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DAF: pronti per il 100% di HVO

Oltre all’introduzione di una serie completa di veicoli full electric e allo sviluppo della tecnologia a idrogeno, DAF sta lavorando ai suoi motori a combustione per nuovi tipi di carburante, allo scopo di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2. L’HVO (olio vegetale idrotrattato) è un biocarburante di ultima generazione che consente una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 90% e può essere utilizzato tranquillamente su tutti i veicoli DAF di nuova generazione.

L’olio vegetale idrotrattato (HVO) viene realizzato con prodotti di scarto e grassi dell’industria alimentare. Attualmente è il carburante più sostenibile sul mercato per i veicoli diesel e garantisce una riduzione delle emissioni di CO2 (“dal pozzo alla ruota“) fino al 90% se comparato con un normale diesel. E, a differenza delle precedenti generazioni di biocarburanti, l’HVO non ha alcun impatto sulla produzione alimentare.

Oltre ai benefici dal punto di vista ambientale, un altro importante vantaggio è rappresentato dal fatto che HVO può essere utilizzato nei veicoli DAF senza alcuna modifica, mantenendo inalterate le eccellenti prestazioni e gli intervalli di manutenzione fino a 200.000 chilometri per il trasporto su lunghe distanze.

Compatibilità per l’intera gamma dei veicoli DAF

Tutti i veicoli DAF di ultima generazione sono pronti per l’utilizzo al 100% di HVO, inclusa la popolare serie LF per la distribuzione, la versatile serie XD (“International Truck of the Year 2023“) per la distribuzione e applicazioni specifiche e le top di gamma XF, XG e XG+ (“International Truck of the Year 2022“) per il trasporto pesante e su lunghe distanze.

DAF è decisamente all’avanguardia per quel che riguarda l’obiettivo ormai globale di ridurre le emissioni di CO2“, sostiene Patrick Dean, capo ingegnere di DAF Trucks e membro del Consiglio di amministrazione. “Nel 2018 siamo stati i primi a lanciare un veicolo full electric e lo scorso anno abbiamo presentato una generazione completamente nuova di veicoli elettrici con un’autonomia a emissioni zero fino a 500 chilometri. Allo stesso tempo, ci stiamo anche preparando alle nuove generazioni di carburanti: l’HVO ci consente di fare un enorme passo avanti nella riduzione delle emissioni di CO2, da subito, grazie ai veicoli già presenti sul mercato. Per quanto riguarda la certificazione CO2 dei veicoli industriali, il nostro auspicio è che la legislazione europea riconosca l’effettiva importanza dei carburanti puliti nell’ottica della riduzione delle emissioni di CO2, poiché non possiamo permetterci il lusso di lasciare inesplorata alcuna opportunità per raggiungere l’obiettivo di un trasporto su strada che sia davvero sostenibile. Ecco perché la visione dovrebbe concentrarsi sull’intera catena, dalle fonti energetiche a ciò che fuoriesce dagli scarichi, invece di limitarsi a considerare esclusivamente le emissioni prodotte dai soli veicoli“.

Presentata la 9a edizione del GIS

Presentata oggi nella Sala consigliare del Comune di Piacenza la 9ª edizione del GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, in programma dal 5 al 7 Ottobre 2023 al Piacenza Expo. A introdurre la più grande manifestazione europea dedicata alle nuove proposte e alle innovazioni tecnologiche del mondo del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali, forte di oltre 400 espositori confermati, la Sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, il Presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri, il Presidente di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli, Gianenrico Griffini, redattore di Allestimenti & Trasporti nonché presidente dellInternational truck of the Year” e Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions, società organizzatrice dell’evento.

I settori del sollevamento, della logistica e dei trasporti giocano un ruolo importante nel sistema produttivo italiano e piacentino in particolare, sia in termini di volume economico che occupazionale. Concetti che la sindaca Tarasconi ha voluto rimarcare durante la presentazione della 9ª edizione del GIS: “Ancora una volta Piacenza si connota per un evento fieristico di altissima specializzazione, unico in Italia e il più grande in ambito europeo nel suo settore di riferimento. La edizione delle Giornate italiane del Sollevamento e dei Trasporti eccezionali si preannuncia come un’ulteriore, grande opportunità di promozione del territorio, che valorizza il ruolo nodale di Piacenza Expo come motore di attrattività e sviluppo, consolidando inoltre la sinergia con Mediapoint & Exhibitions”, ha detto. Ma la Sindaca ha anche sottolineato l’importanza del GIS in termini di sostenibilità ambientale e innovazione: “Quello che si terrà dal 5 al 7 Ottobre sarà un appuntamento importantissimo non solo per la capacità di richiamare espositori, partner istituzionali e visitatori da tutto il mondo, ma anche per la visione strategica di cui è portatore, con  lo sguardo puntato sui grandi temi della transizione ecologica, della sostenibilità energetica, della ricerca e dell’innovazione»” aggiunge.

