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Prestazioni eccezionali per la Liebherr LR 1800-1.0

Liebherr ha presentato al Kundentag una nuova gru cingolata da 800 tonnellate – LR 1800-1.0 – ai clienti di tutto il mondo. Capacità di portata notevoli e logistica di trasporto intelligente sono le caratteristiche principali di questa nuova gru di grandi dimensioni. È stata concepita in particolare per l’utilizzo nel settore  industriale. Per lavori in cui siano necessari falcone variabile e sistema derrick, per esempio per la costruzione di centrali elettriche e nell’industria petrolchimica. Per la prima volta il sistema braccio è stato realizzato con tralicci di tre dimensioni diverse che possono essere inseriti l’uno nell’altro per ottimizzarne il trasporto.

Una nuova denominazione

Al Kundentag, Liebherr ha esposto anche modelli di gru nuovi e innovazioni tecniche relative sia alla gamma delle autogrù che alla gamma delle gru cingolate

Con questo nuovo modello di gru Liebherr ha introdotto nella denominazione delle gru cingolate un nuovo suffisso numerico. L’ “1” dopo il trattino sta per il primo modello di gru cingolata da 800 tonnellate. Lo “0” dopo il punto significa la prima versione. Questo numero aumenterà di 1 ogni volta che in futuro verranno introdotte delle modifiche tecniche al modello.

Potenza per l’industria

La nuova LR 1800-1.0 amplia la gamma di gru cingolate Liebherr nella classe inferiore alle 1000 tonnellate, particolarmente adatte in ambito industriale. Questi tipi di applicazioni necessitano solitamente del falcone variabile e del derrick. L’ obiettivo, durante la progettazione di questo prodotto, era raggiungere il massimo della portata per questo tipo di applicazioni. E riuscire contemporaneamente a ridurre i costi per il trasporto su qualsiasi strada, in tutto il mondo. La nuova LR 1800-1.0 è attualmente la gru cingolata più potente sul mercato nonostante la sua macchina base sia larga solamente 3 metri. La struttura, particolarmente robusta, ha permesso di estendere la progettazione delle altezze di sollevamento. La connessione rapida che serve a sollevare la struttura superiore per il trasporto è di serie.

Il trasporto è low cost

Il concetto del sistema braccio è completamente nuovo – per il trasporto tre sezioni tralicciate vengono inserite una nell’altra. Questo principio è stato applicato per la configurazione standard con braccio principale da 84 m e falcone variabile da 84 m. I tralicci di sezione più grandi si trovano nella parte iniziale del braccio principale. Quelli di media sezione nella parte finale del braccio principale e nella parte iniziale del falcone variabile. I tralicci di sezioni inferiori sono montati nella parte finale del falcone variabile. Aggiungendo solo due mezzi di trasporto la lunghezza standard può raggiungere la massima dimensione del sistema braccio di 102 m di braccio principale più 102 m di falcone variabile.

Un’altra caratteristica che riduce i costi di trasporto è la larghezza della macchina base: 3 metri con un peso massimo di trasporto pari a 45 t. Anche il peso del cingolo da 60 t può essere ridotto per il trasporto a meno di 45 t rimuovendone la catenaria. I cingoli hanno una larghezza standard di 2 m per mantenere al minimo la pressione sul terreno.

Zavorra derrick innovativa

La nuova LR 1800-1.0 presenta anche l’innovazione VarioTray. Dopo che il braccio tralicciato viene sollevato tramite la zavorra Derrick completa, la parte della zavorra che in seguito non serve più, può essere sganciata in modo semplice e veloce. Generalmente è necessaria solo una piccola parte della zavorra per i sollevamenti effettuati con bracci innalzati totalmente o quasi. Questo evita il fastidioso lavoro di impilare e poi togliere le piastre di contrappeso del derrick.

Un nuovo tipo di sistema di zavorramento è usato per la zavorra sospesa. Un telaio regolabile idraulicamente permette di adattare il raggio di zavorra fino a 23 m. Ciò significa che non è più necessario un sistema di zavorramento fisso per i raggi più ampi.

La zavorra è costituita da piastre standard Liebherr da 10 t.  Il vantaggio è che possono essere usate universalmente su tutti i modelli di cingolate Liebherr. La LR 1800-1.0 lavora con un massimo di 230 t di zavorra della piattaforma girevole, 70 t di zavorra centrale e fino a  400 t di zavorra derrick.

