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Un design bionico per i supporti igus

Per il design bionico dei supporti ritti igubal robusti ed esenti da manutenzione, i progettisti igus si sono ispirati alla configurazione delle radici e del tronco degli alberi. (Fonte: igus GmbH)

Spesso la natura è il modello migliore a cui ispirarsi: il design dei nuovi supporti ritti igubal si basa sui principi strutturali delle piante. I raggi appiattiti garantiscono la massima resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Questo design bionico fa degli alloggiamenti in plastica ad alte prestazioni, esenti da lubrificazione e da manutenzione, un’alternativa concreta ai classici supporti in ghisa.

 I supporti in ghisa con cuscinetti a sfere in metallo mostrano presto i propri limiti in ambienti polverosi, umidi e sporchi, come nelle pulegge dei nastri trasportatori in un cementificio o nei dispositivi di ribaltamento in un cantiere. L’elevato grado di contaminazione e la lubrificazione inadeguata sono responsabili dell’80% dei guasti prematuri ai cuscinetti. In aggiunta, con componenti metallici, il pericolo di corrosione è sempre dietro l’angolo. Ragioni più che sufficienti per sostituire i cuscinetti a sfere con supporti autoallineanti in plastica ad alte prestazioni, esenti da lubrificazione. I supporti ritti igubal in polimero, nelle dimensioni standard da 20, 25 e 30 millimetri, consentono una rapida sostituzione 1:1. Sono disponibili anche nella versione con cuscinetti flangiati a due e quattro fori nelle dimensioni da 20, 30 e 40 millimetri.

L’ispirazione viene dagli alberi

I progettisti di igus hanno due segreti per assicurare che i supporti ritti in plastica siano sufficientemente robusti per le applicazioni industriali. Il primo è utilizzare fibre a rinforzo della plastica igubal, in modo da ottimizzare la resistenza a pressione superficiale elevata e ai carichi di spigolo, anche in presenza di sollecitazioni costanti. Il secondo è prendere spunto dalla natura, in questo caso dalle diramazioni arboree o dalle radici delle piante. In natura, questo tipo di struttura ha dimostrato di essere particolarmente efficiente e robusto. I progettisti hanno così ottimizzato la forma degli intagli dell’alloggiamento, eliminando i raggi costanti per uniformare la distribuzione delle sollecitazioni. Ecco perché i supporti chiusi igubal sono così resistenti. Rispetto ai cuscinetti metallici montati in precedenza, la resistenza chimica, l’assenza di corrosione e la resistenza allo sporco prolungano sensibilmente la durata d’esercizio dei supporti autoallineanti in tribopolimero iglidur J in numerose applicazioni. L’assenza di lubrificanti permette anche di ridurre gli interventi di manutenzione e di pulizia, contribuendo a salvaguardare il pianeta. In nessun punto del sistema sono presenti lubrificanti che potrebbero contaminare l’ambiente o entrare a contatto con il prodotto.

I nuovi supporti ritti e cuscinetti flangiati non sono le uniche novità della gamma igubal. Sono stati aggiunti, per esempio, tre supporti autoallineanti per il mercato anglosassone – disponibili con diametro interno da 1, 1,5 e 2 pollici. E, a tendere, il prezzo dei cuscinetti iglidur A350 omologati FDA potrebbe scendere di circa il 50% perché non verranno più prodotti da semilavorato, bensì da stampaggio a iniezione che risulta più conveniente.

Tre fuoristrada Grove per Groupe Cayon

Lo specialista francese dei trasporti Groupe Cayon ha preso in  consegna tre nuove gru fuoristrada Grove GMK3060L-1 da 60 t di capacità nel 2021 e una GMK5150L-1 nel febbraio 2022.

Le dimensioni compatte, il braccio lungo e le forti carte di carico della GMK3060L-1 sono perfette per la nostra flotta e ci aiuteranno a migliorare la nostra produttività“, ha dichiarato Julien Cayon, direttore di Groupe Cayon.

Quando abbiamo scelto un nuovo modello per la nostra flotta, era anche importante selezionare una gru mobile che rispettasse le normative stradali e viaggiasse bene tra i cantieri. Siamo rimasti molto colpiti dal nuovo design della cabina della GMK3060L-1, che renderà il viaggio più confortevole per gli operatori“, ha continuato.

Le caratteristiche tecniche

La GMK3060L-1 a tre assi presenta la cabina  Grove di nuova concezione, offre elevate capacità di sollevamento grazie anche al suo braccio MEGAFORM a sette sezioni da 48 m. Poiché i suoi diagrammi di carico partono da un angolo del braccio di 0°, la GMK3060L-1 può essere utilizzata in molti cantieri diversi.

