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Con Idrobase all’Expo si sta al fresco

per webC’è anche Idrobase Group all’esposizione universale dedicata al food in programma a Milano fino al 31 ottobre. Gli impianti di nebulizzazione Idrotech, brand Idrobase Group specializzato nella produzione di impianti industriali di nebulizzazione, sono stati infatti scelti per attrezzare tre aree di particolare rilievo della grande rassegna.

Il primo impianto si trova nel padiglione USA: la passerella di ingresso si ispira a un tradizionale granaio americano e si sviluppa in verticale, comunicando apertura grazie all’effetto scenografico di particolare impatto realizzato grazie ai giochi di nebbia e luci provenienti dagli impianti misting Idrotech. Si raggiunge un duplice scopo, creare atmosfere un po’ particolari e soprattutto rendere più gradevole i momenti di relax anche nelle giornate di caldo torrido.

Quattro grandi “coppe” caratterizzano invece il suggestivo impianto Idrotech collocato all’ingresso del padiglione Kuwait. La struttura del Padiglione richiama le tipiche imbarcazioni kuwaitiane, e si sviluppa attorno ai concept di acqua, agricoltura e energia. Anche in questo caso la realizzazione proposta è molto semplice e si installa in tempi rapidissimi, grazie all’utilizzo di soluzioni per la nebulizzazione già preparate in kit preinstallati.

Il terzo impianto è stato inserito di fronte all’ingresso del Future Food District, dietro il padiglione Spagna. Si tratta di un impianto misting in parte scenografico e in parte rinfrescante, ideato per tenere fresche le alghe inserite all’interno dei pannelli della struttura che si trova all’ingresso del padiglione. Grazie al sistema misting di Idrotech il tasso di umidità è sempre sotto controllo. Le goccioline d’acqua hanno una grandezza di circa 10 micron ed evaporano immediatamente riducendo al minimo l’effetto bagnato.

Nuova filiale per Mollo Noleggio

per webMollo Noleggio, specialista nel noleggio professionale per l’edilizia, il sollevamento e il movimento terra, ha inaugurato la filiale di Bergamo, la terza in Lombardia (dopo quelle di Milano e Brescia) e la 19a in Italia.
Un record di crescita (con 2 nuovi centri inaugurati nei primi mesi del 2015 ), in linea con i concetti di capillarità, presenza e radicamento sul territorio, che da sempre caratterizzano la strategia commerciale di Mollo Noleggio.
La nuova filiale bergamasca, che si trova a Osio Sopra (BG) in C.so Italia 23, mette a disposizione dei clienti l’esperienza, la competenza e l’ampiezza di gamma con cui Mollo Noleggio opera in Italia e all’estero.
Il punto Mollo Noleggio di Bergamo è predisposto per il noleggio di piattaforme di lavoro aeree, mezzi per il sollevamento, autocarri, macchine movimento terra, macchine e attrezzature edili, wc chimici e relativo servizio spurghi, noleggio con operatore. E’ strutturato con un’area officina attrezzata e un’area dedicata ai corsi di formazione con rilascio patentini per l’uso dei mezzi d’opera: un vero e proprio centro specializzato per il noleggio professionale.
Mollo Noleggio, grazie ad un’offerta di servizi a 360°, è il partner ideale a cui affidarsi per soddisfare le esigenze del cantiere, per ottimizzare costi e tempi di lavoro e per aumentare la produttività.
Qualità delle macchine, ampiezza dell’offerta, professionalità dei servizi, consulenza, precisione e puntualità sono le parole chiave che da sempre identificano Mollo Noleggio . E che ora i clienti possono toccare con mano anche presso la nuova filiale di Bergamo.

Conviene fare un mini?

YANMAR_MINI_EXCAVATORS (3)Conviene fare un mini escavatore?

La risposta è quanto mai complessa ma, di sicuro, i grandi costruttori hanno le idee chiare in proposito.

