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Scissor JLG: dedicate al noleggio

aperrturaLe lettere “RS” che identificano i due scissor 6RS e 10RS della JLG, sintetizzano un concetto – “Rental Specific” – che rappresenta la cifra tecnica di queste macchine dalla progettazione semplice, ma qualitativamente elevata. Dimensioni contenute, design robusto, gestione efficiente dell’energia, lunghi cicli di lavoro, costi di esercizio ridotti, minore manutenzione programmata: tutto è stato pensato per un uso intensivo ed una produttività continua nel tempo. Quindi, per il noleggio.

sinistraPrestazioni alle quali contribuisce in modo determinante la propulsione elettrica con una gestione efficiente dell’energia. Si pensi che – oltre al considerevole vantaggio dell’assenza di rumore e zero emissioni – con una sola ricarica, la trazione elettrica ha una durata della batteria pari a più del doppio di quella delle macchine a trasmissione idraulica. Niente di sorprendente, quindi, vedere all’opera un piccolo esercito di 6RS nel cantiere della nuova sede Lavazza a Torino, dove le caratteristiche tecniche delle scissor vengono sfruttate al massimo del loro potenziale. La compattezza, unita alla manovrabilità, permette infatti agli operatori di muoversi in modo veloce e agevole negli spazi più stretti dei diversi piani dell’edificio.

Bauma 2016: tutte le novità di CAT

per webCaterpillar e il dealer tedesco Zeppelin Baumaschinen GmbH esporranno  al Bauma 2016  (pad. B6) diverse tecnologie, attrezzature e servizi accomunati dal tema “Built for it”  In uno spazio espositivo di oltre 8.200 metri quadrati, l’azienda presenterà le sue soluzioni di sicurezza, produttività e gestione delle attrezzature nonché più di 60 prodotti Cat®, una vasta selezione di attrezzature e una gamma completa di servizi di assistenza forniti dai dealer, tutti concepiti per contribuire al successo dei clienti.

Nello specifico Caterpillar, che in Italia è distribuita da CGT, presenterà le seguenti soluzioni:

Tecnologia Cat Connect: hardware o software di base, disponibili per le attrezzature Cat o della concorrenza, che eseguono molteplici operazioni e forniscono informazioni che possono migliorare il lavoro dei clienti. Questa tecnologia può essere installata in fabbrica o in aftermarket dal dealer.

Cat 360° Advantage, un’iniziativa comune di Caterpillar e dei dealer Cat tesa a fornire esperienza, attrezzature dotate di sofisticate tecnologie e servizi di assistenza a tutto tondo che permettono ai clienti di superare le sfide del lavoro in cantiere.

–  Leverage Every Litre, un progetto formativo che include strumenti, suggerimenti e risorse che aiutano i clienti Cat a rendere redditizio ogni litro di combustibile utilizzato.

–  Servizi di assistenza per i prodotti che proteggono l’investimento del cliente in termini di attrezzature e ne ottimizzano il valore.

Per quanto riguarda le macchine esposte, ecco in sintesi le principali novità:

–  Gli escavatori 336F LN XE e 352F L XE sono dotati di un esclusivo impianto idraulico intelligente che garantisce un’efficienza dei consumi elevata, e, di serie, delle tecnologie Cat GRADE e PAYLOAD che migliorano l’efficienza e riducono i costi.

–  Il nuovo escavatore 323F  L include di serie Cat GRADE with Assist, una tecnologia che consente di ridurre i costi e risparmiare tempo e combustibile. La nuovissima funzione Assist automatizza i movimenti di braccio e benna, diminuendo gli interventi dell’operatore   e aumentando la rapidità e la qualità del lavoro eseguito.

–  L’escavatore 340F Long Reach utilizza un impianto idraulico ad efficienza elevata per migliorare le funzioni di scavo e sollevamento a distanze notevoli.

–  La pala gommata XE 966M è dotata di una trasmissione sofisticata e prevede un’integrazione perfetta dei sistemi per una maggiore efficienza e costi totali ridotti.

D6–  Il dozer  D6N con Cat GRADE with Slope Assist, la più recente tecnologia Cat Connect per dozer, svolge in modo efficiente ed economico attività di spianatura che vanno dalla prima operazione di sterro alla finitura di precisione.