Una grande vetrina

Le Giornate italiane del sollevamento sono una grande vetrina per tutto il territorio piacentino”, afferma il presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri. “La nostra città può vantarsi di ospitare la più importante fiera del settore a livello europeo. Un’altra scommessa vinta da Piacenza Expo, alimentata alla base anche dalla presenza di eccellenze industriali del settore nella nostra provincia e dal lavoro fatto insieme a Mediapoint & Exhibitions”. L’evento è la manifestazione di un tessuto economico dinamico, proveniente da anni positivi dopo lo stop legato al Covid: “L’uscita dalla pandemia ha portato ad una ripresa notevole, che ha risentito dell’aumento dei prezzi ma non ne è stata scalfita, rappresentando un cardine della crescita economica nazionale. Consapevoli di questa forza ora dobbiamo concretizzare i progetti del PNRR: non dobbiamo farcela scappare, sappiamo che le aziende di questo importante settore saranno in grado di far fruttare le occasioni”.

I numeri e le presenze

Fabio Potestà

A testimoniare l’ormai consolidato successo anche internazionale del GIS i numeri di questa 9ª edizione, rivelati dall’organizzatore Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions , durante la conferenza stampa.

oltre 400 gli espositori confermati a due mesi dall’apertura dei cancelli;

oltre 50 le organizzazioni di categoria presenti come Federacciai, l’Associazione Nazionale dell’Industria Navalmeccanica (Assonave), l’Associazione Italiana Imprese di Logistica, magazzini generali e Frigoriferi, Terminal Operators Portuali, Interportuali ed Aeroportuali (Assologistica), l’Associazione Nazionale Estrattori Lapidei ed Affini (Anepla), Assoporti, Federbeton e FITA/CNA

5 i patrocini istituzionali: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; Regione Emilia Romagna; Regione Liguria e Comune di Piacenza.

oltre 62.000 i metri quadri tra area coperta e scoperta occupati quest’anno dall’esposizione.

Grande ovviamente la mia soddisfazione – afferma l’organizzatore Fabio Potestà – per un evento che ha raggiunto così alti livelli di notorietà anche internazionali, una soddisfazione che reciproco con Piacenza Expo e il Comune di Piacenza, ringraziandoli fin d’ora, per il supporto che mi hanno assicurato per rispondere alle problematiche collegate alle dimensioni raggiunte dal nostro evento”.

Quest’anno con il GIS ci stiamo superando a livello di organizzazione e di logistica”, gli fa eco il presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli “Mediapoint & Exhibitions sta registrando numeri incredibili a livello di partecipanti e noi, come Piacenza Expo, abbiamo dovuto rispondere in termini di servizi offerti. Basta pensare che gli espositori in questa edizione occuperanno tutte le aree esterne ai padiglioni. In generale, posso dire che per la Fiera di Piacenza si profila una secondo semestre in grande spolvero”.

Il GIS è l’unico evento italiano – ed il più grande a livello europeo – dedicato agli utilizzatori di gru, piattaforme aeree, sollevatori telescopici, carrelli elevatori, macchine e attrezzature per la movimentazione industriale e portuale, logistica meccanizzata e il trasporto pesante. Innovazione, confronto, sinergia sono le parole chiave che da sempre caratterizzano le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali.

Temi che saranno discussi e analizzati durante i numerosi seminari tecnici e conferenze, organizzate con il supporto delle principali associazioni di settore e delle più importanti aziende nazionali ed internazionali (il programma completo dei convegni sarà scaricabile dal sito della manifestazione www.gisexpo.it).

Focus sugli allestimenti

Un esempio delle tematiche che saranno trattate durante la tre giorni, l’ha offerto durante l’incontro  Gianenrico Griffini, redattore di Allestimenti & Trasporti nonché presidente  del “International Truck of the Year”:”I veicoli industriali e i loro allestimenti, fra questi le gru retro-cabina e le pompe per calcestruzzo solo per nominare un paio di tipologie di attrezzature, stanno diventando sempre più complessi e sofisticati sotto il profilo delle dotazioni elettroniche. Storicamente, la prima rete CAN-Bus per collegare e far interagire tutte le centraline di bordo di un veicolo industriale – motore, impianto frenante, cambio – risale alla seconda metà degli anni ’90. Oggi, la maggior parte dei camion pesanti, oltre ad avere reti CAN-Bus di trasmissione dati complesse e ramificate, è dotata di una black box, per raccogliere i parametri di funzionamento di tutti i componenti e trasmetterli in tempo reale a una centrale di controllo remota. La stessa evoluzione tecnologica riguarda le attrezzature di maggior complessità montate sui veicoli. Con i parametri raccolti dalle control room, i tecnici riescono a capire se tutto funziona normalmente o se bisogna predisporre un intervento di assistenza. Ciò consente di effettuare operazioni di manutenzione pro-attiva o predittiva, prima che il guasto si manifesti. Questa doppia complessità dei mezzi e dei loro allestimenti rende cruciale il corretto abbinamento dei due componenti, affinché interagiscano in modo ottimale. E, in un futuro non remoto, ci saranno anche mezzi elettrici con attrezzature ad azionamento elettrico, che richiederanno un livello d’integrazione ancora superiore”.

