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Nuove funzionalità per i telescopici di Kramer

I nuovi telescopici di KramerI sollevatori telescopici della Kramer-Werke GmbH si caratterizzano per il loro costante sviluppo tecnico, nuove caratteristiche e potenti motori con livello di emissioni fase V. L’ampia gamma di telescopici oggi viene completata con funzionalità aggiuntive che vanno da un maggiore comfort, ai sistemi di assistenza alla guida, a una vasta gamma di opzioni e un’ampia selezione di accessori, che ne consentono un utilizzo flessibile.

Christian Stryffeler

La nostra azienda eccelle nello sviluppo di prodotti innovativi e orientati al cliente, caratteristiche che si ritrovano anche nei nuovi modelli di sollevatori telescopici”, spiega Christian Stryffeler, amministratore delegato di Kramer-Werke GmbH. “Sulla base della normativa europea sui gas di scarico, i sollevatori telescopici Kramer saranno ora dotati di motori con fase V. L’intera gamma di modelli (KT276, KT306, KT356, KT307, KT357, KT407, KT457, KT507, KT557, KT429, KT559) riceve una moltitudine di nuove funzionalità nello stesso ambito. I modelli sono disponibili già fin d’ora”.

I motori dei nuovi telescopici

Il modello compatto KT276 raggiunge il livello di emissione UE fase V con un motore da 55 kW di Kohler e il post-trattamento dei gas di scarico con un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e un filtro antiparticolato diesel (DPF). Sui modelli KT306, KT356, KT307, KT357, KT407, KT457 (successore di KT447), KT507 e KT429 viene inoltre montato il motore Deutz TCD 3.6 con fase V e 100 kW di potenza che soddisfa il livello di emissioni fase V. Oltre il post-trattamento dei gas di scarico con DOC e SCR viene completato di serie con un DPF. I modelli con carico utile di 5,5 tonnellate, KT557 e KT559, sono dotati di serie di un motore Deutz TCD 4.1 di fase V e 115 kW.

Tutto in vista

La visibilità panoramica è un elemento decisivo dei sollevatori telescopici. Al fine di adattare idealmente la macchina alle singole condizioni d’uso, i modelli compatti con un carico utile da 3 a 4 tonnellate (da KT306 a KT407) presentano due opzioni di cabina. Il veicolo con cabina standard è predisposto per stalle e passaggi ristretti. Con un’altezza del veicolo di 2,31 metri, che può essere ridotta a 2,26 metri con pneumatici da 20 pollici, le condizioni anguste non sono un problema. Se l’altezza massima del veicolo non è un fattore limitante, è disponibile opzionalmente una cabina elevata di altri 20 centimetri, una visibilità panoramica ottimale, specialmente a destra. Oltre a una migliore visibilità panoramica, anche il serbatoio diesel di questa variante di cabina è stato ampliato di 20 litri. Oltre alla cabina, è stata ottimizzata anche la griglia FOPS per proteggere il conducente dalla caduta di oggetti, in modo che i singoli montanti della griglia esterna ora si pieghino verso l’esterno secondo l’angolazione dell’occhio per ottimizzare il campo visivo. Ciò facilita una visione indisturbata dell’attrezzo e quindi un lavoro sicuro e mirato anche con il braccio telescopico esteso. La griglia di protezione fa parte dell’attrezzatura standard per le classi di prestazione dal KT457 al KT559 ed è disponibile a richiesta con la cabina rialzata per i modelli con un carico utile da 3 a 4 tonnellate.

Così lavorare è facile

Con una rientranza nel pavimento della cabina e la disposizione a gradini delle scale, l’agevole entrata in cabina garantisce maggiore sicurezza e comfort per tutti i veicoli. Per un livello di rumore più basso è stata installata una cosiddetta pompa Silence, che riduce il livello di rumore dei modelli da KT306 a KT559 a soli 72 decibel (A) nella cabina. Gli attuali aggiornamenti del modello includono anche l’introduzione di un bracciolo sinistro per un maggiore comfort, ad esempio per lunghi viaggi su strada. Oltre alle funzioni di comfort sopra citate, i modelli con da KT306 a KT559 guadagnano punti con il quarto tipo di sterzo, lo “sterzo a granchio flessibile”. L’assale posteriore è bloccato, ma l’assale anteriore rimane liberamente sterzante. Il sistema di assistenza alla guida “Smart Handling” con le sue tre modalità di funzionamento garantisce anche un lavoro più rapido e una maggiore sicurezza. Il joystick attaccato al sedile dell’operatore consente una guida ergonomica nell’uso quotidiano. La ben nota e robusta piastra a sgancio rapido Kramer su questa macchina garantisce inoltre che gli attrezzi possano essere cambiati in modo rapido ed efficiente.

