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A My Develon il Red Dot Design Award

 

My Develon, la nuova piattaforma digitale per la gestione delle macchine movimento terra lanciata ad aprile 2024 da Develon, ex Doosan Construction Equipment, ha vinto nella categoria Brand & Communication Design i prestigiosi Red Dot Design Awards 2024.

Uno dei riconoscimenti più rispettati al mondo nel campo del design, i Red Dot Design Awards sono un concorso internazionale annuale che premia l’eccellenza nel design e nel business. Con circa 20.000 candidature all’anno, è uno dei più grandi concorsi di design al mondo.

Il commento

Commentando la vittoria del premio, Develon Europe ha dichiarato: “Siamo entusiasti che la configurazione intuitiva e completa utilizzata nel nostro nuovo sistema My Develon sia stata riconosciuta con un Red Dot Design Award. Questa piattaforma offre una soluzione digitale integrata per i clienti, permettendo loro di controllare facilmente le informazioni operative delle macchine e richiedere consulenze o manutenzione attraverso il sito web e l’app mobile.”

Utilizzando l’app My Develon o un browser web, clienti e concessionari possono accedere e gestire i dati di manutenzione e operatività delle loro macchine Develon. I clienti possono monitorare da remoto le prestazioni, lo stato e l’utilizzo delle loro macchine, sfruttando queste informazioni per massimizzare la produttività.

Develon continuerà ad integrare attivamente i feedback dei proprietari dei propri prodotti nelle soluzioni digitali, per rendere My Develon un canale di comunicazione che massimizza la soddisfazione dei clienti.

British Airways sceglie le CTE MP 24 C

E’ stato consegnato a British Airways un lotto di piattaforme autocarrate multipurpose  CTE MP 24 C

Accompagnate da una sessione di formazione e familiarizzazione sull’uso delle piattaforme, sono state consegnate le prime 3 unità di un lotto di 4 di piattaforme autocarrate multipurpose CTE MP 24 C allestite  su Iveco alla compagnia di bandiera britannica British Airways. La consegna fa parte di un ordine che la filiale inglese di CTE ha ricevuto dalla compagnia aerea.

Le piattaforme MP 24 C verranno impiegate presso 4 tra i principali aeroporti del Regno Unito (Edinburgh, Glasgow, Londra Gatwick e Manchester) per le attività di manutenzione agli aeromobili.

I motivi della scelta

La scelta del modello CTE MP 24 C  è in linea con le necessità operative legate alla manutenzione delle flotte aeree: la versatilità della configurazione del braccio, la semplicità e fluidità delle manovre aeree e non ultimo l’intuitività dei comandi e in generale l’esperienza di utilizzo che offre il sistema S3 Evo.

L’azienda British Airways inoltre ha riconosciuto i CTE Uk un partner affidabile per la professionalità del team durante le fasi di consegna dei mezzi e familiarizzazione.

Il team di CTE UK ha seguito questa operazione commerciale e Jimmy Bunting dichiara: “È stato un piacere collaborare con British Airways, è stato evidente al loro evento sul lavoro in quota che il personale di questa sede è professionalmente preparato ed appassionato del lavoro che svolge. La nostra MP 24 C è stata selezionata come la soluzione perfetta per le esigenze del settore, in quanto consente loro di svolgere tutte le attività richieste sull’intera flotta.”

Nuovo report di sostenibilità per BKT

BKT, leader nel settore degli pneumatici Off-Highway, ha presentato il suo Report di Sostenibilità per l’anno finanziario 2023-24‘Promoting Sustainable Growth with Off-Highway Excellence’ è il terzo rapporto di sostenibilità dell’azienda e il suo secondo Business Responsibility & Sustainability Report (BRSR)1, una pietra miliare che riflette l’impegno concreto e misurabile di BKT verso un futuro più sostenibile.

Il report, allineato agli standard internazionali del Global Reporting Initiative (GRI), è stato verificato da Bureau Veritas, un organismo indipendente di prestigio mondiale. Questa validazione garantisce che ogni risultato e ogni progresso riportato siano il frutto di pratiche trasparenti, verificabili e coerenti con le aspettative di sostenibilità globali.

I dati confermano l’approccio olistico alla sostenibilità adottato da BKT nel periodo di riferimento, sottolineando l’impegno autentico esteso ai principi dell’innovazione sostenibile, della responsabilità sociale, ambientale e d’impresa. Non solo una promessa, dunque, ma traguardi significativi lungo l’intera supply chain.

Alcuni esempi

  • riduzione delle emissioni e gestione energetica: BKT ha ridotto il consumo di elettricità non rinnovabile del 26%, aumentando l’uso di energie rinnovabili del 6%, il che ha permesso di tagliare complessivamente 28.000 tonnellate di CO2.
  • economia circolare e gestione dei rifiuti: il 99% dei rifiuti generati è stato riciclato o riutilizzato, con un aumento del 33% nel riciclo e una riduzione del 22% dei rifiuti plastici.
  • tutela della biodiversità e gestione idrica: la multinazionale ha piantato 25.000 nuovi alberi e ridotto del 43% il prelievo di acqua in aree a rischio di stress idrico.
  • materiali sostenibili: oltre 91.000 tonnellate di materiali rinnovabili sono stati utilizzati nei propri prodotti principali.

Oltre a questi risultati ambientali, il nuovo rapporto evidenzia il forte impegno sociale dimostrato da BKT, che adotta una catena di fornitura responsabile. Vengono applicati rigorosi criteri ambientali e sociali per i fornitori, assicurando il rispetto dei diritti umani e la tutela dell’ambiente. L’azienda ha inoltre erogato oltre 350.000 ore di formazione ai dipendenti e investito più di 3,4 milioni di euro in 21 progetti di responsabilità sociale d’impresa, a beneficio delle comunità nelle aree dove sorgono gli stabilimenti produttivi.

