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Una Grove di Manitowoc per lo stadio di Lione

aperturaLa Grove RT550E è una delle numerose gru Manitowoc che hanno lavorato presso il cantiere dell’incredibile stadio calcistico da 250 milioni di euro di Lione, in Francia. Ribattezzato Stade des Lumières (Stadio delle luci), questa struttura da 60.000 posti ospiterà le partite in casa dell’Olympique Lione, una delle più importanti squadre di calcio francesi. Nel 2016 ospiterà anche le partite del Campionato europeo di calcio (UEFA Euro 2016), quando il secondo campionato di calcio più importante del mondo si sposterà in Francia.

La RT550E, di proprietà della società di noleggio italiana Vernazza Autogru, ha lavorato insieme ad un nutrito parco macchine di gru Potain presenti in cantiere che comprendeva anche otto MD 485 B M20s e due MD 365 B L16s. La Grove RT550E è una gru fuoristrada da 45 t che offre il primato nella sua categoria sia per portata che per lunghezza del braccio, che raggiunge i 39 m.

Davide Camperi, responsabile vendite Nord Italia per le autogru Grove presso Manitowoc Crane Group Italy, ha spiegato che la RT550E è stata scelta dalla ditta Vernazza per la sua velocità operativa, forza e precisione sul campo. Afferma che “nei cantieri industriali è necessario utilizzare gru in grado di eseguire un’ampia gamma di operazioni”. “La potenza e le dimensioni della RT550E la rendono una gru molto versatile, perfettamente adatta a gestire un’ampia gamma di operazioni in modo rapido ed efficiente.”

testoCon una lunghezza di 12 m e una larghezza di 2,55 m, la Grove RT550E è una gru compatta ideale per lavori che richiedono un ingombro ridotto e un’elevata capacità di sollevamento. La macchina offre il nuovo sistema standardizzato CCS (Crane Control System, Sistema di controllo gru) ed è dotata di un’interfaccia semplice da usare, due display con funzioni grafiche avanzate montati in verticale per una visualizzazione ottimizzata e un jog dial che consente il controllo estremamente intuitivo della gru e l’inserimento dei dati. Il sistema include inoltre la modalità di configurazione del braccio integrata (Boom Configurator Mode) che velocizza e agevola per l’operatore la selezione della configurazione ottimale del braccio in ciascun sollevamento specifico. Questo consente agli operatori di effettuare più operazioni di sollevamento in minor tempo, senza scendere a compromessi relativamente alla qualità.

Le gru Manitowoc sono state utilizzate a ritmi quasi costanti presso il cantiere. Tra le tante operazioni in cui sono state impiegate, principalmente il lavoro ha riguardato il sollevamento di gran parte delle 7.000 t di acciaio necessarie per costruire lo stadio. La RT550E é stata inoltre utilizzata per lo spostamento dei materiali e dell’installazione delle strutture in acciaio. “La macchina ha eseguito gli interventi tipici di una autogru fuoristrada quali le attività di sollevamento e trasporto e operazioni di movimentazione generiche,” spiega Davide Camperi. “Inoltre, grazie al suo lungo braccio e all’elevata capacità di sollevamento, può eseguire operazioni di installazione ad altezze normalmente raggiunte utilizzando gru tuttoterreno a due o a tre assi. Una delle caratteristiche più apprezzate durante l’esecuzione di operazioni ad una certa altezza è quella offerta dal nostro sistema CCS che consente la programmazione delle velocità e delle risposte ai comandi da parte dell’operatore per requisiti specifici e che agevola pertanto il conseguimento di risultati più accurati.”

L’appaltatore principale del progetto, il gigante delle costruzioni francese Vinci, ha noleggiato la RT550E da Vernazza Autogru, lo specialista italiano delle gru. “La RT550E è una macchina unica che offre un braccio telescopico da 39 m e che si distingue per rapidità e facilità di allestimento,” spiega Diego Vernazza, proprietario di Vernazza Autogru. “La facilità d’uso e la convenienza della RT550E rappresentano un’ottima scelta per il cantiere.”

 

I midi “spagnoli” di JCB

per webdi Roberto Negri

JCB ha presentato ieri  in anteprima a La Manga, nel sud della penisola iberica, quattro nuovi modelli destinati ad ampliare la nuova generazione di midi escavatori introdotta sul mercato lo scorso anno.

