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Ecco il nuovo dozer D4 di Cat

Il dozer  Cat® D4 (precedentemente D6K2) è da tempo riconosciuto come un prodotto ideale per le sue capacità in termini di potenza, precisione e bilanciamento ottimizzato per prestazioni di livellamento più uniformi. Il più recente modello D4 offre un valore di livello superiore con una visuale migliorata, costi di esercizio ridotti e la più ampia scelta di caratteristiche tecnologiche di facile utilizzo per ottenere il massimo dall’apripista. Il D4 pesa 13.272 kg  e ha una potenza netta di 97 kW. Il D4 LGP ha un peso operativo di 14.008 kg.

Migliore visibilità

Una linea del cofano più bassa offre una visibilità maggiore del 30% sull’area davanti alla lama. Se la visuale è più ristretta significa che la distanza visiva tra la lama e il cumulo di materiale è ridotta di circa il 40%, quindi si perde meno tempo con le manovre di retromarcia per ottenere una visione completa del materiale e il lavoro viene svolto più velocemente.

All’interno della cabina, gli operatori avranno a disposizione un nuovo e più comodo sedile con sospensioni migliorate e regolazioni molteplici per un comfort personalizzato. Un display principale touchscreen da 254 mm  di facile utilizzo, ora comune su gran parte della gamma di dozer Cat, offre una facile visualizzazione delle impostazioni e delle funzioni della macchina. Una telecamera posteriore ad alta definizione di serie visualizza le immagini in primo piano sul display principale.

Scelte tecnologiche avanzate

Il D4 di Caterpillar include diverse caratteristiche tecnologiche di serie che aiutano gli operatori a lavorare in modo più efficiente, indipendentemente dal proprio livello di esperienza. La cabina presenta anche posizioni di montaggio interne ottimali che semplificano l’installazione del sistema di controllo del livellamento in uso.

  • Slope Indicate mostra l’inclinazione della macchina e la pendenza trasversale sul display principale per un semplice riferimento.
  • La funzione della lama stabile si integra perfettamente agli input lama dell’operatore per superfici più uniformi.
  • La funzione di controllo della trazione riduce automaticamente lo slittamento dei cingoli consentendo di risparmiare tempo e combustibile e riducendo l’usura dei cingoli.1
  • Un pacchetto tecnologico opzionale include le caratteristiche tecnologiche di serie, oltre a:
  • Cat Grade con Slope Assist™ fornisce assistenza di base per il posizionamento della lama senza necessità di attrezzature aggiuntive o di un segnale GPS. Il display principale migliorato rende il sistema più intuitivo e facile da usare.
  • L’opzione di collegamento rapido delle attrezzature (ARO, Attachment Ready Option) di fabbrica offre punti di montaggio, staffe e bulloneria ottimali, semplificando così l’installazione di un sistema di controllo del livellamento di qualsiasi marchio.

I clienti possono anche aggiungere Cat Grade con 3D integrato in fabbrica. Il sistema utilizza un segnale GPS per regolare automaticamente i movimenti della lama, sia in sollevamento sia in inclinazione, seguendo il piano di progettazione. Le antenne e i ricevitori sono contenuti in uno spoiler a profilo basso montato sul tettuccio. Un’interfaccia operatore Grade più intuitiva da 254 mm funziona come uno smartphone per consentire agli operatori di agire più rapidamente. La piattaforma del sistema operativo Android consente l’installazione di app personalizzate per una maggiore versatilità. AutoCarry™ è inoltre dotato di Grade con 3D, che automatizza il sollevamento della lama per ottenere carichi della lama più costanti a ogni passata e ridurre lo slittamento dei cingoli. Si integra perfettamente a Grade con 3D e Slope Assist.

Con la capacità di installazione di sistemi di livellamento 3D Trimble, Topcon e Leica, il D4 può facilmente integrarsi nei cantieri con le infrastrutture tecnologiche di livellamento esistenti. Tutti i sistemi Cat Grade sono compatibili con radio e stazioni base di Trimble, Topcon e Leica.

Costi di esercizio ridotti

Intervalli di manutenzione più lunghi contribuiscono a ridurre fino al 7% il costo della manutenzione. L’intervallo di manutenzione del filtro dell’olio motore/olio motore è stato esteso a 1.000 ore*. Gli intervalli di manutenzione sono stati estesi anche per il filtro dell’aria e il filtro della pompa del liquido di scarico diesel (DEF). Le luci LED offrono una durata sei volte superiore a quella delle alogene per risparmiare sui costi dei componenti.

Connessione per una maggiore efficienza

La tecnologia telematica Cat Link aiuta a eliminare la complessità dalla gestione dei cantieri, raccogliendo i dati generati dalle attrezzature, dai materiali e dal personale e offrendoli in formati personalizzabili.

  • Product Link™ raccoglie i dati in modo preciso e automatico dalle risorse utilizzate, di qualsiasi tipo e marchio, per consentirne la visualizzazione online attraverso applicazioni Web e per dispositivi mobili.
  • VisionLink® consente di accedere alle informazioni ovunque e in qualsiasi momento. I dealer Cat possono assistere nella configurazione di un abbonamento personalizzato, disponibile con segnalazioni cellulari o satellitari o entrambe.
  • L’app Cat permette di gestire le risorse, in qualsiasi momento, direttamente dallo smartphone.
  • La risoluzione dei problemi a distanza consente di risparmiare tempo e denaro poiché permette ai dealer Cat di eseguire test diagnostici da remoto. L’aggiornamento flash in remoto aggiorna il software di bordo senza che sia necessaria la presenza di un tecnico e senza influire sul programma di lavoro, riducendo potenzialmente i tempi di aggiornamento fino al 50%.
  • Il profilo dell’applicazione e l’ID operatore salvano le impostazioni preferite della macchina, con conseguente risparmio di tempo.
  • Il codice di accesso per la sicurezza della macchina fornisce un livello di sicurezza aggiuntivo, disponibile su richiesta, in base al quale l’operatore deve inserire un ID prima di avviare la macchina.

