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L’ R956 di Liebherr al lavoro in Austria

L’impresa austriaca  Ragginger utilizza l’escavatore cingolato R956 di Liebherr per la movimentazione dei materiali e i lavori di battipalo per le pareti di palancole. L’escavatore da 72 tonnellate è dotato di un’elevata capacità di sollevamento e di un’altezza del gancio di 15 m per gestire una varietà di pareti di palancole e ridurre al minimo i tempi di infissione. Inoltre, il sottocarro VH-HD con scartamento regolabile idraulicamente garantisce un’eccellente stabilità durante la rimozione delle pareti di palancole, consentendo allo stesso tempo un più facile trasporto su strada.

R956, ideale per grandi cantieri

L’escavatore cingolato R956 è dotato di uno speciale braccio lungo e regolabile in altezza adatto a questa applicazione. La cinematica del braccio è ideale per i lavori di battipalo lungo le pareti delle palancole, garantendo un’elevata altezza di lavoro in prossimità della macchina. Inoltre, il braccio rende possibile un’altezza di trasporto relativamente bassa per un escavatore di queste dimensioni, un punto chiave per il cliente, che deve essere consapevole delle restrizioni legate allo spostamento delle macchine edili su strada, in particolare attraverso le gallerie.

Liebherr ha aumentato le dimensioni di alcuni cilindri nell’attacco dell’R956, per garantire la migliore gestione possibile delle pareti di palancole. L’impianto idraulico è stato appositamente progettato per l’uso con l’attrezzo di palificazione. L’elevazione idraulica della cabina offre all’operatore la migliore visuale possibile, aumentando la sicurezza del cantiere. Con la sua attrezzatura versatile, l’ R 956 VH-HD viene utilizzato dal cliente anche per lavori di demolizione con strumenti appropriati (polverizzatore, cesoia per calcestruzzo, pinza selezionatrice o benna).

R956, da Colmar, su misura 

Dal 2020, il Liebherr Application Center progetta prodotti personalizzati per una vasta gamma di clienti e sviluppa escavatori cingolati su misura presso la sede Liebherr-France SAS di Colmar. Una di queste macchine è proprio l’R956 utilizzato da Ragginger. Questa macchina è stata sviluppata per soddisfare esattamente le esigenze dell’azienda. L’equipaggiamento speciale per l’escavatore cingolato garantisce la massima produttività ai nostri clienti austriaci, che sono anche impressionati dalla qualità e dall’affidabilità delle macchine Liebherr.

Alte prestazioni con poco carburante

L’escavatore cingolato R 956 combina le massime prestazioni con un basso consumo di carburante, una necessità per i cantieri impegnativi dei nostri clienti. La macchina è inoltre dotata di una comoda cabina operatore che offre un gran numero di funzioni per un lavoro preciso e sicuro.

Ragginger è un’azienda specializzata in lavori di sterro, carichi pesanti, metallizzazione e lavorazione di palancole. L’installazione e la rimozione di palancole a parete e l’azionamento a percussione richiedono una manipolazione ad alta precisione di strumenti e attrezzature speciali. Il nostro cliente ha a disposizione una varietà di macchine Liebherr per l’esecuzione di successo di diversi tipi di progetti di costruzione.

Bagant Ecuatoriana Dealer Jekko in Ecuador

Jekko ha annunciato la collaborazione con Bagant Ecuatoriana, con cui ha siglato un accordo per la dealership in Ecuador, grazie alla mediazione di Fa.Ro Italian Technology  che ha supportato entrambe le realtà a finalizzare l’accordo che promette portare innovazione e eccellenza anche in questo paese del Sud America.

La decisione di intraprendere questa collaborazione è il risultato di un attento studio condotto sul territorio ecuadoriano, mirato a individuare aziende consolidate con un forte posizionamento nel mercato, un’organizzazione territoriale capillare e un team di esperti riconosciuti a livello professionale.

