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Utensili cordless da Ingersoll Rand

per webIngersoll Rand®, leader mondiale nella produzione di utensili elettrici affidabili e innovativi, ha annunciato il lancio sul mercato degli ImpactoolTM IQV20 W5132 3/8″ e W5152 ½”: gli Impactool™ da 3/8″ e da ½” più potenti della categoria.

Gli utensili IQV20 W5132 e W5152 dispongono di una coppia di spicco di 750 Nm e di una coppia di svitatura di 500 Nm.  Eguagliano le prestazioni di molti avvitatori pneumatici a impulsi e consentono ai tecnici di completare il lavoro rapidamente e con meno utensili. I tecnici e gli operatori possono regolare la potenza degli Impactool IQV20 W5132 3/8″ e W5152 ½” per adattarli alle proprie esigenze.

I modelli W5132 e W5152 dispongono di una coppia massima di svitatura di 500 Nm e pesano solamente 2,3 kg, offrendo il miglior rapporto peso-potenza disponibile sul mercato. Gli utensili sono disponibili con un attacco quadro da 3/8″ o da 1/2″ e con quattro impostazioni di potenza e di controllo. In ogni impostazione di potenza, è possibile svitare senza alcun problema grazie alla massima coppia erogata in fase di svitatura. Le quattro regolazioni di potenza in avvitatura prevedono:

  • Massima potenza: consente il serraggio di bulloni su pinze freno, trasmissioni, assali e flange che in passato richiedevano l’uso di un Impactool pneumatico. L’impostazione di potenza massima degli avvitatori a impulsi IQV20 W5132 e W5152 fornisce fino a 460 Nm di coppia, cosicché i tecnici non hanno bisogno di cambiare l’utensile utilizzato.
  • Potenza Media: l’impostazione di media potenza consente di avvitare fino a 325 Nm per applicazioni che non richiedono la massima coppia.
  • Serraggio a chiave: invece di passare a una chiave manuale, i tecnici possono utilizzare l’impostazione di “serraggio a chiave” per avvitare con una coppia compresa tra 13 Nm e 33 Nm. In questa modalità, l’utensile si spegne automaticamente per evitare il serraggio eccessivo dei bulloni su parti quali barre di sospensione, supporti di motori, pinze freno, paraurti, dadi esagonali, altre operazioni di manutenzione generale e di riparazione (MRO) e in applicazioni di assemblaggio.
  • Serraggio manuale: l’impostazione di serraggio manuale fornisce una rotazione lenta per adattare l’utensile a parti quali coprivalvole, alloggiamenti di coppe dell’olio di trasmissione e altre applicazioni di serraggio leggero che richiedano coppie comprese tra 3 e 12 Nm. Inoltre, quando l’utensile raggiunge il punto d’impatto, si spegne per evitare il serraggio eccessivo degli elementi di fissaggio.

testoInfine, l’utensile è dotato di una luce a LED con tecnologia chip-on-board (COB) da 90 lumen che produce un anello di luce a 360° nell’area che richiede la riparazione. La luce dispone di quattro regolazioni per ambienti ad alta, media e bassa luminosità, ottimizzando la visibilità e l’accesso, oltre alla funzione di spegnimento.

Gli Impactool W5132 e W5152 sono caratterizzati dalla stessa struttura a elevata durabilità degli altri Impactool di Ingersoll Rand. La carcassa in composito è a prova di sostanze corrosive ed è caratterizzata da un telaio brevettato rinforzato in acciaio che garantisce la massima durabilità.

 

OM STILL punta sugli ioni di litio

per webOM STILL arricchisce la gamma del carrello elevatore più venduto di tutta la serie RX, con oltre 50.000 unità prodotte, con il modello RX 20 Li-Ion. Come si evince dal suo nome, il punto di forza di questo carrello è la modernissima batteria agli ioni di litio, molto più performante, efficiente e versatile rispetto alle tradizionali batterie al piombo.