–  La pala Multi Terrain 299D2 XHP è ora provvista di cingoli in acciaio che ne ampliano la gamma di applicazione.

–  La pala gommata compatta 918M è conforme agli standard sulle emissioni EU Stage IV / US EPA Tier 4 Final e può essere dotata di un circuito ausiliario a portata elevata che consente l’utilizzo di nuove attrezzature per il trattamento dei rifiuti, la rimozione della neve e per le applicazioni agricole.

–  Il movimentatore telescopico TH3510D, un modello da 3,5 tonnellate con uno sbraccio di 10 m, aggiunge un’ulteriore classe di dimensioni alla gamma corrente.

FinitriceIn occasione della mostra, verranno presentate tre nuove finitrici: i modelli AP300F, AP355F e AP555F realizzati con tecnologia intuitiva e accessibile e un rasatore dal riscaldamento rapido che aumenta la produttività e riduce le perdite di tempo. Tutte le asfaltatrici dispongono di motori conformi agli standard sulle emissioni EU Stage IV / US EPA Tier 4 Final. In esposizione, anche il nuovo compattatore vibrante a tamburo CD54B che offre all’operatore soluzioni tecnologiche migliorate.

Presso la sezione mineraria della mostra, i visitatori potranno ammirare il nuovo escavatore idraulico per miniere 6015B, un modello caratterizzato da velocità e potenza senza rivali nella sua categoria e ottimizzato per caricare i dumper Cat 773, 775 e 777 rispettivamente in quattro, cinque e sette passate.

I motori industriali conformi agli standard sulle emissioni EU Stage IV / US EPA Tier 4 Final saranno esposti in diverse aree della mostra, ad esempio il motore C7.1 ACERT che eroga fino a 225 bkW, sarà presentato nel padiglione 6, mentre presso il padiglione 4 si potranno apprezzare altri impianti di alimentazione Cat.

 

Al Bauma Genie festeggia 50 anni

 

aperturaProiettata nel futuro, Genie festeggerà il suo anniversario d’oro al Bauma 2016 con quattro nuovi prodotti tra i 20 in esposizione, che includono i modelli più recenti e più popolari. Con nuove altezze di lavoro, capacità di sollevamento extra, tecnologie avanzate di alimentazione oltre a una maggiore sicurezza per l’operatore e migliori soluzioni per il comfort, la fiera di quest’anno segnerà il debutto di due piattaforme Genie® Z™, di un nuovo sollevatore telescopico GTH™ e del montante verticale Genie® riprogettato – i dettagli saranno svelati poco prima della fiera.

Matt Fearon
Matt Fearon

Tagliando il traguardo di mezzo secolo di presenza nel mercato mondiale delle piattaforme aeree, Matt Fearon, Presidente di Terex AWP ha dichiarato: “Dal 1966, epoca della start-up nel garage di Bud Bushnell (a sinistra nella foto di apertura) ad oggi, con 4.500 collaboratori che lavorano al servizio dei nostri clienti in tutto il mondo, i nostri clienti hanno riposto fiducia in noi, aiutandoci a costruire e delineare il settore delle sollevamento, per offrire soluzioni sicure per il lavoro in quota”. “Genie è la storia di un lavoro di squadra, ed è attraverso la collaborazione con i clienti che continueremo a trovare nuove soluzioni e opportunità per portarli sempre in più alto. Per noi, cinquant’anni rappresentano solo l’inizio, il meglio deve ancora arrivare.”

In aggiunta alle numerose sorprese di anniversario programmate nel corso dell’evento, gli specialisti del team Genie saranno a disposizione dei clienti per scoprire come l’offerta del nuovo Protocollo di manutenzione e dei collaudati servizi Genie Service Solutions (GSS) potranno semplificare la loro attività e renderla più remunerativa.