Il commento

Rajiv Poddar

Rajiv Poddar, Joint Managing Director di BKT, ha dichiarato: “La sostenibilità, per noi, non è solo una parola, ma un impegno concreto e misurabile. Ogni iniziativa che intraprendiamo è concepita per generare un impatto positivo, non solo sull’ambiente, ma anche sulle persone e sulle comunità che ci circondano.”

Rajiv Poddar ha inoltre sottolineato: “Siamo consapevoli che potrebbero ancora esistere preconcetti nei confronti delle aziende che producono fuori dall’Europa, soprattutto in alcune aree geografiche come l’India. Tuttavia, ciò che davvero conta sono i fatti. E i fatti, come dimostra il nostro recente report, sono chiari e verificabili.”

Infine, ha concluso: “Noi non facciamo proclami per poi delocalizzare in Paesi europei a basso costo del lavoro. Al contrario, siamo profondamente legati alle nostre radici indiane, e sentiamo un forte senso di responsabilità nel condividere i benefici del nostro successo con le comunità che ci hanno ‘cresciuti’. L’India è parte del nostro DNA, ed è qui che investiamo per garantire salari equi e per promuovere uno sviluppo economico e sociale duraturo. Questo è il nostro impegno, che non solo riflette i nostri valori, ma è anche confermato e verificato da partner di prestigio internazionale come Bureau Veritas, che attesta la trasparenza e l’affidabilità di ogni nostro risultato.”

Questo impegno, insieme alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti, permette a BKT di competere ad altissimi livelli sia nel mercato del Primo Equipaggiamento che in quello dei ricambi. E in un settore sempre più orientato alla qualità e alla sostenibilità, i clienti scelgono BKT per l’affidabilità e per il valore tangibile che i prodotti offrono, a prescindere dalla loro origine geografica. Gli pneumatici BKT, utilizzati ampiamente sia dai costruttori che nel mercato aftermarket, sono infatti apprezzati per le loro elevate prestazioni e per il rispetto di rigorosi standard internazionali.

Con la pubblicazione di questo report, BKT riafferma la propria leadership nel guidare il settore verso standard sempre più elevati di responsabilità e innovazione, invitando tutti i partner, clienti e stakeholder a unirsi e a collaborare per perseguire la mission comune di dare vita ad un futuro più sostenibile e responsabile.

Il senso di Bobcat per la neve

Il titolo del post strizza l’occhio al bel libro Il senso di Smilla per la neve dello scrittore danese Peter Høeg pubblicato nel 1992. E in effetti per la neve pare che Bobcat abbia un feeling speciale, che si risveglia quando l’inverno si avvicina e porta il costruttore ad ampliare ulteriormente la sua gamma di attrezzature  dedicate, probabilmente la più ampia del mercato. La gamma combina un maggior numero di macchine porta attrezzi, tra cui trattori compatti, pale compatte gommate e cingolate, skid steer loaders e telescopici, con un ampio ventaglio di accessori quali turbine da neve, spazzoloni angolabili, scraper a disco, spargisale e sabbia, lame a V, lame da neve e spazzaneve.

La gamma di soluzioni proposte copre qualsiasi applicazione invernale, inclusa la rimozione di neve e ghiaccio su strade urbane e di campagna, marciapiedi, parcheggi e altri luoghi fuori città. Per migliorare il lavoro sul terreno, Bobcat offre anche cingoli in acciaio opzionali da montare sopra gli pneumatici dei trattori compatti e delle pale gommate nonché catene da neve per pneumatici singoli o cingoli da neve.

La gamma Bobcat assicura che i clienti abbiano prestazioni adeguate alle loro macchine Bobcat, per affrontare lavori pesanti usando prodotti con struttura e componenti più robusti, supportati dalla migliore assistenza, ricambi e manutenzione dei concessionari. La tranquillità è ulteriormente rafforzata dalla garanzia di 12 mesi che accompagna ogni attrezzo con numero di serie Bobcat.

I trattori compatti

Bobcat offre attualmente tre piattaforme di trattori compatti, le serie 1000, 2000 e 4000, con nove modelli da 25 a 58 HP progettati per rispondere alle diverse esigenze dei clienti in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). I trattori compatti Bobcat sono concepiti per incrementare la produttività, la versatilità e l’affidabilità. A prescindere dall’applicazione, queste macchine consentono di portare a termine i lavori in modo efficiente grazie alla loro struttura robusta, al funzionamento fluido, alla configurazione flessibile e alla totale compatibilità con un’ampia gamma di accessori Bobcat.

Gli accessori per la neve

Le turbine Bobcat sono accessori ad alto rendimento ed efficienza per rimuovere la neve da vialetti, aree di parcheggio, marciapiedi e strade. Le turbine da neve sono dotate di una nuova trasmissione diretta di lunga durata, uno scivolo con ruota motrice che l’operatore può ruotare per orientare il getto di neve fino a 12 m praticamente in qualsiasi direzione e posizionarla dove serve, anche nelle aree più difficili da raggiungere. La gamma comprende anche nuovi modelli che sfruttano appieno le maggiori velocità di spostamento, la maggiore produttività e l’eccellente visibilità offerte dalle pale gommate Bobcat.

Le turbine posteriori a tre punti Bobcat sono perfette per togliere la neve da vialetti e aree di parcheggio con fondo in ghiaia o calcestruzzo. Queste turbine da neve sono azionate dalla presa di forza posteriore e dall’attacco a tre punti del trattore compatto. Sono potenti, efficaci e facili da usare.

Lo spazzolone angolabile Bobcat è disponibile in quattro dimensioni, con larghezze da 132 a 213 cm, ed è progettato per spazzare in modo rapido ed efficiente strati di neve leggera, terra, fango secco e altri detriti. Lo spazzolone angolabile è in grado di spazzare a contatto con il cordolo del marciapiede o un muro sul lato destro. La rotazione reversibile permette all’operatore di spazzare la neve davanti a porte di garage, in cunette e da altri ostacoli con facilità, usando i comandi immediati della pala.