Bagant Ecuatoriana si è distinta in questo contesto, emergendo come partner ideale per Jekko. Con le sue due linee di noleggio e vendita gestite con precisione, e affiancata da marchi rinomati a livello mondiale nella fabbricazione di macchinari per l’edilizia, industria mineraria e progetti speciali, Bagant è da oltre quarant’anni un fornitore di riferimento per il mercato ecuadoriano.

I commenti

Fernando De Sucre, Responsabile Commerciale di Bagant, ritiene che Bagant, Fa.Ro. e Jekko condividano valori fondamentali e una visione comune incentrata sul cliente. “La nostra convergenza di idee si concentra sulla generazione di efficienza e sul miglioramento continuo dei processi dei nostri clienti, fornendo gli strumenti necessari per raggiungere questi obiettivi. Per Bagant è un’opportunità di crescere come attore innovativo e visionario nel mercato del sollevamento in Ecuador. Questa collaborazione rappresenta una fusione di sinergie che non solo favorirà la crescita del business, ma migliorerà anche in modo sostanziale l’esperienza dei nostri clienti nelle loro attività.

A rimarcare i principi di questa collaborazione è Alberto Franceschini, Sales & Marketing Director di Jekko, sottolineando che si tratta di un ulteriore passo avanti nel processo di internazionalizzazione per Jekko. “Nonostante le problematiche di sicurezza interna che recentemente hanno interessato un mercato apparentemente piccolo, crediamo siano le persone a fare la differenza. Non abbiamo esitato ad unirci alla principale realtà locale nel settore del sollevamento, attratti senza dubbio dall’approccio manageriale e organizzativo di Fernando De Sucre e del suo team.”

Siamo convinti di aver scelto il partner ideale per il mercato ecuadoriano, ovvero un’azienda con 40 anni di esperienza in costante crescita e con una chiara visione orientata allo sviluppo di prodotti all’avanguardia. Con il supporto della nostra struttura di tecnici e commerciali, collaboreremo con Bagant per formare il suo personale e sviluppare il prodotto nel mercato, puntando a una crescita esponenziale negli anni a venire nell’ambito ecuadoriano,” ha commentato  Fabio Roscini, CEO di Fa.Ro. Italian Technology.

Un’idrofresa made in Italy per la Metro C

La Soilmec di Cesena ha progettato e realizzato la nuova idrofresa che scaverà fino a 85 metri di profondità (un record per lavori di questo tipo) la nuova stazione della Metro C di Piazza Venezia.

In questi giorni, nel cuore di Roma, spicca la sagoma imponente di una macchina blu con traliccio tricolore. Si tratta dell’idrofresa Soilmec di ultima generazione destinata a scavare fino alla profondità di 85 metri tutti i muri perimetrali della nuova archeo-stazione della Metro C di Piazza Venezia, commissionata da Roma Metropolitane e realizzata dalla società consortile Metro C S.c.p.a., guidata da Webuild e Vianini Lavori.

Gioiello della metalmeccanica italiana, l’idrofresa SC-130 Tiger è stata interamente progettata e realizzata dalla cesenate Soilmec, divisione engineering del Gruppo Trevi, leader mondiale nell’ingegneria del sottosuolo a 360 gradi.

La nuova idrofresa è dotata di un sistema software, il DMS (Drilling Mate System), che le permette, fra le altre cose, di garantire la verticalità dello scavo di ogni singolo pannello e intervenire in caso di necessità.

L’idrofersa è dotata di due corpi rotanti in grado di scavare porzioni di terreno larghe fino a 2 metri e 80 cm e spesse 1 metro e 50.  Ha un’altezza di 24,5 metri e un peso di 185 tonnellate.

Un museo in mezzo ai musei

I lavori di fondazione previsti sono estremamente delicati considerando il contesto storico e monumentale in cui hanno luogo.