Chi possiede uno specifico background in materia, e si è consolidato nel tempo come un apprezzato specialista di settore, continua lo sviluppo e la costruzione di queste macchine basandosi sull’esperienza acquisita nel tempo.

Tutti gli altri stanno cercando una soluzione ad annose domande che, soprattutto negli ultimi tempi, stanno diventando sempre più difficili e complesse.

DCIM100GOPRO
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Quel che è certo è che la fascia sotto le 3,0 tonnellate è quella più combattuta e con margini sempre più bassi. Non solo sul mercato europeo ma, soprattutto, nei mercati orientali dove il miniescavatore è nato, si è sviluppato, è diventato un protagonista indiscusso del panorama urbano di paesi come il Giappone.

I numeri e i margini sono minimi tanto che costruttori come Takeuchi non sono presenti con una propria rete nella patria di queste macchine preferendo concentrarsi su mercati più “ricchi” come quello Europeo o nord Americano.

Il fatto che un costruttore come Caterpillar si sia affidato, dopo anni di macchine non propriamente esaltanti, allo specialista europeo Wacker Neuson per i propri modelli fino alle 3,0 tonnellate di peso operativo la dice lunga sulla questione.

YANMAR_MINI_EXCAVATORS (2)La capacità di analisi del colosso americano è cosa risaputa e decidere, proprio nella classe di mercato più battagliata, di stringere una partnership con un apprezzato specialista di settore spiega meglio di tanti discorsi la convenienza, la complessità e la quantità di investimenti necessari per mettere al mondo una gamma di macchine compatte dal rapporto prezzo/prestazioni conveniente.

Nel corso di Intermat 2015 la stessa Kobelco, specialista degli escavatori idraulici e delle gru idrauliche cingolate, ha annunciato di aver stretto un’alleanza con Yanmar, altro apprezzato specialista del settore, per i propri miniescavatori fino alle 3,0 tonnellate.

Il peso limite per la redditività dell’investimento sembra proprio essere quello. E non è un caso se proprio Wacker Neuson abbia effettuato pesanti investimenti di aggiornamento dei proprio modelli sotto quel peso operativo proprio grazie all’accordo ventennale stipulato con Caterpillar.

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Yanmar e Kobelco collaboravano già con le macchine sotto i 1.000 kg e il costruttore franco-nipponico fornirà ora, come costruttore OEM, i propri modelli in colore azzurro al “collega” famoso, per contro, per i suoi grandi escavatori.

La stessa Yanmar ha annunciato la collaborazione con Venieri, fra l’altro uno dei suoi più importanti distributori in Italia, per il lancio di una gamma di compact wheel loaders costruiti dall’azienda ravennate e venduti sotto il brand degli apprezzati miniescavatori.

Si sono visti in questi giorni, in una importante fiera turca, miniescavatori Yanmar nello stand della Hidromek.

La stessa Terex, che si affida alla tedesca Schaeff per i suoi mini e midi, vende con la caratteristica livrea bianconera un piccolo modello girosagoma della Eurocomach.

Accordi e collaborazioni che tendono a massimizzare gli investimenti, a concentrare le risorse, a elevare numeri produttivi per contenere i costi e i prezzi all’utilizzatore finale. Chiara logica industriale che lascia la parola finale ai concessionari e alle singole preferenze di chi decide di firmare i contratti.

YANMAR_MINI_EXCAVATORSComprare uno Yanmar o un “Kobelco-Yanmar”, comprare un Wacker Neuson o un “Caterpillart-Wacker Neuson” sarà questione di opportunità commerciale o di fiducia nel dealer. Nulla più.

Nulla a che vedere con marchi, preferenze di un colore rispetto a un altro, di blasone o emozione.

Di fatto i costruttori si interrogano se oggi convenga ancora “fare un mini”. E altri brand si trovano oggi di fronte a queste alternative strategiche in cui alleanze, acquisizioni e forniture sono le logiche, ben distinte da una chiara volontà di ingegnerizzazione, che legano fra loro dei brand che si pensava fossero “nemici per sempre”.

