La Liebherr-Werk Biberach GmbH ha fornito due gru 200 EC-H 10 FR.tronic al Lavgan Dockyard, sulla costa occidentale dell’India.
Le gru a torre, con momento di carico di 200 tonnellate metriche, sono utilizzate per il posizionamento di componenti pesanti che vengono sostituiti sulle navi nel corso dei lavori di riparazione. In questo cantiere sulla costa occidentale dell’India è possibile eseguire riparazioni su sei navi contemporaneamente. Nei sei posti di ormeggio sul bacino di carenaggio e nei tre posti di fonda vengono riparate navi fino a 130 metri di lunghezza e 10.000 DWT (deadweight tons, portata lorda).
Entrambe le gru sono state montate con un’altezza gancio e uno sbraccio di 50 metri, e raggiungono quindi una capacità di carico, sull’estremità del braccio, di 3.400 kg. La capacità di carico massima è di 10 tonnellate. Per poter lavorare sull’intera lunghezza della nave, le gru sono montate su portali a scorrimento su rotaia, che possiedono, sulla piattaforma integrata, un generatore per l’alimentazione di corrente indipendente delle gru. Ognuno dei quattro carrelli è azionato da un motore elettrico da 7,5 kW. In questo modo le gru possono muoversi, in modo morbido delicato ma rapido, sui circa 120 metri di rotaia, con una velocità fino a 21,1 m/min.
Per evitare i danni da corrosione causati dall’acqua di mare, i componenti delle gru sono stati trattati con una speciale vernice protettiva, specifica per l’impiego in campo marittimo. Inoltre, gli alloggiamenti per le parti elettroniche sono realizzati in acciaio inossidabile. Le condizioni climatiche hanno reso necessaria anche la climatizzazione del quadro elettrico, al fine di evitare la formazione di condensa. Le caratteristiche tecniche peculiari dell’equipaggiamento di queste gru sono la limitazione dell’area di lavoro (ABB) e il sistema anticollisione (AKS).
Nel corso delle operazioni di riparazione i pesi devono essere spostati con la massima precisione. Questo è reso possibile dai dispositivi di azionamento specificamente sviluppati da Liebherr, a movimento continuo, e dalla loro ottimale sintonizzazione. Con il supporto elettronico che indica la regolazione del carico del vento, con il sistema antipendolìo e con la modalità di posizionamento di precisione MICROMOMOVE, anche in presenza delle difficili condizioni tipiche delle zone portuali, il posizionamento preciso del carico – nell’ordine di millimetri – è un gioco da ragazzi.
Grazie alle loro prestazioni e alla loro affidabilità, le gru a torre Liebherr vengono impiegate nei porti e nei cantieri navali di tutto il mondo. Una gru di grandi dimensioni del tipo 1250 HC 50 è in uso ad esempio nel cantiere navale di Astilleros Gondán, S.A. Castropol (Asturie, Spagna) e altre gru a tonnellaggio elevato del tipo 3150 HC 70, 4000 HC 80 e 4000 HC 100 vengono impiegate con successo presso la Daewoo- Shipbuilding & Marine Engineering Co., Ltd. (Corea del Sud). Queste gru sono state concepite per l’impiego nei cantieri navali.
La Lavgan Dockyard Ltd. è un’azienda del Chowgule Group, che dall’anno della sua fondazione, nel 1916, ha continuato a crescere negli anni e da piccola azienda commerciale è diventata un gruppo industriale. Il Chowgule Group è attivo nei settori della costruzione navale, dell’export e dell’industria.
Due 200 EC-H 10 FR.tronic Liebherr in India
Premio a Sandvik per la sostenibilità

Sandvik è stata nuovamente inclusa nel prestigioso FTSE4Good Index, che misura le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende internazionali. Lanciato per la prima volta nel 2001, il FTSE4Good Index fornisce agli investitori uno strumento per identificare le imprese che, a livello globale, meglio si allineano agli standard aziendali di sostenibilità.
