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Ritchie Bros: l’asta prima dell’estate

per  webdi Daniela Grancini

L’asta di luglio  di Ritchie Bros. l’ultima prima delle vacanze estive, è notoriamente una sfida nella sfida perché avviene in un periodo un po’ particolare in cui la gente ha più voglia di andare in ferie che di comprare un macchinario usato, sottoponendosi a 10 ore di trattative, sotto un caldo torrido.

Ma  l’ultima organizzata a Caorso  il 9 luglio scorso non ha deluso le aspettative, anche perché era in gioco un importante pacchetto di macchine,  movimento terra, agricole, per il sollevamento, trattori stradali…un comparto questo che, insieme all’agri, costituisce uno dei principali target 2015 per la Casa d’Aste di Caorso.

Testo 2Abbiamo visto macchine piuttosto recenti che in effetti fa specie trovare in un mercato dell’usato che, dopo anni di crisi del nuovo, è stato drenato a dovere.

“Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro paziente di promozione di Ritchie Bros presso gli utilizzatori finali italiani che sono ancora tanti, piuttosto di medio piccole dimensioni che grandi”, ha affermato Fabio Orlandi di Ritchie Bros. “Abbiamo intercettato i loro bisogni e proposto il servizio giusto nel momento in cui hanno avvertito il bisogno di rinnovare il parco macchine e ci siamo posti come alternativa per la rivendita dell’usato al normale “trade in” per l’acquisto del nuovo”.

testoIl parterre nel movimento terra è diversificato: dal top contractor del livello di un Salini o di un Impregilo, che lavorano all’estero e in Italia, alla media e piccola impresa, a volte piccolissima, familiare che lavora con poche macchine compatte.

Macchine recenti, dicevamo, addirittura “unused” , come le 4 Volvo (due dumper, una pala e un escavatore) che insieme hanno fatto più di un milione di euro di valore: datate 2010, mai usate, praticamente perfette. Che hanno scatenato ovviamente l’interesse di tutti i partecipanti.

“Non dobbiamo perdere la nostra vocazione che è quella di “astatori”, ha proseguito Orlandi.  “Oggi ci incontriamo anche con il mercato di remarketing dell’auto, società di leasing che posseggono grandi flotte, hanno esigenze di centinaia di veicoli al mese e a causa di una certa difficoltà a riposizionali ai migliori prezzi di mercato tramite il loro canale tradizionale, la sola asta on line, si sono affacciati alla nostra asta fisica che è molto b2c, non solo b2b”.

SinistraPer quanto riguarda le piattaforme aeree e i sollevatori telescopici, l’offerta di queste macchine nel corso delle ultime aste è in crescendo, con destinazioni sempre più remote, addirittura in America  quando sono munite di targhetta EPA.

Sul fronte acquirenti, anche in quest’ultima tornata d’asta estiva  il compratore straniero (noleggiatore, utilizzatore, commerciante…) ha raggiunto il 50% (era stato il 75% nell’asta di maggio).

Ci rivediamo in autunno!

JCB: ordine da 15,5 milioni di euro da Boels

per webJCB annuncia un importante ordine siglato con Boels Rental, tra le principali società di noleggio d’Europa, che ha investito in una flotta tutta nuova di macchine per un valore complessivo di circa 15,5 milioni di euro.

La società madre del gruppo Boels Rental, con sede nei Paesi Bassi, ha firmato un contratto per ben 250 macchine JCB, tra cui movimentatori telescopici, pale caricatrici gommate ed escavatori gommati. Si tratta del quarto significativo ordine negli ultimi quattro anni fatto da Boels Rental al costruttore britannico, con il quale la società di noleggio dispone ora di oltre 1.300 macchine JCB operanti in tutta Europa.

Jo Bamford, JCB Group Managing Director of Global Accounts, ha dichiarato: “Questo è un ordine molto significativo e siamo felici di esserci confermati con un cliente importante come Boels Rental”.

I sollevatori telescopici inclusi nella nuova flotta hanno capacità di sollevamento tra le 2,5 e le 4 tonnellate e sono costruiti nella sede centrale JCB di Rocester; le pale compatte  JCB 411 e 427 provengono dallo stabilimento JCB Earthmovers di Cheadle; gli escavatori gommati JS145W e JS175W sono prodotti nello stabilimento JCB Heavy Products di Uttoxeter. Tutte le macchine della nuova flotta saranno equipaggiate con il sistema telematico JCB LiveLink, in grado di proteggerle dai furti e di monitorarne lo stato di esercizio e le esigenze manutentive.