Groupe Cayon ha anche ricevuto una nuova Grove GMK5150L-1 all’inizio del 2022. La GMK5150L-1 a cinque assi può sollevare fino a 11,8 t sul braccio principale da 60 m e offre ampio spazio e grande confort per l’operatore grazie alla nuova cabina. La gru da 150 t di capacità ha un contrappeso massimo di 44,5 t e può viaggiare con 10,2 t di contrappeso all’interno di una configurazione da 12 t per asse. Di conseguenza, la GMK5150L-1 può essere utilizzata in modo ottimale come gru taxi e, con le sue dimensioni compatte, può accedere anche a cantieri ristretti.

La nuova Grove GMK5150L-1 è perfetta per la costruzione di gru a torre e ci aiuterà ad espandere la nostra attività in questo senso“, ha affermato Julien Cayon.

Tutte e quattro le nuove gru Grove saranno utilizzate in lavori a Lione e nei dintorni in Francia.

Fedele da 10 anni

Groupe Cayon è un cliente Grove da oltre 10 anni. Jean-Paul Cayon, presidente di Groupe Cayon, ha dichiarato: “Grove ha una buona reputazione in termini di prestazioni e affidabilità e le nuove GMK3060L-1 sono più facili e comode da usare. Tutto è stato migliorato. Nel corso degli anni, abbiamo anche toccato con mano le innovazioni tecnologiche, l’affidabilità delle macchine e la qualità del servizio post-vendita Grove”, ha continuato.

Grove è particolarmente orgogliosa della qualità del suo supporto post-vendita con un servizio rapido e affidabile disponibile in tutta la Francia. Anche il deposito ricambi europeo ha sede vicino a Lione, non lontano dalla  sede centrale del Groupe Cayon a Chalon-sur-Saône.

Groupe Cayon è stata fondata nel 1925 e offre una vasta gamma di servizi di trasporto industriale, movimentazione e sollevamento. L’azienda impiega 700 persone e gestisce una flotta di quasi 1.400 veicoli, tra cui 25 gru.

HL955A ideale per caricare il materiale

Domus Recycle srl è una società con sede a Catania, che si occupa di riciclo delle materie plastiche. Nata nel 2011, Domus Recycle dispone di un impianto di selezione della plastica attraverso lettori ottici.

Per le operazioni di carico del materiale plastico sul nastro trasportatore che è collegato all’impianto di separazione dei polimeri, la società catanese ha acquistato la nuova pala gommata HL955A dal concessionario Hyundai Construction Equipment Europe, CT Macchine srl.

HL955A: potente ed efficiente

La pala gommata Hyundai HL955A è equipaggiata con motore diesel a 6 cilindri Cummins B 6.7 e fa parte della nuova generazione di macchine movimento terra conformi ai livelli di emissione europei Stage V. Questo propulsore prevede una rapida e semplice manutenzione grazie a: una connessione diagnostica al sistema telematico Hi MATE, intervalli di assistenza estesi e il post trattamento di scarico con filtro antiparticolato diesel DPF che non richiede rigenerazione manuale.

La nuova pala gommata HL955A offre una grande efficienza nei consumi di carburante grazie alla modalità Smart Power. Il menu IWM (Intelligent Work Mode) consente tre modalità di propulsione: Power, Smart Power ed Economy, mediante le quali, a seconda dell’applicazione, è possibile assegnare la priorità alla potenza motore o ai consumi di carburante ridotti. La modalità Smart Power riduce le perdite di energia e assicura risparmi medi nel consumo carburante compresi fra il 3% e il 5%. Inoltre, la potenza motore è ottimizzata per fornire una coppia più elevata a bassi regimi.

“Siamo molto soddisfatti di aver acquistato questa nuova pala gommata sia in termini di produttività sia di consumi. La macchina lavora incessantemente per caricare i materiali plastici sull’impianto, che non può permettersi di fermarsi nell’arco della giornata, e in media consuma circa 30/40 litri in meno rispetto ai modelli della concorrenza” ha concluso Luca Doria, Amministratore Delegato di Domus Recycle.

CTE trionfa agli IAPA Awards con S3 EVO

Agli IAPA Awards 2022 di Londra, CTE è stata premiata nella categoria Innovazione Tecnologica con S3 EVO.

Nato come evoluzione del precedente S3 Smart Stability System (presentato al mercato nel 2015), S3 EVO è ora la più avanzata tecnologia per il sistema di gestione in tempo reale delle prestazioni delle piattaforme aeree, interamente gestite in modalità CAN BUS per offrire maggior efficienza, stabilità in altezza e affidabilità.

