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Con JCB Fleet Technology si risparmia

Sviluppati in collaborazione con le principali società di noleggio, gestori di flotte e proprietari, l’app JCB Operator e il portale web LiveLink Fleet utilizzano la tecnologia per risolvere una serie di problematiche di cantiere con un semplice click.

L’app JCB Operator è stata sviluppata per gestire alcuni problemi comuni, ad esempio:

  • rendere completamente digitale il check di avvio della macchina, sostituendo completamente le checklist cartacee che spesso possono essere perse, danneggiate o compilate in modo errato;
  • consentire agli operatori di aggiungere commenti o immagini ai controlli di sicurezza;
  • fornire documenti utili come guide di avvio rapido.

Monitoraggio in soluzione unica

Il portale web LiveLink Fleet ora consente anche ai clienti di monitorare macchine di qualsiasi costruttore con un’unica soluzione. Portale e app JCB Operator consentono in particolare di:

  • ottenere una panoramica in tempo reale dell’intera flotta;
  • gestire elettronicamente tutti i controlli preliminari della macchina, la manutenzione e gli alert critici, riducendo i tempi di fermo macchina;
  • monitorare rapidamente i dati più importanti come consumo di carburante, guasti e tempi di fermo macchina per migliorare la redditività;
  • accedere ai sistemi di supporto JCB complementari con un unico set di credenziali.
Ian Sayers

Ian Sayers, Group Managing Director Parts and Service JCB, ha dichiarato: “Queste nuove tecnologie stanno aiutando JCB a fornire il miglior servizio clienti del settore, garantendo agli operatori la massima sicurezza in cantiere e una semplificazione delle procedure, mentre per le flotte multimarca la tecnologia consente di rivoluzionarne la gestione,  rendendo i processi quotidiani molto più veloci e redditizi“.

App JCB Operator

La app JCB Operator è disponibile per tutti gli operatori su dispositivi iPhone e iPad, e entro la fine dell’anno per la piattaforma Android. La app risolve alcuni comuni problemi oggi riscontrabili nei cantieri di tutto il mondo. I check della macchina basati su supporti cartacei sono una pratica di sicurezza obbligatoria in molti cantieri, tuttavia questi sono spesso illeggibili, inviati in ritardo, rovinati o incompleti. JCB ha affrontato questo problema digitalizzando il processo di controllo della macchina tramite la app JCB Operator. Dopo avere effettuato l’accesso alla app l’utente può eseguire la scansione della targhetta dati presente sulle macchine JCB o inserire manualmente il numero di serie della macchina. I controlli specifici per il modello inserito sono immediatamente disponibili nel caso in cui l’utente disponga di una connessione internet, diversamente viene fornito un modello di checklist generico.

Se necessario possono essere creati modelli di checklist specifici e per società di noleggio. L’utente esegue la procedura di controllo della macchina passo dopo passo, ha la possibilità di aggiungere commenti o scattare foto in caso di anomalie rilevate e inviare per e-mail i controlli completati nel caso in cui sia richiesto per la gestione della sicurezza in cantiere. Se necessario i controlli possono essere completati offline e inviati quando sia disponibile una connessione. Una volta trasmessi, i risultati dei controlli vengono utilizzati per intraprendere le eventuali azioni necessarie all’interno del portale LiveLink Fleet. L’operatore ha anche a disposizione una serie di documenti utili come le guide di avvio rapido, visualizzabili insieme ai certificati di sicurezza e ispezione.

LiveLink Fleet

Il nuovissimo portale LiveLink Fleet è progettato per consentire all’utente di verificare rapidamente lo stato del proprio parco macchine e le eventuali azioni necessarie, ed è rivolto specificamente agli operatori proprietari, ai gestori di flotte e alle società di noleggio come servizio a valore aggiunto per i clienti.

LiveLink Fleet risolve le problematiche legate alla gestione di flotte multimarca, consentendo ai clienti di raccogliere e analizzare i dati all’interno di un’unica piattaforma integrando i dati provenienti dai sistemi di altri costruttori e dai fornitori di servizi telematici post-vendita. La piattaforma fornisce all’utente alert relativi allo stato della macchina di facile comprensione, avvisi di sicurezza – inclusi i controlli non riusciti – generati dalla app JCB Operator e avvisi relativi alla manutenzione. Gli alert sull’integrità della macchina sono limitati ai soli elementi critici che sono stati consultati nell’ultima ora. Questi avvisi sono studiati per risultare facilmente comprensibili sia dagli operatori che dai gestori di flotte, ad esempio bassi livelli di carburante, blocchi del filtro dell’aria e acqua nel carburante.

