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BKT scala le classifiche

Le testate di management Business Today e Intelligent Entrepreneur hanno compilato e pubblicato i ranking che elencano le 500 aziende e i 50 imprenditori indiani top. Il presidente di BKT, Arvind Poddar, si è classificato 21° mentre Balkrishna Industries Ltd. (BKT) si aggiudica la 239° posizione.

La classifica dei CEO è stata realizzata, previo rigorosa analisi, dalla giuria di Intelligent Entrepreneur la quale ha identificato gli imprenditori maggiormente propensi all’innovazione, che affrontano rischi e accettano le sfide più ambiziose, con l’obiettivo di creare per le proprie aziende le condizioni migliori per guadagnare quote di mercato e prestigio.

In totale sono stati ben 466 i profili esaminati prima di giungere alla lista dei 50 in cui Arvind Poddar si è ben posizionato per le sue abilità manageriali e di gestione di BKT, oggi realtà di spicco per il mercato degli pneumatici Off-Highway.

Business Today si è invece occupato delle 500 aziende indiane più importanti, un’iniziativa avviata nel 1992 e caratterizzata da un metodo di selezione mantenutosi nel tempo, molto accurato e di alto livello. Il ranking analizza le aziende quotate in borsa e le classifica sulla base dei loro ricavi netti nei sei mesi precedenti alla pubblicazione. Oggetto di analisi sono anche i parametri finanziari che vengono confrontati con risultati di bilancio antecedenti. Ed è sulla base di questi criteri seri e approfonditi che Balkrishna Industries Ltd. (BKT) ha guadagnato il 239° posto.

Soddisfatto Arvind Poddar, Presidente e Amministratore Delegato BKT, per questo duplice risultato: “Essere presenti in entrambe le classifiche è una conferma concreta di una filosofia di lavoro, sia mia personale che dell’intero Gruppo, basata sull’impegno e quella professionalità necessaria uniti alla passione e alla volontà di crescere. Una chiara dimostrazione che gli obiettivi, se perseguiti con tenacia e coraggio, e soprattutto in periodi difficili come quello attuale, sono raggiungibili e ci aiutano a credere ancora e sempre nel futuro”.

Cofiloc sceglie la “new generation” Haulotte

Un parco macchine a noleggio va sempre aggiornato al fine di offrire ai propri clienti sempre il meglio. È questa la filosofia di base che ha spinto Cofiloc, fra le più importanti organizzazioni indipendenti nazionali nel settore del noleggio professionale di macchine per l’edilizia e il sollevamento, a rinnovare la propria gamma di piattaforme semoventi diesel a pantografo. Riconfermando ancora una volta la propria fiducia nel marchio Haulotte, storico partner del noleggiatore trevigiano: anche in questa occasione, infatti, la scelta di Cofiloc è caduta su due fra i modelli di maggiore successo del costruttore francese, le piattaforme a pantografo ad alimentazione diesel 10DX e 12DX della serie “Compact”. Le nuove piattaforme andranno a sostituire i mezzi Haulotte già presenti nel parco macchine Cofiloc, andando così a comporre un’offerta studiata per chi ha bisogno di strumenti di lavoro robusti, in grado di affrontare terreni difficili e cantieri impegnativi. Gli esemplari di scissor Compact 10DX e 12DX consegnati a Cofiloc sono fra i primi arrivati in Italia della nuova serie che il costruttore francese ha presentato recentemente con importanti aggiornamenti e miglioramenti.

«Cofiloc – dichiara il presidente del Gruppo Ivano Busoè il primo gruppo indipendente in Italia nel noleggio di macchine professionali. La nostra politica, da sempre, è scegliere quanto di meglio e più innovativo il mercato possa offrire. Il nostro parco macchine di 3.000 macchine è quindi in continua evoluzione. In quest’ottica rientra l’acquisto delle piattaforme Haulotte Compact 10-12 diesel, che andranno a comporre un’offerta calibrata in grado di soddisfare anche gli utilizzatori più esigenti».