Anche le prestazioni del nuovo KT457 sono state adattate per soddisfare meglio le esigenze dei clienti. Oltre ad un aumento del carico utile di 100 chilogrammi a 4,5 tonnellate, la trasmissione ecospeedPRO è ora disponibile come opzione per la forza di spinta massima in combinazione con una velocità massima di 40 km/h.

Il cantiere del futuro? E’ Sikuro 4.0

Walter Licini

Figlio d’arte, con il cantiere nel cuore, Walter Licini (33 anni) con una start up innovativa porta la digitalizzazione in cantiere. E crea Sikuro per una sicurezza a 360°.

Quando il sogno di un bambino è quello di diventare capocantiere e il regalo più desiderato a 6 anni è un sacchetto di cemento, significa che il destino è scritto a chiare lettere nella sua vita. È stato così per Walter Licini (classe 1987) che, dopo il diploma di geometra, entra nella ditta del padre, la Costruendo di Bergamo, realizzando il proprio sogno di diventare capocantiere.

Ma, sempre per un gioco del destino (ancora lui…), Walter gestisce l’azienda di famiglia “svecchiandone la gestione” e reimpostandone la struttura, il giovanotto si trova nelle condizioni di cambiare paradigma e di avvicinarsi ad un’altra sua grande passione, quella della sicurezza sul lavoro, mixandola alla competenza cantieristica acquisita sul campo attraverso un formidabile strumento catalizzatore: l’informatica. Spinto da una sana ambizione che difficilmente, se fosse rimasto nell’azienda di famiglia, avrebbe potuto esprimere, nel 2012 apre uno studio tutto suo, la Gest Edil, che eroga servizi tecnici alle piccole imprese.

Il punto di svolta

È in questo momento che Walter si accorge di quanto sia importante, per una corretta gestione del cantiere, semplificare e quindi velocizzare la documentazione tecnica. Un’occasione imperdibile si presenta con la prima grande opera con cui collabora, la Pedemontana in cui diventa consulente per la sicurezza, che gli offre la possibilità di realizzare un altro suo grande sogno: trasformare un cantiere tradizionale e “datato” da un punto di vista tecnologico in un cantiere evoluto, traghettando un settore a basso contenuto tecnologico verso l’innovazione e la digitalizzazione. Un work in progress verso il cantiere 4.0 che da allora non si è mai fermato e che ha portato Walter a lavorare in opere sempre più importanti.

La sua intuizione è stata quella di capire che proprio il mondo delle grandi opere avrebbe costituito un terreno fertile per l’innovazione, perché era soprattutto lì che c’era un grande bisogno di tecnologia e la necessità di una documentazione non cartacea che fosse precisa, trasparente e digitalmente condivisa con tutti i soggetti coinvolti.

Sikuro. Nomen Omen

A Licini vanno stretti i tradizionali sistemi software in commercio perché sa che non nascono da quelle reali esigenze di cantiere che invece lui conosce molto bene.  Nel 2014 inizia a investire sulla creazione di un portale su misura, Sikuro, il cui utilizzo è inizialmente gratuito in quanto veicolo promozionale all’attività di consulenza. Nel 2015  il modello di business vi evolve ancora, viene fondata la Sikuro scarl  e nasce la prima versione di Sikuro che non solo è un software rivolto ai tecnici sviluppato dai tecnici, ma un prodotto in continuo aggiornamento, grazie anche al contributo delle imprese, veri e propri partner della società: essi, attraverso la preziosa user experience, forniscono quotidianamente al team di tecnici guidati da Licini modifiche e aggiustamenti che arricchiscono di volta in volta il prodotto, conferendogli un sempre accresciuto valore aggiunto.