Interazione diretta

I clienti possono anche interagire direttamente con i dealer JCB dal portale LiveLink Fleet. Le funzionalità includono richieste di assistenza come domande di natura tecnica o interventi urgenti in caso di fermo macchina e richieste di interventi manutentivi. Il dealer contatterà quindi il cliente per fissare un appuntamento ed eseguire l’intervento richiesto. I clienti hanno anche la possibilità di migliorare la redditività grazie a una serie di dati analitici che includono le ore di utilizzo della macchina, il tempo trascorso in folle e il consumo di carburante. La disponibilità di dati relativi alle emissioni consente inoltre di soddisfare obiettivi di sostenibilità e limitazione dell’impatto ambientale. Grazie a LiveLink Fleet l’utente è in grado di collegarsi senza problemi a una varietà di servizi JCB tramite un unico set di credenziali. Nel caso in cui siano necessarie informazioni telematiche più dettagliate su un modello specifico, l’utente può collegarsi al portale web di LiveLink. Allo stesso modo, l’utente può ordinare parti di ricambio e visualizzare informazioni tecniche, fra cui i manuali dell’operatore.

Se necessario, documenti come checklist di sicurezza e manutenzione per modelli specifici possono essere caricati per integrare le guide di avvio rapido fornite da JCB e la dichiarazione di conformità. In LiveLink Fleet è inoltre possibile aggiungere informazioni non derivanti da telemetrie come specifiche macchine e attrezzature, consentendo di allegare documenti ed eseguire i relativi controlli dalla app JCB Operator. Il portale LiveLink Fleet può anche essere personalizzato cambiando i colori e caricando i loghi aziendali.

 

 

Anno record per Doosan Bobcat EMEA

Doosan Bobcat EMEA ha annunciato eccellenti risultati senza precedenti per il 2019. Rispetto al 2018, nel 2019 le vendite totali di prodotti Doosan Bobcat e Doosan Portable Power nella regione EMEA e fuori dalla regione EMEA sono aumentate del 12,8%, raggiungendo 863 milioni di euro. Questo risultato ha contribuito all’aumento del 7,2% delle vendite complessive in tutto il mondo, con risultati particolarmente buoni in Europa e Nord America.

Per la gamma Bobcat nella regione EMEA, le vendite totali sono incrementate dell’11% nel 2019 rispetto al 2018, con un’eccezionale crescita del 12,7% delle vendite di pale compatte (skid steer loaders) di cui l’azienda è la numero uno al mondo, vendendo più macchine di tutti gli altri concorrenti insieme. È stata registrata un’incredibile crescita del 7,1% delle vendite di miniescavatori Bobcat e un marcato aumento di circa il 15,2% delle vendite di pale compatte cingolate Bobcat. Nel 2019 si sono registrate anche incredibili cifre di vendita di sollevatori telescopici e terne Bobcat, che sono aumentate di circa il 16,7% e il 37,2%, rispettivamente.

Nuovi prodotti e previsioni per il 2020

Mike Vought

Mike Vought, Senior Director for Product Management presso Doosan Bobcat EMEA, commenta: “L’innovazione dei prodotti è al centro della nostra attenzione nel perseguimento della nostra visione, ovvero diventare l’azienda leader sul mercato delle macchine compatte. Affinché questa visione si realizzi, abbiamo in programma di introdurre un numero considerevole di nuovi prodotti e tecnologie. Nel 2020, lanceremo 48 prodotti nuovi o considerevolmente aggiornati in otto diverse categorie di prodotto, di cui alcune saranno nuove per Bobcat”.

Doosan Bobcat EMEA realizza circa un terzo della produzione globale di macchine Bobcat. Tra queste ci sono macchine compatte per l’agricoltura e l’edilizia quali pale compatte (skid steer loaders), pale compatte cingolate, miniescavatori, sollevatori telescopici e una vasta famiglia di oltre 130 tipi di accessori. L’azienda produce anche apparecchiature di alimentazione portatile con il marchio Doosan Portable Power, tra cui compressori d’aria, torrette luminose e generatori.

PLE: così gli incidenti nel mondo

Secondo l’ultima analisi dettagliata sulla sicurezza condotta dall’International Powered Access Federation (IPAF), la probabilità che si verifichino incidenti durante il lavoro in quota con le PLE è più elevata durante la permanenza nelle aree pubbliche o lungo le strade, piuttosto che in siti di lavoro controllati come ad esempio cantieri o aree commerciali.

Il rapporto globale sulla sicurezza delle PLE 2016-2018 di IPAF presenta i risultati principali dell’analisi condotta sulle statistiche sugli incidenti raccolte per il progetto di segnalazione degli incidenti mondiali occorsi in 25 Paesi. Il rapporto è disponibile per la visualizzazione o il download all’indirizzo www.ipaf.org/accident

Le casistiche in dettaglio

Secondo il rapporto, la media degli incidenti occorsi nei cantieri è la più alta in ogni anno. Poiché il settore dell’edilizia utilizza le PLE con maggiore diffusione rispetto agli altri settori e luoghi, la probabilità che tali incidenti si verifichino in un cantiere controllato è inferiore a quella relativa a una località remota o un’area pubblica, come ad esempio una strada.

