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Case Construction Equipment sigla il Motocross

ParticipantsSabato 26 e domenica 27 settembre si è svolta la seconda edizione del Red Bull MX Superchampions in collaborazione con Case Construction Equipment. La competizione, l’unica in Italia a far gareggiare i piloti di motocross più forti dei singoli campionati regionali, si è svolta sul tracciato del Maggiora Park di Maggiora (Novara), che ospiterà nel 2016 il Motocross delle nazioni, la più importante gara di Motocross a livello mondiale. Su parte del tracciato erano presenti gli striscioni di Case Construction Equipment e una delle curve del tracciato, citata dallo speaker durante le fasi agonistiche, era intitolata al brand di CNH Industrial.

sinistraUn fine settimana all’insegna di motori, polvere e adrenalina. Un totale di 400 piloti per 16 gare, 6 manche di qualifica e 20 regioni coinvolte. Discese mozzafiato, salti doppi, polvere e sorpassi. A ripristinare la pista tra una manche e l’altra ha pensato una minipala cingolata (CTL) Case TV380. La macchina (con motore common rail FPT Industrial da 84 hp e un peso operativo di 4625 kg) ha un robusto sottocarro che le ha consentito di poter affrontare senza problemi le salite impossibili del circuito. Progettata per lavorare nelle condizioni più dure, grazie alla sua rapidità e precisione è riuscita a svolgere le operazioni di sistemazione del terreno di gara in maniera perfetta, in tempi record.

Red Bull Super Champions
Red Bull Super Champions

Altre macchine Case (un escavatore gommato WX148, una pala gommata compatta 121F e un miniescavatore cingolato CX50B ZTS), messe a disposizione grazie al supporto della concessionaria Case per il Piemonte Iveco Orecchia, sono state esposte al paddock durante le fasi di qualificazione di sabato e la gara di domenica e durante lo spettacolo di motocross freestyle di sabato sera con grandi ospiti nazionali e internazionali.

CTE consegna a Venpa 6 ZED 20.2 H

per webQuando una piattaforma aerea è versatile, semplice da utilizzare e raggiunge 20 m di altezza di lavoro, è molto facile che i noleggiatori la vogliano fortemente nella rosa del loro parco mezzi, a garanzia di affidabilità e sicurezza per i loro clienti.

È successo al noleggiatore Venpa spa con il modello di CTEZED 20.2 H”. Una flotta di 6 piattaforme è appena stata consegnata al punto noleggio di Dolo (VE) per arricchire la fascia dei 20 m di altezza di lavoro e fornire sicurezza, stabilità in altezza, affidabilità agli operatori della zona in cerca di piattaforme a noleggio.

Nicola Grudina, direttore commerciale di Venpa spa (nella foto) racconta: “Abbiamo deciso di ampliare il nostro parco automezzi con ben 6 ZED 20.2 H perché siamo fiduciosi di questo prodotto. È un modello che soddisfa pienamente noi e i nostri clienti per affidabilità, durata nel tempo, prestazioni. Queste piattaforme saranno destinate prevalentemente al noleggio per manutenzione del verde, per le luminarie di Natale, e sicuramente per restauri di abitazioni e industrie. Per esperienza posso dire che questo modello è ricercato proprio per le ottime prestazioni di sbraccio, affidabilità e soprattutto per la facilità di utilizzo.”

ZED 20.2 H, la piattaforma ideale per le flotte noleggio. 20 m di altezza di lavoro, 9,2 m di sbraccio, portata in cesta (comprese due persone) di 230/300* kg (*con cella di carico).

testoQuesto modello è stato uno dei primi di CTE a presentare il nuovo design a sezione ottagonale del braccio, realizzato con nuovo materiale costruttivo: l’acciaio Docol SSAB 1200 M ad alta resistenza, che permette di ottenere un favorevole rapporto tra prestazioni e peso dell’allestimento. L’ampia sezione del braccio garantisce stabilità per l’operatore in altezza, rendendo il lavoro sempre più facile, o meglio “work becomes easy”. Altra caratteristica di questa macchina è la stabilizzazione compatta ad H (stabilizzazione verticale): il grande vantaggio è dato dalla larghezza massima di stabilizzazione che arriva a soli 2.930 mm, e dalla possibilità di stabilizzare anche in presenza di dislivelli importanti (marciapiedi, rampe o terreni sconnessi fino a 220 mm). Dal punto di vista tecnico, questo tipo di stabilizzazione funziona con azionamento a bielle: un sistema brevettato da CTE che permette la fuoriuscita della trave contemporaneamente a quella dello stabilizzatore con un unico movimento, senza ausilio di martinetti. Questo, per l’operatore, significa semplicità e rapidità d’esecuzione.

