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Resilienza, velocità, etica: anticorpi per il futuro

Un’azienda che voglia non solo sopravvivere allo tsunami causato dal Covid 19 ma avere successo, dovrà sviluppare dei nuovi anticorpi. E questi si chiamano Resilienza. Velocità ed Etica. E’ quanto emerso da un webinar cui hanno partecipato Marco Taisch, professore del Politecnico di MilanoMichele Ciavola, CEO di Eldor Corporation e Alessandro Crippa, senior director Semea di Campari Group, moderati dal giornalista Francesco Cancellato.

Tecnologia: inizio della nuova normalità

Il Covid 19 ha trasformato la tecnologia in un prerequisto indispensabile: se non la usi, non solo rimani indietro ma non accederai neanche più al business“, ha spiegato Taisch. “Serve ora un processo integrato che parte dalle tecnologie, passa dalle persone e arriva a nuovi modelli di business“.  La cosa che fa riflettere è che, nei tre ingredienti citati, come ha sottolineato Crippa, siano proprio le persone il vero agente del cambiamento, il trait d’union indispensabile che connette tecnologia e business, senza le quali non è possibile alcun risultato positivo.

Serve resilienza

Le aziende per avere successo dovranno rivedere il loro modo di operare, essere molto più resilienti di oggi e capaci di cambiare velocemente nel caso in cui arrivino fenomeni nuovi. Per questo la supply chain globale si dovrà accorciare per essere pronta a rispondere agli scossoni. In questa nuova dimensione non ci saranno competenze cristallizzate ma la formazione, finora vissuta come un diritto del lavoratore, diventerà un dovere. “La formazione sarà on demand, come Netflix“, ha affermato Ciavola. “Ogni persona sceglierà le competenze che serviranno per ottenere un determinato risultato“.

Il ruolo del digitale

Molte aziende, costrette dall’emergenza, hanno fatto ricorso al digitale e alla tecnologia 4.0 per poter restare aperte mantenendo una presenza di lavoratori ridotta in fabbrica.  E si sono accorte che queste modalità, dal collaudo alla manutenzione a distanza, grazie alla realtà virtuale, potranno essere mantenute anche in futuro. La previsione è che i servizi erogati da remoto cresceranno del 100-150% nei prossimi quattro anni. “E lo smart working potrà essere applicato anche in fabbrica“, ha precisato Taisch. “Già oggi un capo reparto può monitorare la linea produttiva da remoto, stando a casa o in ufficio, cosa che permette di raccogliere i dati in tempo reale“.

Ma senza l’etica…..

…non si va da nessuna parte. E’ questa la conclusione cui si è arrivati alla fine del webinar. Perché sarà solo la combinazione di competenze, conoscenza dell’organizzazione e approccio etico al lavoro che potrà creare valore in questa nuova normalità. Un approccio che ha diverse sfaccettature e che non si riduce a un semplice comportamento corretto. Ma, essendoci di mezzo la tecnologia e il business, riguarda anche il miglioramento delle proprie competenze, l’acquisizione di nuovi strumenti e modalità di lavoro, la formazione, la sicurezza, l’autovalutazione, la resilienza, la velocità di adattamento…Per questo saranno solo le persone a decidere come ridefinire i rapporti sociali in un mondo che non è più lo stesso, in un contesto sempre più dinamico.

Una bella sfida.

LCM 1.0 di Liebherr: per piccoli budget

Con la proposta del suo impianto di miscelazione LCM 1.0 Liebherr viene incontro alla domanda del mercato che richiede impianti più compatti, adatti ad essere facilmente trasportati e accessibili con piccoli investimenti. Una domanda in costante crescita visto che sempre più imprese sono orientate a produrre in proprio il calcestruzzo con impianti di miscelazione compatti. Con focus su bassi costi di approvvigionamento, affidabilità e gestione semplificata delle operazioni. 