Allestimento su misura

Il D4 è disponibile nelle configurazioni di serie o con una bassa pressione sul terreno (LGP, Low Ground Pressure). Una lama a inclinazione, angolazione e passo variabile (VPAT, Variable Pitch Angle Tilt) viene fornita di serie, con l’opzione di una lama VPAT pieghevole per ridurre la larghezza di trasporto. 

Il D4 può anche essere ordinato con specifiche protezioni per affrontare le sfide poste dalle attività di silvicoltura/bonifica dei terreni. Oltre a proteggere la macchina dagli urti e dai detriti presenti nell’aria, questi dozer speciali possono essere ordinati con una cabina resistente agli urti dotata di finestrini in policarbonato.

Liebherr consegna la duemillesima 34 K

Da sx Stig Oliver Buch (Liebherr-Baumaschinen AG), Daniel Mathis (Mathis Bau AG), Thomas Fanger (Liebherr-Baumaschinen AG), Daniel Kiefer (Liebherr-Baumaschinen AG), Simone Stier (Liebherr-Export AG).

Liebherr ha venduto la sua 2000esima 34 K fast-erecting crane a Mathis Bau AG. L’azienda svizzera di costruzioni e trasporti è un cliente di lunga data del produttore di macchine da costruzione e utilizza già diverse gru Liebherr nelle sue diverse aree operative.

Il passaggio di consegne si è svolto presso Liebherr-Baumaschinen  AG a Reiden,inSvizzera. Il proprietario dell’azienda Daniel Mathis, che ha accolto personalmente la sua nuova gru apprezza particolarmente l’affidabilità di queste macchine.  “Ho bisogno di macchine di cui mi posso fidare ed è per questo che opto per Liebherr; è un marchio di qualità che mi permette di offrire ai miei clienti un servizio di prima classe. ”

Le undici diverse altezze del gancio della 34K  (da 12,7  m a 39,0  m) e tre diverse lunghezze del braccio (25,5  m, 30  m, 33  m) conferiscono alla macchina una grande flessibilità, caratteristica che si aggiunge all’affidabilità.

34K: ideale per costruzioni residenziali

La gru ha già completato il suo primo lavoro, che ha comportato il pieno utilizzo della sua capacità massima di sollevamento di quattro tonnellate. La gru doveva sollevare elementi del peso di quasi quattro tonnellate per un’estensione dell’edificio nel comune svizzero di Giswil, nel Cantone dell’Obvaldo , un lavoro tipico per la 34K,  che viene utilizzata principalmente per progetti di costruzione residenziale. La sua impressionante flessibilità le consente di coprire un ampio spettro di scenari che vanno dalla costruzione di case unifamiliari e condomini fino a ville esclusive. La gru è impiegata con successo anche nella costruzione di locali commerciali e progetti infrastrutturali. Con un’altezza del gancio fino a 26 metri, è adatta a progetti con un’altezza dell’edificio fino a circa 20 metri.

Sui tetti di Rotterdam

La 34 K, parte della flotta di noleggio dello specialista olandese di gru Van der Spek Vianen BV, è stata incaricata di lavorare sull’edificio più alto della regione del Benelux dal cliente Civiele technieken deBoer bv. Ha infatti rimosso il tetto sull’edificio più alto della regione del Benelux.

La 34 K è stata in funzione in una delle torri residenziali più alte d’Europa, la Zalmhaven I, che sta prendendo forma lungo la Mosa nel quartiere Scheepvaartkwartier di Rotterdam.

La costruzione è in corso da novembre 2018 vicino al ponte Erasmus della città. Il progetto comprende tre torri in totale, di cui Zalmhaven I è la più alta con i suoi 215 metri. Gli altri due blocchi a torre, Zalmhaven II e III, sono alti entrambi 70 metri.

Progettato dagli studi di architettura Dam & Partners e KAAN Architects, il progetto comprende 452 appartamenti e attici, 33 case a schiera, un parcheggio multipiano, uffici, spazi commerciali, un giardino pensile e un ristorante con vista sullo skyline di Rotterdam. Il tutto verrà completato entro il 2022..

La 34 K con un’altezza del gancio di 20 metri è stata installata sul tetto di quello che sarà il ristorante  della torre da metà giugno. Il suo compito, lavorando ad un’altezza di 190 metri, era quello di smantellare parte della piattaforma elevatrice, che era stata utilizzata durante la costruzione di Zalmhaven I. L’assemblaggio della 34 K è stato azionato con telecomando e ha utilizzato una simulazione in 3D in  per calcolare in modo ottimale i vari parametri di regolazione che hanno dovuto tener conto anche dello spazio ridotto tra la base della piattaforma e la gru.

Le dimensioni della 34 K  le hanno permesso di adattarsi perfettamente tra il tetto e la base della struttura della piattaforma elevatrice:  un’altezza di 3,5 metri quando ripiegata, la rendono  abbastanza piccola da adattarsi alla struttura della piattaforma e la lunghezza del braccio di 30 metri, fanno sì che sia abbastanza grande da poter smontare il tetto facilmente. Con queste informazioni alla mano, sono state di conseguenza scartate soluzioni di sollevamento alternative. Le parti del tetto da rimuovere pesavano tra 1.200 e 1.500 chilogrammi.

Una curiosità:  se tutte le 2.000 gru a montaggio rapido Liebherr fossero impilate l’una sull’altra, si creerebbe un’ipotetica altezza del gancio di circa 50 chilometri. Questo raggiungerebbe la stratosfera esterna, ben oltre l’area in cui gli aerei sono in grado di volare e dove hanno accesso solo i razzi spaziali.

Multitel Pagliero al GIS. Ecco cosa vedremo

110 anni di storia industriale, la certezza di aver segnato alcune delle tappe fondamentali nell’evoluzione del sollevamento aereo e un rinnovato slancio verso il futuro. Multitel Pagliero si presenta al GIS (7-9 ottobre 2021) con un proprio stand e lo spirito migliore per affrontare le nuove sfide del mercato. All’appuntamento di Piacenza i visitatori potranno vedere alcune delle piattaforme aeree autocarrate più note e una novità. Modelli ideali per il noleggio, la rivendita e utilizzabili per lavori edili, manutenzioni industriali, installazione e posa, ristrutturazioni, pulizie, potature, lattoneria e altro ancora.

