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Il Recycling secondo Niederstätter

Niederstätter, azienda leader del Nordest per i servizi, il noleggio e la vendita di macchinari edili e da lavoro, sarà presente dal 5 all’8 novembre a Rimini alla fiera Ecomondo, evento di riferimento per le tecnologie e i servizi della green and circular economy.

In questo contesto di respiro internazionale Niederstätter sarà ospite nella macroarea “Waste treatment & recycling” (stand A5/206). Il settore della gestione e valorizzazione dei rifiuti si presenta infatti come ambito ideale per confrontarsi sulle buone pratiche della green economy, oltre che come catalizzatore delle principali novità in tema di tecnologie e prodotti.

I giusti macchinari possono dare un contributo fondamentale per una gestione consapevole e culturalmente avanzata dei rifiuti e del riciclaggio, ma non solo: impiegando mezzi innovativi e performanti si riducono i costi della produzione e si aumenta lefficienza degli impianti “spiega Daniela Niederstätter, membro del Consiglio di amministrazione.

In esclusiva a Ecomondo

Due i modelli di punta di Kramer che Niederstätter presenterà in esclusiva a Ecomondo: la pala gommata telescopica 8145T e la pala telescopica 5509. Struttura robusta, massima maneggevolezza e grande versatilità rendono queste macchine le alleate ideali per una gestione efficiente e sicura dei rifiuti. Concepite come mezzi compatti e salvaspazio, nelle pale Kramer la grande potenza di sollevamento e le elevate capacità di carico vanno di pari passo con motori a basso consumo. Inoltre, grazie alla velocità di guida e di azione lo spostamento materiali è rapido e continuo, senza interruzioni nella produzione. Le cabine, progettate per essere funzionali ed ergonomiche, migliorano le condizioni di lavoro e, di conseguenza, aumentano la produttività degli operatori durante i turni di lavoro, rendendo quindi queste macchine strumenti particolarmente vantaggiosi per le aziende del settore del riciclo.

La collaborazione con un marchio di alta qualità come Kramer nasce dalla volontà di offrire soluzioni per rendere lo smaltimento dei rifiuti efficiente, sicuro e sostenibile” dice Daniela Niederstätter. Con le sedi nel Nord Italia – Castelli Calepio (Bergamo) e Povegliano (Treviso) – Niederstätter funge da interfaccia tra il marchio tedesco e il mercato italiano, rafforzando la rete di partner che si snoda tra la Germania e l’Italia.

Consulenza per il Settore Recycling


Vogliamo condividere il nostro approccio globale alla sostenibilità. Grazie all’innovazione, oggi disponiamo di macchinari che aiutano a risparmiare risorse e rendono i processi produttivi più fluidi e sostenibili. In combinazione con l’alta qualità dei nostri servizi possono quindi dare un contributo fondamentale per una gestione efficiente e culturalmente avanzata dei rifiuti e del riciclaggio“, aggiunge Daniela Niederstätter. In questo senso, allo stand dell’azienda a Ecomondo i visitatori potranno approfondire le specifiche tecniche delle macchine esposte, ma soprattutto confrontarsi direttamente con gli esperti di Niederstätter. Gli esperti dell’azienda lavorano infatti da molti anni con le macchine Kramer, non solo nella vendita e nel noleggio, ma anche nella formazione dei clienti, nell’assistenza e nell’addestramento degli operatori. Un ambito complesso come quello del recycling richiede una consulenza professionale, in grado di rispondere alle specifiche necessità delle aziende e di trovare la macchina ideale per ogni applicazione, sfruttando al meglio un portafoglio completo di macchine industriali e accessori aggiuntivi.

Who is Who

Niederstätter, che quest’anno ha festeggiato i 50 anni di attività,  è un punto di riferimento nel settore dell’edilizia, industria, recycling e amministrazione pubblica, con una specializzazione in servizi relativi alla vendita e al noleggio di macchine edili. Con oltre 100 collaboratori e collaboratrici, Niederstätter è attiva oltre che in Alto Adige su due importanti assi strategici del Nord Est, con le sedi di Castelli Calepio (Bergamo) e Povegliano (Treviso). L’investimento sulla formazione ha preso forma, dal 2014, nel Campus della Niederstätter Academy, la rete di centri di formazione specializzati non solo nel settore delle macchine edili e della sicurezza, ma anche nell’ambito della pianificazione finanziaria delle PMI. Dal 2014 ad oggi la Niederstätter Academy ha formato oltre 40mila corsisti e corsiste.
L’arte e la cultura sono da sempre un valore importante per Niederstätter: oltre a fungere da partner, promotore e sponsor per diverse iniziative culturali, l’azienda è presente con segni tangibili nello spazio pubblico attraverso gli artcontainer. Nel 2024 l’impresa si è concentrata sull’implementazione dei servizi di assistenza al cliente, sull’alta formazione dei propri dipendenti e sulla sostenibilità.

Daimler Truck Italia lancia Motion Heroes

Motion Heroes è la nuova piattaforma di recruitment online dedicata alla ricerca del personale di officina presso la rete autorizzata Mercedes-Benz Trucks

Il progetto mette in comunicazione professionisti dell’assistenza del settore dei veicoli industriali con le opportunità lavorative che la rete di assistenza autorizzata Mercedes-Benz Trucks offre. L’iniziativa è anche rivolta ai giovani che per la prima volta si affacciano sul mondo del lavoro.

I truck Mercedes-Benz sono leader di mercato in Europa grazie alla loro tecnologia avanzata e alla loro qualità eccellente. Sia per la grande e piccola distribuzione, che per l’impiego nei cantieri o nelle situazioni più complesse, i truck della Stella sono la scelta perfetta in ogni contesto.