La stazione Venezia della linea C della metropolitana di Roma sarà un’archeostazione: entrando negli 8 livelli sotterranei, si avrà la sensazione di mettere piede allinterno di un vero e proprio museo, accessibile alla cittadinanza e ai milioni di turisti che vi transiteranno. A quarantacinque metri di profondità, con muri perimetrali che trattengono lo scavo raggiungendo una profondità di 85 metri, Venezia sarà un museo in mezzo ai musei.
Oltre a creare attraverso 3 ingressi un collegamento tra i più importanti edifici museali del centro storico di Roma, la stazione ospiterà infatti parte delle antiche strutture che verranno portate alla luce durante lo scavo tra cui le sale degli Auditorium di Adriano.
La stazione collegherà Palazzo Venezia, il Vittoriano e larea archeologica dei Fori Imperiali, ognuno con il proprio accesso dedicato. Al suo interno saranno ricollocati i resti archeologici emersi durante gli scavi, nella loro posizione originaria sullantica via Flaminia. Ogni piano avrà uno sviluppo planimetrico di 4500 mq. In totale sono previsti 26 km, di cui 17 in sotterraneo e 9 in superficie. Le interconnessioni con le linee esistenti riguarderanno la Metro A San Giovanni e Ottaviano, la Metro B Colosseo e la FL1/FL3

 

Chi è il Gruppo Trevi

Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell’ingegneria del sottosuolo a 360 gradi (fondazioni speciali, consolidamenti del terreno, recupero siti inquinati), nella progettazione e commercializzazione di tecnologie specialistiche del settore.

Nato a Cesena nel 1957, il Gruppo conta circa 65 società e, con dealer e distributori, è presente in circa 90 paesi. Fra le ragioni del successo del Gruppo Trevi ci sono l’internazionalizzazione e l’integrazione e l’interscambio continuo tra le due divisioni: Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi interventi infrastrutturali (metropolitane, dighe, porti e banchine, ponti, linee ferroviarie e autostradali, edifici industriali e civili) e Soilmec, che progetta, produce e commercializza macchinari, impianti e servizi per l’ingegneria del sottosuolo.

La capogruppo Trevi-Finanziaria Industriale S.p.A. (TreviFin) è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999. TreviFin rientra nel comparto Euronext Milan.

 

Cyclica: TESYA è sempre più sostenibile

Prende il via Cyclica, la nuova piattaforma internazionale di TESYA, progettata per offrire una visione completa di tutte le diverse attrezzature riciclate del Gruppo. Cyclica è un aggregatore di macchinari, motori, parti e attrezzature industriali che semplificherà la  presenza di TESYA in un mercato cruciale per la sostenibilità, come quello delle macchine e attrezzature usate.

Questo progetto segna un passo fondamentale nella strategia TESYA Evolution 2025, favorendo la collaborazione tra tutte le società del Gruppo per fornire soluzioni sempre più uniche e innovative ai clienti.

Lino Tedeschi

Estendo la mia gratitudine al team internazionale che ha ideato e sviluppato Cyclica, così come agli oltre 1500 tecnici di TESYA“, ha affermato Lino Tedeschi,  “Il loro impegno appassionato spingerà Cyclica a diventare una pietra miliare nel mercato, insieme alle loro competenze e alla loro esperienza premium. Questo segna l’inizio di un nuovo capitolo per noi e sono pienamente fiducioso che, con la dedizione delle nostre persone, raggiungeremo gli ambiziosi obiettivi prefissati per Cyclica, oggi e in futuro”.

Cos’è TESYA Evolution 2025

Il piano industriale al 2025 denominato “TESYA Evolution” ha l’obiettivo di far crescere dimensionalmente, creando valore in nuove opportunità di business ed evolvendo le linee di business più tradizionali, e di accrescere l’integrazione e le sinergie tra le società del Gruppo. Lo sviluppo sarà guidato da alcuni temi centrali: il primo riguarda l’evoluzione tecnologica legata alla transizione energetica, alla digitalizzazione e alla sharing economy.