Il FTSE4Good Index è, insieme al Dow Jones Sustainability Index, uno dei più riconosciuti indici internazionali sulla sostenibilità. Il FTSE4Good valuta le imprese sulla base di informazioni rese pubbliche riguardanti tre aree chiave – Ambientale, Sociale e di Governance – con più di 300 indicatori.
“Abbiamo obiettivi ambiziosi nel campo della sostenibilità, poiché siamo convinti che ciò ci condurrà, tra l’altro, a incrementare la soddisfazione dei clienti e di conseguenza la crescita. Oltre a ciò, porterà benefici nel nostro impegno per attrarre investitori internazionali e futuri dipendenti”, ha dichiarato Olof Faxander, Presidente e CEO, Gruppo Sandvik.
Un altro ottimo risultato per Sandvik è la riconferma nell’Ethibel EXCELLENCE Investment Register: aumenta l’attrattività per gli investimenti e attesta il lavoro svolto fino ad ora per diventare una delle aziende leader nel campo della sostenibilità.
La classifica – stilata da Forum Ethibel, agenzia di consulenza per la responsabilità sociale delle imprese (CSR) e gli investimenti socialmente responsabili (SRI) – include infatti le aziende best performer di settore nella Corporate Social Responsibility (CSR). Il punteggio della graduatoria è assegnato in base alla valutazione delle aree aziendali legate alla CSR e di una consultazione di tutti gli stakeholder rilevanti dell’azienda.
Questi due riconoscimenti sono un’importante dimostrazione dell’impegno e degli obiettivi raggiunti a livello globale da Sandvik nell’integrare sempre di più la sostenibilità nella cultura aziendale e in tutte le attività di business del Gruppo.
Liebherr fa l’indiana
Alla terza edizione di bC India 2014 in programma dal 15 al 18 dicembre prossimo all’ India Expo Centre, Greater Noida / Delhi, Liebherr presenterà pale gommate, gru a torre e autogru nell’area esterna 145.
Per quanto riguarda le pale gommate, saranno esposti i modelli L 550 e L 580, che vengono prodotti a Dalian (Cina) in collaborazione con il polo produttivo di Bischofshofen (Austria).
La L 580 in mostra è equipaggiata con un motore diesel da 209 kW / 284 HP e con benna da 5 m³ : la macchina ha un peso operativo di 24,720 kg. Grazie al loro design robusto queste pale sono ideali per lavorare in ambiti applicativi difficili e sono “risparmiose” visto che richiedono il 25% in meno di carburante.
La gru autocarrata LTM 1220-5.2 in mostra a Delhi è progettata per dare il massimo in termini di performance di sollevamento. Il peso totale di questo modello a cinque assi è utilizzato per ottimizzare la capacità di carico. Con il suo braccio telescopico da 60 metri + jib da 22 m l’LTM 1220-5.2 offre un raggio di lavoro di 88 m. Estremamente compatto, questo modello è ideale per lavorare in spazi ristretti ed è alimentato da un motore Liebherr da 180kW.
Infine la gru a torre 85 EC-B 5i Flat-Top, assemblata nello stabilimento Liebherr di Pune, ha una capacità di carico massima di 5000 kg e può sollevare 1300 kg a un raggio di lavoro massimo di 50 m.
NAD: così si progetta la demolizione
E’ ormai alle porte la 50° edizione di SAIE il Salone Internazionale dell’industrializzazione edilizia che si terrà dal 22 al 24 ottobre a Bologna. Da quest’anno la manifestazione inserisce un nuovo spazio, Built Academy, un evento a carattere formativo che definisce 5 aree: Tutela e sicurezza del territorio, Sicurezza del patrimonio edilizio, Progettare e costruire sostenibile, Riqualificazione urbana, Innovazione nella progettazione. In totale 35 lezioni che connetteranno il mondo accademico a quello più concreto dei professionisti che operano e si confrontano nella vita di cantiere, dall’idea, al progetto, alla costruzione, alla dismissione.
E’ in questo contesto che, all’interno della sezione Riqualificazione urbana, si inserisce nella giornata del 24 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00, la lezione dedicata a Progettare la demolizione.