L’RX 20 Li-Ion è frutto del continuo impegno di OM STILL nella ricerca e lo sviluppo di sistemi di propulsione alternativi, un percorso che ha reso possibili innovazioni come le celle a combustibile, la tecnologia ibrida, campo nel quale la società è indiscussa leader di mercato, e naturalmente le batterie agli ioni di litio. Quest’ultima tecnologia presenta enormi vantaggi, le batterie agli ioni di litio non hanno infatti bisogno di manutenzione, non producono emissioni, si ricaricano velocemente e permettono ricariche parziali frequenti. Non è quindi più necessario attendere che la batteria si scarichi completamente per metterla in carica, né è obbligatorio ricaricarla integralmente ogni volta. Una caratteristica, questa, che elimina gli inconvenienti dovuti alle pause forzate per la ricarica, rendendo il lavoro maggiormente flessibile e programmabile. Basti pensare che la batteria agli ioni di litio dell’RX 20 può essere ricaricata fino al 50 % in soli 30 minuti, mentre l’intero processo di ricarica dura appena un’ora ed è molto più rapido rispetto a quello con le comuni batterie al piombo. Per queste ragioni le batterie agli ioni di litio sono la scelta migliore per chi utilizza i carrelli su più turni, grazie a questa tecnologia è infatti possibile operare con continuità anche su 3 turni di lavoro, senza effettuare alcun cambio batteria e liberandosi dalla necessità di avere una sala di ricarica, con conseguenti risparmi in termini di spazio e costi di gestione. Ma i vantaggi non finiscono qui, le batterie agli ioni di litio non hanno infatti emissioni e per alcuni utilizzi, come ad esempio quello in celle frigorifere, garantiscono una durata anche doppia rispetto ad una batteria al piombo tradizionale.

testoOltre a questi benefici il sistema montato sull’RX 20 garantisce la migliore gestione possibile dell’energia:  nell’integrare la tecnologia agli ioni di Litio sul carrello elevatore OM STILL ha infatti scelto la via tecnologicamente più avanzata costruendo un “pacchetto energia” integrato, dove l’elettronica del carrello e l’elettronica di controllo, di cui è dotata ogni batteria agli ioni di litio, dialogano costantemente al fine di raggiungere le migliori performance e la massima sicurezza ottenibili da questa nuova tecnologia.

La batteria al litio è quindi la ciliegina sulla torta che completa un carrello, l’RX 20, che sin dal suo recente restyling ha subito riscosso il favore dei clienti, segnando vendite record.  Del resto l’RX 20, con portata fino a 2 ton e una velocità massima di 20 km/h, è il mezzo ideale per una movimentazione rapida, anche su lunghe tratte, e si adatta perfettamente all’impiego combinato in ambienti interni ed esterni. Ideale nella movimentazione della merce in entrata e uscita nei magazzini di spedizione, fino all’impiego su più turni negli impianti produttivi, ad esempio come veicolo ausiliario per le linee di produzione.

I nuovi telescopici di Haulotte

 

per webHaulotte Group amplia la propria offerta di sollevatori telescopici, che ora include tre gamme: Compact, High Lift e la nuovissima gamma Heavy Load Capacity.

Quest’ultima comprende i modelli HTL5210, HT6508 e HTL7210 ed è proposta specificamente per impieghi pesanti, per la movimentazione di carichi da 5,2 a 7,2 tonnellate. Questi nuovi modelli completano di conseguenza l’offerta di sollevatori telescopici Haulotte HTL già esistente, ora in grado di soddisfare ancora maggiori esigenze specifiche degli utilizzatori.

TestoL’HTL 5210 offre le migliori prestazioni di carico grazie a una capacità di sollevamento di 5,2 tonnellate fino ad un’altezza di 10 metri, che si traduce in una portata massima di 3,5 tonnellate con sbraccio a 5,8 metri in configurazione con stabilizzatori abbassati. Il sollevatore telescopico Haulotte HTL 5210 è alimentato per il mercato europeo da un potente motore Perkins da 83 kW conforme Tier 4i/Stage IIIB.

sinistraIdeale per tutti i tipi di applicazioni nella cantieristica pesante, nei settori industriali, nella movimentazione portuale e in altri ambiti, questo sollevatore telescopico è sinonimo di produttività ottimale. Grazie alle sue prestazioni eccezionali, l’HTL 5210 è competitivo con analoghi modelli della concorrenza offrendo inoltre un imbattibile rapporto prezzo/prestazioni.

Gli stabilizzatori assicurano un eccellente sbraccio orizzontale, e il sistema di bloccaggio dell’assale posteriore, di serie su tutta la gamma HTL, consente una maggiore stabilità laterale per un rendimento molto elevato nelle prestazioni di carico e sollevamento.

testo bsI nuovi sollevatori telescopici Haulotte HTL6508 e HTL7210 sono modelli estremamente potenti con elevata capacità di carico: la capacità di sollevamento senza stabilizzatori è di 6,5 tonnellate fine a a 7,7 metri per il modello HTL6508, e di 7,2 tonnellate fino a 9,5 metri per il modello HTL7010.