Il carro cingolato è fornito di serie con 4 motori di traslazione. La LR 1800-1.0 è dotata di un motore Liebherr V8 diesel con potenza 455 kW / 610 CV in linea con gli standard di emissioni gassose Stage V.

Infine i moderni comandi del LICCON2 ottimizzano le possibilità di allestimento e controllano le fasi di montaggio della LR 1800-1.0.

 

Volvo Connect: nuova interfaccia digitale

Tra i proprietari di veicoli pesanti e i trasportatori è sempre più diffuso l’uso di servizi
telematici e digitali. Per aumentare la produttività e l’efficienza delle proprie
attività. Questo implica, tuttavia, un maggior numero di sistemi e interfacce.

Il lancio da parte di Volvo Trucks di Volvo Connect permetterà di combinare un insieme di servizi digitali e connessi in un unico portale semplice e intuitivo. Volvo Connect verrà presentato nel settembre del 2018 e verrà aggiornato e ampliato regolarmente nel corso dei prossimi anni.

Si può personalizzare

“Volvo Connect offre la possibilità di accedere da un unico punto a informazioni e servizi
necessari per gestire e sviluppare le attività quotidiane”, dichiara Carina
Holm, Project Manager, Volvo Connect. “Fornirà infatti supporto non solo per la
gestione della flotta e la pianificazione della manutenzione. Ma anche per molti altri
aspetti legati alle attività. Gli utenti potranno personalizzare l’interfaccia in modo per accedere in modo più rapido e semplice alle informazioni e ai servizi che reputano più importanti”.

Per le flotte miste c’è Accesso Dati Veicolo

Oltre a Volvo Connect, Volvo Trucks sta lanciando anche-Accesso Dati Veicolo. E’ un
nuovo servizio che consente di archiviare e consultare nel cloud i dati relativi ai veicoli
come previsto dallo standard Remote FMS (rFMS). Questo permette di integrare i dati
nei sistemi esistenti dei clienti. Che possono utilizzarli per agevolare le attività di
trasporto basate sull’uso di flotte miste, indipendentemente da marchio o modello.
I nuovi servizi digitali includono inoltre Rapporto Sicurezza e Condizioni Veicolo.
“Per iniziare, Volvo Connect offrirà questi tre servizi e alcuni servizi aggiuntivi, tra cui
Dynafleet e Programma di Manutenzione”, continua Carina Holm. “In futuro,
amplieremo i contenuti disponibili. E i clienti potranno scegliere tra una vasta gamma di
informazioni, funzionalità e servizi, creati sia da noi che da sviluppatori esterni”.

Pronti per un futuro digitale

L’introduzione di Volvo Connect avviene in un momento in cui la digitalizzazione sta
cambiando il modo di vivere e lavorare delle persone e il settore dei trasporti non fa
eccezione.
Volvo Connect è stato sviluppato come soluzione a lungo termine considerando proprio
questa rapida trasformazione. Le aziende potranno così entrare senza difficoltà in un nuovo ed entusiasmante futuro digitale.
L’introduzione di Volvo Connect e dei contenuti disponibili seguirà una tempistica
diversa nei vari mercati
Volvo Connect è stato sviluppato in collaborazione con Connected Solutions,
un’organizzazione interna al Volvo Group, che gestisce lo sviluppo e le attività legate alle
soluzioni e ai servizi connessi.

Pale compatte: una Lince T590 allo Zoo

Una nuova pala compatta cingolata Bobcat T590 è stata acquistata per essere utilizzata nel Progetto Elefante dello zoo di Blackpool, nell’omonima e nota località balneare britannica.

Il “Progetto Elefante” è una delle tappe e il maggiore investimento singolo finora realizzato nell’ambito del processo di miglioramento continuo dello zoo. Ne ha infatti  ampliato la superficie totale di circa 1,2 ettari, creando una nuova casa per assicurare il futuro degli elefanti nel parco zoologico.

Una soluzione ideale…

La bassa pressione al suolo e la stabilità del carro cingolato della T590 offrono la soluzione perfetta per lavorare sulla sabbia fine e profonda che ricopre gran parte della superficie del nuovo recinto per gli elefanti.