Lo staff di Safety Job

Ma l’avventura dell’ex bambino con la passione del cantiere, che nel frattempo si è trasformato in un vulcanico imprenditore, non finisce qui: nel 2017 nasce una start-up creata ad hoc, la Satefy Job (con sede a Ranica, in provincia di Bergamo) specializzata nella gestione di software tecnico che  utilizza il software creato dalla Sikuro con una mission ben precisa: “portare tecnologia in quei settori dove ancora non c’è”, trasformandolo da prodotto ad uso e consumo interno in un vero e proprio outfit rivolto a terzi, un’operazione in cui convivono il concetto di sicurezza e le dinamiche di cantiere (direzione lavori, qualità, ambiente…).

Ecco le App per la sicurezza  cantiere

Ranica (Bergamo), Safety Job srl

Sono diverse la App disponibili per la gestione della sicurezza in cantiere.

  • SIKURO… CI SONO permette il controllo delle presenze in tempo reale. Grazie a un badge collegato al servizio di tornello, infatti, la App valida l’accesso del personale autorizzato, rilevando invece una difformità nello stato documentale in caso di ingresso non autorizzato. Il collegamento diretto con il portale app.sikuro.it, inoltre, genera un elenco quotidiano per meglio organizzare la giornata lavorativa e le disposizioni in casi di emergenza, il tutto ovviamente nella massima garanzia di sicurezza.
  • CANTIERI IN CLOUD: digitalizzazione completa del cantiere e nello specifico di progettazione, direzione lavori, qualità e ambiente.
  • SIKURO AUDIT, gestione digitale di audit e redazione dei controlli, prodotto quanto mai efficace soprattutto in tempi di Covid 19 per la possibilità di registrare tutti i protocolli anti-contagio. Le aziende, check list alla mano, possono compilare le modulistiche annesse e quindi verificare che tutti gli adempimenti richiesti per il Covid 19 vengano applicati e rispettati, condividendo poi i risultati. Questo prodotto è stato implementato il 20 di marzo 2020, prima ancora che uscissero precise indicazioni in merito.
  • SIKURO INDUSTRIES per la gestione della sicurezza in ambito industriale
  • SIKURO TI TROVO nuovissima App per la tracciabilità delle attrezzature e dei mezzi che esce nel giugno 2020

Referenze al top

Oltre alla già citata Pedemontana A36 in cui Sikuro ha gestito la parte impiantistica, la società vanta parecchie referenze connesse al mondo del tunnelling tra cui la Galleria del Brennero, nell’ambito metropolitano la Metro 4 di Milano, vanno citate la manutenzione del polo della Juventus a Torino, il Centro commerciale di Arese e l’ospedale Careggi di Firenze. Eccellenti anche i nomi delle imprese cui Safety Job ha concesso la propria consulenza informatica, dalla Percassi all’Astaldi, dal Gruppo Gavio al Gruppo Arco Lavori all’Impresa Bergamelli.

di Daniela Grancini

#semprepresenti: Macchine Edili riparte dai 40 anni

Per dire il vero Macchine Edili non si è mai fermata neppure durante il lockdown forzato. E ha continuato a fare interviste telefoniche, partecipare a eventi in streaming e anche, nella Fase 2, a effettuare uscite sul campo, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, in piena sicurezza e rispettando il Dpcm.

40 anni di informazione

E non avrebbe potuto essere altrimenti. Non solo perché un organo di stampa non può permettersi di fermarsi mai e ha il dovere di continuare a informare i propri lettori sulle novità del settore. Ma anche perché il 2020 per la nostra testata, edita dal Gruppo Tecniche Nuove,  è un anno particolare, che segna i 40 anni della sua nascita. E il 40° anniversario è sempre un evento da ricordare, prescindendo da tutto ciò che è accaduto in questi mesi, e da festeggiare insieme a tutti quelli che nel corso di questi anni hanno creduto (e continuano a credere) nei nostri contenuti e nella nostra autorevolezza.