Ideali per la gestione in sicurezza di carichi ingombranti e molto pesanti, i modelli HTL6508 e HTL7210 sono adatti in particolare per le applicazioni industriali e le opere di ingegneria civile.

centroQuesti modelli sono alimentati, per il mercato europeo, da un motore FPT da 96 kW conforme Tier 4i/Stage IIIB.

Versatili e dotati di una vasta scelta di accessori e attrezzature, questi due nuovi sollevatori telescopici completano con il modello HTL5210 la gamma Haulotte HTL nell’impegnativo segmento del sollevamento ad alta capacità.

La gamma di sollevatori telescopici Haulotte HTL comprende inoltre le gamma già esistenti Compact e High Lift.

Mercedes-Benz Trucks: interconnessione!

IAA Preview Mercedes-Benz LkwMercedes-Benz Uptime e FleetBoard Store per app, due inediti prodotti digitali per accrescere ulteriormente la redditività dei veicoli industriali nell’impiego quotidiano a vantaggio dei Clienti, rappresentano un’anteprima di quello che Mercedes-Benz Trucks presenterà in occasione dell’IAA Veicoli Industriali a settembre.

Mercedes-Benz Uptime offre ai Clienti un triplice valore aggiunto: in primis, il gestore viene contattato attivamente in tempo reale grazie alla valutazione continua dei dati disponibili del truck, ancor prima che si rendano strettamente necessarie la sostituzione di componenti o altre riparazioni, riducendo così nettamente il rischio di tempi di fermo e le perdite di tempo per il trasportatore.

In secondo luogo, la gestione intelligente delle scadenze consente al Cliente di inserire ad hoc i necessari interventi di riparazione e manutenzione nel proprio piano di lavoro. Infine, Mercedes-Benz Uptime aiuta i Clienti a svolgere quelle attività di riparazione che sono in grado di eseguire in proprio all’interno della propria organizzazione della flotta o delle officine.

Mercedes-Benz bringt neue vernetzte Dienste und weltweit erste Sicherheitstechnologien mit Personenerkennung in den LkwMercedes-Benz Uptime controlla anche costantemente lo stato dei sistemi a bordo del veicolo, avvalendosi di un nuovo connectivity hardware standard uguale per tutti i veicoli industriali Daimler: questo sistema è in grado, per così dire, di ‘tastare il polso’ del truck. I dati provenienti da tutti i sensori installati sul veicolo vengono rilevati costantemente e lo stato dei sistemi del veicolo viene analizzato continuamente.

Se emerge la necessità di eseguire un intervento di riparazione o di manutenzione, il veicolo provvede ad avvisare autonomamente il server del Mercedes-Benz Service, dove i dati vengono analizzati ed interpretati automaticamente in tempo reale. I dati, unitamente a suggerimenti pratici su come gestire la situazione, vengono successivamente trasmessi alla rete organizzativa del Mercedes-Benz Service, che contatta poi il Cliente, fornendo suggerimenti pratici e, in caso di riparazioni urgenti, provvedendo al posto suo a cercare un’officina ed organizzare l’intervento.

Per due anni Uptime è stato sottoposto a una serie di prove a bordo di 1.400 veicoli industriali distribuiti in 16 flotte in Germania, Gran Bretagna, Austria e Polonia. Il ritorno è stato estremamente positivo, perché in tutti i casi Uptime ha ampiamente superato le aspettative delle aziende.

Il requisito necessario per l’utilizzo dell’inedito prodotto Service Uptime è un nuovo componente hardware per Daimler Trucks. Il fondamento tecnologico è rappresentato da un’architettura elettrica/elettronica unificata (E/E) adottata sistematicamente per regioni e marchi diversi, abbinata a un connectivity hardware standard di nuova concezione. Questo modulo, grande circa come un foglio A5, sarà adottato in futuro da Mercedes Benz trucks Trucks per tutti i marchi ed introdotto da Mercedes-Benz Trucks come piattaforma FleetBoard Connectivity. Daimler Trucks investirà complessivamente circa mezzo miliardo di euro fino al 2020 per realizzare il collegamento dei veicoli industriali con l’ambiente circostante e sviluppare nuove applicazioni concrete.