È inoltre presente il sistema antischiacciamento delle mani dell’operatore, offerto dal corrimano della cesta che presenta ora una doppia barra di protezione.

L’area di lavoro è unica: ciò la rende ideale per il settore del noleggio, in quanto non presenta difficoltà per il noleggio a freddo poiché la portata in cesta resta fissa per tutto lo sviluppo dell’area di lavoro.

 

Unimog protagonista di Jurassic World

Jurassic WorldHa preso il via il 9 ottobre da Carrara, in occasione della 15° edizione del 4X4FEST, il tour italiano dell’Unimog protagonista in Jurassic World, l’ultimo episodio della saga di Jurassic Park. Questo esemplare unico dell’inarrestabile Unimog sarà al centro dell’esposizione dell’usato garantito Mercedes-Benz FirstHand (Padiglione B) che, per l’occasione, festeggia i 30 anni di 4MATIC con un’esclusiva selezione di Stelle a trazione integrale.

Jurassic WorldDalle strade di tutti i giorni, alle foreste primordiali, il gigante buono della Stella trova sempre un ruolo da protagonista. L’ultimo capitolo della saga di Jurassic Park ha, infatti, nuovamente esaltato le caratteristiche uniche di Mercedes-Benz Unimog. Dopo aver sfidato il temibile Indomunus Rex, la star di Jurassic World si concede un meritato red carpet nei principali appuntamenti fieristici del nostro Paese in un esclusivo roadshow italiano che ha preso il via il 9 ottobre da Carrara, in occasione del 4X4FEST. L’Unimog protagonista di Jurassic World è stato al centro dell’esposizione dell’usato garantito Mercedes-Benz FirstHand (Padiglione B) che, in collaborazione con GuidiCar, festeggia i 30 anni di 4MATIC con un’esclusiva selezione di Stelle a trazione integrale.
L’ultima tappa è prevista dal 3 al 6 novembre ad Ecomondo, tra i principali appuntamenti europei per la valorizzazione ed il riuso dei materiali, punto d’incontro per il mondo del trasporto, della cosiddetta Green Economy e della mobilità ecosostenibile.

Le… inclinazioni di Dynapac

DynapacDecisamente inusuale, ma anche operativamente molto impegnativo, lo scenario che recentemente ha visto impegnate due finitrici Dynapac in Germania. Sono state infatti le sponde del bacino idroelettrico sul lago di Eder, oggetto di un intervento di ampliamento volto a potenziarne la capacità di pompaggio, a porre una difficile sfida a uomini e mezzi nella pavimentazione del versante interno della nuova struttura. La Strabag AG di Colonia, affidataria dei lavori, avrebbe in particolare dovuto operare con le finitrici al lavoro su pendenze variabili fra i 34 e i 41 gradi, alimentate attraverso una tramoggia collocata direttamente sul bordo della diga.

Un cantiere decisamente insolito, insomma, che ha perciò richiesto una soluzione altrettanto insolita come l’utilizzo in contemporanea di due finitrici Dynapac e un alimentatore mobile equipaggiato da un nastro oscillante supplementare. La macchina principale, una DF145CS, ha a questo scopo richiesto alcune modifiche nella carpenteria per poter lavorare con la necessaria pendenza; la tramoggia, in particolare, è stata equipaggiata con una camera supplementare per mantenere costante il flusso di materiale ed evitarne l’accumulo su uno solo dei lati a causa della pendenza. Durante la fase di posa del manto la macchina è stata mantenuta nella corretta posizione di lavoro grazie a una seconda finitrice Dynapac, che ha avanzato parallelamente alla DF145CS procedendo sul coronamento superiore della diga e svolgendo esclusivamente la funzione di contrappeso. A mantenere la macchina principale nell’assetto desiderato ha contribuito anche un martinetto idraulico, che ha provveduto alle necessarie correzioni della traslazione in caso di fluttuazioni dovute alle oscillazioni del materiale contenuto nella tramoggia. Nonostante queste condizioni di lavoro decisamente impegnative, la DF145CS ha offerto risultati ottimali dal punto di vista qualitativo; ciò anche grazie alla contemporanea presenza dell’alimentatore mobile MF2500CS dotato di feeder oscillante SwingApp, la cui versatilità ha consentito di rifornire con efficacia la finitrice operando lateralmente sulla ristretta corona della diga.