Il software che gestisce S3 EVO è un progetto interamente concepito e sviluppato da CTE, pensato per la gamma di piattaforme autocarrate CTE ZED, CTE B-LIFT e per i ragni CTE TRACCESS* (* al momento presente solo su TRACCESS 160 e TRACCESS 270).

Cos’è S3 EVO

Con S3 EVO l’operatore lavora in altezza con la certezza di essere “al sicuro”. Grazie al display grafico e ai LED, l’interfaccia agevola la comunicazione utente-macchina. Il sistema monitora continuamente la configurazione della piattaforma (posizione del braccio, portata in navicella, stabilizzazione) e comunica quali sono le manovre consentite nel rispetto della posizione del braccio e dell’area di stabilizzazione, ed eventuali informazioni relative ai parametri della piattaforma.

Il nuovo sistema S3 EVO offre numerosi vantaggi per l’operatore in termini di:

  • Sicurezza: il display sulla postazione comandi permette di avere sempre sotto controllo i parametri della piattaforma durante le fasi di lavoro. Il sistema bloccherà eventuali manovre non permesse (sbraccio oltre l’area di stabilità della macchina oppure portata eccessiva in navicella) in base alla configurazione della macchina (stabilizzazione, peso in navicella).
  • Produttività: i LED accesi rendono immediatamente riconoscibili le manovre consentite in base alla posizione del braccio, il peso in cesta e l’area di stabilizzazione.
  • Semplicità di utilizzo: la posizione dei joystick e delle leve consente di eseguire comodamente le manovre desiderate.
  • Ottimizzazione dello spazio e delle performance: permette di stabilizzare facilmente la piattaforma in base alle necessità di spazio e di lavorare poi in altezza in totale sicurezza, con un continuo controllo da parte del sistema per garantire sempre le massime prestazioni consentite.
  • Gestione delle aree di lavoro: le aree di lavoro sono infinite, e l’operatore non deve preoccuparsi di verificare la posizione del braccio o degli stabilizzatori poiché il sistema, automaticamente, garantisce sempre massime performance di sicurezza, portata, altezza e sbraccio.

Le nuove funzioni

TRACCWSS 270 equipaggiata con S3 EVO

Si tratta di funzioni che permettono di configurare la piattaforma in base alle esigenze del cliente, il quale potrà quindi beneficiare di una maggior produttività e sicurezza sul luogo di lavoro.

Citiamo alcune delle nuove funzioni introdotte:

  • STABILIZZAZIONE AUTOMATICA: l’operatore può salire in navicella e con un solo tasto stabilizzare la piattaforma. Oppure, dalla postazione comandi da terra, con un solo tasto procedere alla stabilizzazione della piattaforma.
  • “VIRTUAL ROOF” per settare un’altezza massima di lavoro raggiungibile mantenendo invariate le prestazioni dello sbraccio (es: per una piattaforma con altezza massima di 25 m, il cliente/noleggiatore può settare un blocco a 21 m per esigenze di cantiere).
  • il nuovo “ZTS” (Zero Tail Swing – zero ingombro di coda): la funzione limita l’apertura del pantografo e evita di fuoriuscire dall’ingombro di coda con il braccio, in modo da non occupare la carreggiata. È quindi ideale per tutti i lavori di manutenzione in siti con limitata area di lavoro.
ZED 23 JHV equipaggiata con S3 EVO

Tutte le opzioni sono sviluppate da CTE Special Project Division in accordo con il cliente.

Grazie a questa tecnologia, ogni piattaforma CTE potrà essere collegata al cloud e grazie a CTE Connect si potrà avere una gestione ottimizzata della flotta, il monitoraggio a distanza, impostazioni e interventi di assistenza.

La filosofia di CTE

da sx Roberto Berritta, Mauro Potrich e Marco Govoni

La filosofia che da sempre guida CTE nello sviluppo e nella realizzazione dei propri prodotti è di rendere il lavoro facile e sicuro a chi opera in altezza. In questo senso, S3 EVO ne è la diretta realizzazione.

Il direttore commerciale di CTE Marco Govoni, al momento del ritiro del premio, dichiara: “È un premio che voglio condividere con tutta la CTE, dalla Proprietà fino a chi si è appena aggiunto alla nostra organizzazione, perché so quanto abbiamo lavorato duro per sviluppare e rendere performante e sicuro questo esclusivo sistema di controllo per le nostre piattaforme aeree. In questa notte di Londra sono inoltre orgoglioso di rappresentare l’unica azienda italiana ad essersi aggiudicata un premio IAPA, sottolineando ancora una volta che quando si parla di Innovazione e Sicurezza CTE c’è!”.