La lezione verrà introdotta dal dott. Michele Arezzini del CNGGL a cui seguirà l’intervento dell’ing. Ivan Poroli, Coordinatore della Commissione Tecnica di NAD (Associazione nazionale Demolitori Italiani) che relazionerà in merito a “Le competenze specialistiche nelle attività di demolizione dalla progettazione alla corretta esecuzione”. Tra i temi che verranno affrontati:
– il ruolo associativo nel comparto delle demolizioni;
– cenni storici sulle demolizioni;
– le imprese di demolizione, origini, l’evoluzione e specializzazioni;
– le macchine da demolizione, dai primi rudimentali prototipi fino alle più moderne tecnologie;
– la progettazione della demolizione, una fase necessaria e proattiva;
– l’attuale normativa di riferimento;
– elementi base di progettazione di un intervento di demolizione;
– la gestione dei rifiuti da demolizione quale elemento fondamentale di progetto;
– la valutazione dei rischi nell’utilizzo di macchine da demolizione.
A seguire interverrà la dr.ssa Alessandra Bonoli, dell’Università di Bologna, che approfondirà le tematiche relative ai processi di riciclaggio dei materiali inerti provenienti da demolizione.
Per l’evento sono previsti crediti formativi.
La partecipazione di NAD a questa iniziativa vuole ancora una volta confermare l’attenzione che l’associazione pone alla formazione di questo settore superspecialistico, che necessita di professionalità formate adeguatamente a svolgere attività nelle quali l’attenzione ad ogni particolare significa massima sicurezza nei cantieri e nell’ambiente in contesti ad alto rischio.
Ambiente Lavoro: il 22 ottobre a Bologna
Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, formazione e aggiornamento del personale, presentazione delle strumentazioni di ultima generazione del settore dell’edilizia e della cantieristica. Dal 22 al 24 ottobre torna l’annuale appuntamento con Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro organizzato da BolognaFiere e Senaf in concomitanza con SAIE, Built Environment Exhibition. Una tre giorni che può contare sull’esperienza di due manifestazioni che si uniscono per sensibilizzare aziende e addetti ai lavori su un tema sempre più attuale. Una collaborazione che trova conferma nell’iniziativa Cantiere Sicuro, dedicata al mondo dell’edilizia e della cantieristica a cui Ambiente Lavoro, quest’anno, dedicherà particolare attenzione con convegni, prodotti in esposizione e corsi di formazione sulle ultime novità legislative e tecniche.
Cantiere sicuro sarà una panoramica completa per rispondere, al meglio, all’esigenza di sicurezza di un comparto particolarmente a rischio, con un alto numero di infortuni sul lavoro ed un’elevata incidenza di malattie professionali. Guardando ai dati della Banca dati Statistica dell’Inail, nel 2013, gli infortuni sul lavoro denunciati in Italia sono stati 605.484, in calo del 7,8% rispetto al 2012. In particolare, nel settore delle costruzioni si sono registrati 44.826 infortuni rispetto ai 55.304 dell’anno precedente (-18,9%); se poi il confronto arriva sino al 2011, il calo arriva al 34,4%. Se gli infortuni, nel settore edilizio, calano i dati mostrano come siano aumentate del 10,5% le denunce di malattie professionali, che raggiungono quota 6.743.
