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Hydraload: il nuovo telescopico di JCB

JCB ha ampliato la sua gamma di sollevatori telescopici con il lancio di un nuovissimo movimentatore telescopico rotativo Hydraload. Avendo riconosciuto l’aumento della popolarità delle macchine rotative con maggiore capacità di sollevamento in tutta Europa, l’azienda lancerà inizialmente il modello Hydraload 555-210R, che offre una capacità di sollevamento massima di 5,5 tonnellate e un’altezza di lavoro massima di 20,5 m.

Le principali caratteristiche comprendono:

  • Movimentatore telescopico rotativo estremamente versatile che offre 20,5 m di altezza di sollevamento
  • Capacità di sollevamento massima di 5,5 tonnellate
  • Configurazione rapida che aumenta la produttività
  • Visibilità a 360° che migliora la sicurezza nel cantiere
  • Ampia gamma di elementi opzionali, tra cui verricelli e piattaforme di lavoro aeree

Un rotativo speciale

Con oltre 40 anni di esperienza nella progettazione e produzione di movimentatori telescopici, JCB ha progettato la macchina rotativa Hydraload per soddisfare le esigenze degli appaltatori specialisti di sollevamento e del settore del noleggio. Servendosi di una costruzione del braccio robusta e una trasmissione familiare, JCB ha posto l’accento sull’affidabilità, versatilità, produttività, facilità d’uso e sicurezza per ridurre i momenti di fermo e incrementare la redditività per i clienti.

Per garantire la minimizzazione dei tempi di configurazione, la distribuzione, il ritiro e il livellamento degli stabilizzatori avvengono con un solo tocco. Tempi di ciclo competitivi per il sollevamento e la portata ausiliaria elevata per l’efficienza del verricello aumentano ulteriormente la produttività. Con una disposizione del motore più bassa nel telaio, la macchina offre un accesso ottimale e un’accessibilità per la manutenzione ai vertici della categoria. Il design del braccio, basso e pulito, garantisce un’eccellente visibilità a 360 gradi, aumentata da luci di lavoro complete opzionali e kit di telecamere, tra cui una telecamera sulla sommità del braccio per un posizionamento preciso in posizione elevata.

Così si ottimizza la produttività

Le macchine sono dotate di motori Ecomax di JCB dall’efficienza elevata e comprovata, offrendo un elevato grado di omogeneità con altri modelli di movimentatore telescopico per quanto riguarda i pezzi di ricambio e la manutenzione. Il sistema telematico JCB LiveLink è disponibile come dotazione di serie. Con una capacità di sollevamento massima di 5,5 tonnellate, la macchina offre diagrammi di distribuzione del carico eccellenti ed altamente competitivi.

Nella fase di lancio, l’azienda offre forche per pallet, un verricello per piastra portaforche da 5,5 tonnellate, un braccio per verricello da 2 tonnellate x 2 m, un braccio dall’altezza ridotta, un gancio da 5,5 tonnellate, benne per impieghi leggeri e una gamma di accessori da montare sulle forche, ad esempio cassonetti dei rifiuti e cassonetti per il posizionamento del cemento. Saranno offerti anche il funzionamento remoto del sollevamento e piattaforme di accesso.

I movimentatori telescopici rotativi sono diventati sostituti convenienti per le gru mobili più piccole, in quanto offrono una configurazione rapida e la possibilità di portare a termine le operazioni di sollevamento tecniche. JCB Hydraload sarà inizialmente introdotto in Europa.

Vitali: un intervento record a Linate

La  Vitali spa ha vinto l’appalto per il rifacimento della pista dell’aeroporto di Linate
Prenderà il via nel mese di luglio a Linate il nuovo cantiere di Vitali che si occuperà della manutenzione e riqualificazione della pista di volo dell’aeroporto milanese di Linate.

