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Edizioni speciali di Scania a Transpotec

Due nuove livree speciali arricchiscono la presenza di Scania al Transpotec, in svolgimento a Fiera Milano fino all’11 maggio: l’ultima creazione del designer svedese Svempa e una livrea dedicata alla celebrazione del 50° anniversario di Scania in Italia.

Il primo Scania V8 Fire Edition personalizzato da Svempa viene svelato al pubblico in anteprima mondiale a Transpotec 2024. Il leggendario designer svedese “Svempa” Bergendahl e il suo braccio destro Jan Richter hanno ideato una serie limitata Scania V8 ispirata allo Svempa show truck, “Frostfire”. Tale serie conterà solamente 100 unità che comprendono 50 Frost Edition, già prodotti e ritirati dai clienti, e 50 Fire Edition già ordinabili.

Esclusivi elementi di design

L’edizione Fire è caratterizzata da una serie di esclusivi elementi stilistici interni ed esterni che evocano l’edizione precedente Frost. Il risultato balza subito all’occhio: una grafica straordinaria dalle linee fluide e cangianti, uno stile unico uniti ad un’impareggiabile efficienza energetica, esperienza di guida e prestazioni motore dei potentissimi V8 Scania. Si differenzia dal Frost per la nuova interfaccia digitale per l’autista, Scania Smart Dash, e per i toni caldi, incandescenti, della livrea che richiamano la passione ardente di chi guida i V8.

Sven-Erik “Svempa” Bergendahl ha realizzato il suo primo veicolo più di cinquant’anni fa. Col tempo, lui e il suo Chief Designer Jan Richter hanno prodotto alcuni dei più spettacolari show trucks al mondo. La carriera di Svempa è stata caratterizzata da una connessione stretta e sinergica con Scania, la quale nel 2021 ha acquisito i diritti sul brand.

Per i 50 anni di Scania in Italia

Alla sua prima apparizione anche l’edizione volta a celebrare il 50° anniversario di Scania in Italia con un V8 da 660 CV. La grafica, interamente sviluppata insieme ad un team creativo italiano, nasce dalla volontà di rappresentare le connessioni e le pulsazioni evocate non solo dal rombo del motore ma anche dall’energia delle persone.

Inoltre, per celebrare tutta la strada percorsa fianco a fianco dei clienti e di tutte le persone appartenenti all’Organizzazione, una marcatura temporale è in evidenza: 1974 – 2024. Infatti, il 28 giugno 1974 è stato immatricolato ufficialmente il primo veicolo Scania in Italia.

Un XT da cantiere tra i tanti modelli esposti allo stand di Scania

Da allora, l’organizzazione è cresciuta e si è rafforzata sempre più, dotandosi della forza necessaria per affrontare le sfide del futuro e facendo del servizio ai clienti la sua missione. Da 50 anni la vitalità, l’energia e il senso di appartenenza rendono Scania in Italia una comunità e una realtà unica.

Sbarca in Italia Michelin Connected Fleet

Michelin Connected Fleet, la nuova società del Gruppo Michelin propone servizi  e soluzioni per rispondere alle sfide per la gestione delle  flotte.

Sfrutta l’esperienza e conoscenza del Gruppo Michelin  per ottimizzare l’operato delle flotte in ambito sociale,  economico ed ambientale, rafforzando contestualmente  sicurezza e decarbonizzazione dei trasporti.

Introdotta nel 2021, la strategia “Michelin in Motion” 2030 è parte  integrante dell’approccio “All Sustainable” del Gruppo Michelin che si basa  sul trovare un equilibrio tra Persone/Profitto/Pianeta.

In questo contesto la missione di Michelin di migliorare la mobilità dei propri  clienti, si fonda su una strategia che si sviluppa su tre assi fondamentali del  business del Gruppo: i pneumatici, la ricerca e lo sviluppo di materiali  high tech, lo sviluppo di servizi e soluzioni per la mobilità, nel cui  ambito si inserisce la nascita della nuova società del Gruppo, Michelin  Connected Fleet.

Gli obiettivi di Michelin Connected Fleet

Michelin Connected Fleet ha l’obiettivo di affiancare i trasportatori per  supportarli nelle loro attività rispondendo a 5 esigenze fondamentali:

  • Migliorare i margini operativi, attraverso il controllo dei costi, il risparmio di carburante e l’ottimizzazione dei percorsi;
  • Maggiore sicurezza: far crescere la professionalità/specializzazione dei conducenti e effettuare una manutenzione attenta dei mezzi per  ridurre gli incidenti;
  • Gestire il carico, vuoto/pieno e le temperature;
  • Effettuare consegne puntuali e aumentare la produttività;
  • Migliorare la sicurezza dei veicoli e del carico, attraverso la rintracciabilità e la riduzione rischio furto.

Il fine ultimo è quello di migliorare l’efficienza operativa, la sicurezza e la sostenibilità delle flotte.

