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Cofiloc: un “cantiere” particolare

per webDopo il record mondiale della polenta da 3988 kg, anche il vin brulé da 2.160 litri si appresta ad entrare nel Guinness World Record.

Un’impresa  (andata in onda a Falcade il 28 febbraio scorso), alla quale ha partecipato e contribuito un sollevatore telescopico frontale Merlo P 38.13 della Cofiloc, che ha alzato il pentolone per la pesatura.

La ricetta del primato? 2000 litri di vino rosso, 3 chilogrammi di cannella, 10 chilogrammi di limoni, 1 chilogrammo di chiodi di garofano e 200 chilogrammi di zucchero.

La Cofiloc, ubicata a San Biagio di Callalta (Tv) è  specializzata nel noleggio professionale. Passione, ricerca e innovazione sono gli elementi cardine di un gruppo che con quattro divisioni – movimento terra, sollevamento, edilizia e autocarri – numerosi punti noleggio, consulenti e tecnici di elevata professionalità, un parco macchine e accessori tra i più moderni e completi sul mercato, offre un servizio che mira alla creazione di valore per le imprese.

Dalla scelta di prodotti di ultima generazione alla consulenza tecnica, dall’assistenza tempestiva al trasporto in cantiere: tutto è pensato secondo criteri di qualità, il cui fine è garantire al cliente un vantaggio competitivo in termini di efficienza, produttività e contenimento dei costi.

I costanti investimenti per l’acquisto di macchine rispondenti ai più elevati standard internazionali sulla sicurezza e la tutela ambientale, il continuo ampliamento della gamma degli accessori,  permettono a Cofiloc  di rispondere a qualsiasi esigenza di lavoro.

Nuova sede per Marangoni Industrie Manutention

per webMarangoni  Industrie Manutention, una delle società francesi del gruppo Marangoni, ha recentemente inaugurato a Louvres, nei pressi di Parigi, il nuovo centro logistico e distributivo.

Il Gruppo Marangoni conferma, con questa operazione, l’interesse per il mercato francese e rafforza ulteriormente la propria presenza in un’area, dove gode, grazie alla propria consociata, di una posizione di leadership nella vendita e nell’assistenza relative alle gomme destinate alla movimentazione industriale.

Marangoni Industrie Manutention propone infatti tutti i prodotti e i servizi necessari a tale segmento di mercato: dalle gomme superelastiche, ai cushion, alle pneumatiche, fino ad arrivare all’attività di riempimento di queste ultime con schiuma poliuretanica.

La vera forza di Marangoni  Industrie Manutention è data dalla capacità di assicurare un servizio capillare su tutto il territorio nazionale, grazie alle proprie infrastrutture, costituite non solo dai due centri di Louvres e Vaulx en Velin, nei pressi di Lione, ma anche dalla disponibilità di furgoni dotati di presse mobili che consentono di raggiungere il cliente ovunque ed effettuare montaggi presso di lui. L’avere due magazzini in aree strategiche del paese consente di organizzare al meglio la rete distributiva e di raggiugere rapidamente ogni zona, per una capacità di servizio davvero completa ed in grado di soddisfare velocemente le richieste dei clienti.

Bruno Krausch, direttore commerciale di M.I.M., afferma: “Siamo un’azienda che sa rispondere in modo rapido e concreto a tutte le esigenze dei propri clienti, grazie ad una struttura quanto mai organizzata ed efficiente che ci permette di essere competitivi a tutti i livelli.”

La nuova sede di Louvres, con i suoi 2500 m quadrati di magazzino, vuole confermare la capacità dell’azienda di farsi trovare pronta alle evoluzioni di un mercato che, in questi ultimi anni, sta cambiando molto velocemente.

 

Linde MHI e HSVarese: continua il binomio vincente

per webDopo l’esperienza positiva della passata edizione, anche per la stagione sportiva 2014/2015  Linde Material Handling Italia ha deciso di dare il proprio contributo alla squadra di basket in carrozzina di Varese che milita nel campionato di Serie A.

Infatti, anche quest’anno, il Direttore Commerciale di Linde Italia, Angelo Maino, ha consegnato una carrozzina da gioco ad un componente della squadra Cimberio HSVarese in un palazzetto stracolmo di tifosi e di supporter che hanno sottolineato con calorosi applausi questo gesto solidale. Tra il pubblico erano presenti numerosi bambini che, con i cappellini rossi Linde, hanno colorato ed animato una serata segnata da un grande agonismo e da una bella vittoria della squadra di Varese.

