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HL975A CVT e HL960A alla Frealdo Asfalti

HL975A CVT e HL960A:combinata perfetta per il riciclo.

Ben due pale gommate Hyundai lavorano a ritmi serrati presso l’impianto di riciclaggio di materiali inerti della società Frealdo Asfalti srl, sito in Comune di Val Liona, in provincia di Vicenza.

Attiva sin dal 1968, Frealdo Asflati srl è un punto di riferimento importante nel settore del recupero dei materiali inerti. Attualmente, l’azienda vicentina è amministrata da due fratelli, Luigi e Paolo Frealdo che, con grande passione e determinazione, portano avanti l’attività fondata dal padre Bruno.

La nostra azienda oggi si avvale di un parco macchine consistente, circa 90 mezzi, 4 sedi operative e un organico di circa 25 addetti. La nostra attività principale è il recupero e riciclo di materiali inerti, non pericolosi. In particolare, nei due impianti di nostra proprietà vengono lavorati rifiuti che derivano da attività di demolizioni edili, rifiuti costituiti da terra e rocce, asfalto, cartongesso, rifiuti da spazzamento stradale”, ha spiegato Luigi Frealdo Responsabile degli Impianti di riciclo.

Impegnate dentro e fuori

Presso l’impianto di riciclaggio di materiali inerti di Val Liona (VI) operano a pieno ritmo le pale gommate Hyundai HL975A CVT e HL960A: la prima lavora all’esterno dove sono stoccate materie prime secondarie, prodotti e materiali tecnici certificati; la seconda pala gommata HL960A è impiegata all’interno di un capannone di circa 3000 mq dove avviene la lavorazione del cartongesso, attraverso la separazione meccanica della carta dal gesso che, una volta recuperato, può essere utilizzato nuovamente nelle cementerie. L’intero ciclo di trattamento e riciclo del cartongesso è svolto all’interno del capannone per garantire un impatto zero sia in termini di rumore che di emissioni.

Simone Frealdo (a sinistra) e Angelo Schenato

La nostra collaborazione è nata nel 2016 con la vendita di una pala gommata Hyundai HL955 da impiegare negli Impianti, dove le macchine lavorano a ritmi sostenuti (circa 2000 ore l’anno). La necessità dell’azienda era quella di garantire ottime prestazioni con una riduzione dei consumi. Questa vendita è stata un vero e proprio successo in quanto, non solo ha dimostrato di essere all’altezza delle esigenze del cliente, ma ha anche consentito di dimezzare i consumi. La soddisfazione del cliente si è tradotta nell’acquisto di altri modelli Hyundai, ampliando così il proprio parco macchine”, ha dichiarato Angelo Schenato, Direttore Commerciale di Bauma Service, Distributore HD Hyundai Construction Equipment per le regioni Veneto e Trentino Alto-Adige.

La pala Hyundai HL960A è innanzitutto una macchina comoda, veloce e garantisce un’ottima visibilità soprattutto per lavorare all’interno del capannone. I consumi sono davvero ridotti, nonostante movimentiamo circa 200 tonnellate al giorno di cartongesso”.

“La pala Hyundai HL975A CVT è entrata a far parte del nostro parco macchine circa 10 mesi fa e si è fatta subito notare in termini di consumi, visibilità e prestazioni. Infatti, considerando i volumi importanti che movimenta, circa 1.500 tonnellate al giorno, i consumi sono notevolmente ridotti. Si tratta di un mezzo molto confortevole e veloce che non teme il carico di 20-30 bilici/giorno. La trasmissione di nuova generazione ZF, inoltre, ottimizza prestazioni ed efficienza. Siamo molto soddisfatti della nuova pala Hyundai così come della professionalità e competenza di Bauma Service che ci ha supportati in termini di assistenza e di orientamento all’acquisto della macchina giusta per le nostre esigenze”, ha dichiarato Simone Frealdo.

Ecco le autobetoniere elettriche di Liebherr

La nuova serie di autobetoniere ETM di Liebherr con azionamento elettrico del tamburo consente lo scarico a livello locale privo di emissioni del calcestruzzo nel cantiere. In questo caso sono possibili per il cliente diverse concezioni: la versione ibrida su telaio con azionamento diesel tradizionale, la versione completamente elettrica o quella come semirimorchio con motrice a piacere.

La versione ibrida

Le autobetoniere Liebherr di tipo ETM possono essere combinate con telai diesel tradizionali. Questo significa che la marcia da e al cantiere si svolge mediante motore diesel. Sul cantiere l’attesa avviene con tamburo in rotazione, la miscelazione e lo scarico tramite tamburo ad azionamento elettrico. L’azionamento elettrico del tamburo viene alimentato da una batteria. La ricarica avviene durante la corsa di andata e di ritorno, un sistema di caricamento intelligente carica al massimo ad esempio in discesa. Non è necessario un caricamento su colonnina di ricarica per percorsi di spedizione di media lunghezza. Si può risparmiare, rispetto alle autobetoniere tradizionali, fino al 30 per centro di carburante e dunque anche 30 % di CO2. Il livello di rumore è sostanzialmente inferiore.

La versione completamente elettrica 

La serie di autobetoniere ETM può essere anche strutturata su telaio completamente elettrico. L’azionamento elettrico del tamburo viene in questo caso alimentato da una batteria di trazione del telaio. Allo stesso modo è disponibile l’azionamento elettrico del tamburo per il semirimorchio. Anche in questo caso dipende dalla motrice come versione ibrida o completamente elettrica. Una combinazione con una motrice a gas è anche già stata realizzata.