Con l’arrivo in Italia Michelin Connected Fleet opera in 17 paesi, annovera nel suo portafoglio 50.000 clienti che percorrono circa 300 milioni di viaggi all’anno tra Europa, Nord America e Sud America.

Enrico Della Torre

Parlando del lancio in Italia del Michelin Connected Fleet, il Country Manager Enrico della Torre ha sottolineato: “l’obiettivo è di aiutare i gestori di flotte ad accelerare il loro business con servizi di consulenza, basati su dati e strumenti intelligenti con conseguente ampliamento delle informazioni disponibili. La nostra offerta si distingue sul mercato per la consulenza personalizzata da parte di esperti, unita ad un’attenta analisi delle prestazioni che si trasformano in veri e propri piani di azione che concretamente supportano i nostri clienti migliorando l’efficienza operativa della loro flotta.”

 

Il TL35-130SLP di Bobcat al lavoro a Torino

A Torino, zona Lingotto, a metà strada tra lo Stadio Olimpico e il Filadelfia, sorge un cantiere di 2100 metri quadri in cui svetta il telescopico Bobcat TL35-130SLP serie R. Dove in origine sorgevano dei capannoni della Fiat, oggi è in atto un intervento di riqualificazione urbanistica che prevede la realizzazione di due strutture commerciali: Decathlon e Arca Planet, che si aggiungono a un supermercato Lidl realizzato tre anni fa.

da sx gli architetti Elena Bielli e Massimo Burroni di Parcstudio; Rocco Barillaro titolare di DueB Costruzioni; alla guida del telescopico Pietro Castro di DueB Costruzioni; Giuseppe Ienopoli, carpentiere di DueB Costruzioni; Bledar Canaj titolare di DueB Costruzioni; Piergiorgio Piovano, Area Manager di Bobcat presso COMAI

Nell’area di proprietà della Società FIBE srl, l’architetto Massimo Burroni dello studio Parcstudio, ha ideato il progetto. La sua realizzazione è stata affidata all’impresa Dueb Costruzioni, di Rocco Barillaro e Bledar Canaj, che per questo specifico cantiere ha scelto di acquistare il telescopico TL35-130SLP da COMAI, distributore esclusivo Bobcat per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Il debutto del TL35-130SLP

“Si tratta del nostro primo investimento in un mezzo Bobcat e questo cantiere rappresenta il suo debutto” spiega il geometra Rocco Barillaro. “Siamo stati attratti dalle caratteristiche distintive di questo mezzo, in particolare dal telaio rigido, dalla precisione e sicurezza di controllo e dal sollevamento elevato. Determinante nella scelta anche la presenza diffusa sul territorio del concessionario COMAI, che garantisce una tempestiva assistenza, aspetto di fondamentale importanza per noi.”

La scelta del TL35-130SLP è stata dettata dalla tipologia di intervento: “Abbiamo optato per questo telescopico per le particolari caratteristiche dell’area e del cantiere, che rendevano impraticabile l’installazione di una gru. Pertanto, è risultato conveniente lavorare con un mezzo di questo tipo che può raggiungere altezze fino a 13 metri, ampiamente adeguate alla massima altezza del capannone. La sua versatilità ci consentirà di impiegarlo in diversi cantieri futuri, anche in combinazione con una gru, offrendoci così una soluzione flessibile per le nostre necessità.” conclude Barillaro.

In aggiunta al TL35-130SLP, la Dueb Costruzioni ha scelto di acquistare tre accessori Bobcat destinati principalmente alla movimentazione dei materiali sul cantiere: un falcone, le forche e una benna.

Massima agilità in cantiere con il TL35-130SLP

Nonostante i lavori siano iniziati da poco, il telescopico è già operativo posizionare con precisione i plinti, ovvero le gabbie di fondazione, avviando così la fase di costruzione delle fondamenta.

I plinti sono elementi strutturali utilizzati per supportare e distribuire il carico della struttura: i pilastri vengono posizionati sui plinti attraverso appositi alloggiamenti, chiamati “bicchieri”, all’interno dei quali il pilastro viene fissato. Successivamente, si procede con il getto di cemento armato per garantire la continuità strutturale.

Il TL35-130SLP si sta occupando della movimentazione dei plinti mediante il falcone, accessorio che conferisce al telescopico le funzionalità di una gru, conservandone al contempo tutti i vantaggi in termini di mobilità e versatilità. Il TL35-130SLP, infatti, si caratterizza per il suo innovativo sistema brevettato di posizionamento del braccio, che assicura una maggiore produttività grazie al facile posizionamento del carico regolabile in altezza.

In cantiere il mezzo è molto apprezzato anche dagli operatori Pietro Castro e Giuseppe Ienopoli che commentano: “Lavoriamo con il nuovo telescopico Bobcat l’intera giornata e possiamo confermare che si è dimostrato maneggevole, confortevole e molto agile. Grazie alle quattro ruote sterzanti, si adatta perfettamente anche agli spazi più ristretti.”