Per questo motivo, tramite una rete di oltre 90 officine autorizzate su tutto il territorio italiano, i truck Mercedes-Benz sono sempre pronti all’uso.

Tecnici di Officina, operatori di magazzino, consulenti del servizio di assistenza sono gli eroi delle officine che assicurano ogni giorno che i truck circolino sempre in modo sicuro, efficiente ed ecologico sulle strade.

Come funziona Motion Heroes

Sulla nuova piattaforma di recruitment online Motion Heroes sono disponibili una vasta gamma di opportunità di carriera per professionisti esperti e per chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro, ma anche stage ed apprendistati per accrescere la propria professionalità.

“E’ una grande opportunità per avvicinare i professionisti del settore alla nostra rete autorizzata, un’ulteriore testimonianza di come Daimler Truck Italia sia attenta a far sì che il livello del servizio fornito al cliente sia sempre eccellente ed orientato al futuro.”, ha commentato Luisella Cocco, Project Leader Motion Heroes di Daimler Truck Italia che insieme a Fabio De Leo, CSP Technics, Warranty and Training Manager Customer Service & Parts di Daimler Truck Italia ha curato il lancio della piattaforma.

Daimler Truck Italia ha rinnovato la sua partecipazione alla 27°edizione di Ecomondo, con i brand Mercedes-Benz Trucks e FUSO all’insegna della mobilità sostenibile con la sua gamma di veicoli elettrici e convenzionali dedicati al mondo del recycling, delle municipalità e del trasporto a corto e medio raggio innovativo e all’avanguardia nella compatibilità ambientale. Daimler Truck Italia è in grado di offrire non solo veicoli di ultima generazione ma anche servizi per l’efficientamento della flotta anche elettrica insieme all’hardware di ricarica con il nuovo brand TruckCharge per accompagnare i clienti nella transizione ecologica.

Mercato in flessione per le macchine

Unacea – che parteciperà alla prossima edizione di Ecomondo con un proprio stand istituzionale (C3/110) insieme a Assodimi/Assonolo – ha comunicato i dati che riguardano il mercato italiano delle macchine da costruzione.

Nei primi nove mesi del 2024 sono state immesse sul mercato italiano 14.403 macchine per costruzioni, con una diminuzione del 13% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo  del 2023. Più in dettaglio, sono state 13.753 le macchine movimento terra vendute (-14%) e 650 le macchine stradali (+15%).

Questi i dati elaborati sulla base dei risultati di vendita dei produttori e degli importatori di settore e resi noti durante la conferenza stampa di Unacea in vista di Ecomondo, l’evento fieristico per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, che si svolgerà a Rimini dal 5 all’8 novembre 2024.

Un mercato tra luci e ombre

Il 2023 – ha dichiarato Gianluca Calì, direttore marketing di CGT è stato un anno complesso per il nostro settore, a causa del calo degli incentivi Industria 4.0 e della lunga attesa, poi delusa, della Transizione 5.0, che hanno creato incertezza e rallentamenti di mercato. Lo sblocco della ZES per il Mezzogiorno ha portato a segnali di ripresa, con un recupero di tre punti percentuali ogni trimestre del 2024.”

La domanda di macchine stradali ha visto un boom negli ultimi anni, grazie agli incentivi fiscali che hanno spinto al rinnovamento del parco macchine obsoleto – ha dichiarato Mario Spinelli, amministratore delegato di Wirtgen Macchine. “Oggi assistiamo a una saturazione del mercato, con un calo delle frese stradali bilanciato dalla stabilità delle vibrofinitrici e dalla forte crescita dei rulli, soprattutto quelli medio-piccoli. Il settore si muove verso macchine più compatte, con un ciclo di rinnovo più sostenuto rispetto al passato.”

Il mercato globale delle attrezzature che aveva avuto livelli straordinariamente alti e non sostenibili nel lungo periodo tra 2022 e 2023, ha registrato una flessione nel 2024 – ha dichiarato Michele Vitulano, presidente di Unacea. “In Italia, il mercato delle attrezzature mantiene una certa stabilità grazie alla spinta dei progetti infrastrutturali. Nonostante una domanda abitativa elevata, in Europa il rialzo dei tassi d’interesse pesa sugli investimenti e rende difficoltoso l’accesso al credito.”

Secondo l’ultimo Report commercio estero Unacea-Cer, diminuiscono gli scambi internazionali di settore: le esportazioni, tra gennaio e luglio 2024, si sono stabilizzate sui €2 miliardi, con una lieve diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le importazioni invece calano del 10% attestandosi a un valore di €1,2 miliardi. Il saldo della bilancia commerciale si mantiene positivo per €763 milioni, con una crescita dell’11% rispetto allo scorso anno.

A My Develon il Red Dot Design Award

 

My Develon, la nuova piattaforma digitale per la gestione delle macchine movimento terra lanciata ad aprile 2024 da Develon, ex Doosan Construction Equipment, ha vinto nella categoria Brand & Communication Design i prestigiosi Red Dot Design Awards 2024.

Uno dei riconoscimenti più rispettati al mondo nel campo del design, i Red Dot Design Awards sono un concorso internazionale annuale che premia l’eccellenza nel design e nel business. Con circa 20.000 candidature all’anno, è uno dei più grandi concorsi di design al mondo.

Il commento

Commentando la vittoria del premio, Develon Europe ha dichiarato: “Siamo entusiasti che la configurazione intuitiva e completa utilizzata nel nostro nuovo sistema My Develon sia stata riconosciuta con un Red Dot Design Award. Questa piattaforma offre una soluzione digitale integrata per i clienti, permettendo loro di controllare facilmente le informazioni operative delle macchine e richiedere consulenze o manutenzione attraverso il sito web e l’app mobile.”