“Il calo di infortuni è un dato molto positivo che però va osservato sotto una duplice angolazione – commenta Marilena Pavarelli, Project Manager di Ambiente Lavoro – Se da una parte infatti il calo degli infortuni è dovuto alla contrazione del mercato del lavoro nel settore edilizio che ha visto perdere quasi il 24% degli occupati, dall’altra, emerge come l’opera di prevenzione, formazione e sensibilizzazione possa portare a risultati concreti. Va anche aggiunto, inoltre, che la strada da percorrere è ancora molta e in salita, soprattutto se si considera che l’edilizia nel 2013 ha visto crescere le malattie professionali ed è risultata il primo comparto in Italia per incidenti mortali sul luogo di lavoro con 113 vittime, anche se in netto calo rispetto ai 151 del 2012. È da qui – conclude Marilena Pavarelli – che riparte la collaborazione tra Ambiente Lavoro e SAIE per fornire, anno dopo anno, un’opportunità di crescita sicura a tutti gli operatori edili che sappia spaziare dalla prevenzione agli aspetti normativi della sicurezza cercando di eliminare ogni fattore di rischio possibile, con un occhio di riguardo per il fenomeno delle malattie professionali ”
Ambiente Lavoro è l’unico evento fieristico in Italia dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con oltre 500 prodotti e servizi, 181 espositori e 248 occasioni di aggiornamento professionale. La manifestazione offrirà, inoltre, 756 ore di formazione a cura di 35 partner tra istituzioni, esperti del settore e associazioni di categoria. Oltre al già citato focus sul Cantiere Sicuro, frutto della collaborazione con SAIE, sono diversi gli appuntamenti legati alla sicurezza nell’edilizia che si avvicenderanno nel corso delle tre giornate. Si va dagli incontri per fare il punto sui cantieri mobili o temporanei a livello normativo, con la presentazione di linee guida per le aziende e la valutazione dei rischi, all’analisi del pericolo dato dalla viabilità interna ed esterna all’azienda, con particolare attenzione al movimento del personale e macchine che ancora oggi, statisticamente, rappresenta la fetta più consistente di infortuni in ambiente lavorativo. Diversi anche gli approfondimenti che riguardano gli spazi confinati e la valutazione del rischio del lavoro in alta quota con proposte di soluzioni tecniche sviluppate da aziende all’avanguardia per evitare cadute dall’alto e analisi della possibile sindrome da sospensione che può manifestarsi quando un corpo rimane appeso in altezza. Spazio anche ai corsi di formazione per operatori di piattaforme di lavoro elevabili e per addetti alla conduzione delle gru su autocarro.
Anche nell’ambito di Saie (dal 22 al 25 ottobre), accanto alle tante iniziative e workshop realizzati da partner ed espositori, si rifletterà su questi temi con alcuni momenti principali dedicati alla sicurezza sui luoghi di lavoro e alle malattie professionali. Tre incontri promossi dall’INAIL: “Ricerca e innovazioni tecnologiche in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento” sarà un momento di confronto e aggiornamento con gli operatori del settore al fine di realizzare una banca dati delle buone prassi elaborate in ambito internazionale. “Ancoraggi e sistemi di protezione individuale nei lavori su copertura” rivolto a tutti agli operatori di settore con l’obiettivo di fornire un contributo concreto al miglioramento delle condizioni di sicurezza, individuando e perfezionando metodologie operative sul tema dei sistemi di protezione individuale dalle cadute, e “La sicurezza nei cantieri di demolizione e costruzione”– per fare il punto sulle normative che regolano gli interventi di demolizione e ricostruzione, le principali tecniche di demolizione, i relativi problemi di sicurezza e organizzazione del cantiere e le problematiche relative alla gestione dei rifiuti del ciclo edilizio. Dalla collaborazione tra SAIE e FE.DA, all’interno del settore R come CANTIERE, nascono tre incontri sul tema dei rifiuti in cantiere: “La gestione ed il riciclo dei rifiuti edili nei cantieri urbani” con l’obbiettivo di delinearne soluzioni e opportunità; “Rifiuti pericolosi nei cantieri edili: la situazione attuale e le prospettive verso Europa 2020” “Il trasporto ed il conferimento dei rifiuti edili: obblighi, gestione e soluzioni”.
Il tema della gestione dei rifiuti sarà tra gli argomenti dell’offerta convegnistica di Ambiente Lavoro, che permetterà agli operatori di formarsi tra l’altro su numerosi temi legati al lavoro in cantiere, come quello legato ai rischi delle opere di bonifica, a quello elettrico e alle nuove norme antincendio. Non mancheranno inoltre incontri dedicati ai rischi chimici, frequenti in luoghi con amianto o polveri di silicotigene e legno nonché su quelli dell’inquinamento acustico e al rischio sismico.