AperturaDisponibili in configurazioni con ingombro posteriore tradizionale, ridotto e zero, in un range di pesi operativi compresi tra 4,8 e 5,7 tonnellate, sul palcoscenico spagnolo hanno sfilato il 48Z-1, che prende il posto del predecessore 8045Z/8050ZTS, il 51R-1, che sostituisce il 8050ZTS/RTS, il 55Z-1, derivazione dell’8055ZTS/RTS, e un modello completamente nuovo, il 57C-1.

centroLe quattro macchine condividono il collaudato design della nuova generazione di escavatori compatti JCB, in cui spiccano la carrozzeria realizzata interamente in acciaio e un robusto avambraccio a quattro piastre. Fra le caratteristiche di punta dei nuovi midi, una forza di strappo potenziata sia all’avambraccio che alla benna, una superiore altezza di scarico, una cabina migliorata sia in termini di spazio che di visibilità e intervalli di ingrassaggio portati a 500 ore.

testoI nuovi modelli faranno il loro debutto ufficiale alla prossima edizione del Bauma (Monaco di Baviera, 11/17 aprile 2016).

Bauma: anteprime per Hinowa

per webHinowa spa presenterà in anteprima durante la fiera Bauma 2016 (area esterna FS.1103/8 e Pad. C4.325) il nuovo modello di piattaforma aerea cingolata Lightlift 15.70 Performance IIIS.

Il team Hinowa al pre Bauma
Il team Hinowa al pre Bauma

Il team interno di ingegneri progettisti e tecnici specializzati di Hinowa sviluppa in continuazione dei nuovi modelli: nel 2016 verrà lanciato il quarto modello della serie Lightlift Performance IIIS, che fino ad ora comprende la Lightlift 17.75 Performance IIIS, Lightlift 20.10 Performance IIIS e Lightlift 26.14 Performance IIIS.

sinistraL’altezza a macchina chiusa è sotto i 2 m (1990 mm) per permettere di attraversare delle porte standard. La lunghezza max. in ordine di marcia è 4020 mm, ma può essere trasportata in 3400 mm con il cesto in alluminio smontato. Questo nuovo modello è disponibile in 3 motorizzazioni: Hatz 1B40 (7,5 Kw), Honda iGX390 (8,7 Kw) con variazione elettronica dei giri, motore con pacco batterie agli ioni di litio.

La nuova Lightlift 15.70 Performance IIIS è ordinabile con consegna a partire da luglio 2016 e andrà a sostituire la Goldlift 14.70 IIIS.

Hinowa presenta anche il nuovo modello di piattaforma aerea cingolata Lightlift 26.14 che va ad arricchire la gamma Performance IIIS già costituita dai modelli di 17.75 e 20.10.

Si tratta del modello Performance IIIS più alto mai costruito, nato dalla richiesta congiunta dei settori tree care, facility management e rental.

Tra gli Highlights l’altezza di lavoro di 25,7 metri e lo sbraccio di 13,75 metri, con portata unica a 230 kg per tutto il diagramma di lavoro, prestazioni eccezionali racchiuse in una macchina compatta dalla larghezza di soli 990 mm (estendibile del 50% fino a 1490 mm per una miglior stabilità laterale) e di lunghezza inferiore ai 6 metri grazie al cesto removibile.

La lunghezza del sottocarro è stata aumentata per garantire una maggiore stabilità, un migliore angolo di attacco (22°) e un abbassamento della pressione al suolo in fase di traslazione. La luce al suolo di 693 mm permette la stabilizzazione su pendenze.

Un’altra novità consiste nell’alloggiamento del telecomando completamente richiudibile per garantire una migliore protezione dalla penetrazione dell’acqua e dell’umidità. Il cesto di nuova concezione è provvisto di una predisposizione per sistema anti-entrapment (dispositivo di sicurezza e protezione aggiuntiva per l’operatore nel cesto).

dumperAnteprima mondiale anche per i minidumper: verrà presentato il minidumper cingolato HS701 con motore Honda. Dopo il successo dei modelli HS701 con motore Kubota, Hinowa ha implementatodue modelli da oggi disponibli anche in versione benzina. Il nuovo HS701 benzina affiancherà la gamma HS701 diesel e sarà disponibile a partire da aprile 2016.

restilingNel 2016 verrà introdotto anche il restyling dei modelli Lightlift 17.75 e Lightlift 20.10 Performance IIIS.