Un grazie particolare, oltre a tutti quelli che ci hanno accordato e rinnovato la loro fiducia nel corso del tempo,  va a tutti i collaboratori che nei 40 anni di vita della testata hanno contribuito alla sua affermazione e alla sua crescita costante.  Uno di essi, il nostro corrispondente dalla Sicilia Luca Masaracchio. ha inviato la foto che apre questo post. Accompagnandola a questo commento:

Il 2020 di Macchine Edili lo immagino così: una pompa per calcestruzzo su telaio di un 330-30. E’ appena ripartita dopo essersi fermata per dare la precedenza in un incrocio, alla guida ci siamo tutti noi della redazione. Insieme in questi anni abbiamo macinato milioni di chilometri, tra vie insidiose, saliscendi di montagna, gettate impossibili e meteo assortito. Stavolta a salutare la ricorrenza, abbiamo trovato un contesto baciato da uno splendido sole primaverile con qualche nuvola innocua. I conducenti innestano la Terza veloce e al ritmo di un potente motore, ripartono verso nuove sfide”.

E per festeggiare….

Ovviamente la redazione sta preparando un evento per i 40 anni della rivista. Un appuntamento che non si limiterà a ripercorrere le tappe che hanno connotato la crescita della testata ma guarderà piuttosto al futuro del nostro settore, anticipando i trend futuri, individuando gli strumenti tecnologicamente innovativi che, nell’ambito della meccanizzazione, aiuteranno le imprese a maturare nuove competenze strategiche e ad essere più produttive e competitive nel mercato in cui operano. Il mondo si trasforma e diventa sempre più complesso e interconnesso. Per fare cose nuove o per fare le stesse cose diversamente, occorre pensare in modo diverso. Per operare in un’ottica futura, occorre guardare la realtà con gli occhi del futuro e prendere oggi le decisioni corrette in grado di anticiparlo. Quindi sipario alzato su Digitalizzazione, Intelligenza Artificiale, Connettività in cantiere, Robotica, Guida Autonoma….

La nostra testata, che da 40 anni anticipa e segue passo dopo passo l’innovazione, confermandosi una pietra miliare nella stampa tecnica specializzata, intende giocare un ruolo da protagonista anche in questo importante momento di transizione tecnologica, di evoluzione delle modalità operative, di profondo cambiamento delle relazioni tra uomo, macchina, ambiente circostante. #semprepresenti. Auguri Macchine Edili.

Hitachi: macchine “su misura” ad Amsterdam

Il polo produttivo di Oosterhout

Il management di Hitachi Construction Machinery Europe NV (HCME) intende spostare le attività di produzione e assemblaggio che attualmente hanno luogo a Oosterhout  nell’attuale polo produttivo esistente di Amsterdam.

In Olanda HCME su focalizzerà  nella produzione di macchine customizzate, quindi “su misura”, per meglio venire incontro all’aumentata domanda da parte dei suoi dealer europei. Una decisione cui non sono estranei una serie di fattori tra cui il fatturato in calo degli ultimi anni, le mutate esigenze del mercato e le attuali condizioni economiche.

Linee di produzione ad Amsterdam

Per sfruttare appieno le economie di scala, la produzione e l’assemblaggio delle macchine standard avverrà soprattutto nelle fabbriche in Giappone.  In questi giorni sono iniziate le consultazioni con le Camere del Lavoro e i sindacati dei rispettivi Paesi per il ricollocamento della produzione in Olanda secondo questi nuovi criteri strategici. Tali consultazioni dovrebbero concludersi subito dopo l’estate 2020 anche se ovviamente per essere completata la transizione, (che potrebbe comportare il taglio di 115 posti di lavoro) richiederà alcuni mesi e dovrebbe completarsi nel dicembre del 2021

La società sta attualmente dando la priorità al supporto della propria forza lavoro. I contenuti del piano sociale saranno discussi con i Sindacati  ed HCME ha garantito di fare ogni sforzo possibile per garantire un futuro agli eventuali esuberi, per esempio trovando per loro un’altra occupazione, sia all’esterno che all’interno della società stessa.

Un nuovo modello di business

Ancora un’immagine di Oosterhout

Per garantire la continuità aziendale nel lungo periodo  e al tempo stesso salvaguardare l’impiego, il modello di business è stato completamente rivisto. HCME  offrirà ai dealer ulteriori soluzioni “su misura” per le macchine Hitachi, come richiesto  espressamente dalla rete distributiva europea, in modo da ottimizzare il processo evitando operazioni non necessarie come per esempio togliere e mettere la cabina per installare il dispositivo di riscaldamento. Secondo il management, le macchina “sartoriali” e fatte su misura saranno sempre più richieste e, come più volte ribadito, le macchine standard destinate alla distribuzione in Europa, saranno prodotte soprattutto in Giappone.