Per la maggior parte dei clienti, la manutenzione può essere un compito molto dispendioso in termini sia di tempo sia di manodopera e, fino a poco tempo fa, le piattaforme Genie® erano soggette a diversi protocolli di manutenzione in funzione del modello rendendo necessario l’uso di 24 distinti manuali. Oggi, invece, per contribuire ad abbassare il costo totale di gestione e stimolare i rendimenti sul capitale investito nel settore del noleggio, i possessori delle piattaforme Genie® S™ e Z™ possono beneficiare di un nuovo approccio ottimizzato che riduce gli interventi di manutenzione programmati.  Offrendo ai proprietari di macchine Genie la flessibilità di cui hanno bisogno per rendere prioritari i compiti di routine, risparmiare tempo, ridurre i costi della manodopera e, allo stesso tempo, prolungare i tempi di noleggio della macchina, i nuovi protocolli vengono tutti condensati in un unico manuale di facile utilizzo. Entro breve, i nuovi protocolli di manutenzione saranno applicati ad altri prodotti

destra In un mercato difficile come quello attuale, un numero sempre maggiore di società di noleggio cerca di diminuire i propri costi per mantenere la propria competitività, e di conseguenza il rendimento degli investimenti. Conquistando il crescente interesse dei clienti di tutta l’area europea, i servizi GSS rappresentano l’unica offerta di servizi di assistenza tecnica con risultati comprovati oggi presente sul mercato, in grado di ridurre i costi operativi e i costi totali di gestione per massimizzare l’utilizzo delle macchine, incrementare il rendimento sugli investimenti (ROI) e conservare il valore residuo per quale i prodotti Genie sono noti.

Partendo da ricambi e manutenzione per arrivare a formazione e gestione completa della flotta di noleggio, il programma GSS combina un menù flessibile di opzioni di servizi a scelta adattati alle specifiche necessità delle società di noleggio. Grazie alla consulenza esperta degli specialisti Genie, questa offerta unica di servizi offre ai clienti il supporto di cui hanno bisogno per sottoporre le flotte di macchine Genie alla giusta manutenzione, mantenendole sicure, certificate e produttive nel lungo periodo. Il notevole risparmio di costi che questa offerta comporta dona ai clienti la tranquillità per concentrarsi su ciò che più conta nella loro attività, investire in nuovi macchinari e contribuire alla crescita complessiva del settore del noleggio.

Genie presenterà i nuovi paesi europei in cui i servizi GSS sono attualmente disponibili,  per contribuire ad aumentare in modo significativo il tempo operativo e il tasso di utilizzo delle macchine, incrementando in tal modo anche la redditività delle flotte di noleggio e riducendo i costi di manutenzione fino al 25%.

Un’occasione che non tutti hanno capito

BAUMA_PREPARATIVICome vi avevo preannunciato, nei giorni di martedì e mercoledì scorso si è svolto il pre-Bauma 2016.

Per i costruttori si tratta di una incredibile occasione per poter incontrare i media specializzati di tutto il mondo in una full immersion dal carattere colloquiale che ha pochi altri riscontri.

Un’occasione che può consentire, anche ai costruttori più piccoli e meno organizzati, di avere una ampia eco e di prendere contatti che, nella quotidianità aziendale, è realmente molto difficile andare a cogliere.

Nella nutrita lista degli espositori del Bauma 2016, che si prospetta come il più grande Bauma di sempre, l’Italia è come al solito ben piazzata con oltre 500 aziende.

Realtà grandi e piccole che rappresentano il nostro paese in modo eccellente e che, come ho più volte ribadito, hanno consentito al nostro paese di rimanere a galla in questi anni profondamente bui.

Non tutti, però, hanno capito l’importanza di questo incontro anche e soprattutto a fronte di un investimento ridotto e, a conti fatti, decisamente conveniente.

La mia non vuole essere una pubblicità al Bauma…non ne ha assolutamente bisogno essendo la più organizzata, grande e importante fiera al mondo per le macchine da costruzione.

Si tratta invece di far comprendere come, nonostante una vocazione all’export di molte nostre aziende, non vi sia una altrettanto convincente vocazione alla comunicazione.

Far capire e diffondere con dovizia di particolari il proprio prodotto è il primo e fondamentale canale di conoscenza per entrare in contatto con clienti che, spesso, non si pensava nemmeno di riuscire a conoscere.