 

IAA Preview Mercedes-Benz LkwCon il nuovo FleetBoard Store per app, Mercedes-Benz Trucks introduce, a partire dall’inizio del 2017, un servizio analogo a quelli comunemente in uso nel mondo degli smartphone o dei tablet: una sorta di iTunes volutamente concepito in modo aperto. Gli esperti di software che lavorano per altri partner del settore, come allestitori, addetti alla logistica ed i Clienti stessi, possono in questo modo dare il proprio contributo alla realizzazione di app utili al fine di rendere l’autotrasporto ancora più efficiente nel suo insieme.

Attualmente circa 180.000 veicoli Mercedes Benz Trucks  sono dotati di sistemi FleetBoard (per circa 6.000 Clienti). Ma FleetBoard non connette in rete solo i veicoli della Stella. Anche i mezzi di altri produttori possono infatti essere equipaggiati a posteriori in qualsiasi momento con l’hardware FleetBoard, inserendosi così nel sistema di Gestione Logistica. In questo modo anche aziende con parco veicoli misto possono avere sempre sotto controllo l’intera flotta.

Infine un cenno alla riduzione dei consumi: è stato possibile ridurre i consumi dell’Actros fino al 6%, grazie ai motori di ultima generazione montati sui truck pesanti di Mercedes-Benz ed a una serie di ottimizzazioni che hanno riguardato l’intera struttura del veicolo.

Hinowa: minidumper con cuore a benzina

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Presentato in anteprima a Monaco di Baviera, in occasione della fiera Bauma 2016, il minidumper cingolato HS701 di Hinowa con motore Honda a benzina è adesso finalmente disponibile sul mercato. Sulla scia del successo dei predecessori HS701 con propulsione diesel, Hinowa ha deciso di sviluppare due nuovi modelli in versione benzina.
Tra i cingolati, il minidumper HS701 di Hinowa si è distinto fin dalla sua introduzione per le doti di compattezza e capacità di carico che l’hanno reso un modello pratico e affidabile in ogni situazione operativa.
sinistraLe nuove power unit a benzina completano la gamma HS701, tradizionalmente equipaggiata con motori diesel. Due le versioni previste: • Potenza di 8,4 HP e avviamento a strappo, pensato per una clientela di noleggio e disponibile sia nella versione con cassone edile che in quella con cassone autocaricante, che permette uno scarico veloce del materiale. • Potenza di 11,7 HP e avviamento elettrico, disponibile con cassone autocaricante; questa serie è fornita di uno scambiatore di calore per l’olio idraulico che serve ad evitarne il surriscaldamento ed è particolarmente indicata per un uso intenso e continuato.

hs701_autoc_benzina_2La linea minidumper HS701 si è sempre distinta per prestazioni e sicurezza. La sua compattezza (la larghezza è di appena 758 mm) lo rende il modello di cingolato più adatto a lavorare in ambienti ristretti come spazi chiusi anche di piccola metratura, dove può superare agilmente e senza difficoltà passaggi stretti come cancelli o, addirittura, porte e portoncini.
Una menzione speciale merita la perfetta equidistribuzione dei pesi. Infatti, grazie ai tre rulli per lato di cui è dotato il sottocarro cingolato, il minidumper HS701 può spostarsi con facilità e stabilità su diversi tipi di suolo e pendenza: i cingoli riducono la pressione al suolo diminuendo così il carico alla base, riducendo così il danneggiamento delle superfici anche nei momenti più critici. Come se non bastasse, Hinowa ha equipaggiato questo modello di un sistema di allargamento idraulico che permette di aumentare la distanza tra i cingoli portandola da 758 mm a 1058 mm: una soluzione che aumenta la stabilità nelle condizioni più avverse e migliora la tenuta su tutti i tipi di terreni.
I minidumper HS701 hanno una capacità di carico di 700 kg che consente di lavorare con velocità e facilità per quanto riguarda il trasporto di qualsiasi tipologia di materiale e l’eliminazione di macerie. Il cassone è disponibile nella versione autocaricante o in quella edile nel modello a benzina, mentre il modello diesel prevede anche il cassone a scarico alto con capacità di carico di 550 kg.
Grazie ad un sistema completamente idraulico e a comandi semplici e pratici da usare, il cingolato offre una manovrabilità e una precisione senza paragoni. Per un uso ancora più pratico, l’operatore può scegliere la velocità in base alla tipologia di terreno: più lento per una superficie sconnessa, più veloce nel caso di una superficie pianeggiante.
I modelli con propulsione diesel raggiungono velocità che variano da 2,2 km/h a 3,3 km/h, mentre il nuovo modello a benzina con motore Honda si spinge fino a 4 km/h.
Stabilità, compattezza, capacità di carico sono le principali caratteristiche che rendono la linea HS701, nella versione diesel e benzina, la più adatta per un lavoro intenso e dai ritmi serrati che un’attività professionale oggi deve sostenere. La grande versatilità di questo cingolato consente di adattarsi a qualsiasi situazione e luogo, rendendolo davvero idoneo a tutte le condizioni.