Sono stati fatti ulteriori investimenti per migliorare i servizi, la gestione dei ricambi, la formazione, i servizi finanziari e di noleggio. Questi cambiamenti faranno sì  HCME risponda alla domanda del mercato europeo in un modo sempre più efficiente e orientato al cliente.

A Schickling Rental una cesta Genie da 4 m

Durante la pulizia dell’insegna aziendale con la cesta Genie da 4 metri, anche il proprietario Elmar Schickling dà una mano

La Schickling Arbeitsbühnen GmbH, con sede a Visbek, è diventata una delle prime società di noleggio in Germania a ricevere la nuova cesta Genie® da 4 m. Avendo acquistato questo accessorio post vendita per utilizzarlo con la sua piattaforma a braccio Genie® S®-65 XC™ da 21,81 m, Schickling ha già potuto vedere i vantaggi che questa nuova opzione offre in termini di risparmio di tempo per gli operatori in cantiere, oltre a consentire di continuare a lavorare mantenendo la distanza sociale.

La parola a Schickling

La piattaforma Genie da 4 m sulla strada per il primo cantiere.

Abbiamo scelto di acquistare la cesta Genie da 4 m perché abbiamo potuto constatare che, utilizzata con la nostra piattaforma a braccio Genie S-65 XC, avrebbe offerto la combinazione perfetta con l’altezza massima di lavoro di 21,81 m e la capacità di sollevamento fino a 270 kg, fornendo quindi una soluzione per un’ampia gamma di attività per il lavoro in quota“, spiega il proprietario e direttore generale dell’azienda Elmar Schickling. “Finora, dopo aver utilizzato questa soluzione per la pulizia della segnaletica del nostro deposito, è già stata noleggiata in diverse occasioni per installare ombrelloni e tende da sole per esterni. Grazie alla sua lunghezza supplementare, la nostra nuova cesta ha permesso agli operatori di completare l’intera installazione per tutta la durata del lavoro, compreso il montaggio dei meccanismi su entrambi i lati delle tende da sole. Lo consideriamo un ottimo abbinamento per molte applicazioni simili durante la stagione estiva, Inoltre, le maggiori dimensioni della cesta (4 metri di lunghezza x 0,91 metri di larghezza) fanno sì che, anche con materiali ingombranti, ci sia meno necessità di riposizionare la macchina e più spazio per il lavoro delle persone, il che fa risparmiare tempo”, continua Schickling. Aggiunge: “La copertura del tetto, la manutenzione della grondaia e l’installazione di impianti idraulici ed elettrici in altezza sono tra le applicazioni aggiuntive per le quali i nostri clienti potranno sfruttare i vantaggi combinati della nostra nuova piattaforma a braccio Genie S-65 XC e della cesta combinata da 4 m !”.

Mantiene le distanze

E in questo momento, mentre la distanza sociale è fondamentale e IPAF (International Powered Access Federation) raccomanda che solo una persona lavori in una cesta standard di una PLE – lo spazio di lavoro extralarge della nuova cesta Genie da 4 m offre un’utilità aggiuntiva.

Schickling conclude: “La nostra nuova cesta Genie da 4 m si è rivelata un’acquisto ancora più opportuno di quanto inizialmente previsto. Grazie alle sue maggiori dimensioni, fornisce una soluzione ideale che consente a due persone di lavorare insieme, quando le applicazioni lo richiedono, mantenendo la distanza di sicurezza consigliata di 1,5 – 2 m. Non avremmo  potuto chiedere di più“.

Renault Trucks Italia lancia Onsight Connect

Renault Trucks Italia dimostra sempre più la vicinanza ai propri clienti attraverso Onsight Connect, un nuovo strumento di analisi a distanza, a disposizione dei propri Riparatori Autorizzati, garantendo così tempi rapidi per la diagnosi e una maggiore velocità di riparazione.

Offrire una manutenzione sempre più efficiente e mantenere la soddisfazione dei clienti lungo tutta la durata di vita dei veicoli è uno degli obiettivi di Renault Trucks.
Per questo motivo, a partire dalla seconda metà di maggio 2020 è attivo, su tutto il territorio nazionale italiano, Onsight Connect: il nuovo strumento dedicato al supporto tecnico dei riparatori autorizzati Renault Trucks.