Non è più così. E in futuro ne vedremo sicuramente delle belle.

Fare un mini sicuramente conviene ancora. A patto di essere un vero specialista.

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Un mini Volvo CE in promozione

Per FBUn’offerta davvero imperdibile quella che riguarda il nuovo escavatore compatto EC 15D di Volvo CE: viene offerto a 16.490 euro (versione con tettuccio)  fino al 31 luglio 2015 e la promozione è  abbinabile al finanziamento VFS a tasso 0,95% in 36 mesi.

La macchina monta il nuovo motore Volvo D0.9A e la capacità di sollevamento è maggiorata del 12%. Ottima la stabilità, come l’accesso per i controlli quotidiani. Lo scavo a filo muro viene facilitato dall’estrema compattezza della macchina che dà prova della massima versatilità per quanto riguarda l’utilizzo delle varie attrezzature grazie al controllo della portata idraulica proporzionale.

Il bilanciere è lungo 1.150 mm (impianto doppio effetto), mentre la benna scava 600 mm originale Volvo è di serie.

L’offerta è valida per i Clienti in Italia e non è cumulabile con altre offerte.

Bosch Rexroth in controtendenza

Karl Tragl
Karl Tragl

Nell’esercizio 2014 Bosch Rexroth è cresciuta ancora, conseguendo un fatturato di circa 5,6 miliardi di euro. L’azienda ha incrementato del 3,5% il fatturato dell’esercizio precedente considerato anche la cessione  del business della pneumatica, venduto il 1° gennaio 2014. Alla conferenza stampa annuale di Bosch Rexroth, fornitore di tecnologie integrate per l’azionamento e il controllo di impianti industriali e macchine operatrici mobili, Karl Tragl, presidente del consiglio di amministrazione, ha sottolineato: “Grazie ai nuovi prodotti abbiamo dato un contributo fondamentale alla crescita di Bosch Rexroth nel 2014”. L’azienda è così riuscita a incrementare il proprio fatturato, nonostante le difficoltà del mercato.

 

L’osservazione per segmenti di mercato mostra incrementi di fatturato specialmente nell’ambito delle applicazioni industriali, dove si registra una crescita soprattutto nei seguenti settori: elettronica e semiconduttori, automotive e macchine utensili, nonché tecnologia energetica, marine e offshore. In questi importanti settori Bosch Rexroth è riuscita ad acquisire nuove quote di mercato.

Con una spesa per un ammontare di circa 112 milioni di euro, la quota degli investimenti rispetto al fatturato è rimasta stabile. Nel 2014 le spese per ricerca e sviluppo si sono attestate su 340 milioni di euro, pari a oltre il 6% del fatturato, risultando così tradizionalmente al di sopra della media del settore.

Bosch Rexroth punta su tre principali trend di mercato in materia di tecnologia: efficienza energetica, sicurezza  delle macchine e Industry 4.0. Per quanto riguarda quest’ultima, l’azienda intende profilarsi come fornitore leader multitecnologico. “Tutte le tecnologie dovranno diventare compatibili con i requisiti dell’Industry 4.0”, afferma Tragl con convinzione. Un esempio? La centrale idraulica ABPAC a struttura modulare, in grado di rilevare e valutare tutti gli stati di funzionamento, fornendo istruzioni operative concrete in caso di usura. Grazie alle interfacce aperte, gli addetti alla manutenzione possono accedere ovunque e in qualsiasi momento, tramite uno smartphone, ai dati di stato della centrale.

Arriva lo pneumatico per lavorare su terreni duri

per webMichelin BIBLOAD Hard Surface è stato sviluppato specificamente per i lavori su suoli duri, asciutti, bagnati o scivolosi: il battistrada è costituito da tasselli a forma di diamante. Inoltre, la scultura depositata del battistrada è associata a una carcassa che ha già dimostrato grande robustezza nello pneumatico Michelin XMCL.