Una macchina equilibrata

La cabina di guida del telescopico TL35-130SLP è spaziosa con eccellenti caratteristiche che migliorano il comfort: facile accesso alla cabina, sedile a sospensione, ergonomia a 360° (grazie al pannello di controllo centrale), e una maggiore visibilità. Grazie agli stabilizzatori compatti, al correttore di inclinazione e al sistema di posizionamento del braccio, il telescopico T35.130SLP è una macchina estremamente efficiente, in grado di sollevare 3,5 tonnellate a 13 metri di altezza. Una macchina estremamente equilibrata per capacità di sollevamento e dimensione, che lo rende un vero tuttofare in cantiere, dall’inizio alla fine dei lavori.

Compatto e maneggevole, il telescopico è l’ideale nei cantieri con spazio limitato. Infatti, una volta completata la struttura, il telescopico verrà utilizzato per l’allestimento interno.

Chi è COMAI

Per l’acquisto del telescopico Bobcat, la Dueb Costruzioni si è avvalsa della consulenza ed esperienza di Piorgiorgio Piovano e Luigi Panero, referenti commerciali di COMAI, distributore esclusivo per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dallo scorso dicembre 2023.

Piergiorgio Piovano, Area Manager di Bobcat presso COMAI afferma: “Siamo orgogliosi che Dueb Costruzioni abbia scelto di affidarsi alla combinazione vincente di COMAI-Bobcat, con l’acquisto di questo primo telescopico, e relativi accessori, oltre all’escavatore Bobcat E60. Alla luce di questa positiva esperienza, l’impresa sta attualmente valutando l’acquisto di nuovi mezzi Bobcat per potenziare il proprio parco mezzi. Attualmente siamo in trattativa per la fornitura di un secondo telescopico, di dimensioni superiori, equipaggiato con cestello porta persone, per un progetto imminente su un importante cantiere.  È stimolante osservare la fiducia dei nostri clienti anche nel voler sperimentare nuove macchine. La soddisfazione e rapporto di fiducia instaurato con DueB, anche per il nostro servizio di assistenza, di cui siamo particolarmente orgogliosi, ci fa ben presupporre che rappresenti l’inizio di una partnership di successo e duratura.”

 

IPAF ANCH’IO 2024. Il futuro del sollevamento

Le buone prassi a tutela della salute e della sicurezza nell’uso dei mezzi di
sollevamento aereo saranno al centro della terza edizione di IPAF ANCH’IO che si
terrà a Bologna il 31 maggio 2024 presso The Sidney Hotel dalle 10.00 alle 17.00.
IPAF ANCH’IO è l’unico evento dedicato al mondo del sollevamento aereo
organizzato quest’anno in Italia.
Con una giornata ricca di presentazioni, tavole rotonde e interazioni, IPAF ANCH’IO
2024 si pone come un appuntamento imperdibile per noleggiatori, produttori,
distributori e per chi si occupa di formazione nel settore.

Il programma di IPAF ANCH’IO

La giornata si aprirà con il saluto di Peter Douglas, CEO di IPAF, che fornirà dati
aggiornati sull’organizzazione e sulle sue attività.
Nicola Pontini (JLG), Presidente del Consiglio Italiano IPAF, presenterà il tema delle
“Low Level Access” con particolare riferimento all’ergonomia come forma di tutela
della salute degli operatori.
Sarà poi presentato il progetto DPI-CARD, che ha coinvolto tre aziende competitor
nel settore dei dispositivi di protezione individuale in una collaborazione con
l’obiettivo di diffondere con IPAF una maggiore conoscenza rispetto ai corretti
dispositivi di sicurezza durante l’uso di PLE.
Brian Parker, responsabile tecnico e della sicurezza di IPAF, chiuderà la prima parte
della mattinata presentando la nuova campagna globale sulla sicurezza per il
2024: “Gli schiacciamenti possono uccidere!”.