I buoni propositi di Nacanco

per-web9Il 2015 è stato un anno  positivo per Nacanco: il fatturato complessivo è cresciuto del 6%, e sono migliorati parallelamente altri parametri economici come i tempi medi di incasso (che sono significativamente diminuiti) e la qualità del credito, anche grazie ad azioni mirate intraprese nel corso di tutto l’anno e già nel 2014. Anche la consociata Nacanco Service che eroga corsi di formazione ha raggiunto un importante traguardo con circa 1.450 operatori formati nel 2015.

Marzia Giusto e Ramon Santamaria
Marzia Giusto e Ramon Santamaria

“Siamo soddisfatti degli obiettivi raggiunti – ha affermato Marzia Giusto, Direttore Generale dell’azienda.  “Ma ancora di più sono personalmente orgogliosa che le iniziative che abbiamo intrapreso, con costanza e convinzione, negli ultimi anni stiano portando i loro frutti. Sono molto orgogliosa dell’ottimo lavoro svolto dalle nostre macchine a noleggio nei cantieri dell’Expo: a testimonianza del valore che ci riconosce il mercato, molti importanti clienti, italiani e internazionali, hanno rinnovato la loro fiducia per il 2016, scegliendo Nacanco per operare in importantissimi cantieri. Il 2016 – conclude Giusto – è un anno di svolta, in cui ci auguriamo di incrementare ulteriormente redditività e fatturato, con la volontà di tornare a traguardare i volumi degli anni pre-crisi”.

Maurizio Bonaldi
Maurizio Bonaldi

Sul fronte assistenza tecnica,  secondo Maurizio Bonaldi, Direttore Operativo di Nacanco, “per il 2016  l’obiettivo è di consolidare l’impostazione di lavoro, arrivando ad avere un ulteriore incremento di mezzi sempre pronti per il noleggio. Un’altra sfida è la riorganizzazione della nostra assistenza in cantiere, di cui andiamo particolarmente fieri, ma che intendiamo potenziare con particolare attenzione alla manutenzione programmata dal cliente con l’obiettivo di ridurre al minimo le avarie. Tutto ciò – conclude Bonaldi – significa per il cliente maggiore efficienza, minori tempi morti e in definitiva maggiore produttività. Un cliente che guadagna di più è un cliente soddisfatto e tutti i nostri sforzi organizzativi, nel 2016, saranno rivolti a questo obiettivo”.

Venti di ripresa

“Tutti gli indicatori e anche i primi riscontri di questo inizio anno fanno pensare che il 2016 sarà l’anno in cui i primi, timidi, segnali di ripresa tenderanno a rafforzarsi”, sottolinea Ramon Santamaria, Direttore Commerciale di Nacanco. Proprio per non lasciarci sfuggire questa importantissima occasione, intendiamo continuare tenacemente a implementare la nostra azione di efficientamento del nostro rapporto con i clienti, investendo sia in nuove famiglie di macchine, nei settori strategici che ci aspettiamo abbiano lo sviluppo più intenso, sia in strumenti per migliorare la qualità del nostro servizio reso a chi noleggia le nostre macchine. Nel 2015 – continua Santamaria – l’azienda ha investito massicciamente in software e in strumenti operativi nell’ottica della portabilità, per mettere in condizione i nostri commerciali che lavorano sul territorio di essere tempestivi nel risolvere le esigenze di noleggio dei nostri clienti”.

Manitowoc Cranes: nuova nomina

Barry L. Pennypacker
Barry L. Pennypacker

The Manitowoc Company ha  nominato Barry L. Pennypacker Presidente e Amministratore delegato di Manitowoc Cranes. Barry L. Pennypacker, che assume le proprie funzioni immediatamente, riferirà all’attuale Presidente e Amministratore delegato ad interim di The Manitowoc Company, Inc., Kenneth W. Krueger. Larry J. Weyers, l’attuale Presidente di Manitowoc Cranes, resterà in azienda in veste di Vicepresidente esecutivo di Manitowoc Cranes.

“Barry L. Pennypacker introduce un nuovo approccio all’attività di Manitowoc Cranes. Il suo stile di leadership imperniato sui risultati ha guidato la trasformazione di diverse aziende articolate attraverso costanti ottimizzazioni dei processi, che hanno determinato notevoli miglioramenti prestazionali operativi e finanziari e hanno contribuito a incrementare il valore per gli azionisti. Inoltre, la sua vasta esperienza nel settore, unita alla riuscita di numerose iniziative lean nell’arco della sua carriera, lo rendono un ottimo candidato per portare avanti l’opera di espansione delle posizioni di prestigio nel mercato di Manitowoc Cranes con l’obiettivo di riportare l’azienda sulla via della crescita e di migliorare la redditività”, ha dichiarato Kenneth W. Krueger.