Un importante lavoro

Si tratta di un’operazione unica e di grande portata“,afferma Massimo Vitali, Presidente di Vitali spa.  “Il team Vitali è orgoglioso di questo nuovo progetto perché è un ulteriore
riconoscimento del lavoro svolto dal Gruppo. Che ormai è riconosciuto come
interlocutore ideale perché in possesso di tutte le competenze tecniche
specifiche necessarie per questo genere di intervento. Siamo estremamente
soddisfatti e pronti ad iniziare“.
Un’altra prova alla nostra portata che ci accingiamo ad eseguire con tutte le nostre forze e
competenze“, ha ribadito Roberto Paganessi, socio di Artifoni, in ATI (Associazione Temporanea di Imprese) con l’azienda di Peschiera Borromeo.

I lavori in dettaglio

La società di gestione dello scalo milanese (SEA) ha aggiudicato al
raggruppamento guidato da Vitali gli interventi di ammodernamento delle
infrastrutture air side dell’aeroporto di Linate. I lavori riguardano l’intera
pavimentazione della pista di volo 18/36, della taxiway «T» nel tratto
compreso tra l’area de-icing e la posizione d’attesa intermedia T2, la
demolizione di entrambe le testate (oggi in calcestruzzo) ed il rifacimento
delle stesse in conglomerato bituminoso. Infine la realizzazione di opere
civili interrate per aeromobili in sosta sul piazzale Nord.
È prevista inoltre la sostituzione di cavidotti, basi e AVL (luci pista) con
lavorazioni profonde su tutta la pista e la Taxiway “T” oltre al ricablaggio degli
stessi segnali luminosi sostituendo le attuali lampade alogene con segnali a
LED.
Vitali avrà il compito di ammodernare le infrastrutture di volo dello scalo di Linate. I lavori avranno inizio a fine luglio.
L’eccezionalità del progetto è rappresentata dalle tempistiche strette,
prerogativa dei lavori che riguardano gli aeroporti. L’inizio è previsto per il 27
luglio, con la chiusura della relativa pista e riapertura per il 26
ottobre. In questi 92 giorni si alterneranno team di professionisti per affrontare
al meglio le operazioni, 24 ore su 24, sette giorni su sette. L’importo dei lavori
è di 16 milioni di euro.

Minigru: successi di Jekko in Cina

Le minigru targate Jekko riscuotono ancora successi in terra cinese. Dopo 11 minigru SPX527 vendute lo scorso anno è la volta di 11 SPX424 e due SPX1275, consegnate qualche giorno fa con la collaborazione del partner Ocean Maple, alle quali entro fine anno si aggiungeranno altre quattro SPX1275.

Minigru all’insegna della compattezza

Bestseller e punta di diamante della gamma Jekko, la SPX424 è una delle gru compatte più
performanti e di semplice utilizzo sul mercato. Questo modello ha una capacità massima di 2,4 ton
e raggiunge un’altezza massima di 15 m con 110 kg di capacità in punta al jib. Le minigru sono state inoltre personalizzate con software in lingua cinese.

Situata nel cuore industriale dell’Italia, Jekko è riuscita ad unire la grande qualità della tradizione manifatturiera del nord-est con idee innovative che vengono oggi esportate in tutto il mondo.

Minigru di alto livello

Abbiamo alzato il livello delle nostre mini gru, perché vogliamo crearci delle nuove strade da percorrere – spiega Diego Tomasella, Amministratore Delegato di Jekko -. Restiamo comunque la Jekko di sempre, cioé l’azienda che vuole essere sempre un passo avanti nel mercato e che ascolta costantemente i bisogni dei clienti. Per questo motivo abbiamo lavorato sui prodotti, sugli accessori e sulla connettività bidirezionale. A livello aziendale invece, dopo la realizzazione del nuovo stabilimento operativo dal 2018, questo 2019 vedrà l’installazione della prima stazione robotizzata con l’obiettivo di verticalizzare sempre più la produzione e migliorarne la qualità, la flessibilità e rapidità”.