A questa trasformazione del business, TESYA intende affiancare anche una più ampia consapevolezza e cultura della sostenibilità, condivisa e attuata in tutto il Gruppo, con un impatto positivo anche per imprese, persone e comunità.  Ed è proprio in questo scenario che si inserisce il progetto della piattaforma Cyclica dove il ricondizionato (parola più appropriata che usato) si inserisce come un elemento non solo di recupero ma di valore.

Hybeko Group e Multitel: parte la formazione


Secondo da destra: Jorge Altamirano, Technical trainer Multitel Pagliero, con i tecnici Hybeko Group

A poche settimane dall’accordo, che vede il norvegese Hybeko Group nuovo dealer Multitel Pagliero per i paesi scandinavi, Manta (Cn) ha ospitato una tre-giorni di formazione con alcuni tecnici del gruppo. Per la precisione, 3 provenienti dalla Svezia, 2 dalla Norvegia. Si è trattato di una prima sessione – spiega Jorge Altamirano, Technical trainer Multitel Pagliero – alla quale seguiranno altre due della stessa durata, ma in Svezia e Finlandia”.  Oggetto del corso: le piattaforme autocarrate da 3.5 ton, con particolare approfondimento dei limitatori di sbraccio (tecnologie, evoluzione, sistema MUSA X),  il funzionamento idraulico ed elettrico dei modelli MTE 230, MTE 270 e MJ 201 S, il funzionamento del sistema Hybrid, diagnostica e  ricerca dei guasti e la telemetria. Un lavoro iniziato in aula e completato sul campo con prove sui mezzi, simulazione allarme e manovre di emergenza.

Un corso interessante

I tecnici hanno una media di 10 anni di esperienza sulle piattaforme e sono molto preparati. Attenti, partecipi,  interessati ad imparare, hanno posto sempre domande pertinenti e stimolanti; calate nel contesto ambientale e climatico nel quale le piattaforme autocarrate Multitel Pagliero dovranno operare. Posso tranquillamente dire sottolinea Atamirano –  che è stato uno dei corsi più belli ed interessanti che abbia mai fatto.”  Prossimo appuntamento, quindi, in Svezia e Finlandia.

Nata a Saluzzo (Cuneo) nel 1911 per iniziativa dei fratelli Pagliero, da piccola carrozzeria l’azienda si è trasformata in una delle più importanti aziende internazionali nella produzione di piattaforme aeree autocarrate e cingolate.
Pioniera nell’introduzione di importanti soluzioni tecnologiche, Multitel Pagliero è costantemente impegnata nel progettare macchine innovative, sicure ed efficienti, per qualsiasi tipo di cliente che deve lavorare in quota.

Nasce Autovictor HSE Academy & Consulting

Autovictor, che della sicurezza ha fatto una delle sue bandiere aziendali, ha strutturato una nuova area operativa – HSE Academy & Consulting – declinata in due rami fondamentali: la Scuola di Formazione per l’utilizzo delle attrezzature e il servizio di Consulenza relativo alla salute e alla sicurezza.

Autovictor”, afferma Costanza Palermo, Responsabile della Comunicazione della società, “ha creato questo ramo d’azienda perché la necessità di fare formazione si sta sempre più unendo a una presa di coscienza verso un lavoro responsabile. Avendo da anni investito tantissimo nella formazione e nella sicurezza sul lavoro e sull’ambiente, abbiamo pensato di trasferire queste conoscenze anche verso realtà terze. Per raggiungere questo obiettivo anziché appoggiarci a professionisti esterni abbiamo preferito portare queste importanti figure professionali all’interno della nostra realtà e allargare questa consulenza a molteplici tipologie di aziende, anche avulse dallo specifico settore del sollevamento”.

Un ulteriore tassello

Autovictor da anni è accreditata presso la Regione Piemonte per quanto concerne l’erogazione dei corsi sulle attrezzature che includono l’intera famiglia delle gru mobili, le gru su autocarro, i carrelli elevatori industriali, i sollevatori telescopici fissi e rotativi e tutte le tipologie di piattaforme aeree per il sollevamento di persone. Tante tipologie di corsi che vengono erogati attraverso una precisa attività teorica e pratica.