I punti di forza dell’LCM 1.0

L’ impianto di miscelazione LCM 1.0 proposto da Liebherr, non solo è economicamente sostenibile, ma estremamente maneggevole durante il trasporto e l’installazione e facile da gestire. Oltre all’uso stazionario, i sottoassemblaggi preassemblati e le fondazioni in acciaio lo rendono adatto a un un uso mobile, per esempio nei cantieri, essendo facilissimo da spostare.  Il funzionamento dell’impianto è facile grazie ad un sistema di controllo intuitivo attuabile da un computer portatile. Le piattaforme sono spaziose e garantiscono un’accessibilità ottimale che agevola le manutenzioni e le operazioni di pulizia.  Il collaudato sistema di miscelazione ad anello Liebherr garantisce una produzione fino a 60  di calcestruzzo fresco. Sono disponibili vari silos per aggregati con un volume di stoccaggio da 40 a 100 m³. L’impianto può essere dotato di un massimo di 3 silos di cemento (100 tonnellate ciascuno). È possibile ordinare  parecchie attrezzature opzionali come per esempio il misuratore di umidità. Il design robusto e completamente galvanizzato dell’impianto garantisce una lunga durata. Anche con questo impianto di miscelazione più piccolo, il cliente beneficia della consueta qualità garantita da Liebherr.

Le nuove pale WL110 e WL34 di Wacker Neuson

Dalla pala gommata elettrica a zero emissioni della classe da 2 tonnellate ai modelli tuttofare WL34 fino a 10 tonnellate, Wacker Neuson offre la pala gommata adatta per qualsiasi impiego. Il modello più grande WL110 e la pala gommata WL34 sono gli ultimi modelli aggiunti.

Le pale gommate sono una parte indispensabile di molte flotte e veri tuttofare per una vasta gamma di applicazioni, come nel settore paesaggistico o per i comuni. Per tutti i casi di applicazione, Wacker Neuson ha nel proprio portfolio la soluzione adatta con 14 diversi modelli di pale gommate con peso di esercizio da due a undici tonnellate.

La WL110 movimenta il pesante

Più alta, più veloce, più potente. La pala gommata WL110 è ideale per la movimentazione di materiali pesanti. Ciò è garantito dalla combinazione di un potente motore da 156 CV e una grande pompa idraulica (180 l/min). Con i pesi massimi di Wacker Neuson – con un carico di ribaltamento fino a 7,7 tonnellate e un volume di benna di 1,8 metri cubi – le aziende aumentano la produttività. Ad esempio, per la movimentazione dei materiali nell’ingegneria civile, nei comuni o nelle cavi di ghiaia, dove i frantoi per ghiaia devono essere caricati con grandi quantità di ghiaia pesante, gli utenti beneficiano delle forze di trazione e delle velocità di guida più elevate della macchina, mentre l’innovativo cambio ecospeedPRO consente un cambio sovramoltiplicato idrostatico progressivo. La potente pala gommata WL110 è inoltre dotata di un giunto articolato e di un asse oscillante nella parte posteriore, che da un lato la rende agile e compatta, e dall’altro garantisce una trazione ottimale, ad esempio in una cave di ghiaia.

Sicurezza ed efficienza

L’ampia cabina del modello WL110 garantisce un modo di lavorare ancora più sicuro ed efficiente durante il trasporto di materiali: Il conducente ha sempre la migliore visione dell’attrezzo e dell’ambiente circostante, il che da un lato rende il lavoro ancora più sicuro e dall’altro consente di risparmiare tempo e denaro. Inoltre, la cabina ergonomica comfort offre all’utente tanto spazio per le gambe, comandi ben organizzati e un comodo sedile dell’operatore. Grazie al display digitale da 7″, ha sempre in vista le informazioni più importanti: Oltre ai display standard, vengono visualizzate anche le funzioni attive nella cabina di guida, ad esempio le funzioni elettriche attivate. L’elemento di controllo “Jog Dial” consente al conducente di lavorare in modo molto facile e conserva le risorse. Se necessario, la portata dell’olio idraulico può essere impostata manualmente tramite il jog dial e visualizzata sul display. Ciò significa che ciascun accessorio viene azionato con la quantità di olio idraulico richiesta individualmente, il che garantisce una maggiore efficienza e protegge gli attrezzi dal sovraccarico.

La WL43 tuttofare perfetta

Con il nuovo modello della collaudata pala gommata WL34, Wacker Neuson offre un tuttofare ancora più potente adatto per una vasta gamma di lavori di trasporto. L’aggiornamento della macchina permette alla pala gommata di essere utilizzata in modo ancora più produttivo: Grazie all’aumento del carico di ribaltamento fino a tre tonnellate, la pala gommata è particolarmente stabile, rendendo il lavoro ancora più sicuro. I clienti traggono vantaggio da maggiori prestazioni con le solite dimensioni compatte: Ad esempio, il nuovo modello sfoggia un’altezza libera inferiore a 2,2 metri (con un tetto di protezione del guidatore basso), che lo rende ideale anche per l’uso in spazi interni, sale, garage, nella costruzione di strade, nei lavori di architettura di giardini e del paesaggio. Inoltre, la pala gommata è dotata di serie di una spaziosa cabina comfort, che garantisce un lavoro senza fatica. In più, le aziende beneficiano di una manutenzione breve ed efficiente grazie agli accessi per l’assistenza organizzati in modo pratico.