Eiffage sceglie i dumper Volvo con Allison

Per realizzare lavori di sbancamento e grandi opere, Eiffage ha scelto il dumper più grande del mondo, il Volvo A60H, equipaggiato con le trasmissioni completamente automatiche Allison.

I lavori di movimento terra e le grandi opere infrastrutturali richiedono mezzi in grado di trasportare carichi molto elevati, in condizioni di guida molto difficili e con tempi di lavoro prolungati. I dumper Volvo A60H, dotati di trasmissione automatica Allison, sono ideali per questo tipo di operazioni.

Il Gruppo Eiffage finanzia, progetta e costruisce edifici, siti e infrastrutture in Francia e nel mondo. Presente in 50 paesi, conta 65.000 dipendenti e gestisce 100.000 progetti l’anno.

Con Allison produttività garantita

Per i nostri lavori di movimento terra e le grandi opere edili, i dumper A60H – dotati di trasmissioni automatiche Allison – ci permettono di trasportare ben 55 tonnellate di carico. Nel cassone da 34 mc possiamo caricare 4 benne da 9 mc. Tantissimo se si pensa che negli altri mezzi più piccoli riusciamo a caricarne solo 3! Questo ci permette di essere più efficienti“, dice Alain Bertoni, Responsabile del parco mezzi di Eiffage Génie Civil – Settore Infrastrutture.

Grazie al carico utile e alla trasmissione, questi veicoli beneficiano di una produttività eccezionale. Questa viene misurata con precisione grazie alla telematica e alla bilancia integrata. In queste condizioni d’uso, solo grazie alla combinazione del motore Volvo D16J (16 litri, 669 CV/492 kW) con la trasmissione Allison 6630ORS, è possibile trasportare 55 tonnellate di carico.

Oltre alla produttività, questi dumper dicono la loro anche in fatto di efficienza energetica, accuratamente misurata dalla telematica di bordo. Efficienza energetica a cui contribuisce la trasmissione Allison, ideale in queste condizioni d’uso, con carichi così pesanti e su terreni difficili. Infatti l’Allison fornisce alle ruote una potenza progressiva e continua, senza alcuna perdita di potenza durante i cambi marcia.

Con le trasmissioni automatiche Allison, i Volvo A60H sono facili da utilizzare e da manovrare e possono accedere anche alle zone più difficili. Grazie a questi nuovi mezzi, il Gruppo Eiffage è pronto ad affrontare le sfide dei suoi clienti in Francia e nel mondo.

Monsud sceglie Haulotte per le grandi altezze

L’impresa di costruzioni Monsud, specializzata nella realizzazione di strutture metalliche ed impianti industriali, ha inserito nella già fornita flotta di macchine Haulotte, un nuovo modello di piattaforma articolata HA41 RTJ PRO.

Fondata nel 1979 dall’Ing. Domenico Pierni, l’impresa di costruzioni Monsud spa con sede ad Avellino, è leader nel settore per la fabbricazione e installazione di strutture metalliche per edifici civili, industriali, ponti, acquedotti e impianti per la produzione di energia alternativa. In qualità di General Contractor, Monsud segue ogni progetto dalla fase di studio fino alla realizzazione dell’opera, garantendo elevata qualità nella fornitura di prodotti e servizi.

Uno stabilimento all’avanguardia

La filosofia aziendale porta la Monsud ad un costante miglioramento del servizio dedicato per offrire alla propria clientela la garanzia di un lavoro di altissima qualità. Per questo l’azienda ha recentemente rinnovato i suoi impianti industriali dello Stabilimento di Montemiletto (AV) per la lavorazione di travi in acciaio da 18 metri. Un nuova linea automatica di lavorazione che avvia un concreto processo di trasformazione dell’unità operativa verso l’industria 4.0 che porta ad una maggiore ottimizzazione dei processi verso lavorazioni in acciaio sempre più sofisticate e d’avanguardia.