Utilizzando l’app My Develon o un browser web, clienti e concessionari possono accedere e gestire i dati di manutenzione e operatività delle loro macchine Develon. I clienti possono monitorare da remoto le prestazioni, lo stato e l’utilizzo delle loro macchine, sfruttando queste informazioni per massimizzare la produttività.

Develon continuerà ad integrare attivamente i feedback dei proprietari dei propri prodotti nelle soluzioni digitali, per rendere My Develon un canale di comunicazione che massimizza la soddisfazione dei clienti.

British Airways sceglie le CTE MP 24 C

E’ stato consegnato a British Airways un lotto di piattaforme autocarrate multipurpose  CTE MP 24 C

Accompagnate da una sessione di formazione e familiarizzazione sull’uso delle piattaforme, sono state consegnate le prime 3 unità di un lotto di 4 di piattaforme autocarrate multipurpose CTE MP 24 C allestite  su Iveco alla compagnia di bandiera britannica British Airways. La consegna fa parte di un ordine che la filiale inglese di CTE ha ricevuto dalla compagnia aerea.

Le piattaforme MP 24 C verranno impiegate presso 4 tra i principali aeroporti del Regno Unito (Edinburgh, Glasgow, Londra Gatwick e Manchester) per le attività di manutenzione agli aeromobili.

I motivi della scelta

La scelta del modello CTE MP 24 C  è in linea con le necessità operative legate alla manutenzione delle flotte aeree: la versatilità della configurazione del braccio, la semplicità e fluidità delle manovre aeree e non ultimo l’intuitività dei comandi e in generale l’esperienza di utilizzo che offre il sistema S3 Evo.

L’azienda British Airways inoltre ha riconosciuto i CTE Uk un partner affidabile per la professionalità del team durante le fasi di consegna dei mezzi e familiarizzazione.

Il team di CTE UK ha seguito questa operazione commerciale e Jimmy Bunting dichiara: “È stato un piacere collaborare con British Airways, è stato evidente al loro evento sul lavoro in quota che il personale di questa sede è professionalmente preparato ed appassionato del lavoro che svolge. La nostra MP 24 C è stata selezionata come la soluzione perfetta per le esigenze del settore, in quanto consente loro di svolgere tutte le attività richieste sull’intera flotta.”

Nuovo report di sostenibilità per BKT

BKT, leader nel settore degli pneumatici Off-Highway, ha presentato il suo Report di Sostenibilità per l’anno finanziario 2023-24‘Promoting Sustainable Growth with Off-Highway Excellence’ è il terzo rapporto di sostenibilità dell’azienda e il suo secondo Business Responsibility & Sustainability Report (BRSR)1, una pietra miliare che riflette l’impegno concreto e misurabile di BKT verso un futuro più sostenibile.

Il report, allineato agli standard internazionali del Global Reporting Initiative (GRI), è stato verificato da Bureau Veritas, un organismo indipendente di prestigio mondiale. Questa validazione garantisce che ogni risultato e ogni progresso riportato siano il frutto di pratiche trasparenti, verificabili e coerenti con le aspettative di sostenibilità globali.

I dati confermano l’approccio olistico alla sostenibilità adottato da BKT nel periodo di riferimento, sottolineando l’impegno autentico esteso ai principi dell’innovazione sostenibile, della responsabilità sociale, ambientale e d’impresa. Non solo una promessa, dunque, ma traguardi significativi lungo l’intera supply chain.

Alcuni esempi

  • riduzione delle emissioni e gestione energetica: BKT ha ridotto il consumo di elettricità non rinnovabile del 26%, aumentando l’uso di energie rinnovabili del 6%, il che ha permesso di tagliare complessivamente 28.000 tonnellate di CO2.
  • economia circolare e gestione dei rifiuti: il 99% dei rifiuti generati è stato riciclato o riutilizzato, con un aumento del 33% nel riciclo e una riduzione del 22% dei rifiuti plastici.
  • tutela della biodiversità e gestione idrica: la multinazionale ha piantato 25.000 nuovi alberi e ridotto del 43% il prelievo di acqua in aree a rischio di stress idrico.
  • materiali sostenibili: oltre 91.000 tonnellate di materiali rinnovabili sono stati utilizzati nei propri prodotti principali.

Oltre a questi risultati ambientali, il nuovo rapporto evidenzia il forte impegno sociale dimostrato da BKT, che adotta una catena di fornitura responsabile. Vengono applicati rigorosi criteri ambientali e sociali per i fornitori, assicurando il rispetto dei diritti umani e la tutela dell’ambiente. L’azienda ha inoltre erogato oltre 350.000 ore di formazione ai dipendenti e investito più di 3,4 milioni di euro in 21 progetti di responsabilità sociale d’impresa, a beneficio delle comunità nelle aree dove sorgono gli stabilimenti produttivi.

Il commento

Rajiv Poddar

Rajiv Poddar, Joint Managing Director di BKT, ha dichiarato: “La sostenibilità, per noi, non è solo una parola, ma un impegno concreto e misurabile. Ogni iniziativa che intraprendiamo è concepita per generare un impatto positivo, non solo sull’ambiente, ma anche sulle persone e sulle comunità che ci circondano.”

Rajiv Poddar ha inoltre sottolineato: “Siamo consapevoli che potrebbero ancora esistere preconcetti nei confronti delle aziende che producono fuori dall’Europa, soprattutto in alcune aree geografiche come l’India. Tuttavia, ciò che davvero conta sono i fatti. E i fatti, come dimostra il nostro recente report, sono chiari e verificabili.”

