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Kleemann: novità mondiali al Bauma

peer-web-2Al Bauma di quest’anno Kleemann espone in totale nove impianti di frantumazione e di vagliatura semoventi, che rappresentano un’ampia selezione del suo innovativo portafoglio di prodotti. In questa occasione ci saranno due prime mondiali da festeggiare: per la prima volta verranno presentati al pubblico il MOBICONE MCO 11 PRO, l’ultimissima novità in arrivo da Göppinger, e il MOBICAT MC 125 RR, che completa la gamma di macchinari speciali.

Negli anni passati gli impianti Kleemann della serie EVO hanno dimostrato che possono anche esistere impianti di frantumazione potenti di dimensioni compatte. Frantoi a mascelle, a cono e a urto: un’ampia scelta per una grande flessibilità d’impiego. Si trasportano agevolmente, hanno tempi di allestimento brevi e si distinguono per il basso consumo di carburante e le prestazioni elevate. Allo stand della fiera verranno presentati i frantoi a mascelle MOBICAT MC 100 R EVO ed MC 110 Z EVO e il frantoio ad urto MOBIREX MR 130 Z EVO2. 

MOBICONE_MCO_11_PROIl frantoio a cono semovente MOBICONE MCO 11 PRO di Kleemann segna l’inizio di una nuova serie. La serie PRO offre impianti particolarmente robusti, ideali per le condizioni d’impiego gravose delle cave di pietra. L’impianto si avvale di un azionamento diesel-elettrico, potente ma parco nei consumi, che permette l’esercizio con alimentazione elettrica esterna. Il frantoio a cono, che ha una capacità d’alimentazione massima di 470 tonnellate all’ora, è dotato dell’innovativo sistema CFS (continuous feed system), che regola il flusso di materiale e assicura una resa ottimale. L’MCO 11 PRO si presta anche a lavorare in combinazione con altri impianti. Non necessita di smontaggio per il trasporto e grazie ai componenti a movimento idraulico bastano poche manovre per metterlo in posizione operativa.

Quest’anno il macchinario più grande esposto da Kleemann è il MOBICAT MC 125 RR, che si basa sul già noto MC 125 Z. Questo frantoio a mascelle viene impiegato nel primo stadio di frantumazione, per la lavorazione di roccia semidura e dura. La particolarità dell’impianto sta nella prevagliatura. La sua griglia a rulli a due stadi lo rende ideale per la lavorazione di materiale particolarmente fangoso. L’impianto pesa circa 160 tonnellate, utilizza un azionamento diesel-elettrico e può frantumare fino a 600 tonnellate di materiale all’ora.

 

testoDal portafoglio di impianti di vagliatura semoventi i visitatori potranno ammirare da vicino due impianti: il vaglio per materiale a grana grossa MOBISCREEN MS 15 Z e il vaglio di processo MS 16 D. Entrambi sono eccellenti sia nelle applicazioni per la roccia che per il riciclaggio. In combinazione con il MC 110 e il MCO 9 EVO, l’ MS 16 D funziona in modo ottimale e con risultati notevoli.

Daimler: 22 veicoli per la Stella

 

Mercedes-Benz ArocsAl Bauma Daimler presenta, nel padiglione B4, 22 mezzi virtualmente adatti a ogni possibile applicazione di cantiere.

Dalla A  di Arocs alla Z di Zetros, a Monaco viene proposta l’intera gamma di Mercedes Benz per le costruzioni. Al centro dello stand (2100 metri quadrati + 400 metri quadrati esterni) troneggia l’Arocs, veicolo specializzato per il cantiere presentato in anteprima al Bauma del 2013.  E’ ora disponibile in una gamma completa, tra cui l’Arocs HAD con trazione idraulica inseribile .

Per il Bauma Mercedes Benz estende l’offerta degli Arocs proponendo un nuovo tandem con riduzione ai mozzi disponibile in due versioni con portata di 2×10 ton e 2x 13 ton oltre a nuove varianti di cabina  inclusa quella ad accesso facilitato. Dell’Arocs sono proposti al Bauma sei modelli.

Daimler auf der Bauma 2016Al suo fianco il modello Atego, proposto nella versione a trazione integrale.