Controls anticipa il futuro

per webdi Daniela Grancini

Si potrebbe così sintetizzare la “mission” di Controls nei suoi quasi 50 anni di storia. Un obiettivo senz’altro ambizioso ma che ha dato e continua a dare i suoi frutti. Un successo che è stato coronato  dall’inaugurazione della nuova sede di Liscate  (Mi) di oltre 8000 metri quadrati coperti, più che doppi rispetto alla superficie della sede storica, per implementare efficienza e qualità dei processi produttivi, offrire nuovi spazi per training e accoglienza, e potenziare ulteriormente la R/S.

TestoUn settore, quest’ultimo, in cui Controls ha sempre investito capitali ed energie sviluppando tecnologie proprietarie  e lanciando senza soluzione di continuità prodotti innovativi: si pensi ai mitici MCC, AUTOMAX, PILOT …  ancora oggi insuperati punti di riferimento del settore per limitarsi alle sole macchine di compressione (dove Controls è leader incontrastata).

sinistraOggi Controls è presente in tutto il mondo con una formidabile rete distributiva (in molti casi già alla seconda e terza generazione), che ha strutturato nel tempo e serve i propri clienti da vicino, attraverso personale esperto e qualificato. Ha inoltre acquisito nel 2014 la  IPC Global, l’azienda australiana leader nel Dynamic Pavement Testing, un’iniziativa che completa e integra l’eccellenza tecnologica di un’offerta globale basata su 4 marchi “premium” e che conferma il Gruppo Controls come partner ideale per il mondo della ricerca e della scienza.

Umberto Granelli, fondatore di Controls
Umberto Granelli, fondatore di Controls

A sottolineare gli stretti legami che esistono tra ricerca e arte, unite dal denominatore comune dell’evoluzione, Controls ha scelto di decorare l’ampia parete dell’ingresso della nuova sede con un’opera di grandi dimensioni che colpisce il visitatore in maniera coinvolgente e inedita. Si tratta  di “Esplosione di Supernova” dell’artista Giuliano Melioli, creata con l’antica tecnica del coccio pesto reinventato e reso moderno grazie anche al sapiente uso di colori e materiali

Esplosione di Supernova, di Giuliano Melioli
Esplosione di Supernova, di Giuliano Melioli

Il titolo indica l’esplosione energetica che, attraverso il fenomeno della morte di una stella,  crea nell’universo l’immissione di materiali indispensabili all’evoluzione della vita.

L'ing. Pasquale Di Iorio, AD di Controls e signora
L’ing. Pasquale Di Iorio, AD di Controls e signora

Il visitatore è poi colpito da un pentagramma ai bordi del pannello in cui le equazioni fisiche  incise descrivono i processi di formazione stellare:  uno spartito galattico in cui le note sono sostituite da elementi di calcolo reali che scandiscono il ritmo dell’evoluzione dell’universo.

L’opera, che ha un  profondo contenuto scientifico, oltre che artistico, viene così abbinata al processo evolutivo che ha connotato Controls nel corso degli anni e che  continua a scandire tutti i passaggi della vita aziendale.

Medeo Olivares, sales promotion manager di Controls attiva il pendolo dell'opera
Medeo Olivares, sales promotion manager di Controls attiva il pendolo dell’opera

E’ quindi anche la Scienza, (intesa come ricerca, sviluppo, visione…) a costituire un imprescindibile fil rouge  tra l’ambito in cui si muovono Controls e i suoi referenti (Università, Istituti di ricerca, Laboratori ubicati in tutto il mondo) e la galassia ideale, contenente milioni di stelle, simboleggiata dal pannello in cocciopesto.