Questa iniziativa mediatica mira a sensibilizzare sui rischi di intrappolamento e
schiacciamento associati all’uso delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE),
un problema che ha causato numerose morti e feriti negli ultimi dieci anni, come
evidenziato dal portale IPAF in cui si rilevano le casistiche degli incidenti.
Dopo una breve pausa, la mattina proseguirà con una tavola rotonda dedicata alla
comunicazione come mezzo efficace di cultura della prevenzione, moderata da
Emanuela Pirola e Giacomo Galli, con la partecipazione di Alessandra Mainini (CTE),
Paola Palazzani (Palazzani), Sara Trabucchi (Novital) e Alessandro Flisi (Socage).
Durante la tavola rotonda, si discuteranno argomenti pratici, ad esempio come
controllare efficacemente i messaggi divulgati con diversi strumenti nell’ottica di
rappresentare la cultura della sicurezza; come comunicare l’etica del lavoro sicuro,
la sostenibilità e come attirare nuove generazioni nel settore dialogare con loro
sulle prospettive e sulle attese rispetto al lavoro.
Nel pomeriggio, il focus si sposterà sulla tecnologia, sulla formazione e il noleggio.
Pier Angelo Cantù analizzerà con alcune aziende associate a IPAF gli obiettivi del
Tavolo Tecnologico IPAF, facendo emergere cosa l’evoluzione della tecnologia è in
grado di fare per contribuire a salvare vite umane.
Dopo l’illustrazione dell’offerta formativa di IPAF per Plac & Hoist a cura di Diego Benetton, Maurizio Quaranta presenterà l’IPAF Rental Standard, una guida sulle
buone pratiche operative per le aziende che noleggiano PLE, Plac & Hoist.
A metà pomeriggio, si terrà un’altra tavola rotonda dedicata al mercato e che sarà
guidata da Maurizio Quaranta e Pier Angelo Cantù, con la partecipazione di Romina
Vanzi (IPAF), Marco Prosperi (Assodimi), Matteo Iori (IMER) e Nicola Violini
(Haulotte).
Gli argomenti che verranno affrontati in questa sessione includono la disamina
sulle dinamiche di sviluppo del settore del sollevamento aereo nel suo insieme e su
come IPAF presidia la qualità in ogni Paese; inoltre, sarà posta attenzione sui nuovi
driver del mercato e come il settore interpreta le esigenze di sostenibilità, tra
decarbonizzazione ed elettrificazione.
La giornata si concluderà con una sessione di domande e risposte tra il pubblico, i
relatori e lo staff di IPAF, che offrirà ai partecipanti l’opportunità di discutere le
questioni per loro più rilevanti.

Al via l’eActros 600 European Testing Tour 2024

Mercedes-Benz Trucks sta pianificando per quest’estate il più ampio giro di prova nella storia dell’azienda, con la sua nuova ammiraglia elettrica eActros 600.
L’intenzione è quella di far viaggiare due prototipi quasi di serie dell’autocarro a batteria per il trasporto a lungo raggio attraverso più di 20 Paesi europei, completando ciascuno più di 13.000 chilometri con 40 tonnellate di peso totale al traino. Con questa iniziativa, Mercedes-Benz Trucks persegue l’obiettivo di acquisire una vasta esperienza su un’ampia gamma di percorsi in diverse topografie e zone climatiche, con un occhio di riguardo al consumo energetico. Il costruttore intende poi condividere questi risultati con i clienti interessati.

In secondo luogo, Mercedes-Benz Trucks intende sfruttare il tour per dimostrare che l’eActros 600 rende possibile il trasporto transnazionale a lunga distanza puramente elettrico a batteria in Europa. Ad esempio, l’intenzione è quella di caricare le batterie esclusivamente presso le stazioni di ricarica pubbliche. Anche se la costruzione di un’infrastruttura di ricarica pubblica senza soluzione di continuità è ancora imperativa per l’ulteriore espansione del mercato degli e-truck, il viaggio denominato “eActros 600 European Testing Tour 2024” intende inviare un segnale positivo a tutte le parti
interessate. L’elevata capacità della batteria di oltre 600 kilowattora e un nuovo assale di trazione elettrica particolarmente efficiente, sviluppato internamente, consentono all’eActros 600 di raggiungere un’autonomia di 500 chilometri senza ricarica intermedia.

I commenti

Christof Weber, responsabile dei test globali di Mercedes-Benz Trucks ha affermato: “Negli ultimi anni abbiamo messo alla prova diversi prototipi dell’eActros 600. Sia nel nord della Finlandia che nel sud della Spagna, il veicolo ha dimostrato da tempo le sue capacità. Con lo sviluppo in serie, siamo ora in dirittura d’arrivo. L'”eActros 600 European Testing Tour 2024″ ci permette di lanciare un messaggio chiaro pochi mesi prima del lancio della produzione di serie: Siamo fermamente convinti che i due prototipi eActros 600 saranno in grado di superare egregiamente questa enorme prova di forza, che rappresenta il test più esteso mai effettuato da Mercedes-Benz Trucks fino ad oggi“.

Stina Fagerman, Responsabile Marketing, Vendite e Servizi di Mercedes-Benz Trucks ha soggiunto: “L’interesse dei clienti per l’eActros 600 è molto grande. Dall’inizio delle vendite, alla fine dello scorso anno, abbiamo già registrato più di 1.000 ordini fissi e abbiamo raggiunto una cifra a quattro cifre anche con le lettere di intenti. Questo dato è ancora più impressionante se si considera che i veicoli dimostrativi per i clienti non partiranno prima della seconda metà dell’anno. Il veicolo ha già convinto molti clienti in anticipo“.