Con sede nella regione di Maastricht, Boels ha avviato le attività nel 1977. L’azienda impiega più di 2.600 persone, ha più di 335 punti vendita e opera da più di 1.800 stazioni di noleggio nei Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Italia, Slovacchia e Polonia.

Benetton Rugby e Cofiloc scendono in campo

 

 Dean Budd terza linea Benetton Rugby e Carlo Buso general manager Cofiloc spa
Dean Budd terza linea Benetton Rugby e Carlo Buso general manager Cofiloc spa

“Riaffiliamo gli artigli” è lo slogan con il quale il Benetton Rugby si appresta ad affrontare la stagione 2015 – 2016 in Europa. L’obiettivo, dopo un’annata difficile, è quello di tornare a ruggire su tutti i campi, grazie ad una rosa di atleti rinnovata, al sostegno dei numerosi tifosi e degli sponsor. Tra questi la Cofiloc spa, il primo gruppo indipendente in Italia, specializzato nel noleggio macchine per il movimento terra, sollevamento, edilizia e autocarri, con sede a S. Biagio di Callalta (TV).

Cofiloc, come gli anni precedenti, sarà sponsor ufficiale dei “Leoni”, in un legame costruito su passione, territorio e condivisione di quei valori – dedizione, collaborazione, amicizia, lealtà, fair play – che fanno del rugby una vera e propria scuola di vita. L’arancio e il grigio dell’azienda trevigiana continueranno ad accompagnare il Benetton Rugby in Europa come tra le mura amiche dello stadio Monigo, con un impegno a livello di comunicazione che – al di là della semplice sponsorizzazione – mirerà ad avvicinare nuovi appassionati a questo sport e, naturalmente, alla squadra dei “Leoni”.

C08 di Yanmar: non solo per edilizia

per webIl  nuovo mini-dumper C08 di Yanmar ha  una capacità utile di carico di 800 kg ed è disponibile in 4 versioni standard e high-tip, in cui la benna può essere sollevata come opzione con un dispositivo auto-caricante (disponibile nella versione standard e high-tip). I modelli High-Tip arrivano tutti a una altezza di lavoro di 1500 mm e possono pertanto essere utilizzati con la maggior parte delle benne per scaricare oltre linee di recinzione e muretti e su spazi di lavoro rialzati.

Tutti i modelli si contraddistinguono per performance elevate, estrema affidabilità e compattezza. Le dimensioni del modello C08 sono state specificatamente studiate per l’impiego in condizioni ristrette, dove la sua larghezza (di 810 mm in versione standard) rappresenta una vera carta vincente. La macchina è equipaggiata con un sottocarro molto robusto, montato su cingoli per poter salire le scale e dislivelli e per circolare su terreni accidentati e sulla neve. La forma particolare dei rulli oscillanti facilita la marcia fuori strada senza il rischio di perdere il carico dalla benna. Il mini-dumper C08 è stato disegnato per trasportare materiali di costruzione e rifiuti di cantiere ed è anche adatto per altri tipi di trasporto e per operazioni di giardinaggio.

sinistraIl C08 è equipaggiato con un motore diesel Yanmar installato in modo che le vibrazioni trasmesse all’operatore sono ridotte ad un minimo, inoltre è dotato di una eccezionale trasmissione idrostatica con pompe a portata variabile. Si tratta di una trasmissione in grado di combinare velocità e potenza esattamente in base alle esigenze dell’operatore. I sistemi idraulici della benna e del dispositivo auto-caricante sono separati, in modo che la macchina può traslare durante il lavoro.

Grazie all’ottima accessibilità dei punti di controllo, la manutenzione è diventata semplice. La console di comando a bordo è molto ergonomica ed intuitiva. L’operatore può familiarizzarsi rapidamente con i comandi per lavorare in tutta sicurezza in cantiere.

Venpa spa nell’occhio del ciclone

per webIl tornado che la scorsa settimana ha flagellato il nord est del Veneto non ha risparmiato neppure i capannoni di Venpa spa che ha visto danneggiati alcuni capannoni nella sede di Dolo (VE).

La forza del fortunale è stata davvero devastante, come testimoniano le foto di questo post, con ingenti danni al patrimonio immobiliare (residenziale e monumentale) che in alcuni casi è andato irrimediabilmente perso.