MZ 350: piattaforma green

Innanzitutto, spazio alla nuova piattaforma aerea articolata MZ 350. Macchina che oltre ai bassi consumi, alle ridotte emissioni e al minino rumore, soddisfa la domanda di prestazioni dei clienti. Le sue caratteristiche ne consentono l’impiego all’interno delle ZTL, centri storici, centri commerciali e aree verdi. Dotata della stessa geometria della popolare MZ 250, ha un’altezza di lavoro di 35 m, mentre le due sezioni telescopiche a doppia estensione, con lo sbraccio massimo di 14 m e l’altezza di scavalcamento di quasi 17 m, assicurano un’ampia area di lavoro. La piattaforma viene presentata allestita su autocarro MAN da 12 tonnellate; montaggio che con una lunghezza totale di soli 7,46 m risulta molto compatto. La stabilizzazione è estensibile, ma la MZ350 ha la possibilità di lavorare anche con stabilizzazione parziale o con gli stabilizzatori chiusi. La portata con cesto fisso di 2×0,9 m è di 400 kg e di 360 kg con il cesto estensibile di 3×0,9 m. La MZ350 prevede come optional l’Hybrid pack con batterie al litio da 210Ah che alimentano un motore elettrico da 12 kW e garantiscono una giornata di lavoro. La modalità completamente elettrica può essere selezionata dalla scatola di controllo direttamente dall’operatore, mentre il sistema “Stand by saving” ottimizza le funzioni “full electric”. Ulteriore optional: un verricello da 400 kg che può essere installato al posto della cesta.

Gli altri modelli esposti

Ad affiancare la MZ 350 alcuni tra i modelli di punta di Multitel Pagliero tra cui la piattaforma aerea telescopica MJ 450 con altezza massima di lavoro di 45 m, allestibile su autocarro da 26 e 32 tonnellate. Dotata di jib sfilabile – che permette di aggirare eventuali ostacoli e di posizionarsi con precisione sull’area di lavoro –  è una macchina solida e affidabile, veloce nei movimenti quanto intuitiva nella guida.  Perfetta per il settore eolico.

La piattaforma aerea telescopica MTE 270 su autocarro da 3.5 tonnellate, con altezza massima di lavoro di 27 m è dotata del sistema di telemetria per comunicazione remota e dell’innovativo MUSA (MUltitel Self Adapting outreach): un sistema che ottimizza lo sbraccio della piattaforma, calcolando l’area di stabilizzazione, la posizione e l’inclinazione del braccio e del carico in cesta.

La piattaforma aerea telescopica MJE 250 su autocarro da 3.5 tonnellate, con altezza massima di lavoro di 24,70 m è Dotata di jib articolato con apertura di 180°, con braccio completamente esteso consente di lavorare in negativo a -3,5 m. La MJE 250, inoltre, monta il sistema MUSA integrato con l’implementazione “X”, che tiene conto di un’ulteriore variabile: l’inclinazione del telaio. Una miglioria che assicura le massime prestazioni in ogni posizione del braccio con un’inclinazione massima fino a 3°.

La piattaforma aerea articolata MZ 250 su autocarro da 3,5 tonnellate, con altezza massima di lavoro di 25,10 m è montata su un telaio con passo 3000 mm e si distingue per velocità e compattezza. Il jib articolato la rende ancora più versatile grazie al generoso diagramma di lavoro e alla possibilità di lavorare in negativo sino a -2,5 m. Tutti i movimenti sono gestiti dal MUSA Multitel. mentre il sistema di telemetria ne controlla le prestazioni in remoto.

Infine la piattaforma aerea articolata MXE 200L su autocarro da 3,5 tonnellate, con altezza massima di lavoro di 19,90 m. Una macchina facile da posizionare e utilizzare anche negli spazi ristretti; semplice da usare, sicura nei movimenti e performante in ogni contesto.

Nata a Saluzzo (Cuneo) nel 1911 per iniziativa dei fratelli Pagliero, da piccola carrozzeria l’azienda si è trasformata in una delle più importanti aziende internazionali nella produzione di piattaforme aeree autocarrate e cingolate. Pioniera nell’introduzione di importanti soluzione tecnologiche, Multitel Pagliero (che ha avviato lo scorso luglio una riorganizzazione aziendale che prevede la scissione in due rami d’azienda),  è costantemente impegnata nel progettare macchine innovative, sicure ed efficienti, per qualsiasi tipo di cliente che deve lavorare in quota.

Ecco l’IVECO Daily Van Life Adventure 4×4

IVECO presenta IVECO Daily Van Life Adventure, il progetto che ha come obiettivo seguire l’avventura on the road di Núria Gomà i Lleonart, kiteboarder professionista spagnola in partenza per un viaggio di sette mesi in giro per l’Europa a bordo di un Daily van 4×4 completamente personalizzato. A partire da agosto, il Daily accompagnerà Núria e la sua famiglia nelle location più indicate per poter praticare il kitesurfing, sport velico nato nel 1999 come variante del surf. La consegna ufficiale del veicolo è avvenuta presso il dealer IVECO Zona Franca di Barcellona alla presenza del direttore generale, Jordi Sardina.
L’avventura di Núria è suddivisa in due tranche: la prima parte del viaggio ha una durata di cinque mesi, da agosto a dicembre 2021, mentre i restanti due mesi del tour sono programmati per la primavera 2022. L’itinerario prevede diverse tappe: si parte da Barcellona, per poi proseguire in Europa, Islanda e Marocco. Ogni tappa presenterà le proprie sfide ma, grazie alla robustezza e versatilità del Daily, Núria e la sua famiglia viaggeranno in perfetta sicurezza e comfort.