Fino al momento della dimostrazione della T590, individuare la macchina giusta si era rivelato un problema spinoso per Luke Minns, curatore capo dello zoo e per Adam Kenyan, responsabile della sezione mammiferi.  La Bobcat T590 ha dimostrato le sue ottime prestazioni senza sforzo e con ottimi risultati. Quella tra la T590 e gli accessori Bobcat acquistati insieme alla macchina, tra cui una benna grigliata, forche per pallet e punte per balle di fieno, si è rivelata una combinazione potente e versatile. Non solo per i lavori all’interno del recinto degli elefanti, ma anche nel resto dello zoo.

…per un lavoro particolare

La prova sul campo della Bobcat T590 nello zoo ha mostrato chiaramente che questa era proprio la macchina perfetta per il lavoro. Alla prova ha partecipato non solo il personale dello zoo di Blackpool, ma anche quello proveniente da altri zoo della zona. Tutti sono rimasti positivamente colpiti. Lo staff dello zoo ha provato la macchina e ne ha apprezzato il funzionamento e la semplicità d’uso. La macchina si è comportata bene sulla sabbia fine, manovrando su e giù lungo le superfici in pendenza e livellando la sabbia con facilità.

Luke Minns ha commentato: “Sono rimasto molto colpito dalla qualità costruttiva e dalla facilità d’uso ottimale per operatori con differenti livelli di esperienza. Pulire il recinto degli elefanti e curare la manutenzione delle superfici in sabbia è molto più efficiente con la macchina Bobcat. Personalmente apprezzo molto il sistema di accensione con codici di accesso individuali per gli operatori che ci consente di risparmiare un bel po’ di scartoffie!”.

Un optional intelligente

La T590 dello zoo di Blackpool è dotata di cruscotto opzionale Deluxe. Ha un sistema di sicurezza con accensione senza chiave e possibilità di memorizzare sino a otto codici di accensione individuali a 10 cifre. E’ utile non solo in funzione antifurto, ma anche per il monitoraggio e il tracciamento dell’utilizzo della pala.

Luke Minns ha aggiunto: “La macchina sarà utilizzata per lo scarico di fieno e paglia, la distribuzione del mangime, la movimentazione delle casse di animali. Ma anche per i lavori di manutenzione del suolo dei recinti e per la pulizia delle lettiere degli animali, nonché per gli altri lavori di manutenzione all’interno dello zoo“.

Il progetto Elefante

Il Progetto Elefante è una struttura all’avanguardia. Ospiterà un allevamento di elefanti asiatici. Una specie a rischio di estinzione che probabilmente è tra le più iconiche negli zoo di tutto il mondo.

Gli elefanti asiatici sono di casa allo zoo di Blackpool dalla sua apertura nel 1972. Il Progetto Elefante ospita ora anche un branco di elefanti asiatici dello zoo di Twycross, un altro giardino zoologico britannico.

Il recinto per gli elefanti è stato appositamente progettato per soddisfare le complesse esigenze di benessere di questi animali. E offrirà ai visitatori una piattaforma di osservazione sopraelevata coperta.

Michelin: Crossgrip per tutte le stagioni

Grazie al nuovo Michelin Crossgrip, i professionisti possono svolgere il proprio lavoro in tutte le stagioni, su strada, erba e neve.

Per rispettare i propri impegni, alcuni professionisti lavorano tutto l’anno con le stesse macchine, impiegate su più fronti. Tra cui manutenzione stradale, lavori municipali e sgombero della neve. Devono essere flessibili, per rispettare impegni e scadenze, e hanno bisogno di attrezzature versatili e affidabili.

Per molte applicazioni

Il nuovo Michelin Crossgrip  è destinato a una vasta gamma di utenti. Responsabili della manutenzione di parchi e giardini, comuni, società di manutenzione stradale. Ma anche aeroporti e società strutturate per lo sgombero della neve.

Il nuovo Michelin Crossgrip completa quindi la proposta Michelin a supporto di questi professionisti dalle esigenze diverse con una gamma interamente dedicata.

Per Cédric Lecoester, product marketing manager di Michelin, ” Michelin Crossgrip è stato sviluppato con i professionisti del settore. E’ una soluzione nata dopo test approfonditi. Le sue prestazioni sono ai massimi livelli. Diventerà sicuramente un punto di riferimento per i nostri clienti.