 

 

testo 2Il bilancio è ci oltre 100 sfollati e 500 immobili danneggiati di cui almeno 90 dovranno essere abbattuti. il tornado che ha devastato la riviera del Brenta ha provocato un morto, 92 feriti e danni che superano i 100 milioni. Secondo gli esperti, spiegano fonti della Regione Veneto, la potenza della tempesta che ha ferito venti chilometri nel Nordest è paragonabile all’uragano Katrina che sconvolse gli Stati Uniti nel 2005. D’altronde l’intensità del vento che ha spazzato il Veneto ha superato i 300 chilometri orari.

Testo 3Inizialmente si è parlato di tromba d’aria, ma dalla Regione spiegano che si è trattato di un fenomeno decisamente più violento, tanto che parecchie autovetture sono state strappate dall’asfalto alzandosi per alcuni metri. Il simbolo del disastro è villa Santorini-Toderini-Fini, in via dei Martirti della Libertà a Dolo. L’edificio è stato letteralmente raso al suolo.

Le macchine Venpa 3 sono subito accorse per aiutare a riparare per quanto possibile i notevoli danni arrecati dalla furia degli elementi.

Teniamo dritto il timone!

CATERPILLAR (4)Soffiano venti pesanti e cattivi, soprattutto sull’Unione Europea, e proprio oggi avrà luogo il referendum greco per capire (?) cosa succederà sia a livello politico che a livello monetario nel vecchio continente.

Riflessioni che, in settimana, si sono accompagnate ad alcuni report sull’andamento globale del mercato delle macchine per il settore Construction e Agriculture.

Ebbene, leggevo alcuni dati che riportano, come ormai avviene da tempo immemore, Caterpillar al primo posto assoluto fra i costruttori di macchine. Fin qui nulla di strano, direte voi e, soprattutto, diranno i fans accaniti del costruttore di Peoria.

CATERPILLARIn realtà non è proprio così perché, alla prova dei fatti, il colosso americano ha conquistato ulteriori quote di mercato sfiorando il 20% globale con un salto in avanti che arriva a circa il  + 4%.

Crescere con numeri di questa grandezza, soprattutto tenendo conto che Caterpillar ha un bilancio consolidato che supera le cifre a cui siamo abituati quando il nostro governo prepara una delle sue “amatissime manovre” correttive, ha dell’incredibile.

A mio avviso non è una crescita ascrivibile solo ai prodotti, che sappiamo tutti molto bene essere perfettibili, ma alla capacità di aver saputo costruire una vera e propria identità di corporate che va ben al di là del valore assoluto delle macchine costruite.

CATERPILLAR (5)Si tratta di quella capacità, come mi spiegava una volta un bravo ingegnere ai vertici di CGT, di saper appoggiare, formare e fidelizzare la rete di vendita.

Una presenza costante sul territorio che, pensavo, va ben oltre le problematiche locali di mercato come potrebbero essere quelle greche o europee. Va ben oltre le distanze geografiche mettendo in campo un’organizzazione capace di superare le differenze culturali organizzando iniziative ad hoc, studiando in modo accurato le esigenze specifiche e sapendo andare incontro alle problematiche del cliente.

Un sistema di servizi che vale molto più del prodotto in se’ e che è in grado di generare business al di là della vendita.

Per fare questo Caterpillar ha tenuto sempre il timone ben dritto senza mai staccare l’occhio dalla bussola che la portava vicino al cliente.

CATERPILLAR (2)Penso che, per superare questi momenti, i costruttori non possano che adottare lo stesso atteggiamento curando la propria immagine di brand non solo da un punto di vista formale ma da un punto di vista sostanziale.

Si tratta quindi di stare vicini ai concessionari non solo da un punto di vista commerciale ma anche e soprattutto da quello promozionale, studiando insieme le singole strategie da mettere in atto per superare i momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo.

Un insegnamento che dobbiamo tenere a mente ogni giorno perché sono loro la faccia dei costruttori sul territorio.

E soprattutto perché, Grecia o non Grecia, il mondo va comunque avanti e non aspetta i ritardatari.CATERPILLAR (3)

Le macchine utili sono macchine amiche

MECALAC_MCR (3)Un viaggio solitario di domenica permette di affrontare pensieri che, in compagnia, non sempre escono allo scoperto.