Anche gli impianti di betonaggio sono green


La nuova generazione di impianti Betomix e Mobilmix di Liebherr richiede fino al 30 % di energia in meno rispetto alle versioni precedenti. Anche l’allacciamento elettrico necessario può ridursi al massimo. Questo si ottiene mediante invertitore di frequenza per gli azionamenti sul mescolatore e montacarichi-asfaltatrice. Si possono evitare picchi di corrente. Grazie al morbido avviamento e al delicato arresto degli azionamenti, è possibile ridurre notevolmente la presenza di eventuali usure. Inoltre, grazie all’invertitore di frequenza, è possibile modificare il numero di giri del mescolatore a due alberi durante il processo di miscelazione e adattare la ricetta. Il consumo energetico ridotto, considerando l’intero ciclo di vita utile dell’impianto di miscelazione, è un grandissimo contributo alla tutela ambientale.

Le leva maggiore per quanto riguarda la tutela ambientale deriva dal cemento. Gli invertitori di frequenza consentono durante il dosaggio del cemento una precisione di +/- 0,5 %. In una tipica ricetta con 300 kg di cemento è possibile risparmiare per ogni metro cubo fino a 7,5 kg di cemento. Dal punto di vista ecologico e finanziario, è l’argomento più importante per la nuova generazione di impianti di miscelazione. Ad esempio con un tasso di rendimento annuale di 50.000 m³ di calcestruzzo, questo corrisponde a un risparmio di 375 tonnellate di cemento all’anno (7,5 kg x 50.000 m³). Sappiamo che la produzione di cemento richiede moltissima energia. Nella produzione di cemento, si ottiene un potenziale di riscaldamento globale di 587 kg a tonnellata. Questo significa che con il nuovo impianto di generazione degli impianti di miscelazione di Liebherr si risparmiano, applicando questo calcolo, fino a 220 tonnellate di CO2 all’anno. Sarebbe necessario un numero di alberi a 5 cifre per assorbire tale quantità di CO2. Pertanto la pesatura più precisa del cemento nei nuovi impianti Liebherr rappresenta un contributo considerevole alla tutela dell’ambiente.

Boom Booster: iniezione di potenza per Tadano

Come per le sue sorelle, le gru CC 38.650-1 e CC 88.1650-1, Tadano offre ora un modulo Boom Booster anche per la gru CC 68.1250-1. Il suo design speciale aumenta la robustezza del braccio base, oltre a incrementare la capacità di sollevamento della gru fino al 30%. Il kit Boom Booster per il modello CC 68.1250-1 è disponibile in lunghezze fino a 102 metri, per consentire di raggiungere un’altezza sotto gancio di 194 metri con le sezioni aggiuntive. Tadano offre inoltre Boom Booster non solo come retrofit per gru esistenti ma anche come accessorio per le nuove macchine.

La gru cingolata con braccio a traliccio Tadano CC 68.1250-1, con la sua capacità di sollevamento massima di 1.250 tonnellate, si eleva a leader indiscusso della sua categoria, offrendo prestazioni di sollevamento straordinarie in tutti gli ambiti di lavoro. Con un momento di carico massimo di ben 15.856, rappresenta senza dubbio il nuovo standard di settore. Non passano inosservati anche i due motori, che con 640 kW di potenza totale consentono di raggiungere elevate velocità di lavoro con possibilità di movimenti simultanei. La gru presenta poi una serie di caratteristiche tecniche degne di nota: con una larghezza di trasporto della macchina base di soli tre metri e una larghezza del braccio di 3,5 metri, la gru fa “mangiare la polvere” a molti modelli concorrenti lungo la strada per il cantiere. Una volta a destinazione, l’ampio campo di regolazione del suo sistema Vario-SL da 15 a 24 metri contribuisce ad assicurare il suo impareggiabile momento di carico. Anche il sistema SL telescopico, con carrello o supporto, risulta particolarmente flessibile: può essere regolato da 18 a 24 metri oppure da 24 a 30 metri. Un ulteriore vantaggio è l’utilizzo opzionale del meccanismo di sollevamento braccio 1 come sistema argano 3, poiché il modello CC 68.1250-1 utilizza funi con diametro identico. Ma non è tutto, sussiste anche la possibilità di convertire, con un piccolo investimento, la gru CC 68.1250-1 in una gru a piedistallo con quattro stabilizzatori idraulici, in questo modo può essere utilizzata su terreni irregolari senza la necessità di effettuare operazioni di livellamento del terreno, dispendiose sotto molti punti di vista. Non ultimo, la presenza di punti di accesso sicuri anche sul lato destro aumenta il livello di sicurezza di montatori e operatori.

Tutto ciò ha reso la gru Tadano CC 68.1250-1 la prima scelta per molte aziende e il nuovo Boom Booster costituirà certamente un ulteriore argomento persuasivo in tal senso.

Design ottimizzato per il trasporto

In linea di principio, il nuovo Boom Booster per la gru CC 68.1250-1 è costituito da ulteriori sezioni del braccio particolarmente rigide. Il design è costituito da un adattatore inferiore lungo undici metri, un adattatore superiore della stessa lunghezza e una serie di sezioni intermedie lunghe dieci metri. Ciò significa che con cinque sezioni intermedie, il kit Boom Booster raggiunge una lunghezza di 72 metri, che può essere portata a 102 metri aggiungendo otto sezioni intermedie. Vale la pena di evidenziare come le sezioni intermedie e gli adattatori siano stati ottimizzati per il trasporto, con una larghezza di sistema di 5,40 metri, che può essere facilmente ridotta a 3,5 metri per adattarla al trasporto su strada. Il trucco: i componenti sono divisibili nel senso della lunghezza e possono essere collegati l’uno all’altro in configurazione sfalsata per il trasporto. Il fissaggio mediante spine viene eseguito con l’ausilio di un attrezzo idraulico in dotazione con la gru, che rende il processo molto più agevole. Le sezioni intermedie possono essere trasportate come unità complete con passerelle, sistema di protezione anticaduta e aste oppure senza questi componenti. In quest’ultimo caso, è possibile trasportare fino a cinque passerelle impilate in telai separati.