«La fiducia confermata ancora una volta da Cofiloc al marchio Haulotte – sottolinea Nicola Violini, Direttore Generale di Haulotte Italia -, è per noi motivo di soddisfazione e la conferma della capacità del nostro marchio di costruire relazioni con i propri clienti solide e durature nel tempo. Ciò grazie alla qualità della nostra offerta, che le nuove piattaforme Compact 10DX e 12DX ancora una volta confermano, e a servizi di assistenza e supporto pensati per garantire agli utilizzatori il massimo in termini di efficienza operativa e mantenimento delle prestazioni delle macchine nel tempo».

Modelli “evergreen” di Haulotte, le piattaforme a pantografo ad alimentazioni diesel Compact 10DX e Compact 12DX – con altezze di lavoro rispettivamente da 10 e 12 metri – sono state infatti interessate da una riprogettazione complessiva che ha incrementato ancor di più efficienza e prestazioni rispetto alla produzione precedente. Macchine ad alimentazione diesel utilizzabili in svariate applicazioni quali manutenzione di facciate, impianti elettrici e  idraulici, pitturazioni e perciò particolarmente adatte al noleggio, le Compact 10DX e 12DX montano ora un nuovo motore Kubota Tier IV, che si distingue per una significativa riduzione di rumorosità, consumi ed emissioni. Le nuove Compact Haulotte adottano comandi interamente proporzionali, che garantiscono un eccellente controllo dei movimenti. Novità anche per la trazione: un’altezza dal suolo di 27 cm e il blocco automatico del differenziale esaltano le capacità fuoristrada delle nuove piattaforme, che sono in grado di affrontare con agilità anche i terreni più accidentati. Alla luce delle prestazioni che sono oggi richieste a questa tipologia di macchine, Haulotte ha dedicato particolare attenzione anche alla solidità costruttiva: gli stabilizzatori sono ora collocati all’interno dell’ingombro della macchina in modo da evitare eventuali danni da impatto, mentre i paraurti rinforzati e il design del gradino di accesso alla piattaforma la rendono molto più robusta. Decisamente semplice anche la manutenzione: una consolle dei comandi rinnovata, con nuovi connettori per facilitare collegamenti e scollegamenti, sensori di nuova generazione e particolari processi di autodiagnostica aumentano infatti la velocità di diagnosi e risoluzione degli eventuali problemi.

La fornitura a Cofiloc dimostra, per l’ennesima volta, il costante impegno di Haulotte nei confronti dei propri clienti e partner a offrire nuovi modelli e servizi per soddisfarne le esigenze in maniera sempre più efficace.

Nel film protagonista anche Nacanco

Può accadere di transitare in autostrada e veder emergere dal paesaggio sempre incantevole della Toscana un centro di Noleggio di piattaforme aeree. A Leonardo Pieraccioni è capitato proprio mentre stava pensando al suo nuovo film, che si sarebbe poi intitolato “Un fantastico via vai”, al cinema dal 12 dicembre. Così è nata l’idea di ambientare una parte della sceneggiatura in una società di noleggio, quella ovviamente fittizia del Cavalier Mazzarra (interpretato da Giorgio Panariello).

Per la scelta delle macchine attrici protagoniste, e anche per le macchine che nel film svolgono un ruolo di comparse, la scelta è caduta su Nacanco, che ha così nobilitato la fiorente attività del Cavalier Mazzarra. Per alcune scene del film le macchine protagoniste sono state 2 autocarrate da 18 metri – una di queste utilizzata nel film per riparare l’insegna del punto noleggio – una telescopica diesel da 20 metri e una articolata diesel da 24.

Per la durata delle riprese i tecnici di Nacanco hanno effettuato la consueta consulenza e assistenza tecnica e sono stati di supporto agli attori nella movimentazione delle piattaforme. Inoltre sono state usate anche per la posizionamento delle luci e del reparto scenografia nonché per l’allestimento della Caravella e vari interventi in loco.

Per Nacanco è stato un significativo successo del suo marketing e della struttura commerciale, anch’essi coinvolti nell’organizzazione e nella logistica dei set cinematografici. Le macchine Nacanco conquistano quindi anche il mondo del cinema, a testimonianza della versatilità del mercato del noleggio e delle aziende leader che operano con lungimiranza e attenzione, alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi mercati.

Daf monta di serie i Goodyear KMAX e FUELMAX

Daf è il primo costruttore di camion a montare i pneumatici Goodyear KMAX e FUELMAX come primo equipaggiamento. Le nuove coperture equipaggeranno i nuovi modelli CF ed LF di DAF, nonché la sua gamma ammiraglia XF a partire da dicembre 2013.