Oggi Monsud ha una capacità produttiva di 1.500/2.000 tonnellate/mese, e un’attività di movimentazione e carico sino a 50 tonnellate. Per riuscire a sostenere questi alti livelli prestazionali si avvale di attrezzature e macchine molto performanti che riescono a rendere più agile e veloce il lavoro degli operatori.

Una ricca flotta

In questo contesto si inserisce perfettamente anche la flotta Haulotte in dotazione dell’azienda, che comprende piattaforme di varie tipologie – scissor, articolate, telescopiche – e che si è arricchita di recente di un nuovo modello a braccio articolato HA41 RTJ PRO. Macchina di nuova generazione, è una piattaforma estremamente versatile in grado di adattarsi perfettamente alle molteplici esigenze operative di Monsud.

Antonio Ruggiero

“Abbiamo acquistato questa nuova piattaforma semovente articolata Haulotte per sostituire un vecchio modello della stessa tipologia di macchina, che abbiamo sempre utilizzato quotidianamente nei nostri cantieri in Sardegna per il montaggio di carpenterie metalliche ed impianti”. –  racconta l’Arch. Antonio Ruggiero, Direttore Tecnico del cantiere “Questa nuova macchina si va ad aggiungere alla flotta Haulotte che già possediamo in grado di raggiungere le elevate altezze che si riscontrano quando si lavora in questo campo di applicazione, dove gli interventi devono essere particolarmente meticolosi e quindi le macchine ad elevate performance sono indispensabili, anche per rispettare i tempi di esecuzione”.

 

Ammiraglia in altezza

La piattaforma semovente articolata ad alimentazione diesel HA41 RTJ PRO è una macchina che permette di operare a un’altezza di lavoro di 41,5 metri. Ammiraglia della linea di piattaforme a braccio articolato del costruttore francese, la HA41 RTJ PRO è caratterizzata da un’eccellente robustezza, cofani rinforzati con chiusure ergonomiche e una cesta completamente modulare con protezione del quadro comandi. Tra le sue caratteristiche principali, la capacità di movimento fuoristrada con 4 ruote motrici e direttrici abbinate all’assale oscillante, fino a 4 movimenti proporzionali e simultanei, il controllo continuo dello sbraccio, la cesta interamente modulare, il più corto raggio esterno di sterzata del mercato.

Progettata per durare nel tempo, dispone di un facile accesso a tutte le componenti per garantire una più agevole manutenzione, ed è dotata di sistemi di diagnostica proprietari di ultima generazione. Di assoluto livello, infine, la sicurezza e il comfort dell’operatore, grazie anche ai dispositivi speciali di sicurezza quale il sistema Haulotte Activ’Shield Bar.

Sicurezza in primo piano

Nella scelta dei fornitori, infatti, un ruolo importante è riservato da Monsud nei confronti della sicurezza e delle più recenti normative europee in materia, caratteristiche che ricerca anche nei suoi partner lavorativi.  Per le esigenze di sicurezza del lavoro in quota nei nostri cantieri” – continua l’arch. Ruggiero – “abbiamo la necessità di avere a disposizione macchine che non abbiano solo caratteristiche di portata e altezza operativa utile, ma che siano in grado di spostarsi in modo efficiente e sicuro anche in condizioni di terreno non ideali e in spazi di manovra ristretti. Oltre ovviamente alla conformità ai più elevati standard produttivi. A queste caratteristiche rispondono in pieno le macchine Haulotte“.

La nuova macchina è già al lavoro nei cantieri che Monsud ha avviato in Sardegna, in particolare per la realizzazione della Nuova linea di termovalorizzazione da 30 MW presso l’impianto di trattamento rifiuti di Macomer/Tossilo, e può contare sul supporto dei servizi di assistenza postvendita al cliente di Haulotte, sempre attenti nel cercare di risolvere qualsiasi problematica che può insorgere per quanto riguarda la manutenzione e l’operatività.

