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Il nuovo SK210LC-11 di Kobelco

Kobelco Construction Machinery Europe B.V. (KCME) ha annunciato il lancio dei nuovissimi escavatori SK210LC-11 e SK210NLC-11 (variante con sottocarro stretto) nella propria vasta gamma di macchine di alta qualità per l’edilizia. Questa nuova generazione di escavatori SK210(N)LC-11 offre prestazioni superiori, maggiore efficienza e alta produttività, in piena linea con il sofisticato concetto Prestazioni x Design di Kobelco, per l’eccellenza in termini di manovrabilità e comfort orientati all’operatore in questa classe competitiva.
Dallo sviluppo della prima generazione di escavatori ‘SK’ da 20 tonnellate di Kobelco nel 1983, la popolarità delle macchine di dimensioni medie-pesanti è cresciuta esponenzialmente grazie alla loro versatilità e idoneità per ogni applicazione di scavo. Dotato del motore Hino STAGE V, il nuovo modello SK210(N)LC-11 offre 124 kW di potenza, 143 kN di forza di scavo (157 kN con Power Boost) e 228 kN di forza di trazione alla barra. La funzione ‘Independent Travel’ che dedica continuativamente una pompa idraulica alla traslazione e una pompa per i movimenti del braccio, garantisce un funzionamento uniforme e costante durante la movimentazione di oggetti pesanti nell’ambito del cantiere.
Il maggiore peso di esercizio della macchina (21.900-23.500 kg) assicura maggiore stabilità e una capacità di sollevamento superiore rispetto al modello precedente. Quando è dotato del contrappeso standard (4.300 kg), il modello SK210LC-11 è particolarmente adatto per le applicazioni di edilizia generale e il trasporto in economia (un requisito essenziale in alcune aree), mentre è possibile installare il contrappeso maggiorato opzionale (4.900 kg) per assicurare prestazioni in applicazioni gravose quali la movimentazione di accessori pesanti o complessi come i rotatori inclinabili.
Inoltre, come molti escavatori pesanti Kobelco, il modello SK210(N)LC-11 dispone di tre modalità di lavoro: Modalità Eco, S e H per un equilibrio ottimale tra alte prestazioni ed economia con basso consumo di carburante (il consumo medio di carburante del modello SK210LC-10 in Europa è attualmente 10,1 litri/ora).

Resistente e confortevole

Spesso utilizzato in cantieri impegnativi, il nuovo SK210(N)LC-11 beneficia di una maggiore
resistenza; i componenti principali sono stati aggiornati e migliorati per assicurare prestazioni stabili.
Ad esempio, lo spessore dei pannelli laterali di sinistra e destra e dei supporti posteriori della macchina è stato aumentato per migliorare la rigidità del corpo, mentre il maggiore diametro del perno dell’asta del cilindro della benna contribuisce a conferire una più alta resistenza per i vari accessori.
Nell’ambito del concetto Prestazioni x Design di Kobelco, riscontrabile anche sul modello
SK75/85MSR-7 e sui modelli appena lanciati SK500/530LC-11, la cabina e le caratteristiche di ergonomia e sicurezza dell’escavatore SK210(N)LC-11 sono migliorate. Il sedile a sospensione pneumatica Grammer a marchio Kobelco, che si muove insieme ai braccioli e ai comandi idraulici per ridurre la fatica dell’operatore, garantisce un eccellente assorbimento degli urti e un comfort di guida superiore. L’operatore può muovere le leve orizzontalmente senza torsioni del polso, mentre il sistema di controllo idraulico appena aggiornato risponde a movimenti più corti delle leve per offrire un movimento più rapido e preciso e una maggiore manovrabilità delle leve.
Il selettore controlla più funzioni su un grande monitor a colori da 10 pollici; la schermata dei menu di facile utilizzo semplifica la lettura di informazioni importanti, tra cui modalità di lavoro, intervalli di manutenzione e consumo di carburante, oltre a offrire una visione “birds-eye” e “eagle-eye” dalle telecamere della macchina (installate a destra e sul retro della macchina). Mentre le modalità relative alle portate di benna, demolitore, cesoia e benna a polipo rotante sono impostate prima della consegna, per consentire all’operatore di iniziare a lavorare immediatamente in cantiere, le impostazioni di modalità per altri accessori, ad esempio il rotatore inclinabile, possono essere anche aggiunte o modificate facilmente tramite il monitor.
Inoltre, tutti gli interruttori e i selettori interni presenti in cabina dispongono di retroilluminazione a LED per offrire una visione luminosa e chiara al buio; il modello SK210(N)LC-11 viene fornito con climatizzatore di serie e la cabina è dotata di radio DAB+ (FM/AM, AUX, USB, Bluetooth e telefono vivavoce) e di una presa da 12 V. Per una maggiore sicurezza è inoltre possibile impostare la funzione password.

Manutenzione e monitoraggio da remoto

Il lato sinistro facilita gli interventi di manutenzione grazie agli elementi (radiatore e sistema di raffreddamento) appositamente disposti per agevolare l’accesso. È stato inoltre semplificato l’accesso al serbatoio dell’urea e al filtro dell’aria a due stadi. La nuova struttura del filtro dell’olio idraulico impedisce al materiale estraneo di penetrare nel serbatoio dell’olio durante la manutenzione, mentre tutti i fluidi e i filtri sono facilmente accessibili dal livello del suolo. La protezione a tettuccio standard FOPS può essere aperta inclinandola per facilitare la pulizia dei finestrini.


Anche il monitoraggio da remoto dello stato di lavoro del modello SK210(N)LC-11 non è mai stato più semplice con il sistema KOMEXS (Kobelco Monitoring Excavator System). Utilizzando la comunicazione satellitare e Internet, i dati operativi della macchina, quali ore di funzionamento, posizione, consumo di carburante e stato di manutenzione possono essere acquisiti da remoto, ideale per gli operatori di flotte di grandi dimensioni e più siti.