Daimler auf der Bauma 2016Per i traini eccezionali segnaliamo lo spettacolare Actros 4163 LS  di Daimler, modello a quattro assi con un asse addizionale non di trazione. Si tratta di un veicolo in grado di trainare combinazioni di peso totale di 155 tonnellate.

Mercedes-Benz Unimog U 5023Per la sezione veicoli speciali, esposto il leggendario Unimog di Daimler, presentato nei modelli U 218, U 530 con molteplici prese di forza e attrezzi e ora disponibile anche nella versione a 4 ruote sterzanti. Zetros è esposto nella versione 6×6, adatto alle missioni off road più impegnative. Econic si propone come veicolo da costruzione per il trasporto di materiali in aree urbane, cosa  consentita dalla cabina ribassata ad accesso facilitato che offre ottima visibilità.

 

Daimler auf der Bauma 2016Sul fronte dei veicoli leggeri, lo Sprinter è presente in diverse varianti: cassonato, a doppia cabina, con cassone ribaltabile, furgonato sia nelle varianti a trazione posteriore che integrale. Sullo stand Sprinter è mostrato nella variante a doppia cabina con cassone ribaltabile.

Fuso CanterInfine il Fuso Canter offerto nei modelli da 3,5 a 8,55 ton. Con la sua caratteristica cabina avanzata e con la solidità del telaio si pone come veicolo ideale per trasporto di materiali da costruzione.

Disponibile anche in versione  Canter 4×4 e nella variante ibrida con catena cinematica diesel elettrica nonché nella versione completamente elettrica E-Cell.

Mecspe: quale futuro per la trasmissione di potenza?

per webIl 18 marzo prossimo, nell’ambito di Mecspe (17-19 marzo, Fiere di Parma) si terrà il convegno Power Drive Innovation,  un punto di riferimento per chi si occupa di trasmissioni di potenza. Il convegno mira ad illustrare e diffondere le principali innovazioni nell’ambito delle soluzioni tecnologiche applicate al settore della trasmissione della potenza per via fluida e non.
I relatori  presenti a Mecspe presenteranno le più recenti innovazioni nel settore dei rivestimenti nanostrutturati e dell’impiego di materiali innovativi, senza però trascurare le tecnologie di ottimizzazione della produzione dei materiali comunemente usati per la realizzazione delle trasmissioni.

Logo_MecspeL’evento (Sala C, Fiere di Parma) si aprirà alle ore 9.30  con un excursus sull’industria italiana della Potenza Meccanica e Meccatronica a cura di Tomaso Carraro (ASSIOT) e sull’industria italiana del Fluid Power (Domenico di Monte, ASSOFLUID).

Seguiranno  interventi dei maggiori esponenti delle Università europee (Technische Universität di Monaco, Universitat Politècnica de Catalunya, Wroclaw University of Tecnology) e dei rappresentanti delle aziende (HP Hudraulics, Aero Avio, BMR. Le conclusioni (ore 13) saranno affidate a Gian Luca Zarotti di CNR- IMAMOTER.

L’evento organizzato da Mecspe  è in collaborazione con le riviste Organi di trasmissione, Oleodinamica Pneumatica, Progettista Industriale, Trasmissioni di Potenza e Power Transmission World.

Milwaukee entra nel mondo digitale

aperturaMilwaukee® presenta la rivoluzionaria tecnologia ONE-KEY, la prima piattaforma digitale per gli elettroutensili da cantiere.

Integrando l’elettronica dell’elettroutensile leader sul mercato con un programma appositamente realizzato e basato sulla tecnologia internet, ONE-KEY assicurerà un nuovo livello di controllo e accesso alle informazioni che rivoluzionerà il modo di lavorare di tutti gli utilizzatori nel mondo .