“Come azienda abbiamo deciso di affiancare HSVarese per sottolineare ancora una volta la nostra attenzione alle realtà meritevoli del nostro territorio e per far conoscere su larga scala il nostro impegno in iniziative etiche e di solidarietà che vanno al di là del nostro puro business” ha affermato Angelo Maino,.

Questa iniziativa si colloca in un più ampio progetto aziendale che ha come obiettivo la diffusione di un comune senso di responsabilità e che vuole educare le persone favorendo un’idea di cultura della qualità, della sicurezza e della sostenibilità.

Il sonno delle regole genera mostri

OPERE_PUBBLICHE_INCOMPIUTE (2)Non sono d’accordo con chi afferma che i social network non permettono incontri sinceri e amicizie virtuali che possono nascondere stima sincera.

Come nella vita reale, spesso, le amicizie più profonde nascono da scontri e divergenze.

A mio avviso succede così perché significa che da entrambe le parti, se si è sinceri, ci sono dei valori che fondano personalità leali e animate da buone intenzioni.

Ho conosciuto Dario in una di queste occasioni di forte scontro. E sono rimasto affascinato dalle cose che dice e che fa.

Dario è un sindacalista del nostro settore e raccoglie oggi, nella segreteria nazionale della sua organizzazione, una grande responsabilità verso i propri colleghi di lavoro.

OPERE_PUBBLICHE_INCOMPIUTEMi sono ritrovato, ieri mattina molto presto, a fare colazione e guardare le notizie principali dal mio tablet ascoltando, in cuffia, un suo intervento in merito alle regole assurde che regolano oggi l’aggiudicazione degli appalti in Italia.

Un altro argomento su cui sia Dario che io ci troviamo perfettamente d’accordo.

Anche se partiamo da una formazione e da esperienze completamente diverse rimane, infine, sempre e solo un elemento concreto: il lavoro.

Il lavoro permette alle persone di realizzarsi, di inseguire i propri ideali, di portarli a compimento e dare alla propria vita un senso compiuto.

Il lavoro di chi opera nel nostro settore è oggi più che mai a rischio non solo per le drammatiche condizioni in cui versa il comparto delle costruzioni, ma anche per le assurde regole per l’affidamento degli appalti pubblici.

OPERE_PUBBLICHE_INCOMPIUTE_001Il massimo ribasso, che porta all’aberrazione di opere non finite, di lavori mal eseguiti e di contenziosi infiniti, costituisce una anomalia tutta italiana grazie alla quale le nostre opere pubbliche costano mediamente molto più che nell’Unione Europea a fronte di una qualità molto scadente.

Come sempre, a valle di un ciclo malato, i costi effettivi si scaricano sui soggetti più deboli e che non hanno un effettivo potere contrattuale.

I lavoratori. Tutti coloro che sono costantemente impegnati nel ciclo produttivo e che vedono, fianco a fianco ogni giorno, operai, piccoli professionisti, piccoli imprenditori, tecnici di ogni genere.

Un cortocircuito in cui malaffare e corruzione entrano dal portone di ingresso e manipolano cifre che provengono dalle tasche dei contribuenti e non portano ne’ progresso, ne’ lavoro duraturo, ne’ servizi effettivi a tutti quei cittadini che se li aspettano giorno dopo giorno.

Sono altrettanto convinto, però, che nel nostro paese ci sia un tessuto imprenditoriale serio che sa dialogare in modo costruttivo con i lavoratori e con i sindacalisti come Dario.

OPERE_PUBBLICHE_INCOMPIUTE (3)Quando dalla bocca dei protagonisti del lavoro escono parole di unione in cui il dialogo sia indirizzato verso regole chiare, efficaci e rispettate non si può non essere dalla parte di chi, come Dario, si fa portatore di un cambiamento positivo del terribile scenario attuale.

Il sonno delle regole genera mostri.

Tocca a noi, ognuno per quel che può fare, cercare di dare un panorama in cui questi mostri siano definitivamente cacciati via.

E allora buon lavoro Dario. L’obiettivo è chiaro.

Cerchiamo di raggiungerlo tutti insieme. Ognuno con le proprie capacità e secondo le proprie possibilità.

Alte prestazioni per la Bobcat T450

per webBobcat amplia la sua gamma di pale compatte cingolate con il lancio del nuovo modello T450. Colmando il vuoto tra i modelli T110 e T590 originato dalla fine produzione del T140, la pala cingolata T450 offre un deciso incremento di potenza e miglioramenti nell’efficienza idraulica e idrostatica che si traducono in una produttività sensibilmente più elevata.