Il commento

Commentando il lancio del nuovissimo Kobelco SK210(N)LC-11, Peter Stuijt, Product Manager, ha dichiarato: “Il mercato degli escavatori da 20 tonnellate è estremamente competitivo, ma il nuovo Kobelco SK210(N)LC-11 regge egregiamente il confronto con la concorrenza. Promuovendo un eccellente equilibrio tra prestazioni e stabilità della macchina, l’escavatore SK210(N)LC-11 offre prestazioni di sollevamento e un consumo di carburante superiori, mentre l’interno della macchina è stato progettato con dettagli accattivanti pensati per l’operatore”.

La prima ZED 25 HV consegnata in Serbia

Il partner serbo di CTE Tenge Doo ha ricevuto in consegna una piattaforma autocarrata articolata ZED 25 HV allestita su Iveco Daily da inserire nella sua flotta noleggio.

ZED 25 HV rappresenta l’altezza di lavoro più alta della gamma articolata ZED su 3,5 ton. Dotato di S3 EVO, la più avanzata tecnologia per il sistema di gestione in tempo reale delle prestazioni delle piattaforme aeree, questo modello è un prezioso alleato per tutti i lavori in altezza fino a 25 m che richiedono sicurezza, versatilità e compattezza in cantiere o in strada. Ogni singola manovra è controllata dal sistema S3 EVO che, attraverso la grafica integrata a display, indica quale manovra è consentita per garantire all’operatore di poter lavorare in assoluta sicurezza. La stabilizzazione, anch’essa gestita da S3 EVO, è variabile e presenta stabilizzatori frontali con estensione idraulica delle traverse in qualsiasi posizione e stabilizzatori posteriori fissi in sagoma. Grazie alla presenza di CTE Connect è possibile avere una gestione ottimizzata della flotta, il monitoraggio a distanza, impostazioni e interventi di assistenza.

Le performance

  • Altezza di lavoro: 24,6 m
  • Sbraccio: 12 m
  • Portata: 250 kg

Le dimensioni

  • Lunghezza: 7.837 mm
  • Larghezza: 2.249 mm
  • Altezza: 2.779
  • Peso: 3,5 ton

L’S3 EVO

Il titolare di Tenge Doo, Ivan Beloica, dichiara: “Mi sono sempre sentito attratto dal sistema S3 EVO di CTE per la sua garanzia di sicurezza e versatilità di stabilizzazione, e ho deciso di acquistare la piattaforma autocarrata più alta della gamma ZED su 3,5 ton. Per la nostra flotta noleggio rappresenta un importante inserimento e confido che tutta la nostra clientela ne beneficerà in termini di sicurezza e di operatività in altezza”.

Tim Hunt, area manager di CTE per la Serbia, aggiunge “Siamo molto felici di questo acquisto da parte di un’azienda serba molto nota e stimata come Tenge. La nostra ZED 25 HV è stata da loro riconosciuta come un modello da performance, caratteristiche e affidabilità eccezionali.”

Hyundai CE: i nuovi gommati della Serie A

Hyundai Construction Equipment ha presentato la nuova linea di escavatori gommati Serie A alimentati da motori diesel EU Stage V, i motori diesel Cummins a basse emissioni con sistema di post-trattamento combinato privo di EGR in dotazione alle quattro macchine da 14-23 ton che garantiscono produttività aumentata ed emissioni ridotte.

L’HW140A pesa 14.900 kg con braccio monolitico e 15.860 kg con braccio triplice ed è la macchina più piccola della nuova gamma. L’HW160A che pesa 17.580 kg/18.390 kg condivide gran parte del sottocarro e della sovrastruttura con la sorella minore. L’HW170ACR dal raggio compatto pesa 18.810 kg ed è offerto esclusivamente con braccio triplice. Lo schieramento è completato dall’HW210A con peso di 22.270/23.665 kg.

Motori a basse emissioni Stage V

 

Gli HW140A, HW160A e HW170ACR della Serie A adottano un motore diesel Cummins B4.5 da 4,5 litri che rimpiazza il motore più grande da 6,7 litri della precedente generazione. Dotato di turbocompressore Wastegate, questo motore compatto è associato a un impianto di scarico a pacchetto flessibile a doppia unità comprendente catalizzatore di ossidazione diesel (DOC), filtro antiparticolato diesel (DPF) e riduzione selettiva catalitica (SCR). L’eliminazione del ricircolo dei gas di scarico (EGR) riduce i costi di manutenzione, mentre la dimensione più piccola di questo motore lo rende più efficiente nei consumi rispetto al predecessore. Nonostante la riduzione della capacità del motore, le nuove macchine HW140A, HW160A e HW170ACR sviluppano una potenza maggiore di ben 129 kW (173 CV) rispetto ai 117 kW (156 CV) della precedente generazione. L’impianto idraulico sensibile al carico Rexroth con controllo del flusso indipendente dal carico combinato al sistema di propulsione assicura velocità operativa costante e controllabilità aumentata per l’operatore. I tre motori compatti utilizzano un nuovo modulo di raffreddamento a catasta che è più facile da mantenere pulito. La ventola di raffreddamento reversibile ad azionamento idraulico nella dotazione standard riduce qualsiasi rischio di surriscaldamento e quindi il tempo di inoperatività per pulizia e manutenzione.

L’HW210A della Serie A  adotta l’ultimo modello di motore Cummins B6.7 da 6,7 litri. La versione B6.7 è dotata di turbocompressore a geometria variabile e di post-trattamento a modulo singolo con i sistemi DOC, DPF e SCR alloggiati in un unico pacchetto di scarico. Anche qui è eliminato l’EGR e l’esigenza di rigenerazione manuale del DPF con conseguente taglio dei costi di manutenzione e del tempo di inoperatività. La potenza massima erogata dal Cummins B6.7 è di 145 kW (195 CV) e fa segnare un incremento rispetto alla versione precedente come per il motore compatto. La 21 ton adotta due pompe idrauliche Kawasaki con controllo elettronico del flusso delle pompe (EPFC) che hanno già dimostrato la loro efficienza sui cingolati Hyundai HX210A e HX220AL. Questa soluzione assicura una velocità di flusso minima ridotta che a seconda dell’operazione dà risparmi di carburante fino all’8-11%. Il minimo automatico è standard e abbassa ulteriormente consumi, rumorosità del motore ed emissioni di scarico.