Pale Serie M Stage V: Bobcat completa la serie

Con il lancio dei nuovi modelli S550 e S590, Bobcat ha completato la gamma della serie M di pale cingolate e gommate compatte Stage V.

Come le pale gommate S450, S510 e S530 e cingolate T450 e T590 lanciate nel corso di quest’anno, la S550 e la S590 combinano dimensioni compatte con tecnologia del motore Stage V, connettività telematica, nuovo stile con etichette adesive 3D e garanzia di 2 anni di serie.

Funzioni avanzate

A differenza dei modelli della serie M con motori Stage V lanciati in precedenza, le nuove S550 e S590 sono dotate di ulteriori funzioni avanzate di serie:

  • Comandi a joystick selezionabili – i comandi a joystick sono facili da azionare con il minimo sforzo anche nel caso di funzioni avanzate.
  • Alta portata – migliora la produttività e aumenta la versatilità grazie all’utilizzo di accessori Bobcat.
  • Dispositivo di comando accessori (ACD) – per gestire le funzioni degli accessori dal joystick.
  • Trasmissione a 2 velocità – migliora la produttività e riduce il consumo di carburante
  • Cruscotto Deluxe – più lingue disponibili, funzione di avviamento senza chiave e gestione del FAP.
  • Pneumatici polivalenti – con disegno bidirezionale che ne migliora la durata.

Le nuove pale S550 e S590 saranno prodotte nello stabilimento Bobcat di Dobris nella Repubblica Ceca e possono essere ordinate immediatamente, per consegne agli inizi del 2021.

 SJC e ACD di serie

Una delle nuove funzioni standard più importanti sulla S550 e sulla S590 è il sistema dei comandi a joystick selezionabili (SJC), che in precedenza era opzionale. Basato su joystick facili da usare con il minimo sforzo, il sistema SJC fornisce all’operatore funzioni esclusive di Bobcat e interruttori azionabili con il tocco delle dita. Il sistema configura automaticamente la pala come porta-accessori per lavorare con la più ampia selezione possibile di accessori, oltre a fornire un maggiore comfort per l’operatore e un controllo senza confronti della pala stessa mediante joystick.

Grazie al sistema SJC, la S550 e la S590 ora offrono il sistema ACD (Dispositivo di comando accessori) di serie. Utilizzando la comunicazione Can-Bus per riconoscere l’accessorio sulla macchina, il sistema ACD configura automaticamente i comandi dei joystick e la portata in uscita, per garantire le migliori prestazioni quando si utilizzano gli accessori sulle pale S550 e S590.

Impianto idraulico  e motori

Un’altra novità è la disponibilità di un impianto idraulico ad alta portata di serie sui modelli S550 e S590 Stage V. Ciò amplia ulteriormente l’eccezionale versatilità di queste macchine, in quanto possono essere utilizzate in combinazione con accessori avanzati con maggiore portata quali spazzoloni, frese e scavacanali a disco.

L’ultima generazione di motori Bobcat D24 con sistema di iniezione del carburante Bosch migliora le prestazioni generali della macchina, fornendo una potenza di 50,7 kW (68 CV) e una coppia superiore. La nuova tecnologia del motore comporta una riduzione del consumo di carburante, rispettando le normative sulle emissioni Stage V più rigorose. Il che rende la S550 e la S590 ideali per l’uso nei lavori che richiedono più potenza.

Con il motore installato trasversalmente nel telaio della macchina, la S550 e la S590 continuano ad offrire le stesse dimensioni compatte, per adattarsi e muoversi in spazi ristretti.

Il motore di ultima generazione è dotato di tecnologia di post-trattamento con filtro antiparticolato (FAP). L’uso della tecnologia FAP permette l’impiego delle nuove pale in zone con emissioni regolamentate, come i centri delle città.