KRI: parola d’ordine “Volare”

E’ stato il ritornello dell’intramontabile “Nel blu dipinto di blu” di Modugno a fare da sottofondo musicale ispiratore della Convention di Komatsu Rete Italia che si è conclusa ad Este (Pd). Una due giorni intensa che non solo ha riunito distributori e dealer, soci del Consorzio Komatsu Rete Italia.

Ma ha anche chiuso un ciclo triennale e nominato un nuovo consiglio direttivo con il compito di guidare per altri tre anni la promozione del marchio giapponese in Italia.

Rivoluzione formazione

Nel corso della Convention è stato anche presentato un rivoluzionario progetto formativo, nato dalla collaborazione con il marchio Würt, della durata complessiva di 24 mesi, che prenderà l’avvio nel novembre 2019. Il progetto prevede 12 sessioni formative, 6 tecnico commerciali sul prodotto e 6 di management. Fin qui nulla di nuovo. La novità consiste nel fatto che per la prima volta nei programmi di un costruttore di macchine movimento terra, è stato introdotto il concetto di cultura generale, volto a formare una nuova classe dirigente. Una rete di veri e propri consulenti attivi su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di stimolare una crescita personale e professionale degli associati di KRI.

Il management di KRI canta all’unisono “Volare”, colonna sonora della Convention

Vogliamo formare gli uomini, non solo veicolare contenuti tecnici“, ha affermato Francesco Grassi che ha retto con successo il timone di KRI e ha ora ceduto lo scettro al nuovo presidente, Devis Varini, mantenendo la vice presidenza. “In questo percorso formativo rientra anche la lettura di libri, il teatro, la visita a mostre ed eventi culturali. Per aprire la nostra mente e renderla più flessibile, preparata, veloce nella negoziazione, attenta a cogliere i bisogni del cliente, proattiva e comunicativa, in un’ottica di relazione win win con i propri interlocutori. E’ un nuovo progetto. Un esperimento.Un impegno. Una partnership. Una sfida. Ma noi vogliamo….volare!

Un grande Gruppo

Devis Varini (a sx) e Francesco Grassi

Oggi KRI e NolOK contano quasi 40 aziende consorziate su tutto il territorio italiano (distributori, dealer e officine Komatsu). E hanno chiuso il 2018 con un fatturato in crescita, che si è triplicato nel giro di tre anni. E’ stato più che raddoppiato il market share sia delle macchine utility che di quelle construction e l’obiettivo è ovviamente quello di superare questi risultati.

Mr. Morishita

All’evento estense era presente anche Mr. Morishita AD Komatsu Europe. “Oggi diamo un altro importante segnale della nostra voglia di crescere. KRI è un importante realtà che sta crescendo giorno dopo giorno. Fondamentale per l’affermazione del nostro marchio sul mercato italiano“.

KRI sarà presente a Ecomondo 2019 con tutti i suoi prodotti dedicati al riciclaggio e alla movimentazione e, per il 2020, ha confermato la propria partecipazione a Samoter.

CGT: il Roadshow inaugura la nuova sede romana

Il Roadshow Cat Next Gen il 15 giugno scorso ha fatto tappa a Roma inaugurando una nuova sede operativa che concentra in un unico luogo tutte le società del Gruppo CGT.

Gianluca Calì

CGT, CLS e CGT Edilizia sono presenti nella Capitale e nel Lazio già da 60 anni, ma per la prima volta sono riunite insieme per rispondere alle esigenze dei clienti con servizi più calibrati”, spiega Gianluca Calì, direttore marketing di CGT. “I Cat Next Gen sono i nuovi escavatori Caterpillar ad altissimo contenuto tecnologico. Sono macchine che offrono nuovi vantaggi all’utilizzatore, nell’operatività del day by day,  in termini di maggiore efficienza, maggiore produttività e minori consumi.

Dimostrazione dal vivo

All’interno del camion CAT Roadshow 2019, i tecnici Caterpillar presentano le nuove macchine Next Generation attraverso varie attività che ne mostrano il funzionamento e i vantaggi. Un grande schermo mostra poi quello che l’operatore visualizza sul display in cabina attraverso una telecamera, mentre vengono commentate le varie funzioni della macchina. .