Robustezza e stabilità

 

Per aumentare la stabilità della macchina, il centro di rotazione e la struttura inferiore degli escavatori HW140A e HW160A sono spostati di 100 mm in avanti. Inoltre, per liberare lo spazio necessario ad alloggiare il serbatoio carburante, la sovrastruttura sul lato destro è spostata di 150 mm in avanti. Per migliorare la visibilità dalla cabina e liberare spazio addizionale per il vano motore, la sovrastruttura sul lato sinistro è spostata di 230 mm in avanti. Sugli HW140A e HW160A con contrappeso standard, anche il raggio di rotazione posteriore è spostato di 200 mm in avanti per tagliare lo sbalzo posteriore, rendere le macchine più manovrabili in spazi confinati e aumentare la capacità di sollevamento.
Per l’HW170ACR con rotazione posteriore ridotta, il raggio di rotazione posteriore è stato tagliato di ulteriori 410 mm mediante l’utilizzo di un contrappeso incorporato per fusione con circa 800 kg in più di peso rispetto della precedente unità saldata. La larghezza della sovrastruttura è stata aumentata di 25 mm. Questo modello a raggio compatto è l’ammiraglia della nuova gamma HW Serie A ed è specificamente progettato per soddisfare le esigenze dei clienti nel segmento in forte crescita delle infrastrutture e dei servizi pubblici con macchine da 17-18 ton estremamente manovrabili. Sull’HW210A, il centro di supporto del braccio è stato spostato di 10 mm verso il lato destro della macchina per ottimizzare lo spazio libero fra il cilindro del braccio e la cabina. Anche qui il raggio di rotazione posteriore è stato ridotto, da 2.850 mm a 2.740 mm, per rendere la macchina più manovrabile e ridurre il rischio di sbattere con il contrappeso quando la macchina gira. Sulla struttura inferiore, l’interasse è stato aumentato e il centro di rotazione è stato spostato verso il lato posteriore del telaio per migliorare la distribuzione del peso e quindi la stabilità. La posizione degli assali è stata adeguata per distribuire più uniformemente i carichi sugli assali e rendere più morbida la traslazione. Ora i cilindri di oscillazione dell’assale sono dotati di valvole di sicurezza individuali per mantenere la rigidità in caso di avaria della linea idraulica. Per massimizzare il funzionamento sicuro, sono adottate valvole di sicurezza su tutti i cilindri di braccio, avambraccio e lama. L’attacco anteriore è stato ridisegnato sui modelli più piccoli con la rotazione del cilindro dell’avambraccio di scavo per proteggere meglio lo stantuffo. Il montaggio sulla sommità del cilindro con lo stantuffo ha anche migliorato la distribuzione del peso e la stabilità della macchina. La boccola dell’avambraccio ottimizzata semplifica l’installazione di sistemi di ingrassaggio automatico.

 

Opzioni attacchi

 

Per gli HW140A, HW160A e HW170ACR, gli attacchi di lama dozer e stabilizzatori sono imbullonati in sede sul lato anteriore e posteriore della struttura inferiore. Utilizzando una spaziatura dei fori di montaggio identica, i supporti di lama dozer e stabilizzatori possono essere collocati su entrambe le estremità con notevoli vantaggi in termini di flessibilità. Montata su un sistema a bracci paralleli, grazie alla maggiore lunghezza del collegamento e della corsa del cilindro, la lama dozer ha un raggio d’azione più ampio. Questa soluzione aumenta l’altezza della lama e la profondità di taglio e offre uno spazio maggiore fra lama e pneumatici che agevola la manutenzione.

Sull’HW210A, lo stabilizzatore anteriore è saldato in sede con lo stabilizzatore posteriore imbullonato per fornire un layout semi-intercambiabile. I cilindri degli stabilizzatori idraulici sono dotati di una nuova piastra protettiva che riduce i danni causati da detriti in caduta, mentre il disegno degli stabilizzatori impedisce alle gambe di penetrare nel suolo durante l’utilizzo. Le macchine possono essere equipaggiate di una staffa di supporto optional sulla lama dozer posteriore per un gancio traino. La predisposizione comprende connettori elettrici per l’illuminazione e connettori idraulici per i freni del rimorchio che aggiungono versatilità ai modelli HW.

Comfort al top

 

L’accesso alla cabina è stato migliorato con gradini addizionali che soddisfano la normativa di sicurezza ISO 2867 e che agevolano l’ingresso e l’uscita dalla cabina. I gradini addizionali agevolano anche l’accesso alla sovrastruttura della macchina nei lavori di manutenzione. Ora la cabina è dotata di tergicristalli paralleli su entrambe le sezioni del parabrezza che coprono un’area maggiore. Uno specchio supplementare sul lato destro della macchina e il montante frontale superiore più stretto di 50 mm migliorano ulteriormente la visibilità. La portiera della cabina integra un finestrino con la parte bassa ampliata che permette di vedere meglio il suolo sulla sinistra dell’escavatore. I modelli gommati Serie A sono dotati di sistema di monitoraggio avanzato a 360 gradi (AAVM) Hyundai che utilizza videocamere per fornire all’operatore una visuale totale intorno alla macchina sul monitor a bordo. Il sistema integra il Rilevamento degli oggetti in movimento intelligente (IMOD) che allerta l’operatore quando persone o oggetti si avvicinano a meno di 5 metri dalla macchina. Gli escavatori gommati Serie A sono offerti con un radar optional associato a un secondo monitor che fornisce rilevamento dietro la macchina di oggetti statici o in movimento a una distanza di 10 m, giorno e notte. Gli escavatori beneficiano di un nuovo piantone guida inclinabile nella sezione inferiore e superiore e dotato di funzione telescopica nella sezione centrale. Il disegno sottile e l’assenza di leve sul lato destro danno una visuale migliorata davanti alla macchina. Lo sterzo a joystick optional tramite la leva destra è utilizzabile a velocità operative basse e il cambio di direzione è stato trasferito sui joystick per conferire all’operatore il controllo massimo. Ora gli escavatori gommati HW sono offerti esclusivamente con leve joystick proporzionali che assicurano controllo superiore e facilità di utilizzo.