Ada Colombo

Dalla fine del 2023 a questa attività più che collaudata si è unito il servizio di consulenza HSE. “Il consulente HSE”, ci spiega lArch. Ada Colombo, Consulente di Autovictor, “è uno strumento necessario a raggiungere gli obiettivi di sicurezza e ambiente nel rispetto delle politiche aziendali e dei requisiti del quadro legislativo”.

Unitamente alla scuola di formazione”, conferma Ing. Gianluca Santo, HSE/RSPP di Autovictor, “attraverso lo sviluppo di questo nuovo ramo d’azienda riusciamo a dare un pacchetto completo per quanto concerne i servizi di sicurezza sui luoghi di lavoro alle aziende/clienti. Consulenza che comprende anche la redazione dei documenti di valutazione dei rischi, dei documenti strumentali e così via”.

HSE: un servizio a 360°

L’HSE si rivolge quindi a una platea molto ampia che spazia dal settore terziario a quello manifatturiero e industriale, dalla chimica alla moda. Ribadisce l’Arch. Colombo: “si tratta di un affiancamento alle aziende, che vengono supportate nel rispetto degli adempimenti di legge, offrendo un servizio completo di consulenza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e formazione. In pratica siamo in grado di offrire una consulenza qualificata in supporto agli RSPP, e non solo, che svolgono questo incarico nelle più diverse realtà”.

Gianluca Santo

L’HSE Academy Autovictor può erogare anche diversificate tipologie di corso – dal corso lavoratori al corso preposto, dal corso dirigenti al corso lavori in quota o spazi confinati – che possono essere svolti anche presso le sedi dei clienti in tutta Italia.

Quando si parla di sicurezza”, conclude l’ing. Santo, “tutti i soggetti coinvolti sono responsabili, compresi gli stessi lavoratori. La sicurezza funziona se quanti operano in azienda sono consapevoli del loro ruolo e collaborano con l’obiettivo di tutelare il lavoratore nel rispetto delle disposizioni di legge e delle misure definite dal datore di lavoro e messe a disposizione del lavoratore stesso. In sostanza il sistema sicurezza deve funzionare a tutti i livelli”.

Con TraX meno costi di manutenzione

Il sistema TraX di nuova generazione di Genie consente di ridurre i costi di manutenzione semplificandola e offrendo al contempo le stesse prestazioni “senza compromessi” che i clienti hanno sperimentato con il sistema a quattro cingoli indipendenti leader del mercato.

Genie® TraX è disponibile come opzione installata in fabbrica su quattro note piattaforme a braccio: due con capacità di sollevamento standard (Z®-62/40 e S®-80 J) e due con capacità di sollevamento Xtra Capacity™ (S-45 XC™ e S-65 XC).

Come funziona Genie TraX

Questo nuovo sistema Genie è l’unico sistema di cingoli del settore che può essere montato su macchine con capacità di sollevamento elevate. Consentendo alle macchine XC di mantenere la loro doppia portata, il nuovo Genie TraX aumenta la flessibilità delle piattaforme, in quanto può essere utilizzato in cantieri che richiedono sia una capacità di sollevamento aggiuntiva che un lavoro su superfici delicate.

I quattro cingoli indipendenti assicurano un superamento agevole dei terreni fuoristrada. Gli assali oscillanti e la capacità di ruotare verso l’alto e verso il basso di 22° consentono ai cingoli di affrontare e superare gli ostacoli nelle condizioni di lavoro più estreme. Il sistema TraX riprogettato è disponibile in due dimensioni: una versione per telaio piccolo (per le macchine S-45 XC) e una per telaio grande (per le piattaforme S-65 XC, Z-62/40 e S-80 J).