Un design brevettato

Lo pneumatico presenta un design brevettato e offre molti vantaggi per i clienti. E’versatile, grazie a una mescola progettata per l’impiego in ogni stagione. E ha un’elevata capacità di carico. I 196 tasselli del battistrada non direzionali, rinforzati con ponti in gomma, offrono comfort e stabilità su strada. Sulla neve la trazione è eccellente. Lo pneumatico è chiodabile e porta la marcatura M+S (Mud & Snow). Nell’impiego su prato, la cotica erbosa è protetta grazie alle varie opzioni di pressione e alla particolare scultura del battistrada.

Michelin Crossgripè venduto in Europa, Canada e Giappone da giugno 2018. Inizialmente sarà in 4 misure (400/80R24, 250/80R16, 440/80R24, 440/80R28). E’ coperto dalla Garanzia Michelin  per danni accidentali e difetti di fabbricazione.

Consegnata la centesima Grove GMK4100L-1

Da sx:Davide Camperi (capoarea vendite autogru, Manitowoc), Klaus Kröppel (vice presidente vendite autogru, Europa e Africa, Manitowoc), Simona Rossetti e Fiorenzo Mancini (Sollevamenti Mancini), Jens Ennen (vice presidente senior autogru, Europa e Africa, Manitowoc) e Andreas Cremer (responsabile prodotti globale, gru multistrada, Manitowoc)

Manitowoc ha consegnato la sua centesima gru multistrada Grove GMK4100L-1, nonostante questo modello sia stato introdotto sul mercato solo nel terzo trimestre 2016. L’acquirente di questa storica gru è la Sollevamenti Mancini, una società di noleggio a conduzione familiare che opera in Toscana, Italia.

I titolari dell’azienda, Fiorenzo Mancini e la moglie Simona Rossetti, hanno preso in consegna la GMK4100L-1 nel corso di una speciale cerimonia presso lo stabilimento di produzione Manitowoc a Wilhelmshaven, Germania.

Alla cerimonia ha presenziato Davide Camperi, responsabile vendite Manitowoc, ed in seguito è stata organizzata una visita guidata all’unità di produzione.

I motivi di una scelta

In merito alle ragioni che hanno portato la Sollevamenti Mancini ad acquistare la GMK4100L-1, Fiorenzo Mancini ha dichiarato: “Abbiamo scelto la GMK4100L-1 per le sue dimensioni compatte, per le ottime prestazioni e per la potenza eccellente. Il carro di larghezza contenuta offre notevoli vantaggi in termini di circolazione su strada, soprattutto nella nostra regione. Inoltre il raggio contenuto di rotazione della torretta è ideale nei cantieri di dimensioni ridotte, pur garantendo valori di portata eccellenti. In breve, la GMK4100L-1 era la risposta a tutte le nostre esigenze.”

L’azienda, fondata nel 1963 dal padre di Fiorenzo, oggi è affermata su tutto il territorio toscano. Grazie a un parco macchine che comprende autogru e piattaforme aeree, è in grado di offrire servizi di noleggio generici, montaggio di strutture prefabbricate in calcestruzzo e servizi di movimentazione per interni.

Il partner ideale

Fiorenzo Mancini (Sollevamenti Mancini) e Klaus Kröppel (vice presidente vendite autogru, Europa e Africa, Manitowoc)

Con una portata di 100 t, la GMK4100L-1 appartiene a una serie di gru multistrada Grove con braccio lungo. Il lancio di questa gru risale al 2016, nella scia del successo della GMK4100L, che questo modello ha rimpiazzato.

La gru offre innovazioni uniche e funzionalità avanzate nella categoria taxi (circolazione su strada),” ha dichiarato Andreas Cremer, responsabile prodotti globale per le gru multistrada Manitowoc. “Inoltre, vanta i migliori diagrammi di carico della propria categoria ed un design compatto che agevola l’accesso e la manovra anche nei cantieri più angusti.”

Le specifiche tecniche

In termini di specifiche, la GMK4100L-1 presenta una larghezza di appena 2,55 m per 13,42 m di lunghezza, incluso l’argano ausiliario. Tuttavia, grazie alla portata da 100 t e il braccio Megaform da 60 m, offre la robustezza e lo sbraccio necessari a sollevare carichi di norma destinati a gru più imponenti. L’altezza massima in punta è pari a 89 m. Il design a motore singolo permette a questa gru di trasportare un contrappeso di 6,7 t, entro i limiti di peso di 12 t/asse. La gru è dotata anche del sistema di controllo gru (CCS) Manitowoc. Il sistema CCS consente alla GMK4100L-1 di utilizzare MAXbase, la tecnologia Manitowoc di posizionamento variabile degli stabilizzatori.