Infine, ha concluso: “Noi non facciamo proclami per poi delocalizzare in Paesi europei a basso costo del lavoro. Al contrario, siamo profondamente legati alle nostre radici indiane, e sentiamo un forte senso di responsabilità nel condividere i benefici del nostro successo con le comunità che ci hanno ‘cresciuti’. L’India è parte del nostro DNA, ed è qui che investiamo per garantire salari equi e per promuovere uno sviluppo economico e sociale duraturo. Questo è il nostro impegno, che non solo riflette i nostri valori, ma è anche confermato e verificato da partner di prestigio internazionale come Bureau Veritas, che attesta la trasparenza e l’affidabilità di ogni nostro risultato.”

Questo impegno, insieme alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti, permette a BKT di competere ad altissimi livelli sia nel mercato del Primo Equipaggiamento che in quello dei ricambi. E in un settore sempre più orientato alla qualità e alla sostenibilità, i clienti scelgono BKT per l’affidabilità e per il valore tangibile che i prodotti offrono, a prescindere dalla loro origine geografica. Gli pneumatici BKT, utilizzati ampiamente sia dai costruttori che nel mercato aftermarket, sono infatti apprezzati per le loro elevate prestazioni e per il rispetto di rigorosi standard internazionali.

Con la pubblicazione di questo report, BKT riafferma la propria leadership nel guidare il settore verso standard sempre più elevati di responsabilità e innovazione, invitando tutti i partner, clienti e stakeholder a unirsi e a collaborare per perseguire la mission comune di dare vita ad un futuro più sostenibile e responsabile.

Il senso di Bobcat per la neve

Il titolo del post strizza l’occhio al bel libro Il senso di Smilla per la neve dello scrittore danese Peter Høeg pubblicato nel 1992. E in effetti per la neve pare che Bobcat abbia un feeling speciale, che si risveglia quando l’inverno si avvicina e porta il costruttore ad ampliare ulteriormente la sua gamma di attrezzature  dedicate, probabilmente la più ampia del mercato. La gamma combina un maggior numero di macchine porta attrezzi, tra cui trattori compatti, pale compatte gommate e cingolate, skid steer loaders e telescopici, con un ampio ventaglio di accessori quali turbine da neve, spazzoloni angolabili, scraper a disco, spargisale e sabbia, lame a V, lame da neve e spazzaneve.

La gamma di soluzioni proposte copre qualsiasi applicazione invernale, inclusa la rimozione di neve e ghiaccio su strade urbane e di campagna, marciapiedi, parcheggi e altri luoghi fuori città. Per migliorare il lavoro sul terreno, Bobcat offre anche cingoli in acciaio opzionali da montare sopra gli pneumatici dei trattori compatti e delle pale gommate nonché catene da neve per pneumatici singoli o cingoli da neve.

La gamma Bobcat assicura che i clienti abbiano prestazioni adeguate alle loro macchine Bobcat, per affrontare lavori pesanti usando prodotti con struttura e componenti più robusti, supportati dalla migliore assistenza, ricambi e manutenzione dei concessionari. La tranquillità è ulteriormente rafforzata dalla garanzia di 12 mesi che accompagna ogni attrezzo con numero di serie Bobcat.

I trattori compatti

Bobcat offre attualmente tre piattaforme di trattori compatti, le serie 1000, 2000 e 4000, con nove modelli da 25 a 58 HP progettati per rispondere alle diverse esigenze dei clienti in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). I trattori compatti Bobcat sono concepiti per incrementare la produttività, la versatilità e l’affidabilità. A prescindere dall’applicazione, queste macchine consentono di portare a termine i lavori in modo efficiente grazie alla loro struttura robusta, al funzionamento fluido, alla configurazione flessibile e alla totale compatibilità con un’ampia gamma di accessori Bobcat.

Gli accessori per la neve

Le turbine Bobcat sono accessori ad alto rendimento ed efficienza per rimuovere la neve da vialetti, aree di parcheggio, marciapiedi e strade. Le turbine da neve sono dotate di una nuova trasmissione diretta di lunga durata, uno scivolo con ruota motrice che l’operatore può ruotare per orientare il getto di neve fino a 12 m praticamente in qualsiasi direzione e posizionarla dove serve, anche nelle aree più difficili da raggiungere. La gamma comprende anche nuovi modelli che sfruttano appieno le maggiori velocità di spostamento, la maggiore produttività e l’eccellente visibilità offerte dalle pale gommate Bobcat.

Le turbine posteriori a tre punti Bobcat sono perfette per togliere la neve da vialetti e aree di parcheggio con fondo in ghiaia o calcestruzzo. Queste turbine da neve sono azionate dalla presa di forza posteriore e dall’attacco a tre punti del trattore compatto. Sono potenti, efficaci e facili da usare.

Lo spazzolone angolabile Bobcat è disponibile in quattro dimensioni, con larghezze da 132 a 213 cm, ed è progettato per spazzare in modo rapido ed efficiente strati di neve leggera, terra, fango secco e altri detriti. Lo spazzolone angolabile è in grado di spazzare a contatto con il cordolo del marciapiede o un muro sul lato destro. La rotazione reversibile permette all’operatore di spazzare la neve davanti a porte di garage, in cunette e da altri ostacoli con facilità, usando i comandi immediati della pala.

Lo scraper a disco Bobcat, disponibile con disco con diametro di 46 o 56 cm, è un accessorio estremamente efficiente per rimuovere ghiaccio e neve compatta ed è un’alternativa ecologica ai prodotti chimici o al sale. Dopo l’uso, lascia una superficie liscia su cui camminare o muoversi.