Per quanto riguarda l’altezza di trasporto, gli ingegneri Tadano hanno superato  sé stessi: un’altezza di trasporto solo leggermente maggiore di 3,20 metri con il telaio di accesso smontato e un’altezza di trasporto di 3,44 metri con il telaio di accesso montato. La lunghezza di trasporto delle sezioni intermedie riunite assieme è 11 metri, mentre il peso va da 10,2 a 12,6 tonnellate. Il componente più pesante, ovvero l’adattatore inferiore, con una lunghezza di trasporto di 12 metri, aggiunge al tutto 22 tonnellate. I pesi non sono comprensivi di passerelle. “Questi pesi, relativamente piccoli rispetto alla corrispondente capacità di carico, sono stati ottenuti grazie a un design staticamente ottimizzato, con box cinghie saldato“, spiega Ingo Nöske, vicepresidente della business unit CC.

Montaggio semplice

Nel complesso, le ridotte dimensioni di trasporto e i pesi relativamente bassi dei componenti consentono di trasportare il Boom Booster in modo semplice ed economico. Tutti i punti di connessione sono raggiungibili da terra, eliminando in tal modo lavori in quota pericolosi e dispendiosi in termini di tempo e rendendo particolarmente rapidi e facili le operazioni di montaggio e smontaggio. Il montaggio è chiaramente più  semplice, ad esempio, dei sistemi a due bracci, che incrementano anch’essi la capacità di carico, poiché il montaggio del Boom Booster richiede semplicemente il collegamento di due punti di connessione alle estremità delle sezioni intermedie. Oltre a ciò, le parti delle sezioni intermedie e le passerelle superiori sono i soli componenti il cui montaggio richiede una gru ausiliaria. Poiché le parti delle sezioni intermedie sono identiche sul lato sinistro e destro, lo sforzo di coordinamento richiesto dal montaggio risulta ridotto al minimo.

Design pronto per le necessità future

Nello sviluppo del Boom Booster per la gru CC 68.1250-1, gli ingegneri Tadano si sono assicurati che anche in questa classe la macchina potesse essere utilizzata con i futuri modelli di gru. Lo stesso vale per il corrispondente Tadano Flex Frame e il suo design a prova di futuro in alternativa alla connessione telescopica. L’unità opzionale Flex Frame sostituisce il tradizionale cilindro telescopico e rende possibile regolare in continuo il raggio del contrappeso Superlift da 18 a 30 metri. Ciò significa che deve essere aggiunto e rimosso meno contrappeso, riducendo significativamente i tempi di allestimento.

Oltre al Flex Frame, il Boom Booster richiede l’uso di una prolunga SL da 40,5 metri a 45 metri. Tadano raccomanda anche l’uso del nuovo supporto SL, con accesso migliorato e dell’opzionale supporto diviso, disponibile come upgrade. Con l’uso del supporto diviso, è possibile disaccoppiare rapidamente il contrappeso non più necessario dopo il montaggio del braccio base. La gru può quindi venire utilizzata con il solo contrappeso Superlift effettivamente richiesto, eliminando la necessità di una gru ausiliaria e riducendo il tempo di montaggio e il personale utilizzato a tale scopo. “Questa combinazione è particolarmente utile assieme al nuovo Flex Frame, in quanto rispetto all’uso di connessioni telescopiche, il raggio di rotazione posteriore della gru, e quindi l’ingombro sul cantiere, risulta significativamente ridotto“, spiega Nöske.

Campo di utilizzo ampliato 

Con il Boom Booster, Tadano ha ottimizzato la gru CC 68.1250-1 per l’uso in impianti eolici e altri progetti in cui sono richieste elevate altezze e capacità di sollevamento. Ad esempio, il Boom Booster aumenta la massima altezza sotto gancio da 180 metri fino a ben 194 metri, portando il peso massimo del carico a tale altezza da 98 tonnellate a oltre le 100 tonnellate. Ciò significa che la CC 68.1250-1 è ora in grado di montare turbine eoliche con altezze dell’hub fino a 185 metri. In particolare, con bracci medio-lunghi, la gru CC 68.1250-1 può raggiungere capacità di sollevamento superiori fino al 30% con un braccio da 3,5 metri già di per sé potente, anche con il falcone! Infine, per sfruttare la massimo le prestazioni del Boom Booster con lunghezze del braccio base ridotte e medie fino a 120 metri, Tadano offre per questa gru argani opzionali con una fune più lunga da 1500 metri anziché quella standard da 1.240, per un più alto numero di avvolgimenti.

L’elevata flessibilità del Boom Booster si esplicita anche nella possibilità di utilizzo in numerose configurazioni: può infatti essere utilizzato con diverse combinazioni del braccio principale o gradini, con il falcone a volata variabile, con il falcone fisso, leggero o pesante, incluso il Vessel Lifter.

Napoli non ha segreti per l’E10e di Bobcat

Nel cuore di Napoli c’è un luogo incantevole ma inesplorato, il Complesso Monumentale dei Girolamini, un imponente edificio, patrimonio di architettura, arte e cultura che si scopre inaspettatamente solo varcando uno dei portoni delle mura laterali.