Siamo certi che questa gru continuerà a riscuotere successo sul mercato, sia in Europa sia in altre aree. Non ci rimane che attendere il superamento del prossimo traguardo,” ha concluso Cremer.

Iveco Defence Vehicles per i Marines

Iveco Defence Vehicles fornirà il progetto, i componenti fondamentali e i servizi della sua piattaforma anfibia protetta 8×8 in base a un accordo contrattuale per un valore fino a 400 milioni di dollari USA per i primi quattro anni. Supporterà BAE Systems nell’ambito di un contratto siglato con il Corpo dei Marines degli Stati Uniti d’America.

Una pietra miliare

Questo contratto rappresenta una pietra miliare nella trasformazione di Iveco Defence Vehicles in un player globale“, ha dichiarato Vincenzo Giannelli, President e CEO di Iveco Defence Vehicles. “Attraverso la partnership con BAE Systems in questo programma, il nostro know-how e la nostra eccellenza tecnica sono stati riconosciuti. E vengono ora posti al servizio dei Marines degli Stati Uniti. È per noi un privilegio contribuire a realizzare il futuro dei loro mezzi anfibi da combattimento“.
L’appalto iniziale prevede la consegna di 30 veicoli, con una serie di opzioni per un totale di 204 mezzi.

Un mezzo tecnologicamente avanzato

L’ACV è un mezzo avanzato 8×8 capace di operare in oceano aperto. E’ equipaggiato con un propulsore a sei cilindri da 700 CV che offre un significativo incremento di potenza rispetto agli attuali mezzi d’assalto anfibi. Il veicolo offre un’eccellente mobilità su tutti i tipi di terreno. Presenta una struttura interna con sedili sospesi per un equipaggio di 13 uomini, oltre a postazioni di guida per 3 occupanti. Esse sono progettate per ridurre l’impatto in caso di esplosioni, con capacità di assicurare sopravvivenza e protezione di livello superiore rispetto ai sistemi impiegati attualmente. Il team ha eseguito test approfonditi di mitigazione dei rischi e di valutazione delle operazioni in mare, della mobilità terrestre e della capacità di assicurare la sopravvivenza degli occupanti. Prove che hanno dimostrato la validità di questa soluzione.

Una stretta collaborazione

Iveco Defence Vehicles e BAE Systems hanno collaborato strettamente sin dalle primissime
fasi di questo programma. Con l’intento di offrire ai Marines statunitensi una soluzione di eccellenza rispetto ai loro requisiti operativi. Il frutto di questa riuscita collaborazione è stata la consegna dei primi 16 prototipi al Corpo dei Marines nel 2017. Nell’arco degli ultimi 15 mesi il team ha dato il suo supporto alle fasi di valutazione e di prove operative condotte dai Marines sui 16 veicoli. E ha ottenuto risultati superlativi per quanto riguarda navigabilità, mobilità terrestre, capacità di trasporto, di carico utile e protezione.
Iveco Defence Vehicle è un’azienda leader nello sviluppo e nella produzione di soluzioni di mobilità integrate e protette per i clienti del settore militare e della protezione civile. Ha progettato e costruito più di 30.000 veicoli militari multiruolo, protetti e blindati attualmente in servizio.

Trucks in cava: la gamma Volvo

L’evento itinerante organizzato da Volvo Trucks e partito dalla Svezia, dopo aver fatto tappa in 12 Paesi è arrivato anche in Italia.

Nella cava di Palosco (Bg) oltre 200 clienti provenienti da tutta Italia hanno potuto vedere (e provare) i mezzi del Costruttore svedese dedicati alle applicazioni “severe”.

I giganti del cantiere

Presenti in cava quattro FMX in configurazione Carro. Camion robusti, resistenti, in grado di trasportare carichi pesanti in condizioni estreme. Senza impantanarsi e garantendo al contempo una postazione di lavoro comoda e sicura.