Lo spargisale e sabbia idraulico è ideale per lo spargimento in spazi ristretti, quali parcheggi e isole pedonali, in cui non è possibile usare macchine più grandi. L’accessorio ha un’ampia tramoggia con una capacità di 330 l. La tramoggia può essere utilizzata come benna per riempire l’accessorio da un cumulo.

La lama da neve a V Bobcat è un accessorio idraulico versatile che offre cinque diverse configurazioni della lama per rimuovere la neve con rapidità. La lama è dotata di comandi di tipo fingertip che ne consentono la regolazione in movimento dell’angolo (sino a 30° a destra o a sinistra) per avanzare spingendo la neve su uno dei lati della pala compatta; oppure può essere mantenuta dritta come una paletta per spostare grandi quantità di neve; o ancora può essere configurata a V per l’utilizzo a spartineve in condizioni di neve alta.

La lama da neve Bobcat, disponibile in sette larghezze diverse da 152 a 274 cm, è progettata per rimuovere rapidamente un manto nevoso leggero o moderato da marciapiedi e vialetti. Il versoio sulla lama da neve può avere un’angolazione a destra o sinistra fino a 30° e paletti a elevata visibilità facilitano l’individuazione degli angoli della lama. I clienti possono scegliere tra l’opzione standard e quella per impieghi gravosi in base all’applicazione specifica.

Lo spazzaneve Bobcat è disponibile in due dimensioni, con larghezza di 244 e 300 cm, rispettivamente. Progettato per spingere la neve in modo rapido ed efficiente, il versoio flottante e oscillante mantiene lo spazzaneve a contatto col suolo senza danneggiare l’attrezzatura o le proprietà, consentendo la rimozione della neve anche su superfici decorative e irregolari. Poiché lo spazzaneve è dotato di serie di bordo e sci in gomma, l’operatore può rimuovere rapidamente la neve senza danneggiare il terreno.

Per lo spostamento sono anche disponibili benne di grande capacità, con larghezza da 168 a 254 cm e capacità da 690 a 1530 l. Hanno un dorso alto, che consente di migliorare l’azione di spinta e lati diritti per penetrare nei cumuli di neve.

Una BG26 al lavoro per Trivel Sud

Una BG26 di Bauer Macchine Italia è impiegata da Trivel Sud per la realizzazione di pali trivellati da 1.200 mm di diametro a una profondità di 26 m. Questa perforatrice si distingue per la combinazione ottimale tra potenza e velocità produttiva, con consumi di gasolio contenuti in soli 12 l/h.

Azienda qualificata e certificata nella realizzazione di opere strutturali speciali, Trivel Sud di Barletta Giuseppe, con sede a Vibonati (Sa), è attiva dai primi anni Ottanta ed è specializzata nell’esecuzione di pali trivellati (a secco, in roccia, bentonite o polimero), pali secanti, pali FDP, pali incamiciati, pali CFA, pali deep mixing, Jet-Grouting, pali costipati, micropali, tiranti, diaframmi e pozzi. Attualmente l’impresa è impegnata in numerose commesse pubbliche nazionali riguardanti le opere di consolidamento in ambito autostradale, stradale e ferroviario. Per i lavori di palo trivellato si è affidata, con successo e soddisfazione, a una Bauer BG26.

Il rapporto con Bauer Macchine Italia    

Giuliano Barletta

La prima esperienza con Bauer”, spiega Giuliano Barletta, responsabile e operatore di Trivel Sud, “risale ad alcuni anni fa con il noleggio presso Bauer Macchine Italia di una BG28. Poi abbiamo acquistato una BG24 usata e infine abbiamo fatto il salto di qualità con l’acquisto di una BG33. Molto soddisfatti delle prestazioni delle macchine, alcuni mesi fa abbiamo introdotto in flotta una BG26 e a breve completeremo la nostra gamma con una BG20, che ci dovrebbe venir consegnata tra novembre e dicembre. Nel complesso con Bauer Macchine Italia abbiamo un rapporto decisamente positivo e molto collaborativo, il che dipende non solo dalla qualità delle macchine che ci vengono proposte, ma anche dalla qualità delle persone. In particolare, apprezziamo molto il comparto dedicato alla manutenzione, sempre pronto a supportarci telefonicamente o direttamente in cantiere”.

Il cantiere e la macchina

La nuova BG26 di Trivel Sud è costantemente in cantiere e, anche in virtù della sua facile trasportabilità, è stata protagonista di innumerevoli cantieri nel Nord del Paese, soprattutto tra la Lombardia e il Veneto.

Nell’ultimo periodo”, conferma Barletta, “abbiamo utilizzato la BG26 per i lavori di ampliamento dello svincolo autostradale di Dalmine, lungo l’autostrada A4, ma in precedenza l’abbiamo impiegata con successo anche a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, per lavori legati all’alta velocità ferroviaria. A Dalmine abbiamo eseguito pali trivellati incamiciati da 1.200 mm di diametro per una profondità di 26 m. E avendo utilizzato personalmente la BG26 posso affermare si tratti di una macchina molto performante, ma anche molto stabile. Inoltre è una perforatrice intuitiva e con un’ottima visibilità, il che in cantiere non guasta mai. Pur lavorando con grandi ritmi il consumo di gasolio è molto ridotto e questo è un elemento che va sempre tenuto in considerazione. È una macchina interessante, che ha una bella conduzione, una guidabilità ottima. Poi le operazioni di smontaggio e di montaggio risultano agevoli, in virtù della sua praticità ed intuitività la BG26 facilita il trasporto, l’assemblaggio e l’avviamento in cantiere. E se parliamo di prestazioni non ci sono proprio problemi. Come tutte le Bauer, la BG26 è una macchina generosa: ha tanta forza, tanta coppia ed è anche molto veloce. Usandola frequentemente posso dire che mi ha conquistato anche per la comodità della cabina, che è davvero molto confortevole”.