Questo imponente patrimonio d’arte, chiuso al pubblico da molti anni per perduranti difficoltà conservative, è attualmente oggetto di un articolato intervento di messa in sicurezza e di recupero a cura della Lucci Salvatore srl, azienda con Sede a Bacoli (NA), che da oltre 40 anni opera in ambito edile ed ha acquisito competenze specifiche nel settore archeologico e del restauro e conservazione dei Beni.

L’E10e nella Napoli segreta

Contestualmente alla manutenzione dell’edificio la Lucci Salvatore si sta occupando dello scavo archeologico al di sotto della struttura. Questo delicato intervento sta facendo scoprire di un nuovo frammento della Napoli sotterranea portando alla luce ogni giorno pertugi, passaggi, archi e ambienti precedenti alla costruzione del fabbricato, ricoperti e tombati con materiale di risulta. Attualmente si è raggiunto un pavimento antico e si sta scavando per trovare la scalinata che porta all’ambiente sottostante.

Si tratta di un lavoro attento e meticoloso realizzato completamente dall’escavatore elettrico Bobcat E10e che ha permesso di scoprire ambienti immaginabili di una delle città più antiche del mondo, stratificata tra i resti di epoca greca e romana, testimonianza storica di come Napoli si sia evoluta nel tempo.

Salvatore Lucci, titolare della Lucci Salvatore srl, afferma “L’intervento al Complesso Monumentale dei Girolamini e del suo sottosuolo ci trasmette tanto orgoglio quanto fascino. I risultati raggiunti sono possibili grazie al lavoro attento e costante dell’escavatore elettrico Bobcat E10e senza il quale non si sarebbe potuto realizzare questo importante intervento in quanto troppo profondo per essere eseguibile manualmente o con strumenti meno efficaci. La Lucci si affida a Bobcat da sempre, con piena soddisfazione e consapevolezza di poter contare su mezzi innovativi, affidabili e tecnologicamente avanzati, permettendoci di operare nei contesti delicatissimi del nostro core business.”

Il Capo cantiere Ugolino Dottorini commenta: “L’E10e si è rivelato perfetto per poter lavorare negli scavi sotterranei del Complesso Monumentale, completamente al chiuso. Le sue prestazioni si sono dimostrate le stesse di un mezzo a motore ma in assenza di rumore e soprattutto di vibrazioni, fondamentali in un contesto archeologico. Il mini escavatore, dotato di una benna senza denti per non rischiare di graffiare eventuali reperti, ha scavato ininterrottamente da 2 mesi garantendo la continuità lavorativa grazie alla ricarica rapida della batteria. Il profilo girosagoma ha favorito le operazioni più complesse dell’intervento.”

E10e:piccolo e instancabile

L’E10e di Bobcat è il primo miniescavatore a batteria da 1 tonnellata al mondo, che combina zero emissioni, basso rumore e una larghezza di appena 71 cm; questo gli permette di passare facilmente attraverso spazi angusti rendendolo ideale non solo per scavi in ambienti chiusi, ma anche in molti altri siti in cui questo tipo di macchina è necessaria, come interventi nei centri cittadini, lavori notturni e cantieri in zone a bassa rumorosità come ospedali, cimiteri, scuole ecc.

L’E10e ha una batteria agli ioni di litio esente da manutenzione e all’avanguardia e può essere utilizzato fino a quattro ore con una sola ricarica. Grazie a un super caricabatterie esterno opzionale da 400 V, la batteria può essere ricaricata fino all’80% della sua capacità in meno di due ore. Di conseguenza, l’E10e può funzionare per un’intera giornata di lavoro, quando utilizzato con le normali pause. La batteria può essere anche ricaricata completamente durante la notte, utilizzando il caricabatterie integrato attaccato alla rete da 230 V standard.

L’E10e è anche facile da trasportare. Oltre all’accesso fornito dal sottocarro retrattile che riduce la larghezza della macchina a solo 710 mm, la struttura integrata pieghevole TOPS (Tip Over Protective Structure) facilita il passaggio attraverso ingressi con ridotta altezza di ingombro per eseguire lavori all’interno di edifici e in seminterrati.

Una volta che l’escavatore è stato posizionato ed è pronto all’uso, è possibile estendere il sottocarro dell’E10e fino a 1.100 mm per avere la massima stabilità in tutte le condizioni di lavoro. La larghezza minima dell’E10e garantisce un’eccellente manovrabilità negli spazi angusti, mentre il design girosagoma ZTS è un ulteriore vantaggio quando si lavora in ambienti stretti.

La parola al concessionario

Da sx: Gianpaolo Ruotolo, sales manager presso Esposito spa; Nicola Lucignano, operatore della Lucci Salvatore; Salvatore Lucci, titolare della Lucci Salvatore srl; Ugolino Dottorini Capo cantiere della Salvatore Lucci

Per l’acquisto dei mezzi Bobcat, la Lucci Salvatore si avvale della consulenza ed esperienza di Esposito spa, dal 2019 distributore esclusivo Bobcat per la Campania.

Gianpaolo Ruotolo, sales manager presso Esposito spa afferma:” “Lucci Salvatore è un’azienda con una forte predisposizione all’innovazione e alle nuove tecnologie rivolte al rispetto dell’ambiente. E’ stata infatti tra le prime aziende italiane ad acquistare il mini escavatore elettrico E10e, ed è già in procinto di acquista l’E19e di recentissimo lancio, affidandosi ai nostri suggerimenti. Abbiamo infatti una profonda attenzione alla consulenza sulla macchina e l’accessorio più adatto per ogni tipo di lavoro, per garantire ai clienti la migliore soluzione alle loro esigenze lavorative e la massima efficienza. Questo, insieme a una pronta assistenza dopo l’acquisto, ci ha permesso di creare una collaborazione duratura basata su stima e fiducia reciproca.”

