggioMinori emissioni inquinanti, ridotti consumi e incremento delle prestazioni.
È questo il biglietto da visita della nuova gamma Piaggio Porter 2016 presentata a Ecomondo da Piaggio Veicoli Commerciali, la divisione del Gruppo Piaggio specializzata nei veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate.
Le versioni 2016 dei due veicoli commerciali Piaggio, Porter e Porter Maxxi, sono ricche di innovazioni tecnologiche e motoristiche e diventano maggiormente prestanti, rispettose dell’ambiente e parsimoniose: grazie al nuovo motore MultiTech a benzina Euro 6 hanno infatti aumentato le prestazioni e diminuito le
emissioni e i consumi di carburante.
Il motore MultiTech che ora equipaggia Piaggio Porter è un’unità completamente nuova, un quattro cilindri bialbero da 1.299cc di cilindrata con distribuzione a catena a 16 valvole, disponibile in tre differenti soluzioni di alimentazione: benzina (già disponibile presso la rete europea di Piaggio Veicoli
Commerciali), bi-fuel Eco-Power (benzina+GPL, disponibile dal prossimo gennaio) e bi-fuel Green- Power (benzina+metano, disponibile da marzo 2016).
La gamma Piaggio Porter 2016 continua a offrire anche Porter Electric Power, il veicolo green per eccellenza, 100% elettrico a “emissioni zero” la cui prima versione è stata presentata sul mercato nel 1995, il veicolo più diffuso della sua categoria in Europa.
La combinazione tra maneggevolezza (Porter presenta un raggio di sterzata di soli 4 metri, contro una media di mercato di 5,4 m), le nuove motorizzazioni, la versatilità degli allestimenti, le nuove caratteristiche di sicurezza e comfort e l’ottimo rapporto dimensioni capacità di carico confermano le nuove versioni di Piaggio Porter come veicoli ideali per il trasporto intra-city, e garantiscono ampia possibilità di scelta per soddisfare ogni esigenza di mobilità. La versione Porter Maxxi, grazie al telaio rinforzato e alle ruote posteriori gemellate, può trasportare fino a 1.200 kg di carico utile a fronte di un peso totale a terra di 2.200 kg, un rapporto record per la sua categoria.
La gamma Piaggio Porter 2016 ha nella versatilità uno dei punti di forza: Porter 2016 è disponibile nelle versioni con pianale fisso, ribaltabile lungo e corto (tutti con fondo completamente piatto e con tre sponde laterali apribili per facilitare le operazioni di carico e scarico), furgone e furgone vetrato (pensati per il trasporto urbano di merci e persone). Inoltre la versione chassis permette di realizzare una gamma di allestimenti speciali pressoché infinita, pensati sia per il settore privato (per esempio celle isotermiche, box coibentati, pianali trilaterali) sia per quello pubblico (es. vasca raccolta rifiuti, cestello aereo, allestimenti per Vigili del Fuoco, Polizie Municipali).

Manitou: così l’amianto non fa paura

aperturaOltre alla tradizionale offerta di sollevatori telescopici, a Ecomondo Manitou (Padiglione C5, stand 090), propone un prodotto mirato alla rimozione dell’amianto, in perfetta sintonia con la merceologia della fiera di Rimini.

Il cestello  ORH Eternit fa parte della gamma di cestelli estensibili Manitou che consentono la massima versatilità. L’apertura completa è rapita e facile e in qualsiasi modalità operativa è possibile orientarne idraulicamente la posizione con la rotazione +90°/-90° per ottenere la condizione di lavoro ottimale..

Cestello 1Il cestello Eternit estensibile, ha  capacità di 700 Kg con la rotazione oppure 1000 senza rotazione (in entrambi i casi comprese 3 persone). Ha un’ampia superficie calpestabile (2m x 2.50 chiuso, 4 m aperto) ed è ideale per la rimozione di lastre complete di amianto. E’ possibile caricarlo frontalmente, grazie allo sportello apribile su un lato con dispositivo di avvenuta chiusura ed esiste anche la variante con sportello frontale a libro e sportelli laterali, sempre con dispositivo di avvenuta chiusura. Le operazioni di rimozione risultano agevolate grazie alle porte laterali di un metro di larghezza  e il cestello può essere facilmente posizionato su un pallet per le operazioni di carico/scarico.

E’ un prodotto ideale per lavori di bonifica e per l’utilizzo in ambito edile e industriale, ed è la prima volta che viene esposto a Ecomondo.