Roberto Berritta, Technical Product and Innovation manager di CTE, aggiunge: “L’innovazione è un seme che cresce con determinazione e coraggio, nel terreno del ‘si può fare’, ma spesso minato dal ‘non esiste’… Ci vuole il terreno giusto, l’ambiente giusto, chi ci crede e chi supporta e protegge questa crescita, chi la cura e la diffonde… E CTE è tutto questo…”

Wacker Neuson acquisisce Enar Group

Il Gruppo Wacker Neuson, leader nella produzione di attrezzature leggere e compatte, ha raggiunto un accordo con i proprietari di maggioranza della spagnola Enarco S.A. per acquisire fino al 100% del Gruppo Enar. Enar è un produttore di attrezzature per l’edilizia leggera specializzato nella compattazione del calcestruzzo. Oltre a una vasta gamma di vibratori interni per calcestruzzo, il portafoglio prodotti dell’azienda comprende anche piastre vibranti e rulli per la compattazione del suolo e dell’asfalto. L’obiettivo della nuova alleanza è quello di rafforzare ulteriormente la posizione di mercato del Gruppo Wacker Neuson ed estendere la sua portata internazionale, in particolare nel campo della tecnologia del calcestruzzo.

I commenti

Alexander Greschner

Con l’acquisizione del Gruppo Enar, abbiamo trovato il modo ideale per espandere la nostra offerta nel mercato in rapida crescita della tecnologia del calcestruzzo. I prodotti Enar sono posizionati in modo eccellente e l’azienda ha stabilito un forte accesso al mercato, creando opportunità molto promettenti per il nostro Gruppo“, sottolinea Alexander Greschner, Chief Sales Officer del Wacker Neuson Group.

Siamo lieti di aver acquisito un partner forte in Wacker Neuson, aprendo eccellenti prospettive a lungo termine per la nostra azienda e il marchio Enar. Sono convinto che la fusione offrirà ai nostri dipendenti le migliori opportunità di sviluppo possibili e che noi, insieme a Wacker Neuson, saremo in una posizione ancora migliore per soddisfare le esigenze dei nostri clienti mentre andiamo avanti“, afferma Jose Luis del Prim Imaz, Amministratore Delegato di Enarco S.A.

Enar è un’azienda leader nel suo settore con una presenza particolarmente robusta sui mercati europeo e latinoamericano. La società opera su scala globale e ha generato un fatturato di circa 22 milioni di euro nel 2021. Enar produce i suoi prodotti nella città spagnola di Saragozza e impiega circa 130 persone.

Data la solida posizione di mercato di Enar e l’elevato livello di gradimento da parte dei clienti per i suoi prodotti, Wacker Neuson gestirà Enar come marchio indipendente. “La tecnologia del calcestruzzo è sempre stata una delle competenze chiave del Gruppo Wacker Neuson. Questa acquisizione rafforzerà questa linea di business e ci darà accesso a nuovi segmenti di clienti. Enar distribuisce i suoi prodotti attraverso canali di vendita che non sono al centro del nostro marchio Wacker Neuson, quindi questo è un vantaggio per entrambe le parti“, aggiunge Greschner.

Subordinatamente all’approvazione regolamentare e al completamento dell’acquisizione di tutte le azioni dai singoli azionisti fino a una certa soglia da parte del Gruppo Wacker Neuson, la transazione dovrebbe essere conclusa nella prima metà del 2022. Il prezzo di acquisto è previsto per essere regolato in contanti e azioni proprie.

 

MB Crusher: due gioielli più uno!

MB Crusher presenta tre nuovi modelli di benne selezionatrici a rotori per mini e midi escavatori, pale e skid.

Si dice che nella botte piccola ci sia il vino buono. Se poi le botti sono tre, oltre a buono il vino è pure abbondante.

E piccole lo sono davvero, proprio perché progettate per lavorare su mini e midi escavatori. Sono i due nuovi modelli di benne selezionatrici a rotori marchiate MB Crusher, la MB-HDS207 e la MB-HDS212.

Insieme a loro, MB Crusher ha progettato anche la sorella maggiore, il vaglio stellare MB-HDS220, da installare su pale e mini pale.

Attrezzature tuttofare

Tre vagli stellari che facilitano il lavoro in tutti i cantiere dove c’è bisogno di areare il terreno impaccato – ad esempio quando si deve sistemare un’area verde, oppure un giardino, un’aiuola; oppure quando c’è necessità di bonificare e pulire i terreni dai vari detriti da demolizione, dai sassi o da eventuali radici; o ancora per selezionare il materiale per la copertura di tubazioni o trincee e realizzazione del letto di posa.

 

Le due selezionatrici a rotori per mini e midi

Sono due i nuovi modelli pensati per i mini e midi escavatori: la MB-HDS207 e la MB-HDS212.