Le macchine Bobcat si sono già cimentate con successo nei siti archeologici. Per saperne di più cliccate qui per vederle al lavoro a Pompei.

 

IL COMPLESSO MONUMENTALE DEI GIROLAMINI
La Biblioteca storica del Complesso Monumentale – Sala Vico

Edificato tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento come convento di frati, il Complesso ha un grande valore storico e può vantare una vasta collezione di pitture e sculture, una prestigiosa pinacoteca, un archivio musicale operistico, due magnifici chiostri con porticato e una biblioteca tra le più importanti dell’Italia intera, con un patrimonio librario di 159.700 volumi distribuito su meravigliose sale settecentesche. Il Complesso rappresenta una delle più importanti concentrazioni culturali della città di Napoli tanto da diventare nel 1866 Monumento Nazionale.

HCME punta sui corsi di Formazione

Dal 6 al 10 novembre la sede Hitachi di Castel San Pietro Terme (BO) ha ospitato un corso tecnico sugli escavatori cingolati della serie Zaxis 7, in particolare i modelli compresi nella classe 20-35 tonnellate.
I 14 tecnici dei dealer italiani Hitachi hanno approfondito caratteristiche e peculiarità delle serie 7 secondo uno schema tanto collaudato, quanto efficace: al mattino attività in aula incentrata sugli aspetti meccanici e il sistema idraulico TRIAS III, sia con l’ausilio di materiale didattico, sia con e-learning curato dall’Academy Hitachi; nel pomeriggio esame e risoluzione di problemi pratici su uno degli escavatori presenti in sede: lo ZX210LCN-7. Modello che ben rappresenta una gamma che fa delle elevate prestazioni in qualsiasi applicazione – proprio grazie al sistema idraulico TRIAS III – il comfort operativo e i costi di gestioni ridotti, alcuni dei suoi punti di forza. Tre fattori, che uniti al sistema di telecamere Aerial Angle con visione dalla cabina dell’area di lavoro a 270° dall’alto, consentono all’operatore di ottenere il meglio dal proprio lavoro.
Hitachi ha dato appuntamento ai propri tecnici per la seconda settimana di gennaio, quando oggetto della formazione saranno gli escavatori cingolati serie 7 della classe 13–18 tonnellate.

Chi è HCME

HCME Hitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME) è una consociata di Hitachi Construction Machinery Co., Ltd. (HCM) fondata nel 1972 a Oosterhout, nei Paesi Bassi. È responsabile della produzione, della vendita e della commercializzazione delle macchine movimento terra Hitachi in Europa, in alcune parti dell’Africa e in Israele. Oggi, HCME impiega oltre 500 persone, con sede ad Amsterdam e sedi in Germania, Italia, Francia e Regno Unito.

Con il nuovo DD130 Develon entra in Europa

Con il lancio del nuovo modello DD130, Develon (ex Doosan Construction Equipment) è entrata nel mercato europeo dei dozer. Il nuovo dozer DD130 offre una vasta gamma di caratteristiche particolarmente interessanti per i clienti, fornendo una soluzione produttiva di livellamento fine per le applicazioni di edilizia residenziale e commerciale leggera.

Una delle maggiori differenze tra il DD130 e i dozer di altre marche è leccellente visibilità sulla lama ottenuta grazie al vano motore anteriore dal profilo più stretto che offre una la vista migliore sull’area di lavoro. Altri aspetti del DD130 che garantiscono una visibilità ottimale sono:

  • Il prefiltro nascosto nel vano motore per massimizzare la visibilità in avanti.
  • Il sistema di raffreddamento elettronico riposizionato nella parte posteriore del dozer per migliorare ulteriormente la visibilità in avanti.
  • I montanti anteriori a basso profilo della cabina che permettono un’ampia superficie vetrata.
  • Gli sportelli interamente in vetro con visibilità totale sull’area di lavoro.

Per una maggiore visibilità e sicurezza, la retrocamera di serie offre all’operatore ulteriore visuale sull’area circostante. Le immagini della retrocamera sono mostrate sul display Smart Touch da 8″ a colori. La macchina è dotata di serie di luci a LED ad alta luminosità e quattro tergicristalli con quattro spazzole premium.

Comfort e tecnologie al top

Il DD130 offre un alto livello di comfort con un sedile premium di alta qualità. L’operatore ha il controllo totale della macchina attraverso due joystick completamente elettronici, fluidi e precisi. Sedile e joystick si muovono in sincronia grazie al sistema a sospensione pneumatica che assorbe tutte le vibrazioni. Le tecnologie avanzate del dozer DD130 offrono tutta la precisione necessaria per affrontare lavori con specifiche rigorose. Il sistema di livellamento 2D di serie (assistenza allo spianamento) semplifica il livellamento di precisione, anche da parte di operatori meno esperti. L’operatore programma i comandi necessari e la macchina controlla le funzioni della lama per completare il lavoro più rapidamente e in modo più preciso. Non sono necessari né GPS né laser.

Manutenzione? Mai stata così facile

Il DD130 è equipaggiato di serie con cabina inclinabile a controllo elettronico che agevola l’accesso ai componenti interni. Il dozer può essere messo in moto mentre si procede alla diagnosi o riparazione anche con la cabina inclinata.

Il prefiltro in linea di serie è integrato nel filtro dell’aria e ne migliora la durata. Di dimensioni super compatte per consentirne l’installazione nel vano motore, autopulente e senza manutenzione, il sistema di aspirazione filtra ed espelle svariati tipi di detriti, inclusi fango, neve, foglie, segatura e fieno.