Secondo il nuovo rapporto, oltre all’aumento del rischio proporzionale degli incidenti occorsi nei siti di lavoro non controllati, le cause ricorrenti degli incidenti legati alle PLE sono legate soprattutto a cadute dalla piattaforma, elettrocuzione, intrappolamenti, ribaltamenti delle PLE e veicoli che colpiscono tali macchinari. Si tratta di un risultato in linea con l’analisi degli incidenti mortali condotta negli anni precedenti. Tali cifre dimostrano ancora una volta l’importanza, per il settore, dei metodi atti a ridurre i fattori comuni di rischio alla base di questi tipi di incidenti.

I commenti

Secondo Richard Whiting, responsabile del mercato generale di IPAF per Regno Unito e Irlanda: “Questo rapporto descrive una nuova metodologia di analisi e presentazione dei risultati, oltre a importanti suggerimenti per mitigare i fattori di rischio comuni. Abbiamo collaborato con un gruppo di membri IPAF all’attività di analisi, interpretazione e presentazione dei dati in un modo nuovo che consenta di ottimizzare la sicurezza del settore. Uno dei principali cambiamenti è legato al metodo: invece di confrontare i dati degli incidenti dell’annata in corso con gli anni precedenti, abbiamo raggruppato i dati degli ultimi tre anni calcolando il numero complessivo e medio degli incidenti. Unendo un insieme più ampio di dati sarà possibile individuare più rapidamente gli andamenti cronologici”.

Peter Douglas

Peter Douglas, CEO e MD di IPAF e membro del Country Council del Regno Unito, ha commentato: “Le PLE sono ancora uno dei metodi più sicuri per condurre lavori in quota. In caso di incidenti non pianificati, dobbiamo acquisire dati e analizzare le statistiche in modo da individuare le condotte ricorrenti e influenzare le linee guida tecnica, adattare il programma di formazione e ottimizzare le campagne di sicurezza di IPAF”.

Tutte le aziende e singole persone dovrebbero segnalare gli incidenti legati alle PLE, alle piattaforme di lavoro mobile autosollevanti su colonna (PLAC) e agli altri tipi di attrezzature di sollevamento all’indirizzo www.ipaf.org/accident. Per segnalare un incidente non occorre inserire dettagli identificanti come nomi, posizione e marca della macchina. È possibile eseguire una segnalazione in più lingue. È possibile accedere al portale IPAF o eseguire una segnalazione anonima in poco tempo.

DaVinci di JLG: nel nome del genio

JLG Industries Inc ha presentato a Conexpo 2020  DaVinci AE1932, il primo sollevatore a pantografo a esclusiva alimentazione elettrica.

L’AE1932 è il primo sollevatore di una nuova serie a esclusiva alimentazione elettrica che JLG ha chiamato DaVinci, in onore di Leonardo. Il grande inventore intuì che comprendere esattamente come funziona ogni parte di una macchina significa poterla modificare e assemblare in modi diversi per migliorarne la tecnologia. L’AE1932, concepito sulla base di questo approccio, vanta componenti di massima qualità che permettono l’alimentazione mediante una singola batteria a ioni di litio, senza compromettere le prestazioni.

La tecnologia da noi sviluppata è durevole e tempestiva, perché si inserisce nel cambiamento rilevato nei comportamenti della clientela e nelle nuove regolamentazioni in materia di ambiente. Applicata all’AE1932, questa nuova tecnologia permette di avere una soluzione a pantografo dalle eccezionali prestazioni in termini di produttività e riduzione della manutenzione”, sostiene Shashank Bhatia, senior director del settore progettazione delle piattaforme aeree.

Più portata. Più velocità

Il DaVinci raggiunge un’altezza di 5,7 m, è larga 0,8 m e ha una portata di carico top di gamma da 272 kg, 20% in più rispetto ai sollevatori a pantografo tradizionali, in conformità con gli standard A92.20. Con una velocità due volte superiore e tempi di ricarica tre volte e mezzo più rapidi, assicura tempi di lavoro e flessibilità insuperabili sul luogo di lavoro. Le ruote sono manovrate in modo indipendente per ridurre l’usura degli pneumatici e limitare il danneggiamento di pavimentazioni delicate.

La batteria a ioni di litio è coperta da una garanzia tra le migliori disponibili e programmata per durare più di 120 mesi. In questo modo, non deve essere sostituita durante l’arco di vita del sollevatore, che sarà la prima macchina del settore a recuperare energia durante la discesa della piattaforma, con una riduzione del 70% dei consumi e una carica più prolungata. I componenti di alta qualità e il numero limitato di parti di ricambio riducono ulteriormente la necessità di assistenza.

