Home Blog Pagina 292

Riparti Italia con SAIE Bologna 2020

Dopo 54 edizioni al fianco delle aziende, SAIE “Riparti Italia”, conferma la volontà di rappresentare in modo unitario il luogo dove il settore delle costruzioni si incontra per definire indiscutibilmente il momento della ripresa del comparto.

La decisione di confermare l’edizione del 2020 dal 14 al 17 ottobre è stata condivisa con 37 tra i più importanti enti e associazioni di categoria che parteciperanno attivamente a SAIE “Riparti Italia” con convegni, collettive di espositori e approfondimenti formativi per i visitatori. Tra le realtà che supportano SAIE “Riparti Italia”: REGIONE EMILIA ROMAGNA, FEDERCOSTRUZIONI, AGI – IGS ASSOCIAZIONE ITALIANA GEOTECNICA, AIAS, AIAT, AICAP, AICQ, AIFOS, AIMI, AIST, AMERICAN CONCRETE INSTITUTE, ANAPI, ANFIT, ANIT, ASCOMAC, ASSISTAL, ASSOBIM, ASSOCIAZIONE ENERGY MANAGERS, ASSODIMI – ASSONOLO, ASSOSICUREZZA, ATECAP, CASSA EDILE – BARI, CASSA EDILE – NAZIONALE, CEI, CNAPPC – CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI, CNG – CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI, CONFINDUSTRIA CERAMICA – CERAMICS OF ITALY, CTE, IBIMI SMARTBUILDING, FEDERCOMATED, IIPLE, ISI – INGEGNERIA SISMICA ITALIANA, CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI, CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOMETRI, RFI, SIG – SOCIETÀ ITALIANA GALLERIE, UNICEDIL.

Un mercato fondamentale

Il mercato dell’edilizia con 130 miliardi di euro di investimenti nel 2019 si conferma un pilastro fondamentale per l’economia del Paese. A trainare la domanda è il mercato residenziale, che mostra come la casa sia sempre al centro dell’interesse degli italiani, senza però dimenticare l’essenziale comparto delle Infrastrutture. Oggi poi, il ripensare alle nuove esigenze dell’abitare (risparmio energetico, comfort sicurezza, accessibilità) fa sì che il tema dell’abitare diventi sempre più cruciale per il rilancio dell’intero sistema e per l’economia italiana.

Per questi motivi, l’edizione 2020 di SAIE è confermata con il payoff “Riparti Italia”; concept e format pensati su misura per le aziende determinate a mantenere una connessione diretta con il mercato. La manifestazione si adegua al periodo che stiamo attraversando, offrendo a tutta la nostra community – espositori, visitatori e opinion leader – una nuova e positiva occasione di networking, business e visibilità ad accesso gratuito e in totale sicurezza. Qualche accorgimento logistico e di allestimento, un’accurata sanificazione, aggiunti a regole e dispositivi di protezione individuale utilizzati in ogni luogo pubblico, sono gli strumenti non invasivi attivati per tutelare la salute di tutti gli interlocutori coinvolti.

Iniziative speciali

Tra le iniziative speciali non può così mancare la parte più innovativa, ovvero la digitalizzazione: con l’area dimostrativa Costruzioni 4.0: BIM – Prefabbricazione – Digital Twin verranno presentati progetti relativi alla digitalizzazione del settore delle costruzioni, attraverso la realizzazione di prototipi che promuovono soluzioni “cloud-based” di progettazione architettonica integrata (BIM), processi di prefabbricazione (OFF-SITE), monitoraggio e manutenzione degli edifici, in ottica di industria 4.0 (DIGITAL TWIN).

All’interno della Piazza Edificio e Salubrità e della Piazza Impianti e Salubrità verrà dato ampio spazio ai nuovi criteri dell’abitare e ai trend emergenti come la salubrità degli ambienti domestici, che pone l’attenzione al benessere fisico e psicologico di chi li abita. La Piazza del Serramento Innovativo, invece, proporrà un approfondimento incentrato sul serramento che unisce alle richieste di design e comfort abitativo anche esigenze di efficienza energetica e rispetto dell’ambiente. Nella Piazza Sicurezza in Cantiere verranno toccate le tematiche e le normative sulla sicurezza e la salute nella filiera delle costruzioni.

Tra le novità di questa edizione si segnala l’evento nazionale SAIE In Calcestruzzo, un’area nata dalla collaborazione tra Senaf, Ingenio C.A, Impresedili e Macchine edili, che mostrerà a tutti gli operatori del comparto le novità e gli utilizzi più innovativi di questo materiale nelle sue diverse forme con il sostegno di AICAP, ATECAP, CTE e CONPAVIPER.

Aree dedicate a SAIE 2020

Il Superbonus troverà un ampio approfondimento non solo all’interno di numerosi workshop, ma anche nell’Area della Ceramica e del Laterizio, dove Confindustria Ceramica focalizzerà l’attenzione sulle potenzialità in edilizia di questa misura fiscale.