Il carro del dozer è concepito per una manutenzione pratica ed economica. Le parti del carro soggette a una maggiore usura sono facilmente accessibili. Per esempio, basta rimuovere un pannello laterale per accedere facilmente ai punti di lubrificazione del sistema di tensionamento del carro. I clienti possono ordinare i ricambi presso la concessionaria locale.

Il sistema telematico del dozer DD130 è di serie e permette il monitoraggio e la gestione da remoto della macchina. I clienti possono monitorare le condizioni, la posizione e la produttività del dozer attraverso un’intuitiva app per smartphone e un portale web. Anche la concessionaria può verificare lo stato della macchina e notificare il cliente quando è il momento di procedere alla manutenzione, riducendo così i tempi di fermo macchina.

Il DD130 in dettaglio

  • Potenza motrice (lorda): 117 kW (156,9 HP)
  • Peso operativo 15300 kg
  • Larghezza lama LGP di serie: 3300 mm, 3 m in posizione di trasporto (capacità 3,5 m3) e pattini da 710 mm
  • Larghezza lama LGP opzionale: 3655 mm, 3,35 m in posizione di trasporto e pattini 760 mm
  • Larghezza lama XL opzionale: 3105 mm, 2,87 m in posizione di trasporto e pattini 560 mm
  • Angolo lama: 25 gradi
  • Sforzo di trazione alla barra: 21999 kg
  • Velocità di traslazione, max: 9 km/h (5,6 mph)
  • La cabina del dozer è certificata ROPS/FOPS

 

Ritchie Bros. Italia: ultima asta del 2023

Ritchie Bros. Italia è pronta per l’ultima asta online del 2023 a Caorso il 5 e 6 dicembre. Questa è l’ultima occasione dell’anno per chi cerca un mezzo nuovo o usato tra un parco macchine che spazia in diversi settori e conta oltre 1.500 lotti e nuove aggiunte ogni giorno. Tra i mezzi più interessanti per categoria segnaliamo:

  • Escavatori: 120 modelli nuovi e usati, tra cui un CASE CX90D del 2022, un escavatore gommato Wacker Neuson EW100 del 2020 con solo 2.000 ore di lavoro, due miniescavatori Bobcat nuovi del 2022 (E55Z e E10Z) e un miniescavatore Kubota nuovo U15-3 del 2023;
  • Pale e minipale: 2 minipale cingolate nuove CASE TV370B del 2023 e una pala Volvo L120F del 2009;
  • Sollevatori telescopici: 26 sollevatori telescopici fissi e roto Merlo e Manitou di vari modelli, altezze e portate, tra cui un Merlo Roto 50.21S del 2019, un Merlo P72.10 del 2013, un Merlo Roto 45.21 del 2010 e un Dieci Zeus 38.10 del 2017;
  • Piattaforme aeree: più di 70 piattaforme a braccio verticale e articolato di Genie, Haulotte e JLG e 4 piattaforme ragno Socage Raptor nuove;
  • Carrelli elevatori: oltre 50 carrelli, tra cui un Toyota 52-8FDF30 nuovo del 2022;
  • Veicoli commerciali e autovetture, tra cui 12 piattaforme autocarrate, come una Socage 20D montata su un camion IVECO 35-120 del 2018; un IVECO Daily 35S16 centinato del 2021 e una vasta gamma di furgoni;
  • Macchine agricole, tra cui un trattore Claas Atos 350 del 2016, un trattore cingolato Challenger MT745B e un rimorchio ZAM 160 nuovo con i documenti per l’immatricolazione italiana.

Che cos’è un’asta a tempo?

L’asta a tempo è un’asta in cui le offerte si svolgono solo online (attraverso il sito web o l’app) in un periodo predeterminato. Le offerte durano alcuni giorni e si chiudono a orari scaglionati per ogni lotto. L’asta è senza riserva, cioè ogni lotto parte da zero e viene venduto al miglior offerente, ovvero a chi presenta l’offerta più alta al momento della chiusura dell’asta.

Come partecipare all’asta a tempo di Caorso

Le offerte si aprono giovedì 30 novembre 2023 e si chiudono a orari scaglionati martedì 5 dicembre e mercoledì 6 dicembre 2023. La data e l’ora esatte di chiusura saranno indicate su ogni lotto. Per fare un’offerta è necessario:

  1. Creare o accedere al proprio account gratuito sul sito web di Ritchie Bros. e registrarsi all’asta di Caorso del 5 dicembre.
  2. Versare il deposito con bonifico bancario o con carta di credito (nota: se non si acquista nulla, il deposito viene integralmente restituito).
  3. Entrare nell’asta a tempo per fare offerte con la modalità “Offerta rapida” (confermando l’importo proposto dal sistema) oppure “Offerta massima” (impostando un importo massimo e lasciando che il sistema faccia offerte per conto vostro).

I mezzi si possono vedere lunedì 4 dicembre

Volete ispezionare i mezzi prima di fare un’offerta? Il piazzale di Caorso sarà aperto al pubblico lunedì 4 dicembre 2023, dalle 8:30 alle 16:30. L’accesso è libero e gratuito.

Questa è l’ultima occasione per acquistare ad un’asta Ritchie Bros. nel 2023: clicca qui per vedere l’elenco aggiornato dei mezzi disponibili e registrarti all’asta.

Per ulteriori informazioni contattare Ritchie Bros. Italia al numero 0523.818801 o inviate un messaggio WhatsApp al 334 6000287.