Infine, proprio per sensibilizzare sul tema della sicurezza non solo le aziende e gli addetti ai lavori direttamente interessati, ma anche le generazioni future, Ambiente Lavoro, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica di Bologna e dell’Inail, propone quest’anno una serie di interventi di educazione alla salute con il progetto “Dalla scuola al cantiere“. Un’occasione che coinvolgerà i ragazzi di terza, quarta e quinta superiore, con workshop, filmati e formazione didattica per far cogliere la reale percezione dei rischi nella vita e nel lavoro, con particolare attenzione al settore edile.
Un italiano sul podio del Rodeo Case CE?
Romana Diesel ha ospitato l’ultima tappa italiana del Rodeo Case Construction Equipment, la competizione d’abilità tra i migliori operatori di macchine movimento terra. L’evento si è svolto all’interno dell’October Truck Fest, manifestazione giunta alla sua terza edizione, con cui Romana Diesel ospita i Clienti dei vari Brand CNH Industrial che rappresenta e che ha registrato ben 2800 partecipanti.
Nell’amplissima sede di Via Collatina a Roma di quello che è uno dei principali concessionari del gruppo CNH Industrial al mondo ha avuto luogo l’esposizione di tutte le principali novità di prodotto: dal trasporto pesante ai veicoli commerciali leggeri, passando per il trasporto persone fino ai settori di agricoltura, edilizia e movimento terra.
Racconta Massimo Artusi, Responsabile per i Veicoli Pesanti e il Settore Construction di Romana Diesel: “L’October Truck Fest è un’occasione speciale per stare insieme ai nostri clienti e ai nostri collaboratori. Possiamo così avere uno sguardo diverso dal solito sulle macchine e sui settori che serviamo con i Brand rappresentati. E’ un momento speciale dedicato anche alle famiglie dei nostri clienti, con attività divertenti per i grandi e i piccini. Il pubblico, anche questa volta ha risposto numerosissimo e siamo lieti di questa ulteriore dimostrazione di fiducia nei nostri confronti.”
Ospitato vicino all’imponente Stand Mobile di Case Construction Equipment (di circa 200 mq) che viene utilizzato nelle principali Fiere di Settore e negli Eventi Open Air in tutta Europa, il Rodeo prevedeva una gara di abilità su un mini escavatore Case CX18B: “BILLY THE KID CHALLENGE”.
L’operatore doveva, senza incorrere in penalità, raccogliere le lattine con la benna del mini e riversarle nel minor tempo possibile in un bidone di cui non doveva toccare il bordo.
Campione di zona è risultato il ventinovenne Federico Rossi, della Edilgros di Castel di Tora (Rieti). Federico farà parte della nazionale italiana che sfiderà gli altri paesi alla finale del Rodeo Case a Parigi (24-26 ottobre).
Racconta Massimo Artusi: “Il Rodeo Case ha suscitato molto interesse e intreressato tutti i partecipanti. Un momento di intrattenimento ma non solo, perché le gare riescono a dimostrare quello che la tecnologia e le prestazioni delle macchine Case consentono di fare.”
”L’October Truck Fest di Romana Diesel – ha affermato Giampiero Biglia Italy & CEE Business Director di CNH Industrial Construction Equipment – rappresenta ogni anno un’ottima occasione per avere il polso della situazione del Sistema Paese da un angolo di osservazione privilegiato quale è quello della Capitale. Ci fa molto piacere che Case Construction Equipment in questa occasione abbia richiamato in modo particolarmente significativo l’attenzione di un pubblico non solo professionale che è intervenuto massicciamente all’evento”.
“Eventi come questo – ha aggiunto Marco Ferroni, Responsabile Sales Centro Nord Italia di CNH Ind Construction Equipment – dimostrano la grande professionalità con cui un Concessionario come Romana Diesel interpreta l’offerta di Prodotti e Servizi alla propria Clientela. Case Construction Equipment e Romana Diesel, in occasione di un week-end così importante, hanno associato un’ampia esposizione di prodotti della gamma Case alla competizione degli operatori meglio nota come Rodeo Case. E’ stato un momento di vero divertimento molto coinvolgente per tutti”.