E so molto bene, per esperienza personale quotidiana, che la comunicazione è uno dei problemi principali che frenano o che accelerano la crescita delle aziende.

Oggi la comunicazione avviene nei modi più impensati e disparati ed è fondamentale, in una vocazione al business, implementarla nei modi più disparati.

Mi è spiaciuto constatare come, a fronte di centinaia di aziende presenti con la mobilitazione di giornalisti e tecnici da tutto il mondo, quelle italiane non riuscissero a riempire le dita di due mani.

Come mai?

Non me lo spiegare ma, presumo, il tutto risiede nella nostra cronica diffidenza nella comunicazione e nella sua enorme potenzialità di riuscire a trascinare lo sviluppo aziendale.

Più volte ho detto della potenzialità enorme di una politica di marketing a 360°.

Altrettante volte ho detto dalla incapacità delle nostre aziende di saper sviluppare in modo coordinato questo tipo di politica aziendale.

Penso che, tranne poche eccezioni, il pre-Bauma 2016 abbia messo l’accento su questa cronica mancanza tutta italiana.

Ci rivediamo ad aprile. Ovviamente a Monaco.

 

Al Bauma MAN gioca in casa

per webMAN si presenta al Bauma con cinque modelli esposti nel padiglione B4, stand 225. Si tratta di un camion con cassone ribaltabile e gru della serie TGL, di un autoarticolato MAN TGS a due assi con trazione HydroDrive, di un’autobetoniera su MAN TGS a quattro assi con carico utile ottimizzato, di un MAN TGS dimensionato per 33 tonnellate per l’industria mineraria nonché di un autoribaltabile MAN TGX a tre assi con il nuovo motore D38 della potenza di 560 CV. Altri quattro veicoli si trovano all’aperto, davanti al padiglione B4, all’uscita vicina allo stand. MAN prevede di esporre qui un autoarticolato per trasporti pesanti MAN TGX 41.640 con motore D38, un MAN TGS a cinque assi dimensionato per 50 tonnellate di massa complessiva ammessa, un MAN TGS con formula di azionamento 8×2/6 predisposta in fabbrica e un MAN TGM in versione a trazione integrale.

Al centro del programma di prodotti MAN è l’attenzione alle esigenze degli utilizzatori, secondo il motto della fiera “Su MAN potete fare affidamento”. MAN concretizza in molti particolari questo orientamento specifico al settore, per esempio nella possibilità di scelta tra tre versioni della tecnologia a trazione integrale:

  • la trazione integrale attivabile è l’opzione migliore per veicoli che percorrono solo occasionalmente terreni difficili
  • la trazione integrale permanente è adatta per applicazioni in veicoli che hanno bisogno spesso di elevata potenza e che si trovano ad affrontare situazioni di aderenza al suolo molto diverse
  • la trazione MAN HydroDrive, una trazione idrostatica attivabile nell’assale anteriore, è l’equipaggiamento giusto se il veicolo viene utilizzato per lo più su strade asfaltate e una trazione supplementare serve solo raramente.

In occasione del Bauma  MAN annuncia un ampliamento della gamma di configurazioni della trazione. Si prevede che la combinazione di MAN HydroDrive e cambio automatizzato potrà essere ordinata a partire dalla fiera IAA 2016.

testoPer operazioni di trasporto in cui il carico utile riveste un ruolo importante, MAN presenta al Bauma  una nuova coppia di assi ipoidi particolarmente leggeri. La differenza di peso rispetto a un equipaggiamento con assi epicicloidali esterni è di circa 280 chilogrammi, mentre in confronto agli assi ipoidi con capacità di carico di 13 tonnellate finora comunemente usati si raggiunge un risparmio di peso pari a 180 chilogrammi. L’impiego su un’autobetoniera consente quindi di trasportare 180 chilogrammi in più di calcestruzzo o acqua. L’obbligo di impiegare allestimenti termoisolati per il trasporto di asfalto comporta un aumento del peso del veicolo. Le imprese di costruzioni stradali possono ora compensare questa perdita di carico utile grazie all’alleggerimento del gruppo assi.