La scultura del battistrada multidirezionale produce un effetto “step-by-step”. I tasselli sulle spalle (all’esterno) e quelli in posizione più centrale, a forma di diamante, formano una linea continua. Questo permette di avere grip costante tra il centro e le spalle dello pneumatico. La tenuta di strada è particolarmente importante per le terne, nel momento in cui si riempie la pala di ghiaia. Questa scultura, inoltre, migliora il comfort di guida.

Ogni tassello a forma di diamante presenta 7 facce e 12 distinti angoli smussati. Qualunque sia la direzione tenuta dalla macchina, il tassello è sempre nella posizione giusta per lavorare in modo efficace. La stabilità è costante e uniforme, a 360°. La scultura brevettata del battistrada Michelin BIBLOAD Hard Surface è multidirezionale.

Accanto al tassello a forma di diamante si aggiunge il rampone alle spalle, che si restringe dal centro verso l’esterno dello pneumatico. Questo rende possibile allontanare rapidamente dallo pneumatico le pietre trattenute nella scultura. Il rampone alle spalle incorpora anche un intaglio, fornendo maggior aderenza trasversale su terreno scivoloso.

TestoIl comfort migliorato deriva da due caratteristiche del battistrada: la rigidità e la riduzione delle vibrazioni. Ad ogni giro della ruota, 96 tasselli – 24 su ogni fianco dello pneumatico e 48 al centro – vengono a contatto con il terreno in modo alternato. Questo riduce il numero di tasselli che vengono a contatto con il terreno simultaneamente. Non si ha, quindi, il fenomeno del martellamento e, di conseguenza, si riducono vibrazioni e rumore, soprattutto a velocità elevata.

Le terne talora percorrono distanze significative su strada, a differenza delle pale gommate e dei carrelli telescopici, più piccoli, che coprono aree di dimensioni minori. La prestazione su strada, perciò, costituisce un ulteriore vantaggio in rapporto alla scultura a ramponi convenzionale.

Il miglioramento in termini di resistenza si deve a due “meccanismi” integrati nel nuovo Michelin BIBLOAD Hard Surface: un cordone di protezione per salvaguardare i fianchi dall’abrasione, che è uno dei tipi di usura rilevati con maggior frequenza e un deflettore  di protezione che permette di prevenire danni al cerchio quando il terreno è aggressivo e di evitare che le pietre si conficchino tra il cerchio e il tallone

La maggior durata di Michelin BIBLOAD Hard Surface si deve a una maggior superficie di contatto al suolo in rapporto a MICHELIN XMCL, sviluppato per l’uso su terreno non compatto (superficie di contatto al suolo: 44% vs 29%) e a ramponi laterali che collegano i tasselli a forma di diamante ai ramponi sulle spalle per dare rigidità al battistrada in caso di forze laterali. Questo migliora la resistenza all’usura nella fase di slittamento laterale.

Stand Case a Intermat: un successo

per webLo stand Case Construction Equipment a Intermat 2015 ha attirato moltissimi visitatori per tutta la durata della manifestazione. Il costruttore ha esposto la sua intera gamma di macchine, presentando nuovi prodotti e tecnologie e offrendo nuovi modi di vivere lo stand grazie a strumenti interattivi e al servizio navetta per il Centro Clienti Case di Parigi. Grande anche l’interesse della stampa di settore: circa 100 i giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa del giorno d’apertura. Due le novità di prodotto presentate alla manifestazione: la nuova serie di escavatori cingolati Serie D e la prima gamma di motolivellatrici europee (grader).

Case ha lanciato la sua prima gamma di grader europei che offrono un comfort superiore e il miglior controllo della categoria, oltre a costi di manutenzione e consumi estremamente contenuti. Hanno fatto il loro debutto in fiera anche gli escavatori cingolati della Serie D con tecnologia Tier 4 Final esente da manutenzione che migliorano prestazioni, controllo, efficienza dei consumi e affidabilità. I lanci di prodotto a Intermat comprendono inoltre la nuova serie di pale gommate e di minipale compatte gommate e cingolate. Presentata anche CASE® SiteSolutions, che raggruppa sotto lo stesso nome i servizi e le tecnologie sviluppate per aiutare i clienti a gestire i propri cantieri e la propria attività in maniera efficiente.