Un versione speciale

Il Daily, il veicolo più versatile della sua categoria, è l’unico furgone che varia da 3,5 fino a 7,0 tonnellate, con volumi di carico da 7,3 m3 a 19,6 m3. L’ampia gamma di motori, con una potenza massima che va da 116 CV a 210 CV, assicura la scelta delle prestazioni più adatte a ogni tipo di esigenza.
La versione furgone Daily 4×4 è alimentata dal motore 3,0 litri Euro VI da 180 CV, un veicolo capace di portare a termine con facilità qualsiasi mission. Inoltre, il Daily 4×4 offre una scelta tra cambio manuale, con 12 rapporti avanti e 2 in retromarcia, e cambio automatico Hi-Matic, con 16 rapporti avanti e 2 in retromarcia. Il Daily 4×4 dispone di sistemi di sicurezza avanzati, come i freni a disco con ABS (sistema antibloccaggio) ed ESP (controllo di stabilità). La gamma Daily 4×4 offre una linea di furgoni nelle versioni da 5,5 e 7,0 tonnellate con carico utile fino a 4.300 kg. La versione furgone garantisce una notevole spaziosità con volumi di carico da 9 a 18 m3 per il modello off-road a ruota singola e da 16 a 18 m3 per l’all-road con ruota gemellata.

Oltre a essere un partner commerciale capace di aumentare la redditività e l’efficienza dei clienti, il Daily è il veicolo ideale per una vacanza all’insegna di un’avventura, un compagno di viaggio affidabile, in grado di migliorare costantemente la qualità della vita a bordo, con un’attenzione sempre rivolta all’ambiente.
Grazie ai suoi valori di versatilità illimitata, estrema robustezza e massimo comfort di guida, il Daily rappresenta l’unico veicolo commerciale leggero con un solido telaio a longheroni e sospensioni ad alte prestazioni, eccellente per essere personalizzato per ogni tipo di mission.
Sarà possibile vivere l’avventura di Núria sul suo profilo ufficiale e sui canali social di IVECO, Facebook e Instagram.

Ritchie Bros. acquisisce Euro Auctions

Ritchie Bros., azienda leader a livello mondiale nella gestione e servizi nella vendita di macchinari e Euro Auctions, importante casa d’aste europea, hanno annunciato di aver stipulato un accordo in base al quale Ritchie Bros. acquisirà il gruppo Euro Auctions per un valore aziendale di 775 milioni di sterline (circa 1,08 miliardi di dollari).

Fondata nel 1998, Euro Auctions conduce aste senza riserva presso le sue sedi e con la possibilita’ di fare offerte online. I suoi marchi Euro Auctions e Yoder & Frey contano oltre 200 dipendenti in 14 paesi. Nel 2020 l’azienda ha condotto 60 aste, vendendo quasi 90.000 articoli, per oltre 484 milioni di sterline, nelle sue nove sedi in Germania, Spagna, Irlanda del Nord, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Australia e Stati Uniti. Come Ritchie Bros, Euro Auctions propone anche altri metodi di vendita di macchinari  attraverso aste a tempo e soluzioni di vendita che prevedono, ogni giorno, la possibilità di acquistare o fare offerte.

I commenti

Ritchie Bros. ed Euro Auctions sono una combinazione ideale di esperienza nel mercato in grado di offrire i migliori servizi e importanti soluzioni nella gestione dei macchinari.” queste le parole di Ann Fandozzi, amministratore delegato di Ritchie Bros. “ Euro Auctions vanta un team preparato con una forte esperienza nel settore e capace di gestire la vendita di macchinari in tutte le sue fasi. La voglia di crescita unita a una continua innovazione tecnologica  li ha aiutati a distinguersi nel mercato proprio come abbiamo fatto noi. Questa acquisizione accelera significativamente la nostra strategia di crescita e aggiunge valore nel panorama azionario sviluppando la nostra presenza in nuovi canali, settori e regioni.”

Il fondatore e direttore di Euro Auctions, Derek Keys: “Dave Ritchie e i suoi fratelli sono stati una grande ispirazione per me e i miei fratelli nella creazione di Euro Auctions. Abbiamo adottato la filosofia di Dave che è sempre stata totalmente orientata al cliente e che ancora oggi contraddistingue Ritchie Bros. La nostra unione sarà un valore aggiunto per i nostri clienti grazie a nuove soluzioni e servizi che sapremo offrire ai vari settori  in cui operiamo. “.

Ritchie Bros. manterrà i dipendenti di Euro Auctions e il suo marchio, solide presenze nella regione EMEA. Questo amplierà il ruolo di Ritchie Bros. che sara’ cosi’ in grando di sviluppare ulteriormente la propria gamma di servizi in termini di gestione dei macchinari, soluzioni di finanziamento, garanzie, assicurazioni, ispezioni, rimessa a nuovo, spedizioni e tanto altro.

 Le motivazioni strategiche

  •   Crescita accelerata – Questa acquisizione accelererà la crescita di Ritchie Bros e  rafforzerà i suoi pilastri strategici rendendola il primo punto di riferimento nel mercato globale. Euro Auctions è un marchio complementare per espandere l’impronta globale di Ritchie Bros. e questa acquisizione porterà una scelta diversificata e senza precedenti ai clienti di tutto il mondo, ampliando la conoscenza  dell’andamento del  mercato . Euro Auctions ha una presenza importante in Europa e nel Medio Oriente, in particolare nel Regno Unito e in Germania e sarà fondamentale per accelerare la crescita internazionale.
  •   Innovazione nella gestione dei beni – Grazie a questa acquisizione la gamma di strumenti e servizi digitali di Ritchie Bros. si amplierà anche per i clienti Euro Auctions. Gli strumenti e i servizi a disposizione includono un sistema gratuito di gestione dell’inventario aziendale di RB Asset Solutions, strumenti di analisi dei dati come Market Trends e RB Asset Valuator, finanziamenti di Ritchie Bros. Financial Services, oltre a servizi di spedizione, assicurazione, garanzia, ricondizionamento e ispezione.
  •   Piattaforma globale – Le due realtà combinate, grazie alla forte esperienza nel mercato, avranno a disposizione capitali per valutare e offrire rapide e solide soluzioni per operazioni a livello mondiale indipendentemente dalle dimensioni delle transazioni.