Il recupero e la protezione sismica saranno il cuore della Piazza ISI (Associazione Ingegneria Sismica Italiana), con un ciclo di appuntamenti per aggiornarsi su normative e tecnologie antisismiche per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e infrastrutturale italiano. Sullo stesso argomento nell’Area dimostrativa AIMI (Associazione Italiana Manutentori Installatori) verranno presentati i prodotti antisismici per realizzare un impianto domestico gas sicuro negli interventi di ristrutturazione e nella costruzione di nuovi edifici.

Le novità continuano con la seconda edizione di Cassa Edile Awards, il premio che il sistema delle casse edili riconosce annualmente alle imprese, lavoratori e consulenti ambasciatori di valori positivi per il sistema bilaterale delle Costruzioni.

La Piazza dei Circuiti di Credito Commerciale presenterà ai visitatori e agli espositori un innovativo metodo di pagamento che vede lo scambio di beni e servizi in cambio di crediti che possono essere riscossi acquistando altri beni e servizi.

A queste iniziative si aggiunge poi COLORI&DECORI Show, un’area dimostrativa dedicata al settore delle finiture e Condominio in Mostra una serie di convegni e workshop formativi per gli amministratori di condominio di ANAPI – Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili.

Nell’Area Materiali Strutturali e Prefabbricazione verranno presentate attraverso un ciclo di convegni e mostre le eccellenze dei progetti italiani in ambito infrastrutture e territorio. All’interno dell’area saranno presenti realtà istituzionali quali: MIT – ITALFER – RFI – FS ITALIANE – ASSOCOMPOSITI – SIG.

I biglietti omaggio per visitare SAIE sono a disposizione sul sito www.saiebologna.it.

La tecnologia evoluta di Marini Master Tower

In cima al Master Tower si trova il “cuore” dell’impianto, costituito da un unico bruciatore che alimenta un sistema di tamburi per l’essiccamento differenziato dei materiali vergini e del fresato

Marini Master Tower è l’impianto di ultima generazione che produce asfalto a caldo utilizzando materiali riciclati e miscele a basse emissioni, a fronte di un notevole risparmio energetico e di importanti vantaggi ambientali.

Inaugurato ufficialmente sabato 5 settembre, Marini Master Tower è il primo impianto nel suo genere mai realizzato al mondo, concepito e sviluppato dall’azienda romagnola leader internazionale nelle macchine per la produzione del conglomerato, appartenente al Gruppo Fayat.

Master Tower rappresenta un nuovo traguardo nel settore delle pavimentazioni stradali – afferma l’ing. Luca Camprini, CEO di Marini spa. “L’impianto è già in funzione da qualche mese nello stabilimento di Cesena di ICR Impianti Cave Romagna, uno dei nostri partner storici. In questo periodo di collaudo Master Tower ha confermato tutte le sue potenzialità in ordine al riutilizzo di materiali esistenti (in particolare del fresato), alla capacità di produrre miscele con ridotte emissioni di anidride carbonica e, non meno importante, al risparmio energetico – tutti aspetti irrinunciabili per chi voglia produrre asfalto a basso impatto ambientale“.

Un impianto ottimizzato


Master Tower consente trasformare il fresato da materiale di scarto in una preziosa risorsa, senza pregiudizio per la qualità delle diverse tipologie di conglomerati prodotti

Master Tower – spiega Massimo Giorgini, Presidente di ICRconiuga la semplificazione del processo di produzione delle miscele di conglomerato bituminoso, attraverso l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’impianto, sfruttando al massimo l’energia introdotta grazie al completo ricircolo dei gas prodotti. Possiamo così produrre nuove miscele di conglomerato bituminoso contenente elevate percentuali di riciclato, recuperando totalmente i materiali provenienti dalle pavimentazioni stradali esistenti soggette a usura. L’innovativo sistema di gestione dei fumi, che riduce enormemente le emissioni in atmosfera, rende Master Tower una tecnologia perfettamente integrabile in ogni contesto ambientale“.

Sostenibilità, innovazione tecnologica e un’importante riduzione del consumi energetici sono i motivi che ci hanno spinto a sostenere la costruzione del primo Master Tower – conferma Valerio Brighi, Presidente di CBR Cooperativa Braccianti Riminese che, quotidianamente, utilizza nei propri cantieri i prodotti forniti da ICR. “La posizione dell’impianto è strategica dal punto di vista operativo e logistico: lo stabilimento di Cesena fungerà da collettore dei materiali cavati nel bacino del Savio e, grazie alla vicinanza con l’autostrada A14, permetterà al conglomerato di raggiungere in breve tempo i cantieri situati in un raggio di un centinaio di km“.

L’importanza della tecnologia sviluppata da Marini è stata confermata dalla partecipazione all’evento di importanti personalità quali Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia-Romagna), Emma Petitti (Presidente dell’Assemblea Legislativa regionale), Enzo Lattuca (Sindaco di Cesena) e il prof. ing. Cesare Sangiorgi (Università degli Studi di Bologna), che ha partecipato direttamente allo sviluppo delle tecnologie impiegate da Master Tower.

di Giuseppe La Franca

ATN Platforms e Jekko alla fiera JDL

L’attesa è finita: la fiera JDL, appuntamento annuale dedicato alla movimentazione di merci, al sollevamento e ai trasporti, è confermata e si terrà a Beaune, in Francia, dal 9 all’11 settembre.