Nuovo Renault Trucks Master Red EDITION

Renault Trucks nel 2024 lancerà una nuova generazione di veicoli commerciali Renault Trucks Master Red EDITION. Questa offerta connessa e personalizzata presenta un’ampia varietà di configurazioni della carrozzeria, sottolineando l’impegno di Renault Trucks a fornire soluzioni su misura che rispondano perfettamente alle esigenze dei professionisti.

Il leggero Renault Trucks Master Red EDITION è un veicolo commerciale versatile, connesso e ottimizzato per l’uso urbano. Nella sua versione elettrica, si distingue per la sua silenziosità, l’assenza di emissioni di CO2 durante l’utilizzo che gli garantiscono un accesso illimitato a tutte le aree urbane, tutelando la qualità della vita dei residenti.

Aerodinamico ed efficiente

Grazie al suo design aerodinamico completamente nuovo, il Renault Trucks E-Tech Master Red EDITION vanta una significativa riduzione del consumo energetico, fino al 21% rispetto alla generazione precedente.

Le versioni elettriche, con batteria da 40 kWh o 87 kWh, offrono un’autonomia WLTP di oltre 410 km.

Le versioni a gasolio, grazie ad un nuovo motore più efficiente, offrono emissioni di C02 molto più basse, con potenze da 105 CV a 170 CV e un nuovo cambio automatico a 9 rapporti per un maggiore piacere di guida.

Un’offerta personalizzata

Il Renault Trucks Master Red EDITION si distingue per la sua adattabilità e le numerose possibilità di personalizzazione. Quando esce dalla fabbrica, il veicolo è disponibile nelle configurazioni ribaltabile, cassone o furgone con allestimenti specifici per gli operatori delle consegne. La rete Renault Trucks può inoltre offrire un’ampia gamma di soluzioni di allestimento per soddisfare le esigenze di ogni settore di trasporto.

Il Renault Trucks Master Red EDITION è disponibile in configurazioni: autotelaio cabinato (L2, L3), pianale cabinato (L2, L3), furgone con cabina profonda (L2H2, L3H2) e trasporto persone.

Comfort e sicurezza

Il Renault Trucks Master E-Tech Red EDITION ha il cruscotto digitale di serie

Il Renault Trucks Master Red EDITION e il Renault Trucks Master E-Tech Red EDITION vantano equipaggiamenti esclusivi di serie per migliorare il comfort di guida, come il cruscotto orientato verso il conducente, il display secondario da 10,1 pollici, il caricabatterie a induzione e la compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, l’accesso ai Servizi Google, il climatizzatore automatico e un ampio spazio per riporre i materiali e i documenti.

Inoltre, i nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) migliorano la sicurezza e il comfort di guida. Il nuovo Renault Trucks Master Red EDITION è dotato di cruise control adattivo e limitatore di velocità, sensori di parcheggio (posteriori, anteriori e laterali) con telecamera di retromarcia, assistente di corsia, avviso angolo cieco e riconoscimento della segnaletica stradale.

Sia nella versione diesel che in quella elettrica, il Renault Trucks Master Red EDITION è completamente connesso e apre la strada allo sviluppo di nuovi servizi dedicati. Un piano di manutenzione personalizzato e dinamico consente di programmare gli interventi di manutenzione e di combinarli tra loro, garantendo così tempi di attività ottimali. I conducenti ricevono anche avvisi sulle condizioni del loro veicolo, tramite un’applicazione dedicata.

RENAULT TRUCKS E-TECH MASTER RED EDITION. CARATTERISTICHE

Peso lordo del veicolo: fino a 4 t Carico utile: fino a 1,600 kg (3.5 t telaio cabinato senza allestimento)

Numero pallet: fino a 5 euro pallets

Motore elettrico: Potenza massima: 105 kW / Coppia massima: 300 Nm

Batterie: fino a: 87 kWh

Autonomia: fino a 400 km con velocità massimo di 90 km/h

Tempi di ricarica: dal 15% al 80% in 40 minuti (130 kWh)

Traino: fino a 2.5 t

Master diventa officina autorizzata Magni

 

Da sinistra Mosé Buscaini (Master), Diego Virzì (Magni TH) e Simone Volta (Master).

Master, azienda specializzata nell’after-sales dei mezzi per il sollevamento che opera con alcuni tra i player più noti nel settore della GDO e dell’industria, è lieta di annunciare il suo ingresso nel network di officine autorizzate di Magni Telescopic Handlers, la società con sede a Castelfranco Emilia che progetta e produce telescopi fissi e rotativi equipaggiati con le tecnologie più all’avanguardia.

Grazie al sodalizio, Master metterà a disposizione dei clienti Magni nell’area di Cremona e provincia il suo pacchetto di servizi per il post-vendita che includono manutenzione ordinaria e straordinaria del parco mezzi, immatricolazione e verifiche periodiche, vendita di pezzi di ricambio e vendita di veicoli nuovi e usati.

I commenti

“Magni è una realtà storica e tutta italiana del settore del sollevamento, ma soprattutto è una società che pone fortemente l’accento sulla tecnologia dei suoi prodotti, sviluppando sollevatori telescopici all’avanguardia e altamente innovativi – spiega Simone Volta, Service Manager di Master – poter fornire il nostro servizio di assistenza su mezzi così evoluti, che stanno confermando giorno dopo giorno il loro successo sia nel nostro paese che su scala globale, è per noi motivo di grande orgoglio. Metteremo a disposizione di tutti i clienti di Magni le nostre competenze, frutto di percorsi di formazione stringenti e continuativi, in modo da poter soddisfare ogni loro esigenza”.