Una volta compiuta la preannunciata separazione di Manitowoc Foodservice, The Manitowoc Company, Inc. assumerà il nome di Manitowoc Cranes, Inc. Barry L. Pennypacker diventerà quindi Presidente e Amministratore delegato di Manitowoc Cranes, Inc. e Kenneth W. Krueger diventerà Presidente del Consiglio di amministrazione di Manitowoc Cranes, Inc.

Di recente, Barry L. Pennypacker ha ricoperto la carica di fondatore, presidente e amministratore delegato di Quantum Lean LLC, un’azienda privata che produce e fornisce componenti di precisione. In precedenza, dal 2008 al 2012, è stato presidente e amministratore delegato, nonché direttore, di Gardner Denver Inc., un’azienda di produzione e distribuzione di macchinari industriali tecnici e componenti e servizi correlati. Durante il suo mandato presso Gardner Denver ha sviluppato una cultura incentrata sulle alte prestazioni che si è rivelata estremamente vantaggiosa per clienti, dipendenti e azionisti.

Prima di entrare in Gardner Denver, Barry L. Pennypacker ha ricoperto cariche progressivamente sempre più elevate presso Westinghouse Air Brake Technologies Corporation, un fornitore su scala mondiale di apparecchiature e servizi tecnologici per il settore ferroviario, concludendo il suo mandato in veste di Vicepresidente-Dirigente del Gruppo. Inoltre, ha svolto diverse mansioni dirigenziali e operative di alto livello durante il suo incarico presso The Stanley Works, un produttore a livello mondiale di strumenti e prodotti per la sicurezza, e presso Danaher Corporation, azienda di produzione e distribuzione di prodotti e servizi professionali, medicali, industriali e commerciali.

Barry L. Pennypacker ha conseguito una laurea in gestione aziendale presso la Pennsylvania State University e un master in ricerca aziendale presso la St. Joseph’s University.

 

Da Pilosio al Bauma prodotti e progetti

Lo stand di Pilosio al Bauma 2016
Lo stand di Pilosio al Bauma 2016

Numerose le novità che Pilosio presenta al Bauma (Area esterna nord est, stand FN1020/1).  Iniziamo dai  nuovi tavoli FLYING ST80 che permettono di realizzare un piano di ampie dimensioni, con due travi reticolari che costituiscono l’orditura primaria, delle travi secondarie e puntelli telescopici in alluminio.

testoQuesto sistema viene utilizzato per gettare solai di grande superficie, creando un tavolo che può raggiungere dimensioni fino a 30 metri di lunghezza e 6 metri di larghezza.

Il sistema consente anche il collegamento con delle ali laterali ribaltabili sul bordo del tavolo in modo da gestire gli spazi tra le colonne e i bordi della soletta.

In mostra anche il Sistema di sostegno per gallerie e per alta portata, un sistema modulare ottenuto dalla combinazione di diversi elementi standard per la creazione di strutture di sostegno ad alta portata con la possibilità di creare geometrie molto flessibili.

Il sistema può essere assemblato in modo da ottenere numerose configurazioni geometriche e curvature in funzione del progetto statico, consentendo un uso ottimale di tutti i suoi componenti.

Questo sistema è perfettamente compatibile con il sistema MAXIMIX di Pilosio.

sinistraLa  Mensola rampante 240, è invece una nuova tipologia di mensola che amplia la gamma di accessori delle casseforme Pilosio.  Consente una grande flessibilità di utilizzo in funzione delle geometrie dell’edificio. I settori di applicazione di questo sistema sono principalmente i cantieri che necessitano di piattaforme da lavoro per supportare casseforme a doppia faccia.

Da segnalare anche il nuovo puntello in alluminio SLABPROP 2.0 che presenta una nuova sezione, resistente e con il peso ottimizzato, che migliora l’attuale puntello Slabprop presente nella  gamma di prodotti Pilosio, lo schermo di protezione Wind Screen, che consente di proteggere una grande della superficie esterna di un edificio in costruzione, garantendo  condizioni di lavoro totalmente sicure, evitando qualsiasi caduta accidentali da bordi del solaio, e il sistema di ponteggio multidirezionale MP  che rappresenta una vera innovazione in termini di progettazione, accessori e gamma di prodotti.