Gli escavatori di nuova generazione presentano pannelli di controllo più ampi con comandi che indicano chiaramente all’operatore le varie funzioni. Inoltre sono dotati di sensori 2D che permettono alla macchina di capire quando è arrivata alla profondità giusta. E di GPS  che garantiscono un ciclo continuo di lavoro riducendo i tempi e, di conseguenza, i costi.

Un altro importante elemento che connota le nuove macchine riguarda la pesatura. Settando il tipo di materiale e il suo peso specifico, in fase di sollevamento viene calcolato il peso del contenuto della benna. Si arriva quindi in automatico e più velocemente alla portata prevista, con la certezza della misura giusta.

Carrelli a guida intelligente

Fra le novità legate ai prodotti presentati, anche la nuova gamma di carrelli elevatori Agilox, primo ed unico veicolo a guida intelligente per la movimentazione orizzontale delle merci. Questi innovativi carrelli (distribuiti da CLS) sono concepiti per essere controllati e gestiti da un computer centrale permettendo di aumentare il livello di efficienza attraverso la gestione dei flussi delle merci e l’ottimizzazione dei costi.

L’insieme delle tecnologie e dei servizi offerti dalle società del gruppo CGT nella sede di Roma rafforzano l’obiettivo di migliorare sia l’operatività  sia l’efficienza economica della macchina, ottenendo una riduzione  globale dei costi di gestione.

di Ludovica Mutarelli

GCF: missione compiuta a Venezia

Dieci mesi di cantiere e 35.000 ore di lavoro notturno per completare la mission affidata a GCF da RFI. Rinnovare completamente, potenziandola, la Trazione Elettrica ferroviaria sul Ponte della Libertà, lo storico collegamento translagunare che, dal 1845, unisce Venezia alla terraferma.

Oggi, rimosse le reti di protezione per gli ultimi ritocchi alle opere civili, il risultato è visibile ed apprezzabile sia dal punto di vista tecnico-funzionale che nella sua dimensione estetica. Duplice, infatti, la finalità dell’intervento. Innanzitutto ricostruire la linea di alimentazione elettrica con criteri tali da renderla più potente e più resistente ai fenomeni di aggressione atmosferica tipici dell’ambiente lagunare. In secondo luogo privilegiare un design non solo funzionale ma esteticamente sobrio ed innovativo, più idoneo ad inserirsi armoniosamente nel contesto ambientale ed architettonico di una città come Venezia, universalmente nota per la bellezza.

Innovazione del progetto e dei materiali

“Proprio queste finalità, funzionali ed estetiche – spiega il progettista GCF ing. Michele Granzotto – hanno guidato le nostre scelte, in accordo con la Soprintendenza Archeologica e la Dirigenza RFI, a partire da quella di adottare gli innovativi portali a “T”: rispetto alle strutture tradizionali, essendo basati su un unico pilone hanno potuto essere collocati al centro dei due ponti ferroviari, in una posizione arretrata rispetto all’acqua salmastra e, quindi, più protetta rispetto agli agenti corrosivi”.

Ovviamente coerenti rispetto all’obiettivo della resistenza nel tempo, tutte le scelte relative ai materiali impiegati: dal calcestruzzo speciale RCK45 utilizzato per la realizzazione dei 74 basamenti centrali (circa 1.000 mc), all’alluminio delle mensole di tipo “Omnia” – leggere e particolarmente resistenti agli agenti corrosivi – al particolare acciaio Inox Aisi 316 impiegato – in luogo del tradizionale acciaio zincato – per i tralicci (7,60 mt per 1.700 kg), per le enormi travi in grado di servire i quattro binari (18,60 mt per 1.850 kg) e per i 200 penduli e tutta la carpenteria metallica: in tutto circa 230 mila chili di acciaio speciale per coprire l’estesa di 2,5 chilometri di linea.