Al lavoro anche due FH 500, sempre in configurazione carro. Il paraurti rinforzato e il sollevamento asse in tandem consentono trazione e capacità di carico di quattro ruote motrici. Con la guidabilità e l’efficienza di due ruote motrici. Grazie a queste caratteristiche l’FH è uno dei camion più versatili del mercato, adatto ai terreni più duri al mondo.

Ad alta tecnologia

Non solo forza e potenza. Questi veicoli per il cantiere di Volvo Trucks sono anche dotati di parecchie innovazioni tecnologiche.

Per esempio il Dual Clutch, il primo cambio con sistema a doppia frizione per veicoli pesanti. Consente cambi di marcia rapidi e fluidi. E aumenta l’efficienza del veicolo anche sui tratti più impegnativi.

Oppure il Dynamic Steering, il sistema di assistenza allo sterzo che assicura stabilità perfetta alle alte velocità.  Ma anche controllo totale alle basse velocità e riduzione delle sollecitazioni a muscoli e giunture.

Liebherr: nuovo centro per la logistica

Gli amministratori delegati e i responsabili di progetto della Liebherr-Hydraulikbagger GmbH inaugurano l’apertura dei lavori insieme ai rappresentanti del Comune di Kirchdorf e dell’impresa di costruzioni incaricata.

La Liebherr-Hydraulikbagger GmbH  ha avviato a Kirchdorf an der Iller un nuovo investimento orientato al futuro. Rafforzando  così lo sviluppo della sede dalla quale nacque il Gruppo Liebherr.

Infatti  l’11 giugno 2018 ha preso il via la prima fase dei lavori del centro di logistica per la produzione. Liebherr investirà complessivamente nel progetto ca. 35 milioni di euro. Il completamento dei lavori è previsto per la fine del 2020.

Migliorare i processi

Liebherr-Hydraulikbagger persegue una strategia che mira al miglioramento dei suoi processi di lavoro. E ad aumentare ulteriormente l’orientamento al cliente. “Grazie alla ristrutturazione e all’ottimizzazione del flusso di materiale, il centro di logistica fornir un contributo essenziale per garantire una produzione efficiente e di elevata qualità “, così Matthias Herzog, direttore generale della produzione della Liebherr-Hydraulikbagger GmbH.

Nel suo discorso ha ringraziato sia i membri della famiglia Liebherr per la fiducia riposta nell’azienda che il Comune di Kirchdorf e il sindaco Rainer Langenbacher per il prezioso supporto.

Una volta completato, il nuovo centro di logistica per la produzione avrà una dimensione di ca. 245 x 96 metri con un’altezza di ca. 22 metri. Nella prima fase di costruzione, che dovrebbe terminare alla fine del 2019, sarà realizzata una nuova area di entrata merci con un magazzino verticale automatico. La corsia di carico/scarico per camion progettata con un sistema di gru da 20 t faciliterà in modo determinante l’accettazione delle merci. Nella seconda fase saranno realizzati un ulteriore magazzino verticale automatico nonché aree logistiche per la preparazione ordini, il consolidamento e gli imballaggi. I posti di lavoro saranno dotati di avanzati sistemi tecnologici. E le complesse esigenze logistiche verranno supportate da un sistema per la gestione del magazzino. Le collaboratrici e i collaboratori potranno avvalersi nel lavoro quotidiano di avanzati carrelli equipaggiati con un sistema di assistenza di manovra.

Una grande sfida

La grande sfida del progetto sarà la demolizione dell’attuale edificio magazzino e l’intervento di costruzione che avverrà con lo stabilimento in piena attività. Per assicurare la fornitura dei materiali per la produzione, la costruzione avverrà in due fasi. Liebherr utilizza inoltre attualmente diverse aree esterne per lo stoccaggio dei materiali di produzione.

Kirchdorf an der Iller è considerata la culla del Gruppo Liebherr. Hans Liebherr ha fondato l’azienda nel 1949 partendo dall’impresa di costruzioni dei genitori. Attualmente la Liebherr-Hydraulikbagger GmbH sviluppa e produce un’ampia gamma di elevata qualità tra escavatori idraulici, macchine per la movimentazione industriale dei materiali e dumper articolati. La società realizza circa 3000 macchine l’anno ed è fra i produttori leader al mondo nel settore escavatori gommati.