Tra le dotazioni di serie vi sono i parapetti QuikFold e la App JLG™ Mobile Control, che permette di muovere e caricare il sollevatore rimanendo fino a 12 m di distanza. L’AE1932  DaVinci si unisce ai modelli a motore idraulico R1932 e alla serie elettrica ES1932, per completare la proposta di JLG di sollevatori a pantografo da 5,9 m.

CNH Industrial e le altre contro il Covid 19

Per rispondere all’emergenza Covid 19, la Famiglia Agnelli e le sue società hanno messo in campo una serie di misure, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile italiana, a sostegno della cura dei malati predisposta dal servizio sanitario nazionale e in aiuto delle persone che si trovano o si troveranno in situazione di bisogno.

Ecco i dettagli

  • La Famiglia Agnelli ha disposto un contributo pari a 10 milioni di euro a beneficio del Dipartimento della Protezione Civile, per far fronte all’emergenza a livello nazionale; e de La Stampa – Specchio dei Tempi, Fondazione impegnata a rispondere alle necessità sociali e sanitarie di Torino e del Piemonte.
  • EXOR e le sue società controllate Fiat Chrysler Automobiles, FerrariCNH Industrial – alle quali si sono aggiunte anche Ermenegildo Zegna e Fondazione Pesenti – hanno individuato e stanno acquistando presso vari fornitori esteri un totale di 150 respiratori oltre a materiale medico-sanitario, approntandone l’immediato trasporto aereo in Italia.
  • la società di noleggio a lungo termine Leasys (FCA Bank) mette a disposizione della Croce Rossa Italiana e altre associazioni di volontariato una flotta di mezzi per la distribuzione di alimenti e medicinali nelle città italiane a malati, anziani e a persone bisognose di assistenza.
  • EXOR, FCA, Ferrari e CNH industrial mantengono inoltre a uno stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile, per mettere a disposizione del Paese servizi gratuiti di scouting per individuare apparecchiature mediche e materiale di utilizzo sanitario sui mercati internazionali, e soprattutto relativi servizi doganali per l’importazione rapida in Italia.Le campagne già in atto.

Le campagne già in atto

  •  Raccolta fondi #DistantiMaUniti promossa dalla Juventus e tuttora in corso sulla piattaforma gofundme (www.gofundme.com/f/distanti-ma-uniti-dona-insieme-alla-juventus)
  • iniziativa #restoascuola promossa dalla Fondazione Agnelli, insieme alla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi e a La Stampa, per sostenere la didattica a distanza nelle scuole, in particolare per quegli studenti che stanno incontrando maggiori difficoltà negli apprendimenti.

 

I Doosan DX490LC-7 e DX530LC-7 Stage V

Doosan ha lanciato i nuovi escavatori cingolati conformi Stage V da 50 tonnellate DX490LC-7 e DX530LC-7 che, con prestazioni sensibilmente migliorate rispetto a quelle dei precedenti modelli Stage IV, definiscono un nuovo standard di riferimento nella classe 50 t.

Questi nuovi escavatori DX490LC-7 e DX530LC-7 da 50 t offrono la robustezza e la produttività necessarie per lavori impegnativi come movimento terra massivo, demolizione, movimentazione di rocce, frantumazione secondaria, carico di autocarri, posa di condotte in cave e miniere, lavori autostradali, estrazione di aggregati, servizi di pubblica utilità e costruzione in generale.

Tutta la potenza dello Scania Stage V

Per soddisfare le nuove normative sulla limitazione delle emissioni inquinanti, gli escavatori DX490LC-7 e DX530LC-7 sono motorizzati con il nuovo diesel Stage V Scania DC13, erogante ben 294 kW (399 CV).

Il motore Scania offre una nuova soluzione tecnologica che assicura la conformità ai requisiti Stage V riducendo al minimo le emissioni tramite una combinazione super-efficiente dei sistemi di post-trattamento DOC/DPF+SCR. Questa nuova soluzione tecnologica ha inoltre considerevolmente ridotto le esigenze manutentive del filtro antiparticolato diesel (DPF), con un intervallo tra una rigenerazione automatica e la successiva di ben sei volte più lungo (60 ore) e l’intervallo per la pulizia delle ceneri raddoppiato fino a 8.000 ore, rispetto al filtro DPF delle macchine della precedente generazione DX-3. Un indicatore consente ora all’operatore di controllare direttamente dal suo posto in cabina la quantità di cenere che si accumula nel DPF e di avere conferma che la rigenerazione ha avuto successo.

Prestazioni al top nelle 50 ton

Nei modelli DX490LC-7 e DX530LC-7, la grande potenza del motore DC13 è associata a un impianto idraulico Virtual Bleed Off (VBO) (D-Ecopower+) e al sistema di gestione elettronica intelligente di nuova generazione Smart Power Control (SPC) 3, con un miglioramento complessivo dell’efficienza dei consumi pari all’11%.