ATN Platforms, recentemente nominato importatore ufficiale di Jekko per la Francia, parteciperà all’evento e al proprio stand (n. A6) esporrà due fra i più importanti modelli della gamma Jekko: la ormai conosciuta ed apprezzata SPX532 e la nuova SPX650, quest’ultima presentata al pubblico per la prima volta dopo il lancio ufficiale in live streaming lo scorso luglio.

Un concentrato di innovazioni

Le luci saranno puntate sulla SPX650, la nuova mini gru da 5 t con altezza massima di lavoro di 23.5 m (con jib installato) che concentra numerose innovazioni e avanzate soluzioni tecniche, già applicate con successo ai modelli SPX532 e SPX1280: un sistema di stabilizzazione e sistema idraulico all’avanguardia, nuovo jib idraulico e meccanico, alimentazione con batterie a litio e radiocomando intuitivo. La macchina presenta anche altre importanti funzionalità, come la possibilità di lavorare sia a gancio che con verricello, i cingoli estensibili, la modalità pick & carry e il sistema di controllo da remoto J-Connect.

L’esemplare di SPX650 in esposizione riveste una particolare importanza per Jekko dal momento che esattamente a 20 anni di distanza dalla prima, questa è la 2000a gru prodotta dall’azienda. La macchina verrà consegnata ad ATN Platforms, per suggellare un rapporto che è già partito con il piede giusto.

Il concetto alla base della nuova SPX650 è stato sviluppato partendo dalle esigenze del mercato – spiega Alberto Franceschini, Direttore Commerciale di Jekko – I nostri clienti cercavano una mini gru di dimensioni medie, con una lunghezza del braccio di oltre 20 m e un’ottima capacità di sollevamento. Gli addetti al settore chiedevano una macchina che potesse lavorare sia all’interno che all’esterno, adatta in molti contesti operativi: posa del vetro, installazione di facciate continue, installazione di strutture in acciaio, manutenzione industriale. Così abbiamo preso in esame sia l’offerta della concorrenza che la nostra gamma di gru, e il risultato è la SPX650”.

ET42 ed EX50: i nuovi mini di Wacker Neuson

I due nuovi escavatori cingolati nelle classi ET42 ed EZ50 da 4 e 5 tonnellate – la Z sta per Zero Tail, ovvero senza sbalzo posteriore – consentono un lavoro ancora più efficiente e confortevole. Con questi mini escavatori, Wacker Neusonamplia il proprio portafoglio, che spazia da escavatori da 800 chilogrammi a 15 tonnellate, con due potenti macchine adatte a un’ampia varietà di applicazioni.

Durante la progettazione dei nuovi mini escavatori, abbiamo ritenuto importante sviluppare macchine compatte facili da maneggiare, con prestazioni impressionanti e all’avanguardia“, spiega Stefan Bogner, amministratore delegato di Wacker Neuson Linz GmbH, il centro responsabile dello sviluppo per escavatori del Gruppo Wacker Neuson. “Con i due escavatori, i nostri clienti ora hanno a disposizione il mix perfetto di proprietà comprovate, caratteristiche innovative e i più elevati standard di comfort e sicurezza, che possono essere utilizzati in modo flessibile e quindi particolarmente economico: una vera spinta per ogni cantiere.”

 Compattezza e prestazioni

Prestazioni elevate, dimensioni compatte, lavoro confortevole: queste sono le esigenze richieste agli escavatori di questa classe. Con l’escavatore cingolato tradizionale ET42 e l’escavatore cingolato zero tail EZ50, Wacker Neuson offre la combinazione ideale di questi requisiti. Grazie alla potente trasmissione, i clienti possono utilizzare le macchine anche per compiti impegnativi. Le coperture ad ampia apertura facilitano l’accesso a tutti i punti di servizio, il che porta a tempi di fermo più brevi e quindi a risparmi sui costi. Grazie al radiatore di generose dimensioni e all’efficiente sistema idraulico, gli escavatori possono essere utilizzati anche in operazioni con temperature ambiente molto elevate (fino a +45 gradi Celsius) senza sacrificare le prestazioni – un altro vantaggio in termini di flessibilità. Entrambi gli escavatori convincono per le loro elevate forze di sollevamento e di scavo per cicli di lavoro rapidi e per la cinematica a 3 punti per maggiore forza di strappo, profondità di penetrazione e altezza di scarico. Ciò conferisce notevoli vantaggi in cantiere: Grazie all’elevata forza di strappo, le operazioni su terreni molto rocciosi o sassosi, ad esempio, non sono più un problema.