Il motore Bobcat di ultima generazione ha inoltre consentito all’azienda di estendere gli intervalli di manutenzione, con il primo intervento ora dopo 500 ore di funzionamento, e di ridurre il numero di sostituzioni del filtro del carburante.

Cruscotto Deluxe di serie

Le nuove pale Stage V sono ora dotate di serie del cruscotto Deluxe (prima fornito come optional), che offre la scelta tra diverse lingue e opzioni di telematica per proteggere le macchine e monitorarne le prestazioni.

Il cruscotto Deluxe riduce anche il rischio di uso improprio grazie alla funzione di avvio senza chiave, inoltre, se necessario, l’operatore può bloccare e proteggere mediante password i sistemi di alta portata e a due velocità tramite il cruscotto. Un nuovo menu per la gestione del FAP facilita la gestione della macchina e del sistema di post-trattamento dei gas di scarico.

La S550 e la S590 sono dotate di serie di pneumatici versatili per impieghi gravosi, con un disegno bidirezionale per l’uso sulle superfici miste più comuni, migliorandone decisamente la durata. Come optional sono disponibili pneumatici Solid Flex industriali, studiati per applicazioni a usura intensiva con rischio elevato di foratura.

Hird Ltd nuovo dealer Oil & Steel in Uk

Da sx in prima fila: Phil Hird, Amministratore Delegato Hird; Fabrizio Girotti, Direttore Generale Oil & Steel; Carl Cooper, Sales and After-Sales Manager Hird. Da sx in seconda fila: Alan Peck, Manager dell’Inghilterra occidentale Hird; John Wilding, Direttore Hird

Oil & Steel ha nominato Hird Ltd come  suo nuovo distributore per il mercato britannico. Hird ha più di 35 anni di esperienza nel noleggio e nella vendita di macchinari e attrezzature per il sollevamento e lo spostamento di materiali e il lavoro in quota. La competenza e l’esperienza dell’azienda nel settore del noleggio di mini gru ha contribuito al successo di molti importanti progetti infrastrutturali, tra cui la costruzione di The Shard a Londra, l’edificio più alto dell’Europa occidentale.

Le macchine e le attrezzature specialistiche fornite da Hird sono utilizzate in tutto il Regno Unito per un’ampia gamma di attività, tra cui l’installazione di vetri e facciate continue, montaggio di acciaio, installazione di opere d’arte e manutenzione di edifici.

I commenti

Da sx Phil Hird, Amministratore Delegato Hird; Fabrizio Girotti, Direttore Generale Oil & Steel.

Fabrizio Girotti, direttore generale di Oil & Steel, ha dichiarato: “Sono orgoglioso di annunciare Hird ltd come nuovo dealer Oil & Steel per Uk. Questo accordo rappresenta il ritorno di Oil & Steel in un mercato strategico e contribuisce all’internazionalizzazione del nostro Brand. L’attenzione al cliente, il dinamismo e la passione di Philip e dell’intera squadra Hird si coniuga perfettamente con i valori di Oil & Steel. Requisito fondamentale per la scelta del partner era la capacita’ di supportare il mercato con un servizio post-vendita impeccabile. Posso affermare che Hird è totalmente attrezzato per supportare ed assistere i clienti per qualsiasi esigenza e grazie a questi fattori ha potuto raggiungere livelli di eccellenza che hanno contribuito al successo attuale.”

Philip Hird, Manager Director di Hird Ltd, afferma: “Siamo lieti di collaborare con Oil & Steel ed essere il suo distributore autorizzato nel Regno Unito. È stata una decisione facile da prendere grazie al fantastico rapporto che abbiamo già con Manitex International nel supportare le sue vendite in tutto il mondo. Oil & Steel ci offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità che si integrano perfettamente con il nostro portafoglio più ampio, permettendoci di attingere alla nostra competenza e ai nostri valori fondamentali nel sollevamento e nell’accesso motorizzato per supportare fortemente l’azienda nel Regno Unito. Molti dei nostri clienti ci hanno fornito feedback estremamente positivi sulla loro esperienza con i prodotti Oil & Steel. Questo ci fa sentire fiduciosi che sia il momento giusto per reintrodurre il marchio nel mercato del Regno Unito in grande stile. Di conseguenza, lanceremo un nuovo sito web di vendita Oil & Steel UK e stiamo pianificando viaggi su strada per presentare il marchio Oil & Steel e le sue comprovate capacità a tutti i nostri clienti. Non vediamo l’ora di iniziare”.