Con RACE tecnologia al tuo servizio

Più produttività e assistenza immediata con RACE. Si tratta del nuovo sistema di connettività per le gru Effer, sviluppato per i modelli dotati del sistema di gestione elettronica Progress 2.0. RACE permette di rimanere sempre connessi alla propria gru e consultare tutti i dati. Con RACE puoi gestire e pianificare il tuo lavoro in modo facile e veloce, aumentando la tua produttività. E l’assistenza del Service Point Effer può intervenire subito in caso di necessità.

Più connessi. Più efficienti. Ovunque

Da oggi monitorare e pianificare il lavoro in ogni momento è ancora più semplice, anche per la gestione di flotte di gru Effer. Ovunque tu sia i dati che ti interessano saranno sempre con te. RACE ti consente infatti di monitorare lo stato della tua gru da qualsiasi dispositivo mobile e fisso come smartphone, tablet, e PC.

Accesso facile, localizzazione in tempo reale e ore monitorate

Connettersi alla propria gru Effer con RACE è semplicissimo tramite l’accesso al portale dedicato senza bisogno di scaricare alcun programma o applicazione.
Grazie a RACE, il cliente può visualizzare il tragitto della gru in ogni momento dal suo pannello di controllo.
RACE ti permette di tenere traccia del tempo effettivo di lavoro e misura la percentuale di utilizzo delle attrezzature come jib, benna e cestello.

Così si gestisce la flotta…


È possibile visualizzare le performance di più unità, consultare report dettagliati sulla loro attività, e quindi ottimizzarne l’utilizzo.

…e si programmano gli interventi di manutenzione

Dal pannello di controllo di RACE puoi sapere quanto manca alla manutenzione della tua gru, e programmare in anticipo gli interventi con il tuo Effer Service Point.
In caso di bisogno, ovunque ci si trovi, il Service Point può verificare istantaneamente eventuali anomalie e intervenire subito con la risoluzione da remoto. Un notevole risparmio di tempo e denaro.

Epiroc quotata alla Borsa di Stoccolma

Epiroc mantiene la promessa. E dal 18 giugno le sue azioni sono quotate al Nasdaq di Stoccolma. Un passo importante che segna l’esordio di Epiroc AB sui mercati internazionali come un’azienda completamente indipendente. Partner indispensabile nei settori del mining e dell’ingegneria civile.

Un passo importante

Per Lindberg

Essere quotati alla Borsa di Stoccolma è per noi un motivo di orgoglio“, ha affermato Per Lindberg, Presidente e CEO di Epiroc. “Siamo fieri della prestigiosa eredità che il Gruppo Atlas Copco ci consegna. E al tempo stesso guardiamo avanti con l’obiettivo di servire il nostro cliente in modo ancor più mirato. Offrendo valore aggiunto agli utilizzatori e ai nostri azionisti“.

L’incontro annuale di Atlas Copco AD ha deciso, il 24 aprile scorso, di distribuire tute le azioni di Epiroc AB agli azionisti di Atlas Copco AB. Che hanno ricevuto un’azione Epiroc per ogni azione Atlas Copco da loro detenuta. Il numero complessivo di azioni in  Epiroc AB è 1.213.738.703.

Un po’ di storia (recente)

Nel gennaio 2017 Atlas Copco decide di creare due società distinte nel settore industriale e dell’ingegneria civile e delle costruzioni. Una decisione, quella dei vertici Atlas Copco, perfettamente in linea con i diversi mercati di riferimento cui fanno capo le due divisioni: infrastrutturale per Epiroc, industriale per Atlas Copco.

Il 1° ottobre 2017 nasce Epiroc Italia srl, società anagraficamente giovane ma con alle spalle 144 anni di eredità tecnologica. E un obiettivo ben preciso: diventare la prima scelta per i clienti, veicolando concetti di affidabilità, prossimità, sostenibilità, esperienza.

Sempre all’avanguardia

Epiroc è attiva in oltre 150 Paesi con un organico di 13000 dipendenti. E propone soluzioni tecnologicamente all’avanguardia come la sua flotta di veicoli elettrici, particolarmente indicati per il lavoro nel sottosuolo. Quattro sono le linee di prodotto trattate. Macchine per scavi in sotterraneo, per perforazioni in superficie, attrezzature idrauliche, strumenti per la perforazione. A coprire ambiti applicativi diversi dell’ingegneria civile, delle cave, del mining, della demolizione e del riciclaggio.