Fabbricato nello stabilimento Bobcat di Dobris, nella Repubblica Ceca, il modello T450 monta un turbodiesel Bobcat D24 da 45,5 kW (61 HP) che eroga il 25% di potenza in più rispetto al T140, assicurando al nuovo modello prestazioni e un rapporto potenza/peso senza pari nella sua categoria. Il motore D24 del T450 è conforme alle normative Stage IIIB e utilizza come tecnologie di post-trattamento il sistema a ricircolo dei gas di scarico (EGR) raffreddati e il catalizzatore di ossidazione diesel (DOC), ma non richiede filtro antiparticolato (DPF).

Un impianto idraulico capace di erogare una pressione più elevata esalta la produttività, poiché migliora le prestazioni degli accessori. Il T450 è compatibile con più di 80 diversi accessori e può essere dotato opzionalmente a richiesta di linea idraulica ausiliaria posteriore e di connettore ACD a 7 poli. Il nuovo modello è dotato di serie di sistema di aggancio rapido Bob-Tach. Alternativamente, la macchina può essere configurata a richiesta con il Bob-Tach idraulico opzionale che consente il montaggio e attacco e sgancio degli accessori non idraulici con il semplice tocco di un interruttore in cabina.

SinistraDotato di bracci con profilo di sollevamento radiale, il T450 offre una capacità operativa nominale incrementata da 642 kg a 665 kg, mentre il peso operativo scende da 2.990 kg a 2.789 kg. Le dimensioni compatte e il peso ridotto rendono ancora più semplice il trasporto del T450 su rimorchio trainato da autocarro leggero, veicoli fuoristrada o 4×4.

Il T450 utilizza la stessa cabina di nuova generazione già impiegata sulla pala compatta S450 introdotta di recente e su tutte le pale compatte Bobcat di nuova generazione più grandi. Le generose dimensioni dello sportello, il più grande su macchine di questa categoria, garantisce una facilità di salita e discesa dalla cabina senza confronti. La cabina è di serie in versione chiusa integrale, parabrezza e impianto tergicristalli inclusi. Tra i tanti vantaggi delle pale compatte cingolate Bobcat vi è la loro capacità di estendere la stagione lavorativa e, per i clienti che sono alla ricerca proprio di questa caratteristica, la cabina chiusa offre valore aggiunto sotto forma di comfort e protezione dagli elementi.

Un abitacolo comodo e spazioso, visibilità panoramica e luci di lavoro anteriori e posteriori ancora più performanti sono tutte caratteristiche offerte da questa macchina, ulteriormente personalizzabile dal cliente con opzioni quali la cabina pressurizzata e il climatizzatore HVAC: solo Bobcat offre queste caratteristiche opzionali su pale cingolate di queste dimensioni.

TestoTra le altre opzioni disponibili vi sono i comandi universali Bobcat ACS e quelli a joystick selezionabili SJC. Il sistema SJC utilizza joystick montati sul sedile e assicura maggiore comfort e controllabilità della macchina grazie alla precisione del comando elettroidraulico, un’esclusiva per macchine di queste dimensioni. I clienti possono anche scegliere l’opzione pannello di comando con cruscotto Deluxe e l’opzione due velocità. Quest’ultima consente movimenti di traslazione più rapidi quando necessario, caratteristica particolarmente vantaggiosa nelle applicazioni di movimentazione su lunghe distanze.

Come tutte le attrezzature compatte Bobcat, il T450 è stato ideato per sostenere lunghe ore di lavoro nei cantieri più impegnativi, con il minimo in termini di tempo da dedicare alla manutenzione di routine. Tra le caratteristiche che migliorano disponibilità operativa e manutenibilità vi è la ventola idraulica SmartFAN, un sistema di raffreddamento brevettato a doppio convogliamento che aspira aria fresca e pulita dall’alto e contemporaneamente espelle l’aria calda dal vano motore, attraverso i due sfiati di ventilazione laterali. Il T450 monta il motore trasversalmente per ottimizzare la distribuzione dei pesi e garantire accesso pieno e diretto per la manutenzione dei componenti. Controlli facili e una progettazione accurata agevolano l’accesso ai sistemi e facilitano la corretta esecuzione della manutenzione ordinaria agli intervalli previsti.