I pulsanti sulle teste dei joystick sono stati ridisegnati per agevolare l’azionamento, e quando l’oscillazione dell’assale anteriore è impostata in modalità automatica, anche il blocco cilindri può essere attivato e disattivato con un pulsante sul joystick a vantaggio della produttività. Ora i comandi degli attrezzi sono dotati di un arresto dell’operazione continua, per la modalità rottura o frantumazione, che aumenta il comfort dell’operatore. Ora i cambi di direzione possono essere comandati tramite l’interruttore sul joystick, per cui il pedale di traslazione a due vie è stato eliminato e la posizione dei pedali è stata ottimizzata. Un tappetino del pianale in due pezzi agevola la pulizia della cabina e riduce il rischio di danni durante il lavoro di manutenzione.

Tutti gli escavatori sono dotati di display touchscreen 8″ da cui vengono effettuate tutte le impostazioni di comandi e funzioni della macchina. Il nuovo modulo jog dial con controller rotante e interruttori delle funzioni riposizionati semplifica l’accesso ai menu nel sistema touchscreen. Il Controllo traslazione è un optional per i modelli Serie A che consente di traslare morbidamente anche su terreni accidentati. Un accumulatore assorbe le asperità del suolo e consente al braccio di flottare in modo controllato con vantaggi per quanto concerne il comfort. Il sistema include l’opzione del braccio flottante utilizzabile nei lavori di livellamento. Tutti gli escavatori Hyundai Serie A Stage V sono dotati di un blocco di sicurezza automatico che impedisce l’azionamento involontario delle funzioni del braccio. Per prevenire l’attivazione subitanea delle funzioni idrauliche, il sistema impedisce anche l’avviamento del motore se la leva di sicurezza si trova in posizione sbloccata.

Accesso manutenzione

I modelli Serie A presentano un cofano motore ridisegnato che dà un’eccellente visuale sull’area posteriore della macchina. Facile da aprire e chiudere, il cofano motore dà accesso a tutti i punti di controllo della manutenzione quotidiana. Per evitare inutili versamenti, ora la pompa di rifornimento carburante elettrica integra la funzione di arresto automatico. Gli HW140A, HW160A e HW170ACR sono dotati di parafanghi in polietilene ad alta densità che rimpiazzano i precedenti parafanghi metallici. L’HW210A conserva i parafanghi metallici della generazione precedente. Come parte della transizione alla versione Stage V, gli escavatori beneficiano della Diagnosi connessa del motore. Tramite una app per smartphone, i tecnici dell’assistenza possono accedere da remoto ai codici di guasto del motore e approntarsi prima di recarsi in loco con l’attrezzatura e le parti necessarie a completare il lavoro di riparazione o manutenzione. Per una rapida diagnosi dei guasti, il sistema fa affidamento sul supporto Cummins Quickserve. Il sistema di controllo macchina offre ai clienti anche la possibilità di personalizzare i menu sullo schermo per prevenire l’utilizzo non autorizzato di specifiche funzioni della macchina. Per evitare che l’efficienza della macchina sia intaccata, è per es. possibile impedire le modifiche della modalità operativa.
Peter Sebold, Product Specialist presso HCEE ha detto: “Gli escavatori gommati Hyundai della nuova gamma sono strapieni di funzioni appositamente progettate per i clienti impegnati in lavori infrastrutturali e di ingegneria civile. L’ottimizzazione della geometria del braccio in combinazione con l’idraulica sensibile al carico LUDV conferisce ai nuovi escavatori gommati Hyundai prestazioni straordinarie in operazioni multifunzionali, controllabilità fluida e la stabilità necessaria per massimizzare la produttività. Sapendo ascoltare il feedback dei clienti e rispondere alle loro esigenze, Hyundai si insedia sempre più stabilmente in svariati segmenti di mercato. Gli escavatori gommati Serie A permettono la nostra ulteriore espansione in questo impegnativo segmento. Tutti i nostri clienti possono puntare in alto con i nuovi escavatori gommati Hyundai.”

Noleggio: le gru Liebherr a Hexagone

Liebherr dal 1° settembre prossimo trasferirà le sue attività di noleggio gru a torre nell’Île-de-France e nel Nord  della Francia a Hexagone Services  sas.

Secondo Marco Guariglia, sales manager di Liebherr-Werk Biberach GmbH, “la Francia ha sempre svolto un ruolo speciale per Liebherr. Facendo questo passo, supportiamo ancora meglio il nostro partner per il noleggio e il rafforzamento della nostra posizione sul mercato“.

Un partner importante

Hexagone è diventato uno dei principali player del noleggio in Francia e continuerà a sviluppare le sue attività nell’Île-de-France e nel Nord. “Abbiamo costruito una reputazione in Francia dal 2000 come società di noleggio. Siamo cresciuti  in modo significativo negli ultimi 20 anni e,  a nostro avviso, questa operazione conferma la nostra filosofia“, afferma Erik van Audenrode, Amministratore Delegato di Van der Spek Belgium.

Christophe Zimmermann, direttore generale di Liebherr-Grues à Tour sas, che finora ha noleggiato gru a torre nell’Île-de-France, assicura che questa sinergia tra Liebherr e Hexagone è il risultato di molti anni di cooperazione positiva. Egli ritiene inoltre che per Liebherr sia l’occasione per concentrarsi sul suo core business,  vale a dire la vendita di gru a torre e di servizi premium nella regione parigina.

