Autobetoniere e impianti

Ecco le autobetoniere elettriche di Liebherr

La nuova serie di autobetoniere ETM di Liebherr con azionamento elettrico del tamburo consente lo scarico a livello locale privo di emissioni del calcestruzzo nel cantiere. In questo caso sono possibili per il cliente diverse concezioni: la versione ibrida su telaio con azionamento diesel tradizionale, la versione completamente elettrica o quella come semirimorchio con motrice a piacere.

La versione ibrida

Le autobetoniere Liebherr di tipo ETM possono essere combinate con telai diesel tradizionali. Questo significa che la marcia da e al cantiere si svolge mediante motore diesel. Sul cantiere l’attesa avviene con tamburo in rotazione, la miscelazione e lo scarico tramite tamburo ad azionamento elettrico. L’azionamento elettrico del tamburo viene alimentato da una batteria. La ricarica avviene durante la corsa di andata e di ritorno, un sistema di caricamento intelligente carica al massimo ad esempio in discesa. Non è necessario un caricamento su colonnina di ricarica per percorsi di spedizione di media lunghezza. Si può risparmiare, rispetto alle autobetoniere tradizionali, fino al 30 per centro di carburante e dunque anche 30 % di CO2. Il livello di rumore è sostanzialmente inferiore.

La versione completamente elettrica 

La serie di autobetoniere ETM può essere anche strutturata su telaio completamente elettrico. L’azionamento elettrico del tamburo viene in questo caso alimentato da una batteria di trazione del telaio. Allo stesso modo è disponibile l’azionamento elettrico del tamburo per il semirimorchio. Anche in questo caso dipende dalla motrice come versione ibrida o completamente elettrica. Una combinazione con una motrice a gas è anche già stata realizzata.

Anche gli impianti di betonaggio sono green


La nuova generazione di impianti Betomix e Mobilmix di Liebherr richiede fino al 30 % di energia in meno rispetto alle versioni precedenti. Anche l’allacciamento elettrico necessario può ridursi al massimo. Questo si ottiene mediante invertitore di frequenza per gli azionamenti sul mescolatore e montacarichi-asfaltatrice. Si possono evitare picchi di corrente. Grazie al morbido avviamento e al delicato arresto degli azionamenti, è possibile ridurre notevolmente la presenza di eventuali usure. Inoltre, grazie all’invertitore di frequenza, è possibile modificare il numero di giri del mescolatore a due alberi durante il processo di miscelazione e adattare la ricetta. Il consumo energetico ridotto, considerando l’intero ciclo di vita utile dell’impianto di miscelazione, è un grandissimo contributo alla tutela ambientale.

Le leva maggiore per quanto riguarda la tutela ambientale deriva dal cemento. Gli invertitori di frequenza consentono durante il dosaggio del cemento una precisione di +/- 0,5 %. In una tipica ricetta con 300 kg di cemento è possibile risparmiare per ogni metro cubo fino a 7,5 kg di cemento. Dal punto di vista ecologico e finanziario, è l’argomento più importante per la nuova generazione di impianti di miscelazione. Ad esempio con un tasso di rendimento annuale di 50.000 m³ di calcestruzzo, questo corrisponde a un risparmio di 375 tonnellate di cemento all’anno (7,5 kg x 50.000 m³). Sappiamo che la produzione di cemento richiede moltissima energia. Nella produzione di cemento, si ottiene un potenziale di riscaldamento globale di 587 kg a tonnellata. Questo significa che con il nuovo impianto di generazione degli impianti di miscelazione di Liebherr si risparmiano, applicando questo calcolo, fino a 220 tonnellate di CO2 all’anno. Sarebbe necessario un numero di alberi a 5 cifre per assorbire tale quantità di CO2. Pertanto la pesatura più precisa del cemento nei nuovi impianti Liebherr rappresenta un contributo considerevole alla tutela dell’ambiente.