Le caratteristiche tecniche della BG26

Andrea Ruggero

La BG26”, aggiunge Andrea Ruggero, Direttore Commerciale di Bauer Macchine Italia, “è una perforatrice della nostra linea Value Line, che è la serie dedicata al palo trivellato, quindi è deputata alla realizzazione di pali trivellati in bentonite, a secco, con tubi di rivestimento, con mossa giracolonna. Si tratta di una macchina ottimizzata per fare una sola metodologia di lavoro e questa estrema specializzazione porta tre principali vantaggi. Il primo è un evidente vantaggio economico in acquisto rispetto alla controparte della Premium Line, che è invece pensata per le più disparate tecnologie. Inoltre essendo dedicata e ottimizzata per il palo trivellato è più performante, in questa specifica tipologia di lavoro, rispetto alla pari taglia Premium. Infine tutte le sue caratteristiche tecniche sono razionalizzate al massimo livello in termini di motore, di coppie e anche sotto il profilo idraulico. E questo approccio comporta un beneficio significativo per la tutela dell’ambiente ma anche delle finanze: nell’ultimo cantiere la BG26 ha registrato un consumo medio di 12,28 l/h, un dato quasi incredibile. Per queste sue peculiarità risulta, quindi, molto appetibile per il mercato italiano in cui il palo trivellato riveste una notevole importanza anche nei cantieri di maggiori dimensioni”.

La BG26, con un peso operativo di circa 85 t, monta un motore Caterpillar C9.3 da 261 kW, una rotary 260S a doppia marcia meccanica con coppia massima di 264 kNm e presenta il cinematismo dell’antenna a V. In fase di trasporto la macchina si smonta completamente e, in modo molto rapido, può quindi viaggiare con semplici permessi permanenti.

A dispetto della mole, stiamo comunque parlando di una macchina da 85 t”, riprende Ruggero, “la BG26 è molto versatile, nel senso che si monta o si smonta in una sola giornata e, in virtù della facilità di trasporto, è subito pronta per il successivo cantiere. Degna di nota è la presenza del cilindro di tiro-spinta in luogo dell’argano, una peculiarità per questa perforatrice. Si tratta di una soluzione che viene spesso utilizzata, come sistema economico, anche da altri costruttori: in questi casi la macchina ha un costo inferiore proprio perché presenta un cilindro che non ha le stesse prestazioni dell’argano, e va quindi ad equipaggiare una perforatrice più basica e meno prestazionale. Bauer invece fa esattamente l’opposto, cioè quando usa il cilindro, quest’ultimo è progettato per essere prestazionalmente equivalente o, come in questo caso, superiore all’argano che avrebbe una macchina di questa taglia. Infatti la nostra BG26 ha un tiro effettivo di 27 t, mentre con l’argano sarebbe di circa 24 t. Di conseguenza risulta una macchina ideale anche quando c’è la necessità di rivestire, il che prevede l’estrazione del tubo di rivestimento. Il tutto grazie a un extra tiro dovuto al cilindro maggiorato, che permette di estrarre più facilmente le camicie”.

Ovviamente la BG26 è equipaggiata con tutti i sistemi di bordo tipici di Bauer, largo quindi alla comunicazione remota, al sistema di lettura dei parametri di visualizzazione dello scavo, ai sistemi di assistenza. In caso di tubi di rivestimento particolarmente importanti dal punto di vista della coppia e del tiro-spinta, la BG26 può essere allestita anche con morsa giracolonna. A livello di prestazioni può raggiungere diametri da 2.200 mm e profondità fino a 60 m, oppure anche a 77 m in una configurazione particolare con asta a cinque elementi.

 

L’impianto di dissabbiamento MAT

Benché non utilizzato a Dalmine, dove Trivel Sud ha lavorato con i polimeri, la società campana possiede anche un impianto di dissabbiamento MAT BE170-60 L che spesso lavora in tandem con la BG26 Bauer. Si tratta dell’impianto più compatto prodotto da MAT, dedicato espressamente per il palio in bentonite e il diaframma con benna e che ha una capacità di trattamento di 170 m3/h.

Il BE170-60 L è un impianto”, continua Ruggero, “con un telaio in ferro galvanizzato, non semplicemente verniciato, e con le vasche zincate. Dovendo trattare fanghi da scavo, talvolta contaminati anche dal cemento, queste speciali lavorazioni superficiali vanno a preservare la longevità dell’impianto e lo mantengono più pulito, impedendo allo sporco di attaccarsi alla struttura. Inoltre il vaglio ha un’elevatissima forza di ben 7 G per la separazione dell’acqua dal solido. Quindi, a parità di taglia, il BE170-60 L separa molto più solido e porta di fatto prestazioni superiori rispetto agli altri prodotti in commercio. Decisamente compatto, 3,3 m di lunghezza per 1 m di larghezza e 2,2 m di altezza, ha un peso di 2.350 kg e prevede un’installazione elettrica di 17,3 kW, perfetta per coprire le esigenze della pompa e del vibratore. Il piccolo impianto MAT presenta una doppia sezione sul vaglio: una grossolana da 5 mm, che permette di avere una prima sgrossatura e di preservare l’operatività della pompa e del ciclone di separazione successivo; e un vaglio di dewatering, che opera la vera e propria separazione con lo scarico del solido sotto forma di terra umida e del liquido ripulito. Questo sistema a elevata efficienza di vibrazione con un’area vagliante di soli 0,6 m2 è in grado di gestire una portata di 170 m3/h. Inoltre il BE170-60 L è un impianto praticamente indistruttibile, che necessita di manutenzione e ricambistica estremamente limitate”.