La MB-HDS207 pesa 98 kg e si può installare su mini escavatori dalle 1.3 all 2.8 ton. La MB-HDS212 pesa 480 kg e si usa con midi escavatori dalle 5 alle 10 ton, sul braccio posteriore delle terne dalle 8 alle 9 ton e su pale dalle 4 alle 5 ton.

Pensate e concepite per il settore giardinaggio, paesaggistico e per i cantieri urbani, i nuovi vagli stellari MB-HDS sono la soluzione per tutti i cantieri che devono unire efficienza a versatilità in un’attrezzatura compatta.
Sono state progettate per avere una geometria ottimale che facilita il lavoro, grazie anche alla posizione dell’attacco sulla parte centrale della macchina, ribassato rispetto al resto della struttura. In questo modo è più facile lavorare perché si ha più controllo durante le fasi di carico e selezionatura. Non solo, la struttura delle benne consente di ottenere un’alta produttività.

La manutenzione è semplice, l’ingrassaggio è centralizzato e si fa in cantiere, come per tutti i prodotti MB Crusher.

Hanno una struttura solida e progettata per resistere nel lungo periodo ma anche per favorire l’entrata di materiale quale sabbia o terra. Questo consente di poter lavorare in cantiere senza preoccuparsi di eventuali fermo macchina. Una garanzia di continuità.

Come per gli altri modelli di HDS, anche le nuove macchine hanno i rotori che si sostituiscono in modo semplice e direttamente in cantiere.

La MB-HDS207 inoltre può montare un kit per l’aumento della capacità di carico che da 50 litri passa a 60 litri. La MB-HDS212 invece può anche essere montata sugli skid steer.

La selezionatrice per pale e minipale

1 ton di peso e una capacità di carico di 0.6 m3 per un’attrezzatura versatile e affidabile: il nuovo vaglio stellare MB-HDS220 è stato progettato per lavorare con pale e minipale dalle 4.5 alle 11 ton.

La dimensione della sua bocca di ingresso – 2.20 mt –  agevola  le lavorazioni di carico facendo in modo che  i cingoli o le ruote della macchina operatrice rimangano puliti.

La bocca d’ingresso è progettata per convogliare in modo veloce il materiale sui rotori.

Anche per la MB-HDS220 la manutenzione è semplice – l’ingrassaggio è centralizzato e si fa in cantiere, come per tutti i prodotti MB Crusher.

Come per gli altri modelli di HDS, anche la MB-HDS 220 permette la sostituzione dei rotori in modo semplice e direttamente in cantiere.

Tre attrezzature che diventano indispensabili quando si cercano praticità, affidabilità e produttività in cantiere. Compatte, versatili ed estremamente maneggevoli, sono state pensate per facilitare il lavoro, diminuire i tempi di lavorazione, risparmiare sui costi di gestione.

100% made in Italy

MB Crusher è un’azienda tutta italiana e presente in tutto il mondo. Da oltre 20 anni MB Crusher studia e realizza macchinari applicabili a tutte le macchine operatrici di ogni dimensione.

La tenacia e la versatilità hanno portato l’azienda a inventare il primo frantoio per escavatori con movimento a mascella. Gli investimenti in ricerca tecnologica hanno contribuito allo sviluppo di prodotti applicabili a qualsiasi macchina operatrice. Hanno trasformato quelle macchine in veri frantoi mobili, migliorato le loro prestazioni e l’utilizzo delle risorse in cantiere.

Tutte le fasi di produzione delle attrezzature si svolgono nella sede centrale, a Fara Vicentino. Oltre 45.000 metri quadrati di superficie ospitano i laboratori di ricerca e progettazione, i reparti di produzione e gli uffici commerciali e amministrativi. Qui ogni attrezzatura è disegnata, assemblata e proposta nei mercati internazionali da più di 200 persone. Brasile, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Russia, Stati Uniti.

10 filiali all’estero affiancano l’headquarters nella promozione e assistenza dei prodotti in tutti i continenti. E una rete di oltre 230 distributori contribuisce a diffondere i prodotti MB Crusher in oltre 150 paesi.

 

Onnicar trasforma l’elettrico di Tropos Motors

Onnicar, lo specialista nella progettazione e produzione di allestimenti per veicoli commerciali, è stato chiamato a carrozzare con i suoi cassoni ribaltabili in lega leggera di alluminio la gamma Tropos dei furgoni elettrici.