Ma il GIS sarà anche un’occasione di festa e di premiazioni: confermate infatti anche per questa 9ª edizione, le tradizionali serate dedicate ai riconoscimenti per le eccellenze della filiera, che si terranno durante l’arco della manifestazione nei padiglioni del Piacenza Expo, come, lITALPLATFORM-Italian Access Platform Awards (che si terrà Giovedì 5 Ottobre e sarà dedicato alle macchine e alle attrezzature per i lavori in quota),l’ITALA-Italian Terminal and Logistic Awards (che si svolgerà Venerdì 6 Ottobre e sarà dedicato al terminalismo portuale, intermodale e alla logistica) e l’ILTA-Italian Lifting & Transportation Awards (che si terrà Venerdì 6 Ottobre e sarà dedicato al sollevamento e ai trasporti eccezionali). Eventi che costituiscono anche un importante momento di networking tra i più importanti operatori di questi comparti.

Tornerà inoltre quest’anno, nella serata di Venerdì 6 Ottobre, il GIS BY NIGHT, momento di socialità che permetterà a tutti gli espositori del GIS e alla loro clientela più importante di incontrarsi all’interno del quartiere fieristico di Piacenza, dove saranno allestiti buffet a tema e intrattenimenti a sorpresa.

In occasione di questa nona edizione del GIS, infine, Mediapoint & Exhibitions srl presenterà anche la nuovissima fiera “T3-TRUCK TYRE TRAILER”, manifestazione interamente dedicata a tutti i mezzi  di trasporto comprendendo tra questi camion, rimorchi e i relativi pneumatici, in programma dal 17 al 19 Ottobre 2024.  

Ottime performance per Volvo CE

Le macchine elettriche Volvo CE in mostra all’evento CHINCA

Volvo Construction Equipment (Volvo CE) ha ottenuto ottimi risultati nel secondo trimestre 2023, grazie anche ai suoi continui investimenti nell’innovazione sostenibile.

Le vendite di macchine e servizi sono aumentate in tutti i mercati ad eccezione del Sud America e dell’Asia, con un aumento globale del 12% per il secondo trimestre del 2023. Questo nonostante l’acquisizione netta degli ordini sia diminuita nei mercati globali, riflettendo un mercato più debole in Cina, un posizionamento restrittivo degli ordini in Nord America e la cautela tra clienti e rivenditori in Europa. Anche le consegne sono diminuite del 41%, principalmente a causa della minore domanda in Cina e di un rallentamento in Brasile.

Mentre le vendite rimangono robuste in Europa, Nord America e Africa, ci sono segnali di indebolimento della domanda in altri mercati a causa dello sviluppo economico generale e dell’aumento dei tassi di interesse, che sta raffreddando l’attività soprattutto con l’edilizia residenziale.

La forte redditività per il secondo trimestre del 2023 è dimostrata da un aumento record degli utili a 12.28 milioni di corone svedesi. Le vendite nette sono aumentate del 2%, di cui le vendite di macchine sono aumentate del 2022% e le vendite di servizi del 7%. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un reddito operativo più elevato di 7.4 milioni di corone svedesi è in gran parte dovuto al mix positivo di marchi e prodotti.

Investimenti continui

Volvo CE sta dimostrando di mantenere una solida crescita durante i periodi economici difficili, continuando a guidare il settore con investimenti in un futuro più sostenibile. Il secondo trimestre ha visto l’azienda non solo annunciare la creazione di una nuova business unit dedicata per stimolare la crescita lungo l’intera catena del valore della sua gamma di soluzioni compatte, ma anche continuare il suo lancio globale di macchine elettriche compatte, con eventi di lancio a Singapore e Tokyo.

Melker Jernberg

Melker Jernberg, Presidente di Volvo CE, afferma: “La nostra capacità di spingere l’innovazione nel settore delle costruzioni con soluzioni per oggi e domani, ottenendo al contempo buoni risultati con una continua crescita finanziaria e una migliore redditività, ci garantirà di essere all’avanguardia per gli anni a venire. Lo sviluppo economico può avere un effetto sul mercato complessivo delle macchine per l’edilizia, ma siamo concentrati a guidare una trasformazione sostenibile e redditizia a beneficio dei nostri clienti, dei nostri azionisti e della società nel suo complesso“.

I mercati in dettaglio

Nel complesso, lo sviluppo nei principali mercati al di fuori della Cina ha continuato a essere buono nel secondo trimestre, con una crescita da inizio anno del 2% in Nord America, grazie ai grandi investimenti infrastrutturali e alle forti costruzioni commerciali, e ai costanti progressi in Europa (aumento del 9% da inizio anno), dove la crescita del mercato si è leggermente appiattita in linea con prospettive macroeconomiche più deboli, inflazione elevata e tassi di interesse più elevati.