Le gamme Goodyear KMAX e FUELMAX sono state lanciate lo scorso settembre. KMAX, come indica il suo nome, è stata sviluppata per migliorare le prestazioni di chilometraggio, senza scendere a compromessi su altri criteri importanti come la riduzione dei consumi e la trazione. Analogamente, la gamma Goodyear FUELMAX è pensata per gli operatori che cercano di ottimizzare i consumi di carburante, associandoli a buone prestazioni di chilometraggio.

DAF XF è il primo modello che l’azienda lancia nella gamma Euro 6 ed è stato ottimizzato per fornire bassi consumi e un’efficienza ambientale. Goodyear Marathon +, i pneumatici della generazione precedente, equipaggiavano già le versioni di questi camion più efficienti dal punto di vista dei consumi e le nuove coperture amplieranno ulteriormente questi vantaggi.

Le gamme DAF CF e LF Euro 6 sono state sviluppate per offrire maggiore versatilità e sono disponibili in numerose versioni per coprire uno spettro completo di applicazioni. Gli acquirenti di questi modelli potranno scegliere i pneumatici Goodyear più adatti alle loro esigenze operative specifiche.

Siamo molto contenti che DAF abbia scelto i nostri nuovi KMAX e FUELMAX per i suoi nuovissimi camion,” afferma Luca Molgora, direttore Business Unit Autocarro, Goodyear Dunlop Tires Italia. “Con DAF abbiamo un rapporto di lunga data e abbiamo lavorato insieme molti anni per sviluppare prodotti che migliorino le prestazioni dei veicoli. La scelta dei KMAX e FUELMAX come primo equipaggiamento significa che gli operatori che acquistano questi camion potranno beneficiare ulteriormente dei bassi consumi e dell’elevato chilometraggio offerti dai nostri nuovi pneumatici. Un altro vantaggio saranno le prestazioni invernali assicurate dalle versioni per asse motore dei pneumatici, approvati anche come coperture invernali, grazie alla marcatura 3PMSF, la quale indica che rispettano i requisiti di prestazioni per le severe condizioni invernali.”

A partire da dicembre, i pneumatici saranno forniti attraverso il Centro di Montaggio Goodyear di Lussemburgo (LMC), già pronti e montati e saranno inviati alla linea di produzione di DAF in base ai requisiti della sua produzione ‘just-in-time’. La struttura LMC è stata creata più di 11 anni fa e monta circa 8.000 pneumatici al giorno per i costruttori di camion di tutta Europa.

Quale futuro per i carrelli elevatori?

In uno scenario economico tuttora preoccupante, CGM intende recuperare quote di mercato aumentando il numero dei propri concessionari. E’ questo, in sintesi, il messaggio lanciato da Ugo Turchetti, amministratore unico di CGM, la società che distribuisce i carrelli elevatori di CAT Lift Trucks in Italia.

Secondo Turchetti, le previsioni di un’imminente ripresa peccano di ottimismo di maniera. “Lo scenario è preoccupante: la domanda interna in generale è ferma, né si vedono buone ragioni per immaginare che si riprenda. Il mondo delle aziende sta vivendo una divaricazione netta tra quelle esportatrici, che generalmente vanno piuttosto bene, e quelle più orientate al mercato interno che versano in situazioni più o meno drammatiche”.

Questi ultimi anni di crisi hanno colpito duramente il settore dei carrelli elevatori: “Il mercato italiano è passato da 47.000 macchine nel 2007 a circa 25.000 nel 2012. Per il 2013 si prevede un calo percentualmente contenuto tra -1% e -3%. Se però si considera che esiste uno zoccolo duro di mercato, composto dal rinnovo delle grandi flotte, stimato in circa 20.000 macchine all’anno, e che questo mercato è quasi del tutto chiuso (l’”incumbent” ha un vantaggio troppo grande sui concorrenti), in realtà è come se il mercato “libero” fosse pari a 5.000 macchine all’anno, crollato di circa l’80% dal 2007! Il calo ha impattato principalmente sulle reti dei concessionari, genericamente esclusi dal mercato delle grandi flotte, i quali si trovano oggi a contendersi un mercato drasticamente ridotto, e che in più registrano difficoltà a rinnovare le proprie flotte di noleggio a causa delle difficoltà a finanziarle”, sostiene Turchetti.