CatalogoNel corso dell’inaugurazione della sede, è stato possibile anche prendere visione del nuovo Catalogo Generale Controls, VIII edizione,  mai così ricco ed esauriente, che propone una gamma di prodotti e sistemi ineguagliabile per completezza e qualità. Un’offerta merceologica e di servizi straordinariamente ampia, dalle attrezzature di base, sempre conformi alle norme più recenti ergonomiche, tecnologicamente aggiornate e con standard di sicurezza senza compromessi, alle macchine più sofisticate per il mondo della ricerca e delle prove avanzate.

Saie 2015: così i rifiuti diventano una risorsa

AperturaIl corretto recupero e smaltimento dei rifiuti derivanti da attività di costruzione e demolizione (rifiuti da C&D), riveste un ruolo di fondamentale importanza

Tali rifiuti, classificati con il codice CER 170904 “rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione” sono rifiuti non pericolosi, costituiti dal miscuglio di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, legno, metallo, le cui singole frazioni merceologiche possono essere avviate ad impianti di recupero di materia al fine di ottenere, a valle del trattamento, materiali riutilizzabili nell’industria edile, con notevole risparmio di materie prime e contestuale riduzione della produzione di rifiuti.

Come è noto il risparmio delle materie prime, attraverso il recupero di materia dai rifiuti, e la riduzione della produzione di rifiuti sono due dei principi cardine fissati dall’Unione Europea nella gestione dei rifiuti.

sinistraChi apre un cantiere produce quindi residui che devono essere organizzati e gestiti. Il cantiere sostenibile è il luogo in cui questi residui possono essere trasformati in risorsa, attraverso metodologie, strumenti e tecnologie che saranno mostrati a SAIE Smart House in due iniziative speciali: R come CantieRe e Area Demo.

testoArea DEMO è uno spazio in area 48 dedicato a dimostrazioni in ‘action’ dell’intera filiera e della fase di trasporto del materiale: demolizione selettiva degli edifici, movimentazione dei rifiuti, con macchinari, prodotti, attrezzature specifiche per la selezione, la frantumazione, la movimentazione e il trasporto dei residui.
“R come Cantiere” è un’iniziativa di SAIE, realizzata in collaborazione con FE.DA, con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo dell’edilizia rispetto al concetto di cantiere sostenibile incentivando “Riduzione”, “Raccolta”, “Reimpiego”, “Recupero” e “Riciclo” dei materiali per l’edilizia. Patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e articolata in tre distinti spazi: un’area espositiva, un luogo per incontri di approfondimento e una mostra.

Gli incontri di approfondimento iniziano il 14 ottobre  con “I rifiuti edili, una risorsa del settore”,  proseguono il 15 ottobre con “Interventi di ristrutturazione: separazione materiali , gestione, conferimento. modulistica”, per concludersi il 16 ottobre con “Interventi di demolizione e ricostruzione totale. Demolizione selettiva, gestione e conferimento rifiuti. Si terranno tutti in Sala Intermezzo, Padiglione 19/20, dalle 14.30 alle 18.

CTE: primo Traccess 135 in Norvegia

per webLa nuova collaborazione tra CTE e l’azienda norvegese Instant Norge AS ha già messo a frutto una prima consegna: il primo ragno Traccess 135 in Norvegia.

L’azienda, operante nell’ambito del sollevamento e materiali per l’edilizia, a seguito dell’avvenuta consegna del mezzo racconta: “Siamo molto soddisfatti ed emozionati di lavorare con CTE e con i loro prodotti. Per noi i ragni Traccess sono prodotti di alta qualità e funzionalità. Il Traccess 135 è perfetto come primo prodotto da introdurre in Norvegia e siamo sicuri che incontrerà molto bene il nostro mercato, dato che abbiamo piccole e medie compagnie di costruzioni che necessitano di sollevatori agili e performanti, capaci di affrontare diverse attività”.

Traccess 135 raggiunge 13 m di altezza di lavoro, 6,5 m di sbraccio, 200 kg di portata. Ideale per lavori nel verde, la piattaforma può affrontare anche terreni sconnessi grazie alla presenza dei cingoli. Tubazioni e catenarie interne al braccio evitano di causare danni durante le operazioni di movimentazione in altezza. Le dimensioni compatte del mezzo permettono il transito anche attraverso porte di dimensioni standard. Inoltre, la portata unica di 200 kg a tutto sbraccio (una sola area di lavoro) la rende la piattaforma ideale per il noleggio, grazie alla facilità d’utilizzo.