Il mercato cinese ha continuato ad avere una significativa correzione negativa (un calo del 40% da inizio anno) a causa dell’effetto prebuy legato alla modifica delle normative sulle emissioni alla fine dello scorso anno, mentre in Sud America, i livelli di investimento sono rimasti bassi in Brasile a causa della debole fiducia delle imprese tra i clienti che ha portato a un calo complessivo da inizio anno del 24%. Lo sviluppo in Asia al di fuori della Cina è stato tuttavia ampiamente positivo a causa della crescita in India e Medio Oriente.

Mentre Volvo CE ha goduto di ottimi risultati in questo trimestre, si prevede che l’inflazione dei costi e le crescenti perturbazioni nella catena di fornitura vedranno il settore continuare a navigare in prospettive economiche difficili nei prossimi mesi.

Tabella 1. Volvo Construction Equipment, vendite nette per area di mercato, in milioni di corone svedesi (SEK).

Tabella 1. Volvo Construction Equipment, vendite nette per area di mercato, in milioni di corone svedesi (SEK).

Autovictor: il noleggio di qualità abita qui

Quello che caratterizza Autovictor è la capacità di adattarsi velocemente alle esigenze del mercato. Il mondo è cambiato: chi riesce a stare al passo, ad evolvere, va avanti, in accordo con il motto: #KeepOnMovingToTheFuture! La realizzazione della nuova sede aziendale è in sintonia con questo modo di intendere l’azienda e il noleggio.

Un parco macchine all’avanguardia, un ufficio tecnico capace di progettare anche i sollevamenti più complessi, un servizio tempestivo nella programmazione dei trasporti, un’organizzazione perfetta nella gestione del parco nolo a freddo e a caldo. Tutto questo è Autovictor che, per dare al cliente e ai suoi collaboratori qualcosa di più, ha completamente rinnovato la sua storica sede novarese. Un ambiente produttivo, confortevole ed esteticamente appagante.

Un cambio di passo

Alessandro Gino

Presente a San Pietro Mosezzo dal 1988, gli spazi con il passare del tempo e con l’aumentare del parco macchine sono via via divenuti insufficienti e di difficile gestione. “Dal 2017”, afferma Alessandro Gino, direttore operativo di Autovictor, “stavamo cercando di ampliarci. Del resto noi investiamo tanto non solo sulle macchine, ma anche sugli accessori: ogni gru ha la sua attrezzatura ed eravamo arrivati al punto in cui le attrezzature si deterioravano perché disposte in modo poco razionale, andando anche a incidere sulle tempistiche di lavoro. Dopo aver vagliato varie soluzioni, nel settembre del 2021 è divenuta concreta la possibilità di acquistare un immobile vicino a quelli esistenti. A dicembre 2021 abbiamo firmato il contratto di acquisto e poco dopo Natale abbiamo iniziato a demolire la recinzione che separava questo nuovo edificio dai nostri. A gennaio 2022 abbiamo cominciato i lavori di manutenzione dell’impianto elettrico e dell’impianto antincendio, mettendo tutto a norma e potendo così utilizzare tutti i carriponte del nostro nuovo capannone. In quest’ultimo, che è di circa 6.000 m2, abbiamo tre campate servite da due carriponte da 30 t per ogni campata. Questi sistemi di sollevamento per noi sono fondamentali perché permettono agli autisti di essere autonomi nelle operazioni di carico e scarico delle tante attrezzature che ora sono ricoverate in modo ordinato in questa struttura”.

Nel complesso l’area industriale di Autovictor è ora di circa 31.000 m2, dei quali 10.000 coperti cui si aggiungono i 1.100 m2 della palazzina uffici.

Il progetto Domus

Decisamente importanti le scelte relative alla palazzina uffici. L’edificio è stato completamente riprogettato, prestando molta attenzione alla creazione degli spazi interni, a come dividere il personale e a come strutturare la parte amministrativa, di progettazione, di sicurezza e operativa.

Costanza Palermo

Per lo studio e la progettazione degli spazi interni”, interviene Costanza Palermo, ufficio logistica e comunicazione di Autovictor, “abbiamo ingaggiato un architetto, un interior designer che solitamente si occupa di abitazioni private, non di ambienti industriali. Il nome di questo progetto infatti è Domus e se si guardano i colori delle pareti e la scelta dei materiali utilizzati si percepisce l’approccio differente che abbiamo voluto. Non sono elementi freddi, industriali, infatti abbiamo cercato qualcosa di diverso, anche perché il luogo di lavoro è il posto in cui le persone passano gran parte della propria giornata”.

Nel nuovo edificio sono collocati gli uffici progettazione, sicurezza, operativo, logistica, amministrazione, oltre ai tecnici deputati ai sopralluoghi; mentre nella originale palazzina uffici sono rimasti l’ufficio acquisti, i ricambi e il service. Un altro fabbricato, con adiacente un piazzale per la parte pratica, è invece riservato per le aule della scuola di formazione. “Purtroppo”, interviene Alessandro Gino, “è stato impossibile installare sulla palazzina uffici i pannelli fotovoltaici perché la conformazione del tetto non lo consente, ma abbiamo intenzione di installarli sul capannone. Inoltre abbiamo fatto una precisa scelta a livello ambientale per le aree verdi: quanto non necessario per la nostra operatività è stato trasformato in giardino”.