Per i prossimi anni”, conclude Barletta, “penso che saremo sempre più proiettati verso questa tipologia di macchine. Le Bauer, infatti, necessitano di interventi di manutenzione limitati. Si tratta di macchine più studiate, realizzate con tutti i crismi, molto robuste a livello strutturale. Sono anche più precise e prevedono tanti accorgimenti pratici che vengono in aiuto durante il lavoro, tanti dettagli che semplificano la vita in cantiere. Giusto per fare un esempio, l’ingrassatore della BG26 è tarabile in relazione all’utilizzo e ai diametri che si stanno realizzando o se si sta utilizzando la macchina per altri servizi. E questa taratura si esegue in modo molto semplice e veloce. Tutti questi accorgimenti velocizzano il lavoro, permettendo di tagliare i tempi morti”.

LiuGong a Ecomondo si tinge di verde

LiuGong presenterà a Ecomondo una gamma di cinque macchine: due pale gommate a batteria con tecnologia BEV (820TE e 856HE), e tre macchine a basso consumo di carburante adatte al settore del riciclaggio (dozer TD-16N, pala gommata 856T ed escavatore 924F DM HRC).

I visitatori dello stand 207, padiglione A5 di Ecomondo avranno quindi l’opportunità di scoprire i nuovi modelli LiuGong, progettati per soddisfare le esigenze in continua evoluzione del settore.

Ecomondo è l’occasione perfetta per mostrare la visione di Liugong, presente in 172 paesi e leader nell’innovazione e sostenibilità“, ha affermato Fabio Marlia, Country Manager per l’Italia di LiuGong Europe.  “Con la nostra esperienza nella tecnologia BEV e soluzioni per il riciclaggio, dimostreremo come Liugong sta guidando la transizione ecologica nel settore. Al nostro stand, esporremo una gamma di macchine BEV e modelli diesel a basso consumo, a conferma del nostro impegno. L’obiettivo di Liugong è chiaro: sviluppare costantemente soluzioni pratiche per ottimizzare ogni metro cubo movimentato, assicurando massima efficienza e attenzione all’ambiente”.

Commentando la presenza del marchio cinese a Ecomondo, il presidente di LiuGong Europe, Howard Dale, non ha dubbi su come LiuGong possa essere utile ai clienti italiani del settore del riciclo.

“Conosciamo il mondo del riciclaggio e abbiamo successo in questo settore in tutta Europa perché abbiamo ascoltato i clienti, collaborando con loro per costruire soluzioni che rispondono perfettamente alle loro esigenze di produttività, efficienza e sostenibilità”. Ad Ecomondo desideriamo che i clienti comprendano che LiuGong li sta ascoltando e che si sta impegnando per aiutare le loro aziende a diventare ancora più sostenibili dal punto di vista ambientale. Offrendo una gamma di macchine BEV e macchine diesel a basso consumo di carburante, adatte al settore del riciclaggio, assicuriamo che i nostri clienti possano soddisfare le esigenze di oggi e allo stesso tempo guidare il passaggio verso un futuro più pulito ed ecologico e verde.”

 La nuova Gamma BEV: 0 Emissioni

L’820TE e l’856HE fanno parte della linea di macchine BEV di LiuGong, in rapida espansione, che arriverà a 40 modelli entro il 2027. Queste macchine premium assicurano prestazioni di altissimo livello a zero emissioni e riducono significativamente il costo totale di proprietà. Con la loro caratteristica livrea verde, condividono il DNA del design premiato con il Red Dot Award di LiuGong e sottolineano l’impegno di LiuGong a costruire un futuro sostenibile attraverso la leadership nel segmento dei veicoli elettrici.

Le pale gommate elettriche  

La prima pala gommata elettrica compatta di LiuGong, la 820TE, è dotata di una cabina spaziosa, può raggiungere velocità di marcia fino a 40 km/h ed è alimentata da una batteria da 70 kWh. Questa macchina garantisce 6 ore di autonomia tra una carica e l’altra e può ricaricarsi in 80 minuti. Con un’altezza massima di 2,5 m la macchina è fornito di serie di attacco rapido idraulico e impianto AUX per l’attrezzatura. l’820TE è eccellente per diversi tipi di applicazioni industriali.

La pala gommata di classe media da 3,5mc 856HE è alimentata da una batteria da 423 kWh, in grado di lavorare per 10-12 ore con una sola carica e di ricaricarsi completamente in soli 90 minuti. Azionata da due motori indipendenti, uno per la trasmissione e l’altro per i movimenti idraulici del braccio e impianto ausiliario. La 856HE è una macchina robusta che offre una forza di trazione mai vista prima nel mondo delle pale gommate; 

Leader nel BEV

In qualità di leader del settore BEV in forte espansione in Cina, LiuGong è in prima linea nel guidare un’ondata rivoluzionaria nella ricerca e produzione di BEV. L’azienda ha già distribuito con successo oltre 6.500 macchine BEV che hanno accumulato più di 1,2 milioni di ore di funzionamento in alcuni dei cantieri più difficili del mondo.

La leadership di LiuGong nel settore BEV è alimentata da continui investimenti e la nuova fabbrica di pale gommate all’avanguardia dell’azienda a Liuzhou, in Cina, sta costruendo 600 pale al mese con un’autonomia del 65%. Con l’intenzione di lanciare oltre 40 modelli BEV entro il 2027, tra cui nuovi escavatori elettrici, pale gommate, sollevatori telescopici e piattaforme aeree, LiuGong sta contribuendo a creare un futuro più green e sostenibile attraverso macchine intelligenti e di alta qualità.