Il nuovo gruppo asse è disponibile per veicoli fino a 480 CV con struttura di altezza normale per le versioni con sospensioni a balestra/a balestra e a balestra/pneumatica di TGX 6×4, TGS 6×4 e 8×4. A queste si aggiunge il TGM con trazione di tipo 6×4. Nella versione con struttura di altezza media e con sospensioni a balestra/a balestra, questa alternativa di equipaggiamento è disponibile per TGX 6×4 e TGS 6×4 e 8×4.

sinistraIn occasione di Bauma  MAN presenta per la prima volta il potente motore D38 nella serie TGX. Questa combinazione rappresenta il veicolo ideale nei casi di impiego intensivo della trazione pesante. Grazie alle notevoli prestazioni del motore, superiori a 500 CV, è possibile lavorare con carichi notevoli e contemporaneamente ad alte velocità. Gli impieghi tipici sono autoarticolati a cassone ribaltabile oppure autoribaltabili 6×4 con frequente impiego del rimorchio a traino, nonché autocarri a cassone scarrabile. In cantiere, ad esempio per la trazione di semirimorchi a pianale ribassato con pesanti macchine edili, il TGX D38 a 520 e 560 CV traina senza problemi combinazioni con un peso totale fino a 120 tonnellate – a seconda del dimensionamento della catena cinematica. Rispondendo alle esigenze del settore, il programma MAN propone il TGX D38 con altezze costruttive da normali a medie e con robusti paraurti in acciaio.

centroNell’estate del 2015 MAN ha implementato sulla serie TGX D38 il cambio di nuova generazione TipMatic TX, con una variante con presa diretta appositamente progettata per la coppia elevata da 2500 a 2700 Nm dei motori D38. Il cambio TX offre diverse comode funzioni per il cliente, alcune delle quali sono dedicate all’impiego nel settore edile.

Importante per gli operatori di trasporti pesanti: nel passaggio dalla versione Euro 5 con motore V8 all’attuale versione Euro 6 con motore D38 gli interassi sono rimasti uguali. In questo modo le caratteristiche di marcia in curva della motrice e del semirimorchio o rimorchio agganciato non cambiano. Le attuali relazioni di consulenza tecnica rimangono quindi valide.

Oltre alle versioni di punta con motori da 640 CV, il programma MAN comprende ulteriori modelli di mezzi pesanti. Con il potente motore D38 da 560 CV e 2700 Nm sono possibili masse complessive a pieno carico fino a 180 tonnellate.

BKT punta sul portuale

per webA Bauma 2016 BKT rinforza la propria presenza nel movimento terra presentando la gamma completa dei propri prodotti nelle nuove misure e guarda con grande interesse all’utilizzo industriale, soprattutto portuale, un settore al quale già fornisce  prodotti convenzionali.

BKT_Portmax PM 93_left sideMa siccome sul mercato europeo è sempre più sentita l’esigenza di uno pneumatico a struttura radiale, soprattutto per quegli utilizzi in cui le lunghezze di percorrenza sono oltre  i 1000/1500 metri, ha deciso di lanciare proprio a Monaco due nuovi prodotti,  il Portmax PM 90 (18.00 R 25) e il Portmax PM 93 (16.00 R 25).

La prima è la misura per eccellenza per quanto riguarda la movimentazione di container a braccio,  i grossi telehandlers utilizzati in ambito portuale”, ci ha spiegato Piero Torassa, Field Engineering Manager di BBT. “ Noi forniamo già importanti equipaggiamenti convenzionali a grandi brand della movimentazione portuale. Ma negli ultimi due anni la tendenza è stata quella di rivolgersi ai radiali anche per questo tipo di utilizzo”.

Il team BKT al pre Bauma
Il team BKT al pre Bauma

Per quanto riguarda il secondo prodotto, viene utilizzato su grosse gru mobili gru che operano all’interno delle grandi aree portuali ( Rotterdam, Amburgo, Gioia Tauro…): la misura proposta consente una grande flessibilità di utilizzo e permette di creare file di container molto strette, con una conseguente ottimizzazione quindi degli spazi.

In questo caso lo pneumatico radiale è una scelta quasi obbligata, visto che le autogru si muovono a una velocità che raggiunge i 25 Km orari e devono essere quindi estremamente manovrabili.