Con il 50% in meno di parti riparabili rispetto agli altri sistemi con cingoli presenti sul mercato, le ispezioni sono semplificate. A parte il cingolo in gomma e il telaio, tutti i componenti sono comuni tra i sistemi TraX per telaio grande e piccolo, riducendo il numero dei ricambi che le società di noleggio devono tenere in stock.

I cingoli, inoltre, possono essere sostituiti con pneumatici (il tempo di sostituzione varia a seconda del modello), offrendo una maggiore flessibilità in termini di opzioni di rivendita. Genie offrirà anche il kit di aggiornamento post-vendita per convertire i modelli di piattaforme a braccio S-65 XC e Z-62/40 del 2024 e più recenti dalla configurazione con ruote a quella con TraX (si applicano alcune restrizioni). Questi kit saranno lanciati in una data futura.

Testate in tutti gli ambienti

I clienti dei settori delle telecomunicazioni, dell’industria petrolifera e del gas, delle cave, del settore forestale e dell’edilizia utilizzano le piattaforme a braccio TraX da oltre 15 anni in tutte le stagioni e su tutti i terreni, dai pendii rocciosi alle cave di sabbia e ghiaia, con neve e ghiaccio“, ha dichiarato Sean Larin, Direttore Globale dei Prodotti Piattaforme Aeree a Braccio. “Le piattaforme a braccio TraX riprogettate sono state rigorosamente testate in questi ambienti e hanno superato gli elevati standard di Genie in termini di resistenza e affidabilità“, ha aggiunto.

I sistemi Genie TraX offrono una pressione di contatto mediamente inferiore del 72% rispetto alle versioni con pneumatici standard. Ciò è dovuto alla più ampia distribuzione del peso, che può offrire maggiori possibilità di utilizzare le piattaforme a braccio TraX su superfici delicate, pavimentazioni o su terreni fangosi, senza bisogno di posizionare assi di legno o griglie per sostenere il peso della macchina.

I nuovi vicepresidenti di Assiad

Durante l’Assemblea dei soci di Assiad 2024, l’importante organizzazione che rappresenta il settore chimico e delle fibre per cemento e calcestruzzo, sono stati eletti Enricomaria Gastaldo Brac di Penetron Italia e Simone Mornico di Leon Bekaert come nuovi vicepresidenti. La loro elezione, avvenuta all’unanimità, segna un passo significativo verso una leadership rinnovata per Assiad, sotto la guida del Presidente Leonardo Messaggi e del Past President Gianluca Bianchin.

Enricomaria Gastaldo Brac

Enricomaria Gastaldo Brac ha espresso il suo onore nell’assumere questo ruolo, sottolineando l’importanza della sua esperienza nel campo dell’impermeabilizzazione del calcestruzzo. Ha dichiarato: “Rappresentare una realtà di nicchia come Penetron Italia in un settore così ampio è un grande onore. La mia aspirazione è quella di contribuire con la mia esperienza in innovazione per promuovere la durabilità del calcestruzzo, puntando su una crescita sostenibile per il nostro settore.

 

Simone Mornico

Simone Mornico ha enfatizzato il valore dell’incarico, con un focus particolare sull’attività normativa e il rapporto con il mondo delle professioni. “Ricoprire questo ruolo rappresenta per me un grande onore. Mi dedicherò soprattutto alla dimensione normativa dell’Associazione e alla collaborazione con le professioni. Il nostro settore sta vivendo un’evoluzione verso la sostenibilità, e ciò richiede normative aggiornate che favoriscano l’innovazione tecnologica e la considerazione, da parte dei progettisti, delle soluzioni che offriamo.

Il Presidente Leonardo Messaggi ha ringraziato i vicepresidenti uscenti, “Francesco Rotolo e Paolo Novello, per il loro impegno, evidenziando come la diversità di background dei nuovi vicepresidenti, provenienti rispettivamente da un’impresa specialistica e da un grande gruppo internazionale, rappresenti un’opportunità di crescita e innovazione per l’Associazione. Questa nuova leadership è pronta a stimolare l’attività di ASSIAD, in particolare attraverso l’impulso alle attività tecniche del Comitato Scientifico e Tecnico.