Pilosio Building Peace ReBuild Project (1)Sul fronte progetti, Pilosio Building Peace ha aderito al programma di responsabilità sociale di Bauma, “Bauma Charity Alliance”, presentando  settore delle costruzioni il proprio progetto RE:BUILD. A questo fine, un modulo base RE:BUILD da 7×7 metri verrà realizzato nello spazio definito Atrium, tra il padiglione A2 ed il padiglione B2.

IMG_6367“Il progetto è parte integrante dell’”Commitment to Action” che Pilosio ha intrapreso con la Clinton Global Initiative (Fondazione Clinton) per la realizzazione di 10 scuole per rifugiati siriani in Giordania e nei paesi limitrofi”, ha affermato Luca Drigani, responsabile comunicazione di Pilosio, nella foto con Manuela Zanier, responsabile Marketing & Communication. “Le prime due strutture RE:BUILD sono state costruite nel campo di Za’atari e nel Queen Rania Park ad Amman, in collaborazione con Relief International, Save the Children e la Jordan Hashemite Charity Organization. In Giordania,Pilosio Building Peace sta lavorando per implementare nuove strutture educative anche con il supporto di nuovi partner illustri quali UN Women e World Food Program ed altri ancora in Libano. E ora in Somalia ci sono varie strutture in fase di preparazione per la costruzione di un’intera area del Campo per IDP, chiamato The Hope Village, che consistono in una scuola, un market, una zona residenziale e un centro di informazione per la comunità locale”.

Chelsea Clinton
Chelsea Clinton

Il Bauma 2016 pè stato anche scelto come sede per l’assegnazione della sesta edizione del Pilosio Building Peace Award, manifestazione di carattere internazionale che riunisce il gotha del mondo delle costruzioni, centinaia di imprenditori e NGOs provenienti da una quarantina di diversi Paesi da tutto il mondo. L’evento si svolgerà il prossimo 14 aprile presso l’International Conference Center della fiera Bauma di Monaco di Baviera, la principale kermesse al mondo per il settore delle costruzioni con numeri che sfiorano il milione di visitatori nell’arco di una settimana. La keynote speaker dell’edizione 2016 sarà Chelsea Clinton, Vice Chair della Clinton Foundation

 

 

 

Al Bauma Hyundai fa l’en plein

per webHyundai Heavy Industries Europe (HHIE) presenterà al Bauma 2016 una gamma completa di macchine da cantiere e di carrelli elevatori. Molte macchine faranno il loro debutto mondiale proprio  in questa esposizione. La gamma di carrelli elevatori è destinata in modo specifico ai settori della logistica e dello stoccaggio, dell’agricoltura, dell’edilizia, dei trasporti e delle attività portuali, incluse, anche qui, alcune anteprime mondiali.

tyestoIl cambiamento più significativo che connota il programma espositivo di Hyundai  è l’utilizzo di motori diesel conformi Euro IV, con emissioni di scarico ridotte e un minor consumo di carburante. Oltre al cambiamento del motore, sono degni di nota numerosi altri aggiornamenti a partire dalle funzionalità della cabina come il cruscotto e il quadro della strumentazione fino al design esterno e al controllo idraulico.Nel proprio stand di ben 3.447 metri quadrati nell’area all’aperto FM.813A, Hyundai esporrà 24 macchine da cantiere e 9 modelli di carrelli elevatori. Puntiamo l’attenzione sulle anteprime mondiali, tutte macchine Euro IV Final: gli escavatori cingolati HX145 LCR, l’HX235 LCR, l’HX260 NL, l’HX300 NL, l’HX330 NL, gli escavatori gommati  HW140 e HW210, le pale gommate  HL940 TM, HL955 TM,  HL970 e HL980.

HL970 4Un accenno alle nuove pale gommate: il reparto di ricerca e sviluppo di Hyundai ha lavorato duramente su questa gamma, tenendo a mente le esigenze di proprietari e operatori. Con un’attenzione particolare per la qualità e la sicurezza (ergonomia migliorata), un approccio conveniente (grazie all’aumento della produttività e a una maggiore efficienza energetica) e un occhio di riguardo sul comfort dell’operatore (sistema Infotainment), queste macchine lavorano in entrambi i modi. Sia i clienti con capacità imprenditoriali e sia gli operatori alla ricerca di una macchina di classe superiore e altamente confortevole saranno serviti.

testoSul fronte escavatori, una delle principali innovazioni delle nuove serie HX e HW è il nuovo e più ampio monitor touchscreen da 8 pollici posto sul cruscotto, sul quale vengono indicate le stesse informazioni visualizzate sullo smartphone, ma con dimensioni del 30% superiori rispetto ai modelli precedenti.