I termini della transazione

Secondo i termini della transazione, Ritchie Bros. acquisirà il 100% delle azioni delle società comprese nel gruppo Euro Auctions per un valore d’impresa di 775 milioni di sterline (circa 1,08 miliardi di dollari) Questo rappresenta un multiplo implicito di ~15,3x 2021E EBITDA (misura non-GAAP), comprese le sinergie di run rate. Ritchie Bros. intende finanziare la transazione combinando il pagamento immediato ad un nuovo debito, a cui unira’ una finanziamento ponte da Goldman Sachs Bank USA per facilitare la chiusura della transazione. Dopo la chiusura della transazione e il finanziamento richiesto, Ritchie Bros. dovrebbe avere un debito netto regolato per un rapporto EBITDA regolato (misura non GAAP) di circa 3.9x.

Ritchie Bros. si è assicurata accordi di lavoro con i dirigenti chiave dell’attività di Euro Auctions, compreso Derek Keys, che continuerà ad essere coinvolto per un minimo di tre anni dopo la chiusura.  È previsto che Jonnie Keys assuma una posizione di leadership senior, e Lynden e Trevor Keys saranno mantenuti come responsabili del sourcing.

La transazione è stata approvata dal consiglio di amministrazione di Ritchie Bros. e si prevede che si chiuderà alla fine del 2021 o all’inizio del 2022, subordinatamente alle autorizzazioni normative e e alle altre condizioni previste

AC 4.110-1 e AC 5.120-1: upgrade per Tadano

Il costruttore di gru mobili Tadano scommette sulla tecnologia all’avanguardia e aggiorna le sue gru a quattro e cinque assi nella categoria da 100 a 120 t procedendo a una revisione che va ben oltre quella di un nuovo nome. La gru AC 4.110-1 offre una buona manovrabilità e una capacità di sollevamento maggiore a parità di peso totale del veicolo, grazie a un nuovo braccio ancora più robusto, di cui è dotata anche la gru AC 5.120-1. Quest’ultima convince per l’uso quotidiano con un pratico carico assiale di 10 t.

Nell’ambito della sua iniziativa di riorganizzazione intrapresa quest’anno, Tadano ha armonizzato la designazione dei modelli di gru mobili. Le nuove gru AC 4.110-1 e AC 5.120-1 si basano su questa designazione aggiornata.

Braccio più potente, area di lavoro estesa

Elemento centrale in entrambi i modelli di gru è il nuovo braccio base, più robusto. Tadano offre così un vantaggio in termini di capacità di sollevamento. Col braccio base completamente esteso, entrambi i modelli sollevano ora 10 t, valore che corrisponde a un aumento della capacità di sollevamento del 37% rispetto ai modelli precedenti ATF-100-4.1 e ATF-120-5.1.

Con la prolunga del braccio base, entrambe le gru presentano ora un’area di lavoro più ampia. Il raggio minimo richiesto, la maggiore altezza di sollevamento e l’inclinazione del braccio di 82° consentono di lavorare più vicino alla gru. Questo rende entrambi i modelli di gru ancora più adatti a cantieri con limitazioni di spazio e a lavori a grandi altezze.

Soluzioni flessibili con le prolunghe

Oltre alla maggiore capacità di sollevamento, le gru AC 4.110-1 e AC 5.120-1 traggono vantaggio dall’upgrade della prolunga del braccio base, che può essere configurata in modo particolarmente rapido grazie alla minore complessità. La prolunga del braccio base delle gru ATF-100-4.1 e ATF-120-5.1 con runner continuerà a essere disponibile. Entrambe le versioni dell’HAV sfruttano ora il raggio minimo ridotto, con l’asse longitudinale che non si discosta dal braccio base.

Dati tecnici – Tadano AC 4.110-1

  • capacità di sollevamento: 110 t
  • Braccio: 11,4 m–60 m
  • Prolunga braccio base: 3,7 m / 10,1 m–31,9 m
  • altezza pulegge: 91,5 m
  • raggio: 68 m
  • Motore del carro: Mercedes-Benz OM 470 LA, 340 kW, UE Stage V
  • Motore della torretta: Mercedes-Benz OM 934 LA, 129 kW, UE Stage V
  • Trasmissione: ZF TraXon 12.1
  • Propulsione: 8 x 6 x 8 (8 x 8 x 8)
  • Dimensioni
  • Lunghezza: 13,12 m
  • Larghezza: 2,75 m
  • Altezza: 3,97 m

Dati tecnici – Tadano AC 5.120-1

  • capacità di sollevamento: 120 t
  • Braccio: 11,4 m–60 m
  • Prolunga braccio base: 3,7 m / 10,1 m–31,9 m
  • altezza pulegge: 91,5 m
  • raggio: 68 m
  • Motore del carro: Mercedes-Benz OM 470 LA, 340 kW, UE Stage V
  • Motore della torretta: Mercedes-Benz OM 934 LA, 129 kW, UE Stage V
  • Trasmissione: ZF TraXon 12.1
  • Propulsione: 10 x 6 x 10 (10 x 8 x 10)
  • Dimensioni
  • Lunghezza: 13,53 m
  • Larghezza: 2,75 m
  • Altezza: 3,99 m

Euroedile acquista il Gruppo Pilosio

Il rilancio del Gruppo Pilosio: salvati tutti i posti di lavoro e con un piano industriale da oltre 8 milioni di euro viene acquisita dalla trevigiana Euroedile. 

Con un piano industriale da oltre 8 milioni di euro riparte il Gruppo Pilosio di Tavagnacco (UD), realtà storica nel settore della produzione di attrezzature per costruzione e manutenzione attualmente in messa in liquidazione. La svolta è avvenuta il 26 luglio scorso quando la trevigiana Euroedile è risultata aggiudicataria definitiva nella procedura competitiva indetta dal Tribunale di Udine.

Nereo Parisotto, fondatore e Amministratore Unico di Euroedile, si è fatto avanti prospettando un piano industriale che non solo darà continuità di lavoro a tutti i dipendenti, ma rivoluzionerà la produzione del marchio Pilosio per dare vita al ponteggio 4.0 e diventare competitivo a livello mondiale.