Attraverso Onsight Connect, Renault Trucks Italia supporta i propri punti di assistenza e riparazione, agevolando la fase di diagnosi del guasto di un veicolo, da remoto.

Lo strumento permette una migliore comunicazione tra il Riparatore Autorizzato e il Field Service Engineer Renault Trucks Italia, per comprendere al meglio il problema di un veicolo e per effettuare una diagnosi efficace e più veloce.

I vantaggi di Onsight Connect

Onsight Connect offre, infatti, al Field Service Engineer la possibilità, da una postazione a distanza, di vedere ed ascoltare in tempo reale tutto ciò che è condiviso con un PC, smartphone o altro dispositivo dedicato (fotocamera) da un meccanico Renault Trucks.

I vantaggi per il cliente sono molteplici: Onsight Connect permette il supporto in tempo reale di un tecnico esperto Renault Trucks Italia, garantendo così una riduzione del tempo di diagnosi, che si traduce in una diminuzione dei tempi di fermo dei veicoli, necessari per la sua riparazione.

Una novità importante, dimostrazione dell’impegno di Renault Trucks di puntare sulla qualità e su servizi innovativi e tecnologici per rispondere alle esigenze dei clienti.

Con SideScan®Flex sicurezza laterale

Brigade Elettronica, da oltre 40 anni leader in dispositivi per la sicurezza veicolare, presenta SideScan®Flex, un nuovo sistema di 4 sensori laterali a ultrasuoni indispensabile per la rilevazione istantanea di ostacoli e, soprattutto, di ciclisti e pedoni, spesso non visti nel lato passeggero. Si tratta dell’evoluzione del SideScan® standard, già molto apprezzato, specialmente da chi si trova ad operare in centri urbani o con una forte presenza di passanti. SideScan®Flex nasce dall’attenzione che Brigade pone, da sempre, nel cogliere le esigenze dei propri clienti. Un reale interesse per le necessità di sicurezza in manovra, che porta alla messa a punto di soluzioni efficaci e su misura.

Come funziona

Il sistema personalizzabile SideScan®Flex, permette di scegliere tra 4 configurazioni, ognuna con differenti distanze di rilevamento ed avvisatori sia acustici sia visivi, entrambi regolabili per adeguarsi alle preferenze del guidatore. Inoltre, SideScan®Flex ha un raggio di rilevamento maggiore, fino a 2,5 metri, ben un metro in più della versione base, e diverse funzioni utili per alleggerire lo stress degli autisti: dalla modalità Environment Learning, che impedisce i falsi allarmi causati dalle attrezzature ausiliarie della macchina nei primi 100 cm dell’area di rilevamento, a dei trigger che attivano altri sistemi di sicurezza quando viene rilevato un ciclista o un pedone, ad esempio telecamere laterali, allarmi esterni e luci addizionali, piuttosto che dispositivi di registrazione (MDR). Senza dimenticare la Funzione Mute, indispensabile per non sovraccaricare l’autista di allarmi continui, che, oltre ad essere fastidiosi, potrebbero portare ad assuefazione al suono e, quindi, a un calo dell’attenzione; il segnalatore acustico, dunque, si disinnesta dopo 4 secondi se non rileva alcun movimento dell’oggetto o del veicolo individuati.  SideScan®Flex può essere ulteriormente personalizzato grazie a un trigger modulo di velocità, che fa sì che il sistema di rilevamento laterale si attivi al di sotto di una specifica velocità, e ad uno switch indicatore di svolta, che prevede l’avvio dei sensori  solamente quando la freccia è inserita.

I sensori sono di semplice installazione e, in linea con tutti i prodotti Brigade, di elevata qualità ed affidabilità: hanno una temperatura  di esercizio che va da a -30 a +80°C, resistono ad una vibrazione meccanica di 5G e ad uno shock meccanico di 10G, sono impermeabili fino a IP68 mentre il modulo di controllo fino a IP69K.

Per molte applicazioni

SideScan®Flex è un sistema top di gamma e, come si evince dal nome stesso, estremamente flessibile; in grado, quindi, di rispondere a svariate esigenze, in particolare, di chi opera in centri urbani alla guida, ad esempio, di spazzatrici, mezzi di raccolta rifiuti e van, o, anche, di truck in centri logistici, porti, terminal…

Una soluzione ottimale per gli autisti e per la salvaguardia di pedoni e ciclisti, che, nell’ottica di una nuova mobilità urbana, sono in costante aumento. Motivo per cui la massima sicurezza veicolare, da sempre mission di Brigade Elettronica, è di fondamentale importanza.