Lavoro efficiente e sicuro

L’innovativo sistema idraulico “Load Sensing Flow Sharing” garantisce un controllo preciso ed elevate prestazioni di efficienza: La macchina si adatta automaticamente al carico e il movimento del joystick rimane costante per l’operatore in ogni momento. Ciò rende particolarmente comodo il lavoro con l’escavatore. Grazie ai quattro circuiti di controllo aggiuntivi, è possibile utilizzare un’ampia varietà di accessori, come un Powertilt con pinza. Questo apre possibilità di applicazione ancora più diversificate per l’utente. Inoltre, con il nuovo pressostato, è possibile sostituire gli attacchi idraulici più facilmente e rapidamente, il che significa che il flusso di lavoro in cantiere è ancora più fluido e il funzionamento è ancora più comodo. Grazie alla funzione di arresto automatico opzionale, il motore si spegne automaticamente dopo un lungo periodo di inattività, il che rende ancora più efficiente il lavoro con gli escavatori.

Sicurezza in primo piano

I due escavatori ottengono punti a loro favore anche in termini di sicurezza: Il nuovo Active Working Signal (AWS) garantisce una maggiore sicurezza per le persone operanti nell’ambiente di lavoro dell’escavatore: Non appena l’escavatore è pronto per l’uso, si accende una striscia LED rossa integrata nel cofano. Ciò significa che tutti in cantiere percepiranno che l’escavatore è in funzione, una caratteristica semplice ma efficace per una maggiore sicurezza del cantiere. Opzionalmente è disponibile anche una fotocamera posteriore con display da 7 pollici per una sicurezza ancora maggiore nel lavoro quotidiano. I fari a LED garantiscono una perfetta visibilità e un lavoro sicuro anche di notte: Gli escavatori possono essere equipaggiati opzionalmente con un totale di sette fari.

Sia l’escavatore cingolato tradizionale ET42 che l’escavatore zero tail EZ50 sono ideali per cantieri stretti grazie al loro design compatto. L’escavatore Zero Tail EZ50 consente di lavorare in modo particolarmente sicuro su muri, ciglio della strada o altri confini. Inoltre, il cilindro del braccio di sollevamento di entrambi gli escavatori è protetto dai danni dalla protezione dello stelo del pistone in plastica flessibile. Grazie al materiale elastico, si evitano deformazioni anche dopo il contatto con il vassoio, risparmiando tempo e costi di riparazione.

Comfort aumentato

La cabina degli escavatori ET42 ed EZ50 è generosamente progettata e disegnata in modo che l’operatore abbia una visuale ottimale in tutte le direzioni, in particolare della catena e dell’attrezzatura. “Il conducente dovrebbe sentirsi a proprio agio in cabina e orientarsi rapidamente e facilmente”, aggiunge Bogner. “Questo è il motivo per cui abbiamo posto grande enfasi sul funzionamento intuitivo e sulla massima chiarezza possibile”. La macchina è facilmente azionabile tramite joystick, jog dial, display da 3,5 pollici e tastierino. Ad esempio, la quantità di olio idraulico necessaria per ogni accessorio può essere immagazzinata e risparmiata utilizzando questi elementi. Ciò significa che gli accessori possono essere cambiati facilmente e comodamente e si possono prevenire possibili danni causati da quantità di olio impostate in modo errato. Un supporto per cellulare con funzione di ricarica USB, una radio con funzione vivavoce e un potente sistema di climatizzazione sono ulteriori caratteristiche di cui beneficiano gli operatori.

La pala cingolata 963 di Caterpillar

Quando il massimo ritorno sull’investimento dell’attrezzatura è fondamentale, la versatilità della pala cingolata si traduce in un’unica macchina e in un solo operatore per scavare, caricare, trasportare, riempire e altro ancora. La nuova pala cingolata Cat® 963 combina la versatilità con un’efficienza dei consumi aumentata fino al 10%, maggiore produttività e miglioramenti in cabina e di controllabilità. Il modello 963 di Caterpillar è conforme agli standard sulle emissioni EU Stage V. Con una potenza di 151 kW (202 HP) e un peso operativo di 20.358 kg (44.881 libbre), la nuova pala cingolata 963 sostituisce il modello 963K.

Funzionamento semplificato

La cabina migliorata della Cat 963, dotata di sedile con sospensioni e braccioli/comandi regolabili garantisce il massimo comfort durante l’utilizzo della pala cingolata 963.  Il display touchscreen sul cruscotto da 254 mm (10 in) è intuitivo, facile da usare e caratterizzato da una telecamera retrovisiva standard ad alta definizione.  Slope Indicate semplifica il funzionamento, mostrando l’inclinazione della macchina e la pendenza trasversale direttamente sul display.

L’opzione joystick offre comandi familiari per gli operatori esperti di minipale gommate SSL e pale cingolate compatte. Oppure è possibile scegliere i comandi a leva a V e a pedale più tradizionali. Con uno schema di controllo, gli operatori possono impostare la risposta dell’attrezzatura (fine, normale, grossolana) per adattarsi alle preferenze dell’operatore o all’applicazione. La risposta più fluida dell’attrezzatura e dello sterzo, insieme al miglioramento delle prestazioni dello sterzo, garantiscono una maggiore controllabilità.

Il profitto è maggiore

Il modello 963 è alimentato da un motore Cat C7.1 che produce una coppia massima incrementata del 15% rispetto al modello precedente, per una maggiore potenza a terra sotto carico.