In Italia le macchine rialzano la testa
Secondo il Cresme, Centro ricerche economiche e sociali di mercato per l’edilizia e il territorio, nel 2015 finirà la fase recessiva del settore edile. Nulla sarà come prima, ma il comparto delle macchine da costruzione potrà contare anche su una ripresa del mercato interno e non più solo sulle esportazioni. In realtà un primo segnale di ripartenza del mercato domestico, colto anche lo scorso maggio a Verona in occasione di Samoter, Salone internazionale triennale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia (la 30ª edizione è in programma dal 22 al 25 febbraio 2017,) è stato confermato dai dati di mercato del primo semestre dell’anno, elaborati da Unacea, Unione nazionale aziende construction equipment & attachments.
Le macchine vendute sono state, infatti 3.134, con un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2013. Numeri che permettono di immaginare un incremento del valore della produzione 2014 per le imprese italiane del settore attorno al 2,4 per cento. In attesa che la tendenza si consolidi ci si affida ancora al mercato estero.
Sempre Unacea certifica l’export, nei primi mesi dell’anno, in crescita del 2% nel complesso, con performance particolarmente positive per le macchine stradali (+ 16%), quelle per la preparazione di inerti (+8%) e per il calcestruzzo (+6%). E Veronafiere, con i propri brand di Marmomacc e Samoter promuove direttamente il settore del building sui mercati emergenti affiancando le imprese nel processo di internazionalizzazione, attraverso manifestazioni all’estero in Egitto, Marocco, Qatar, Arabia Saudita, ma anche USA e Brasile.
Tra le prossime fiere dedicate all’edilizia e alle costruzioni, la principale è MS Africa & Middle East che si svolgerà al Cairo dall’ 11 al 14 dicembre, focalizzata sulle macchine da cantiere e sulla filiera della pietra naturale. È promossa da Veronafiere insieme ai partners egiziani Art Line ed ExpoLink con l’obiettivo di penetrare nei mercati collegati al building del Nord Africa e del Medio Oriente. Le potenzialità di questi mercati sono assolutamente di rilievo: in Egitto, la più grande opera infrastrutturale già programmata è il raddoppio del Canale di Suez che in tre anni richiederà investimenti per oltre 12 miliardi di dollari.
Sempre riguardo alle grandi infrastrutture, rimane prioritario il potenziamento della rete ferroviaria e saranno ampliati alcuni porti tra i quali anche Port said e Arish. Ma se queste “grandi opere” che comunque richiedono una grande quantità di macchinari specifici, sarà aggiudicata ai grandi general contractor internazionali, anche il settore delle costruzioni civili evidenzia ottime prospettive. In Egitto debbono essere realizzate a breve, anche per questioni di stabilità sociale e politica interna, non meno di 3,5 milioni di unità abitative. A queste vanno aggiunti gli investimenti in edifici commerciali (al Cairo è in costruzione il Mall Of Egypt ad esempio) e sanitari. Nel solo 2015 in Egitto saranno avviati investimenti per 7 miliardi di dollari.
Sempre rimanendo in Nord Africa, anche il Marocco sta investendo nelle costruzioni: a differenza dell’Egitto, qui il focus è sull’edilizia residenziale e sul turismo. Il governo ha varato un piano per potenziare l’industria turistica del Paese di circa 28.000 posti letto, che ha un valore di 1,7 miliardi di euro. Per quanto riguarda il residenziale, invece, è stato messo a punto un programma che interessa quattro delle principali città, Marrakech, Casablanca, Essaouria e Salè che vale 911 milioni di euro.
Infine l’Agenzia Nazionale dei Porti ha deciso un potenziamento, sia degli scali commerciali che di quelli turistici, da 560 milioni di euro. Un’occasione per approfondire queste ed altre opportunità in Marocco è un’altra manifestazione organizzata da Veronafiere, Médinit Expo, che si svolgerà a Casablanca dal 28 al 31 ottobre.