Socage SPP: una tecnologia d’avangardia

Socage 1Socage dimostra ancora una volta di essere un’azienda all’avanguardia grazie al suo “SPP-Socage Project Profile”. Come molti sanno essa collabora con con Welser per la creazione dei suoi profili innovativi, grazie all’utilizzo di tecnologie consolidate come la profilatura a rulli, con l’impiego di lamiere altamente performanti (STRENX). Per realizzare questa profilatura è stato necessario investire per creare alcune centinaia di serie di rulli e matrici, fondamentali per la deformazione e formatura della lamiera durante lo sviluppo dei profili.

Mollo Noleggio amplia la flotta

peer webMollo Noleggio ha introdotto nella propria flotta noleggio  30 nuovi autocarri Iveco da 35 quintali,  patente B, acquistati per soddisfare la crescente richiesta proveniente dal mercato per questa tipologia di prodotto.
Disponibili in diverse versioni (con cassone fisso, con cassone ribaltabile, con gru e con doppia cabina), i nuovi arrivati incrementano il numero degli autocarri disponibili a nolo, in totale 154 unità, offrendo così un ampio e completo ventaglio di soluzioni.
Con l’acquisto dei nuovi autocarri, Mollo Noleggio intende mettere a disposizione dei propri clienti una serie di mezzi indispensabili negli impieghi di cantiere, sicuri su strada, agili in città e veloci nei trasferimenti, sorprendenti per leggerezza, comfort e facilità di guida.
Il motore Euro 5 di cui son dotati, tecnologicamente all’avanguardia, garantisce al tempo stesso elevate prestazioni, consumi ridotti e rispetto per l’ambiente, agevolando la circolazione nelle città e nei centri soggetti a limitazione del traffico.
I nuovi arrivi sono disponibili a nolo presso i 22 centri Mollo Noleggio distribuiti in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana.

per-web-2Mollo Noleggio aveva recentemente acquistato anche 85 nuove piattaforme aeree autocarrate, ampliando così la flotta delle autocarrate disponibili a noleggio, che raggiunge le 330 unità.
Sono mezzi pensati per soddisfare la crescente richiesta dei clienti e per soddisfare le loro necessità ed esigenze in termini di affidabilità, sicurezza, innovazione, praticità, versatilità, semplicità d’uso, ottimizzazione del tempo e della produttività.

Nel corso degli anni l’azienda piemontese ha affiancato all’attività di noleggio un’ampia gamma di servizi: i corsi di formazione con rilascio patentini per l’utilizzo dei mezzi d’opera, il noleggio con operatore, bagni chimici mobili e servizio spurghi, la vendita di mezzi usati e nuovi. L’offerta è completata da un servizio di assistenza tecnica, operativo 7 giorni su 7.

IPAF rinnova le cariche

da sinistra Maurizio Quaranta, Costantino Savani, Nicola Violini
da sinistra Maurizio Quaranta, Costantino Savani, Nicola Violini

IPAF rinnova le sue cariche istituzionali in Italia: con Nicola Violini alla Presidenza dell’INIC e Costantino Savani al TWG lavoreranno insieme alcuni tra i professionisti più autorevoli e stimati del sollevamento aereo italiano.

In un contesto congiunturale in cui l’associazionismo rischia di perdere la propria funzione propulsiva, l’autorevolezza di una Federazione si evidenzia quando riesce a coagulare  l’impegno e il senso di appartenenza dei leader del mercato che rappresenta.

Nel passaggio istituzionale del rinnovo delle cariche dei due gruppi di lavoro italiani, IPAF, International Powered Access Federation, dimostra ancora una volta che la definizione di “autorità mondiale dell’accesso aereo” che la contraddistingue non è un concetto vuoto, ma un insieme di persone che interpretano la messa in campo delle proprie competenze con una dedizione che va ben oltre l’esercizio di un ruolo professionale.