La tesatura delle nuove linee aeree

“A gennaio e febbraio – racconta il capo cantiere Tiziano Bernardi – una volta concluso l’attrezzaggio dei nuovi portali con le mensole, abbiamo provveduto alla tesatura delle nuove 4 linee di contatto con sezione complessiva di 440 mmq e conduttori interamente regolati. Un lavoro importante che ha messo in campo le nostre migliori energie e, in sole 16 successive tesate notturne, ha permesso di smantellare le linee preesistenti e sostituirle con linee potenziate ed ancorate con moderni sistemi di tensionatura automatica”.

Una corsa contro il tempo (oltre che, in qualche occasione, contro le avverse condizioni atmosferiche…): in media circa 800 mt  a notte di nuova linea realizzata e sostituita alla preesistente, grazie all’impiego di un efficientissimo treno di tesatura, con i suoi 15 elementi modulari capaci di snodarsi lungo la tratta interessata, e grazie all’intervento di squadre di operai specializzati, affiatate ed addestrate a lavorare in sinergia.

Una vera, efficientissima officina mobile, in grado di smontare i vecchi componenti, raccogliere centinaia di metri di funi e fili, tesare le nuove corde portanti e i nuovi fili conduttori, provvedere alla perfetta pendinatura e alla regolazione del tiro della nuova linea aerea e, dopo qualche ora, restituire puntualmente al traffico ferroviario, ogni mattina alle 5, una linea rinnovata e già in opera.

Un nuovo skyline

In battuta finale, terminata la tesatura, si è provveduto, nelle ultime settimane, all’ultimazione dei cunicoli e del cavidotto in calcestruzzo che, per tutta la lunghezza del ponte, permettono il passaggio dei nuovi cavi di segnalamento e dei tre cavi di alimentazione che portano corrente a 10kV fino alla Stazione S. Lucia di Venezia.

Ora, ultimato anche lo smantellamento della preesistente struttura portante e rimosse le reti di protezione, il cantiere GCF lascia il campo sgombro e il Ponte della Libertà può sfoggiare – a 173 anni dall’inaugurazione – il suo nuovo, rilucente e moderno skyline.

 

Grande asta estiva per Iron Planet

Il 28 giugno IronPlanet, un’azienda del gruppo Ritchie Bros., ospiterà una delle sue più grandi aste online europee di macchinari. Questo evento chiamato “Online Summer Auction” offre una vasta selezione di macchinari per il movimento terra e agricoli di ultima generazione di moltissimi brand. In vendita più di 500 articoli tra cui escavatori, pale gommate, compattatori, trattori agricoli, autocarri, terne, generatori, piattaforme aeree e molto altro ancora. Nel parco macchine è presente una vasta scelta di articoli mai usati.

Macchine da tutta Europa

I macchinari presenti nella Online Summer Auction di IronPlanet saranno venduti da varie località in tutta Europa, tra cui le sedi d’asta di Ritchie Bros. nei Paesi Bassi, in Spagna, nel Regno Unito e in Italia. Su IronPlanet.com è possibile trovare i rapporti di ispezione per gli articoli in vendita; è spesso disponibile la certificazione IronClad Assurance sulle condizioni dei macchinari.

Sebbene l’asta si svolga ufficialmente il 28 giugno, gli offerenti possono già fare “offerte prioritarie” online su molti degli articoli. L’azienda dispone di un servizio di assistenza clienti che supporta più lingue e può fornire un supporto nell’organizzazione del trasporto dei mezzi acquistati.