Lo stabilimento Liebherr di Fontenay-Trésigny

In questo contesto,  Liebherr di Fontenay-Trésigny diventerà il Centre Technique National des Grue à tour Liebherr in Francia. Questo sito diventerà lo strumento per un’ulteriore crescita del Gruppo, in particolare attraverso  i servizi, la  formazione e  la logistica nel Paese.

Liebherr-Werk Biberach GmbH è stata fondata nel 1954 e oggi è uno dei maggiori produttori mondiali di gru a torre. Nel sito di Biberach, sviluppa e produce una delle gru da costruzione più diversificate al mondo, le cui prestazioni e capacità soddisfano tutte le esigenze di sollevamento dei cantieri.

Il Gruppo Liebherr ha ora più di 140 aziende in tutti i continenti. Nel 2020 ha impiegato quasi 48.000 persone e ha registrato ricavi consolidati per oltre 10,3 miliardi di euro. Liebherr è stata fondata nel 1949 a Kirchdorf an der Iller, nel sud della Germania.

Zoomlion Europe: Babiceanu nuovo GM

Petre Babiceanu

Petre Babiceanu è entrato a far parte della società Zoomlion Europe con il ruolo di General Manager.
Babiceanu ha 20 anni di esperienza nel ruolo di Direttore Generale e ha conseguito un master in ingegneria civile; è cresciuto professionalmente in Terra Holding, prima con il ruolo Country Manager con l’obiettivo di avviare le attività del gruppo in Romania, poi come South-East Regional Director e infine come Group General Manager Lifting Machinery, guidando lo sviluppo e la distribuzione di vari brand in ambito construction e avviando una nuova divisione dedicata al sollevamento.
L’esperienza maturata sia in ambito manageriale sia nel settore lo ha portato in Zoomlion Europe, a riporto diretto del Consiglio di Amministrazione. Come General Manager è quindi responsabile del pieno sviluppo delle linee di business Forklift, AWP, Tower e Mobile Crane, nonché del coordinamento operativo della struttura.

Una società in sviluppo

L’arrivo del nuovo GM si inserisce in un quadro di sviluppo della società Zoomlion Europe, fondata nel 2018 come hub europeo per la produzione e distribuzione delle linee di prodotto a marchio Zoomlion, grazie a un importante investimento di CIFA spa, di proprietà del gruppo cinese dal 2008. alle competenze tecniche e alla rete sales della CIFA Spa, di proprietà del gruppo internazionale dal 2008.

Davide Cipolla

La strategia del gruppo Zoomlion è quella di essere presente in un mercato di grandi potenzialità per i settori del sollevamento e della logistica come quello europeo con una struttura locale e basata in Italia. Grazie a prodotti affidabili, performanti, maturi per l’Europa e al know-how e all’esperienza di CIFA” commenta Davide Cipolla, CEO di CIFA Spa e Zoomlion Europe. “Dopo una prima fase di strutturazione dell’offerta e di sviluppo del prodotto, stiamo crescendo anche in termini organizzativi, per questo abbiamo da poco inaugurato un nuovo stabilimento che a pieno regime conterà circa 80 dipendenti. È chiaro, dunque, come in una realtà così in espansione avere un General Manager concreto e allo stesso tempo lungimirante – come siamo certi essere Babiceanu – sia fondamentale per raggiungere questi obiettivi sfidanti.”
Commenta il nuovo General Manager Petre Babiceanu: “Sono onorato dell’incarico che mi è stato affidato, entrare a far parte di un team giovane e dinamico con l’obiettivo di espandersi sempre più nel mercato europeo è una fantastica opportunità. Il momento è molto favorevole con l’uscita dalla crisi del Covid-19, le premesse per il successo di Zoomlion Europe sono assicurate dal supporto di una storica azienda italiana come CIFA Spa che da sempre si è distinta per creatività e performance, oltre ad appartenere a un gruppo in forte espansione tra i primi 5 a livello mondiale. Conosciamo le esigenze dei clienti europei e prevediamo il completamento del portafoglio di prodotti e servizi post-vendita con soluzioni di finanziamento su misura offerte dalla società finanziaria del gruppo – Zoomlion Capital.”

Il concept elettrico di Komatsu

Komatsu, in occasione del suo 100 ° anniversario, ha presentato il concept di un miniescavatore completamente elettrico (non idraulico) telecomandato alimentato da batteria agli ioni di litio.

Questo concept di miniescavatore completamente elettrico da 3 tonnellate (capacità della benna di 0,09 m³) si basa sull’esperienza accumulata da Komatsu nella costruzione di carrelli elevatori elettrici e miniescavatori. Incorpora tecnologie innovative come le batterie agli ioni di litio ed i cilindri elettrici. Il concept è una macchina molto ecologica: non genera gas di scarico, rumore o calore inoltre, offre una migliore efficienza energetica ed un funzionamento senza manutenzione.

Senza operatore

Non richiede alcun operatore a bordo: un controller del veicolo e un dispositivo operativo sono collegati tramite LAN wireless e consentono le operazioni di controllo da remoto, in qualsiasi ambiente di lavoro senza che sia necessario installare strutture o creare un ambiente apposito. Il concept propone, quindi, un nuovo stile di lavoro, senza salire a bordo, riducendo l’affaticamento dell’operatore e migliorando la produttività.

Komatsu ha già prodotto un innovativo miniescavatore elettrico: il PC30E-5 dotato di sistema idraulico, proposto sul mercato giapponese e prevede di introdurre miniescavatori elettrici (con azionamento idraulico) dotati di batterie agli ioni di litio nel 2022. Komatsu sta lavorando per velocizzare la commercializzazione delle macchine da costruzione a basso impatto ambientale e ritiene che l’innovazione tecnologica possa offrire un migliore e più sostenibile utilizzo delle risorse naturali.