L’incremento della capacità della pompa e la maggiore potenza motrice assicurano fino a un 8% in più di produttività, ponendo queste macchine al vertice del mercato nella classe 50 t.

Sia il DX490LC-7 e DX530LC-7 offrono ora quattro modalità di erogazione della potenza molto più semplici da usare rispetto al più complesso sistema con otto modalità di potenza e combinazioni SPC della precedente generazione di escavatori. L’operatore può gestire le modalità di potenza (P+, P, S, E) impostandole in modalità di lavoro a una o a due vie.

Comfort e manovrabilità

Già eccellente per ergonomia e spaziosità, la cabina dei nuovi modelli DX490LC-7 e DX530LC-7 porta comfort dell’operatore e semplicità d’uso a livelli senza precedenti. Come anche sui nuovi modelli Stage V della classe 30-40 t, la nuova cabina offre ancora più dotazioni di serie rispetto alle altre macchine sul mercato, a garanzia di maneggevolezza e precisione estreme in qualunque applicazione.

E in cabina….

  • Nuovo quadro indicatori LCD touchscreen da 8″ con una maggiore densità di informazioni grazie allo schermo del 30% più ampio
  • Impianto stereo integrato nel pannello indicatori (con funzione streaming Bluetooth)
  • Sistema di avviamento senza chiave
  • Design abitacolo cabina migliorato, con

Condizionatore aria/sbrinatore migliorato

Sedile riscaldato (a 2 fasi)

Telecamere a 360°

Luci abitacolo a LED

  • Rilevamento ostacoli con sistema sonoro a ultrasuoni (opzionale)
  • Luci LED (opzionale)
  • Protezione laterale o passerella (opzionale)
  • Compressore aria (opzionale)

Le telecamere a 360° di serie assicurano visibilità panoramica completa attorno alla macchina con vista dall’alto verso il basso sull’area circostante. Il set di telecamere comprende telecamera anteriore, due telecamere laterali e una telecamera posteriore. Lo schermo delle telecamere è separato da quello del quadro indicatori.

Connettività avanzata

I nuovi modelli DX490LC-7 e DX530LC-7 montano di serie in fabbrica l’avanzato sistema di monitoraggio remoto DoosanCONNECT. DoosanCONNECT è uno strumento telematico per la gestione delle flotte, basato su piattaforma web, estremamente utile per il monitoraggio a distanza di prestazioni e sicurezza delle macchine e per la promozione della manutenzione preventiva.

Quale azienda leader nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), Doosan ha compiuto un importante passo in avanti offrendo ai suoi clienti un servizio di assistenza a vita gratuito con connessione tramite rete cellulare per gli escavatori della generazione DX-7. I clienti possono quindi sfruttare i vantaggi di DoosanCONNECT senza alcuna limitazione, purché utilizzino il servizio tramite telefonia cellulare. Il servizio satellitare sarà offerto gratuitamente per un periodo di 3 anni.

Renault Trucks: i risultati nel 2019

Bruno Blin, a sinistra. Dietro, lo skylne di Lione durante la conferenza stampa in diretta

Con 54.098 veicoli fatturati, Renault Trucks ha mantenuto la sua posizione nel 2019, in un mercato dei veicoli industriali caratterizzato da contrasti tra un primo semestre molto dinamico e un secondo semestre rallentato. Il costruttore francese ha una quota di mercato stabile in Europa (8,5%) e mantiene una posizione dominante in Francia con il 27,9% sul mercato dei veicoli superiori a 6 tonnellate. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa tenta dal Presidente Bruno Blin in collegamento da Lione con i giornalisti di tutto il mondo.

Un mercato turbolento

Renault Trucks ha mantenuto i volumi in un mercato europeo contrastato, con un primo semestre molto dinamico, in crescita del 15%, e un secondo semestre in contrazione del 18%.

Sul mercato europeo dei veicoli superiori a 6 tonnellate, Renault Trucks ha registrato una quota di mercato dell’8,5%, del tutto stabile rispetto al 2018, con un leggero calo di 0,1 punti percentuali, mentre la quota di mercato è cresciuta di 0,3 punti percentuali sulle gamme intermedie da 6 a 16 tonnellate.

A livello internazionale i volumi sono aumentati del 10% con 4.933 autocarri fatturati. In un contesto difficile, con un mercato molto basso, in calo del 28%, Renault Trucks ha guadagnato quote di mercato in tutti i paesi.

Focus su Turchia e Algeria

In particolare, il costruttore francese ha ottenuto una performance storica sul mercato turco per i veicoli superiori a 16 tonnellate con una quota di mercato in crescita di 3 punti pari all’8,8%.