Le possibilità che il ONE-KEY porta sul cantiere sono molteplici, e questi benefici sono solo il punto di partenza, non di arrivo. Le funzioni saranno infatti in continua evoluzione e per la prima volta nella storia l’utilizzatore accederà a nuove caratteristiche e funzioni, anche dopo l’acquisto, semplicemente aggiornando la App con la quale controllerà la tecnologia ONE KEY del suo elettroutensile.

sinistraLa funzione “principe” della tecnologia  ONE-KEY è il “Controllo Utensile”, ovvero la possibilità di controllare velocità e potenza del proprio elettroutensile oppure di accedere a pre-impostazioni per specifiche applicazioni in funzione del materiale, tutto attraverso lo smartphone. Sarà quindi possibile creare infinite combinazioni di utilizzo e salvare poi fino a 4 differenti profili di impostazioni sul proprio elettroutensile ogni volta che sarà necessario ripetere con precisione un lavoro in cantiere.

La “Gestione parco attrezzi” è la seconda funzione, disponibile  sia su web sia tramite App mobile, che permette di sfruttare uno spazio su cloud per gestire tutti gli elettroutensili e le attrezzature della propria rete di operatori e dei propri cantieri. Oltre alla consultazione di tutto il parco attrezzi da diversi dispotivi, per ognuno dei propri utensili sarà possibile memorizzare immagini, salvare fatture, assegnare una località di utilizzo, aggiungere note, attribuire uno stato all’utensile (disponibile, mancante, danneggiato), oltre che utilizzare filtri di visualizzazione del proprio inventario. Infine, sarà possibile catalogare nell’inventario, non soltanto gli elettroutensili Milwaukee®, ma qualsiasi cosa faccia parte del parco attrezzi del cliente.

testoDurante il secondo trimestre del 2016, verrà poi integrata l’ App con la funzione di “Rrportistica”. Utilizzabile solo con specifici elettoutensili che verranno lanciati (crimpatrice M18), permetterà di visualizzare in tempo reale da web, tramite sincronizzazione, lo stato degli interventi effettuati in cantiere (prestazioni, data, ecc …). Successivamente sarà possibile creare al computer report professionali, comprensivi di informazioni aziendali, per dimostrare l’accuratezza del lavoro appena eseguito.

Disponibile per il download da metà di Febbraio, ONE-KEY sarà accessibile, utilizzando l’account, da computer (www.milwaukeetool.it) o da dispositivo mobile compatibile (Android o iOS).

IPAF. nuovi strumenti per apprendere

peer webGli istruttori certificati IPAF hanno ricevuto un’anteprima dei nuovi strumenti per l’apprendimento, volti a rinnovare il programma completo di formazione IPAF per gli operatori delle piattaforme di lavoro mobili elevabili, note anche come PLE.

Gli strumenti di apprendimento di nuova generazione sono stati al centro dei seminari di sviluppo professionale IPAF (PDS) di quest’anno, che si sono tenuti in oltre 23 Paesi in 8 diverse e hanno registrato una partecipazione di oltre 683 istruttori.

I nuovi strumenti comprendono un modulo teorico di e-learning, che offre maggiore flessibilità e interattività, oltre a un corso teorico guidato dall’istruttore che impiega anch’esso le stesse avanzate grafiche, animazioni e tecniche di apprendimento.

testaCiò che non è cambiata minimamente nel programma di formazione per operatori IPAF è l’attenzione alla formazione pratica: solo i partecipanti che superano un esame teorico supervisionato e un esame pratico ricevono la Smart PAL Card (Powered Access Licence) a riprova dell’avvenuta formazione.

Nel 2015 gli istruttori IPAF hanno formato un numero record di 145.094 partecipanti. Si tratta di un aumento del 5,6% rispetto ai 137.436 partecipanti formati l’anno prima. La formazione disponibile presso i centri autorizzati IPAF comprende corsi per operatori che prevedono l’emissione di una PAL Card e corsi gestionali e per l’uso di imbracature che prevedono l’emissione di un certificato. Nel 2015 la International Powered Access Federation (IPAF) ha raggiunto il numero record di 137.517 PAL Card emesse dai suoi centri di formazione autorizzati presenti in tutto il mondo: un aumento del 5,6% circa rispetto alle 130.237 PAL Card emesse nel 2014.

Tim Whiteman, Direttore Generale IPAF, ha affermato: “Per quasi 150.000 persone ogni anno, gli istruttori IPAF sono il volto dell’associazione stessa: è grazie al loro impegno e alla loro dedizione che questo programma di formazione volontario si è trasformato nel successo globale che è oggi. Intendiamo supportare i nostri istruttori rafforzando le loro competenze e la loro professionalità, fornendo loro strumenti per l’apprendimento innovativi e di punta.”