Iveco sostenibile a Ecomondo

AperturaA Ecomondo Iveco, nello stand di circa 300 m quadrati (Pad.C7stand 047),  espone i modelli dotati delle più innovative trazioni alternative e in perfetto accordo con lo spirito principale della manifestazione: la sostenibilità ambientale.
Al centro dello stand è esposto il Nuovo Eurocargo, il veicolo che piace alla città, lanciato di recente sui mercati internazionali.
Il nuovo Eurocargo è interamente progettato, sviluppato e realizzato in Italia.
Sullo stand Iveco è possibile apprezzare due declinazioni della gamma media, il modello 160E21K e il modello 80EL19P.
Il Nuovo Eurocargo, modello 160E21K, versione spazzatrice, equipaggiato con motore Iveco Tector 5 da 210 Cv, cambio meccanico a 9 marce, è ottimizzato per i regimi tipici della città. La sua cabina corta lo rende il mezzo ideale per servizi municipali e il posizionamento dei componenti lo mette in
condizione di essere carrozzabile con estrema facilità. Questa specifica versione è disponibile sia con guida a sinistra sia con guida a destra.
Il secondo veicolo della gamma media disponibile sullo stand è il modello 80EL19P, equipaggiato con motore Iveco Tector 5 da 190 Cv, cambio meccanico a 6 marce e sospensione pneumatica posteriore. Il passo corto da 2790 mm appositamente realizzato per garantire una migliore manovrabilità nei percorsi urbani dove gli spazi di manovra sono molto ridotti, consente un diametro di sterzata di soli 10,40 m, che gli attribuisce un ruolo di leader in questo settore.
Il nuovo Eurocargo è l’unico veicolo Euro VI della gamma media ad adottare un solo dispositivo di post-trattamento dei gas di scarico, il sistema HI-SCR con filtro antiparticolato passivo (DPF).

sinistraProtagonista dello stand è la gamma leggera con il Nuovo Daily Electric, il veicolo vincitore del prestigioso riconoscimento ”International Van of the Year 2015”, presentato in anteprima al pubblico internazionale nella sua versione a zero emissioni.
Il Nuovo Daily Electric è un veicolo al 100% elettrico, che garantisce la massima sostenibilità, alti livelli di affidabilità e si adatta perfettamente alle più comuni missioni in ambito urbano, come la distribuzione porta a porta e il trasporto urbano di persone.
Il veicolo esposto è il modello 50C Van Electric, da 109 cv, zero emissioni, furgone, passo 4100 mm. Il suo consumo di energia è ridotto grazie all’utilizzo di ausiliari elettrici ad alta efficienza e al nuovo sistema di batterie riciclabili al 100%. Grazie alle modalità di ricarica flessibile, brevettata da Iveco, è possibile ricaricare le batterie del Nuovo Daily Electric collegandosi a una stazione di ricarica rapida, con un tempo medio di ricarica di circa due ore.
Il leggero di casa Iveco è presente anche nella versione Natural Power, alimentata a gas naturale compresso (CNG). Il modello esposto è un cabinato 35C14N, da 136 cv, Euro VI, cambio meccanico, passo 3450mm.

per webIn rappresentanza della gamma pesante è possibile apprezzare il valore dello Stralis CNG, modello AD260S33Y/PS CNG, dotato di motore Iveco Cursor 8 da 330 Cv, cambio automatico Allison con rallentatore integrato, cabinato 3 assi, equipaggiato con la cabina Hi-Road, per offrire un’ottima praticità durante la guida. La vera forza di questi veicoli è il motore Iveco Cursor 8 da 330 cv con alimentazione CNG, a gas naturale compresso.
Un’ulteriore conferma dell’impegno di Iveco nei confronti dell’ambiente è rappresentato dalla scelta di utilizzare a Ecomondo uno stand a basso impatto ambientale, realizzato con materiali provenienti dalla trasformazione della plastica recuperata. Il tessuto in poliestere riciclato, Perariatex, che riveste
l’intero stand, è realizzato da polimero di bottiglie in pet. Gli inchiostri utilizzati per le grafiche sono a base d’acqua. Il legno adoperato è riciclato e nuovamente riutilizzabile. Tutti i materiali utilizzati per l’allestimento sono prodotti in Italia.