Nel corso dell’Assemblea  è stato concesso il patrocinio a SAIE 2024 e deciso di organizzare un evento nel corso della manifestazione.

Organigramma del Consiglio Generale Assiad

Con la nomina dei nuovi vicepresindenti il Consiglio Generale Assiad risulta così costituito:

  • Presidente
    • Leonardo Messaggi – Sika Italia
  • Vicepresidenti
    • Enricomaria Gastaldo Brac – Penetron Italia
    • Simone Mornico – Leon Bekaert
  • Past President
    • Gianluca Bianchin – Mapei
  • Consiglieri
    • Luciano Donato – Chryso Italia
    • Sandro Polidori – Ga General Admixtures
    • Davide Gabrielli – Draco Italiana
    • Paolo Novello – La Matassina
    • Riccardo Chinosi – Mapei
    • Roberto Spaggiari – Master Builders Solutions
    • Daniele Picazio – Proind

 

Torna MAN Lion Plus per gli over 5

Dedicata ai veicoli MAN e NEOPLAN, l’edizione 2024 del programma MAN Lion Plus si estende anche ai furgoni TGE confermando gli speciali vantaggi riservati ai veicoli con più di 5 anni. 

Lanciato per la prima volta nel 2021, il programma MAN Lion Plus ha raggiunto in pochi anni un successo tale che lo ha fatto diventare una colonna portante dell’offerta di servizi di assistenza proposti dal costruttore tedesco nel mercato italiano. Una crescita testimoniata dai numeri che, nel corso del 2023, hanno fatto registrare un incremento del 43% delle pratiche gestite rispetto all’anno precedente raggiungendo la quota di 8 mila. Anche a fronte di questi risultati, l’edizione 2024 amplia ulteriormente i suoi vantaggi allargando anche ai furgoni MAN TGE i benefici dell’iniziativa.

Valido fino al 31 dicembre 2024, MAN Lion Plus permette di mantenere i veicoli immatricolati da più di 5 anni sempre efficienti e affidabili con un costo ancor più vantaggioso, preservandone nel tempo, non solo la sicurezza su strada e il valore, ma allungandone anche gli intervalli di manutenzione. Gli iscritti possono infatti usufruire di speciali sconti sui Ricambi e Fluidi Originali MAN combinati alla manodopera altamente qualificata e specializzata della Rete di Assistenza ufficiale.

Il programma continua a porre l’accento sulla qualità, l’affidabilità e l’assoluta idoneità dei ricambi originali MAN dotati di una garanzia di due anni che copre anche l’intervento manutentivo effettuato presso un’officina MAN. Scegliere il prodotto originale e rivolgersi a un’officina autorizzata per la manutenzione del proprio veicolo con più di cinque anni, significa affidarsi non solo all’eccellenza del prodotto ma anche alla competenza e professionalità di un team altamente qualificato, costantemente formato e che si avvale di strumenti e apparecchiature all’avanguardia. I vantaggi dell’iniziativa sono quindi numerosi e concreti, grazie anche al ricco portafoglio di codici ricambio inclusi nel programma, con sconti fino al 40% sul prezzo di listino.

MAN Lion Plus: un punto di riferimento

Corrado Paolazzi

I numeri raggiunti da MAN Lion Plus nel 2023 sono la testimonianza dell’attenzione di MAN nei confronti dei propri clienti e della volontà di garantire loro una migliore assistenza durante tutta la vita del veicolo. Corrado Paolazzi, Direttore Customer Service Management di MAN Truck & Bus Italia, commenta con soddisfazione l’apprezzamento e la fiducia sempre crescenti nel programma: “Siamo entusiasti dei positivi risultati ottenuti nel 2023 con un significativo aumento dei clienti iscritti. MAN Lion Plus continua a essere il punto di riferimento per mantenere giovani e performanti i veicoli con più di 5 anni, offrendo qualità, affidabilità e vantaggi economici. Ci auguriamo che questi numeri segnino solo l’inizio di una crescita che continuerà anche nel 2024”.