Si inizia con la Snake e con Scorpion

Hird Ltd ha già confermato un primo ordine di piattaforme Oil & Steel modello Snake 2010 H Plus e Scorpion 2013.

Il modello Oil & Steel Snake 2010 H Plus è una piattaforma con doppio pantografo che permette di raggiungere un’altezza massima di lavoro di 20 metri e uno sbraccio massimo di 10.2 metri con una portata massima di 250kg. La Snake 2010 H Plus è la unica nel suo range ad avere uno sbraccio di 10,2 metri che hanno reso il modello uno dei più venduti del marchio. Il modello Snake 2010 H Plus è equipaggiato con quattro piedi stabilizzatori e, anteriormente, con traverse estensibili e stabilizzatori ad H. Grazie a questa configurazione è possibile operare con la massima flessibilità e garantire elevate prestazioni anche con stabilizzazione in spazi ristretti o, addirittura, in sagoma. Una caratteristica molto importante che offre la Snake 2010 H Plus è il movimento perfettamente verticale del cesto durante l’elevazione del pantografo su e giù.

La Scorpion 2013 è una piattaforma aerea telescopica Oil & Steel di ultima generazione, un modello particolarmente apprezzato dal rental market europeo, dall’altezza operativa di 20 metri. La Scorpion 2013 può sbracciare in orizzontale fino 12.5 metri con una capacità di 80 kg in cesta. A 8.5 metri di sbraccio, la piattaforma può raggiungere invece la capacità massima di 250 kg. Ideale per l’uso nei centri urbani. Funzionamento semplice grazie al controllo proporzionale completamente idraulico. Le caratteristiche che contraddistinguono l’intera gamma, oltre alla stabilizzazione e le dimensioni ridotte, è la sicurezza operativa. Il modello Scorpion 2013 è particolarmente indicato per interventi immediati in altezza, per i quali è necessario stabilizzare direttamente dalla sede stradale. Si monta su autocarro patente B ed è caratterizzata soprattutto dagli ingombri ridotti rispetto alle elevate performance che tale modello garantisce. Mezzo veloce e sicuro per elevarsi ad altezze considerevoli in poco tempo.

La Super 2100-3 di Vögele al lavoro ad Amburgo

I massetti a larghezza fissa vengono spesso utilizzati quando è necessario pavimentare larghezze elevate senza giunti. Questo è stato il caso di una nuova sezione della B75 ad Amburgo, chiamata “Wilhelmsburger Reichsstrasse”. Questa strada principale costeggia i binari ferroviari per una distanza di circa 4,6 km. La pavimentazione è stata eseguita da una finitrice cingolata tipo Super 2100-3 di classe Highway della moderna generazione “Dash 3” di Vögele che si è rivelata la macchina ideale per molti progetti autostradali.

Il segreto è nel banco

Da tempo sia gli appaltatori che gli operatori hanno ancora un motivo in più per utilizzare la Super 2100-3i per lavorare senza giunti su grandi larghezze: il banco a larghezza fissa SB 300. In combinazione con la Super 2100-3i, può stendere una larghezza massima di 13 m. I lavori di pavimentazione in asfalto ad Amburgo hanno quasi raggiunto questo limite: i percorsi di legante e di usura sono stati pavimentati con una larghezza variabile tra 10,5 e 12,5 m. Per garantire che la carreggiata resista alla deformazione, una parte è stata realizzata in asfalto colato di pietra, mentre un tratto di 2,2 km di lunghezza è stato completato in asfalto poroso per ridurre il rumore.

Durante la lavorazione dei materiali, le prestazioni di compattazione e il comportamento fluttuante del massetto sono di fondamentale importanza. Entrambi dipendono fortemente dalla corretta impostazione del tamper. Con la regolazione idraulica della corsa del tamper per i nuovi rasatori a larghezza fissa, Vögele offre un’innovazione che consente di regolare la corsa del tamper con la semplice pressione di un pulsante. Può essere selezionato tra 4 e 8 mm, il punto importante è che 4 mm sono consigliati per strati sottili come legante e strati di usura, mentre una corsa di 8 mm è consigliata per strati di base spessi.