La collaborazione tra CTE e Instant Norge AS ha come oggetto i brand Traccess (piattaforme aeree cingolate con altezze di lavoro da 13 a 23 m), B-Lift (piattaforme aeree autocarrate telescopiche e Multipurpose con altezze di lavoro da 14 a 23m) e Zed (piattaforme aeree autocarrate articolate con altezze di lavoro da 14 a 32 m), con servizio di assistenza tecnica.

Instant Norge AS ha scelto come partner CTE per la qualità dei propri prodotti e in particolare quelli della gamma Traccess. Altri fattori decisivi sono stati la professionalità che contraddistingue l’azienda italiana in ambito tecnico-documentale, normativo e l’attenzione da sempre rivolta ai bisogni del cliente.

Pale gommate Volvo in LEGO

LegoLa sede  produttiva delle pale gommate Volvo CE di Arvika (Svezia) ha festeggiato il suo 130° compleanno con un evento all’insegna del divertimento in cui  sono state protagonisti. 61 modellini di pale gommate LEGO.

L’intento è stato quello di mettere insieme il più grande numero di pale gommate Volvo L350F  LEGO® Technic che hanno stupito la folla di visitatori accorsi: 5000 in un solo giorno. Un evento da Guinness dei primati, presentato nell’ottobre dello scorso anno e frutto di una collaborazione lunga otto mesi tra i progettisti LEGO e quelli di Volvo CE.

“Abbiamo venduto oltre 250 macchinine LEGO ai nostri impiegati dal lancio dell’iniziativa”, ha affermato Johan Hansson, responsabile logistica di Volvo CE. “Cerchiamo sempre di promuovere iniziative che abbiano a che vedere con la creatività e raggiungere questo record è stato  stimolante e divertente”.

I visitatori hanno anche avuto la possibilità di “pilotare” i modellini da remoto toccando con mano le funzioni delle macchine.

Doosan e Bobcat per il Canale di Suez

AperturaLe macchine Doosan e Bobcat fornite da Otrac Heavy Equipment, concessionaria autorizzata Doosan e Bobcat per l’Egitto, hanno giocato un ruolo di primo piano negli imponenti lavori per la realizzazione del raddoppio del Canale di Suez, opera inaugurata dal Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi lo scorso agosto e annunciata come di portata storica per lo sviluppo economico del paese.

Hatem Ouda, Presidente di Otrac Heavy Equipment, ha commentato: “Otrac è leader affermato in Egitto per gli escavatori Doosan e le pale compatte Bobcat, con un’ampia clientela nel settore pubblico e privato. Azienda attenta e che punta al domani, Otrac ha continuato a costruire il suo successo, fornendo macchine Doosan e Bobcat al Ministero della Difesa egiziano per i lavori di ampliamento del Canale di Suez”.

 

 

TestoAlla cerimonia oltre al Presidente al-Sisi hanno partecipato anche il Presidente francese Francois Hollande; il Primo Ministro russo Dmitry Medvedev; Re Abdullah di Giordania e Re Hamad bin Isa Al Khalifa del Bahrein. Tra i presenti anche il Presidente della Palestina Mahmoud Abbas, l’Emiro del Kuwait, Sabah Al Ahmed Al Sabah e il Primo Ministro greco Alexis Tsipras.

Hatem Ouda di Otrac ha così continuato: “Il nostro successo non sarebbe stato possibile senza la totale collaborazione e assistenza garantitaci da Doosan Construction Equipment, che ci ha permesso di realizzare tutti i nostri obiettivi. Ringraziamo i team di Doosan e Bobcat che ci hanno affiancato da vero partner commerciale”.

“Dalla sua fondazione nel 1992, la nostra azienda segue una filosofia commerciale che punta a sostenere la realizzazione delle aspirazioni professionali del nostro personale, assicurare il successo e la soddisfazione dei clienti e ampliare e rafforzare la quota di mercato e la reputazione del marchio Doosan in Egitto. Con una gestione sempre eccellente e servizi post vendita esclusivi all’insegna dello slogan “Machine Never Stop”, contribuiremo a migliorare e ampliare sempre più la soddisfazione dei clienti verso i prodotti