Lo scraper a disco Bobcat, disponibile con disco con diametro di 46 o 56 cm, è un accessorio estremamente efficiente per rimuovere ghiaccio e neve compatta ed è un’alternativa ecologica ai prodotti chimici o al sale. Dopo l’uso, lascia una superficie liscia su cui camminare o muoversi.

Lo spargisale e sabbia idraulico è ideale per lo spargimento in spazi ristretti, quali parcheggi e isole pedonali, in cui non è possibile usare macchine più grandi. L’accessorio ha un’ampia tramoggia con una capacità di 330 l. La tramoggia può essere utilizzata come benna per riempire l’accessorio da un cumulo.

La lama da neve a V Bobcat è un accessorio idraulico versatile che offre cinque diverse configurazioni della lama per rimuovere la neve con rapidità. La lama è dotata di comandi di tipo fingertip che ne consentono la regolazione in movimento dell’angolo (sino a 30° a destra o a sinistra) per avanzare spingendo la neve su uno dei lati della pala compatta; oppure può essere mantenuta dritta come una paletta per spostare grandi quantità di neve; o ancora può essere configurata a V per l’utilizzo a spartineve in condizioni di neve alta.

La lama da neve Bobcat, disponibile in sette larghezze diverse da 152 a 274 cm, è progettata per rimuovere rapidamente un manto nevoso leggero o moderato da marciapiedi e vialetti. Il versoio sulla lama da neve può avere un’angolazione a destra o sinistra fino a 30° e paletti a elevata visibilità facilitano l’individuazione degli angoli della lama. I clienti possono scegliere tra l’opzione standard e quella per impieghi gravosi in base all’applicazione specifica.

Lo spazzaneve Bobcat è disponibile in due dimensioni, con larghezza di 244 e 300 cm, rispettivamente. Progettato per spingere la neve in modo rapido ed efficiente, il versoio flottante e oscillante mantiene lo spazzaneve a contatto col suolo senza danneggiare l’attrezzatura o le proprietà, consentendo la rimozione della neve anche su superfici decorative e irregolari. Poiché lo spazzaneve è dotato di serie di bordo e sci in gomma, l’operatore può rimuovere rapidamente la neve senza danneggiare il terreno.

Per lo spostamento sono anche disponibili benne di grande capacità, con larghezza da 168 a 254 cm e capacità da 690 a 1530 l. Hanno un dorso alto, che consente di migliorare l’azione di spinta e lati diritti per penetrare nei cumuli di neve.

Una BG26 al lavoro per Trivel Sud

Una BG26 di Bauer Macchine Italia è impiegata da Trivel Sud per la realizzazione di pali trivellati da 1.200 mm di diametro a una profondità di 26 m. Questa perforatrice si distingue per la combinazione ottimale tra potenza e velocità produttiva, con consumi di gasolio contenuti in soli 12 l/h.

Azienda qualificata e certificata nella realizzazione di opere strutturali speciali, Trivel Sud di Barletta Giuseppe, con sede a Vibonati (Sa), è attiva dai primi anni Ottanta ed è specializzata nell’esecuzione di pali trivellati (a secco, in roccia, bentonite o polimero), pali secanti, pali FDP, pali incamiciati, pali CFA, pali deep mixing, Jet-Grouting, pali costipati, micropali, tiranti, diaframmi e pozzi. Attualmente l’impresa è impegnata in numerose commesse pubbliche nazionali riguardanti le opere di consolidamento in ambito autostradale, stradale e ferroviario. Per i lavori di palo trivellato si è affidata, con successo e soddisfazione, a una Bauer BG26.

Il rapporto con Bauer Macchine Italia    

Giuliano Barletta

La prima esperienza con Bauer”, spiega Giuliano Barletta, responsabile e operatore di Trivel Sud, “risale ad alcuni anni fa con il noleggio presso Bauer Macchine Italia di una BG28. Poi abbiamo acquistato una BG24 usata e infine abbiamo fatto il salto di qualità con l’acquisto di una BG33. Molto soddisfatti delle prestazioni delle macchine, alcuni mesi fa abbiamo introdotto in flotta una BG26 e a breve completeremo la nostra gamma con una BG20, che ci dovrebbe venir consegnata tra novembre e dicembre. Nel complesso con Bauer Macchine Italia abbiamo un rapporto decisamente positivo e molto collaborativo, il che dipende non solo dalla qualità delle macchine che ci vengono proposte, ma anche dalla qualità delle persone. In particolare, apprezziamo molto il comparto dedicato alla manutenzione, sempre pronto a supportarci telefonicamente o direttamente in cantiere”.

Il cantiere e la macchina

La nuova BG26 di Trivel Sud è costantemente in cantiere e, anche in virtù della sua facile trasportabilità, è stata protagonista di innumerevoli cantieri nel Nord del Paese, soprattutto tra la Lombardia e il Veneto.

Nell’ultimo periodo”, conferma Barletta, “abbiamo utilizzato la BG26 per i lavori di ampliamento dello svincolo autostradale di Dalmine, lungo l’autostrada A4, ma in precedenza l’abbiamo impiegata con successo anche a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, per lavori legati all’alta velocità ferroviaria. A Dalmine abbiamo eseguito pali trivellati incamiciati da 1.200 mm di diametro per una profondità di 26 m. E avendo utilizzato personalmente la BG26 posso affermare si tratti di una macchina molto performante, ma anche molto stabile. Inoltre è una perforatrice intuitiva e con un’ottima visibilità, il che in cantiere non guasta mai. Pur lavorando con grandi ritmi il consumo di gasolio è molto ridotto e questo è un elemento che va sempre tenuto in considerazione. È una macchina interessante, che ha una bella conduzione, una guidabilità ottima. Poi le operazioni di smontaggio e di montaggio risultano agevoli, in virtù della sua praticità ed intuitività la BG26 facilita il trasporto, l’assemblaggio e l’avviamento in cantiere. E se parliamo di prestazioni non ci sono proprio problemi. Come tutte le Bauer, la BG26 è una macchina generosa: ha tanta forza, tanta coppia ed è anche molto veloce. Usandola frequentemente posso dire che mi ha conquistato anche per la comodità della cabina, che è davvero molto confortevole”.