Genie in prima linea con la formazione on line

Genie è sempre in prima linea quando si parla di formazione. In questo periodo di “rallentamento” dei ritmi lavorativi legato all’emergenza Coronavirus, Genie si è prodigata per offrire un primo webinar (seminario di formazione on line) gratuito con i propri esperti su diverse tematiche legate ai prodotti e ai servizi Genie. Per venire incontro alle esigenze di numerosi clienti Elena Bircolotti, Responsabile Assistenza Tecnica Genie per l’Italia, affiancata da Marco Corradi, Responsabile Vendite per l’Italia e da Dominique Luijckx, AWP Regional Parts Manager EMEAR, hanno organizzato una sessione on line della durata di 1,5 h incentrata sullo strumento di formazione online Genie Tech Pro, sul sistema telematico Genie Lift Connect e sulla presentazione del nuovo Aerial Pros.

Un ottimo riscontro

L’invito al webinar è stato accolto favorevolmente da diversi clienti e officine autorizzate Genie (ASP) nel territorio italiano, con numerosi partecipanti iscritti. A fronte della risposta, presto ci saranno delle sessioni on line dedicate espressamente ai clienti del noleggio che hanno richiesto informazioni sulle nuove tecnologie Genie.

Il contenuto relativo al Genie Tech-Pro ha sviluppato nello specifico gli argomenti legati al vantaggio di una formazione online (e-learning), alle modalità per la registrazione dei nuovi utenti, alla presentazione dei moduli base e dei moduli avanzati oltre alla tipologia di reportistica che è possibile ottenere.

Sul sistema telematico Genie Lift Connect, l’attenzione è stata rivolta alla presentazione dei kit retrofit su macchine post 2015. L’argomento ha suscitato notevole interesse, tanto che alcuni dei partecipanti hanno chiesto di poter accedere a delle sessioni gratuite “private” proprio per approfondire il tema e testare poi sul campo l’applicazione dei kit sulle loro macchine post 2015, approfittando anche della promozione in corso sull’acquisto dei kit stessi valida fino a Giugno 2020. Per soddisfare queste richieste sono state offerte gratuitamente da Genie due sessioni “private”. La possibilità di interagire direttamente con i docenti attraverso la piattaforma Microsoft Teams ha consentito ai partecipanti di porre domande, visionare contenuti, condividere schermo, far partire filmati e molto altro ancora. Marco Corradi  (marco.corradi@terex.com) è intervenuto oltre che come referente commerciale anche per presentare il nuovo sito internet italiano www.genielift.com/it

In particolare la piattaforma di articoli di tipo tecnico specialistico Aerial Pros, selezionabili per tipologia di applicazione, per differente prodotto, per manutenzione, formazione, oltre che ovviamente per notizie dell’ultimo minuto, sempre aggiornate e in continua evoluzione che, con apposito consenso, possono essere ricevute sul proprio smartphone tramite Wallet e applicazioni similari. L’offerta di formazione online in questo difficile periodo è tuttora in corso e il personale Genie è a disposizione anche per la creazione di sessioni ad hoc su specifici argomenti.

Campagna ricambi MAN fino al 30 giugno

E’ partita e durerà sino alla fine del mese di giugno 2020 la campagna ricambi di MAN. Per affrontare le quotidiane attività nel settore del trasporto lungo raggio, della cantieristica, della distribuzione e del trasporto persone è importante poter contare sia su un prodotto robusto e dalle comprovate qualità tecniche sia su una rete di assistenza disponibile e preparata che si avvale e può contare sempre sulla disponibilità di ricambi originali di alta qualità e affidabilità.
Per fare in modo che i propri clienti si affidino e richiedano sempre il prodotto originale MAN propone periodicamente delle campagne promozionali su differenti tipologie di ricambi. L’offerta, attualmente in vigore, con scadenza 30 giugno 2020, è volta a privilegiare l’ottimizzazione delle prestazioni e la sicurezza di ciascun veicolo.