Estensione idraulica imbullonata

Insieme al suo team di pavimentazione, il direttore dei lavori Martin Iseke degli appaltatori Kemna Bau ha gestito tutte le sfide affrontate sulla B75 con stile, grazie, tra le altre cose, alla più recente tecnologia del banco Vögele “Il nuovo banco è molto rigido; l’immacolata uniformità lo rende chiaro. La nuova variabilità è un’altra caratteristica da evidenziare: la pavimentazione senza giunti sarebbe stata impossibile senza di essa. ”

Iske si riferisce a una nuova caratteristica chiave dell’SB 300: l’estensione idraulica imbullonata. Questa estensione verso l’esterno del massetto può essere estesa idraulicamente – di 1,25 m su ciascun lato, quindi per un totale di 2,5 m. Ciò consente a Vögele di combinare i vantaggi dei suoi massetti estensibili con quelli dei massetti a larghezza fissa: un alto grado di flessibilità e la massima uniformità. In questo cantiere di grandi dimensioni, anche il team di pavimentazione Kemna Bau ha sfruttato al massimo questo vantaggio: la larghezza di stesa variava di circa 2 m.

Efficienza aumentata

La SB 300 può essere combinata con diverse finitrici Vögele dalla Super 1800-3i alla Super 3000-3i. Ha una larghezza di base di 3 me è possibile utilizzare una varietà di estensioni per aumentarlo fino a una larghezza di 16 m. Il team di sviluppo ha sviluppato la SB 300 insieme alla SB 350. Quest’ultima offre una larghezza di stesa di 18 m che può essere raggiunta in combinazione con la finitrice ammiraglia di Vögele la SUPER 3000-3i.

Due nuovi, ulteriori sviluppi sui banchi a larghezza fissa SB 300 e SB 350 assicurano che siano pronti per l’azione rapidamente: il sistema di guida e posizionamento e il sistema di riscaldamento elettrico del banco. Mentre il sistema di guida e posizionamento aiuta gli utenti a montare correttamente le estensioni, il sistema di riscaldamento elettrico porta il massetto alla temperatura di esercizio più rapidamente e in modo più uniforme rispetto al modello precedente.

La benna Serie BVR di Trevi Benne: indispensabile!

La Serie BVR di  benne vagliatrici/selezionatrici di Trevi Benne è un prodotto indispensabile nel riciclaggio dei materiali, nel loro recupero nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie, nella bonifica di aree industriali e nella riqualificazione ambientale. E’ infatti concepita quale attrezzatura versatile da utilizzare per la selezione e vagliatura dei materiali in tutti questi ambiti.

Una benna iconica

La prima “benna con cestello rotante” di Trevi Benne è stata progettata e brevettata nel lontano 1994 ed è una delle attrezzature maggiormente imitate nel panorama delle attrezzature impiegate per la selezione e vagliatura del materiale inerte. Oggi, la Benna vagliatrice Serie BVR è formata da un telaio portante in acciaio dotato di predisposizione per l’aggancio ad un escavatore e da un cestello rotante costruito in acciaio Hardox che esegue la selezione dei materiali. La possibilità di sostituire il kit perimetrale permette la separazione del materiale trattato nella pezzatura e nelle dimensioni richieste. In particolare, la benna vagliatrice Serie BVR è un’attrezzatura robusta, versatile e compatta, specificamente progettata per la cernita e la vagliatura dei materiali. Ha trovato applicazione, con ottimi risultati, persino nella bonifica di alcuni chilometri di costa del Mare del Nord dove, a seguito di un incidente, erano defluite un migliaio di tonnellate di petrolio grezzo. La benna vagliatrice Serie BVR solitamente trova utilissimo impiego nella: selezione dei ciottoli e costruzione di gabbie di contenimento lungo i corsi d’acqua, selezione dei materiali di risulta dopo una demolizione, bonifica dei terreni sassosi, asportazione dei sassi dalle spiagge, separazione di rifiuti organici in discarica, copertura delle tubature in opere di canalizzazione. Trova anche proficuo impiego anche nelle discariche per eseguire la separazione dei rifiuti organici.

 

BBT: al via i lavori del lotto Gola del Sill

Ai piedi del monte Viller Berg sorge il portale nord della Galleria di Base del Brennero. Entro la fine del 2024, nella Gola del Sill saranno realizzate numerose opere al fine di poter allacciare il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo alla stazione centrale di Innsbruck. I costi per questa tratta, lunga 600 metri, ammonteranno a circa 64 milioni di Euro. A differenza degli altri lotti di lavori nell’area di progetto austriaca, perlopiù in sotterranea, qui si tratta di interventi costruttivi eseguiti in gran parte all’aperto.