Benefici concreti

Con la nuova struttura”, continua Alessandro Gino, “la gestione dei mezzi e delle attrezzature è molto più facile, soprattutto per quanto concerne le macchine molto grandi, come le gru a traliccio: quando devono arrivare 35-40 articolati a caricare gli accessori hai tutto sotto mano nello stesso posto, carichi e scarichi tutto molto facilmente. E questo diventa un vantaggio anche per il cliente: siamo infatti più rapidi, più efficienti e il tutto con impiego di personale ridotto”.

Ora”, commenta Costanza Palermo, “a livello uffici abbiamo a disposizione spazi più ampi, più adeguati per le esigenze delle persone e dell’azienda. Con questa nuova disposizione abbiamo potuto fornire ai nostri collaboratori spazi comuni, aree di svago, caffetteria e un’area ristoro”. “Quello che sta dietro e dentro l’azienda”, riprende il direttore operativo, “non è visto dal cliente. Ma da quando ci siamo trasferiti nel nuovo stabile puntiamo a fare più riunioni con i nostri clienti, che vengono nei nostri uffici per un confronto diretto. E questo approccio ci sta dando riscontri molto positivi. Per il 2024 vogliamo organizzare un evento per tutti i nostri clienti per mostrare loro cosa c’è dietro al servizio che offriamo. Ma prima intendiamo migliorare ancora, aumentare ancora di più le aree verdi, implementare il fotovoltaico, unificare l’estetica di tutti gli immobili e sistemare anche l’officina e il magazzino ricambi”.

In questi anni”, conclude Costanza Palermo, “abbiamo fatto tanti investimenti a livello di nuove macchine, ma abbiamo investito tanto anche sulle persone. Sono convinta che i nostri collaboratori siano contenti, soddisfatti e questo si traduce praticamente nella flessibilità operativa che riusciamo a dare ai nostri clienti. La flessibilità si raggiunge attraverso il sacrificio delle persone, che stanno capendo, si rendono conto che il mondo è cambiato e quindi danno sempre maggiore disponibilità”.

Le altre sedi di Autovictor

L’espansione territoriale di Autovictor è iniziata una quindicina di anni fa con l’acquisizione di una società di Gravellona Toce. Oggi questa realtà, che fa capo a un proprio responsabile di filiale, ha una sua clientela fidelizzata che può contare su un parco macchine che comprende tre piattaforme aeree patente B, noleggiate a freddo, una Multitel Pagliero da 37,5 m patente C e due ragni da 27 e 14 m. In caso ci fosse la necessità di ulteriori mezzi, comprese le autogrù, la sede di Gravellona Toce attinge al parco di Novara.

Risale invece a sei anni fa l’acquisizione della società Vezzoli, che ha permesso ad Autovictor di aprire un’ulteriore filiale a Brescia in cui operano sei persone. La sede bresciana mette a disposizione cinque autogrù da 40, 50, 60, 80 e 200 t, un articolato, una motrice con gru e varie piattaforme aeree patenti B. Il parco nolo si completa con ulteriori piattaforme e sollevatori telescopici attinti dalla sede principale. La sede di Brescia serve un territorio che va da Milano a Venezia, comprende l’area dei laghi e la zona di Mantova.

Infine l’attività si sta espandendo anche in Svizzera grazie ad Autovictor s.a.g.l. con sede a Lugano. Si tratta di una società controllata da Autovictor, che offre la possibilità di lavorare in territorio elvetico (soprattutto in Canton Ticino) sia con il noleggio a freddo, che è preponderante, sia con quello a caldo.

Hidromek al 47° posto nella Tavola Gialla 2023

Hidromek si è classificata al 47° posto della “Yellow Table 2023” che elenca i principali produttori mondiali di macchine per l’edilizia.  L’azienda è entrata nella lista per la nona volta ed è finora il primo e l’unico produttore turco entrato in classifica.

L’elenco è stato messo a punto da International Construction Magazine del Gruppo KHL e la lista viene rinnovata ogni anno in base al fatturato annuo delle aziende.

Forte presenza nell’industria di settore 

Hidromek che celebra quest’anno il suo 45° anniversario, produce terne, escavatori idraulici, pale gommate, motolivellatrici e compattatori nei suoi 6 stabilimenti, tra cui 4 ad Ankara, 1 a Izmir e 1 in Tailandia.

Le sue macchine  lavorano in oltre 100 Paesi in 6 continenti, le vendite e l’assistenza post vendita sono gestite da una rete di concessionari internazionali autorizzati coordinati da Hidromek West a Barcellona (Spagna),  Hidromek RUS a Krasnodar (Russia) e Hidromek Japan a Sagamihara (Giappone).

Combinando ricerca e sviluppo, design e competenze ingegneristiche la Casa turca continua ad ampliare la sua gamma di prodotti cui ha recentemente aggiunto nuovi modelli di terne e di mini escavatori. Il design delle sue macchine viene gestito  da Hidromek Design Studio: fino ad oggi l’azienda turca ha vinto 32 prestigiosi premi internazionali di design tra cui IF Design, Red Dot, German  Design e Good Design Awards.