Tornando a Torino da un impegno di lavoro ho avuto la fortuna – complice un’autostrada sgombra e amica – di vedere con occhi diversi il nostro splendido paese.

Partendo dalla pianura bresciana ero circondato da un mare di mais in piena crescita e da archi d’acqua che gli agricoltori dispensavano senza sosta per la crescita della coltura.

MECALAC_MCR (6)Alcuni appezzamenti erano già sgombri del grano che li occupava in precedenza e le stoppie gialle, minacciate dal verde delle prime specie spontanee, marcavano il paesaggio trasformandolo in una grande scacchiera.

Alcuni agricoltori avevano già provveduto all’aratura dopo il passaggio delle mietitrebbie.

Passando sul Po, i riflessi del Sole sui sabbioni e sull’acqua mi hanno portato alla mente i libri di Giovanni Guareschi con le cicale ad accompagnare i bagni nel fiume quando ancora il mare si sapeva solo che, da qualche parte, esisteva.

MECALAC_MCR (5)Verso Pavia le colline del Riesling mi hanno ricordato che il vino è qualcosa che noi italiani sappiamo fare molto meglio di altri.

E verso Alessandria le curve del Monferrato hanno rafforzato ancora di più questa convinzione.

Quando l’autostrada ha iniziato a salire e scendere mancava poco a casa e le indicazioni verso Canelli, Alba e Canale erano una tentazione forte verso vigneti, nocciole, castelli e borghi che tutti ci invidiano.

Superata la salita di Villanova, ecco la collina di Torino che mi ha dato il benvenuto e mi ha confermato che il nostro è un paese bello per davvero.

MECALAC_MCR (4)Le montagne che coronano la mia città si sono legate, nei miei occhi, a quelle delle valli sopra Brescia che, negli ultimi giorni, hanno riempito paesaggi diversi ma amici.

E ho pensato che per consegnare questo immenso patrimonio, così vario in soli 300 km, occorre una costante manutenzione del territorio che non può esimersi dall’uso delle nostre amate macchine.

Più di una volta ho ribadito questi importanti concetti e non mi stancherò mai, ogni volta che capiterà l’occasione, di sottolinearli.

MECALAC_MCR (2)Macchine grandi e macchine piccole. Macchine speciali e macchine ordinarie. Ma sempre usate con criterio e per lo scopo, fondamentale per il nostro paese, di preservare un paesaggio unico e invidiato da tutti.

Fatico a vedere, anche solo nei prossimi programmi politici, uno sbocco che vada in questa direzione.

Parole ne ho, fino ad ora, sentite tante. Anche troppe.

MECALAC_MCR (7)Io sono uno abituato ai fatti. Mi piace la concretezza e mi piacciono le persone che si mettono in gioco con idee e lavoro.

E l’idea di riuscire a dare un futuro a questo paese mi entusiasma come non mai.

Soprattutto dopo un viaggio come quello di oggi.MECALAC_MCR

Asphaltica World: il mondo della strada si incontra

peer webDue giorni di convegni tecnici per fare il punto sullo stato e sul futuro delle infrastrutture stradali in Italia: un patrimonio che ammonta a oltre 850 mila chilometri di rete viaria asfaltata, dalle autostrade fino alle strade private. L’occasione è Asphaltica Word, l’evento “conference” in programma a Roma il 29 e 30 ottobre 2015, organizzato da SITEB, Associazione italiana bitume e asfalto, e Veronafiere.   Il nuovo format al debutto nella Capitale, riservato agli addetti ai lavori e ai professionisti della viabilità, si aggiunge al tradizionale salone di Asphaltica dedicato alla gestione e alle tecnologie per pavimentazioni e infrastrutture stradali, in calendario a Verona nel 2017 (22-25 febbraio) insieme a Samoter, fiera internazionale per le macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia.

sinistraAsphaltica Word rappresenta gli Stati generali di un settore che conta 4 mila aziende, 400 grandi impianti di produzione di bitume e dà lavoro a 35 mila persone, 500 mila considerando l’indotto. La formazione professionale è protagonista assoluta nel corso dei workshop in calendario nei due giorni di manifestazione grazie a tre sessioni – una nella giornata di giovedì e le altre due venerdì – che affrontano altrettanti macro-temi: la gestione delle strade in Italia, le nuove risorse e tecnologie e il controllo delle prestazioni.