Il Tropos è un veicolo utilitario compatto elettrico e flessibile (omologato L7e e N1) in grado di adattarsi a molteplici usi: consegna (prodotti secchi/temperatura controllata), edilizia, spazi verdi, trasporto merci, etc. Sviluppato originariamente da Magna Steyr – famoso fornitore automobilistico (Mercedes G-Class, Peugeot RCZ, BMW X3) – il Tropos è ora prodotto in Germania da Tropos Motors Europe, società del gruppo Mosolf, punto di riferimento nella logistica automobilistica in Europa.

Le sue qualità sono apprezzate, ormai da anni, dai professionisti americani e tedeschi, ma anche canadesi, olandesi, belgi, danesi, spagnoli e portoghesi. Adesso, grazie alla partnership che Gruau ha stretto con Mosolf, la gamma dei Tropos entra ufficialmente anche nel mercato francese e sarà commercializzata proprio da Gruau. Onnicar è stata incaricata di allestire i Tropos con “cassone ribaltabile trilaterale” sia per il mercato francese che per quello tedesco.

Leggero, pulito, silenzioso

Il trilaterale è realizzato da Onnicar interamente in lega di allumino strutturale saldata e verniciata a polvere poliestere. L’allestimento “i tuttoinlega”, grazie ai materiali e ai trattamenti utilizzati, esclude per tutta la sua vita, il problema della ruggine e garantisce leggerezza al veicolo e massima portata utile anche nella versione ribaltabile.

Pulito e silenzioso, il Tropos di Gruau allestito iTuttoinLega diventa perfetto per la guida nei centri cittadini ad accesso limitato (ZTL) o per la guida nei campus (grandi parchi industriali, incubatori di imprese, parchi divertimento, zoo, ecc.) grazie al suo carattere compatto e maneggevole. Può essere dotato di trasformazioni specifiche, come quelle progettate e realizzate da Onnicar, che sono adatte ai diversi utilizzi da parte dei professionisti.

Il Tropos è lungo 3,7 m, largo 1,4 m e alto 1,9 m e propone numerose configurazioni. Pick-up, ribaltabile, furgone, manutenzione stradale, ecc., il Tropos può adattarsi a vari utilizzi grazie alle sue molteplici varianti. Il Tropos è alimentato da un motore elettrico da 10 kW (24 kW di picco). È disponibile in due configurazioni di batteria. Mentre il primo ha una capacità di 13 kWh e offre un’autonomia di 130 km, il secondo offre il doppio (26 kWh) per un’autonomia di 260 km con una singola carica. La velocità massima è di 85 km/h.

Per Gruau, Tropos integra un’ampia gamma di soluzioni sviluppate per aiutare i professionisti nel loro mestiere, riducendo al minimo l’impronta ambientale.

I commenti

“Gruau è stato un pioniere nel campo dei veicoli commerciali elettrici – racconta Patrick Gruau, Presidente del gruppo Gruau – La nostra competenza nella progettazione, commercializzazione e servizio post vendita di veicoli commerciali a emissioni zero è stata riconosciuta anche dal nostro nuovo partner Mosolf e Tropos Motors. Per noi è motivo di orgoglio considerare una collaborazione come questa, tra due aziende complementari nel loro know-how e molto vicine nella ricerca di soluzioni per il trasporto pulito a zero emissioni.”

Tropos Motors commercializza già i Tropos in sei mercati europei – sottolinea Jörg Mosolf, CEO del Gruppo Mosolf – Da oggi con questa nuova partnership con Gruau abbiamo l’opportunità di avvicinaci al numero uno europeo nella carrozzeria dei veicoli commerciali. La conoscenza da parte del gruppo Gruau del mercato elettrico francese dei veicoli commerciali leggeri e dei suoi clienti è una risorsa decisiva per Tropos Motors. Questa nostra soluzione piacerà molto ai professionisti per le sue doti di affidabilità, praticità e rispetto per l’ambiente.”

Groupe Géotec acquisisce la società italiana CSI

Groupe Géotec finalizzerà l’acquisizione di CSI, una società italiana di geotecnica specializzata nella perforazione profonda e nei sondaggi di difficile accesso. Le due società sono partner da una quindicina d’anni e hanno deciso di unire i loro destini per sostenere il futuro pensionamento dei tre fondatori di CSI e preservare così il notevole know-how dell’azienda nell’ecosistema di Groupe Géotec.

CSI è stata fondata circa venti anni fa da tre tecnici, ingegneri e geologi. Fin dall’inizio, i fondatori, contando sulla grande esperienza acquisita negli anni precedenti, hanno scelto di focalizzarsi sulla perforazione profonda, da 100 a 1.000 metri, e sulla perforazione in zone di difficile accesso, come per esempio in montagna o in galleria.