La società è  stata fondata ad Ankara nel 1978 da Hasan Basri Bozkurt e inizialmente si occupava della produzione di accessori per trattori agricoli per poi dedicarsi alle macchine per il settore delle costruzioni.

Riciclaggio: trasformare gli scarti in risorse

L’obiettivo del riciclaggio è ridurre la quantità di rifiuti da mandare in discarica e promuovere la sostenibilità ambientale. I rifiuti vengono selezionati, puliti e trasformati in nuovi prodotti.

Fase 1. La selezione

In Croazia, per spostare e smistare i rifiuti in un centro di riciclaggio un cliente MB Crusher utilizza una pinza selezionatrice rotante MB-G1200, un’attrezzatura versatile che consente di lavorare con estrema precisione. La MB-G1200 è uno dei 9 modelli disponibili e si può installare su escavatori dalle 18 alle 30 tons, come la macchina  operatrice su cui ha lavorato, un Komatsu PC210.

Tutte le pinze di selezione MB Crusher sono dotate di una valvola anticaduta, che garantisce la massima sicurezza in cantiere, evitando aperture accidentali in caso di improvviso calo di pressione della macchina operatrice, e di un silent block, che ne consente l’utilizzo anche in aree dove è necessario tenere sotto controllo il rumore. Degli strumenti ideali per chi cerca versatilità e precisione.

https://vimeo.com/836499913

Fase 2. La pulizia

In Italia per pulire il terriccio del cantiere di costruzione di un nuovo centro sportive è stata usata una benna selezionatrice a rotori MB-HDS314 con rotori da 8 mm -kit RE8. Il terreno così lavorato è stato riutilizzato direttamente in cantiere.

Il vaglio stellare è stato installato su un Caterpillar 315.

Esistono altri 10 modelli di benne selezionatrici, per macchine operatrici dalle 1,3 fino alle 45 tonnellate. Tutti i modelli sono dotati di rotori intercambiabili che possono essere sostituiti in pochi minuti in cantiere; l’attrezzatura viene fornita con un supporto per l’albero che consente di inserire e allineare facilmente i rotori.

https://vimeo.com/843857078/903938024f?share=copy

Fase 3. La lavorazione

In Brasile, un’azienda ha ridotto i costi operativi frantumando i pilastri in cemento armato con una benna frantoio BF90.3. Una volta frantumato il materiale viene riutilizzato per la produzione di aggregato, proprio perché il frantoio MB Crusher fornisce una produzione regolare del materiale in uscita. Il ferro invece viene rivenduto.

Il frantoio a mascelle BF90.3 pesa 3,5 tonnellate e può essere montato su escavatori da 21 a 32 tonnellate; il cliente ha semplicemente utilizzato il suo Caterpillar 320 per portare a termine il lavoro in modo rapido e senza intoppi.

https://vimeo.com/803383512

Il riciclaggio è facile con qualsiasi macchina operatrice, escavatore, pala, terna, minipala: basta installarci una unità MB Crusher e le operazioni in cantiere diventano più semplici e i costi si abbattono.

E’ così che con MB Crusher le macchine operatrici si trasformano in veri e propri centri di riciclaggio.

Accordo Multitel Pagliero Boels Rental

 

Da sinistra: Ton Brockbernd (Senior category manager- Boels Verhuur B.V.), Roberto Marangoni (Global Marketing and International sales Manager Multitel Pagliero) e Eric Bergqvist (Head of Access Procurement- Boels Verhuur B.V.)

Multitel Pagliero e Boels Rental hanno firmato un accordo per le piattaforme autocarrate Multitel su 3,5 ton. Tale accordo, formalizzato nella primavera del 2023 con un ordine di 70 piattaforme autocarrate, è stato reso effettivo con le prime consegne. Per il momento, la fornitura coprirà i mercati di Belgio, Paesi Bassi, Italia, Austria e Paesi nordici.

Avvalendosi dell’ampia offerta di Multitel Pagliero, Boels ha selezionato e identificato i modelli sulla base di un’approfondita analisi della concorrenza, tenendo conto delle esigenze dei clienti di ciascun paese. Piattaforme autocarrate in grado di soddisfare le esigenze di un’ampia gamma di settori: edilizia, manutenzione e ristrutturazione, impiantistica, installazione e posa, pulizia e potatura. Inoltre, per esprimere al meglio il loro potenziale, tutte le macchine saranno dotate della migliore tecnologia disponibile: EVE, elettronica evoluta, che garantisce velocità, linearità, fluidità dei movimenti verticali e orizzontali e livellamento delicato; e la telemetria, con tracciamento GPS, visualizzazione dello stato della macchina, parametrizzazione a distanza e diagnostica.

Grande soddisfazione è stata manifestata da Roberto Marangoni – Global Marketing and International Sales Manager di Multitel Pagliero: “Questa nuova opportunità rafforza la leadership di Multitel in Europa come produttore di piattaforme autocarrate e da inizio a un rapporto strategico con uno dei maggiori player del noleggio in Europa. Tutta la tecnologia disponibile che equipaggia la flotta Boels è garanzia di unicità del prodotto e di alta efficienza nell’utilizzo.”