Una volta entrata a regime la “nuova” Pilosio mira a fornire

  • Nuove tecnologie di costruzione, in grado di abbassare i costi di produzione delle aziende che si affideranno a Pilosio
  • Nuovi materiali più versatili e quindi più pratici da maneggiare
  • Nuovi prodotti innovativi

Una ventata d’aria nuova

Nereo Parisotto

Porteremo una ventata di “aria nuova” non solo rafforzando la storica produzione Pilosio, ma implementando la gamma con materiali innovativi e nuovi prodotti. Tutto ciò- fa sapere Nereo Parisotto Amministratore Unico di Euroedile – consentirà alle aziende che si affideranno al marchio Pilosio di lavorare meglio, con più velocità e maggiore sicurezza.  Al nostro attivo abbiamo 35 anni di esperienza fatta di lavoro sul campo ma soprattutto di studi ingegneristici portati avanti dai tecnici di Euroedile che ci hanno consentito di realizzare opere che altri non sarebbero stati in grado talvolta neanche di pensare. – ribadisce Parisotto.

Il costo dell’acquisizione è di 3.500.000 euro ma è previsto un ulteriore immediato investimento di 5.000.000 di euro entro l’anno per far ripartire l’azienda attraverso un piano industriale molto dettagliato che va dalla riorganizzazione dei processi produttivi alla manutenzione di macchinari e impianti, fino l’acquisizione delle materie prime necessarie. Appianando malumori e dissensi cresciuti negli ultimi anni con i principali fornitori settoriali.

 “Quando ho iniziato i primi passi nel mondo dell’edilizia – commenta Nereo Parisotto – Pilosio era una istituzione nel settore. Non potevo permettere che un’azienda così importante, e in una regione a me così cara, chiudesse. E come me lo hanno compreso le istituzioni e le rappresentanze dei lavoratori. Ringrazio in primis l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione FVG e la FIM-Cisl Regionale che con l’Amministrazione Comunale di Tavagnacco ci hanno dato tutto il supporto necessario per concludere questa importante operazione che ci consentirà di dar vita ad un’eccellenza tutta italiana che sarà in grado di affrontare in maniera sinergica non solo il mercato nazionale ma quello globale” conclude Nereo Parisotto.

Il nuovo gruppo triveneto dividerà il suo quartier generale tra Postioma e Tavagnacco e verrà garantito il mantenimento del brand storico friulano che da sempre è riconosciuto come sinonimo di produzione di alta qualità Italiana nei ponteggi e casseforme.

“Una manna dal cielo” commentano in molti a Tavagnacco, in particolare i lavoratori.

Una trattativa complessa

“Siamo fortemente soddisfatti per l’esito positivo di tutta la vertenza, una trattativa complessa costantemente monitorata anche dalla Regione e dagli assessorati di riferimento – fa sapere il Segretario Regionale FIM-CISL Pasquale StasioQuello raggiunto, con l’acquisizione da parte di Euroedile, è un risultato importante che salva una realtà storica della provincia di Udine con ampie potenzialità, e che salvaguarda tutti i posti di lavoro dei dipendenti attualmente in forza.

Una iniezione di fiducia e speranza non solo per i lavoratori della Pilosio e per le loro famiglie, ma per tutto il tessuto industriale Friulano che in un periodo complicato riesce a trovare una notizia estremamente positiva.

Ci auguriamo che questa acquisizione possa essere il primo passo per un rapido ritorno ai fasti che l’azienda ha vissuto in passato e che l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo.

Siamo inoltre contenti che dopo molti anni in cui questa azienda è stata in mano a dei fondi d’investimento e nelle mani di manager che l’hanno condotta fino al concordato, sia arrivato un imprenditore italiano in carne ossa con il quale potremo confrontarci”.   

Fondata nel 1961 da Roberto e Gianfranco Pilosio a Feletto Umberto a nord di Udine, la Pilosio dal 2009 era infatti in forte difficoltà. Non riuscendo a superare le debolezze sul mercato italiano nelle sfide dello scenario estero era passata recentemente dal concordato preventivo alla messa in liquidazione, ma grazie anche alla sinergia attuata anche con la Regione Friuli Venezia Giulia, ora il lieto epilogo.

Un piano di rilancio strutturato

Sergio Emidio Bini

“Un plauso all’iniziativa imprenditoriale del signor Nereo Parisotto che ha presentato un piano di rilancio della Pilosio serio e strutturato – fa sapere l’Assessore Regionale alle Attività Produttive del Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini–  Assieme all’assessore al Lavoro Alessia Rosolen abbiamo seguito passo dopo passo l’evoluzione della situazione e possiamo dire con orgoglio che questo lieto fine è frutto di un lavoro di squadra fra chi ha voluto tenacemente portare avanti un progetto imprenditoriale serio di rilancio di una importante attività produttiva, unitamente alle  istituzioni, ai lavoratori ed alle rappresentanze sindacali. In continuità con l’importante storia della Pilosio ritengo non potesse esserci miglior soluzione per il suo rilancio, apprezzando in primis la serietà dimostrata da Nereo Parisotto e la sensibilità che ha dimostrato nei confronti del capitale umano dell’azienda. Con queste premesse siamo ben lieti di poter collaborare allo sviluppo dell’iniziativa legata allo storico marchio regionale” conclude l’Assessore Bini.

Devo esprimere, a nome di tutta la comunità, la più grande soddisfazione per la notizia dell’acquisizione della ditta Pilosio da parte dell’impresa Euroedile – commenta il sindaco di Tavagnacco Moreno Lirutti– La Pilosio, eccellenza nel suo campo, ha contrassegnato la vita e lo sviluppo economico di questa comunità portando con onore in tutto il mondo le sue competenze e realizzazioni e anche il nome di Tavagnacco. Per questo e per la preoccupazione legata alla conservazione di un numero significativo di posti di lavoro che danno sicurezza e prosperità a tante nostre famiglie abbiamo, con l’Assessore alle Attività produttive Giovanni Cucci e con tutta l’Amministrazione di Tavagnacco, seguito con grande attenzione tutte le fasi di questa lunga e complessa trattativa e ora finalmente siamo in grado di guardare al futuro della Pilosio con fondato ottimismo- continua il primo cittadino di Tavagnacco– Per quanto ho potuto documentarmi “Euroedile” è un’impresa solida, con una storia e realizzazioni di grande valore, leader nel suo settore e con grandi prospettive di sviluppo. Non posso che rinnovare il mio grazie più sincero ed entusiasta al signor Nereo Parisotto, che mi auguro presto di incontrare qui in Comune a Tavagnacco, e a tutti coloro che, con diversi ruoli, hanno lavorato per questo risultato con un particolare pensiero a tutte maestranze della Pilosio che ora possono guardare al futuro con fiducia e rinnovato impegno” conclude il sindaco di Tavagnacco.