La modalità automatica consente di ridurre il consumo di combustibile fino al 10% in modo da adattare la velocità del motore al carico. La modalità Eco utilizzerà una velocità ancora inferiore per ridurre ulteriormente il consumo di combustibile negli impieghi più leggeri. La modalità di potenza manterrà la velocità del motore elevata per avere sempre una potenza immediatamente disponibile.

Una benna serie Performance, disponibile su richiesta, aumenta la produttività fino al 20%. Un attacco rapido Fusion™, disponibile su richiesta, consente cambi di attrezzatura rapidi. È possibile usare una vasta gamma di benne, forche e altri strumenti su pale cingolate, pale gommate e altre macchine compatibili con Fusion.

Le macchine progettate appositamente con una bassa pressione sul terreno (LGP, Low Ground Pressure) e per il trattamento dei rifiuti sono dotate in fabbrica di un carro, di protezioni e altre caratteristiche specifiche che consentono di svolgere le attività più impegnative.

Tutto è connesso

La tecnologia telematica Cat LINK contribuisce in modo significativo alla semplificazione della gestione dei cantieri, raccogliendo i dati generati dalle attrezzature, dai materiali e dal personale per renderli disponibili in formati personalizzabili.

  • Product Link™ raccoglie i dati in modo automatico e accurato dalle attrezzature, di qualsiasi tipo e marca, per consentirne la visualizzazione online attraverso applicazioni Web e per dispositivi mobili.
  • VisionLink®consente di accedere alle informazioni ovunque e in qualsiasi momento. Un dealer Cat può assistere nella configurazione di un abbonamento personalizzato, disponibile con segnalazioni cellulari o satellitari o entrambe.
  • L’app Cat permette di gestire le risorse, in qualsiasi momento, direttamente da uno smartphone.
  • Il sistema remoto di risoluzione dei problemi consente ai dealer Cat di eseguire le prove diagnostiche a distanza, risparmiando così tempo e denaro. Il processo di aggiornamento flash remoto aggiorna il software a bordo senza che sia necessaria la presenza di un tecnico, in tempi utili, riducendo potenzialmente la durata degli aggiornamenti fino al 50%.
  • Il profilo dell’applicazione e l’ID operatore salvano le impostazioni preferite della macchina, con conseguente risparmio di tempo.
  • Sicurezza della macchina: il codice di accesso fornisce un livello di sicurezza aggiuntivo, disponibile su richiesta, in base al quale l’operatore deve inserire un ID prima di avviare la macchina.

Pneumatici: ecco come cambiano con la tecnologia

Il centro R&D di BKT a Bhuj

I grandi produttori di macchine movimento terra, così come quelli di veicoli destinati al lavoro agricolo, stanno virando in modo evidente verso un processo di cambiamento irreversibile, che si chiama Sostenibilità, unica chiave di futuro possibile per la sopravvivenza del pianeta e di chi vi abita. Con un ritmo dettato dal cambiamento ambientale, assistiamo così all’introduzione di una nuova generazione di veicoli: a guida autonoma, elettrici, alimentati da fonti energetiche alternative, solare o idrogeno.

In tutto ciò, l’industria dei pneumatici sta operando attraverso grandi adattamenti in termini di ricerca, essendo lo pneumatico una delle componenti fondamentali per le performance dei mezzi, in termini globali di sostenibilità ambientale ed economica.

Le soluzioni di BKT

Il centro R&D di BKT a Bhuj

BKT, che produce pneumatici Off-Highway per i veicoli dei comparti agricolo, industriale, movimento terra, minerario, portuale, ATV e giardinaggio, grazie all’esperienza quasi trentennale ed un’acuta predisposizione al dialogo con i propri utilizzatori, oggi affronta il cambiamento con diverse soluzioni.

Nel particolare caso di veicoli elettrici, la tipologia di distribuzione dell’energia e dei carichi ha comportato infatti la creazione di pneumatici appositi.
A causa dell’elevata coppia, oltre l’irrobustimento del tallone, tra cerchio e pneumatico, il design delle alette dei pneumatici agricoli dovrà essere per esempio adattato e potrebbe richiedere una riduzione della profondità del battistrada ed un aumento della robustezza delle alette.

Mescole più performanti

 

Sempre in ambito elettrico, per poter trasportare carichi più elevati, anche i composti sono nell’occhio della ricerca, dovendo necessariamente funzionare più freddi.
In merito, BKT sta lavorando allo sviluppo di mescole ancora più performanti, fondamentali per le migliori prestazioni del cosiddetto “pneumatico del futuro”, cioè i nanomateriali o nanocompositi che offrono funzionalità avanzate come stabilità termica o meccanica – BKT Research & Development Center sta conducendo inoltre studi ed esperimenti di nanotecnologia su fibre naturali come nanoargilla e nanocellulosa.