Fagerman prosegue: “Con l”eActros 600 European Testing Tour 2024′, ci concentriamo sull’ampliamento delle nostre competenze nei settori del consumo e delle possibilità di impiego dell’e-truck in un’ampia gamma di condizioni, consentendoci di fornire ai nostri clienti servizi di consulenza ancora più solidi. Inoltre, intendiamo informare i responsabili politici e del settore energetico, nonché il pubblico in generale, sulle possibilità offerte dagli azionamenti elettrici a batteria nel segmento dei trasporti a lungo raggio, dando così ulteriore impulso alla costruzione delle infrastrutture necessarie.”

L’eActros 600 European Testing Tour inizierà a Francoforte sul Meno l’11 giugno e sarà accompagnato da attività di comunicazione. Ufficiosamente, il tour inizierà già il giorno prima presso la sede di Mercedes-Benz Trucks a Wörth am Rhein e presso la sede di Daimler Truck AG a Leinfelden- Echterdingen. Mercedes-Benz Trucks intende presentare ulteriori dettagli, come il percorso, in concomitanza con l’inizio del tour.

Esperienza di e-tour in Europa con l’eActros 300/400

Già l’anno scorso Mercedes-Benz Trucks ha effettuato un tour di vendita in tutta Europa con l’eActros 300/400 per il trasporto della distribuzione pesante. Tre e-truck hanno percorso ciascuno più di 5.000 chilometri attraverso Germania, Austria, Italia, Paesi Bassi e Belgio. In totale, Mercedes-Benz Trucks Sales ha organizzato 14 eventi per i clienti con oltre 1.500 ospiti e 1.250 test drive.

L’ammiraglia elettrica eActros 600

Circa il 60% dei viaggi a lunga percorrenza dei clienti Mercedes-Benz Trucks in Europa è inferiore a 500 chilometri, il che significa che in questi casi l’infrastruttura di ricarica presso il deposito e i punti di carico e scarico è sufficiente. Per tutti gli altri utilizzi, la continua espansione dell’infrastruttura di ricarica pubblica è fondamentale per rendere l’autocarro elettrico redditizio per i trasporti a lunga distanza in tutta

Europa. Oltre alla ricarica CCS fino a 400 kW, l’eActros 600 consentirà in seguito anche la ricarica megawatt (MCS). Nell’aprile di quest’anno, gli sviluppatori di Mercedes-Benz Trucks hanno caricato per la prima volta con successo un prototipo dell’eActros 600 presso una stazione di ricarica con una potenza di un megawatt nel centro di sviluppo e collaudo interno di Wörth am Rhein. I clienti possono ordinare una preinstallazione per MCS. Non appena la tecnologia MCS sarà disponibile e standardizzata tra i vari produttori, si prevede che possa essere installata in un secondo momento su questi primi modelli di eActros 600. Le batterie possono essere caricate dal 20 all’80%3 in circa 30 minuti presso una stazione di ricarica adeguata con una potenza di circa un megawatt.

Dal punto di vista estetico, l’e-truck per il trasporto a lungo raggio è caratterizzato da un design fondamentalmente nuovo e puristico, con linee chiare e una forma aerodinamica. In termini di redditività per gli operatori delle flotte, l’autocarro elettrico è destinato a stabilire nuovi standard, sostituendo a lungo termine la maggior parte degli autocarri diesel nell’importante segmento del trasporto a lungo raggio. Il fulcro del concetto di Mercedes-Benz Trucks per il trasporto a batteria su lunghe distanze consiste nell’offrire ai clienti una soluzione globale composta da tecnologia del veicolo, consulenza, infrastruttura di ricarica e servizi.

Premio Light Truck of the Year al Daily

Il Daily amplia la sua serie di trofei vincendo il ‘Light Truck of the Year’ e ricevendo numerosi apprezzamenti nella categoria ‘Innovation in EV Technology’.

La gamma Daily di IVECO continua a raccogliere apprezzamenti ai Fleetworld Great British Fleet Awards, aggiudicandosi il premio ‘Light Truck of the year’ per il quarto anno consecutivo, un record assoluto. La straordinaria gamma di capacità offerta dall’eDaily 100% elettrico è stata anche definita ‘encomiabile’ per la categoria ‘Innovation in EV Technology’.

In occasione dell’evento, organizzato dalla rivista Fleet World, i vincitori hanno ricevuto un riconoscimento in quanto all’avanguardia in materia di nuovi sviluppi, tecnologia, sostenibilità e strategia nel settore dei veicoli destinati alle flotte. La giuria di esperti ha elogiato il Daily per la sua versatilità e per i continui aggiornamenti ai quali, generazione dopo generazione, è stato sottoposto il modello, specialmente con il lancio dell’eDaily, il Daily di sempre, semplicemente elettrico.