CSI possiede un know-how raro, che abbina un team di grande esperienza ad attrezzature appositamente sviluppate per applicazioni specifiche. In Francia, ci sono pochissime società con questo livello di competenza”, ha affermato Olivier Barnoud, presidente del gruppo Géotec

Situata tra Milano e Pavia, CSI ha attualmente 12 dipendenti, opera in Italia, Svizzera e Francia, paese in cui realizza il 20 % del suo fatturato, quasi esclusivamente attraverso contratti congiunti con Groupe Géotec.

Olivier Barnoud, presidente del gruppo Géotec, gestirà l’azienda con il fratello Frédéric Barnoud, amministratore delegato di e Jean-Yves Lacombe, responsabile dei progetti di grandi opere.  Luca Pescio, italiano di nascita ed ex membro di Groupe Géotec, diventerà il direttore operativo di CSI. I fondatori di CSI rimarranno in azienda per  gestire il periodo di transizione.

Géotec attraversa la Alpi

L’integrazione all’interno del Groupe Géotec offre a CSI la garanzia di conservare il suo specifico know-how e mira a sviluppare CSI in Italia, Francia e Svizzera. Questa acquisizione permetterà a Groupe Géotec di attraversare le Alpi per la prima volta.

Il progetto del tunnel ferroviario Lione-Torino è stato lanciato nel 2001 e dovrebbe essere completato nel 2030: coinvolge 2 800 lavoratori e lo scavo del tunnel principale, che collegherà Francia e Italia, dovrebbe iniziare nel 2023.

Groupe Géotec, da parte francese, ha partecipato agli studi preliminari. L’azienda ha anche vinto il contratto per monitorare la falda acquifera lungo il percorso.

Il tunnel Lione-Torino è un progetto straordinario e siamo orgogliosi di poter partecipare alla sua costruzione”, ha affermato Olivier Barnoud. “Le tranche di lavoro che ci competono riguardano il tunnel principale della linea e costituiscono per quanto riguarda le indagini geologiche e idrogeologiche, sia in superficie che in galleria, una grande opportunità per dimostrare le competenze specifiche di Groupe Géotec e CSI. Questi lavori richiedono grande esperienza e competenza tecnica, con perforazioni verticali e orizzontali, a volte effettuate in contropressione di acqua con utilizzo di dispositivo antieruzione (Blowout Preventer) e l’uso di attrezzature specifiche e compatte, esattamente il core business di CSI“.

Il Gruppo Géotec

Fondato nel 1973 da François Barnoud, e oggi gestito dai suoi figli Olivier e Frédéric Barnoud, Groupe Géotec è una società di consulenza di ingegneria geotecnica e ambientale . Con 750 dipendenti (di cui più di 280 ingegneri), ha diversificato le sue competenze a partire dalla sua attività storica, la geotecnica, e ha sviluppato da più di 20 anni tutta una gamma di servizi correlati. Groupe Géotec ha una presenza nazionale e internazionale, con personale distribuito in 12 filiali, 6 paesi (Francia incluso DROM-COM, Belgio, Senegal, Guinea e Costa d’Avorio) e più di 20 agenzie nella Francia continentale.

Groupe Géotec ha raggiunto un fatturato di 90 milioni di euro nel 2021, che rappresenta una crescita di circa il 18%.

Renault: gamme T & C anche in versione E-Tech

Renault Trucks prosegue il proprio progetto di accompagnare e sostenere i clienti nel processo di transizione energetica con l’obiettivo di proporre autocarri elettrici adatti a tutte le soluzioni di trasporto. Dal 2020 il costruttore commercializza una gamma di autocarri 100% elettrici da 3,1 a 26 tonnellate, prodotti presso le proprie fabbriche in Francia.
Dall’inizio del 2023 Renault Trucks inserirà nella gamma due ulteriori nuovi modelli: il Renault Trucks T E- Tech, per il trasporto regionale, e il Renault Trucks C E-Tech per il settore delle costruzioni.

Ampia scelta di motori elettrici e batterie

I nuovi modelli di autocarro Renault Trucks saranno equipaggiati con due o tre motori elettrici con una potenza combinata fino a 490 kW (equivalente a 666 CV) e cambio Optidriver.
I Renault Trucks T e C E-Tech avranno da due a sei pacchi batterie agli ioni di litio per una potenza da 180 a 540 kWh. Le batterie si ricaricano completamente in 9,5 ore in corrente alternata (AC) fino a 43 kW, o in 2,5 ore in corrente continua (DC) fino a 250 kW. Questi veicoli saranno in grado di percorrere fino a 300 km1 con una singola ricarica e fino a
500 km con una ricarica rapida intermedia di un’ora (250 kW).
L’autonomia effettiva può dipendere da molti fattori come la velocità di crociera, l’uso del cruise control, le specifiche del veicolo, il carico, la topografia del percorso, l’esperienza del conducente, la manutenzione del veicolo e le condizioni meteorologiche.