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IPAF opera attraverso due strutture: il Consiglio italiano dei soci IPAF (INIC) e il Gruppo di lavoro formazione (TWG). Il primo è costituito da diversi rappresentanti di aziende di produzione, distribuzione e servizi, direttamente o indirettamente parte del settore del sollevamento aereo.

Il secondo, formato da istruttori o rappresentanti dei Centri di formazione IPAF, è stato costituito con il compito di trattare argomenti di specifico interesse dei Centri, quali la legislazione e le norme riguardanti le PLE e il lavoro in quota, la partecipazione a eventi, seminari nonché l’aggiornamento dei corsi di formazione.

I componenti dei due gruppi, unitamente alla struttura operativa di IPAF per l’Italia, lavorano sia disgiuntamente che a tavoli uniti nella consapevolezza che i migliori risultati si ottengono con la professionalità e il confronto; il tutto, nelle tante difficoltà che caratterizzano il mercato italiano, ma sempre con l’obiettivo fondamentale di migliorare la presenza e l’attività sul mercato per la sicurezza nell’utilizzo delle attrezzature per il lavoro in quota.

sinistra-17Alla scadenza del mandato biennale sotto la Presidenza di Paolo Pianigiani (INIC) e Mauro Potrich (TWG), IPAF ha raccolto autorevoli candidature; alla luce del numero delle candidature ricevute e nell’ossequio del Regolamento, i candidati sono stati proclamati Consiglieri per il prossimo biennio, a Bologna nel corso dell’Assemblea congiunta dei due gruppi.

I due gruppi di lavoro saranno così composti.

Per INIC: Nicola Violini – HAULOTTE Presidente, Andrea Boldrini – AUDITOR IPAF, Filippo Pecci – ELECTRO ELSA, Diego Benetton – MABER, Piero Palmieri – GSR, Marco Scarano – ELEVATEUR, Massimo Bellini – TECNOALT, Alessandro Flisi – SOCAGE, Mirco Negri – JLG, Paolo Balugani – PALFINGER, Giovanni Tacconi – OIL&STEEL, Roberto Bramardo – PAGLIERO.

Per TWG: Costantino Savani – GIANFRANCO SAVANI Presidente, Gianluca Ferramola – AIRO TIGIEFFE, Jacopo Bolpagni – ISTRUTTORE IND. Ezio Cantamessa – PAF, Horst Harrasser – BIGMAN GMBH, Marco Cazzaniga – CIEMME NOLEGGIO, Vincenzo Falcone – ISTRUTTORE IND., Roberto Geromin – ISTRUTTORE, Carlo Berti – BERTI PIATTAFORME AEREE, Vincenzo Ferrarini – CTE, Antonio Avitabile – SAVISSERVICE, Mattia Masaggia – HINOWA.

Raimondi Cranes aderisce a Unacea

per webRaimondi Cranes, azienda produttrice di gru a torre, ha aderito a Unacea. Fondata nel 1863, nel corso del diciannovesimo secolo orientò le sue risorse verso la produzione di attrezzature di cantiere, betoniere e argani, focalizzandosi poi sulla progettazione e realizzazione di gru a torre.

Massimiliano Volpe
Massimiliano Volpe

“L’adesione a Unacea è un cammino che Raimondi Cranes ha inteso intraprendere, convinta della necessità e validità del lavoro associativo al fine di trovare valide soluzioni ai problemi del settore gru a torre sia a livello italiano sia europeo – ha dichiarato Massimiliano Volpe, legale rappresentante dell’azienda. La presenza di Unacea all’interno del Cece e le sue attività di supporto all’internazionalizzazione, anche mediante la partecipazione a eventi esteri, rappresentano un’opportunità per tutto il nostro settore”.

LogoRaimondi Cranes, nata a Legnano (MI) dove tutt’ora hanno sede i suoi stabilimenti, nel tempo ha ampliato la sua presenza nel mondo con l’apertura di nuove filiali. Grazie allo sviluppo di una rete di distribuzione globale oggi Raimondi Cranes esporta il 99% della sua produzione.

Nata nel 2010, Unacea è l’associazione delle aziende italiane di macchine e attrezzature per costruzioni, è la sezione italiana del Cece, il Comitato europeo dei produttori di macchine per costruzioni che raggruppa le associazioni nazionali di 13 paesi in rappresentanza di circa 1.200 aziende, per un fatturato di circa 23 miliardi di euro e 130 mila persone impiegate direttamente.