Dieci aderisce a Unacea

pe webDieci srl, azienda specializzata nella produzione di sollevatori telescopici, betoniere autocaricanti e dumper, ha aderito a Unacea.

Ciro Correggi
Ciro Correggi

“Abbiamo aderito a Unacea perché crediamo nel lavoro associativo in Italia e in Europa – ha dichiarato Ciro Correggi, amministratore delegato della Dieci srl. Da sempre prendiamo parte alle attività del Cece, sia in campo statistico che della rappresentanza. Il lavoro associativo infatti permette di avere uno sguardo più approfondito e una maggiore comprensione delle dinamiche del mercato internazionale, fornendo alle aziende utili strumenti di conoscenza e valutazione”.

Dieci, che ha sede nella provincia di Reggio Emilia, è in attività da oltre cinquant’anni; nel 1983 ha avviato la produzione di sollevatori telescopici diventando negli anni uno dei leader del mercato globale per questa merceologia.

destraUnacea è l’associazione di categoria delle aziende di macchine e attrezzature per le costruzioni, ed è aperta al contributo di tutte le aziende, enti e organizzazioni che a vario titolo lavorano nel comparto. Nata nel 2010, Unacea ha superato i 40 associati, è diventata l’associazione di riferimento per i settori delle macchine per il movimento terra e per il calcestruzzo, e rappresenta oltre il 75% del fatturato nazionale di settore.

Unacea è portavoce dell’industria italiana di settore in Europa attraverso il Cece, Committee for European Construction Equipment, che riunisce 13 associazioni nazionali in rappresentanza di 1.200 aziende, un fatturato di 23 miliardi di euro e 130.000 persone impiegate direttamente

JLG Iberica al lavoro in Catalogna

Macchine JLG al lavoroJLG si trova in Catalogna, precisamente nel comune di Sùria, dove da tempo è in corso un importante progetto urbanistico, ambientale e infrastrutturale che ha come oggetto le miniere di potassio del Bages. Minerale che con il sale costituisce una fondamentale risorsa economica per tutta la Spagna.

Un'altra macchina JLGI primi lavori di smantellamento di alcuni impianti, avevano visto all’opera un Ultraboom  1850SJ  di JLG del noleggiatore Vamasa, storico partner di JLG Iberica. Attualmente vi è impiegata sempre una piattaforma della stessa gamma, l’articolata 1250AJP da 38,30 m, ma con finalità completamente diverse. Ovvero, nell’allestimento delle opere edilizie.

Sempre JLG al lavoro in SpagnaSempre in Catalogna, ma nel comune di Sallent, alcune scissor JLG di Vamasa, sono al lavoro nell’ampliamento del centro logistico di Stradivarius, il brand spagnolo di abbigliamento appartenente al gruppo Inditex.

Si tratta di una delle più grandi società al mondo del settore moda, alla quale fanno capo marchi quali Zara, Massimo Dutti, Pull and Bear, Bershka e Oysho. Suggestiva l’immagine che ritrae l’enorme complesso dove, nel gioco di forme e colori, si crea una sorta di effetto mimetico tra gli scissor  e la struttura metallica.

MAN: 10 TGS per la Pedemontana

 

per webLa sigla del Consorzio Stabile SIS è l’acronimo delle iniziali delle tre società che lo costituiscono: le italiane INC Spa, che ne detiene la maggioranza, la Sipal Spa, sempre del Gruppo FinINC Spa e la spagnola Sacyr SA. Il Consorzio è nato a Torino, dove ha sede la direzione, nel 2003 per iniziativa di INC con lo scopo di sviluppare le proprie competenze nel settore infrastrutture.

