Nuove sedi

Autovictor: il noleggio di qualità abita qui

Quello che caratterizza Autovictor è la capacità di adattarsi velocemente alle esigenze del mercato. Il mondo è cambiato: chi riesce a stare al passo, ad evolvere, va avanti, in accordo con il motto: #KeepOnMovingToTheFuture! La realizzazione della nuova sede aziendale è in sintonia con questo modo di intendere l’azienda e il noleggio.

Un parco macchine all’avanguardia, un ufficio tecnico capace di progettare anche i sollevamenti più complessi, un servizio tempestivo nella programmazione dei trasporti, un’organizzazione perfetta nella gestione del parco nolo a freddo e a caldo. Tutto questo è Autovictor che, per dare al cliente e ai suoi collaboratori qualcosa di più, ha completamente rinnovato la sua storica sede novarese. Un ambiente produttivo, confortevole ed esteticamente appagante.

Un cambio di passo

Alessandro Gino

Presente a San Pietro Mosezzo dal 1988, gli spazi con il passare del tempo e con l’aumentare del parco macchine sono via via divenuti insufficienti e di difficile gestione. “Dal 2017”, afferma Alessandro Gino, direttore operativo di Autovictor, “stavamo cercando di ampliarci. Del resto noi investiamo tanto non solo sulle macchine, ma anche sugli accessori: ogni gru ha la sua attrezzatura ed eravamo arrivati al punto in cui le attrezzature si deterioravano perché disposte in modo poco razionale, andando anche a incidere sulle tempistiche di lavoro. Dopo aver vagliato varie soluzioni, nel settembre del 2021 è divenuta concreta la possibilità di acquistare un immobile vicino a quelli esistenti. A dicembre 2021 abbiamo firmato il contratto di acquisto e poco dopo Natale abbiamo iniziato a demolire la recinzione che separava questo nuovo edificio dai nostri. A gennaio 2022 abbiamo cominciato i lavori di manutenzione dell’impianto elettrico e dell’impianto antincendio, mettendo tutto a norma e potendo così utilizzare tutti i carriponte del nostro nuovo capannone. In quest’ultimo, che è di circa 6.000 m2, abbiamo tre campate servite da due carriponte da 30 t per ogni campata. Questi sistemi di sollevamento per noi sono fondamentali perché permettono agli autisti di essere autonomi nelle operazioni di carico e scarico delle tante attrezzature che ora sono ricoverate in modo ordinato in questa struttura”.

Nel complesso l’area industriale di Autovictor è ora di circa 31.000 m2, dei quali 10.000 coperti cui si aggiungono i 1.100 m2 della palazzina uffici.

Il progetto Domus

Decisamente importanti le scelte relative alla palazzina uffici. L’edificio è stato completamente riprogettato, prestando molta attenzione alla creazione degli spazi interni, a come dividere il personale e a come strutturare la parte amministrativa, di progettazione, di sicurezza e operativa.

Costanza Palermo

Per lo studio e la progettazione degli spazi interni”, interviene Costanza Palermo, ufficio logistica e comunicazione di Autovictor, “abbiamo ingaggiato un architetto, un interior designer che solitamente si occupa di abitazioni private, non di ambienti industriali. Il nome di questo progetto infatti è Domus e se si guardano i colori delle pareti e la scelta dei materiali utilizzati si percepisce l’approccio differente che abbiamo voluto. Non sono elementi freddi, industriali, infatti abbiamo cercato qualcosa di diverso, anche perché il luogo di lavoro è il posto in cui le persone passano gran parte della propria giornata”.