Le caratteristiche del Daily

Tra le dotazioni più apprezzate spicca la sua innovativa tecnologia di batterie modulare – che va da uno fino a quattro pacchi batteria sui modelli autocarro 72C da 7,2 tonnellate GVW 5100 mm – che è possibile aggiungere o rimuovere nel corso della vita utile del veicolo, consentendo un’ottimizzazione del carico utile o dell’autonomia, a seconda delle esigenze; a questo si aggiunge la possibilità di scegliere fra tre modalità di guida e tre modalità di frenata rigenerativa, con le stesse configurazioni della carrozzeria disponibili per i modelli diesel.

La gamma Daily è disponibile anche in una versione a gas naturale compresso (CNG), in grado di ridurre le emissioni fino al 121% se alimentata con biometano, secondo uno studio del CNR.

Il robusto telaio del Daily, di derivazione camionistica, consente un carico utile leader della categoria fino a 4,9 tonnellate e una straordinaria capacità di traino fino a 3,5 tonnellate. Il modello da 7 tonnellate è apprezzato dalle flotte che vogliono mantenere le caratteristiche di un camion di grandi dimensioni, beneficiando dell’utilizzo di un veicolo più piccolo. Grazie al Daily, gli operatori possono approfittare dei vantaggi derivanti da costi totali di esercizio ridotti e della migliore manovrabilità rispetto ai veicoli di dimensioni tradizionalmente maggiori.

Anche l’eDaily ha ottenuto un riconoscimento ai Great British Fleet Awards, venendo definito ‘encomiabile’ nella categoria ‘Innovation in EV Technology’. La potenza di bordo della presa di forza elettrica da 15 kW dell’eDaily era già la migliore della categoria, ma ora, nella nuova edizione 2024, questa capacità rivoluzionaria è stata aumentata a 50 kW. Sfruttando l’innovativa configurazione modulare della batteria, la presa di forza elettrica da 50 kW dell’eDaily è in grado di fornire potenza sufficiente per il funzionamento delle attrezzature più impegnative e fondamentali per la missione, il tutto a zero emissioni.

Lo ZX240-7 di HCME alle porte di Udine

DGL Costruzioni è un’azienda giovane, composta da giovani professionisti e per questo molto dinamica, in grado di rispondere rapidamente e con efficienza alle mutevoli esigenze del mercato garantendo alti standard qualitativi. Nata a Porcia (Pordenone) nel 2015 si è velocemente affermata nell’ambito dell’edilizia privata e pubblica in tutto il Triveneto. Attento all’innovazione, Andrea Lisetto fondatore e co-titolare di DGL – ha costruito un solido rapporto di collaborazione con Salomoni dealer di Hitachi Construction Machinery Europe per il Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale.

Dopo l’acquisto degli escavatori gommati e cingolati ZX140W-5, ZX19U-6 e ZX55U-6, nel 2022 l’azienda di Porcia ha inserito nel parco macchine l’escavatore gommato ZX175W-7. Il primo della nuova generazione venduto in Friuli Venezia Giulia e dotato anche di tiltrotator Steelwrist: il rotatore inclinabile compatto, che garantisce un’eccellente versatilità negli scavi gravosi e ristretti.

ZX240N-7, ultimo acquisto

Flessibilità, produttività, bassi consumi, comfort di guida, visibilità e contenimento dei costi. Squadra che vince non si cambia, ma si rinforza. Ecco, quindi, il recente acquisto dell’escavatore cingolato ZX240N-7, attualmente impegnato alle porte di Udine in opere di urbanizzazione.

Lo ZX240N-7 da 24 tonnellate è una macchina versatile, che si destreggia al meglio tanto negli impieghi heavy duty, quanto nelle operazioni di scavo e movimento terra.  All’interno della solida scocca batte un cuore Isuzu 4HK1 Stage V turbocompresso con turbina a geometria variabile, intercooler e EGR e trattamento delle emissioni inquinanti DOC+CSF+SCR.

E’ un motore da 128,4 kW, con una forza di trazione di 203 kN e la capacità di superare pendenze del 70%. Inoltre, grazie alla tecnologia 3D Trimble Earthworks può essere utilizzato in modalità automatica consentendo agli operatori di effettuare gli scavi secondo le specifiche di progetto con maggiore velocità.

La cabina dello ZX240N-7 uno dei numerosi vanti della serie 7, è spaziosa e confortevole, con una rumorosità tra le più basse sul mercato e livelli di vibrazioni diminuiti del 20% rispetto alla serie precedente. Movimento sincronizzato del sedile, quadro comandi con joystick e monitor LCD a colori da 8”, rendono facile il lavoro dell’operatore, che grazie alle ampie superfici vetrate e al sistema di videocamere Aerial Angle con vista a 270°, ha il pieno controllo dell’area circostante.

Tre generazioni e oltre 35 anni di attività, Salomoni si conferma un dealer in grado di costruire con i clienti rapporti di lunga durata, fondati sulla professionalità del personale, l’efficienza dei servizi di assistenza e la qualità dei prodotti Hitachi.

Scambio di visite tra CMC e Selift

La partnership tra i due brand CMC e Selift si rafforza con una serie di incontri incrociati dedicati alla formazione sulla gamma prodotti.