Haulotte e Mollo: oltre il prodotto

Aperturadi Marco Giussani

Quando la qualità dei prodotti si sposa con un servizio al cliente a 360° e attento a ogni esigenza l’intesa tra il costruttore e il noleggiatore raggiunge le vette più elevate. Questo, in sintesi, il rapporto tra Haulotte, un leader tra i costruttori di piattaforme aeree, e Mollo, una delle più importanti realtà del noleggio in ambito nazionale

L’Italia, a differenza di quanto avviene nell’Europa più avanzata, si contraddistingue per una grande frammentazione dell’offerta noleggio. Il nostro è un mercato difficile e “campanilista”, che raramente riesce a essere attrattivo per gli investimenti internazionali e in cui la crescita delle nostre aziende potrà avvenire solo quando gli Enti preposti riusciranno a far rispettare a tutti le regole che già esistono: verifiche ispettive sulle macchine fatte correttamente, tasse e contributi pagati regolarmente e via di questo passo. In questo panorama ci sono poi dei casi quasi unici com’è quello del Gruppo Mollo, realtà piemontese in continua crescita frutto di tre pilastri ben definiti: costanti investimenti sul personale, aggiornamento continuo del parco macchine nonostante i periodi di crisi e solidità finanziaria maturata in 44 anni di storia. Personale motivato, macchine nuove e pagamenti regolari oggi fanno la differenza.

Una realtà in forte espansione….

La sede di Mollo Noleggio
La sede di Mollo Noleggio

Fotografare l’attuale realtà Mollo è un vero piacere. Venti punti di distribuzione,  160 dipendenti, un parco macchine che sfiora le 2.500 unità con un’età media di 4,5 anni. Il tutto sintetizzato in una capillare presenza nel nord-ovest del Paese con oltre 24.000 contratti stipulati nel 2014. Negli anni, dall’originario Piemonte, Mollo si è allargato in Liguria, Lombardia, Emilia. “Da sempre – commenta Mauro Mollo – la nostra filosofia è stata quella dell’espansione a macchia d’olio, con filiali molto vicine tra di loro. Ovviamente c’è ancora molto da fare, soprattutto al di fuori dell’area piemontese, ma la nostra precisa volontà è quella di crescere ancora in queste regioni fino a raggiungere una copertura capillare di tutto il territorio nordoccidentale”.

Mauro Mollo
Mauro Mollo

Il tutto attraverso un attento ascolto del mercato. Notevole, in questo contesto, lo spazio riservato al cosiddetto noleggio a caldo. “Crediamo molto nel settore del noleggio con operatore – riprende Mollo – e negli ultimi tre anni abbiamo destinato oltre 3 milioni di euro di investimenti solo per questa divisione, potenziando tutta la gamma alta delle autocarrate patente C dai 32 ai 52 m di altezza. Sono state inserite anche parecchie cingolate ragno fino a 39 m. Inoltre abbiamo creato un team di alto livello, formato da ragazzi competenti e di grande qualità”. Allo stesso tempo il mercato va seguito in base alle sue fisiologiche fluttuazioni. “In questo momento – riprende Mollo – abbiamo molta richiesta di macchine elettriche specialmente per impieghi industriali, infatti stiamo trattando una fornitura di oltre 150 elettriche con Haulotte, da destinare esclusivamente all’industria. Avvertiamo anche una buona ripresa nel movimento terra e negli autocarri”.

Le parole di Mollo inquadrano una realtà “generalista” aperta verso le novità e in grado di giocare su più tavoli con con diverse tipologie di prodotti a noleggio: piattaforme aeree, sollevamento, trasporto, movimento terra, generazione di corrente, macchine edili, container e monoblocchi, servizi chimici mobili, attrezzature, gru edili. La cui capacità è stata quella di diventare un punto di riferimento per ognuno dei settori citati, anche nei periodi più difficili, in cui il calo dei prezzi è stato compensato dalla moltiplicazione delle filiali che ha portato a un continuo incremento del numero dei clienti e del fatturato.