Ideali per il riciclaggio

L’escavatore 924F DM HRC è stato progettato per garantire efficienza e durata ottimali in cantiere e negli impianti di produzione. Questa macchina molto apprezzata è ora disponibile con una cabina sollevabile costruita in fabbrica, come quella esposta a Ecomondo. E’ possibile equipaggiare la macchina con braccio a collo d’oca opzionale per le applicazioni di movimentazione dei rottami. Costruita con un telaio rinforzato e componenti per impieghi gravosi, il 924F DM HRC è una macchina robusta e affidabile, costruita per garantire la massima operatività. 

La nuova pala 856T è progettata per garantire un controllo eccezionale da parte dell’operatore con massima efficienza operativa anche con l’installazione di attrezzature idrauliche. l’innovativo design della cabina migliora la sicurezza, la visibilità e le prestazioni, rendendola ideale per gli ambienti più difficili. Per migliorare ulteriormente l’esperienza dell’operatore, la nuova cabina include un display touchscreen da 10 pollici e funzioni di regolazione carico personalizzabili. Per massimizzare i tempi di attività, il serbatoio del carburante dell’856T è stato aumentato del 20%, prolungando il tempo di funzionamento e aumentando la produttività grazie alla riduzione delle soste per il rifornimento.

Alla nuova gamma si aggiunge il pluripremiato Dozer cingolato Dressta TD-16N by Liugong.  Questa macchina ha stabilito un nuovo punto di riferimento per il settore per quanto concerne la sicurezza, la visibilità e le prestazioni ed è stata insignita del prestigioso Red Dot Award. Questo rivoluzionario apripista offre agli operatori una visione ininterrotta del cantiere, della lama, del ripper e dei cingoli, portando la visibilità a una nuova dimensione. Grazie all’innovativo accesso a 3 gradini, gli operatori non devono più rischiare di salire sui cingoli per entrare e uscire dalla macchina; la sicurezza è ulteriormente migliorata grazie all’accesso da terra a tutti i punti di assistenza e rifornimento.

Motori: un altro traguardo per JCB

Alcuni dipendenti di JCB Power Systems a Foston, Derbyshire, festeggiano la produzione del milionesimo motore.

JCB celebra la produzione del milionesimo motore. La produzione di motori è iniziata nel 2004 nello stabilimento JCB Power Systems a Foston, Derbyshire, e nel 2010 si è estesa in India a Ballabgarh, Delhi, con l’apertura di uno stabilimento dedicato. Da una produzione di tre motori al giorno 20 anni fa, JCB oggi ne produce circa 500 al giorno, assumendo un ruolo leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di motori diesel, e ora è pioniera nello sviluppo di motori a combustione di idrogeno.

Il presidente di JCB Anthony Bamford ha reso omaggio ai team JCB in tutto il mondo che hanno avuto un ruolo nel successo del motore. Lord Bamford ha affermato: “Avere prodotto un milione di motori in 20 anni è un bel risultato. Questo è davvero un momento significativo per i nostri team in tutto il mondo, un vero traguardo. Il motore JCB è molto rispettato in tutto il mondo per la sua affidabilità ed è molto apprezzato dai nostri clienti. Le macchine JCB lavorano su terreni sterrati e in climi sia caldi che freddi e, dal momento in cui arrivano al cliente, lavorano sodo lungo un turno di un giorno intero. Il motore è davvero il cuore pulsante di questa reputazione di affidabilità”.

 “All’epoca è stata una decisione importante quella di realizzare i nostri motori, e io ne sono stato direttamente coinvolto; ha dato i suoi frutti e sono molto contento di aver preso questa decisione. Ora che abbiamo raggiunto il traguardo di produrre un milione di motori, è giunto il momento di riconoscere il ruolo che mio padre ha avuto nella progettazione, non solo di questo motore, ma anche di altri motori che ha progettato con altre persone in passato. Mio padre è morto nel 2001, quindi i nostri motori erano già dei prototipi a quel tempo e lui ha avuto molto a che fare con tutto questo. Sono grato che sia stato coinvolto in questo motore tanti anni fa”.

Il ruolo dei motori JCB

I motori prodotti da JCB Power Systems hanno avuto un ruolo fondamentale nell’aiutare a stabilire record mondiali: in primo luogo nel 2006, quando il veicolo speciale JCB Dieselmax streamliner, alimentato da due motori JCB, è diventato il veicolo diesel più veloce al mondo raggiungendo la velocità di 563,42 km/h (350,092 mph) sulle Bonneville Salt Flats, negli Stati Uniti, un record che resiste ancora. Poi nel 2019, quando il trattore Fastrac di JCB ha fatto irruzione nei libri dei record come trattore più veloce al mondo con una velocità di 217,57 km/h (135,191 mph), grazie al motore Dieselmax da 7,2 litri e 6 cilindri di JCB.
Un team di oltre 150 ingegneri è attualmente impegnato nello sviluppo di motori a combustione di idrogeno ad alta tecnologia da utilizzare nei mezzi JCB come parte di un investimento di circa 100 milioni di sterline. Finora sono usciti dalla linea di produzione di questa tipologia oltre 120 motori, e molte macchine alimentate da questi motori super efficienti e innovativi sono attualmente in fase di sviluppo e di valutazione.

Chi è JCB

JCB ha 22 stabilimenti in tutto il mondo, di cui 11 nel Regno Unito e altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina. JCB, che nel 2025 festeggierà il suo 80° anniversario, è di proprietà della famiglia Bamford. Il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford. L’azienda produce oltre 300 diverse modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevator fuoristrada, attrezzature per compattazione. JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.