Kramer: ecco la nuova Serie 5

per webIn occasione della fiera Intermat di Parigi, Kramer presenterà per la prima volta le nuove pale gommate della Serie 5. I modelli 5075, 5085, 5085T e 5095 con benne di volume compreso tra 0,75 e 0,95 metri cubi sono stati completamente rivisti. Il processo di sviluppo delle pale gommate ha interessato soprattutto la cabina, il motore e il sistema di trasmissione. Il componente principale che contraddistingue i modelli più grandi 5085T e 5095 è il motore turbo a 4 cilindri con raffreddamento ad aria e con una potenza di 55 kW (75 CV). Rispetto ai precedenti modelli di motore, gli ingegneri di Kramer sono riusciti ad aumentare la coppia fino al 17% e a ridurre considerevolmente il consumo di carburante. Questi eccezionali valori relativi al consumo vengono raggiunti mediante il catalizzatore ossidante del diesel (DOC), il quale non richiede alcun intervento di manutenzione. Contrariamente alla tecnologia alternativa con filtro antiparticolato diesel (DPF), il DOC non necessita di combustione libera del filtro. Con i nuovi modelli della Serie 5, gli imprenditori registrano un notevole risparmio in termini di carburante e denaro.

SinistraLe pale gommate 5095 possono essere equipaggiate con piastre di cambio rapido che consentono la sostituzione rapida e sicura degli attrezzi, a vantaggio della flessibilità d’uso. Le pale gommate 5055 e 5065 possono essere dotate di motori Common Rail e DPF. I motori di questa generazione si contraddistinguono non solo per un funzionamento più silenzioso, ma anche per un minore inquinamento acustico ambientale. Questo sistema può essere pienamente sfruttato nel centro città, in ambito municipale e nel settore industriale per applicazioni in ambienti interni. Entrambe le pale gommate convincono per la guida particolarmente intuitiva. Grazie alla nuova disposizione dei comandi di guida sul lato destro della cabina, il conducente ha a portata di vista tutti i più importanti strumenti funzionali e di monitoraggio, quali la temperatura per la depurazione dei gas di scarico e la rigenerazione del filtro antiparticolato diesel.

TestoLa nuova configurazione della cabina contribuisce ad accrescere il livello di comfort ed ergonomia. Il design e la nuova dislocazione dei comandi di guida mirano a rendere più intuitivo il lavoro del conducente: il joystick multifunzione, l’acceleratore manuale, il dispositivo di marcia lenta e lo stabilizzatore del carico sono stati posizionati in modo tale da garantire il massimo comfort del conducente. Le pale gommate più grandi, a partire dal modello 5075, dispongono di tre diversi tipi di sterzo optional: in base alle proprie esigenze, la macchina può essere guidata con sterzo integrale, anteriore o a granchio. La flessibilità e la manovrabilità continuano ad aumentare. Per tutti i modelli della Serie 5, a partire dalla pala gommata 5055, viene messo a disposizione come optional un braccio lungo. In questo modo Kramer è in grado di rispondere alle esigenze del mercato: il braccio lungo risulta particolarmente utile in ambito comunale per garantire il caricamento di sale antigelo. L’introduzione delle nuove pale gommate della Serie 5 è prevista per aprile 2015.

Connect di Mecalac: connessione vincente

per webMecalac presenta la sua ultima innovazione brevettata, Connect, un attacco rapido unico, considerevole per la sua leggerezza, la sua integrazione, la sua facilità d’uso e la sua perfetta sicurezza, premiato con l’argento agli Intermat Innovation Awards per la categoria “Equipment & Components”.

Mecalac è stato il primo costruttore a dotare le proprie macchine di un attacco rapido di serie. Con l’obiettivo di rendere le sue macchine sempre più sicure e più polivalenti Mecalac propone oggi un nuovo attacco rapido pilotabile dalla cabina, reversibile e con il quale è impossibile perdere l’attrezzo sia durante l’aggancio sia durante il lavoro in modo escavatore o in modo caricatore. È l’attacco rapido più sicuro e più compatto sul mercato.