Chi invece è interessato al mercato sud americano, ed in particolare a quello brasiliano, che pur in un momento di rallentamento per l’economia locale è in grande espansione, può far riferimento a Expo Construções che si svolge a Vitòria capitale dello stato di Espirito Santo dal 4 al 7 novembre . Organizzata da Veronafiere in collaborazione con Milanez&Milaneze è la manifestazione di riferimento per la filiera delle aziende del building che gravitano nella regione dell’Espirito Santo. Qui nel comparto dell’edilizia sono previsti entro il 2017 investimenti per 3 miliardi di euro.
Facelift: la nuova Liebherr-Flat-Top 172 EC-B 8 Litronic
Liebherr ha completamente rinnovato la gru di successo Flat-Top 160 EC-B e presenta oggi il suo successore: la 172 EC-B 8 Litronic. La portata della gru è stata incrementata e offre all’utente una
maggiore performance. Anche il montaggio è stato ulteriormente semplificato.
Durante la concezione della nuova gru Liebherr Flat-Top 172 EC-B 8 Litronic incrementare la portata è stata una priorità. Infatti, la portata è stata aumentata del 15% per tutta la lunghezza del braccio. La nuova gru Flat-Top solleva quindi con una portata massima di otto tonnellate in testa al braccio con uno sbraccio di 60,9 m 2100 kg. Rispetto al predecessore solleva 250 kg in più in punta al braccio. Il concetto modulare e la compatibilità dei sistemi torre tra loro consentono un impiego molto flessibile. I sistemi torre Liebherr 120 HC, 170 HC o 256 HC possono raggiungere
altezze gancio libere fino a 71,4 m.
Un’altra novità della 172 EC-B è la nuova concezione di montaggio del braccio. Il gancio e il carrello restano durante il trasporto sulla parte articolata del braccio. Quindi non occorre montare il carrello. Anche la fune di sollevamento e la fune del carrello vengono inserite facilmente e offrono grandi vantaggi per il montaggio aereo.
Collegamenti migliorati sulla base per cabina e quadro elettrico consentono una divisione rapida della testa compatta per ridurre i pesi di montaggio. E grazie ai collegamenti elettrici ad innesto, il quadro e la cabina possono essere connessi rapidamente e in modo corretto.
L’argano di sollevamento di produzione Liebherr con 37 kW e convertitore di frequenza fa parte dell’equipaggiamento di base e consente velocità del gancio vuoto di 135 m/min. Come opzione è disponibile ugualmente un argano di sollevamento con 45 kW e convertitore di frequenza. Si tratta di un argano di sollevamento con convertitore di frequenza che funziona esclusivamente con 2 rinvii. Le altezze gancio fino a 328 m e velocità del gancio libero fino a massimo 177 m/min contribuiscono a un servizio gru efficiente.
La nuova 172 EC-B 8 Litronic è equipaggiata con un comando gru Litronic di nuova generazione. Le funzioni come la misura ridondante del momento di carico, il sistema di comando con una logica programmata che impedisce errori di impostazione durante la messa in servizio o il monitoraggio del freno di sollevamento con abbassamento controllato durante il servizio di emergenza garantiscono un alto livello di sicurezza. Le regolazioni, ad esempio i modi del gruppo di rotazione e la velocità del carrello possono essere adeguate rapidamente e con semplicità tramite il sistema elettronico di monitoraggio (EMS). La risoluzione potenziata del sensore del nuovo sistema di controllo gru Litronic offre un comando più confortevole. La risoluzione potenziata del sensore consente anche con alte velocità un funzionamento sensibile e preciso. Il risultato è un utilizzo semplificato e maggiore sicurezza in cantiere.
MAN al servizio della qualità.
Presso il nuovo Training Center MAN Academy di Verona si sono svolti gli esami per la certificazione della qualifica di tecnico “Esperto MAN”.
MAN da sempre pone un’attenzione particolare al servizio di assistenza offerto ai clienti che acquistano autocarri e autobus del marchio MAN e NEOPLAN.