Si va quindi dal “road management” per grandi e piccole amministrazioni, passando per la manutenzione e il riciclaggio di asfalti e bitumi e arrivando all’analisi di sicurezza delle piattaforme stradali, senza dimenticare gli aspetti normativi e di finanziamento dei lavori. Il tutto presentato e analizzato attraverso case history e il punto di vista degli esperti del settore.

Testo 2La partecipazione ad ogni convegno, inoltre, garantisce il rilascio di un attestato di frequenza e di tre crediti formativi validi per l’aggiornamento professionale obbligatorio degli ingegneri. Il programma, i contenuti e i relatori di Asphaltica Word 2015 sono stati selezionati da un Comitato scientifico presieduto da Carlo Giavarini, presidente onorario di SITEB, e formato da: Gabriele Camomilla, terotecnologo; Eleonora Cesolini, direttore centrale Ricerca e nuove tecnologie di ANAS; Federico D’Amico del ministero dell’Ambiente; Ornella Segnalini, direttore generale per le Infrastrutture stradali del ministero Infrastrutture e Trasporti; Mario Virano di TELT, Società Tunnel Europeo Lione-Torino; Armando  Zambrano, presidente del Consiglio nazionale ingegneri.

In contemporanea ad Asphaltica Word, nel Palazzo dei Congressi di Roma, si tiene anche la 10ª edizione di Oil&nonOil-S&TC, manifestazione di Veronafiere sulla rete di distribuzione, stoccaggio, trasporto carburanti e lavaggio auto.

Le nuove Cat® 950M e 962M: potenza al top

 

per webLe nuove pale gommate 950M e 962M di Caterpillar, dotate dei motori Cat C7.1 ACERT™ conformi agli standard sulle emissioni Stage IV, vantano una potenza maggiore rispetto ai modelli precedenti della serie K e offrono fino al 10% di guadagno in più in termini di efficienza del combustibile grazie alle migliori prestazioni dell’impianto idraulico riprogettato e al nuovo motore, che funziona a una velocità media inferiore generando meno calore. Una migliore interfaccia tra l’operatore e i comandi della macchina aumenta ulteriormente la produttività, mentre il nuovo sistema di misurazione del carico (Payload Measurement) firmato Cat aiuta  gli operatori a ottenere carichi precisi, consentendo così ai manager di monitorare la produttività delle macchine.

I nuovi modelli sono inoltre dotati di un apparato propulsore significativamente migliorato, di una nuova cabina ricca di ogni comfort, del leverismo della barra a Z ottimizzato (le prestazioni aggressive della benna si combinano con il sollevamento parallelo), nonché di una serie di benne Cat Performance e attrezzature che aumentano la versatilità totale della macchina.

sinistraCon una potenza netta di 232 hp metrici (171 kW), la nuova pala gommata 950M eroga il  9% di potenza in più rispetto alla sua omologa della serie K, mentre la 962M, con una potenza netta nominale di 253 hp metrici (186 kW) offre il 13% in più di potenza. La coppia massima è in media superiore del 18% per i nuovi modelli, il che significa una maggiore potenza sulle ruote. Inoltre, la nuova e produttiva modalità Economy rileva automaticamente il carico dell’apparato propulsore e regola il regime e la coppia del motore per ottimizzare le prestazioni e l’efficienza del combustibile.

I modelli 950M e 962M utilizzano una nuova trasmissione powershift Cat a cinque marce  con un convertitore di coppia dotato di frizione di blocco e cambio “lock-to-lock” (il blocco rimane innestato durante i cambi di marcia), nonché un sistema di cambio a frizione singola (che mantiene la frizione di marcia avanti e retromarcia innestata durante i cambi di marcia). L’Auto-Shift regola il cambio automatico delle marce e l’innesto della frizione di blocco. Queste due caratteristiche lavorano insieme per mantenere un flusso di coppia più efficiente  ed efficace attraverso il cambio durante i cambi di marcia, un aspetto importante soprattutto quando si viaggia su rampe.