sinistraLa “Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta” si sviluppa nel contesto del Corridoio 5 (l’arteria multimodale che collega Lisbona a Kiev), in un’area dove la rete autostradale nazionale mostra maggiori problemi a causa della forte saturazione delle arterie esistenti. Così la sua costruzione costituirà l’ideale chiusura di un anello che racchiude l’intera area centrale veneta, congiungendo la provincia vicentina a quella trevigiana e interessando in particolare l’ambito territoriale della valle dell’Agno, tra Montecchio Maggiore e Castelgomberto, e della zona pedemontana veneta, tra Malo e Bassano del Grappa in provincia di Vicenza e tra San Zenone degli Ezzelini, Montebelluna e Spresiano in provincia di Treviso. Il progetto della Pedemontana Veneta interessa il territorio di 36 Comuni, di cui 22 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso. Terminata la costruzione, il Consorzio Stabile SIS ne avrà la gestione in concessione per 39 anni.

testo“La flotta SIS si compone di un centinaio di veicoli industriali allestiti con cassone ribaltabile, betoniere e gru retrocabina, oltre alle macchine movimento terra – spiega Nicolò Saitta, responsabile dell’Ufficio acquisti -. I 10 nuovi MAN TGS 41.440 8×4 con cassone ribaltabile posteriore sono il più recente acquisto e i primi modelli del costruttore tedesco nel nostro parco, una scelta dettata dalla volontà di confrontarli con veicoli industriali già in nostro possesso, visto che i MAN hanno una consolidata fama nell’ambito cava-cantiere e definiscono dei parametri di assoluto livello soprattutto nei consumi di carburante, un dato sempre più importante anche per una società che come mission non prevede lunghe percorrenze, ma un uso continuativo e stressante del veicolo”.

centroVeicolo cava-cantiere per eccellenza, i 10 MAN TGS 41.440 8×4 consegnati al Consorzio Stabile SIS sono nella versione con cabina media M, la più compatta dell’offerta, corta e con tetto basso. La driveline è quanto di più collaudato si possa immaginare: motore D26 di 13 litri per una potenza di 440 cv e una coppia di 2.100 Nm, cambio manuale ZF a 16 rapporti e un rapporto al ponte di 4,83 che dichiara tutta la vocazione “cantieristica” di questi TGS, ribadita anche dalle sospensioni anteriori e posteriori a balestre paraboliche; il cassone ribaltabile posteriore è stato realizzato dalla Cantoni.

Con Cat® GRADE il dozer produce di più

per webA partire dal trattore cingolato più piccolo, la tecnologia Cat® GRADE di Caterpillar per dozer contribuisce ad aumentare la produttività degli operatori e la redditività delle aziende. Caterpillar è il primo produttore a offrire ai propri clienti un’ampia gamma di tecnologie Cat Connect per tutta la linea di dozer: dai semplici indicatori del display della cabina a sistemi GPS completi per pianificare profili complessi.

Le funzioni Cat GRADE sono semplici da utilizzare e integrate direttamente nella macchina in fabbrica: non sono richiesti hardware o software aggiuntivi. Gli operatori esperti possono lavorare in modo più produttivo e gli operatori meno esperti sono in grado di ottenere risultati qualitativamente migliori più rapidamente, in un’ampia gamma di applicazioni.
Cat Slope Assist aiuta gli operatori a raggiungere rapidamente la pendenza desiderata mantenendo gli angoli stabiliti della lama apripista. Finitura fino al 39% più veloce, con una qualità della superficie migliorata fino al 68% e una riduzione dello sforzo dell’operatore fino all’82%.* (Opzionale sui modelli D4K2, D5K2. Di serie sui modelli D6K2, D6N, D6T).
•La funzione Cat Stable Blade monitora il movimento della lama e regola automaticamente il sollevamento e l’abbassamento in sintonia con l’operatore, al fine di ottenere più rapidamente una pendenza più uniforme e con uno sforzo minore. (Di serie sui modelli D4K2D6K2, D6N, D6T, D7E).
Cat Slope Indicate visualizza in tempo reale la pendenza trasversale e l’inclinazione (orientamento avanti/indietro) del trattore, semplificando agli operatori il posizionamento della macchina su una pendenza desiderata e il suo mantenimento ad ogni passata. L’interfaccia dell’operatore varia leggermente in base al modello del trattore, ma è sempre situata direttamente sul display principale della macchina. (Di serie sui modelli D4K2D6K2, D6N, D6T, D7E, D8T, D9T, D10T, D11T).

testoPer pianificare profili più complessi, i dozer Cat possono essere equipaggiati con la tecnologia opzionale GRADE che consente ai clienti di scegliere le funzioni in base alle esigenze del cantiere e al budget. Grazie alla combinazione di dati di progettazione digitali, guida in cabina e controllo automatico della lama, gli operatori, qualunque sia il loro livello di abilità, possono aspettarsi una pendenza di maggiore precisione, minori rilavorazioni e costi inferiori, che siano impegnati nella movimentazione di grandi masse di terra o nella finitura di precisione.