Cifa: su misura per la città

Aperturadi Claudio Guastoni

Nei pressi di Pfarrexpositur Maria v. Siege, nella zona sud di Vienna, è in corso una ristrutturazione dell’Università tecnica che vede impegnate numerose macchine per i getti di calcestruzzo. Tra queste, una betonpompa MK25H di Cifa acquistata alcuni mesi fa da Josef Führer, titolare dell’omonima azienda specializzata nel trasporto e pompaggio di cls, con sede a Gasthof, vicino alla capitale austriaca, e composta da uno staff di 8 persone.

da sn: Philipp Hittmayr, Josef  Fürer con la moglie, Marco Calandi, Product Manager Cifa.
da sn: Philipp Hittmayr, Josef Fürer con la moglie, Marco Calandi, Product Manager Cifa.

Dopo aver lavorato come terzista per alcune ditte, nel ’95 Führer acquista un’autobetoniera e diventa “autonomo”, gestendo per 4 anni anche alcuni impianti di cls. Grazie a una betonpompa usata, inizia a conoscere le qualità dei mezzi Cifa, e nel 2006, scoprendo anche il dealer Hittmayr , i suoi ricambi e i servizi post vendita offerti con molta flessibilità, compra una Magnum 24 m, e negli anni successivi accresce la propria flotta con due pompe autocarrate KZR-26 e tre betonpompe Magnum da 25, 28 e 32 m. Führer lavora soprattutto con grandi aziende produttrici di cls supportandole nei getti, e in parte acquista, vende e pompa cls per clienti privati, operando in un raggio che non supera i 30 km al fine di mantenere inalterata la qualità del cls trasportato. L’acquisto della nuova Magnum MK25H Carbotech ha avuto come principale obiettivo la sostituzione della 24 m.

centroSecondo Führer infatti, la 25 m rappresenta una valida alternativa alla 24 m per alcune sue importanti peculiarità. Il suo minor peso rispetto alla “collega”, consente di aumentarne la capacità di carico fino a 5 m³ di cls, rientrando comunque nel peso totale di 32 ton. Il moderno, flessibile e versatile braccio di 25 m è composto da 4 sezioni anziché 3: le prime due sono in acciaio ad alta resistenza, mentre la terza e la quarta sono in materiale composito Carbotech. Il nuovo gruppo pompante a circuito chiuso elettronico è economico, silenzioso e consente l’attacco diretto di lunghe tubazioni per pompare, grazie all’alta pressione, anche in luoghi in cui non è possibile portare la macchina o utilizzare il braccio. Inoltre, come per la 32 m, la Magnum MK25H Carbotech è una betonpompa ideale per lavorare in zone urbane, in quanto combina in modo efficace l’altezza del braccio con una minima area di stabilizzazione.

Buon anniversario PFC 2000!

 

Aperturadi Claudio Guastoni

Il Gruppo PFC 2000, attivo nei settori di demolizioni, scavi, bonifiche ambientali, gestione e riciclo dei rifiuti, realizzazione di strade e opere edili, ha celebrato il venticinquesimo anniversario della propria attività. Dagli anni ’90 infatti, questa realtà è protagonista in tutta Italia e in particolare nelle regioni del nord, in cui ha avuto un ruolo molto importante nelle realizzazioni delle recenti infrastrutture BreBeMi, TEM e Alta Velocità. L’ “open day”, organizzato nella propria sede di Cologno al Serio (Bergamo), è stata un’occasione per invitare i compagni di strada di questo percorso: clienti, fornitori, amici, dipendenti e collaboratori attuali e del passato, alcuni dei quali presenti con le proprie famiglie per mostrar loro il luogo in cui trascorrono, o hanno trascorso, le ore di lavoro.

per webIn un’atmosfera festosa e soprattutto familiare, in cui gli spazi sono stati trasformati e addobbati per l’occasione, hanno fatto gli onori di casa i tre fratelli Perletti: Fabrizio, amministratore delegato, Adriano, responsabile marketing, e Paolo, responsabile della produzione, oltre al socio, Pietro Bonacina, mentre sul palco si sono avvicendati il presidente e fondatore della società, geometra Mario Perletti, che ha ripercorso le tappe dell’azienda, e le varie autorità locali. In un momento di pausa, Fabrizio Perletti ci ha manifestato la massima soddisfazione per l’evento, condiviso con tutti coloro che hanno contribuito a concretizzare il sogno di una vita.