I dettagli della campagna

Affinché il cliente possa sempre contare su prestazioni affidabili del proprio veicolo, MAN propone, a condizioni economiche vantaggiose, una serie di ricambi originali per il motore tra i quali il turbocompressore, la pompa dell’acqua, iniettori e cinghie.
Prerogativa di MAN è l’attenzione costante alla sicurezza di autisti e in generale di tutti gli utenti della strada, per questo nell’attuale campagna, sono previsti numerosi ricambi originali per l’impianto frenate come dischi, valvole impianto freni, pastiglie e freno a tamburo. Non solo ricambi ma anche accessori originali, per migliorare ulteriormente la sicurezza del proprio veicolo il cliente può richiedere alla propria officina MAN il montaggio del sistema di telecamere MAN BirdView grazie alle quali l’autista oltre alla visione frontale e laterale può contare, durante la marcia a velocità minima e durante le manovre, anche sullo sguardo perimetrale del veicolo.

Si tratta di un sistema importante e comodo ed è particolarmente indicato e consigliato per i veicoli che vengono impiegati per le consegne in ambito urbano.

HR Innovation Award al Gruppo Trevi

Grazie al progetto “Global HR Digital Transformation: la bussola del cambiamento” il Gruppo Trevi ha vinto il Premio “HR Innovation Award” 2020 nella categoria Ottimizzazione Processi. La proclamazione dei vincitori è avvenuta nel corso del Convegno finale dell’Osservatorio HR Innovation Practice che si è svolto lo scorso 26 Maggio 2020 a Milano.

HR innovation Award premia l’innovazione

Ideato dalla School of Management del Politecnico di Milano, l’Osservatorio HR Innovation Practice nasce nel 2010 per rispondere al profondo processo di trasformazione delle competenze e del ruolo della Direzione HR per effetto della diffusione di nuove tecnologie ICT e modelli organizzativi. Mentre gli “HR Innovation Award” sono stati istituiti nel 2011 con l’obiettivo di creare conoscenza e promuovere la condivisione dei progetti di innovazione e miglioramento dei processi di gestione e sviluppo delle risorse umane grazie all’adozione delle più innovative tecnologie digitali.

Questo importante riconoscimento premia lo sforzo che il Gruppo Trevi, già impegnato in un profondo e radicale riassetto societario e manageriale, è riuscito a produrre per organizzare e rendere efficiente la gestione del change management attraverso un approccio graduale per processo e per aree geografiche. Un cambio di rotta radicale per supportare nel migliore dei modi il piano di rilancio del Gruppo e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Un cambio di passo

Nei primi mesi del 2019 il Gruppo Trevi ha avvertito l’esigenza di abbracciare il cambiamento digitale, attraverso il rinnovamento sia dei processi aziendali, sia della cultura e dell’organizzazione del Gruppo. La distribuzione sul territorio a livello globale e le conseguenti diversità culturali hanno enfatizzato, ancor più negli ultimi anni, la necessità di avere una visione d’insieme, al fine di rendere efficiente la circolazione di informazioni e di risorse tra le varie società, e un linguaggio comune, per garantire le stesse metriche e parametri nella fruizione delle informazioni. Al centro la volontà di aumentare la strategicità della Direzione HR, ancora poco digitale, trovando anche strumenti a supporto della comunicazione degli obiettivi e del loro raggiungimento. Questo si è tradotto nella decisione di sviluppare il progetto denominato “Global HR Digital Transformation: la bussola del cambiamento”.

Il progetto, supportato dall’adozione del sistema Oracle HCM Cloud e dai consulenti del system integrator Business Reply, ha previsto l’introduzione di un sistema informativo di Gruppo a supporto dei processi HR e la standardizzazione a livello globale della loro applicazione al fine di promuovere la partecipazione come elemento fondante. Nello specifico è stato definito un linguaggio comune per l’anagrafica di gruppo, degli standard di reportistica e ridefinito il processo di performance management, cambiando il modello di valutazione e attivando il continuous feedback.

Direzione HR e IT sono stati i principali promotori del progetto, che è stato successivamente portato ai vertici aziendali che l’hanno promosso fra le iniziative a supporto della riorganizzazione del Gruppo. Nelle fasi di lancio è stata coinvolta anche la Direzione Comunicazione Corporate, per supportare nelle attività di change management e formazione.