Secondo l’amministratore di CGM, inoltre, gli apparenti sprazzi di ripresa registrati tra settembre ed ottobre, che qualcuno sta scambiando, o vendendo, per la fine della crisi, non sono stati altro che fenomeni di ricostituzione degli stock nel sistema economico generale. “Se nel 3° trimestre 2013, come ampiamente propagandato, si è arrestata la caduta del PIL, essa riprenderà presumibilmente nell’ultimo trimestre dell’anno. Non c’è un solo motivo logico, un dato macroeconomico, un dato statistico (a parte i rilevatori di “sentiment” – ma credo registrino una reazione psicologica alla frustrazione del momento più che un’analisi andamentale) che faccia pensare a una ripresa imminente. Ci sono, al contrario, diverse ragioni per pensare che il mercato possa comprimersi ulteriormente”, riassume Turchetti.

Che fare, dunque? “Prevediamo di potere recuperare qualche quota di mercato aumentando il numero dei concessionari sul territorio, eliminando o limitando o rivedendo le esclusive di zona in essere, con un approccio flessibile, zona per zona. Esistono dealer qualificati che non hanno più, o entro breve non avranno, un mandante. Perché il costruttore od il distributore di riferimento sono entrati in difficoltà, o perché non sono più all’altezza di garantire i servizi minimi necessari alla rete di vendita per la sua stessa sopravvivenza. A questi concessionari noi offriamo la possibilità di trattare un marchio prestigioso come CAT, offrendo servizi che, pur ridotti durante la crisi, rimangono di eccellente livello in termini di supporti commerciali, di marketing, di servizi post vendita, di effettiva disponibilità immediata dei carrelli. L’allargamento della nostra rete commerciale non comporterà fenomeni di concorrenza tra concessionari sullo stesso territorio; al contrario, ciascuno di essi potrà continuare a lavorare con i propri clienti di sempre, senza sovrapposizioni con altri dealer. Questa nuova opportunità, insieme a un’indispensabile riduzione dei costi, permetterà ai concessionari di superare insieme a noi la crisi e di farsi trovare pronti per la ripresa”, sostiene Turchetti.

La strategia di CGM è sostenuta anche dalle potenzialità di CAT Lift Trucks Europe. Trascorso il 2013, un anno complesso perché ha visto la chiusura delle fabbriche in Olanda e Giappone e la rilocalizzazione della produzione in Finlandia, Cina e Stati Uniti, CAT Lift Trucks Europe si sta rifocalizzando sullo sviluppo della propria gamma di prodotti. Dopo avere rinnovato quasi interamente la propria gamma di macchine da interno nel 2011 e 2012, dopo avere introdotto la nuova gamma da 48 volt nel 2012, nel 2014 è previsto il lancio della nuova gamma di carrelli retrattili e delle nuove macchine diesel di grande portata (da 60 a 160 q.li), nonché, molto attesa dal mercato, della nuova gamma di frontali elettrici a 80 volt. E’ già in cantiere, previsto per il 2015, un innovativo carrello a 48 volt.

 

I prodotti CTE sbarcano su app

Avere sempre a portata di mano documentazione tecnica, fotografie e video dimostrativi di piattaforme aeree anche sul proprio smartphone  o tablet da ora è possibile: per sentirsi sempre più vicina ai propri clienti, CTE ha infatti realizzato una app per iPhone, iPad e Android chiamata Easy Catalogue. Molto facile da utilizzare, si presenta appunto come un “catalogo” consultabile in qualsiasi momento e senza connessione internet, con comandi intuitivi, grafica accattivante e velocità di navigazione dei contenuti. Il nome “Easy” deriva dal pay-off (o meglio filosofia) che accompagna il logo aziendale: Work Becomes Easy.

L’idea di fondo è quella di poter essere sempre a fianco del cliente e di supportarlo nell’immediato con documentazione informativa e tecnica di veloce fruibilità.

Easy Catalogue riconosce la lingua del sistema operativo del dispositivo su cui viene installata e automaticamente organizza il materiale informativo nella lingua dell’utente (fino a 7 lingue), avendo sempre come supporto di base la lingua inglese.