Renault Trucks sta inoltre consolidando la sua posizione dominante in Algeria con una quota di mercato (>16 tonnellate) del 26%. La produzione dei Renault Trucks C e K è iniziata nel 2019 nello stabilimento di montaggio del costruttore a Meftah, dove sono stati prodotti 850 autocarri. Nel 2020 lo stabilimento effettuerà anche l’assemblaggio dei veicoli della gamma D.

L’usato tira…

Bruno Blin

Nel 2019 la fatturazione dei veicoli usati è aumentata dell’11% raggiungendo le 9.442 unità. In un contesto difficile, con un’offerta molto alta di veicoli usati sul mercato, Renault Trucks ha mantenuto un basso livello di scorte, grazie in particolare ad offerte specifiche.

Infine nel 2019, 23 siti sono stati insigniti del marchio “Used Trucks by Renault Trucks”. Questa etichetta garantisce ai clienti la selezione e la preparazione accurata dei veicoli usati, oltre ad una vasta gamma di veicoli e servizi. Il costruttore intende raggiungere 70 siti con questo marchio entro il 2020.

…e il post vendita pure

Renault Trucks registra un solido aumento del 3% del giro d’affari dei ricambi nel 2019, nonostante il calo dell’attività di trasporto.

Anche il portafoglio di veicoli con contratto di manutenzione superiore a 36 mesi è cresciuto del 13%, con oltre 35.000 veicoli contrattualizzati.

Il 2019 è stato segnato anche dal lancio dell’offerta di manutenzione predittiva, Start & Drive Excellence Predict, in quindici paesi europei per i veicoli delle gamme T e T High. Nel 2020 Renault Trucks estenderà questa offerta ad altri dodici paesi e alle gamme C, K e D e D Wide Z.E.

E l’elettrico….

Il 2019 segna il lancio degli autocarri elettrici Renault Trucks. Il costruttore francese propone una gamma completa 100% elettrica da 3,1 a 26 tonnellate, la più ampia del mercato. Forte della fiducia dei suoi clienti, Renault Trucks ha annunciato la firma di un contratto storico con il gruppo Carlsberg che prevede la fornitura di venti D Wide Z.E.

Il 2020 segna l’inizio della produzione in serie di autotelai elettrici Renault Trucks presso lo stabilimento di Blainville sur Orne.

Nei prossimi quattro anni Renault Trucks investirà altri 150 milioni di euro nella mobilità elettrica. Il costruttore prevede che i veicoli elettrici rappresenteranno il 10% dei suoi volumi di vendita entro il 2025.

Un momentaneo stop

Usine de montage Renault Trucks Bourg en Bresse France

Al fine di proteggere i propri dipendenti e contribuire alle misure richieste dal governo francese per limitare la diffusione dell’epidemia di COVID-19, Renault Trucks ha annunciato la chiusura straordinaria dei suoi quattro siti produttivi fino a nuovo avviso.

I siti produttivi di Renault Trucks a Lione, Bourg-en-Bresse, Blainville-sur-Orne e Limoges, che contano 4.500 dipendenti, saranno chiusi fino a nuovo avviso, a seconda dell’andamento della situazione sanitaria in corso.

Per i dipendenti degli uffici commerciali e degli uffici di ricerca e sviluppo, l’azienda ha implementato la politica dello smart working al fine di garantire la continuità aziendale.

Poiché il ruolo dei trasportatori è indispensabile per la fornitura delle strutture sanitarie e delle attività essenziali, le officine della rete Renault Trucks saranno aperte e garantiranno il servizio di assistenza e riparazione Renault Trucks 24/7. 

Zaxis-7: ecco i nuovi medi di Hitachi

Hitachi (distribuita in Italia da SCAI), fornisce il pieno controllo a proprietari e operatori grazie alla nuova generazione di escavatori di medie dimensioni Zaxis-7. Il design perfezionato dei nuovi modelli ZX250-7, ZX300-7 e ZX350-7, conformi alla normativa Stage V, offre all’utilizzatore un’esperienza più coinvolgente. L’efficienza e la versatilità delle macchine danno ai proprietari l’opportunità di accrescere i profitti e ridurre i costi.

Così il profitto è maggiore

I nuovi Zaxis-7 permettono di ottenere un’incredibile riduzione del consumo di carburante, fino al 10% rispetto ai modelli precedenti. TRIAS III, il sistema idraulico Hitachi all’avanguardia nel settore, garantisce il conseguimento di questa prestazione in qualsiasi applicazione.

Il nuovo indicatore ECO, chiaramente visibile sul monitor multifunzione da 8” nella cabina, permette di monitorare ulteriormente l’efficienza nei consumi degli Zaxis-7. Oltre a ridurre le spese, un maggiore risparmio di carburante ha un impatto positivo sull’ambiente.