Dumper: le novità di Cat

Cat 2La nuova gamma di dumper articolati della serie C2 di Cat® include il modello da 314 cavalli (234 kW) 725C2 e i modelli da 367 cavalli (274 kW) 730C2 e 730C2 EJ con corpo estrattore. I carichi utili nominali sono 26,5 ton (24 tonnellate) per il modello 725C2 e 31 ton (28 tonnellate) per i modelli superiori. Il controllo automatico della trazione di serie assicura il funzionamento efficiente dei nuovi modelli, che migliorano il design dei modelli precedenti ottimizzando la produttività, riducendo i costi di esercizio e aggiungendo la funzionalità di spinta/rallentamento, oltre a riproporre le elevate prestazioni in termini di durata, disponibilità, valore di rivendita e margini di noleggio dei predecessori.

I motori dei tre modelli soddisfano o superano gli standard sulle emissioni mondiali: US EPA Tier 2/EU Stage II, Tier 3/Stage IIIA, e Tier 4 Final/Stage IV. Il filtro antiparticolato diesel e il sistema di riduzione catalitica selettiva assicurano il post-trattamento dei gas di scarico per i modelli Tier 4 Final/Stage IV.

La trasmissione powershift Cat 6F/1R modula elettronicamente le pressioni sulla frizione, producendo cambi fluidi, ed è munita di sistema APECS (strategia avanzata della produttività dei comandi elettronici) di Caterpillar. Questo sistema migliora l’accelerazione, gestisce il blocco del convertitore di coppia (e la velocità di avanzamento) durante i cambi di marcia, mantiene automaticamente la velocità e modifica i punti di cambio di marcia in base alle condizioni di esercizio. I vantaggi principali includono produttività elevata, controllo ottimale e consumi di carburante ridotti.

sinistraPer il controllo della velocità in discesa, i modelli 730C2 e 730C2 EJ usano un freno di compressione del motore che produce un effetto di rallentamento superiore del 60% rispetto ai modelli precedenti. Il modello 725C2 usa un rallentatore liquido con quattro modalità operative. Entrambi i sistemi gestiscono in maniera efficace la velocità, riducendo al minimo l’applicazione del freno di servizio e aumentando la durata del sistema frenante.

Tutti i nuovi modelli della serie C2 sono dotati di trazione integrale permanente con sei ruote motrici e dispositivi di blocco dei dischi della frizione in bagno d’olio nei differenziali trasversale e interassiale. L’applicazione dei dispositivi di blocco durante la marcia è automatica e proporzionale, applicando solo la quantità di blocco necessaria per mantenere la trazione in condizioni avverse, senza alcun intervento da parte dell’operatore. Un’altra novità della gamma C2 sono i freni in bagno d’olio su tutti gli assali.

 

La spaziosa cabina per due persone è dotata di sedile a sospensione pneumatica regolabile per l’operatore, un sedile orientato in avanti per l’addestratore, il volante telescopico e inclinabile e un pratico cruscotto avvolgente. Il display multiuso a colori fornisce dati utili all’operatore, così come il segnale video della telecamera retrovisiva, se attivato.

testoIl cofano basso e inclinato dei nuovi modelli, la posizione centrale dell’operatore e l’ampia superficie vetrata assicurano una visibilità eccellente in tutte le direzioni. I comandi semplici e intuitivi contribuiscono alla sicurezza delle operazioni e alla praticità per l’operatore.

Il sistema Cat Production Measurement opzionale consente la pesatura del carico utile dalla cabina, aumentando la produttività e la precisione degli operatori. Il sistema integrato calcola i valori del carico utile ricorrendo a sensori situati sulla sospensione a braccio oscillante, indicando quando viene raggiunto il peso previsto, ottimizzando il carico utile e la produttività e riducendo i sovraccarichi, in grado di provocare usura prematura.

Nell’ambito delle tecnologie LINK, il sistema Product Link™ collega in modalità wireless i proprietari alle proprie macchine, consentendo l’accesso a dati quali posizione, ore di funzionamento, consumo di combustibile, tempi di inattività, eventi e codici diagnostici, per attività di analisi e documentazione tramite l’interfaccia utente online VisionLink®. Le informazioni LINK consentono di prendere decisioni basate sui fatti per aumentare l’efficienza e ridurre i costi di proprietà e di esercizio.