Nella versione per iPhone è presente anche un dealer locator che permette di localizzare nel mondo i rivenditori CTE.

Al momento la app per iPhone è scaricabile direttamente da AppStore, quella per Android da Play Store, mentre quella per iPad è disponibile su richiesta. Tutte le versioni sono gratuite. CTE è il primo operatore del settore piattaforme aeree a sviluppare delle app a questo livello e si pone così all’avanguardia anche nel mondo della comunicazione mettendo sempre in primo piano il valore del supporto al cliente.

Samoter 2014 è “on air”

Samoter, Salone Internazionale triennale Macchine Movimento Terra da cantiere e per l’Edilizia inizia la sua corsa finale verso la 29 Edizione, che avrà luogo a Verona dall’8 all’11 maggio prossimi e lo fa parlando direttamente agli operatori del settore con una campagna su Radio 24, on air in questa prima tranche fino al 14 di dicembre.

Gli spot da 30” creati dall’agenzia DDM e in onda con sei passaggi giornalieri, anticipano i contenuti del Salone e hanno un messaggio molto chiaro: “L’intero comparto è in movimento. Destinazione Verona. Obiettivo: esserci”.

Originale e innovativa rispetto alle precedenti edizioni, la campagna è l’inizio di una serie di attività di promozione che in questa fase di fine 2013 fino all’inaugurazione del Salone sensibilizzeranno visitatori e operatori del settore in Italia e all’estero.

Samoter rappresenta la fiera di riferimento per il settore delle costruzioni riunendo i più importanti produttori e operatori mondiali del mercato dei macchinari ed impianti, istituzioni ed associazioni di categoria. Le ultime due edizioni sono all’insegna della continuità di un successo imbattuto: 106.857 visitatori nel 2008 con 1.026 espositori e quasi 100 mila visitatori e oltre 900 espositori nel 2011, dato importante che conferisce a Samoter il ruolo di assoluto rilievo nel panorama internazionale in un momento difficilissimo per l’economia a livello globale e per il settore delle costruzioni in particolare. 

Dozer: il nuovo D61EX/PX-23 di Komatsu

Sono l’eccezionale inclinazione del muso anteriore, il posizionamento in avanti della cabina (rispetto alle versioni precedenti) e la vicinanza del sedile al baricentro della macchina, ad assicurare al nuovo dozer Komatsu D61EX/PX-23 una visibilità operativa che non ha pari sul mercato delle macchine movimento terra. Grazie a questo mirato e peculiare assetto, che consente all’operatore una vista perfetta sulla lama e sull’area di lavoro circostante, la macchina garantisce prestazioni estremamente elevate in termini di efficienza e soprattutto sicurezza.

Con una potenza di 126 kW e un peso operativo tra i 17.780 kg e i 18.660 kg, il dozer D61EX/PX-23 è la concreta espressione della sinergica ricerca di tecnologia e salvaguardia ambientale, costantemente perseguita da Komatsu: il nuovo dozer monta infatti un motore certificato in base alle normative EU Stage IIIB ed EPA Tier 4 Interim. In grado di garantire non solo ridotte emissioni di NOx e PM ma anche prestazioni d’eccezione in termini di produttività e bassi consumi, questo motore common-rail presenta l’evoluto filtro antiparticolato, una speciale tecnologia in grado di catturare più del 90% di particolato. Tale filtro, grazie ad un efficiente catalizzatore ad ossidazione, riduce molto la necessità della rigenerazione attiva sia in termini di durata (20 minuti) che di frequenza rispetto alla media di mercato (fino a 96 ore), a tutto vantaggio di una maggior continuità del lavoro e minori consumi, senza cali di rendimento.

In grado di offrire  stabilità e ottime performance in termini di livellamento, il D61EX/PX-23 presenta il sottocarro Plus – con nuovo sistema di boccole rotanti con perni di notevole diametro e maglie di altezza maggiorata – disponibile in due diverse configurazioni: EX, con pattini stretti, assicura la massima stabilità anche su terreni rocciosi, mentre PX, con pattini più larghi, è la soluzione ideale per superfici molli. Il sottocarro monoscocca Komatsu utilizza lamiere particolarmente spesse per la sezione scatolata e il telaio della macchina è costituito da un semplice scafo molto robusto con piastre e fusioni in acciaio.