Un gruppo diversificato

Fondata nel 1958, Ritchie Bros. (NYSE e TSX: RBA) è un’azienda leader mondiale nella gestione e compravendita di beni industriali, che offre ai propri clienti soluzioni complete per l’acquisto e la vendita di macchinari, autocarri e attrezzature usati. Attiva in vari settori compresi edilizia, trasporti, agricoltura, energia, petrolio e gas, attività minerarie e forestali, l’azienda possiede diversi canali di vendita, tra cui: Ritchie Bros. Auctioneers, la più grande casa d’aste al mondo, organizzate presso le proprie sedi e con la possibilità di partecipare anche online; IronPlanet, una piattaforma online con aste settimanali, che fornisce agli offerenti una certificazione esclusiva IronClad Assurance® sulle condizioni dei macchinari; Marketplace-E, una piattaforma online con diverse modalità di vendita e controllo dei prezzi; Mascus, un servizio di listing leader a livello europeo e Ritchie Bros. Private Treaty, che offre la possibilità di negoziare le vendite privatamente. La suite di soluzioni di vendita multicanale dell’azienda comprende anche RB Asset Solutions, un sistema completo per la gestione e la compravendita dei macchinari. Ritchie Bros. offre anche soluzioni specifiche per alcuni settori, tra cui GovPlanet, TruckPlanet e Kruse Energy Auctioneers, oltre a opzioni di finanziamento e leasing dei macchinari tramite Ritchie Bros. Financial Services. 

Con il DCV586M niente polvere in cantiere

DeWalt presenta il nuovo sistema di aspirazione di solidi/liquidi DCV586M con alimentazione a batteria 54V XR FLEXVOLT che offre la libertà del cordless con le stesse prestazioni di un modello a filo, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza del cantiere. Progettato secondo le normative UE in materia di protezione anti polveri, il nuovo aspiratore è anche certificato M-Class.

Così si controlla la polvere

E’ dotato di un capiente serbatoio da 11 litri combinato con un innovativo sistema a doppio filtraggio con meccanismo di pulizia automatico. Esso riduce l’intasamento del filtro mantenendo potenza e prestazioni costanti, anche quando si lavora con polvere di calcestruzzo o legno. In più, la certificazione M-Class dell’estrattore garantisce che oltre il 99,9 % di particelle di polvere sotto i 2 micron siano intrappolati e rimossi dall’aria, mentre un allarme acustico avvisa l’utente quando è necessario cambiare i filtri o se il flusso d’aria è bloccato. Queste caratteristiche assicurano anche la piena conformità ai requisiti di sicurezza di DEWALT Perform e Protect™ per la gestione e il controllo della polvere.

Con la sua cassa in polipropilene rinforzato da 4mm, l’aspiratore DCV586M è resistente all’acqua, ai detriti, agli urti e alle cadute. Facile da spostare all’interno del cantiere, può raggiungere anche gli angoli più lontani grazie al suo tubo di 2,5 metri di lunghezza.

Ideale per l’utilizzo nei cantieri di grandi dimensioni, questo aspiratore integra la funzionalità di accensione e spegnimento a distanza attraverso un telecomando che può essere attaccato al tubo o direttamente al polso dell’utilizzatore.

Infine, questo aspiratore è pienamente compatibile con il sistema DEWALT Airlock che aggiunge ulteriore flessibilità, una connessione sicura e affidabile e un’ efficace estrazione dei detriti.

L’aspiratore DCV586M è compatibile con l’ampia gamma di elettroutensili DEWALT 18V XR.

Leader negli utensili elettrici

DeWalt è una multinazionale USA leader nella produzione e commercializzazione di utensili elettrici ed accessori professionali dalle alte prestazioni, destinati agli artigiani professionisti di tutto il mondo. In oltre 80 anni di storia il marchio DEWALT si è guadagnato un’ottima reputazione nella progettazione, sviluppo e produzione di macchine industriali. Tutto ebbe inizio nel 1922, quando Raymond DEWALT inventò la prima sega radiale. I punti di forza del marchio DeWalt rispondono perfettamente alle esigenze di coloro che operano in tutti i settori, dalla falegnameria, all’edilizia, dalle lavorazioni metalliche alla installazione, al giardinaggio professionale. In particolare, DeWALT dispone di una gamma ampia e profonda di elettroutensili dall’altissimo contenuto tecnologico ed estremamente innovativi.