Nata a Saluzzo (Cuneo) nel 1911 per iniziativa dei fratelli Pagliero, da piccola carrozzeria Multitel Pagliero si è trasformata in una delle più importanti aziende internazionali nella produzione di piattaforme aeree autocarrate e cingolate.  Pioniera nell’introduzione di importanti soluzioni tecnologiche, Multitel Pagliero è costantemente impegnata nel progettare macchine innovative, sicure ed efficienti, per qualsiasi tipo di cliente che deve lavorare in quota.

Chi è Boels Rental Group

Mettere a disposizione di tutti macchine, assistenza e conoscenza nel modo più semplice possibile. Questa è la missione che Boels Rental Group si è prefissata. I clienti non devono per forza possedere le proprie attrezzature, ma possono utilizzarle solo dove e quando è necessario. In questo modo possono concentrarsi interamente sui loro progetti. Boels Rental Group è una delle maggiori società di noleggio in Europa. Il Gruppo, composto da Boels Rental e dalla filiale Cramo, offre un’ampia gamma di macchine e attrezzature moderne e di alta qualità. Disponibile ovunque, attraverso una rete di oltre 730 filiali in 18 Paesi. Il Gruppo Boels Rental impiega più di 7200 persone.

Strategie: Manitou On the Way up 3

Manitou Group è leader nei settori della movimentazione, delle piattaforme aeree e del movimento terra e pone molta attenzione non solo all’innovazione tecnologica ma anche alle tematiche della sostenibilità. Nella terza edizione di On the way up,  evento web seguito in oltre 40 Paesi, Manitou Group ha affrontato tre sfide chiave: trasformazione, risorse umane ed ecologia nell’ottica del Gruppo Manitou di “mettere in moto il mondo”.

Data l’importanza di queste sfide, l’evento web On the way up3 ha visto come temi conduttori i cambiamenti dello scenario mondiale sia nell’ambito delle tecnologie che del rispetto dell’ambiente. Modelli economici in evoluzione, transizione ecologica, economia rigenerativa, impatto sul pianeta, biodiversità, uguaglianza professionale e benessere sul lavoro sono i temi chiave del futuro. Sono anche le direttive che il Gruppo Manitou ha fatto proprie per lo sviluppo delle attività del Gruppo, per la crescita professionale dei suoi dipendenti e per le relazioni con l’ambiente (inteso come risorse naturali unite a risorse umane) che circonda il Gruppo.

Immaginare il futuro

Aude Brézac, vicepresidente CSR di Manitou Group, ha dichiarato: “Poiché la strada da percorrere è tutt’altro che ovvia per ogni azienda di fronte alle numerose sfide che deve affrontare, è importante condividere collettivamente il nostro apprendimento, i nostri progressi e le nostre ispirazioni con “On the way up”. Presentare tutte queste iniziative circondati da esperti e parti interessate ci permette di accelerare, di vedere più avanti, di immaginare il futuro e di inventare nuovi modi di pensare, anticipando. Vogliamo far sapere alla gente: stiamo contribuendo a mettere in moto il mondo!

La mission del Gruppo Manitou è migliorare le condizioni di lavoro, la sicurezza e le prestazioni in tutto il mondo, proteggendo le persone e il loro ambiente. Attraverso i suoi marchi di punta Manitou e Gehl, ​​Manitou Group progetta, produce, distribuisce e assiste macchine e attrezzature per l’edilizia, l’agricoltura e l’industria. Mettendo l’innovazione al centro del suo sviluppo, Manitou Group cerca anche metodologie per preservare l’ambiente con un più parsimonioso uso delle risorse naturali. Non mancano nel portfolio di Manitou Group macchine eco-friendly come, per esempio, il sollevatore telescopico a telaio fisso Manitou ML 625 Electric oppure i sollevatori telescopici con torretta girevole Manitou MRT 2660e ed MRT2260e.

A cura di Pier Luigi Scevola

Nuovo centro distribuzione ricambi per DIV

Il nuovo centro ricambi DIV di Halle

Doosan Industrial Vehicle (DIV), fornitore leader di macchine per la movimentazione di materiali, ha annunciato il trasferimento del proprio Centro di Distribuzione Ricambi (PDC, Parts Distribution Center) da Sint-Niklaas, in Belgio, ad Halle, in Germania.

Questa mossa strategica è il risultato dell’integrazione di DIV all’interno di Doosan Bobcat, marchio leader nel settore delle macchine compatte.

Migliorare efficienza e servizio

La nuova sede di Halle in Sassonia-Anhalt, dove Doosan Bobcat svolge già la sua attività relativa ai ricambi delle macchine movimento terra Bobcat, vanta una struttura notevolmente più estesa, 34.500 m2, rispetto alla sede precedente in Belgio di 3.200 m2. Questa espansione avrà un impatto positivo sulla disponibilità di ricambi Doosan nell’intera Europa continentale.