Il primo set di  Portmax PM 93 è già stato prodotto e sono previste prima del Bauma una serie di prove sul campo in Germania, per testarne l’efficienza.

Ma BKT guarda oltre il movimento terra e il portuale e sta estendendo la propria gamma anche al mondo dell’ Off-Highway.

Nuovo braccio per l’SV100 di Yanmar

per webYanmar,  costruttore giapponese di macchine compatte per l’edilizia e movimento terra  presenterà al Bauma il suo primo modello con braccio di scavo a geometria variabile : si tratta del modello  SV100 2BP.

La configurazione a braccio articolato (prerogativa degli escavatori gommati )   incrementa  le prestazioni della macchina e la sua flessibilità operativa. Il braccio con posizionatore migliora   notevolmente le geometrie di scavo, le forze di sollevamento e le manovre per lo spostamento e il posizionamento dei carichi. Il suo peso superiore (+845 kg.) dovuto alla presenza di un contrappeso supplementare migliorare le capacità di sollevamento della macchina che in alcune aree del diagramma di carico risultano essere superiori fino al 45% rispetto alla versione standard.

sinistraL’utilizzo di un solo cilindro posizionatore alloggiato nella parte superiore del braccio garantisce alla macchina una grande visibilità operativa e riduce il peso del braccio migliorando le capacità di sollevamento del carico utile. Le dimensioni del cilindro di scavo unite alle alte pressioni d’esercizio garantiscono una notevole forze di strappo molto utile nei lavori di scavo gravosi. L ‘utilizzo combinato  del posizionatore e dell’avambraccio permettono veloci manovre di sollevamento e precise operazioni di posizionamento dei carichi.

Questa configurazione offre una notevole protezione allo stelo del cilindro di posizionamento. Anche gli interventi di manutenzione risultano più agevolati rispetto alle soluzioni che prevedono  due cilindri di posizionamento, per esempio i punti di lubrificazione ed ingrassaggio risultano inferiori.

testoPer migliorare il confort dell’operatore e la manovrabilità del braccio articolato, Yanmar ha deciso di collegare il comando dell’articolazione sul joystick sinistro con un interruttore proporzionale. Questa scelta migliora notevolmente la sicurezza operativa grazie a un controllo estremamente

IPAF: sicuri di essere sicuri?

per webLo stand di IPAF alla fiera internazionale per l’edilizia e le costruzioni  Bauma, evidenzierà come le operazioni di carico e scarico delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) eseguite in modo sicuro siano parte essenziale delle operazioni di cantiere. Nello stand IPAF (area esterna N1115) si illustrerà come caricare e scaricare le PLE in modo sicuro, si condivideranno le indicazioni di buona prassi e i risultati del progetto di segnalazione degli incidenti di IPAF; sarà inoltre punto d’incontro per i soci per trattare le problematiche dal settore.

Quasi un terzo degli incidenti relativi a PLE, riportati dalle società di noleggio, coinvolge gli addetti alle consegne durante il carico e lo scarico delle macchine; questa è una delle tendenze identificate dal progetto di segnalazione degli incidenti di IPAF e la Federazione sta lavorando per rendere sicure ed efficienti le attività di carico e scarico delle PLE.

La campagna sottolinea l’importanza della pianificazione e gestione dei processi di consegna e ritiro. Inoltre, chiarisce le responsabilità di comunicazione e cooperazione delle diverse parti (inclusi utilizzatori finali, imprese di costruzione, società di noleggio, aziende di trasporto e conduttori) per assicurare che le operazioni siano eseguite in modo sicuro ed efficiente.

“Le PLE sono uno degli strumenti più sicuri per eseguire lavori temporanei in quota e IPAF desidera mantenere sicuro il settore, riducendo al minimo i potenziali pericoli associati alle operazioni di carico e scarico,” dichiara il Direttore Generale di IPAF, Tim Whiteman. “Le cause principali degli incidenti di carico e scarico sono riconducibili a carichi non serrati in modo sicuro e alla caduta delle macchine dalle rampe. Questi rischi possono essere prevenuti con una formazione mirata e la gestione corretta delle operazioni.”