Cinque sagome e tre prese di forza

Per adattarsi facilmente a qualsiasi tipo di allestimento e quindi a qualsiasi tipologia di utilizzo, i Renault Trucks T e C E-Tech possono essere configurati con tre tipologie di presa di forza (PTO): elettrica, elettromeccanica o sul cambio. I nuovi autocarri 100% elettrici avranno una massa totale complessiva di 44 tonnellate e saranno disponibili in versione trattore 4×2 e 6×2 e motrice 4×2, 6×2, e 8×4 tridem.
I Renault Trucks T e C E-Tech prodotti nella fabbrica Renault Trucks di Bourg-en-Bresse
saranno in vendita nel primo trimestre del 2023.
Con una gamma 100% elettrica che va da 3,1 a 44 tonnellate e un’offerta di assistenza clienti a 360°, Renault Trucks accelera la propria strategia e si pone obiettivi ancor più ambiziosi: il costruttore intende realizzare il 50% di volumi in veicoli elettrici entro il 2030.

Il Rental Partner Program di Kohler

Data la sua crescente importanza per quote di mercato e diffusione, anche per gli OEM il canale del noleggio sta acquisendo un ruolo sempre più strategico. Lo sa bene Kohler, che vanta un forte impegno in questo comparto e nei suoi principali organismi rappresentativi, fra cui la European Rental Association (ERA) e, dal 2021, Assodimi/Assonolo, l’associazione italiana del noleggio professionale. Per supportare in modo sempre più efficace questo mercato ha recentemente  varato il Kohler Rental Partner Program, una serie di servizi legati al postvendita, al momento dedicati ai mercati europei, appositamente concepiti da Kohler per accompagnare e sostenere i noleggiatori nel ridurre i costi totali di gestione e mantenimento delle flotte.

I percorsi formativi

Cardine dell’iniziativa sono i corsi di formazione, un ciclo di incontri sia online che in presenza nel cui ambito vengono affrontati, attraverso approfondimenti specifici, i principali aspetti della manutenzione di base delle diverse linee di motori Kohler. L’offerta formativa, che può essere erogata sia presso la sede centrale di Reggio Emilia che attraverso i centri di assistenza della rete Kohler nei diversi Paesi, prevede due percorsi didattici:

  • un corso Base, che propone una panoramica generale sulla gamma di propulsori Kohler e i principali aspetti della loro manutenzione;
  • un corso Avanzato, che si rivolge alle realtà più strutturate e dotate di personale esperto ed è focalizzato sulla gamma di motori a gestione elettronica KDI. Nell’ambito di quest’ultimo è previsto in particolare anche uno specifico training su KIRA, il sistema di diagnostica, manutenzione indipendente e assistenza da remoto di Kohler.

Obiettivo dei percorsi formativi Kohler è fornire ai noleggiatori tutte le nozioni e gli strumenti necessari per gestire direttamente le operazioni di manutenzione di base in piena autonomia, senza doversi necessariamente rivolgere alla rete di assistenza del costruttore, riducendo in questo modo tempi di intervento e di fermo macchina, ottimizzando la disponibilità del parco e, su un piano più generale, il Total Cost of Ownership (TCO) della flotta.

A quest’ultimo obiettivo concorre un secondo elemento del Kohler Rental Partner Program, il programma di scontistica riservata ai noleggiatori aderenti all’iniziativa. Questi ultimi potranno infatti acquistare parti di ricambio originali, kit di manutenzione e motori da replacement direttamente presso i dealer e distributori della rete Kohler usufruendo di prezzi particolarmente vantaggiosi. A questa formula è inoltre legato uno specifico Programma Fedeltà tramite il quale, attraverso un sistema di accumulo punti riconosciuti per ogni acquisto, i noleggiatori potranno ricevere strumenti di diagnosi e manutenzione oltre a merchandise originale Kohler.

Il Kohler Rental Partner Program si rivolge ai noleggiatori che credono nell’importanza di una manutenzione accurata e di qualità, nonché del rapporto diretto con chi ha pensato e sviluppato i motori con cui ogni giorno si trovano a lavorare. Il programma dà infatti la possibilità di avere un filo diretto con lo staff tecnico Kohler per ricevere consigli, indicazioni e chiarimenti relativi a tutti gli aspetti della manutenzione di base. Come già accennato, il Kohler Rental Partner Program coinvolgerà tutti i mercati europei e verrà promosso nell’ambito delle principali manifestazioni fieristiche di settore.