I protagonisti

Il reparto produzione del Gruppo Pilosio

La sede della Pilosio, a Tavagnacco in provincia di Udine si estende su una superficie complessiva pari a 45.000 mq di cui 24.000 coperti. Pilosio è un’azienda internazionale: oltre a una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, l’azienda friulana è fortemente proiettata verso i mercati esteri con particolare riferimento al Nord Africa, Stati Uniti e Canada, Sud America, Medio Oriente, Est Europa e Russia, che produce ponteggi in acciaio e alluminio, casseforme, blindaggi e strutture per lo spettacolo.

Euroedile è nata nel 1986 e vanta 110 dipendenti, con un fatturato di 15.000.000 euro nel 2020.  Lavora nell’ambito dei ponteggi tradizionali, elettrici e multidirezionali. L’azienda negli anni si è specializzata nella vendita, noleggio, montaggio e servizi correlati per ponteggi di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia e all’Estero.

Berco: gamma completa per il sottocarro

Berco, leader globale nella fornitura di componenti sottocarro destinati ai principali costruttori di macchinari pesanti e all’aftermarket, annuncia il lancio di una gamma completa di ricambi per il sottocarro destinata all’escavatore idraulico da miniera Cat 6020B. Sviluppata specificamente per le elevate richieste aftermarket del settore minerario, rappresenta la prima gamma “non captive” disponibile sul mercato. A parte Cat, quindi, Berco rappresenta attualmente l’unica azienda in grado di fornire per questa particolare macchina una linea completa di componenti di ricambio per il sottocarro, a prezzi decisamente più competitivi.

Una macchina impegnativa

Lanciato alcuni anni fa, Cat 6020B, escavatore idraulico da 230 t è al livello più alto della gamma destinata alle attività estrattive. A causa dei terreni abrasivi, i componenti del sottocarro necessitano la sostituzione ogni 4-5 anni. Ciò significa che esiste già un numero significativo di esemplari di questo modello che devono essere oggi sottoposti a interventi di manutenzione. Numero, questo, destinato inoltre a crescere negli anni a venire.
Per soddisfare questa esigenza, Berco fornisce l’intera gamma di componenti sottocarro, quali catena, rulli inferiori e superiori, ruota motrice e ruote folli con supporti. Tutta la gamma sarà disponibile a partire da settembre di quest’anno.

Diego Buffoni

Questi macchinari devono essere capaci di lavorare ininterrottamente dalle 20-24 ore al giorno, in condizioni ambientali difficili. Quando l’escavatore principale di un sito non funziona, ciò si ripercuote a catena su tutte le macchine secondarie,” afferma Diego Buffoni, Head of Aftermarket Berco. “Siamo particolarmente orgogliosi del lancio di questa nuova gamma, che darà grandi opportunità di business ai nostri partner distributivi nel mondo. Oltre a garantire l’elevata qualità Berco, il lancio è dimostrazione del cammino che abbiamo intrapreso, quello di fornire a tutti i nostri clienti aftermarket soluzioni complete e convenienti”.

Tecnologie all’avanguardia

Con oltre 100 anni di esperienza nel settore, Berco è universalmente riconosciuta per l’elevata qualità e innovazione dei propri prodotti. Per sviluppare la gamma destinata all’escavatore idraulico Cat 6020B, la società ha utilizzato il processo di “reverse engineering” per ricostruire quanto fatto in Primo Impianto. Scansioni
tridimensionali dei materiali sono state condotte per conoscere dettagliatamente i criteri progettuali iniziali, mentre analisi di laboratorio hanno determinato i materiali impiegati, così come i trattamenti termici e le microstrutture.
Una volta compresi tutti i componenti, gli ingegneri della società hanno sviluppato il proprio sistema sottocarro con la qualità Berco di sempre, arricchendolo ulteriormente con l’introduzione di un’altra innovazione: BPR2™ (Berco Positive Pin Retention2™ System). BPR2 è un sistema che utilizza un anello metallico deformato plasticamente, impiegato come elemento meccanico di chiusura. L’anello viene pressato tra perno e maglia, bloccando il giunto a livelli specifici predefiniti di gioco assiale. BPR2 previene che si generi gioco e aumenta la tenuta del giunto, portando a un aumento della vita del cingolo.
Per la catena, è stata prodotta una maglia di recente progettazione, con passo da 350 mm, utilizzando il processo di fucinatura a stampo che impiega acciaio a basso contenuto di carbonio, e boro. Contrariamente al prodotto OE, la composizione chimica della versione proposta da Berco è arricchita con cromo per aumentarne la resistenza alla trazione. Inoltre, la boccola della catena possiede un’elevata resistenza all’usura. Con una durezza pari a 60 HRC, può tollerare l’allungamento del passo. Inoltre, la profondità di tempra può essere aumentata dal 20-25% rispetto all’originale. Il perno della catena, inoltre, ha una maggiore profondità di tempra e una maggiore tenacità a cuore, garantendo così una maggiore resistenza ai carichi flettenti.
Il rullo può assicurare, grazie alle sue caratteristiche di lubrificazione e tenuta, una configurazione “all-weather”, da -40°C a +50° C. Inoltre, tre rulli superiori senza flangia centrale supportano l’elevato peso della catena e il foro di adduzione dell’olio è stata spostato nel collare esterno per facilitarne l’accesso.
Con la linea per i dozer già completa, il lancio della gamma per l’escavatore idraulico Cat 6020B porta Berco vicina al completamento anche dell’offerta destinata agli escavatori, rendendo così l’azienda un fornitore sempre più completo di soluzioni per l’aftermarket.
I prodotti per il settore estrattivo rappresentano una parte importante delle vendite aftermarket della società, da qui l’importanza per Berco. La società è intenzionata a rafforzare ulteriormente la propria posizione nel settore estrattivo incrementando le proprie gamme per le applicazioni dedicate, con l’obiettivo di rappresentare l’unica alternativa di qualità agli OEM.