TestoE non è tutto. Case ha anche esposto il prototipo di un escavatore ibrido da 21 tonnellate  che utilizza lo stesso motore termico dell’equivalente escavatore idraulico convenzionale, ma dispone di un sistema di recupero di energia e un motore elettrico di rotazione.  Questa soluzione tecnologica garantisce tempi ciclo allineati a quelli di un escavatore idraulico convenzionale, ma una maggiore produttività e minori consumi – tutto questo mantenendo la rinomata fluidità e precisione nei movimenti degli escavatori CX di Case.

Una visita “a immersione totale”

TestoCase ha presentato nuove iniziative per aiutare i visitatori a sfruttare al meglio il tempo sullo stand: un’applicazione “Case stand experience” e una “Case Virtual Experience”.

L’App “Case stand experience”, che poteva essere scaricata con un codice QR allo Smart Point sullo stand, ha offerto ai visitatori una visita guidata, con accesso a materiale multimediale sui diversi prodotti e servizi esposti. Alla fine del tour, rispondendo a un quiz su quello che avevano appena visto i visitatori avevano la possibilità di vincere un Kindle.

Per l’esperienza virtuale Case, un teleportale Case con 4 stazioni per smartphones ha consentito ai visitatori di vivere la realtà virtuale Case. Dallo stand ci si poteva ritrovare in cava, circondati da un grader, un dozer, una pala gommata e un escavatore. Per operarli era sufficiente mettere a fuoco una macchina per qualche secondo per poi salire a bordo. Una volta in cabina, si poteva godere della vista a 360° disponibile da una cabina Case, accedere alle informazioni sulle caratteristiche principali della macchina e mettere in moto con i video “a immersione totale”.

Anche l’Area dedicata ai Ricambi presentava strumenti interattivi per fornire informazioni come la postazione con schermo touch in cui i visitatori potevano configurare una macchina Case con una serie di attrezzature a scelta visualizzando i vantaggi dei diversi tipi di configurazione. Il team Case Parts ha inoltre lanciato una brevi video con Ted, il meccanico Case, che rispondeva alle domande più frequenti su manutenzione e ricambi originali. La serie completa dei video “Chiedilo a Ted” sarà presto disponibile sul canale YouTube di Case.

 

Infine, Case ha offerto un servizio navetta per portare i visitatori al suo Centro Clienti di Parigi (Case Customer Centre Paris) per dare loro l’opportunità di vedere dimostrazioni dei nuovi prodotti e di provare sul campo i nuovi modelli. Il Centro Clienti Case ha inoltre ospitato delegazioni di concessionari e clienti di diversi paesi di Europa, Africa e Medio Oriente, tra cui Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Polonia, Romania, Israele, Algeria, Marocco e Angola.

 

Ecomondo va in Africa e in Brasile

per webSudafrica e Sudamerica: 2 nuovi saloni in 2 aree strategiche per aggredirne i mercati. E una road map con 53 appuntamenti in 4 continenti per favorire il business delle imprese italiane.

È il programma internazionale 2015 di Ecomondo, il grande salone dell’ambiente di Rimini Fiera, che si terrà dal 3 al 6 novembre.

Lorenzo Cagnoni
Lorenzo Cagnoni

“Un programma – spiega il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni – che sarà completato con una straordinaria operazione, della quale al momento non posso anticipare i contenuti. La annunceremo nel prossimo giugno in una conferenza stampa congiunta all’Expo di Milano con il grande partner internazionale che ci accompagnerà in questa nuova sfida.”.