La scheda tecnica

Capacità della benna                      0,09 m³

Lunghezza complessiva                  4,75 cm

Larghezza complessiva                   1,74 cm

Altezza complessiva                       1,69 cm

Raggio di rotazione posteriore        97 cm

Motori                                          2 x traslazione, 1 x rotazione, 4 x sistemi operativi

Capacità batteria ioni di litio          31,5 kW/h

di Pier Luigi Scevola

 

Una SPX650 al Gruppo Marta Fernando

Il Gruppo Marta Fernando di Seregno (MB), operante da oltre 60 anni nell’ambito dei sollevamenti e dei trasporti eccezionali, nel campo della movimentazione industriale e nel noleggio di attrezzature per il sollevamento, ha ricevuto la prima SPX650 venduta in Italia. Personalizzata con i colori aziendali, la SPX650 è anche la prima mini gru cingolata acquistata dal gruppo e si aggiunge ad un vasto parco macchine composto da una cinquantina di unità.

Soluzioni all’avanguardia

La SPX650 è l’ultimo modello nato in casa Jekko e concentra diverse soluzioni tecniche all’avanguardia. Oltre ad una capacità massima di sollevamento di 5 t e un’altezza massima di lavoro di 23.5 m (con jib installato), la mini gru vanta infatti numerosi punti di forza: innanzitutto un sistema idraulico digitale con distributore oleodinamico proporzionale PVG 16 di Danfoss, che permette precisione e fluidità dei movimenti, e un nuovo sistema di stabilizzazione, che consente infinite configurazioni operative.

La macchina è equipaggiata con un nuovo jib idraulico da 1.2 t a tre sfili e un nuovo jib meccanico da 2 t (entrambi con attacco plug & play), ed è dotata di pacco batterie a litio da 48 V progettato su specifiche Jekko con capacità 400 Ah, che alimenta un motore elettrico trifase da 16 kW. Oltre a ciò, la mini gru presenta altre importanti funzionalità, come la possibilità di lavorare sia a gancio che con verricello, i cingoli estensibili, la modalità pick & carry e il radiocomando user-friendly con software sviluppato internamente da Jekko. E tutto questo senza tralasciare il design e la qualità dei materiali, con una forte attenzione al dettaglio.
A convincere l’azienda sono state soprattutto le dimensioni compatte, abbinate alle straordinarie performance e alla facilità di utilizzo. La mini gru è infatti in grado di accedere e lavorare in zone confinate, dove le altre attrezzature per il sollevamento non riescono, e consentirà al gruppo di ampliare il ventaglio di servizi offerti.

MAN: campagna vaccinale in Germania

La sede MAN di Norimberga

Dall’8 giugno 2021, i dipendenti delle sedi MAN in Germania potranno
ricevere il vaccino contro il Covid-19. L’organizzazione per gestire la
campagna vaccinale è terminata, sono state predisposte le linee per le
somministrazioni ed è stata confermata la consegna dei vaccini. A seconda
della disponibilità dei vaccini, nelle prossime settimane sarà data così la
possibilità a quanti più dipendenti possibile di ricevere il vaccino.
Fin dall’inizio della pandemia, il nostro obiettivo principale è stato proteggere
i dipendenti dall’infezione e aiutare a rallentare la diffusione di Covid-19“, ha
affermato il dott. Martin Rabe, Chief Human Resources Officer and Labour
Director a MAN Truck & Bus, riassumendo l’obiettivo dell’azienda. “Ecco
perché abbiamo lavorato molto duramente per essere in grado di offrire le
vaccinazioni il prima possibile presso gli stabilimenti come parte della
strategia nazionale di vaccinazione. Immunizzando i nostri dipendenti,
stiamo entrando nella fase successiva della lotta contro la pandemia da
Corona virus“.

Protezione ad ampio spettro

Nell’ambito della campagna di vaccinazione, nelle prossime settimane, tutti i
dipendenti avranno l’opportunità di essere vaccinati durante l’orario di lavoro
presso i locali aziendali. L’offerta di vaccinale completa le misure già
esistenti di protezione che includono i test rapidi e molecolari in caso di
sospette infezioni da Corona virus tra i dipendenti, con l’obiettivo di interrompere le catene di infezione in una fase iniziale. MAN inoltre offre ai propri dipendenti due self-test a settimana.
MAN Truck & Bus sostiene l’ambizioso progetto di immunizzare rapidamente
il maggior numero possibile di persone. È quindi logico che il servizio medico
aziendale offra una campagna vaccinale per i dipendenti. “Vogliamo aiutare a
raggiungere una rapida copertura vaccinale della popolazione“, sottolinea il
dottor Oliver Breitkopf, Chief Medical Officer at MAN Truck & Bus SE. I
preparativi per l’inizio della campagna vaccinale sono stati completati in tutte le sedi
tedesche, ad esempio installando impianti di raffreddamento e predisponendo tutti i materiali di consumo necessari.

E intanto arriva un Premio…

Alessandro Smania

Lo spot del MAN TGX “Truck of the Year 2021” ha nel frattempo vinto il premio RadioCompass “Miglior Creatività B2B” con lo spot del MAN TGX “Truck of the Year 2021” ideato dall’agenzia XG Publishing.

Più che motivata la soddisfazione di Alessandro Smania, Direttore Marketing di MAN Truck & Bus Italia: “Ricevere un premio per uno spot che celebra un successo, l’assegnazione del Truck of the Year 2021 al MAN TGX, ci rende doppiamente felici. Portare i veicoli industriali, nello specifico i camion, all’attenzione del grande pubblico non è facile. Di solito salgono alla ribalta della cronaca in occasione di eventi drammatici, mentre far parlare del trasporto e della sua utilità è complesso. Un peccato, perché per i camionisti la radio è la prima compagna di viaggio e sono tra i principali fruitori. Voglio quindi approfittare di questo premio per rivolgere un grandissimo grazie a una categoria troppo spesso accumunata a luoghi comuni non proprio positivi, ma che in realtà, soprattutto nei giorni più duri del lookdown, ha garantito i rifornimenti a ospedali e farmacie come a supermercati e piccoli negozi. Quindi dedico questo premio a tutti gli autotrasportatori, indipendentemente dal camion che guidano, sperando che magari il prossimo sia proprio un MAN”.