Massenza: cosa vedremo a Geofluid

Per celebrare il centesimo anniversario, quest’anno Massenza Drilling Rigs esporrà a Geofluid (Stand 5F, Area Esterna) alcune delle sue perforatrici più popolari: la leggerissima MI2, senza rivali nel combinare potenza e dimensioni ultracompatte; la versatile MI3, perforatrice leader di classe per applicazioni geotecniche; i modelli compatti e robusti del segmento medie dimensioni MI5 e MI8, due impianti su carro cingolato altamente personalizzabili e performanti.

Focus sulle macchine

Questa particolare MI5, studiata appositamente per i pozzi d’acqua, è dotata di motore diesel Stage V da 134 HP, capacità di tiro di 6,5 tonnellate e una testa di rotazione con coppia elevata che arriva fino a 8000 Nm, mentre l’MI8 mostrerà cosa significa essere una vera perforatrice multipurpose.

Azionata da un motore diesel da 154 HP, è dotata di un incredibile tiro di 12 tonnellate, una testa di rotazione a 8 velocità con un’ampia gamma di prestazioni che arrivano fino a 14.800 Nm e 716 RPM, argano wireline e di manovra, pompa triplex e morsa doppia con passaggio da 410 mm.

Dalla  “serie MM”, la linea speciale Massenza con supporto antenna articolato per micropali e ancoraggi, verrà esposta la grande MM8 – una nuova imperdibile versione che quest’anno vi sorprenderà sicuramente per la sua tecnologia all’avanguardia – e due MM3, una con motore diesel e una in versione elettrica, per lavori all’interno di edifici e gallerie.

La nuova linea di Massenza

Massenza lancerà anche la sua nuova linea per sondaggi geotecnici, portando l’MSPT, un SPT automatico incredibilmente facile da usare e da trasportare, e l’ultra compatta e leggera MI1, che può eseguire prove DPL, DPM, DPH e SPT, campionamento dinamico, carotaggio, perforazione a fango e ad elica.

IVECO: fornitura al Gruppo Sodi

IVECO consegna tre IVECO S-WAY, due Eurocargo e cinque Daily al Gruppo Sodi, azienda che si occupa di manutenzione e realizzazione di strade e autostrade a livello nazionale. Alla cerimonia, che si è svolta presso la sede storica del cliente a Barberino di Mugello (Firenze), hanno partecipato Ubaldo Deodati, IVECO Italy Market District & Key Account Manager, Anna Sodi, titolare Gruppo Sodi, e Lorenzo Ghetti, titolare della concessionaria C. A. & P. Ghetti spa.

I tre IVECO S-WAY, modello AS440S57T/FP, trattori stradali full pneumatic di colore rosso rubino, in linea con i colori aziendali del parco macchine, sono dotati di motore Cursor 13 da 570 CV con cabina AS tetto basso, rallentatore idraulico, fari a led anteriori e posteriori, misuratore carichi sugli assi, cerchi in lega diamantati, climatizzatore automatico con raffreddatore da fermo, e semirimorchio a vasca posteriore ribaltabile principalmente per trasporto di conglomerato, inerti e materiale di recupero movimento terra. I due Eurocargo in versione cantiere, rispettivamente nei modelli ML160E28K e ML140E28K, sono completi di Cruise Control, sedile autista pneumatico, bloccaggio differenziale e immobilizer. Entrambi i veicoli sono allestiti con cisterna spruzzatrice per prodotti bituminosi ed emulsioni.
I cinque furgoni Daily, modello 35S16V, di colore bianco, verranno impiegati per il trasporto dell’attrezzatura necessaria ai lavori. Nello specifico, due dei cinque Daily hanno passo 4100, mentre gli altri tre hanno passo 3520L, una scelta dettata da necessità di capienza. I veicoli sono 100% connessi e coperti dal pacchetto M&R 3XL- LIFE, contratto di manutenzione programmata e riparazione completa, e verranno impiegati per il trasporto materiali inerti, bituminosi e materiale di recupero movimento terra, oltre al trasporto di attrezzature e segnaletica per supporto dei lavori autostradali. Gli IVECO S-WAY serviranno alla logistica, mentre gli Eurocargo e i Daily saranno destinati all’edilizia stradale e autostradale.

Il commento

Anna Sodi, titolare del Gruppo Sodi, ha dichiarato: “IVECO ha dato prova di essere qualitativamente prestante e all’altezza della mission aziendale. Dopo una prova di circa un mese dell’IVECO S-WAY, superata la valutazione estetica del veicolo, ciò che conta era avere un feedback di chi lavora e viaggia con questi mezzi. Per questo l’IVECO S-WAY è stato fatto provare a un nostro dipendente e si è giunti a una valutazione positiva fin da subito, giudicandolo adatto alle esigenze della nostra azienda”. Le origini del Gruppo Sodi risalgono al 1957 per opera di Mario Sodi, padre dell’attuale titolare Anna Sodi. Il core business aziendale è focalizzato sulla logistica e sull’edilizia stradale e, da sempre, anche grazie allo sviluppo tecnologico, il Gruppo si occupa, fra le varie attività, di sgombero neve a copertura di un’ampia zona che va da Arezzo a Sasso Marconi. La consegna è stata seguita da C. A. & P. Ghetti spa, concessionaria IVECO di riferimento per il territorio, che fornisce veicoli industriali e commerciali, auto e macchine da costruzione nuove e usate, ricambi originali e soluzioni di manutenzione e riparazione attraverso una rete capillare di officine autorizzate, con sedi a Firenze, Arezzo, Pietrasanta e Viareggio.