Con la loro versatilità, gli Zaxis-7 Hitachi possono essere impiegati in una gamma più ampia di applicazioni, con un ulteriore incremento dei profitti. La sostituzione degli attrezzi avviene rapidamente con il sistema di innesto potenziato, integrato sul monitor, che offre maggiore controllo all’operatore. E con una semplice modifica adeguando l’escavatore alle preferenze dell’operatore e alle esigenze del sito di lavoro, si otterrà una produttività ottimale, con minore consumo di carburante.

La differenza si tocca con mano

La cabina all’avanguardia, ultraspaziosa è l’ambiente di lavoro perfetto. Offre agli operatori comfort insuperabile e qualità, con livelli di rumorosità tra i più bassi sul mercato e il 20% in meno di vibrazioni rispetto alla generazione precedente.

Le nuove caratteristiche comprendono il movimento sincronizzato del sedile e del quadro comandi – per ridurre l’affaticamento dell’operatore – e l’altezza regolabile del quadro comandi, con tre possibili posizioni. La facilità di manovra è il risultato del design ergonomico del quadro comandi e degli interruttori. Inoltre, la visibilità dello schermo da 8” ad alta resistenza antiriflesso è migliorata.

Maggiore sicurezza

Gli escavatori Zaxis-7 Hitachi sono più sicuri grazie a una visuale più ampia sul sito di lavoro, data dal sistema di rilevamento Aerial Angle, che permette una vista a 270 gradi. Gli operatori possono scegliere tra sei opzioni di visualizzazione dell’ambiente intorno alla macchina per controllare la loro stessa sicurezza e quella delle persone circostanti. La visibilità è migliorata anche dalle nuove luci di lavoro LED e da un tergicristallo che pulisce un’area più ampia.

Qualità che dura nel tempo

Sottoposti a collaudi rigorosi presso i centri dedicati in Giappone, questi escavatori sono costruiti per durare e offrire una ben maggiore disponibilità operativa. Le caratteristiche di facile manutenzione e pulizia ne ottimizzano le prestazioni, facendo risparmiare a operatori e proprietari tempo e denaro. Lo stacca batterie ha una doppia scelta: o spento o disattiva l’energia mentre la macchina può ancora trasmettere dati per 72 ore. Quando la batteria è completamente sconnessa è possibile effettuare interventi di assistenza o manutenzione.

Flotta sotto controllo

I sistemi di monitoraggio remoto di Hitachi, Owner’s Site e ConSite, consentono di accedere a dati e strumenti essenziali per dare ai proprietari il completo controllo della loro flotta e del carico di lavoro. Entrambi i sistemi inviano quotidianamente i dati operativi tramite GPRS o satellite dall’escavatore a Global e-Service. ConSite invia una mail mensile con una sintesi dei dati, mentre l’applicazione ConSite Pocket mostra messaggi di allerta in tempo reale in caso di malfunzionamenti.

La qualità dell’olio motore e idraulico è monitorata ininterrottamente da un’innovazione Hitachi unica nel suo genere. I dati vengono trasmessi a Global e-Service tramite due sensori che rilevano eventuali deterioramenti della qualità dell’olio. Questa caratteristica innovativa rassicura i clienti riguardo le condizioni degli escavatori, inoltre riduce gli interventi manutentivi e i fermi imprevisti.

Il commento

Makoto Yamazawa

Siamo orgogliosi di presentare l’ultima serie di escavatori Hitachi ai nostri clienti in Europa,” ha dichiarato Makoto Yamazawa, presidente di Hitachi Construction Machinery (Europe) NV. “Crediamo che questa nuova generazione di macchine aiuterà operatori e proprietari a realizzare la loro visione. Hitachi ha i prodotti, le persone, le soluzioni e i servizi per dare ai suoi clienti il completo controllo sulle loro realtà lavorative.”

HATCON: attrezzature monitorate e connesse

Epiroc presenta HATCON ( Hydraulic Attachment Tools Connectivity), il nuovo dispositivo di monitoraggio remoto per martelli demolitori e frese che traccia la posizione e le ore di funzionamento della macchina per incrementare l’efficienza e la sicurezza. La piattaforma basata sul sistema in cloud “My Epiroc” invia ai clienti notifiche riguardanti la manutenzione della macchina, crea una lista di attività da effettuare e fornisce una panoramica completa dell’intera flotta. Tutti i dati sono presentati in modo chiaro per semplificare le attività giornaliere e pianificare le decisioni di lungo termine.

HATCON è disponibile come kit retrofit o preventivamente installato sui martelli demolitori della gamma premium e sulle frese Epiroc. Una volta connesso, il sistema monitora ogni singola attrezzatura e mantiene informato il cliente tramite la piattaforma My Epiroc. Le notifiche riguardanti il servizio e la sostituzione delle parti di usura sono solo alcune delle funzioni che contribuiscono a migliorare l’efficienza.