Le nuove gamme HX e HW sono dotate di un indicatore ECO che permette di utilizzare la macchina in modo economico.  Il livello e il colore dell’indicatore mostrano il livello della coppia del motore e dell’efficienza del carburante sul monitor touchscreen.  L’indicatore segnala inoltre lo stato del consumo di carburante, ad esempio percentuale media e quantità totale di carburante usato.  Rispetto alla serie di macchine Hyundai 9A, la gamma consente di ottenere una riduzione dei consumi di carburante dal 6 al 12%, a seconda del tipo di operazione.

Oltre a queste macchine saranno esposti anche altri modelli non in anteprima mondiale e una nutrita serie di miniescavatori (ben 9).

Queste macchine sono destinate ai settori delle costruzioni, forestale, movimentazione, riciclaggio, miniere ed edilizia.

testoAnteprime mondiali anche sul fronte dei carrelli elevatori, destinati ai settori della logistica e dello stoccaggio, dell’agricoltura, dell’edilizia, dei trasporti e delle attività portuali: nella fattispecie i modelli 25D-9E,  30D-9, 35DA-9 e le macchine  EuroIV 45D-9 e 160D-9.

sinistraJ.C. Jung, direttore generale di HHIE  (nella foto)afferma: “Il nostro slogan commerciale per quest’anno è “Cambiamo insieme” che significa: realizzazione dei cambiamenti e attuazione dell’innovazione. Ecco perché siamo orgogliosi di presentare al Bauma ai nostri clienti e ai nostri concessionari le nostre macchine di ultima generazione”.

 

 

Scenari e opportunità

CAT_PIPELAYERLasciando da parte le solite polemiche sul “nulla” che sembrano voler distinguere il nostro paese nei confronti del mondo, preferiamo cogliere le vere opportunità che lo scacchiere internazionale è in grado di offrirci.

La visita del presidente iraniano in Italia porta con se’ delle notizie che, come al solito, sfuggono ai più.

Ma per chi, come noi, lavora nel settore delle macchine da costruzione rappresenta delle novità importanti e positive.

Il nuovo corso dello stato medio-orientale vede l’Italia fra i partner commerciali più importanti.

Questo grazie a precise scelte di campo che, piaccia o no, hanno sempre visto il nostro paese come fra i più equilibrati sullo scacchiere internazionale.

Non solo. L’Italia si è sempre distinta per l’elevato livello professionale dei suoi tecnici e per la capacità delle sue imprese – impegnate in ogni settore – di saper essere baluardo della più elevata tecnologia oggi presente sul mercato.

Non è quindi un caso che le commesse per la costruzione di oleodotti, ferrovie, gallerie e altre infrastrutture approdino nel nostro paese.

A prescindere dai rapporti politici, le nostre aziende hanno la capacità di saper portare a termine lavori e opere molto complesse in contesti difficili.

Sia climatici che politici.

Lasciando da parte le polemiche sterili, che appartengono a chi non ha niente da fare e ha “buon tempo da perdere”, noi che lavoriamo ogni giorno per far crescere questo paese non possiamo che vedere con favore tutti i cambiamenti che vanno nella direzione della pace e dello sviluppo.

E non dimentichiamo che pace, sviluppo e benessere portano con loro anche quel cammino verso quel modo di vivere di cui l’Italia è oggi uno dei maggiori esponenti al mondo.

Tutto questo può avvenire con le macchine, con i tecnici, con le aziende italiane che, dal secondo dopo guerra in poi, si sono sempre distinte in modo più che positivo.

Dimenticavo….buon lavoro a tutti!

 

Nuovo partner in UK per Effer

aperturaMartin Williams (Hull) Ltd è ora l’unico distributore ufficiale delle gru Effer nel Regno Unito.

Con oltre 25 anni di esperienza, l’azienda è leader nel commercio di veicoli industriali e vanta una delle migliori officine di riparazione del paese, in un mercato come quello inglese in cui il servizio al cliente è essenziale per raggiungere e mantenere il proprio successo.

sinistraMartin Williams si occupa dei clienti inglesi di Effer proponendo soluzioni complete, dal progetto iniziale all’installazione finale.