Tantissime opere costruttive

Nonostante la tratta sia relativamente breve, il lotto lavori prevede interventi costruttivi molto complessi. Dopo una parete di sostegno lunga circa 200 metri e alta oltre 9 m, fondata su pali trivellati partendo da nord sarà realizzata la galleria preliminare “Silltal”, lunga 130 metri, che attraverserà il monte Berg Isel. Mediante due ponti ferroviari in acciaio a travata reticolare, entrambi lunghi ca. 50 metri, i binari est ed ovest saranno realizzati sopra il torrente del Sill. Inoltre sarà realizzato il portale nord della Galleria di Base del Brennero, incluso il consolidamento del versante con oltre 80 tiranti precompressi, con una lunghezza fino a 80 m. Due gallerie, entrambe lunghe 140 m, proseguiranno la tratta in direzione sud. Inoltre, il ponte di accesso sul torrente Sill sarà ammodernato. L’area ricreativa dei cittadini di Innsbruck sarà servita da un ponte a campata con filigrana, realizzato da BBT SE, che, con una lunghezza di 55 m, attraverserà il torrente Sill e sarà parte integrante della rete di percorsi escursionistici rivalutando ulteriormente quest’area.

Interventi di ingegneria idraulica

La briglia all’ingresso della Gola del Sill, con un’altezza di caduta di circa 8 m, che i pesci non riescono a sormontare, sarà rimossa e sostituita da una rampa lunga circa 350 m con un solco di profondità a meandro. In tal modo facendo, i pesci potranno di nuovo passare senza alcun problema. Nell’ambito di questi interventi di ingegneria idraulica, il corso del torrente verrà spostato di circa 8 m ad est, in modo da ricavare spazio sufficiente sul lato ovest per ospitare la nuova linea a doppio binario. Le scarpate ripariali saranno realizzate da BBT SE in modo tale da garantire sicurezza in caso di piena.
Tali interventi sono elementi centrali delle attività costruttive per il mantenimento del passaggio della fauna ittica del torrente Sill.

Interventi costruttivi complessi

L’area della gola torrentizia è stretta e quindi complessa dal punto di vista logistico-costruttivo, gli interventi di realizzazione in questa tratta si presentano molto impegnativi. Le infrastrutture situate nelle immediate vicinanze quali ad es. l’Autostrada del Brennero e l’Autostrada della Valle dell’Inn, la centrale idroelettrica di IKB” Untere Sill” e la linea esistente di ÖBB con la galleria “Berg Isel” rendono le attività costruttive ancora più impegnative.

Un Museo Panoramico

Nessun altro luogo come il museo “Tirol Panorama” e il museo adiacente “Kaiserjägermuseum” offre una vista panoramica migliore sulla Gola del Sill e sulla futura Galleria di Base del Brennero. Essi sono aperti al pubblico, con entrata libera. Attraverso l’ampia facciata in vetro è possibile osservare l’avanzamento dei lavori di questo grande progetto. Gli oggetti in esposizione, un modello e pannelli informativi installati nell’area d’ingresso al museo forniscono informazioni chiare e concise.

Il Museo  “Tirol Panorama” offre a tutti gli interessati ulteriori informazioni su quest’area di progetto con vista panoramica sul cantiere. Si svolgeranno inoltre eventi informativi sull’attuale stato di avanzamento dei lavori nelle date 7.9., 5.10., 2.11. e 7.12.2020, dalle ore 14 alle ore 15, e nelle date 21.9. e 19.10., dalle ore 18:30 alle ore 20:00.

Sollevamento pesante per una Grove GMK7450

La più grande gru fuoristrada Grove, la GMK7450, si occupa del pesante sollevamento sul progetto di ristrutturazione degli impianti WtE in Francia.

Il centro di incenerimento e recupero dell’energia “Green Star” di L’Etoile Verte a Saint-Ouen, Parigi, è in fase di rinnovamento del sistema di trattamento dei fumi. L’impianto Wte, gestito da Syctom dal 1990, è il più grande dei tre nella capitale francese, che incenerendo 600.000 t di rifiuti domestici non riciclabili all’anno, genera una quantità di energia sufficiente per riscaldare 120.000 abitazioni. L’ambizioso progetto di ammodernamento ottimizzerà le prestazioni di recupero energetico riducendo al contempo le emissioni per una maggiore produzione di energia con un minore impatto ambientale.