T 274: il nuovo dumper rigido di Liebherr

Liebherr sta ampliando la sua offerta di dumper con il nuovo dumper rigido T 274, nella classe da 305 t / 336 tonnellate. Questo nuovo dumper colma il divario tra il T 284 di grande successo (363 t / 400 tonnellate) e il T 264 aggiornato (240 t / 265 tonnellate).

Progettato con anni di esperienza nello sviluppo di dumper da miniera, il T 274 è una  macchina da 305 tonnellate che fornisce tempi di ciclo rapidi, tassi di produzione più elevati, ridotto consumo di carburante e un basso costo per tonnellata. Questo nuovo dumper segue lo stesso design di base del T 284, beneficiando della sua decennale esperienza sul campo. Operatori e tecnici possono aspettarsi di sperimentare comfort e sicurezza di prima classe durante la guida e la manutenzione di questo camion. È disponibile una vasta gamma di opzioni, che non solo forniscono massima produttività anche nelle condizioni più difficili, ma anche soddisfano le esigenze in evoluzione dei clienti e dei siti minerari.

Prestazioni eccellenti

Il Liebherr T 274 è alimentato dal motore più potente della sua categoria a 3.650 CV e dall’efficiente sistema Liebherr Litronic Plus AC Drive. Con il design idraulico avanzato e i tempi di ciclo rapidi, il T 274 sposta più materiale in meno tempo. Il sistema di azionamento CA Liebherr Litronic Plus migliora l’efficienza del tempo di ciclo fornendo una velocità in salita continua, diversa dai tradizionali camion a trasmissione meccanica che richiedono il cambio di marcia. Progettato tenendo presente la sicurezza, il T 274 è dotato di una potenza di frenata dinamica di 4.500 kW / 6.035 CV per operare in modo efficiente  in discesa.

L’abbinamento del Liebherr T 274 con l’escavatore idraulico Liebherr R 9800 offre al cliente una flotta altamente versatile e produttiva. I tempi di oscillazione rapidi dell’R 9800 caricheranno il T 274 con quattro passate a benna garantendo tempi di carico rapidi che portano ad alti tassi di produzione sia del camion che dell’escavatore. Il T 274 è anche compatibile con il nuovissimo R 9600, il successore del collaudato e iconico R 996B.

Affidabilità comprovata

Il T 274 si basa sul collaudato design del Liebherr T 284, che ha guadagnato più di 20 milioni di ore di funzionamento sul campo. Il telaio e i componenti sono condivisi sia tra il T 284 che il T 274. La solida reputazione di Liebherr come produttore affidabile di apparecchiature originali (OEM) deriva dallo sviluppo e dalla produzione costanti di componenti, prodotti e servizi minerari di alta qualità. I componenti ottimizzati per l’estrazione mineraria del T 274 sono sviluppati, prodotti e controllati da Liebherr seguendo il suo modello di integrazione verticale per garantire le massime prestazioni e affidabilità per l’intera macchina.

Tutti i camion Liebherr offrono almeno due vie di uscita di sicurezza dalla cabina a terra. I camion minerari Liebherr sono dotati di scale e piattaforme che consentono un facile accesso al motore. Le aree di manutenzione a livello del suolo forniscono un accesso al servizio sicuro ed efficiente.

Versatile per tutte le applicazioni

Liebherr offre una serie di soluzioni specifiche per i clienti che lavorano in ambienti estremi. Questi pacchetti garantiscono che il T 274 sia adatto a qualsiasi condizione di lavoro. Soluzioni specifiche sono state create per proteggere i componenti e aiutare i clienti a utilizzare macchinari a temperature fino a 40 °.  Liebherr offre anche una soluzione per consentire ai camion di funzionare ad altitudini comprese tra 3.500 e 5.000 m / 11.500 e 16.500 piedi sul livello del mare e un pacchetto di attenuazione del suono per ridurre drasticamente le emissioni sonore dei camion. Questa opzione ultra-silenziosa offre ai clienti la flessibilità di eseguire operazioni giorno o notte, senza disturbare le aree residenziali vicine.

Primo passo verso zero emissioni

Il sistema di assistenza del carrello Liebherr sul T 274  è disponibile come opzione. Questa soluzione è un primo passo efficace sulla strada verso siti minerari a zero emissioni del futuro. Utilizzando un pantografo sopraelevato per collegare il sistema di azionamento elettrico alla rete elettrica, il sistema trolley assist può aumentare la produttività del parco autocarri o ridurre le dimensioni della flotta mantenendo la produzione annua, rispetto ai camion standard. Il vantaggio principale è la significativa riduzione del consumo di gasolio e delle emissioni di CO₂ del parco camion. Liebherr offre una comprovata esperienza sul campo con 38 unità T 284 dotate del sistema trolley assist già in funzione in due diversi siti.

L’innovazione digitale di Mollo Noleggio

Mollo Noleggio in lizza per l’innovazione digitale. Dopo essere stata finalista nel 2019 e la vittoria nel 2020 come “Grande società di noleggio dell’anno”, l’azienda di Alba questa volta è in lizza nella categoria “Best Digital Innovation” con il suo progetto innovativo di digitalizzazione dei documenti di noleggio.

La società Mollo Noleggio è tra le aziende finaliste all’edizione 2021 del premio internazionale “European Rental Awards”, nella categoria Best Digital Innovation.

Dopo essersi aggiudicata già lo scorso anno il primo premio in qualità di “Large Rental Company of the Year” – conferito per la prima volta a una realtà italiana – l’azienda guidata dai fratelli Mauro e Roberto Mollo torna in finale, questa volta con un progetto di innovazione digitale. Unica società italiana da che è stato istituito il premio finalista nella categoria Best Digital Innovation.

Il premio, organizzato da Era (European Rental Association) – associazione che raduna ben 4.600 noleggiatori provenienti da tutta la comunità europea – e dalla rivista IRN (International Rental News), è rivolto alle società operanti in tutta Europa nel settore del noleggio. Si tratta di uno dei più autorevoli e prestigiosi riconoscimenti attribuiti ai migliori noleggiatori su scala internazionale.