Sempre parlando di materiali, un altro elemento che l’azienda indiana sta sperimentando è il grafene, che fornisce una maggiore resistenza all’usura e alla perforazione, una maggiore resistenza alla trazione, nonché una migliore resistenza al rotolamento e una durata eccezionale.
Il grafene conferisce una straordinaria forza e un’eccellente flessibilità. Basti pensare che questo materiale è 200 volte più resistente e 6 volte più flessibile dell’acciaio.
Considerato il materiale più sottile e resistente al mondo, ha un tasso di conducibilità straordinariamente elevato sia in termini di calore che di elettricità, tutte caratteristiche che lo rendono un materiale ideale per applicazioni pesanti, come i lavori nel settore minerario.

SPOTECH, dispositivo intelligente

Infine, poiché il dialogo tra pneumatici e macchine sarà un punto cruciale, un esempio di adattamento alle nuove generazioni di veicoli da lavoro sono i sensori montati sul pneumatico, che possono comunicare alla macchina il consumo del battistrada per esempio, importante per le macchine da miniera sottoposte a carichi di lavoro molto stressanti dal punto di vista del consumo, o la compattezza del suolo, in agricoltura, per variare la pressione di gonfiaggio aggirando eventuali usure.

BKT è presente in questo ambito con SPOTECH, un dispositivo in grado di fornire informazioni sulla posizione esatta dell’attrezzatura tramite la traccia satellitare. Questo sistema include un accelerometro che registra i dati, posizionato sull’apparecchiatura per registrare tutti i movimenti laterali, longitudinali e verticali, nonché le forze correlate oltre a velocità, durata del ciclo e altri parametri. SPOTECH analizza in profondità l’utilizzo dei pneumatici tenendo conto dei suoi effetti e conseguenze sull’attrezzatura su cui sono montati.

MAN: nuove funzioni digitali per la flotta

Le tecnologie digitali possono risultare di grande aiuto alle aziende per adattare la propria attività logistica all’attuale domanda. MAN DigitalServices aiuta le aziende di trasporto a ottimizzare il proprio business. Vediamo come.

La piattaforma RIO Box è prevista di serie su tutti i veicoli MAN e rappresenta il prerequisito indispensabile di ogni veicolo per potersi connettere e trasmettere dati rilevanti 24 ore su 24 alla piattaforma RIO, basata su cloud di TRATON che racchiude un’ampia gamma di servizi digitali per l’intero comparto del trasporto e della logistica. Tramite questa piattaforma, i gestori delle flotte hanno il controllo su ogni singolo veicolo e possono quindi elaborare e gestire gli ordini in modo più preciso ed efficiente. La piattaforma viene utilizzata anche per attivare i servizi digitali MAN.

MAN Digital Service è un valido supporto per tutti gli autisti e per i gestori delle flotte per poter sempre disporre dei dati tecnici di ciascun veicolo. Il pacchetto base MAN Essentials, gratuito, viene attivato automaticamente a seguito della registrazione sulla piattaforma RIO. Consente di visualizzare la posizione di ciascun veicolo ed anche i dettagli operativi di ciascun autista come i tempi di guida e riposo o il consumo medio di carburante.

Guidi bene? Consumi meno

Analisi dello stile di guida dei conducenti per ottimizzare le prestazioni di ciascun veicolo. E’ difficile ottenere queste informazioni? MAN Perform fornisce una valida risposta a questa domanda. Consente infatti di analizzare in modo approfondito sia la performance dei conducenti sia i dati del veicolo ed anche una combinazione di entrambi i parametri. Da una analisi precisa di questi dati si può ottenere un’ottimizzazione dell’utilizzo del veicolo riducendo usura e consumi. Con il servizio MAN Connected CoDriver al conducente viene data la possibilità di migliorare ulteriormente il proprio stile di guida. Si tratta di una attività di training, personalizzata per ciascun autista, che prevede che un istruttore professionista MAN Profidrive contatti telefonicamente l’autista quando questo si trova al volante e, dopo una lettura dei parametri di guida, fornisca consigli chiari e utili per attuare uno stile di guida che ne migliori l’efficienza e la sicurezza.

Manutenzione predittiva

Utilizzando i dati forniti da MAN ServiceCare, l’officina MAN fornisce supporto nell’analisi del veicolo, nel coordinamento e nella pianificazione delle manutenzioni. Tramite la piattaforma RIO, il responsabile flotta può sempre monitorare e controllare lo stato di manutenzione di ciascun veicolo e ricevere informazioni circa le scadenze di manutenzione in modo da poter gestire una programmazione di rientro in officina riducendo al minimo i tempi di fermo macchina. Grazie a funzioni quali la ricerca dei punti di assistenza MAN, il controllo pre-partenza e la segnalazione di eventuali guasti, la facile identificazione di spie e pulsanti presenti sul cruscotto, MAN Driver App, scaricabile gratuitamente, facilita notevolmente le quotidiane attività di ciascun autista e può essere un valido supporto in caso di panne.

La disponibilità di numerosi servizi digitali attivabili in modo preciso, individuale e veloce, ed eventualmente eliminabili senza difficoltà, ci fornisce un valido argomento per convincere non solo i grandi player internazionali ma anche le piccole e medie imprese ad intraprendere una attività di gestione della flotta o dei singoli veicoli anche da remoto“, ha spiegato Arwed Girschick, MAN Regional Sales Manager.