Le caratteristiche tecniche della BG26

Andrea Ruggero

La BG26”, aggiunge Andrea Ruggero, Direttore Commerciale di Bauer Macchine Italia, “è una perforatrice della nostra linea Value Line, che è la serie dedicata al palo trivellato, quindi è deputata alla realizzazione di pali trivellati in bentonite, a secco, con tubi di rivestimento, con mossa giracolonna. Si tratta di una macchina ottimizzata per fare una sola metodologia di lavoro e questa estrema specializzazione porta tre principali vantaggi. Il primo è un evidente vantaggio economico in acquisto rispetto alla controparte della Premium Line, che è invece pensata per le più disparate tecnologie. Inoltre essendo dedicata e ottimizzata per il palo trivellato è più performante, in questa specifica tipologia di lavoro, rispetto alla pari taglia Premium. Infine tutte le sue caratteristiche tecniche sono razionalizzate al massimo livello in termini di motore, di coppie e anche sotto il profilo idraulico. E questo approccio comporta un beneficio significativo per la tutela dell’ambiente ma anche delle finanze: nell’ultimo cantiere la BG26 ha registrato un consumo medio di 12,28 l/h, un dato quasi incredibile. Per queste sue peculiarità risulta, quindi, molto appetibile per il mercato italiano in cui il palo trivellato riveste una notevole importanza anche nei cantieri di maggiori dimensioni”.

La BG26, con un peso operativo di circa 85 t, monta un motore Caterpillar C9.3 da 261 kW, una rotary 260S a doppia marcia meccanica con coppia massima di 264 kNm e presenta il cinematismo dell’antenna a V. In fase di trasporto la macchina si smonta completamente e, in modo molto rapido, può quindi viaggiare con semplici permessi permanenti.

A dispetto della mole, stiamo comunque parlando di una macchina da 85 t”, riprende Ruggero, “la BG26 è molto versatile, nel senso che si monta o si smonta in una sola giornata e, in virtù della facilità di trasporto, è subito pronta per il successivo cantiere. Degna di nota è la presenza del cilindro di tiro-spinta in luogo dell’argano, una peculiarità per questa perforatrice. Si tratta di una soluzione che viene spesso utilizzata, come sistema economico, anche da altri costruttori: in questi casi la macchina ha un costo inferiore proprio perché presenta un cilindro che non ha le stesse prestazioni dell’argano, e va quindi ad equipaggiare una perforatrice più basica e meno prestazionale. Bauer invece fa esattamente l’opposto, cioè quando usa il cilindro, quest’ultimo è progettato per essere prestazionalmente equivalente o, come in questo caso, superiore all’argano che avrebbe una macchina di questa taglia. Infatti la nostra BG26 ha un tiro effettivo di 27 t, mentre con l’argano sarebbe di circa 24 t. Di conseguenza risulta una macchina ideale anche quando c’è la necessità di rivestire, il che prevede l’estrazione del tubo di rivestimento. Il tutto grazie a un extra tiro dovuto al cilindro maggiorato, che permette di estrarre più facilmente le camicie”.

Ovviamente la BG26 è equipaggiata con tutti i sistemi di bordo tipici di Bauer, largo quindi alla comunicazione remota, al sistema di lettura dei parametri di visualizzazione dello scavo, ai sistemi di assistenza. In caso di tubi di rivestimento particolarmente importanti dal punto di vista della coppia e del tiro-spinta, la BG26 può essere allestita anche con morsa giracolonna. A livello di prestazioni può raggiungere diametri da 2.200 mm e profondità fino a 60 m, oppure anche a 77 m in una configurazione particolare con asta a cinque elementi.

 

L’impianto di dissabbiamento MAT

Benché non utilizzato a Dalmine, dove Trivel Sud ha lavorato con i polimeri, la società campana possiede anche un impianto di dissabbiamento MAT BE170-60 L che spesso lavora in tandem con la BG26 Bauer. Si tratta dell’impianto più compatto prodotto da MAT, dedicato espressamente per il palio in bentonite e il diaframma con benna e che ha una capacità di trattamento di 170 m3/h.

Il BE170-60 L è un impianto”, continua Ruggero, “con un telaio in ferro galvanizzato, non semplicemente verniciato, e con le vasche zincate. Dovendo trattare fanghi da scavo, talvolta contaminati anche dal cemento, queste speciali lavorazioni superficiali vanno a preservare la longevità dell’impianto e lo mantengono più pulito, impedendo allo sporco di attaccarsi alla struttura. Inoltre il vaglio ha un’elevatissima forza di ben 7 G per la separazione dell’acqua dal solido. Quindi, a parità di taglia, il BE170-60 L separa molto più solido e porta di fatto prestazioni superiori rispetto agli altri prodotti in commercio. Decisamente compatto, 3,3 m di lunghezza per 1 m di larghezza e 2,2 m di altezza, ha un peso di 2.350 kg e prevede un’installazione elettrica di 17,3 kW, perfetta per coprire le esigenze della pompa e del vibratore. Il piccolo impianto MAT presenta una doppia sezione sul vaglio: una grossolana da 5 mm, che permette di avere una prima sgrossatura e di preservare l’operatività della pompa e del ciclone di separazione successivo; e un vaglio di dewatering, che opera la vera e propria separazione con lo scarico del solido sotto forma di terra umida e del liquido ripulito. Questo sistema a elevata efficienza di vibrazione con un’area vagliante di soli 0,6 m2 è in grado di gestire una portata di 170 m3/h. Inoltre il BE170-60 L è un impianto praticamente indistruttibile, che necessita di manutenzione e ricambistica estremamente limitate”.