Tecnologia all’avanguardia con CAT Connect

Cat 962M_corret0362 962MPer fornire assistenza ai clienti nell’ottimizzare l’efficienza in cantiere e per la gestione dei modelli 950M e 962M, nonché il ritorno sul loro investimento, CAT Connect offre le tecnologie LINK, PAYLOAD e DETECT. Product Link™ aiuta i proprietari delle flotte a tenere traccia di dati quali posizione, ore di funzionamento, consumo di combustibile, tempi di inattività, eventi e codici diagnostici, trasferendoli in modalità wireless tramite l’interfaccia utente online VisionLink ® con una diminuzione dei costi di esercizio e di proprietà. La funzione Cat Production Measurement pesa il carico utile, durante la marcia, attraverso il display in cabina, in modo che gli operatori possano lavorare in modo più efficiente e consegnare carichi precisi in sicurezza. Gli operatori possono visualizzare immediatamente i pesi per garantire carichi precisi di benna e veicolo e tenere traccia dalla cabina dei carichi e cicli giornalieri. Il sistema del carico è integrato con VisionLink, affinché i responsabili dei cantieri possano monitorare con facilità la movimentazione di materiale direttamente dai loro uffici, in modo da gestire la produttività e rispettare gli obiettivi di produzione giornalieri. La telecamera con sistema di visione posteriore migliora la consapevolezza degli operatori che lavorano con maggiore sicurezza e al massimo della potenza, salvaguardando al contempo persone e attrezzature.

Nuova commessa per Pilosio

per webSi consolida la collaborazione fra Pilosio e la CMC Africa Austral, realtà della CMC di Ravenna fortemente radicata nella parte meridionale del Continente africano. Dopo l’importante progetto infrastrutturale ancora in fase di realizzazione a Durban, lo svincolo autostradale Mount Edgecombe che comprende due tra i viadotti più lunghi del paese, CMC ha scelto nuovamente Pilosio quale partner per la fornitura di soluzioni provvisionali per la costruzione di un viadotto che collegherà le città di Marrupa e Litunde, in Mozambico.

Il progetto si inserisce nel programma di sviluppo dei collegamenti e delle infrastrutture del Paese, e si concretizza nella realizzazione di un tratto stradale composto da sette ponti, attraverso una savana, che consentiranno una migliore accessibilità alla città di Lichinga.

Il cliente ha scelto le seguenti soluzioni costruttive: MAXIMIX per i getti dei conci e due diversi sistemi di sostegno, torri SIMPLEX e Torri ad alta portata MP per i portali, per ottimizzare le necessità di cantiere.

Pilosio_Mozambico 6_MaximixIl sistema di casseri MAXIMIX con travi in legno è stato scelto dal cliente per la realizzazione delle travi a “T” da 2,40m di altezza in calcestruzzo gettato in opera, sopra cui è stata realizzata la strada vera e propria. Il sistema MAXIMIX consente la realizzazione di pannelli di grandi dimensioni e forme geometriche di ogni tipo con elevate portate e peso contenuto. È particolarmente indicato per grandi opere infrastrutturali in cui si assemblano in loco moduli di grande superficie, massimizzando la produttività di cantiere. In particolare, si può progettare il sistema in funzione di pressioni del calcestruzzo e variando l’interasse delle travi in legno PL20 e dei correnti in acciaio, la portata del modulo viene adattata alla necessità del progetto. Inoltre, è più facile raggiungere il cantiere e movimentare un sistema a travi in legno piuttosto che altri sistemi in acciaio.

Pilosio_Mozambico 9_Simplex, MP DHPer il sistema di sostegno sono state scelte le torri SIMPLEX, con altezza media di 5,80m, che garantiscono una portata di 200Kn per ciascuna torre. Tra i sistemi di sostegno Pilosio, è il più conveniente in situazioni in cui il terreno è abbastanza lineare. SIMPLEX è la soluzione di tavoli per il getto in opera di solette in calcestruzzo in modo estremamente rapido, specialmente indicato per altezze e carichi elevati nella costruzione di infrastrutture e edifici di grandi dimensioni. Il dispositivo di movimentazione del tavolo richiede due soli operatori e permette di svolgere le operazioni di armo e disarmo in modo semplice e veloce.

Pilosio_Mozambico 8_MP HDLe torri ad alta portata, realizzate con il sistema Multidirezionale MP, sono servite, invece, per il sostegno della pesante carpenteria metallica, realizzata ad hoc per la creazione dei sottopassi per il passaggio delle strade esistenti e dei corsi d’acqua. L’altezza delle torri in questo progetto è di 4,80 m. Ogni elemento verticale delle Torri MP HD ad alta portata è costituito da 4 montanti MP collegati tra di loro da un castello inferiore ed uno superiore: ogni colonna ha quindi una capacità di 200Kn. In questo progetto, la struttura è rettangolare, costituita da 16 colonne.