Stabile e robusta, la macchina è dotata di una lama dal telaio scatolato che combina estrema resistenza con un peso contenuto. Tale lama è contraddistinta inoltre da un profilo studiato per facilitarne l’utilizzo su una vasta gamma di materiali, offrendo una buona penetrazione unita ad una bassa resistenza al rotolamento del materiale.

Progettati per abbinare massima produttività e lunga durata, i ripper presentano denti rivestiti con apposite protezioni antiusura che assicurano maggiore durata e garantiscono la migliore penetrazione nei diversi tipi di materiale.

Il nuovo dozer è poi dotato del kit Plug and Play fornito di serie, atto a facilitare l’installazione dei sistemi di comando lama Topcon 2D e 3D, che rendono questa macchina la soluzione ideale per le applicazioni automatiche. Apposite staffe e punti di attacco sulla lama, sulla macchina e in cabina permettono la veloce installazione dei componenti richiesti. Tutte le informazioni provenienti dai sistemi laser o GPS sono costantemente disponibili sullo schermo in cabina, con chiara indicazione dell’inclinazione nonché dell’altezza. Il software, intuitivo e di semplice utilizzo, consente in ogni momento operazioni sicure, efficaci e precise.

Grazie a un’eccellente trasmissione idrostatica (in due modalità operative: l’operatore può selezionare “cambio veloce” o “velocità variabile” per adattare la macchina alle varie applicazioni) questo dozer fornisce un’elevata forza di trazione e assicura minori consumi. Il nuovo sistema elettronico di controllo della trasmissione idrostatica – HST –  monitora la potenza sviluppata dal motore e il carico dei circuiti delle attrezzature di lavoro e della traslazione.

Ambiente operativo confortevole e sicuro, la cabina è pressurizzata ROPS/FOPS ed è dotata di un nuovo sedile riscaldabile ad alto schienale completamente regolabile. L’intuitivo monitor a colori con display TFT – multilingue e multifunzione – fornisce dati in tempo reale per aumentare la produttività e ridurre i consumi; permette inoltre la visione dalla telecamera posteriore, di serie. La cabina del  nuovo D61EX/PX-23 presenta infine vibrazioni assai ridotte, in virtù dell’isolamento garantito dalle sospensioni cabina di tipo viscoelastico ed è connotata da bassi livelli di rumorosità.

Avanzato ed efficiente, questo dozer monta il sistema satellitare KOMTRAX™ Komatsu, qui installato in una nuova versione sempre più efficiente e avanzata, ai fini di una gestione sempre migliore della macchina. Grazie a questo rinnovato dispositivo sono disponibili report molto utili sul consumo di carburante nonché sulle ore e le tipologie di utilizzo della macchina. Inoltre, il sistema offre informazioni anche sulla rigenerazione del filtro KDPF, con l’obiettivo di mantenere la macchina nelle migliori condizioni operative.

Per il D61EX/PX-23, è disponibile infine la vantaggiosa formula Komatsu Care, che garantisce, a chi scelga una macchine dotate di nuovi motori Komatsu EU Stage IIIB ed EPA Tier 4 Interim, quattro tagliandi gratuiti (olio, filtri, analisi olii e walk around inspection compresi) a 500-1000-1500-2000 ore entro
tre anni, da effettuare presso le officine e i centri autorizzati Komatsu. Non solo; con Komatsu Care, il cliente può beneficiare della fornitura gratuita del filtro antiparticolato a 4.500 (max) e 9.000 (max) ore entro 5 anni.

Fassi fa shopping in Svezia

Il gruppo Fassi di Albino (BG) diventa uno dei principali azionisti di Cranab AB, azienda svedese produttrice di gru da legname leader nel suo settore, fondata nel 1963 dai fratelli Jonsson, Rune e Allan.

Cranab AB ha sede a Vindeln non lontano da Umeå, 700km a nord di Stoccolma. I tre impianti produttivi, tutti dislocati nella stessa zona, sono dedicati alla progettazione e alla produzione di gru forestali.