Fabrizio Perletti
Fabrizio Perletti

Senza nascondere un po’ di emozione, Perletti ricorda che la passione per questo lavoro gli è stata trasmessa in tenera età, quando sulle ginocchia di papà Mario ascoltava le storie dei cantieri e imparava già a guidare le ruspe. Nel raccontarci l’evoluzione di PFC 2000, Fabrizio spiega che l’elevata capacità organizzativa, tecnica ed esecutiva ha permesso alla società di sviluppare e ampliare, in costante crescita, diversi settori complementari all’attività. Negli anni, l’impegno e gli investimenti nella formazione e nella ricerca, hanno portato la società a fare di questi settori una vera e propria specializzazione tanto da renderli aree produttive autonome e indipendenti.

sinistraNel 2002 la PFC 2000 s.r.l. è entrata infatti a far parte di un gruppo di aziende consociate, controllate sempre dalla famiglia Perletti, che operano nel campo edile e immobiliare: la Trasporti PFC srl, società specializzata nel trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non, e materiale conto terzi, e la Eiffel 2000 srl, società immobiliare che nasce nel 1992 sulla base di una consolidata esperienza imprenditoriale in campo edilizio. Perletti precisa che questi 25 anni sono stati caratterizzati da impegno sul lavoro, creatività, e abilità nel seguire i mutamenti del mercato anche in periodi difficili. “Questa particolare giornata, conclude Perletti, dimostra che l’obiettivo è stato centrato, ma più che un traguardo va considerata una tappa, infatti l’entusiasmo e l’ambizione che ci hanno da sempre contraddistinto, devono essere rinnovati ogni giorno per raggiungere nuove e importanti mete”.

VF Venieri per l’esercito

per webVF Venieri è presente a Ecomondo (Pad, C5 stand 010) con una nutrita rappresentanza dei suoi prodotti, dalle pale gommate (18.63B, 2.63C, 2.63C Plus, 3.63G) , alle terne articolate (8.23F, 10.23D).

testoMa, al di là dei prodotti esposti, va segnalata un’importante fornitura di 8 terne a 4 ruote sterzanti, modello VF 10.33 all’esercito italiano.

Le macchina sono state prodotte su una particolare specifica dell’aviazione per essere aviotrasportabili sul velivolo da carico C 130J.

sinistraQuesta versione, denominata 10.33 AVIO, è progettata con una cabina ribassata, un braccio pala con cinematismo parallelo e con la nuova motorizzazione Deutz 4 cilindri, da 78 kW, rispondente alle nuove normative antinquinamento Stage 4i.

Le macchine sono destinate ad essere utilizzate dal Genio Aeronautico in missioni in Italia e all’estero, in condizioni estreme. In verniciatura policroma militare, sono omologate per operare con temperature fino a -19°/ +49°.

 

 

Le novità CGT e Cat a Ecomondo

per webdi Daniela Grancini

Nell’ampio stand di CGT a Ecomondo (Pad. C3,  stand 120) abbiamo potuto vedere alcuni interessanti prodotti, accomunati dal claim aziendale “CGT, abbiamo la soluzione“.  Innanzitutto il movimentatore di materiali gommato MH3037, progettato per affrontare condizioni ambientali difficili e applicazioni gravose tipiche delle attività industriali, del riciclaggio rottami e di movimentazione di materiali sfusi.

sinistraColpisce subito il sistema di sollevamento idraulico della cabina per l’ingresso e l’uscita, grazie al quale gli operatori sono al riparo dal rischio di scivolamenti e cadute. L’innovativo sistema fa sì che la cabina si abbassi per consentire l’ingresso e l’uscita degli operatori, una delle tante caratteristiche dell’MH3037 che contribuiscono all’aumento della sicurezza e del comfort.  Grazie al sollevamento idraulico la cabina può raggiungere un’altezza di 5,5 m in circa 8 secondi e ritornare a terra in circa 10 secondi.

Il motore Cat C7.1 ACERT è stato progettato per garantire massima efficienza del combustibile e maggiore potenza in conformità agli standard sulle emissioni Tier 4 Final/Stage IV.

centroSul fronte pale gommate, segnaliamo  le Cat 926M, 930M, 938M che definiscono nuovi standard in termini di efficienza del combustibile, produttività e comfort dell’operatore. Un apparato propulsore idrostatico intelligente e consumi di combustibile ridotti garantiscono un’efficienza pari a quella di un motore ibrido. Inoltre la nuova modalità Performance consente di aumentare la potenza e la velocità idraulica nelle applicazioni più impegnative.