 “Siamo orgogliosi di questa nuova partnership ed entusiasti di dare un caloroso benvenuto nel nostro network di officine autorizzate a Master, società con cui condividiamo molti dei nostri valori spiega Diego Virzì, Service Area Manager Italia di Magni TH- questa nuova collaborazione ci consentirà di essere sempre più vicini ai nostri clienti e di offrire un servizio di assistenza e manutenzione ancora più tempestivo e di qualità.”

Chi è Master

Dall’utilizzo nelle attività di impiantistica industriale alla presenza in cantiere, passando per l’impiego nei settori della logistica, del restauro e del gardening professionale: oggi il mercato dei mezzi per il sollevamento sta raggiungendo la sua maturità, con una diffusione sempre più capillare sull’intero territorio nazionale. Poter contare su un partner in grado di risolvere con puntualità ogni problema in termini di manutenzione del parco macchine diventa pertanto un fattore di successo per ogni azienda. Master è una realtà che si propone di offrire una risposta concreta a questa necessità, grazie a un servizio di assistenza qualificato fornito da tecnici specializzati e costantemente aggiornati. Supportare il cliente nell’utilizzo delle piattaforme di lavoro aereo, prevenire un’eventuale gestione non corretta del mezzo e saper leggere la complessità dei dati forniti da ogni tipologia di macchina, in modo da trovare la soluzione più opportuna in ogni circostanza. Questi sono solo alcuni dei compiti del team di assistenza di Master, sempre pronto a mettere a disposizione la sua professionalità sia all’interno della sede centrale di Castelverde, in provincia di Cremona, che direttamente in cantiere con vere e proprie officine mobili. In un settore in costante evoluzione come quello dei mezzi per il sollevamento, la formazione è un elemento assolutamente fondamentale. Non è un caso che Master, ogni anno, sviluppi percorsi di training on the job per i suoi dipendenti, oltre a organizzare corsi di specializzazione in partnership con i principali player del mercato. Perché l’assistenza richiede la massima professionalità e un aggiornamento continuo per essere sempre all’altezza della situazione, senza mai lasciare spazio all’improvvisazione.

Inaugurato Scania On-site Service di Rigotto

Nella sede di Ala (TN) di Rigotto Autotrasporti è stato inaugurato il nuovo punto Scania On-site Service, insieme al team di Scania Italia e della Concessionaria Scania Commerciale. Il progetto è già attivo e permetterà all’azienda trentina di ottimizzare al massimo le operazioni, riducendo l’impatto dei fermi macchina sul business e sull’ambiente.

Scania On-site Service è un progetto sviluppato dal Grifone con l’obiettivo di porsi sempre più vicino alle esigenze dei propri clienti. Nello specifico, attivando questo servizio, una vera e propria officina Scania viene predisposta all’interno della sede del cliente, a suo esclusivo servizio. Questa soluzione permette di sfruttare tecnici altamente formati e costantemente aggiornati, che lavorano con attrezzatura, metodi e processi Scania, e genera diversi benefici come la sensibile riduzione dei fermi macchina nonché delle ore e dei chilometri di guida, altrimenti impiegati per il raggiungimento dell’officina di riferimento. Ne consegue, un risparmio significativo sui consumi di carburante, che porta alla riduzione della CO2 dispersa nell’ambiente, e una pianificazione più efficace degli autisti.

Grazie all’On-site non dobbiamo più prevedere il trasferimento dei veicoli dall’azienda all’officina di zona in occasione delle manutenzioni programmate. Così facendo otteniamo diversi vantaggi, come minori disagi per le attese da parte degli autisti; una riduzione dei costi, sia per il carburante risparmiato, sia per le risorse sul campo che possono essere impiegate in altre attività; e per finire uno sgravio del traffico nel territorio con un conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 nell’ambiente. Questo discorso è di scarso impatto se pensiamo ad un singolo camion, ma ragionando su 50 mezzi per tre volte all’anno, possiamo comprendere il valore aggiunto di questo servizio e la scelta imprenditoriale alle spalle”, dichiara Tiziano Rigotto, Titolare di Rigotto Autotrasporti.

Un notevole risparmio di carburante

L’azienda di trasporto di origini trentine condivide la visione di Scania per un trasporto e una logistica sempre più sostenibili, attraverso l’utilizzo di soluzioni all’avanguardia, efficienti e dal ridotto impatto ambientale. Nel periodo 2017-2023, in virtù di un costante rinnovamento del parco veicolare e dei servizi ad esso correlati, Rigotto ha ridotto il consumo di carburante da 1 milione di litri all’anno a 800 mila, mantenendo pressoché invariati i chilometri percorsi dalla flotta che corrispondono a circa 100 mila all’anno.

Condividere valori e obiettivi con i nostri clienti è di fondamentale importanza. L’evoluzione di Rigotto in termini di efficienza e di riduzione dei consumi di carburante è per noi fonte di orgoglio perché insieme stiamo concretamente attuando un processo di miglioramento finalizzato a rendere il trasporto sempre più sostenibile”. Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia.

Inoltre, la Concessionaria Scania Commerciale ha avuto un ruolo di fondamentale importanza per la realizzazione di questo progetto, sia da un punto di vista operativo che di esperienza e competenza dei tecnici della sua Officina, a cui fa capo Roberto Lucchi. “Siamo fieri di collaborare con Rigotto e di gettare un ulteriore tassello che ci porterà a stringere un legame ancora più forte. Questo punto On-site Service racchiude in se tre promesse, oggi più che mai ricercate da ogni azienda: meno carburante, meno chilometri e meno attese”, ha dichiarato Michele Marchetti, Direttore Generale di Scania Commerciale & Scania Adriatica.

Rigotto Autotrasporti ha ritirato a dicembre 2022 il centesimo Scania dall’apertura dell’azienda avvenuta nel 1994.