La collaborazione tra CMC e Selift prosegue all’insegna di un proficuo scambio di competenze e della condivisione di valori e obiettivi. Proprio a tale proposito, gli ultimi giorni hanno fatto registrare una serie di intensi movimenti sull’asse Bari-Bergamo.

Il primo a risalire lo stivale è stato il Service Field Manager Luigi Caputo, che ha raggiunto una delle sedi operative di Selift nel bergamasco per erogare una dozzina di ore di formazione a tecnici specializzati, in merito a tutte le casistiche d’uso e manutenzione delle piattaforme CMC della gamma F – Full hydraulic – composta dai modelli  CMC S13F, CMC S15F e CMC S18F.

Il corso, della durata di circa 12 ore complessive nelle due giornate, si è focalizzato sulla serie F a partire dal funzionamento degli impianti elettrici e idraulici delle macchine, concentrandosi sulle modalità di intervento per la rapida risoluzione dei problemi più comuni, evidenziati ciascuno da un relativo codice di errore.

Sono quindi state illustrate con una proiezione in sala, e poi mostrate direttamente sulla piattaforma, tutte le manovre di emergenza in grado di chiudere in autonomia la macchina in caso di problemi e prepararla per il ricovero in officina.

Si è in seguito passati alla descrizione di tutti i ricambi installati sulla piattaforma ed è stata infine fornita tutta la documentazione tecnica necessaria per procedere in autonomia all’individuazione dei guasti e alla richiesta ricambi.

Dal nord al sud

Il percorso inverso è stato intrapreso pochi giorni dopo da Stefania Bernardoni Sales Manager per CMC in Lombardia; e Giambattista Vico Sales Manager per CMC in Veneto, dell’area sales di Selift, che sono giunti in Puglia per una due giorni di full immersion in CMC, in compagnia del Responsabile Commerciale Italia, Fulvio Quercioli.

Dopo la visita delle due sedi operative dell’azienda e la presentazione del suo  staff, si è passati all’approfondimento sul campo di lavoro delle manovre base e di utilizzo quotidiano della gamma di PLE CMC.

Selift nasce dall’esperienza e dalla conoscenza tecnica maturate in oltre 50 anni di commercializzazione di piattaforme aeree per lavori in quota in totale sicurezza.

La mission aziendale di CMC è quella di costruire piattaforme aeree cingolate e di elevare di continuo la loro qualità, investendo in ricerca, innovazione, tecnologia. Qualche numero?

Oltre 110 dipendenti, oltre 30 anni di presenza nel mercato del sollevamento, oltre 50 Mio € di fatturato nell’ultimo anno di cui più del 20% investito in R&S con oltre 20.000 ore investite in formazione. CMC conta su più di 50 dealer in 5 continenti e produce in uno stabilimento di oltre 30.000 metri quadrati di superficie.

Con MB Crusher aggregati senza problemi

Produrre aggregati diventa più semplice ed economico con le attrezzature MB Crusher.

Gli aggregati sono il materiale più utilizzato in edilizia, sono la base per la costruzione di strade e infrastrutture e costituiscono un elemento fondamentale per le pavimentazioni in asfalto e in tutti i conglomerati cementizi. Per questo qualsiasi impresa edile che si affidi agli aggregati è in grado di ridurre in modo drastico i costi e a terminare i progetti entro i tempi.

Da una parte quindi la domanda di aggregati continua a crescere con l’urbanizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture, dall’altra diventano sempre più evidenti la difficoltà di approvvigionamento e gli alti costi di produzione. Le attrezzature MB Crusher sono la chiave per ottenere aggregati di alta qualità a un costo ridotto per tonnellata.

Meno Costi di Produzione nei Siti di Estrazione

Una volta accumulati, spesso i materiali di risulta dai lavori di preparazione di una cava occupano vaste aree, che limitano poi la coltivazione della cava stessa. Spostare questi enormi accumuli di materiale di risulta significa movimentare – con altissimi costi! – migliaia di metri cubi di materiale.

C’è chi una soluzione l’ha trovata, installando all’escavatore già al lavoro in cava – in questo caso un Hitachi Zaxis 460 LCH – una benna vagliante MB-S23 con un cesto forato 10 x 10 cm. Così facendo, il cliente ha ottenuto ben due tipologie di materiale: quello di dimensioni superiori a 10 cm, trattenuto nel cesto, è stato direttamente caricato sul dumper e trasportato all’impianto di frantumazione per continuare il processo di lavorazione; il materiale di dimensioni inferiori a 10 cm, invece, è stato utilizzato per riempimento e realizzazione di rilevati, evitando così costi aggiuntivi per il suo smaltimento.

Da un processo costoso, quindi, a una attività che ha aumentato anche i margini di guadagno: ora il cliente non solo risparmia sui costi di sgombero e pulizia, ma ha materiale inerte per il suo impianto e può addirittura rivendere quello in eccesso.