Un servizio impeccabile può essere garantito esclusivamente grazie all’eccellenza del personale di assistenza, che MAN costantemente aggiorna attraverso il programma di formazione tecnica previsto dalla MAN Academy.
Nell’ottica di poter contare su figure professionali con una expertise a 360 gradi, nei giorni scorsi si sono svolti, presso il nuovo centro di formazione di MAN Italia, gli esami di certificazione della qualifica di tecnico “Esperto MAN”. Questa prima sessione ha impegnato ben 48 partecipanti provenienti da diverse officine di tutta Italia e 5 formatori service di MAN Italia. Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di sostenere diverse prove teorico-pratiche: passando da questionari a risposta multipla a vere e proprie diagnosi alla ricerca del guasto sul veicolo.
Il requisito fondamentale per aver accesso all’esame di esperto MAN è l’aver partecipato ad uno specifico percorso di corsi formativi MAN sui vari sistemi del veicolo, per poter essere in grado di diagnosticare e lavorare su tutte le problematiche che potrebbero insorgere sull’automezzo.
“I risultati emersi dai test hanno dimostrato un eccellente livello di preparazione del personale di assistenza MAN” – afferma con soddisfazione Alessio Sani Direttore AfterSales di MAN Italia – “la quasi totalità dei partecipanti ha superato a pieni voti l’esame. L’obiettivo di MAN Italia è di poter certificare nel breve periodo almeno un addetto presso ogni officina autorizzata presente sul territorio”.
Al termine degli esami, i partecipanti promossi hanno ricevuto il certificato di tecnico “Esperto MAN”.
La serie VZ di Arjes
Camoter International distribuisce in esclusiva in Italia il marchio Arjes, che offre una vasta gamma di macchine per la triturazione di materiale da riciclare.
La serie dei trituratori universali VZ, tra le più performanti sul mercato, è composta da trituratori bialbero dotati di un rotore con profilo degli utensili di taglio brevettato a “T” che garantisce una eccezionale versatilità nei materiali da trattare. Il rotore è stato ridisegnato e sono stati ridotti gli spazi tra i denti per consentire un’azione di taglio più precisa e una maggiore omogeneità della pezzatura del materiale in uscita. Nel contempo, questa nuova conformazione assicura una maggiore pulizia dei rotori stessi. Grazie a queste innovazioni il sistema di triturazione non viene sovraccaricato e si riducono notevolmente le inversioni dei rotori garantendo una maggior durata dei componenti e la riduzione dei consumi fino a oltre il 20% rispetto ai sistemi di triturazione tradizionali. Le nuove concezioni tecnologiche si manifestano anche nelle pareti laterali dei trituratori, più leggere e allo stesso tempo più resistenti, così come nella barra di post-triturazione il cui disegno permette di ottenere pezzature in uscita di minori dimensioni e maggiore regolarità.
Rivoluzionaria è la tramoggia di carico, dotata di due strutture ribaltabili, una, classica, nella parte posteriore ed un’altra, più piccola, posta nella parte anteriore; il risultato è quello di una maggiore movimentazione del materiale durante la fase di triturazione che, distribuendosi su tutta la lunghezza dei rotori, consente una lavorazione più omogenea ed efficace ed assicura anche una ridotta necessità di manutenzione dei rotori stessi.
I modelli della gamma Arjes VZ sono disponibili in versione fissa, scarrabile e cingolata e possono essere elettrici o diesel, a seconda delle esigenze del cliente.
La nuova generazione dei trituratori Arjes è ideale per qualsiasi materiale da trattare: legno, rifiuti solidi urbani, rottame metallico, scarti industriali, pneumatici fuori uso, rifiuti da costruzione e demolizione, ecc.
Il panorama dell’offerta Camoter International comprende shredding line, key machines, handling line, screening line e plants, per le più diverse applicazioni: dal legno per la produzione di energia dalle biomasse, alla carta e cartone, dagli pneumatici ai rottami ferrosi e non, ecc.
Camoter International sarà presente alla Fiera Ecomondo di Rimini, dal 5 all’8 Novembre presso lo stand 110 padiglione A1.