SinistraLe benne e diversi attrezzi sono muniti di orecchie di aggancio il cui taglio a forma di gancio permette la presa tramite 2 perni che si trovano all’estremità dell’equipaggiamento Mecalac. Si tratta del perno all’estremità del bilanciere e del perno esterno delle bielle della benna che svolgono questa funzione di presa. Un martinetto idraulico che collega questi 2 perni consente l’aggancio (martinetto fuori) o lo sgancio (martinetto rientrato). Il profilo dei ganci è progettato per impedire al perno in contatto con l’attrezzo di uscire finché l’attrezzo è sollevato. Dal momento in cui l’attrezzo si è staccato dal suolo non può più cadere, non c’è alcun rischio di sganciamento. Inoltre, un sistema di rilevazione permette di controllare il corretto aggancio dell’attrezzo e di  informare l’operatore in cabina (segnale visivo e sonoro).

Di uso estremamente semplice, Connect, attacco rapido che è anche reversibile, consente quindi di prendere nei due sensi i vari attrezzi che lo prevedono.

I due perni che permettono la presa dell’attrezzo sono già presenti all’estremità del bilanciere delle Mecalac. L’attacco rapido Connect è semplicemente un martinetto idraulico che collega questi due perni. Non necessita di manutenzione (assenza di ingrassatori supplementari…). È un sistema semplice (combinazione perno/gancio), efficace e perfettamente integrato nell’equipaggiamento Mecalac. Di conseguenza è anche il più leggero sul mercato.

Alpha 330 di Sandvik

per webSandvik, una delle più importanti aziende al mondo per la produzione e commercializzazione di utensili di perforazione, ha messo a punto la nuova serie Alpha 330 per il tunneling. Questa nuova gamma nasce dall’esigenza di trovare una soluzione più affidabile all’ormai vetusta serie R32, oggi considerata lo standard, ma che, introdotta da Sandvik negli anni Cinquanta, alla luce delle differenti caratteristiche delle odierne macchine di perforazione, appare sempre più inadeguata. Soprattutto in un’ottica volta a realizzare con rapidità fori dritti, profili accurati e finalizzata a un concreto risparmio economico per metro lineare di perforazione. La nuova serie Alpha 330 promette tutto ciò: fori dritti, velocità di perforazione e massima vita utile delle aste.

Grazie al nuovo filetto, il sistema asta punta risulta più rigido e meno soggetto a rotture e consente di dare la garanzia di una maggior vita utile, rispetto a qualsiasi asta R32, di almeno il 30%.

Nuovo mescolatore da Marini

per webIn Europa, una delle modalità di utilizzo del RAP (fresato) più frequenti è quella che prevede l’inserimento del materiale fresato all’interno del mescolatore; quando le percentuali di materiale fresato iniziano ad essere importanti, si è obbligati ad allungare il ciclo di mescolazione in quanto il RAP deve poter essere riscaldato dagli aggregati surriscaldati, prima dell’iniezione del nuovo bitume e richiede inoltre un tempo maggiore per permettere una perfetta miscelazione dei differenti componenti.

Fino a pochi anni fa, il materiale fresato veniva introdotto nel mescolatore a contatto con gli aggregati surriscaldati e il nuovo bitume era inserito quando la temperatura non era ancora omogenea. Si riscontravano così 2 grossi problemi: creazione di fumi con elevate emissioni di VOC e soprattutto danneggiamento della qualità del nuovo bitume che si ossidava. In definitiva, si dava un peso maggiore al mantenimento delle massime produzioni dell’impianto a scapito della qualità del prodotto finito e del rispetto dell’ambiente.

Oggi, con il mescolatore Marini, possono essere usati sia gli aggregati sovrariscaldati che il RAP, vi è sufficiente tempo per evacuare i vapori (es. tutta l’acqua contenuta nel RAP freddo) e si ha inoltre la possibilità di iniettare il nuovo bitume nel preciso momento in cui i due componenti raggiungono la stessa temperatura.

mixerIn questo modo, non vengono create emissioni, viene mantenuta la corretta qualità del prodotto finito ed è possibile garantire al cliente il mantenimento delle produzioni massime dell’impianto nelle varie condizioni di funzionamento.

Un esempio per far meglio capire l’importanza del mescolatore maggiorato inserito su un Top Tower 4000: con un ciclo standard di 45 sec., possiamo raggiungere la produzione di 320 t/h ma, se per esigenze di produzione è necessario incrementare il tempo di mescolazione di 20 sec., la produzione dell’impianto è limitata a 222 t/h. Utilizzando un mescolatore da 6 ton, è possibile mantenere la produzione massima con 20 sec. in più di miscelazione: in questo modo si è ottenuta la massima flessibilità garantendo la qualità finale del prodotto finito nelle più svariate condizioni operative

Al contempo, un impianto dotato di un mescolatore sovradimensionato, può gestire nel modo migliore anche la produzione di altri prodotti sempre più utilizzati nei mercati europei che prevedono l’utilizzo di additivi liquidi, solidi, fibre… senza contare il vantaggio di poter garantire, quando necessario, delle produzioni istantanee molto superiori a quelle tradizionali

Sono tempi difficili per gli imprenditori, ma possiamo dire che l’obiettivo fissato con la progettazione del mescolatore maggiorato, che può essere anche installato su impianti esistenti, cioè garantire minor costi, minor consumi e manutenzione facilitata, è stato raggiunto.