CGT è presente a Ecomondo anche con la Divisione Power Systems e con i suoi servizi dedicati alla cogenerazione, un settore per cui offre soluzioni a 360° su tutto il territorio nazionale. Nell’offerta, analisi di fattibilità, progettazione e sviluppo dei progetti, realizzazione chiavi in mano, test e collaudo degli impianti, contratti su misura (anche su impianti non Cat) per minimizzare il rischio di fermo macchina, assistenza tecnica e supervisione.

Ma sul fronte servizi, un settore su cui ha sempre puntato,  la mission di CGT non finisce qui: ricordiamo il suo costante impegno nell’ambito del Noleggio e dei programmi di protezione macchina che sfruttano anche l’evoluta tecnologia satellitare.

Nacanco: l’importanza del gruppo

Nacanco_CS_05_convention_01Anche nel settore del noleggio, pur con notevoli difficoltà e tante incertezze, il 2015 sembra, l’anno dell’inversione di tendenza; la crisi sta lasciando il passo a timidi segnali di ripresa, destinati secondo quasi tutti gli istituti di ricerca, a rafforzarsi il prossimo anno.

Con queste speranze e anche per tirare le fila del duro lavoro svolto fino ad ora, Nacanco ha riunito tutti i dipendenti (165, provenienti dalle sue 15 sedi che coprono tutto il Centro-Nord Italia) a Manerba del Garda (BS), per la sua Convention 2015.

 

Marzia Giusto
Marzia Giusto

La sessione di lavoro della Convention 2015 è stata aperta, come di consueto dal Direttore Generale Nacanco, Marzia Giusto, che ha sottolineato lo scopo della giornata: condividere con tutti gli uomini e donne Nacanco, anche quelli delle sedi più lontane dal quartier generale di Montichiari, i risultati e gli obiettivi che l’azienda ha raggiunto nel 2015 e si pone per il 2016.

Non solo e non soltanto per rendere tutti i dipendenti partecipi di quanto è stato fatto ma anche, come sottolinea Giusto per “ Condividere gli obiettivi di Nacanco per il futuro: la situazione del mercato che è emerso dalla crisi, che sembra ormai finalmente concludersi, è troppo complessa per essere gestita con strumenti e meccanismi imprenditoriali del passato, occorre uno sforzo comune di tutti per poter essere più veloci, efficienti e vicini ai clienti. Ognuno di noi ha la responsabilità di compiere al meglio il proprio lavoro, con l’obiettivo di far diventare Nacanco il punto di riferimento di qualità nei confronti dei nostri clienti. Con questa premessa sono i clienti stessi a premiarci, permettendoci di fatturare un buon 8% in più  rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno”.

Maurizio Bonaldi
Maurizio Bonaldi

Il direttore operativo Maurizio Bonaldi ha poi portato l’attenzione sullo sforzo imponente che Nacanco sta compiendo per razionalizzare e potenziare i servizi postvendita, dai trasporti, ai controlli e le manutenzioni sulle macchine che rientrano dai noleggi (e che vengono preparate per essere consegnate ad altri clienti); l’obiettivo, come sottolinea Bonaldi, è quello di “offrire ai nostri clienti la qualità e l’efficienza del servizio a 360°. Vogliamo che le risposte ai clienti siano immediate, le consegne puntuali, le macchine sicure ed efficienti. Oggi, più che ieri, i clienti richiedono efficienza e velocità. Ovviamente la nostra attenzione è massima anche nella tempestività dei nostri interventi in cantiere in caso di necessità, con un obiettivo ben preciso: consentire al cliente di lavorare senza interruzioni e senza pensieri. Il noleggio d’altra parte, almeno quello di qualità, serve proprio a questo”.

Ramon Santamaria
Ramon Santamaria

A Ramon Santamaria, direttore commerciale di Nacanco,  il compito di tirare le fila dei risultati finora raggiunti e di tracciare un quadro di previsione per gli ultimi mesi dell’anno e per il 2016.

“La crescita che siamo riusciti ad ottenere in questa prima parte dell’anno si è consolidata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tali risultati – continua Santamaria – sono certo dovuti al miglioramento della situazione economica generale, ma anche  ad un intenso lavoro di rinnovamento e incremento della nostra forza vendita sul territorio, insieme ad un’attenta ristrutturazione del nostro parco macchine. Sono ragionevolmente sicuro che il 2015 si chiuderà su questi valori e che il 2016, anche per il concretizzarsi di una serie di investimenti sulla flotta che stiamo impostando proprio in questo secondo semestre, sarà un anno interessante sia in termini di fatturato sia dal punto di vista della qualità e del numero dei nostri clienti”.