 

…che punta su costruttori di prestigio…

testoQuesta capacità imprenditoriale si fonda anche sulla scelta dei partner, tra i quali spicca Haulotte, costruttore con cui il Gruppo Mollo collabora da ormai 15 anni. “Il rapporto con Haulotte è costruttivo – riprende Mollo – e negli ultimi anni è decisamente migliorato dopo il cambio dell’organizzazione commerciale e l’arrivo di Nicola Violini. Nel nostro parco macchine le semoventi elettriche e diesel e le verticali elettriche e diesel sono i prodotti maggiormente rappresentati dal marchio. Trovano applicazione nel settore delle costruzioni, per quanto concerne le macchine diesel, e nell’industria per le unità elettriche. Haulotte non solo ci soddisfa per la qualità dei prodotti, ma anche per il servizio. Ci troviamo molto bene specialmente per la gestione dei ricambi e delle garanzie. Inoltre commercialmente è una società con una buona elasticità, qualità che non guasta”.

destraDel resto Haulotte mette a disposizione del mercato macchine performanti di nuova generazione, sicure, affidabili e di elevata qualità costruttiva, che si abbinano a un’ampia gamma di servizi. Tra questi la formazione per l’assistenza tecnica, finalizzata a qualificare il personale del noleggiatore in modo che sia in grado di intervenire e risolvere la maggior parte delle situazioni, anche attraverso strumenti gestionali innovativi, per assistere le macchine nel mondo più efficiente e sicuro possibile. Tra i servizi di nuova generazione a disposizione dei clienti Haulotte, vanno annoverati gli strumenti di diagnostica e on-line (“e-services”). Quest’ultimi coniugano facilità d’uso e rapida accessibilità per la gestione dei pezzi di ricambio, le informazioni tecniche e l’e-training. La diagnostica, in particolare, è l’ultimo “asso” calato dal costruttore: Haulotte Diag è il nuovo strumento diagnostico unico per tutte le macchine, da quelle già in servizio a quelle attualmente in commercio fino a quelle che saranno commercializzate in futuro. Haulotte Diag consente l’accesso remoto alle piattaforme per intervenire su guasti e malfunzionamenti e, in generale, effettuare attività di diagnosi.

…e su macchine tecnologicamente avanzate

testoTra le macchine particolarmente adatte al mondo dei noleggiatori spicca la piattaforma articolata HA12 CJ+, un prodotto acquistato in diversi esemplari dallo stesso Gruppo Mollo. Dato per confermato lo scissor quale modello sempre ai vertici del gradimento dei grandi noleggiatori, la HA12 CJ+ si è distinta in pochi anni per la notevole penetrazione commerciale in virtù di un progetto volto a rispondere a tutte le esigenze di lavoro fino a 12 m di altezza.

L’articolata elettrica HA12 CJ+ si caratterizza per dimensioni e ingombro  compatti ideali per l’impiego in strutture industriali e logistiche e particolarmente adatta per interventi di manutenzione e riparazione di impianti elettrici, di illuminazione e di condizionamento. Con un’altezza a riposo di soli 2 m, la HA12 CJ+ è in grado di passare attraverso porte di dimensioni standard, garantendo un’accessibilità ottimale anche agli spazi più ristretti. Con una larghezza di 1,2 m e un ristretto raggio di sterzata, può gestire fino a tre movimenti simultanei: traslazione, sterzata e rotazione della torretta, o rotazione del jib. Mentre i comandi progressivi garantiscono un perfetto controllo sui movimenti. Inoltre, grazie alla rotazione verticale del jib di +70°/-70°, la piattaforma articolata permette di raggiungere le zone più inaccessibili. Versatilità d’impiego amplificata dalla possibilità di jib con rotazione orizzontale (+90/-90°). Una nota finale per l’autonomia per cicli operativi prolungati anche grazie al sistema di trasmissione elettrico diretto che comporta una minore richiesta di energia. Gli indicatori di carica sono presenti su entrambi i pannelli di controllo e il vano batterie risulta facilmente accessibile per consentire un’agevole manutenzione.

Servizi finanziari strategici

Foto BoxL’assistenza tecnica è solo una parte del mondo dei servizi Haulotte per i noleggiatori, all’interno del quale un ruolo strategico molto importante lo rivestono i servizi finanziari, cioè il finanziamento finalizzato all’acquisto di nuovi mezzi e alla rotazione del parco macchine. Attualmente molte importanti forniture vengono contrattualizzate commercialmente con gli strumenti finanziari offerti per i clienti Haulotte da Haulotte Financial Services. Questo servizio, come si può immaginare, è molto utilizzato soprattutto dai grandi noleggiatori e da chi in generale ha a che fare con un parco macchine di una certa dimensione.