Per l’edizione 2021, i giudici chiamati a definire le shortlist delle diverse categorie hanno valutato oltre 74 candidature pervenute. L’annuncio dei vincitori e la cerimonia di premiazione si svolgeranno il 29-30 Settembre, in occasione della ERA Convention.

La firma ora è digitale

Il progetto di innovazione tecnologica con cui Mollo Noleggio è arrivato in finale è nello specifico quello della firma digitale dei contratti di nolo.

“L’idea di implementare la firma digitale è scaturita nel 2018. Tutto è partito dal feedback di più clienti, che avevano segnalato tempi troppo lunghi nella fase di sottoscrizione del contratto di noleggio” – racconta Mauro Mollo, Presidente di Mollo Noleggio. – “Abbiamo così deciso di sviluppare una soluzione di firma elettronica che permettesse ai clienti di sottoscrivere un contratto con un semplice click.

Mauro Mollo

La firma digitale con archiviazione elettronica dei contratti di noleggio è operativa in Mollo Noleggio dall’inizio del 2020, dopo oltre un anno di sviluppo da parte dell’ICT aziendale.

Chi noleggia un mezzo ora può sottoscrivere il contratto in modo semplice e veloce: il cliente può infatti firmare il documento in qualsiasi momento e ovunque si trovi, anche in cantiere con un clic dal proprio smartphone. È sufficiente avere un dispositivo con connessione web. Addio ai contratti cartacei, ora tutto è online, facilmente tracciabile, con garanzia di sicurezza e inalterabilità del documento.

La firma digitale consente così di semplificare i processi e di ridurre notevolmente i tempi necessari per ritirare e riconsegnare le macchine noleggiate: una vera e propria rivoluzione per un’azienda come Mollo Noleggio, che sottoscrive circa 65.000 contratti all’anno.

Basta carta in azienda

Parlare “solo” di firma digitale è però riduttivo, poiché questo progetto si inserisce in una strategia più ampia, che ha portato Mollo Noleggio nel corso degli ultimi anni a investire nella digitalizzazione di tutti i comparti aziendali, dall’officina alla logistica, fino alle aree amministrative e tecniche.

Gianluca Arossa

Dal 2018 a oggi abbiamo lavorato con l’obiettivo di eliminare la carta in azienda” – afferma Gianluca Arossa, analista informatico e responsabile ICT di Mollo Noleggio.  “Abbiamo digitalizzato la gestione di preventivi, contratti, schede di uscita e check-list di ogni macchina, veicolo o attrezzatura che viene noleggiata e riconsegnata. Abbiamo creato una intranet aziendale, per avere tutte le informazioni utili sempre a portata di mano su tablet e telefonino, come ad esempio l’organigramma, le schede tecniche dei mezzi, ecc. Abbiamo installato un sistema satellitare (a oggi oltre 5mila gps installati su mezzi a noleggio) che trasmette i dati di funzionamento e ci consente di collezionare più informazioni possibili. Anche l’officina registra tutte le attività di manutenzione eseguite direttamente su uno smartphone, per avere così uno storico dei controlli e degli interventi effettuati. L’ultima importante novità, lanciata nel 2021, è la app Mollo Noleggio”.

Disponibile per Android e iOs e utilizzabile da smartphone e tablet, la app Mollo Noleggio è stata ideata per semplificare l’esperienza di noleggio dei nostri clienti, renderli più autonomi, consente di snellire e velocizzare le procedure e comunicazioni. Facile da utilizzare, comoda e sicura, garantisce una user experience ricca di numerose funzionalità e con continue implementazioni. Con la versione pubblica dell’applicazione è possibile cercare e contattare i centri Mollo Noleggio, visualizzare il catalogo nolo, contattare il centro prenotazioni e l’assistenza. Ogni cliente ha inoltre a disposizione un’area riservata, all’interno della quale può visualizzare i mezzi che ha noleggiato e la loro geolocalizzazione, verificarne l’accensione e lo spegnimento e di conseguenza il relativo utilizzo quotidiano, richiedere assistenza per la specifica macchina, comunicare la fine del noleggio, visualizzare i corsi di formazione effettuati e consultare i relativi certificati.

L’avvento della pandemia ha messo in evidenzia come la scelta di puntare sulla digitalizzazione dei processi sia stata vincente, e lungimirante, in quanto pensata in anticipo, a maggior ragione in un momento in cui molti lavoratori sono in smart working e i documenti cartacei non avrebbero utilità. Grazie agli investimenti effettuati nel corso degli ultimi anni, i dipendenti di Mollo Noleggio possono accedere a tutti i contratti e ai documenti, a loro disposizione nel cloud, e riescono a collaborare anche a distanza.

Essere tra i finalisti agli European Rental Awards 2021 è un orgoglio per Mollo Noleggio, azienda che ha scelto di mettere al primo posto il servizio ai clienti”. – conclude Gianluca Arossa – “Quello della firma digitale sui contratti di noleggio è stato un progetto ambizioso e siamo stati la prima realtà in Italia, nel nostro comparto, a implementarlo con successo. Il mercato lo ha apprezzato e lo ha accolto con favore, siamo molto soddisfatti”.

Chi è Mollo Noleggio

La sede di Alba

Mollo Noleggio nasce negli anni Settanta ad Alba in provincia di Cuneo come deposito all’ingrosso di materiali e attrezzature edili; negli anni l’azienda ha sviluppato le sue attività fino a diventare oggi una delle più importanti aziende di noleggio nel panorama italiano con oltre 350 dipendenti operativi presso i 40 centri gestiti direttamente e distribuiti in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria. L’azienda può vantare una delle maggiori flotte disponibili in Italia con un parco macchine altamente tecnologico e all’avanguardia composto da oltre 8 mila unità tra piattaforme aeree, mezzi per il sollevamento, gru per edilizia, autocarri, macchine movimento terra, macchine e attrezzature edili, bagni mobili, monoblocchi e container.