Per i prossimi anni”, conclude Barletta, “penso che saremo sempre più proiettati verso questa tipologia di macchine. Le Bauer, infatti, necessitano di interventi di manutenzione limitati. Si tratta di macchine più studiate, realizzate con tutti i crismi, molto robuste a livello strutturale. Sono anche più precise e prevedono tanti accorgimenti pratici che vengono in aiuto durante il lavoro, tanti dettagli che semplificano la vita in cantiere. Giusto per fare un esempio, l’ingrassatore della BG26 è tarabile in relazione all’utilizzo e ai diametri che si stanno realizzando o se si sta utilizzando la macchina per altri servizi. E questa taratura si esegue in modo molto semplice e veloce. Tutti questi accorgimenti velocizzano il lavoro, permettendo di tagliare i tempi morti”.

LiuGong a Ecomondo si tinge di verde

LiuGong presenterà a Ecomondo una gamma di cinque macchine: due pale gommate a batteria con tecnologia BEV (820TE e 856HE), e tre macchine a basso consumo di carburante adatte al settore del riciclaggio (dozer TD-16N, pala gommata 856T ed escavatore 924F DM HRC).

I visitatori dello stand 207, padiglione A5 di Ecomondo avranno quindi l’opportunità di scoprire i nuovi modelli LiuGong, progettati per soddisfare le esigenze in continua evoluzione del settore.

Ecomondo è l’occasione perfetta per mostrare la visione di Liugong, presente in 172 paesi e leader nell’innovazione e sostenibilità“, ha affermato Fabio Marlia, Country Manager per l’Italia di LiuGong Europe.  “Con la nostra esperienza nella tecnologia BEV e soluzioni per il riciclaggio, dimostreremo come Liugong sta guidando la transizione ecologica nel settore. Al nostro stand, esporremo una gamma di macchine BEV e modelli diesel a basso consumo, a conferma del nostro impegno. L’obiettivo di Liugong è chiaro: sviluppare costantemente soluzioni pratiche per ottimizzare ogni metro cubo movimentato, assicurando massima efficienza e attenzione all’ambiente”.

Commentando la presenza del marchio cinese a Ecomondo, il presidente di LiuGong Europe, Howard Dale, non ha dubbi su come LiuGong possa essere utile ai clienti italiani del settore del riciclo.

“Conosciamo il mondo del riciclaggio e abbiamo successo in questo settore in tutta Europa perché abbiamo ascoltato i clienti, collaborando con loro per costruire soluzioni che rispondono perfettamente alle loro esigenze di produttività, efficienza e sostenibilità”. Ad Ecomondo desideriamo che i clienti comprendano che LiuGong li sta ascoltando e che si sta impegnando per aiutare le loro aziende a diventare ancora più sostenibili dal punto di vista ambientale. Offrendo una gamma di macchine BEV e macchine diesel a basso consumo di carburante, adatte al settore del riciclaggio, assicuriamo che i nostri clienti possano soddisfare le esigenze di oggi e allo stesso tempo guidare il passaggio verso un futuro più pulito ed ecologico e verde.”

 La nuova Gamma BEV: 0 Emissioni

L’820TE e l’856HE fanno parte della linea di macchine BEV di LiuGong, in rapida espansione, che arriverà a 40 modelli entro il 2027. Queste macchine premium assicurano prestazioni di altissimo livello a zero emissioni e riducono significativamente il costo totale di proprietà. Con la loro caratteristica livrea verde, condividono il DNA del design premiato con il Red Dot Award di LiuGong e sottolineano l’impegno di LiuGong a costruire un futuro sostenibile attraverso la leadership nel segmento dei veicoli elettrici.

Le pale gommate elettriche  

La prima pala gommata elettrica compatta di LiuGong, la 820TE, è dotata di una cabina spaziosa, può raggiungere velocità di marcia fino a 40 km/h ed è alimentata da una batteria da 70 kWh. Questa macchina garantisce 6 ore di autonomia tra una carica e l’altra e può ricaricarsi in 80 minuti. Con un’altezza massima di 2,5 m la macchina è fornito di serie di attacco rapido idraulico e impianto AUX per l’attrezzatura. l’820TE è eccellente per diversi tipi di applicazioni industriali.

La pala gommata di classe media da 3,5mc 856HE è alimentata da una batteria da 423 kWh, in grado di lavorare per 10-12 ore con una sola carica e di ricaricarsi completamente in soli 90 minuti. Azionata da due motori indipendenti, uno per la trasmissione e l’altro per i movimenti idraulici del braccio e impianto ausiliario. La 856HE è una macchina robusta che offre una forza di trazione mai vista prima nel mondo delle pale gommate; 

Leader nel BEV

In qualità di leader del settore BEV in forte espansione in Cina, LiuGong è in prima linea nel guidare un’ondata rivoluzionaria nella ricerca e produzione di BEV. L’azienda ha già distribuito con successo oltre 6.500 macchine BEV che hanno accumulato più di 1,2 milioni di ore di funzionamento in alcuni dei cantieri più difficili del mondo.

La leadership di LiuGong nel settore BEV è alimentata da continui investimenti e la nuova fabbrica di pale gommate all’avanguardia dell’azienda a Liuzhou, in Cina, sta costruendo 600 pale al mese con un’autonomia del 65%. Con l’intenzione di lanciare oltre 40 modelli BEV entro il 2027, tra cui nuovi escavatori elettrici, pale gommate, sollevatori telescopici e piattaforme aeree, LiuGong sta contribuendo a creare un futuro più green e sostenibile attraverso macchine intelligenti e di alta qualità.

Ideali per il riciclaggio

L’escavatore 924F DM HRC è stato progettato per garantire efficienza e durata ottimali in cantiere e negli impianti di produzione. Questa macchina molto apprezzata è ora disponibile con una cabina sollevabile costruita in fabbrica, come quella esposta a Ecomondo. E’ possibile equipaggiare la macchina con braccio a collo d’oca opzionale per le applicazioni di movimentazione dei rottami. Costruita con un telaio rinforzato e componenti per impieghi gravosi, il 924F DM HRC è una macchina robusta e affidabile, costruita per garantire la massima operatività. 