Un italiana a Parigi

Il compito di eseguire le operazioni di sollevamento del progetto è del fornitore italiano di servizi di gru Vernazza Autogru. Fondata nel 1946, l’azienda con sede a Genova impiega una flotta di 200 gru e veicoli specializzati in tutta Europa , comprese le gru Grove di tutte le dimensioni. Per le esigenze di questo particolare lavoro, Vernazza Autogru ha selezionato la più grande della gamma fuoristrada Grove, la sette assi 450t di capacità: GMK7450.

La GMK7450 offre un eccezionale rapporto resistenza-peso grazie all’esclusivo design del braccio Megaform a sezione trasversale, mentre i grandi cuscinetti antiusura garantiscono un allineamento ottimale del braccio e un’efficace transizione del peso tra le sezioni durante il telescopio. Queste caratteristiche, assieme al sistema di bloccaggio del braccio completamente idraulico Twin-Lock, consentono maggiori capacità di sollevamento a qualsiasi raggio. Twin-Lock utilizza due perni montati orizzontalmente sul cilindro telescopico per estendere una singola sezione del braccio per volta, riducendo in questo modo il peso della gru.

Gru flessibile e reattiva

La capacità di sollevamento è ulteriormente migliorata dall’accessorio opzionale Mega-Wing-Lift, che fornisce rigidità quando si lavora con combinazioni di braccio lungo / jib / contrappeso, aumentando il diagramma di carico di oltre il 4 % sul braccio principale e di oltre il 230 % a braccio impennato.

La sostituzione del sistema di post-trattamento dei fumi nell’impianto L’Etoile Verte richiede una gru flessibile, reattiva e compatta. Abbiamo scelto Grove GMK7450 per la sua buona capacità di carico, molto vicino a 500 t. Fin ora, i nostri operatori l’hanno trovata semplice da usare ed è stata una macchina affidabile per l’utilizzo continuo “, ha affermato Paolo Delfino, direttore generale di Vernazza filiale francese.

Brian Parker: nuova nomina in IPAF

Brian Parker è stato nominato come Head of Safety & Technical per laInternational Powered Access Federation (IPAF). Arriva da una precedente esperienza in AFI-Uplift Ltd e inizierà il suo nuovo incarico il 2 ottobre 2020, riportando direttamente a Peter Douglas, CEO e Managing Director di IPAF

Brian Parker

Più recentemente, Brian è stato Group Business Development Manager – Supporto tecnico presso AFI e può contare quindi su 24 anni di esperienza nel settore dell’accesso aereo. In precedenza ha lavorato anche come Responsabile della formazione specialistica nazionale per HSS e Responsabile della salute e sicurezza di gruppo ed è stato Responsabile della formazione presso AFI.

In precedenza ha prestato servizio per sette anni presso la Royal Engineers come operatore di attrezzature pesanti. È un istruttore certificato IPAF, PASMA e CITB, ha un diploma da NEBOSH ed è un membro laureato di IOSH e un tutor di primo soccorso di salute mentale.

I commenti

Peter Douglas ha così commentato la nuova nomina: “La responsabilità principale di Brian è garantire che le risorse IPAF siano utilizzate efficacemente per innalzare gli standard di sicurezza nel settore dell’accesso aereo in tutto il mondo. È perfetto per questo ruolo ed è ben conosciuto a tutti noi di IPAF, avendo operato nel Consiglio nazionale del Regno Unito e nel Comitato per la formazione. Ha una grande esperienza e, come sa chiunque lo abbia incontrato, è molto appassionato di sicurezza “.

Brian dal canto suo ha aggiunto: “Sono lieto di assumere questo ruolo importante per il nostro settore. Spero di poter utilizzare la mia esperienza e le mie capacità interpersonali per dare nuovo impulso alle numerose iniziative e progetti di sicurezza in IPAF. Le priorità chiave includeranno la promozione del progetto globale di segnalazione degli incidenti IPAF (www.ipaf.org/accident), la fornitura di una guida tecnica e lo sviluppo di poster sulla sicurezza di Andy Access e Toolbox Talks per aiutare a mantenere sicure le operazioni di accesso aereo. “

IPAF è un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove l’uso sicuro ed efficace delle apparecchiature di accesso aereo in tutto il mondo. Tra i membri figurano produttori, società di noleggio, costruttori e utilizzatori di piattaforme.