Con il trasferimento del centro di distribuzione ricambi, DIV vuole apportare una serie di vantaggi al proprio servizio di consegna dei ricambi, garantendo una migliore esperienza ai propri partner e clienti. Tra i vantaggi principali c’è la possibilità di effettuare le consegne fino alle 18:30 (Paesi UE) e alle 17:30 (Paesi non UE), con un notevole miglioramento rispetto all’attuale orario delle 15:00. Inoltre, il nuovo centro consente di effettuare consegne il giorno successivo sull’intero territorio dell’Unione Europea, grazie alla vicinanza all’hub aeroportuale di DHL (a soli 15 minuti di distanza), che consente un trasporto rapido.

Il completamento del trasferimento al Centro di Distribuzione ricambi in Germania si basa sulla lunga presenza di Doosan Bobcat ad Halle, dove l’azienda ha maturato una grande esperienza e accumulato dati preziosi per fornire ai clienti un’esperienza clienti eccezionale.

“Siamo lieti di annunciare il successo del trasferimento del nostro Centro di Distribuzione Ricambi in Germania”, afferma Paulo Florindo, Vice President Aftermarket & Product Support presso Doosan Bobcat. “Questo trasferimento rappresenta un traguardo importante nel nostro continuo impegno a migliorare i nostri servizi e offrire un’esperienza di prim’ordine ai nostri clienti. Dieci volte più grande della nostra sede precedente, la nuova sede di Halle ci permetterà di snellire le nostre operazioni, migliorare i tempi di consegna e offrire maggiore flessibilità ai nostri clienti”. 

Chi è DVI

Doosan Industrial Vehicle è un’azienda del Gruppo Doosan. Fin dalla produzione del primo carrello elevatore in Corea nel 1968, la Forklifts Division ha avuto come unico obiettivo quello di soddisfare le esigenze dei clienti in termini di forniture e servizi di movimentazione di materiali di qualità. Tutte le macchine sono progettate per offrire semplicità, potenza e alte prestazioni, nonché comfort dell’operatore e un basso impatto ambientale, tutti aspetti che consentono ai clienti di trarre il massimo dal loro investimento.

DIV fornisce attualmente i carrelli elevatori in oltre 90 Paesi ed è diventato il produttore di prima scelta di molti clienti in tutto il mondo.

Salomoni: ZX135US-7 triplice consegnato a IFAF

La consegna del nuovo escavatore cingolato Hitachi ZX135US-7 triplice è stata occasione per l’incontro tra due aziende con una lunga storia e un grande futuro: Salomoni srl di Campoformido (UD) e IFAF spa di Noventa di Piave (VE).

Da oltre 35 anni nel settore delle macchine movimento terra e alla terza generazione, Salomoni è dealer Hitachi (HCME Italia) per il Friuli Venezia Giulia e parte delle province di Venezia e Treviso. Una realtà che ha consolidato presenza e autorevolezza sul territorio, grazie ai servizi che integrano l’attività commerciale: assistenza, officina, formazione, ricambi e noleggio (Salomoni Nolo).

Sono invece oltre 50 gli anni di attività di IFAF spa, fondata nel 1967 dal Commendatore Adolfo Facchetti e sempre a conduzione familiare. Aperta la strada – è proprio il caso di dire – nell’ambito dei conglomerati bituminosi (attualmente l’azienda ha due impianti, uno per la produzione a caldo e uno a freddo con soluzioni eco sostenibili), IFAF ha esteso l’attività negli ambiti del movimento terra, scavi e demolizioni, edilizia residenziale e industriale, infrastrutture, opere di urbanizzazione per l’industria, l’artigianato, il commercio pubblico e privato. Tra i clienti che in questi anni si sono affidati all’azienda di Noventa di Piave: SAVE Aeroporto Marco Polo, Officine Aeronavali, Mc Arthur Glen Designer Outlet.

ZX135US-7 triplice già al lavoro

Consegnato a giugno, l’escavatore Hitachi ZX135US-7 triplice ha trovato immediato impiego nella realizzazione di alcune opere di canalizzazione. 160 quintali di forza straordinaria, mossa da un motore Toyota Stage V da 74,9 kW (100 cv) che, grazie al sistema idraulico HIOS V, garantisce fino al 9% in meno di consumo rispetto ai modelli precedenti. Unico sul mercato, non richiede il sistema SCR, elimina la necessità di AD-blue, la sostituzione dei filtri e la manutenzione associata.

Potente e robusto – una trave X, staffe rinforzate e tenditori migliorano la solidità del sottocarro – è dotato di un raggio di rotazione ridotto, che lo rende adatto per lavorare anche in spazi ristretti. Spaziosa e confortevole la cabina, con alcuni dei livelli di rumorosità più bassi sul mercato e il 16% in meno di vibrazioni rispetto alla generazione precedente. Notevole la visibilità dell’area di lavoro, grazie al sistema di telecamere Aerial Angle che garantisce una vista a volo d’uccello a 270°, mentre l’operatore ha tutto sotto controllo tramite la consolle ergonomica e il monitor LCD colori da 8” con il controller multifunzione.