La nuova pala 856T è progettata per garantire un controllo eccezionale da parte dell’operatore con massima efficienza operativa anche con l’installazione di attrezzature idrauliche. l’innovativo design della cabina migliora la sicurezza, la visibilità e le prestazioni, rendendola ideale per gli ambienti più difficili. Per migliorare ulteriormente l’esperienza dell’operatore, la nuova cabina include un display touchscreen da 10 pollici e funzioni di regolazione carico personalizzabili. Per massimizzare i tempi di attività, il serbatoio del carburante dell’856T è stato aumentato del 20%, prolungando il tempo di funzionamento e aumentando la produttività grazie alla riduzione delle soste per il rifornimento.

Alla nuova gamma si aggiunge il pluripremiato Dozer cingolato Dressta TD-16N by Liugong.  Questa macchina ha stabilito un nuovo punto di riferimento per il settore per quanto concerne la sicurezza, la visibilità e le prestazioni ed è stata insignita del prestigioso Red Dot Award. Questo rivoluzionario apripista offre agli operatori una visione ininterrotta del cantiere, della lama, del ripper e dei cingoli, portando la visibilità a una nuova dimensione. Grazie all’innovativo accesso a 3 gradini, gli operatori non devono più rischiare di salire sui cingoli per entrare e uscire dalla macchina; la sicurezza è ulteriormente migliorata grazie all’accesso da terra a tutti i punti di assistenza e rifornimento.

Motori: un altro traguardo per JCB

Alcuni dipendenti di JCB Power Systems a Foston, Derbyshire, festeggiano la produzione del milionesimo motore.

JCB celebra la produzione del milionesimo motore. La produzione di motori è iniziata nel 2004 nello stabilimento JCB Power Systems a Foston, Derbyshire, e nel 2010 si è estesa in India a Ballabgarh, Delhi, con l’apertura di uno stabilimento dedicato. Da una produzione di tre motori al giorno 20 anni fa, JCB oggi ne produce circa 500 al giorno, assumendo un ruolo leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di motori diesel, e ora è pioniera nello sviluppo di motori a combustione di idrogeno.

Il presidente di JCB Anthony Bamford ha reso omaggio ai team JCB in tutto il mondo che hanno avuto un ruolo nel successo del motore. Lord Bamford ha affermato: “Avere prodotto un milione di motori in 20 anni è un bel risultato. Questo è davvero un momento significativo per i nostri team in tutto il mondo, un vero traguardo. Il motore JCB è molto rispettato in tutto il mondo per la sua affidabilità ed è molto apprezzato dai nostri clienti. Le macchine JCB lavorano su terreni sterrati e in climi sia caldi che freddi e, dal momento in cui arrivano al cliente, lavorano sodo lungo un turno di un giorno intero. Il motore è davvero il cuore pulsante di questa reputazione di affidabilità”.

 “All’epoca è stata una decisione importante quella di realizzare i nostri motori, e io ne sono stato direttamente coinvolto; ha dato i suoi frutti e sono molto contento di aver preso questa decisione. Ora che abbiamo raggiunto il traguardo di produrre un milione di motori, è giunto il momento di riconoscere il ruolo che mio padre ha avuto nella progettazione, non solo di questo motore, ma anche di altri motori che ha progettato con altre persone in passato. Mio padre è morto nel 2001, quindi i nostri motori erano già dei prototipi a quel tempo e lui ha avuto molto a che fare con tutto questo. Sono grato che sia stato coinvolto in questo motore tanti anni fa”.

Il ruolo dei motori JCB

I motori prodotti da JCB Power Systems hanno avuto un ruolo fondamentale nell’aiutare a stabilire record mondiali: in primo luogo nel 2006, quando il veicolo speciale JCB Dieselmax streamliner, alimentato da due motori JCB, è diventato il veicolo diesel più veloce al mondo raggiungendo la velocità di 563,42 km/h (350,092 mph) sulle Bonneville Salt Flats, negli Stati Uniti, un record che resiste ancora. Poi nel 2019, quando il trattore Fastrac di JCB ha fatto irruzione nei libri dei record come trattore più veloce al mondo con una velocità di 217,57 km/h (135,191 mph), grazie al motore Dieselmax da 7,2 litri e 6 cilindri di JCB.
Un team di oltre 150 ingegneri è attualmente impegnato nello sviluppo di motori a combustione di idrogeno ad alta tecnologia da utilizzare nei mezzi JCB come parte di un investimento di circa 100 milioni di sterline. Finora sono usciti dalla linea di produzione di questa tipologia oltre 120 motori, e molte macchine alimentate da questi motori super efficienti e innovativi sono attualmente in fase di sviluppo e di valutazione.

Chi è JCB

JCB ha 22 stabilimenti in tutto il mondo, di cui 11 nel Regno Unito e altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina. JCB, che nel 2025 festeggierà il suo 80° anniversario, è di proprietà della famiglia Bamford. Il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford. L’azienda produce oltre 300 diverse modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevator fuoristrada, attrezzature per compattazione. JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.

Con CONNECT si gestisce la flotta

Hitachi Construction Machinery (Europe) NV ha introdotto CONNECT, un nuovo sistema di gestione della flotta allinone,  progettato per potenziare la sua rete di concessionari autorizzati e i clienti semplificando le loro operazioni. Il sistema CONNECT trasformerà la gestione della flotta con laccesso istantaneo ai dati sulle prestazioni delle macchine Hitachi e di altre marche di attrezzature, strumenti di reportistica personalizzati incentrati sulle metriche chiave, geofencing intelligente per un monitoraggio preciso della produttività e un comodo accesso da tablet e smartphone.

Questultimo sviluppo evidenzia limpegno del produttore nellaiutare i clienti a superare le sfide che devono affrontare. Siamo consapevoli che i nostri clienti hanno bisogno di soluzioni intelligenti ed efficienti per rimanere allavanguardia in questo settore in evoluzione e continueremo a concentrarci sulla digitalizzazione e sullinnovazione per soddisfare le loro esigenze“, afferma Pooja Gupta, HCME Product Manager Solution Linkage.