Hyundai HX220AL protagonista alla Holzer Tiefbau

Lo Hyundai HX220AL della Holzer Erdbau- und Baggerbetrieb con monoblocco ed elemento telescopico standard in azione nella demolizione di un edificio residenziale in Herrsching am Ammersee

Holzer Erdbau- und Baggerbetrieb con sede a Oberhausen presso Weilheim è una tipica azienda a carattere familiare operante localmente nel settore movimento terra.

Le attività aziendali sono concentrate sulle opere di movimento terra, ingegneria civile
e demolizione. Particolare enfasi è posta su qualità, orientamento al cliente e sostenibilità.
Il titolare dell’azienda Jakob Holzer sottolinea: “Abbiamo un’ottima relazione con la
Fischer u. Schweiger GmbH in Zusmarshausen risalente a molti anni fa. E quando è giunto il momento di acquistare un altro escavatore grande per i lavori di demolizione e ingegneria civile, sapevamo già che avremmo puntato sull’ultima generazione di macchine Hyundai – la Serie A”.

Anche l’operatore Peter Müller, che vanta ben 20 anni di esperienza al comando di diversi escavatori, è ampiamente soddisfatto del suo compagno di lavoro sudcoreano: “L’escavatore HX220AL di Hyundai spicca su tutti gli altri. La cabina è molto silenziosa e la possibilità di preselezionare  la pressione operativa e il flusso d’olio per gli attrezzi rende quest’escavatore una macchina altamente versatile.”

Ideale per le demolizioni

L’operatore Peter Müller (sinistra) e L’AD della Fischer und Schweiger Georg Schweiger la loro competenza è fondamentale per il funzionamento ottimale di queste macchine su base giornaliera.

Basso consumo di carburante, manovrabilità migliorata e tempo di operatività aumentato, rendono questo escavatore cingolato da 22 ton conforme allo Stage V una macchina veramente eccezionale. Holzer lo utilizza per le demolizioni, dove l’escavatore ha dimostrato tutto il suo valore con pinze per smistamento, martello idraulico, polverizzatore e benna.

Georg Schweiger, AD della concessionaria autorizzata Hyundai Fischer u. Schweiger GmbH di Zusmarshausen si prende personalmente cura dei clienti e incontra regolarmente lo staff dirigenziale e gli operatori di escavatori a casa loro. “L’alto livello qualitativo della macchina da costruzione è indubbiamente imprescindibile; va comunque integrato con un servizio di assistenza e supporto tecnico tempestivo. Sappiamo che molti dei nostri clienti, fra cui Jakob Holzer, non hanno a disposizione una macchina di riserva. Pertanto, mantenere l’escavatore al più alto livello di disponibilità è fondamentale, ed è per questo che sono lieto di recarmi in loco e ascoltare cosa dicono gli operatori, che peraltro sono più che soddisfatti di Hyundai.”

Consegnato alla Holzer con propulsore della nuova piattaforma motoristica (Stage V), nuovo regolatore del flusso idraulico, comandi dell’operatore ottimizzati con guida 2D/3D, nuove funzioni di sicurezza, tempo di operatività e produttività migliorati, quest’escavatore cingolato da 22 ton lascerà il segno nel segmento delle macchine da costruzione.

Nuove tecnologie

L’escavatore HX220AL integrerà alcune delle nuove tecnologie Hyundai:

  • EPFC o Controllo elettrico del flusso pompe. L’EPFC ottimizza l’efficienza nei consumi carburante e la controllabilità mediante una tecnica di riduzione del flusso adattata alle condizioni operative dell’escavatore.
  • Il Blocco di sicurezza automatico previene l’azionamento/avviamento involontario dell’escavatore e migliora la sicurezza.
  • Guida Eco indica sul quadro strumenti lo stato di funzionamento inefficiente e permette di evitare un eccessivo consumo di carburante derivante da condotte lavorative improprie.
  • MG/MC: o Machine Guidance / Machine Control. Indica lo stato operativo e ­comanda in automatico l’attrezzo per supportare l’operatore. L’MG visualizza la posizione della punta della benna ­in relazione alla superficie target predefinita. L’MC controlla in automatico l’angolazione della punta benna durante il livellamento e integra una funzione protettiva di arresto automatico nei movimenti in su, in giù, in avanti e verso la cabina.

Il post-trattamento scarico Stage V della Serie A è basato su una soluzione completa, costituita da un singolo silenziatore di scarico che integra catalizzatore di ossidazione diesel (DOC), iniettore DEF (SCR) e filtro antiparticolato diesel (DPF). Il ricircolo gas di scarico (EGR) è eliminato con vantaggi in termini di manutenzione semplificata, maggiore efficienza, affidabilità e rispetto dell’ambiente.

JLG: cambiamenti organizzativi in EMEAIR

Tjitske van Hellemond

JLG Industries, Inc. ha annunciato una serie di cambiamenti organizzativi per l’area EMEAIR.