Non dimentichiamo inoltre che il mescolatore consente l’utilizzo di RAP freddo, bitume schiumato e tutte le soluzioni di riciclaggio.

Le nuove pale gommate di Volvo CE

AperturaLe nuove pale gommate L60H, L70H e L90H di Volvo Construction Equipment (Volvo CE) sono macchine versatili, dotate di una cabina che è la migliore del settore e di un motore efficiente che offre una maggiore produttività e minori consumi in molteplici applicazioni.

Ogni macchina ha una robusta catena cinematica, progettata e costruita da Volvo CE. Grazie ad anni di ricerca e sviluppo, questa catena cinematica Volvo offre una durata impareggiabile e una maggiore vita utile dei componenti. Dotate di un motore Volvo Stage IV diesel da 6 litri, queste pale gommate erogano una coppia elevata a bassi regimi per prestazioni leader nel settore ed efficienza nei consumi.

Le pale gommate L60H, L70H e L90H sono equipaggiate con l’esclusivo cinematismo Volvo Torque Parallel (TP-Linkage) per avere la massima versatilità e la migliore visibilità frontale. Il cinematismo TP-Linkage coniuga i vantaggi della barra a Z e del cinematismo parallelo. Il risultato? Un’elevata coppia di strappo e un eccellente movimento parallelo lungo l’intero arco di sollevamento. L’operatore ha il controllo totale sul carico per una maggiore sicurezza e produttività. Le doppie guarnizioni su tutti i perni dell’articolazione trattengono il grasso lubrificante e prevengono la penetrazione di polvere, assicurando così una durata straordinaria e una lunga vita utile della macchina. La geometria del cinematismo TP offre un eccellente angolo di ritrazione della benna, che garantisce una maggiore stabilità e meno sversamenti.

Prestazioni che durano nel tempo

TestoPer una maggiore durata, queste macchine sono dotate di una trasmissione con contralbero che può sopportare livelli elevati di sollecitazione e di diverse impostazioni personalizzate selezionabili dall’operatore per essere all’altezza di tutte le applicazioni, dal carico di autocarri a ciclo corto alle operazioni “load and carry” su lunga distanza.

Per una maggiore versatilità in tutte le applicazioni, queste macchine sono dotate di un blocco del differenziale del 100% sull’assale anteriore, che offre una trazione e una forza motrice eccellenti su terreni morbidi e scivolosi, riducendo al minimo lo slittamento delle ruote e l’usura degli pneumatici.

L’efficienza è di serie

CruscottoQueste pale gommate sono dotate delle soluzioni tecnologiche più recenti al fine di ridurre i consumi e le emissioni del motore. Le pale gommate L60H, L70H e L90H sono dotate di Eco-pedale, completo di meccanismo di sollevamento che scatta quando il regime del motore sta per superare il range operativo più economico. L’operatore percepisce la resistenza e riduce la pressione per rimanere in questo range. Se è necessario avere la massima velocità del motore, è facile bypassare il meccanismo di sollevamento.

Progettate per offrire prestazioni ottimali nel tempo, queste pale gommate hanno un impianto idraulico load sensing che modula la potenza in base all’applicazione, migliorando l’efficienza dei consumi e la precisione. Questo sistema mette la potenza a disposizione della forza motrice, così la penetrazione diventa più facile e la produttività aumenta. Con l’aiuto delle pompe a pistoni a portata variabile e delle leve di controllo di precisione, la potenza idraulica viene erogata in funzione della domanda.

Rispetto ai modelli precedenti, la L90H vanta una maggiore potenza, una maggiore coppia e una portata idraulica più elevata. La grande potenza del motore e la portata idraulica assicurano la massima sinergia tra la catena cinematica e l’impianto idraulico, a tutto vantaggio dell’efficienza dei consumi. Questa macchina ha anche un passo più lungo, che migliora la stabilità.