Accesso facile e semplificato

I concessionari e i clienti potranno accedere a CONNECT utilizzando un account Hitachi Global eService esistente. CONNECT è inoltre integrato con la soluzione di assistenza ConSite di Hitachi, quindi se viene attivato un avviso per un problema tramite ConSite, questo verrà visualizzato anche sulla dashboard di CONNECT. Ciò consente a tutti i membri di unorganizzazione di tenere traccia delle macchine e rispondere prontamente a qualsiasi problema, riducendo al minimo i tempi di inattività non programmati.

Reportistica personalizzata

CONNECT consente agli utenti di creare siti a livello di progetto e di location, personalizzabili in base agli obiettivi del cliente. Il funzionamento delle macchine in ogni sito può essere facilmente confrontato, garantendo un utilizzo ottimale delle attrezzature. È inoltre possibile condividere dati come il minimo, loperatività, il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e gli avvisi generati dal sistema. Lorganizzazione dei dati per progetto, sito o altri requisiti consente la gestione e lanalisi operativa complessiva attraverso grafici e tabelle di facile comprensione. Dalla direzione dufficio al personale di cantiere, tutti potranno massimizzare le prestazioni della propria flotta utilizzando uno smartphone o un tablet.
Per i clienti che desiderano migliorare lefficienza, gestire lintera flotta in modo più efficace o migliorare le prestazioni delle loro attrezzature, CONNECT è qui per realizzarlo“, afferma Pooja. Disponibile in 24 lingue, è una piattaforma userfriendly che può essere adattata alle esigenze dei nostri clienti. Non vediamo lora di vedere limpatto positivo che questa soluzione avrà sullindustria delle costruzioni europea“.

Werent e Haulotte in alto insieme

Dalla sua fondazione, oltre vent’otto anni fa, Werent è stata sempre in grado di offrire un servizio attento e personalizzato ai propri clienti che si rivolgono all’azienda per il noleggio di piattaforme aeree, di sollevatori telescopici e macchine movimento terra. Grazie ai numerosi investimenti sia per il rinnovo continuo delle macchine sia per la formazione dei propri dipendenti e collaboratori, l’azienda ha avuto una crescita costante che la porta ad avere oggi un parco macchine costituito da più di 1.800 mezzi con sedi distribuite su tutto il territorio nazionale e uno sviluppo anche a livello internazionale. Da ormai diversi anni per andare incontro alle esigenze della sua clientela Werent ha instaurato una partnership con Haulotte con cui condivide il desiderio di offrire un servizio altamente personalizzato.

I punti di forza di Werent

Credo che la nostra forza sia soprattutto quella di essere in grado di offrire il noleggio di macchine molto particolari soprattutto che possono raggiungere altezze elevate e siamo tra le poche realtà ad averle a disposizione“, ha affermato Enrico Piovan Responsabile della filiale Werent di Marghera (VE).

Il nostro servizio di noleggio è poi molto veloce e puntuale consegniamo il mezzo direttamente in cantiere e siamo in grado di comprendere subito le diverse esigenze dei nostri clienti proponendo loro le soluzioni che più si adattano alle esigenze a seconda delle lavorazioni o del particolare settore di appartenenza. In quest’ottica offriamo anche contratti di noleggio personalizzati anche a lungo termine. Quello che ci riconoscono maggiormente i nostri clienti è una attenzione particolare al ricambio costante dei nostri mezzi per poter garantire al cliente le macchine più innovative e all’avanguardia proposte dal mercato. in più disponiamo di officine specializzate dislocate su tutto il territorio nazionale con un servizio di pronta assistenza e interventi direttamente in cantiere in 24 ore. Tutto questo ci ha permesso vincere il premio “Azienda noleggio piattaforme dell’anno” agli ITALPLATFORM 2023.

L’organizzazione di Werent

Werent ha la casa madre a Martina Franca in provincia Taranto, e contra altre sedi operative in diverse provincie del nord Italia e del centro offrendo una copertura nazionale. Recentemente è stata aperta una nuova sede a Pianiga, in provincia di Venezia. Un importante passo che evidenzia il  continuo impegno dell’azienda nel fornire servizi di qualità e rafforzare la propria presenza di macchine da cantiere per il sollevamento e il movimento terra. La scelta di dove posizionare le differenti sedi è nata dall’andare incontro alle esigenze mutevoli del mercato. sono infatti tutte situate in posizioni strategiche per riducendo i tempi di risposta e offrire un servizio più efficiente.

Oltre ovviamente all’edilizia il  servizio di noleggio di Werent risponde alle esigenze di diverse tipologie di clientela, il core business aziendale  è legato al sollevamento e alle piattaforme aeree e queste tipologie di macchine sono sempre più richieste dal settore industriale e di manutenzione del verde. Sono sempre più numerose le richieste di macchine che possono raggiungere altezze elevate e in questa offerta ci siamo sicuramente specializzati.

L’importanza della formazione

La formazione è un anello importante nella politica di sviluppo di Werent. Per essere sempre competitivi sul mercato è importante essere sempre aggiornati e i tecnici dell’azienda, quindi, seguono costantemente corsi di formazione per apprendere le tecniche più innovative sul mercato e andare oltre le abitudini più consolidate mettendosi in discussione. Per questa ragione vengono anche organizzati corsi formativi personalizzati con docenti altamente professionali.

Werent e Haulotte

Con Haulotte Werent ha instaurato un importante rapporto di partnership con investimenti molto importanti per offrire la soluzione migliore e più tecnologicamente all’avanguardia ai  clienti e tra gli acquisti più recenti sono state inserite in flotta alcune piattaforme aeree articolate elettriche HA20 e H18.