Tjitske van Hellemond ha accettato di dirigere il settore Customer Care nell’EMEAIR a partire dall’1 agosto 2020. Nel suo nuovo ruolo, sarà responsabile di acquisti, marketing e vendite per il comparto Assistenza e Ricambi di JLG dell’intera area.

Per la conduzione strategica del Customer Care, Tjitske porta la solida esperienza maturata in JLG, associata alle competenze che le vengono dal suo eccellente passato nel settore dell’assistenza e dei ricambi. Questo le permetterà di potenziare ed espandere, in prospettiva, il nostro servizio Assistenza e Ricambi nell’area”, ha dichiarato Karel Huijser, General Manager e vice presidente JLG nell’EMEAIR.

La nomina di Marko Kuipers

Marko Kuipers

Marko Kuipers acquisirà il ruolo di Director of Operations and Continuous Improvement a partire dall’1 settembre 2020, diventando responsabile di Attività, Acquisti, Logistica, Produzione, Costante Miglioramento e Sicurezza per l’area EMEAIR.

L’apporto di Marko al nuovo ruolo in EMEAIR sono i tredici anni di esperienza in JLG, di recente in qualità di Director & Associate General Counsel – International. È un elemento competente e rispettato della squadra e siamo molto contenti che abbia accettato la nomina”, aggiunge Karel Huijser.

E continua: “La nostra struttura organizzativa rimane incentrata sui clienti e sull’obiettivo di aiutarli a essere vincenti sul mercato, migliorando la vita lavorativa con cantieri ridefiniti. Le sfide senza precedenti imposte dalla pandemia del COVID-19 ci hanno reso ancora più certi delle potenzialità a lungo termine della nostra società. Continueremo a investire nelle persone, nelle nuove tecnologie e negli impianti, per migliorare l’offerta di servizi per tutto il ciclo vitale”.

JLG Industries Inc. è leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di attrezzature di sollevamento e accesso. Il diversificato parco prodotti dell’azienda comprende marchi di successo quali le piattaforme di lavoro aeree JLG®, i sollevatori a braccio telescopico JLG e SkyTrak® e una serie di accessori complementari che ne potenziano la versatilità e l’efficienza. JLG è una società del gruppo Oshkosh Corporation [NYSE: OSK].

Il futuro? Diversificare per differenziarsi

E non solo nella comunicazione. Questo il messaggio della tradizionale riunione di inizio settembre organizzata dal Gruppo Tecniche Nuove a Buccinasco (Mi), in una sede, Spazio Parco Milano, che per spazi, filosofia costruttiva, innovazione, è l’emblema stesso della differenziazione e del cambiamento.

Una ripartenza che possiamo sintetizzare in tre hastag: Lavoro, Passione, Professionalità che ribadiscono la forza propulsiva della comunicazione senza la quale, in alcun ambito, si può parlare di successo, a maggior ragione dopo uno stop forzato determinato dall’emergenza sanitaria.

Stop che in verità per Tecniche Nuove non c’è mai stato, visto che la nostra Casa Editrice ha continuato a parlare dei suoi investitori, stranieri e nazionali, cui ha offerto le proprie piattaforme per continuare a essere presenti sul mercato con le sue campagne #semprepresenti e #italiacheriparte. Iniziative uniche nel loro genere, che hanno permesso a tutti di continuare ad avere voce sui nostri prodotti on e off line; di continuare a proporre i propri brand, la propria immagine, i propri prodotti. I numeri (su cui non si può barare) parlano chiaro: i contatti mensili del sistema integrato di comunicazione di Tecniche Nuove sono 6.409.515 di cui 5.143.915 digitali, 187.878 visitatori di fiere annuali e biennali, 1.361.475 riferiti a libri e corsi venduti, 872.844 di social followers. In tutte le nostre aree di competenza: Architettura. edilizia e Impianti; Manifatturiero; Agricoltura e Tecnologie alimentari; Salute e Benessere; Horeca; Retail.

Insomma, con i suoi oltre 1700 collaboratori Tecniche Nuove può a buon diritto essere definita la Ferrari della Comunicazione B2B. Ma tutto questo come è stato possibile?

Anticipare il futuro

Probabilmente perché in 56 anni di storia, caratterizzati da almeno 4 grandi crisi economiche, Tecniche Nuove ha sempre saputo guardare avanti. Aggiornando l’esistente e puntando al nuovo. Sempre in un’ottica di innovazione dei prodotti e dei servizi. E capendo che sono i brand editoriali, con la propria voce e la propria identità, a definire la cifra della comunicazione perfetta. Il cui successo dipende dalla somma di due addendi: Contenuti e Personalizzazione.

Che in fondo non è altro che il modello Netflix (che offre contenuti esclusivi di qualità) che si somma a tutti i canali possibili che la tecnologia mette a disposizione e che è in grado di parlare a tutti i protagonisti delle varie filiere a cui si rivolge. E di metterli in comunicazione tra loro.

Un’offerta unica sul mercato che si presenta come un concentrato di mondi interconnessi che, integrandosi, formano la grande galassia della comunicazione. Perché solo così si continua a essere “diversi” nel tempo.  E allora, buona comunicazione a tutti.