Cat Grade Control 3D è un sistema integrato di controllo del livellamento che consente agli operatori di lavorare con maggiore efficienza, precisione e produttività nelle applicazioni di spianatura e livellamento di precisione. Il design integrato prevede il posizionamento delle antenne sul tetto della cabina, eliminando la configurazione tradizionale di montanti e cavi posizionati sulla lama. Il sistema Cat AutoCarry™ e l’opzione di predisposizione per AccuGrade™ sono compresi nel pacchetto per incrementare ulteriormente la produttività e la versatilità. L’opzione di predisposizione per il sistema AccuGrade permette di integrare la funzione Cat Grade Control 3D nei sistemi AccuGrade 2D Laser e AccuGrade UTS. (Opzionale sui modelli D4K2-D6K2**, D6N, D6T, D8T, D9T).
Cat AccuGrade è un sistema di controllo del livellamento aftermarket installato dal dealer che offre una maggiore versatilità di livellamento e la possibilità di adattare la capacità alle variate esigenze, grazie all’ampia scelta di laser per i lavori 2D su piani orizzontali e in pendenza, al controllo mediante sistema di navigazione satellitare globale (GNSS, Global Navigation Satellite System) per i lavori di taglio e contornatura complessi in 3D e/o ai sistemi Universal Total Station (UTS) per il livellamento di finitura di precisione. AccuGrade sfrutta ora componenti del sistema Slope Assist per fornire un livello di prestazioni di livellamento persino maggiore rispetto al passato. (Opzionale sui modelli D4K2-D6K2, D6N, D6T, D7E, D8T, D9T, D10T).
•L’opzione di predisposizione per AccuGrade consente di installare o aggiornare facilmente i sistemi di controllo del livellamento Cat AccuGrade 2D e 3D per aggiungere versatilità e valore di rivendita alla macchina. (Opzionale sui modelli D4K2-D6K2, D6N, D6T, D7E, D8T, D9T).

Gruppo Mollo: si guarda avanti

per webIl  Gruppo Mollo si è riunito ad Alba per condividere i risultati del 2015 e i progetti per il quinquennio 2016-2020.
Nato nel 1971, il Gruppo conta oggi 202 dipendenti che operano nei 26 centri gestiti direttamente e distribuiti in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana. 3 le nuove filiali aperte nel 2015: Brescia, Bergamo, Firenze.
Con 14.000 clienti serviti (+20% sul 2014), nel 2015 il fatturato del Gruppo Mollo è cresciuto dell ‘11%, trainato dalla divisione noleggio che ha registrato un +26% (con oltre 32.000 macchine consegnate in Italia e all’estero).
Stabili le divisioni gru e vendita, quest’ultima trascinata dal settore e-commerce, una sfida partita un paio di anni fa, che ha visto incrementare del 26% il numero degli ordini nell’ultimo anno.
testoNel 2015 Mollo e’ stato protagonista in importanti cantieri: l’ Expo, la nuova funivia (Ski Way) sul Monte Bianco, la Fondazione Prada a Milano, il Grattacielo Intesa San Paolo a Torino, opere stradali quali la Tem (Tangenziale Esterna di Milano) e la Brebemi (il collegamento Autostradale Brescia – Bergamo – Milano), la ristrutturazione dello stabilimento Alfa Romeo e il nuovo stabilimento Philip Morris a Bologna.
Il piano di sviluppo del Gruppo prevede, nel prossimo quinquennio, l’apertura di nuovi centri noleggio in Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
A fare da corollario all’incontro, l’allestimento di una divertente mostra fotografica: 40 autoscatti realizzati in modo ironico e originale dai dipendenti.
Al termine, le premiazioni delle anzianità lavorative.