Nel nuovo edificio sono collocati gli uffici progettazione, sicurezza, operativo, logistica, amministrazione, oltre ai tecnici deputati ai sopralluoghi; mentre nella originale palazzina uffici sono rimasti l’ufficio acquisti, i ricambi e il service. Un altro fabbricato, con adiacente un piazzale per la parte pratica, è invece riservato per le aule della scuola di formazione. “Purtroppo”, interviene Alessandro Gino, “è stato impossibile installare sulla palazzina uffici i pannelli fotovoltaici perché la conformazione del tetto non lo consente, ma abbiamo intenzione di installarli sul capannone. Inoltre abbiamo fatto una precisa scelta a livello ambientale per le aree verdi: quanto non necessario per la nostra operatività è stato trasformato in giardino”.

Benefici concreti

Con la nuova struttura”, continua Alessandro Gino, “la gestione dei mezzi e delle attrezzature è molto più facile, soprattutto per quanto concerne le macchine molto grandi, come le gru a traliccio: quando devono arrivare 35-40 articolati a caricare gli accessori hai tutto sotto mano nello stesso posto, carichi e scarichi tutto molto facilmente. E questo diventa un vantaggio anche per il cliente: siamo infatti più rapidi, più efficienti e il tutto con impiego di personale ridotto”.

Ora”, commenta Costanza Palermo, “a livello uffici abbiamo a disposizione spazi più ampi, più adeguati per le esigenze delle persone e dell’azienda. Con questa nuova disposizione abbiamo potuto fornire ai nostri collaboratori spazi comuni, aree di svago, caffetteria e un’area ristoro”. “Quello che sta dietro e dentro l’azienda”, riprende il direttore operativo, “non è visto dal cliente. Ma da quando ci siamo trasferiti nel nuovo stabile puntiamo a fare più riunioni con i nostri clienti, che vengono nei nostri uffici per un confronto diretto. E questo approccio ci sta dando riscontri molto positivi. Per il 2024 vogliamo organizzare un evento per tutti i nostri clienti per mostrare loro cosa c’è dietro al servizio che offriamo. Ma prima intendiamo migliorare ancora, aumentare ancora di più le aree verdi, implementare il fotovoltaico, unificare l’estetica di tutti gli immobili e sistemare anche l’officina e il magazzino ricambi”.

In questi anni”, conclude Costanza Palermo, “abbiamo fatto tanti investimenti a livello di nuove macchine, ma abbiamo investito tanto anche sulle persone. Sono convinta che i nostri collaboratori siano contenti, soddisfatti e questo si traduce praticamente nella flessibilità operativa che riusciamo a dare ai nostri clienti. La flessibilità si raggiunge attraverso il sacrificio delle persone, che stanno capendo, si rendono conto che il mondo è cambiato e quindi danno sempre maggiore disponibilità”.

Le altre sedi di Autovictor

L’espansione territoriale di Autovictor è iniziata una quindicina di anni fa con l’acquisizione di una società di Gravellona Toce. Oggi questa realtà, che fa capo a un proprio responsabile di filiale, ha una sua clientela fidelizzata che può contare su un parco macchine che comprende tre piattaforme aeree patente B, noleggiate a freddo, una Multitel Pagliero da 37,5 m patente C e due ragni da 27 e 14 m. In caso ci fosse la necessità di ulteriori mezzi, comprese le autogrù, la sede di Gravellona Toce attinge al parco di Novara.

Risale invece a sei anni fa l’acquisizione della società Vezzoli, che ha permesso ad Autovictor di aprire un’ulteriore filiale a Brescia in cui operano sei persone. La sede bresciana mette a disposizione cinque autogrù da 40, 50, 60, 80 e 200 t, un articolato, una motrice con gru e varie piattaforme aeree patenti B. Il parco nolo si completa con ulteriori piattaforme e sollevatori telescopici attinti dalla sede principale. La sede di Brescia serve un territorio che va da Milano a Venezia, comprende l’area dei laghi e la zona di Mantova.

Infine l’attività si sta espandendo anche in Svizzera grazie ad Autovictor s.a.g.l. con sede a Lugano. Si tratta di una società controllata da Autovictor, che offre la possibilità di lavorare in territorio elvetico (soprattutto in Canton Ticino) sia con il noleggio a freddo, che è preponderante, sia con quello a caldo.