Nuova vita agli sfridi

Spesso non ci si rende conto di essere letteralmente seduti su una vera e propria ricchezza. Spesso questa ricchezza – scarti di estrazione e di produzione – è stoccata in magazzini, o in quale posto dimenticato. Diventa qualcosa di inutilizzato che con le benne frantoio MB Crusher si trasforma in materiale di qualità, pronto a essere riutilizzato o rivenduto. Nulla si butta via insomma: dando valore alle riserve già disponibili si abbattono quindi i costi. Così come ha fatto un’azienda del sud Italia, che aveva un grosso problema con gli scarti di materiale lapideo, che richiedevano di continuo a importanti costi di trasporto, smaltimento e trattamento. Così ha deciso di “cambiare rotta” e installando una benna frantoio alla sua terna 4CX di JCB da 90 quintali ha frantumato gli scarti producendo materiale inerte vendibile destinato alla messa in opera di sottofondi.

 

Aggregato “Secondario” di qualità

Le materie prime usate in edilizia non sono infinite: per questo utilizzare “aggregati secondari” – come ad esempio le macerie derivate dalla demolizione e riqualificazione di vecchi edifici – è una buona abitudine che premia. Un tempo questi materiali sarebbero stati considerati rifiuti e avrebbero richiesto costose procedure di smaltimento in discarica. Adesso vengono trattatati in modo da essere riutilizzati. Sfruttando a pieno la macchina operatrice già presente in cantiere è possibile farlo in modo molto più facile.

Come durante la demolizione di un vecchio deposito di grano, dove l’acciaio presente all’interno del calcestruzzo armato è stato recuperato e rivenduto mentre il materiale di risulta è stato riutilizzato come sottofondo stradale. Come? Con una benna frantoio BF90.3 installata sull’escavatore che era già sul posto.

Le unità MB Crusher sono progettate per un utilizzo versatile in impianti di riciclaggio, cave, discariche e direttamente nei cantieri e sono una soluzione per la produzione autonoma di aggregati.

A Intermat il nuovo TH3.6 di Magni

A Intermat 2024 Magni ha brillato con la compattezza del suo nuovo TH 3.6. Con una capacità di 3 tonnellate e un’altezza massima di 5,8 metri, questo sollevatore telescopico offre infatti prestazioni elevate anche negli spazi più ristretti. Ma le possibilità non si fermano qui.

Con 3 tonnellate di capacità e 5,8 metri di altezza, il nuovo TH 3.6 unisce dimensioni ridotte e prestazioni elevate. Il sollevatore telescopico fisso più compatto della gamma TH, destinato al settore edile, logistico e nel breve anche all’agricolo, è in grado infatti di portare il pieno carico a un’altezza di 5,4 metri, 2.500 kg alla massima altezza e 1.100 kg ad oltre 3 metri di sbraccio orizzontale. Grazie al suo design ribassato è ideale per gli spazi ristretti, pur mantenendo una luce libera dal suolo ottimale per i terreni accidentati.

Il Presidente di Magni TH, Riccardo Magni, presenta le novità durante la conferenza stampa tenutasi a Intermat

Queste caratteristiche, unite a un motore Deutz Stage V da 55 kW (75 hp), gli permettono di raggiungere i 35 km/h. Le 4 ruote motrici e sterzanti, supportate da una trasmissione idrostatica, assicurano invece la massima stabilità e manovrabilità con 3 tipi di sterzata: frontale, concentrica e a granchio.

La nuova cabina del TH 3.6

Con il lancio del TH 3.6 Magni presenta la nuova cabina compatta che eredita dalla precedente della gamma TH la stessa filosofia di sviluppo, a cui si aggiunge un nuovo cruscotto che ottimizza l’esperienza utente grazie al posizionamento ergonomico dei comandi principali. Inoltre, è dotata di prese USB (3.0 e c-type), per consentire la ricarica di dispositivi elettronici, e di un pratico porta tazza. Completano l’allestimento standard della nuova cabina il sedile a sospensione pneumatica, lo sterzo regolabile, il riscaldamento e la radio.

Consultabile tramite lo schermo touch da 7 pollici, il software di bordo MCTS (Magni Combi Touch System) fornisce il completo controllo della macchina tramite una navigazione ad icone. Dal menu principale è possibile accedere alle pagine tematiche con le diverse funzionalità, tra cui i diagrammi di carico. Rispetto ai modelli concorrenti disponibili sul mercato dotati del più comune sistema di celle di carico, il TH 3.6 è l’unico equipaggiato con un meccanismo antiribaltamento più sofisticato e preciso per massimizzare le prestazioni e la sicurezza in linea con tutta la gamma TH. Si tratta del LMI (Load Moment Indicator), che permette di monitorare in maniera costante i movimenti del mezzo per evitare ogni tipo di sovraccarico.