Abbiamo scelto questa tipologia di macchine adeguandoci alle esigenze del mercato che sempre di più richiede macchine che possono raggiungere altezze elevate e soprattutto devono essere elettriche“, spiega Piovan.  “Vediamo infatti che c’è una sempre maggiore attenzione al risparmio energetico e in questo Haulotte è in grado di offrire macchine molto maneggevoli e altamente performanti. In particolare i nostri clienti apprezzano la funzionalità e l’efficienza operativa delle piattaforme Haulotte. Sono macchine versatili e sicure con un’importante capacità di accesso anche ad aree difficilmente raggiungibili. Il nostro rapporto con Haulotte è ormai pienamente consolidato anche grazie al loro servizio clienti che riscontriamo in ogni occasione particolarmente disponibile e attento. Come noi cerchiamo di essere sempre al fianco dei nostri clienti così in Haulotte abbiamo trovato un partner affidabile in grado di supportarci in caso di necessità o problematiche. Possiamo assolutamente dirci soddisfatti del rapporto con Haulotte e per questa ragione continuiamo a credere nell’azienda francese con investimenti importanti.

Smai Service nuovo dealer Yanmar CE

Yanmar Compact Equipment EMEA (Yanmar) ha annunciato l’integrazione di Smai Service, con sede ad Apollosa (Benevento), nella sua rete di concessionari ufficiali italiani. Questa nuova partnership espande la presenza di Yanmar nel Sud Italia, nella fattispecie nelle aree di Benevento e Avellino, sottolineando il suo costante impegno nel fornire macchine compatte di alto livello e un puntuale e affidabile servizio di assistenza ai clienti.

 Smai Service è un’azienda nata nel 2002 specializzata nella vendita e noleggio di macchine movimento terra, sia nuove che usate, con un’esperienza trentennale nel settore. La sua attività si basa prevalentemente sulla vendita, assistenza tecnica, ricambi e noleggio di macchinari e attrezzature e consulenza tecnica. Le competenze acquisite nel tempo permettono all’azienda campana di offrire le soluzioni più adeguate ai propri clienti e di essere un partner ideale per qualsiasi tipo di impresa che necessiti di acquistare o noleggiare macchine movimento terra di ultima generazione, come quelle a marchio Yanmar recentemente entrate a far parte del suo parco mezzi. Il nuovo concessionario – nella persona del suo responsabile vendite Giampiero D’Itria, che insieme alla sorella Pina gestisce l’attività dell’azienda – rappresenta quindi una tappa significativa nel percorso di espansione di Yanmar, portando una gamma completa di macchine a una base di clienti italiani più ampia.

Giampiero D’Itria

Sono entusiasta del fatto che Smai Service sia stata scelta per diventare concessionario ufficiale di Yanmar Compact Equipment EMEA”, dichiara Giampiero D’Itria. “Ho sempre ammirato il marchio Yanmar e ho sempre ritenuto che le sue macchine siano altamente efficaci e affidabili. Sono sicuro che i nostri clienti delle aree di Benevento e Avellino apprezzeranno la qualità garantita da questi mezzi, che sono sinonimo di garanzia sul mercato. Ora non ci resta che invitare i nostri clienti a testare sul campo l’intera gamma che andremo a commercializzare, in modo che possano apprezzarne nel migliore dei modi le potenzialità”.

 

 

Verrà proposta la gamma completa

Pina D’Itria

Smai Service proporrà nelle proprie aree di competenza la gamma completa di macchine Yanmar fino alle 10 t, che il concessionario è certo soddisferà le esigenze di tutti gli operatori locali operanti nel settore dell’edilizia e della paesaggistica. “Sono convinto che l’attuale gamma Yanmar sarà molto apprezzata dai nostri clienti. Si tratta di macchine il cui valore è già ben riconosciuto sul mercato, grazie a peculiarità tecniche quali la potenza del motore e l’avanzato sistema idraulico, nonché la loro spiccata capacità di operare negli spazi ristretti e nei lavori di ‘piccola edilizia’, adattandosi perfettamente alle esigenze delle imprese che operano in molteplici settori, tra cui anche quelli stradali. Noi di Smai Service crediamo molto in questo marchio, perché ha un passo in più rispetto ad altri presenti attualmente sul mercato e propone macchine di altissima qualità. Come accennato, ci aspettiamo un riscontro molto positivo dai nostri clienti, soprattutto dopo che saranno vendute le prime unità e dopo che essi le abbiano avuto la possibilità di provarle sul campo”.

Open Day in arrivo

Giampiero D’Itria pone l’accento sulla reputazione del marchio Yanmar sul mercato e ha già le idee chiare su come proporlo nel migliore dei modi ai propri clienti. “Organizzeremo degli Open Day dedicati ai nostri clienti, in modo che possano toccare con mano le macchine proposte e apprezzarne le qualità da vicino. Il nostro compito sarà quello di riavvicinarli a un marchio che per qualche anno è stato trascurato in queste aree, ma credo che non sarà difficile ‘risvegliare’ in loro l’interesse per soluzioni che sono in assoluto tra le migliori nell’ambito del compatto. Abbiamo già venduto diverse unità e altre ne andremo a consegnare a breve. Tra i modelli più apprezzati al momento ci sono il miniescavatore ViO57-6B da 5,5 t, caratterizzato dalla struttura a “X” del sottocarro con sezioni scatolate, che garantisce un’eccellente resistenza alla torsione, e il midi escavatore convenzionale SV100-7 da 10 t, che ritengo essere un ‘top player’ sul mercato e un abbinamento perfetto di tecnologia di nuova generazione e massima innovazione nel design, nonché una soluzione estremamente interessante considerando le tipologie di interventi che caratterizzano le nostre aree di competenza. Ma anche il miniescavatore girosagoma ViO23-6 è una macchina formidabile, ideale per lavorare in spazi confinati e semplice da trasportare grazie al suo peso ridotto (2,4 t) e al carro variabile. Il nostro obiettivo è quello di integrarci nella rete commerciale Yanmar al più presto e di dimostrare fattivamente il nostro massimo impegno nel garantire supporto e affidabilità a lungo termine a tutti i nostri clienti. Vogliamo costruire relazioni durature e fornire ai nostri interlocutori la migliore assistenza possibile, con tempi di consegna rapidi”.