Tutti i possessori di camion, autobus e furgoni a marchio MAN e NEOPLAN immatricolati da più di 5 anni possono iscriversi al programma entro il 31 dicembre 2024, cogliendo così l’opportunità di godere dei vantaggi a loro riservati.

Risultati e prospettive per Mammoet Italy

Un altro anno positivo per Mammoet Italy quello che si è appena chiuso, con ottime premesse e prospettive per il prossimo biennio grazie ad una robusta pipeline di commesse con clienti acquisiti e nuovi. Particolari soddisfazioni vengono dalle commesse di ingegneria civile legate agli investimenti del PNNR. Di recente è arrivata quella relativa ad una serie di interventi a favore del consorzio Irpina, che sta lavorando su incarico di RFI, stazione appaltante, alla tratta ferroviaria in AV tra Napoli e Bari. I lavori civili, oltre che a far conoscere Mammoet al di là dei mercati consolidati in Italia, garantiscono una continuità che facilita investimenti di sviluppo tecnologico.

Per esempio, dal prossimo maggio Mammoet Italy disporrà di unità di sollevamento idrauliche a grande portata, sviluppate e costruite su suo progetto, che permetteranno di sostituire i blocchi di acciaio oggi utilizzati per portare alla quota richiesta grandi infrastrutture come campate di ponti. Le nuove unità consentiranno di lavorare con maggiore sicurezza e permetteranno di accorciare i tempi di esecuzione.

Altro ambito di investimento per la società sono gli operatori, dove vengono inseriti sia tecnici esperti sia da formare per la gestione e l’esecuzione sul campo delle commesse. L’obiettivo è creare un pool tecnico in grado di far funzionare i macchinari e le strumentazioni più sofisticate ottimizzando le tempistiche e mantenendo elevati standard di sicurezza.

Molti ambiti di intervento

I nuovi mercati non impediscono all’azienda di consolidare la propria presenza nei suoi settori tradizionali come l’oil&gas. Proseguono le commesse relative al traporto di grandi moduli industriali per progetti in tutto il mondo facendo perno sul porto di Marina di Carrara. Anche un settore meno conosciuto ma importante per Mammoet Italy, ossia gli interventi in scali improvvisati o in mare aperto nelle manutenzioni in navigazione dei motori di grandi navi, prosegue nello sviluppo. Un caso è per esempio la sostituzione degli alberi motori sulle navi da crociera, dove l’azienda ha un rapporto continuativo con Fincantieri per la compagnia MSC Cruise.

Alberto Galbiati

Le esigenze dei lavori connessi al PNRR, dove le tempistiche sono precise e assolute, pena la perdita del finanziamento europeo, ci stanno implicitamente dando ragione nella nostra insistenza sul vantaggio di assegnare commesse sulla base della qualità e del rispetto dei tempi piuttosto che sul massimo ribasso”, commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy. “Sarebbe auspicabile che una volta costatatene i vantaggi, i committenti italiani estendano questa filosofia a tutta la gestione dei loro appalti. Da parte nostra, l’approccio va verso un sempre maggiore utilizzo di attrezzature e metodologia ad alta tecnologia, che garantiscono non solo il rispetto di tempi e costi, ma soprattutto la sicurezza del personale e la riduzione dell’impatto ambientale dei lavori”.

Chi è Mammoet

Mammoet è lo specialista leader a livello mondiale nelle soluzioni di sollevamento e trasporto multimodale superpesante su misura.  L’attività dell’azienda si concentra nel trasporto su terra, spedizione via nave, installazione con posizionamento verticale e orizzontale, e rimozione di oggetti grandi e/o pesanti in e da ogni località, sia su terra che offshore. In Italia Mammoet è presente con sede a Milano dal 2001 ed opera nei settori dell’industria petrolchimica e chimica, dell’energia, della meccanica pesante e dell’ingegneria civile.