Nick Williams, direttore di Martin Williams (Hull), ha dichiarato: “Lavorare con un’azienda così prestigiosa come Effer rappresenta una grande testimonianza del nostro investimento nell’equipaggiamento e nel nostro lavoro di squadra, unito all’impegno del nostro personale”.

Jon Cooper, Sales Manager nazionale, aggiunge: “Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che Effer sia la scelta numero uno nel Regno Unito per il sollevamento di carichi pesanti e il noleggio di macchinari. Questo risultato verrà garantito grazie al nostro sistema di montaggio in officina e alla nostra divisione dedicata alla verniciatura e ciò renderà Martin Williams la prima scelta per tutte le esigenze sui vostri veicoli.”

November 2014Martin Williams Ltd, Burstwick, East Yorkshire.Effer ha scelto Martin Williams come il partner perfetto per creare un sistema di servizio di qualità nel Regno Unito; grazie alla vasta offerta di prodotti Effer e alla professionalità di Martin Williams, oltre che alla sua competenza nel servizio clienti, ad ogni cliente sarà assicurato il miglior servizio possibile.

Jon Cooper, Sales Manager nazionale, afferma a riguardo: “Il servizio assistenza postvendita sarà supportato dalla nostra flotta di camion completamente equipaggiati, insieme alla nostra rete nazionale di agenti qualificati per lavorare con l’intera offerta di prodotti Effer”.

Il programma di formazione personalizzata di Effer permetterà ai tecnici di Martin Williams di essere completamente equipaggiati per essere di supporto su tutti i tipi di prodotti Effer presenti sul mercato.

Mauro Rovinetti, Training Manager di Effer, è incaricato di provvedere ad un programma di formazione efficace e personalizzato per aderire a tutte le necessità dei partner.

Montabert: garanzia estesa sui piccoli

per webQuasi un anno dopo l’acquisizione di Montabert s.a.s da Doosan Holding France s.a.s., avvenuta nel giugno scorso,  Joy Global (quartier generale a Milwaukee, Usa, 12.000 addetti in tutto il mondo, quotata alla Borsa di New York , con filiali  in 20 Paesi)  si appresta a presentare al prossimo Bauma la propria gamma di prodotti dedicata alla demolizione e alla frantumazione, operando nel solco della tradizione Montabert, marchio francese noto per l’affidabilità dei propri martelli e frantumatori.

“Ora Montabert conta di espandere la propria offerta anche nel settore della frantumazione e del riciclaggio al servizio dell’industria portuale, energetica, delle costruzioni, in ambito minerario e underground”, ha affermato Ted Doheny, CEO e Presidente di Joy Global.

Una novità di sicuro interesse per gli utilizzatori è l’estensione di garanzia (da 1 a 5 anni) per i martelli “piccoli” della gamma SC di Montabert.

sdinistraLa gamma  di martelli idraulici SC HT  (500 e 560 Kg) è invece dedicata ad applicazioni ad elevate temperature, oltre i 100°,  (acciaierie, fornaci…)  e monta guarnizioni speciali in grado di resistere al calore e un cassone appositamente progettato, oltre ad avere una notevole resistenza all’usura.

Il martello idraulico SC28 Scaling (350 Kg), monta un dispositivo antipolvere e può all’occorrenza essere pressurizzato (per evitare che la polvere penetri all’interno) e nebulizzare dell’acqua per migliorare il confort e la visibilità dell’operatore

Uno degli  elementi che garantiscono la lunga vita dell’utensile  evitandone l’usura è un’adeguata lubrificazione: i martelli Montabert possono essere equipaggiati con un sistema automatico di ingrassaggio  e con un prodotto dedicato, BreakerLub, frutto della collaborazione con alcuni produttori di lubrificanti.

Sul fronte degli utensili per macchine perforatrici, infine, la nuova regolamentazione europea sulle macchine da perforazione impone che l’operatore non debba venire in contatto con la testa rotante  delle macchine, per evitare incidenti. Per non maggiorare il peso delle macchine  e mantenere ergonomia e manovrabilità ottimali, Montabert  ha installato una sorta di “gabbia virtuale” , approvata CE, che verrà presentata al Bauma, e che, grazie a un sistema di sensori, fa sì che la macchina automaticamente si fermi quando l’operatore supera il limite di sicurezza.