Intanto Ecomondo, guidata dal direttore di business unit Simone Castelli e seguita dal project manager Alessandra Astolfi, si prepara per il Sudafrica dove dal 20 al 22 maggio sarà protagonista ad Indutec, il salone della tecnologia industriale di Johannesburg con un’importante collettiva di aziende italiane: Ecomondo curerà la nuova sezione Waste & Recycling Africa. Il Sudafrica è la porta di accesso ai mercati dell’Africa sub-sahariana ed importa merci dall’Europa per 79,2 miliardi di euro, l’Italia è al decimo posto nella classifica dei fornitori e il settore ambientale è al centro delle politiche di investimento del Paese.

A novembre, dall’11 al 13 a San Paolo, debutterà FIMAI Ecomondo Brasil, frutto del recente ingresso societario in FIMAI (sia parte esposizione, sia parte asset editoriale) condotto a fine 2014 da Rimini Fiera, in partnership col Gruppo Tecniche Nuove. FIMAI Ecomondo Brasil sarà la più importante fiera sull’ambiente in America Latina, ereditando il successo di 15 anni di attività all’Expo Center Norte con 500 espositori e 15.000 visitatori professionali. L’edizione 2015 sarà annunciata con una conferenza stampa internazionale a maggio a San Paolo. Anche il Brasile è fra le economie emergenti e punto di riferimento per le politiche ambientali in un’area che attende interventi strutturali di straordinario spessore.

SinistraAttraversa invece per intero il 2015  l’International Road Map of Ecomondo avviata già nello scorso gennaio e che entra ora nel vivo con il coinvolgimento delle aziende italiane interessate a sondare nuovi mercati: 53 gli appuntamenti totali, fra Europa, Asia, Medio Oriente, Usa, Sudamerica, Africa, con presentazioni, incontri con istituzioni, associazioni di categoria, colossi industriali e media, partecipazioni a congressi internazionali sull’ambiente: da Abu Dhabi a New Orleans a Portland, da Londra a Bruxelles a Malmö, da San Pietroburgo a Istanbul a Belgrado, da Taipei a Tunisi a Johannesburg.

Wirtgen W 35 Ri: piccola ma di classe

per webChe si tratti di scarificare piccole superfici nell’ambito del ripristino parziale dei manti stradali, di mettere a nudo chiusini, di realizzare o rimuovere la segnaletica orizzontale: la versatile scarificatrice  W 35 Ri di Wirtgen ha sempre la risposta giusta a tutte le sfide. E non solo nelle classiche applicazioni delle piccole frese stradali, bensì anche come compagna congeniale delle scarificatrici di grossa taglia. In quest’ultimo caso, forte del suo basso peso e della facile trasportabilità, l’agile W 35 Ri è predestinata a essere impiegata per eseguire in economia interventi minori di rifinitura. Rispetto al modello precedente i raggi di fresatura con la ruota anteriore sterzata verso destra o verso sinistra sono decisamente più piccoli, per cui anche rapide manovre di accostamento o di inversione in cantiere sono più che mai il suo punto di forza.

Dotata di un propulsore Deutz da 45 kW e della tecnologia motoristica più moderna ed ecocompatibile, essendo conforme alle normative antinquinamento UE Stage 4 / US Tier 4 Final, la W 35 Ri è in grado di scaricare a terra il 7% in più di potenza motrice. Grazie alla gestione elettronica del motore il propulsore è inoltre particolarmente brillante e pronto in ripresa.

Analogamente alle frese da mezzo metro e da un metro della nuova generazione di scarificatrici compatte Wirtgen, anche la W 35 Ri si distingue per la sua grande facilità d’uso. Anche a bordo della scarificatrice Wirtgen più piccola il sistema di comando, unificato per tutte le gamme di modelli, permette all’operatore di salvare fino a tre profondità di fresatura per ogni lato come impostazione predefinita grazie all’ergo­nomico bracciolo multifunzione.