Un passo avanti

HATCON rappresenta un passo in avanti nell’ambito del monitoraggio remoto. Saprete sempre dove si trovano le vostre attrezzature, come vengono utilizzate, quando necessitano di riparazione o manutenzione e se un’attrezzatura sta lavorando di più rispetto alle altre – in pratica vi mantiene sempre un passo avanti. E con My Epiroc, ogni cosa risulta più rapida e più facile: dagli interventi pianificati all’identificazione dei guasti, alla ricerca di nuove soluzioni. Queste informazioni non solo aiutano a gestire al meglio il flusso di lavoro garantendo meno fermi macchina, ma sono altresì importanti per raggiungere gli obiettivi di tutto il business“, afferma Torsten Ahr, Vice President Marketing Hydraulic Attachment Tools di Epiroc.

Con dati disponibili a prescindere dal dispositivo, in qualsiasi momento e offline, ogni soggetto interessato – dagli operatori ai gestori della flotta – dispone di una visione completa della situazione e dunque riesce a prendere decisioni più accurate. Siccome i dati sono inoltre condivisi con Epiroc, siamo in grado di fornire un servizio migliore, ad es. spedendo i componenti di consumo al momento pianificato della manutenzione per il fermo macchina. Per le flotte più grandi con logistica complessa, la funzione GPS è un asset importante. Sapere dove si trova ogni attrezzatura è molto importante per i clienti e incrementa la protezione contro i furti.
È da tempo che volevamo fornire questo servizio e siamo certi che sarà di grande valore per i nostri clienti – e per noi. Aggiungendo HATCON alla nostra offerta desideriamo consolidare il vostro business e aiutarvi a proteggere il vostro investimento“.

Ecco le nuove date di Samoter 2020

Nuove date per SaMoTer e Asphaltica. I due saloni di Veronafiere dedicati a macchine per costruzioni e filiera del bitume e delle infrastrutture stradali, previsti a Verona dal 16 al 20 maggio, vengono riprogrammati da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre 2020, insieme a ICCX Southern Europe, mostra-convegno sulla prefabbricazione in calcestruzzo.

Si terranno così in contemporanea a Oil&nonOil, la fiera su energia, carburanti e servizi per la mobilità, in calendario dal 21 al 23 ottobre.

Una decisione ponderata

La decisione di spostare le manifestazioni è stata presa in considerazione dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria legata al nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e alle ultime disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo che impone il blocco di tutte le attività che non sono volte ad assicurare i servizi minimi essenziali fino al 25 marzo.
Un provvedimento incompatibile con le tempistiche organizzative legate alle specificità delle rassegne, caratterizzate da elevate complessità logistiche e allestitive per la movimentazione e il montaggio dei grandi macchinari.

Le date di ottobre, inoltre, costituiscono l’opzione migliore anche riguardo alle esigenze lavorative stagionali delle filiere di riferimento, concentrate nel periodo estivo.

I commenti

Giovanni Mantovani

“Continuiamo a monitorare lo scenario, insieme al comitato di indirizzo formato da imprese, partner e associazioni come Unacea e Siteb che co-organizza con noi Asphaltica – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Il nuovo spostamento condiviso è quindi frutto dell’ascolto in tempo reale del mercato e di attente valutazioni. Abbiamo tenuto conto della necessità di garantire la sicurezza sul fronte della salute e di salvaguardare gli importanti investimenti programmati delle aziende per partecipare. Questa unità d’intenti con gli stakeholder sottolinea una volta di più la fiducia del settore nelle capacità del sistema fieristico di sostenere un comparto e rappresentarne uno strumento di rilancio, anche in un momento di grande crisi come quello che stiamo vivendo”.

Mirco Risi

“A fronte di un’emergenza che sta colpendo drammaticamente tutta l’economia – dichiara Mirco Risi, presidente di Unacea – apprezziamo la capacità di reazione di Veronafiere e il riposizionamento sul mese di ottobre. Si tratta di una calendarizzazione che rispetta le stagionalità del settore delle macchine per costruzioni e permette di puntare sulla ripartenza di tutto il comparto”.

“Il riposizionamento di Asphaltica ad ottobre è per i nostri associati una scelta positiva e che condividiamo con la Fiera di Verona – dice Michele Turrini, presidente di Siteb -. Daremo la massima collaborazione sul fronte delle partecipazioni delle aziende e per favorire l’incoming di visitatori. Inoltre, siamo convinti che la compresenza di Oil&nonOil possa sviluppare interessanti sinergie con il nostro settore della filiera strade”.

“Siamo pronti a presentare ICCX Southern Europe nel contesto di SaMoTer, anche nella nuova data di ottobre – dichiara Holger Karutz, direttore generale di ad-media -. Siamo infatti fiduciosi che la situazione nell’intera area ritornerà presto alla normalità”.