Congiuntamente all’ingresso di Fassi Gru nel capitale societario dell’azienda svedese, che già comprendeva oltre al marchio Cranab anche Slagkraft e Vimek, (rispettivamente specializzati in decespugliatori/abbattitrici e in trattori piccoli/medi per l’esbosco su pendii) Cranab AB ha acquistato il controllo di Bracke Forest AB, azienda produttrice di macchine per la rigenerazione e lo sfruttamento delle foreste, con sede a Bräcke nei pressi di Östersund (all’incirca a metà strada tra Stoccolma e Umeå), sempre in Svezia. Cranab AB, insieme a questa controllata, diventa così un gruppo di 200 dipendenti, con un fatturato di 350 milioni di Corone Svedesi (circa 40 milioni di Euro).

Grazie a questo accordo Fassi Gru e Cranab AB creano un gruppo competitivo a livello internazionale che offre attrezzature e tecnologia dedicati allo sviluppo economico del settore forestale in tutta la sua catena: dal rimboschimento allo sfruttamento controllato delle foreste, inclusa la fase logistica di movimentazione della materia prima grezza.
Fassi Gru spa, dopo l’investimento fatto con Marrel, prosegue nell’ampliamento del proprio business in un settore specifico, quale quello delle attrezzature dedicate alla movimentazione del legname, arricchendo così la propria offerta nel settore del trasporto con macchine altamente specializzate.
La scelta di questo partner è stata fatta per offrire al mercato internazionale la tecnologia specifica che Cranab AB offre attraverso il suo prodotto di qualità” dice Giovanni Fassi amministratore delegato del gruppo italiano con sede ad Albino in provincia di Bergamo. “Il settore forestale è in crescita e lo sarà sempre di più in futuro. Per questo motivo abbiamo voluto prendere parte alla fondazione di uno dei gruppi più importanti e diversificati nel settore forestale, in collaborazione con partner altamente specializzati, e in un paese con una vastissima tecnologia applicata a questo ambito.” 
“Con questo accordo stiamo adottando un approccio più globale della nostra nuova ampia offerta di macchinari legati al settore forestale, orientato da una maggiore domanda di attrezzature adatte ad uno sfruttamento ambientale sostenibile.” commenta Fredrik Jonsson, amministratore delegato di Cranab AB.
Fassi Gru è leader di mercato tra i produttori Italiani. La sua gamma di prodotti e il numero di gru vendute la pone ai vertici tra i produttori mondiali di gru idrauliche.
La potenzialità produttiva è di circa 12000 gru all’anno. L’intera gamma è esportata e distribuita in tutto il mondo per una rapida e capillare distribuzione. Dal Canada alla Francia, dall’Inghilterra all’Australia, la professionalità Fassi si pone l’obiettivo di soddisfare le diverse necessità del mercato, spesso legate alle specifiche condizioni geografiche ed economiche delle singole nazioni

Volvo CE acquisisce da Terex il business dei dumper

Volvo CE  ha stipulato un accordo con Terex Corporation per l’acquisizione di Terex Equipment Ltd, società che produce i dumper Terex.  L’accordo, soggetto ad approvazione confirmatoria, riguarda il polo produttivo di Motherwell, in Scozia, e due gamme di prodotto (dumper rigidi e articolati). Comprende anche la distribuzione dei dumper in Usa e la quota del 25,2% di Inner Mongolia North Hauler Joint Stock Co (NHL) che produce e commercializza dumper rigidi con il marchio Terex in Cina. NHL è quotata alla Borsa di Shanghai.

Pat Olney, presidente di Volvo CE, ha affermato: “Si tratta di un’acquisizione strategica che costituisce un’opportunità di crescita per Volvo. L’aggiunta di una nota gamma di dumper rigidi alla nostra offerta estenderà la gamma applicativa per qui clienti coinvolti in lavori leggeri in cava e in miniera”.

L’accordo riguarda 5 modelli di dumper rigidi da 32 a 91 ton e 3 modelli di dumper articolati da 25 a 38 ton, che si aggiungono al portfolio di Volvo CE, rafforzandone la posizione nel segmento degli articolati. Quando verrà approvata, questa acquisizione aggiungerà una forza lavoro di 500 unità all’organico di Volvo CE.

La transazione dovrebbe essere completata entro il secondo trimestre del 2014 e avrà un valore di circa 160 milioni di dollari.