TestoÈ nuova pure l’integrazione del sistema di controllo macchina Wirtgen WIDRIVE, che finora era riservato esclusivamente alle scarificatrici di taglia maggiore e ora interconnette anche a bordo della W 35 Ri le principali funzioni della macchina, fungendo da centralina di controllo dei vari sottosistemi: motore diesel, trazione, azionamento del rullo fresante, impianto idrico, LEVEL PRO PLUS e così via. Per l’operatore ciò si traduce di norma in una riduzione di circa il 50% degli interventi manuali finora necessari per controllare le funzioni della macchina e coordinare le varie fasi operative del processo di scarifica.

Anche il sistema di livellazione LEVEL PRO PLUS è disponibile per la prima volta per il modello più piccolo della gamma di scarificatrici a freddo Wirtgen. Grazie all’uso semplice e intuitivo, il sistema sviluppato in proprio da Wirtgen garantisce risultati precisi e di qualità nella scarifica stradale. Il valore della profondità di fresatura preimpostato viene regolato con precisione da robusti sensori a cavo flessibile ed è visualizzato sul display a colori LEVEL PRO PLUS ad alta risoluzione. Per soddisfare i numerosi requisiti diversi relativi alla precisione della superficie da lavorare ci sono vari sensori. Tutti i sensori disponibili, come ad esempio il sensore laser, il sensore 3D oppure il sensore a ultrasuoni, possono essere collegati al sistema di livellazione LEVEL PRO PLUS.

La possibilità di spostare con alcuni componenti aggiuntivi la postazione di guida aumenta ulteriormente la flessibilità in cantiere. Bastano pochi gesti per spostarla dalla solita posizione sopra la macchina in basso. Stando in piedi sulla pedana nella parte posteriore della macchina, il fresista può comodamente manovrare la W 35 Ri tramite il joystick multifunzione.

Apre un nuovo Kärcher Center

per webKärcher – primo produttore mondiale di macchine per la pulizia – inaugurerà un nuovo Kärcher Center a Torregrotta (ME), nel cuore della zona industriale. Il negozio, Gitto srl, è specializzato nel settore del cleaning e rivolto a un’utenza consumer, professionale e industriale con un’ampia gamma di prodotti e servizi. Situato in Via Ettore Majorana snc, sarà raggiungibile sia da Messina che da Palermo, grazie alle uscite autostradali di Rometta e Milazzo. Con 100 mq di superficie e la disponibilità di un ampio parcheggio, il nuovo negozio conterà su 150 referenze e un bacino d’utenza proveniente da tutta la regione: impiegherà 3 collaboratori coordinati dal Direttore Giancarlo Gitto, titolare dell’attività. Dispone di un vasto Showroom per l’esposizione della gamma prodotto Kärcher: idropulitrici, aspiratori, lavasciuga pavimenti, spazzatrici, detergenza, gardening ed altro. Offrirà alla clientela, oltre la possibilità di acquisto diretto, anche consulenza sulle problematiche legate alla pulizia ed assistenza sulle macchine vendute con ritiro in tutta Italia.

Già attuato all’estero dall’azienda, il format dei Kärcher Center (grandi superfici) e dei Kärcher Store (punti vendita di prossimità) costituisce un’anteprima assoluta per il mercato italiano: consente a dealer e a piccoli imprenditori nel settore del cleaning di aprire un’attività a marchio Kärcher caratterizzata da forte specializzazione, know-how avanzato e un sicuro ritorno degli investimenti. L’apertura di Torregrotta segue quella di Udine.

Kärcher, primo produttore mondiale di macchine per la pulizia, conta oltre 10.000 dipendenti in 60 nazioni. L’azienda tedesca a conduzione familiare ha impianti produttivi in Germania, Italia, Stati Uniti, Brasile, Messico e Cina. Grazie agli oltre 50.000 centri di assistenza in 200 nazioni l’Azienda garantisce un elevato livello di assistenza per tutti i propri clienti. Il reparto ricerca e sviluppo conta più di 650 tecnici e ingegneri che lavorano per sviluppare il prodotto e risolvere ogni tipo di problematica. Presente in Italia dal 1974 con sede a Rho (Mi), Kärcher, è leader nella categoria idropulitrici con una consolidata presenza nel canale professionale del mercato della pulizia.