IPAF ha invitato tutti i suoi soci che esporranno a Bauma 2016 a osservare pratiche sicure di carico e scarico, in conformità delle linee guida consigliate.

Si ricorda inoltre che i centri di formazione autorizzati IPAF offrono anche corsi su carico e scarico delle PLE, che saranno presto disponibili in diverse lingue.

Il nuovo frantoio I-140 di Terex Finlay

AperturaIl nuovo frantoio ad urto orizzontale Terex® Finlay I-140 con trasmissione diretta con diametro 1270 mm x 1240 mm (Ø 50” x 48”), a velocità variabile, offre agli operatori livelli di produzione senza precedenti nelle applicazioni di riciclaggio, estrazione e frantumazione. La robusta e collaudata camera Terex® CR032 assicura un’eccellente capacità di riduzione e una produzione di materiali di forma omogenea.

Un’importante novità introdotta in questo modello  di Terex Finlay è il flusso di materiali produttivi attraverso l’impianto. Il flusso di materiali è migliorato notevolmente aumentando la larghezza dei componenti man mano che il materiale si sposta.

La macchina è dotata di un evoluto sistema elettronico che controlla e comanda la velocità del rotore e regola l’alimentatore vibrante (VGF) per impieghi gravosi con pre-vaglio integrato per rendere omogenea l’alimentazione del materiale nella camera ad urto e mantenere condizioni di frantumazione ottimali. Il materiale proveniente dal pre-vaglio integrato può essere deviato in una riserva tramite il nastro di by-pass opzionale, oppure può essere mischiato con il prodotto frantumato sul nastro principale. Grazie alla capacità della tramoggia standard di 6 m³ (7,5 yd³) questa macchina è un prodotto all’avanguardia in questo competitivo settore del mercato.

testo“L’introduzione del Terex® Finlay I-140 rappresenta una svolta importante per la nostra famiglia di frantoi ad urto. I risultati dei nostri test intensivi sul campo hanno registrato, a seconda dell’applicazione, incrementi significativi della produttività rispetto al modello sostituito da questo impianto. Il migliorato processo del flusso di materiale nell’impianto rappresenta una svolta importante nella nostra filosofia di progettazione e al momento opportuno verrà esteso alla nostra gamma di frantoi ad urto” ha affermato Alan Witherow, Product Manager.

Questo nuovo modello integra la gamma di frantoi ad urto  I-100, I-100RS, I-110 e I-110RS.  La nuova macchina è stata testata per un periodo di due anni in diversi cantieri di demolizione e riciclaggio in Irlanda, UK ed Europa Continentale.

Il prodotto verrà presentato a Bauma 2016 e a giugno a Hillhead show.

 

 

Haulotte fornitore globale al Bauma

per webHaulotte Group si presenta al Bauma 2016  (stand FS 903/5) non solo come un fornitore di prodotti d’eccellenza per il sollevamento, ma un fornitore di soluzioni globali con l’obiettivo primario di rispondere efficacemente ai bisogni quotidiani e alle specifiche applicazioni dei propri utilizzatori.

In primo piano la nuova Star 6, la soluzione ideale per affrontare i lavori in altezza in piena sicurezza, sia in esterni che all’interno: ottima manovrabilità in spazi ristretti, facilità di trasporto, durata, manutenzione quasi azzerata, per ottimizzare i costi e i tempi di fermo macchina.

centroPer quanto riguarda i sollevatori telescopici, Haulotte dispone di ben tre gamme di prodotti: la Compatta ( HTL3210 – HTL3510 – HTL4010), la Gamma Grandi Altezze (HTL3614 – HTL3617 – HTL4014 – HTL4017), la gamma Grande Tonnellaggio (HTL5210 – HTL6508 – HTL7010).

Al Bauma verrà presentato l’HTL5210 che offre le migliori prestazioni del mercato sul segmento dei 10 metri, con una capacità di sollevamento di 5,2 t a 10 metri di altezza e una portata massima di 3,5 t a 5,80 metri su stabilizzatori.

testoMa allo stand si potranno anche vedere la Star 8 e la Star 10, la piattaforma articolata HA20 RTJ, la piattaforma telescopica tuttoterreno HT23 RTJ.