PMha annunciato la nomina di Stefano Ghesini come Responsabile vendite per l’Italia, con il compito di consolidare i rapporti commerciali già esistenti ed ampliare i principali canali di distribuzione per le gru PM. Stefano vanta un’approfondita conoscenza del prodotto. Ha iniziato la sua carriera nel settore delle gru lavorando in una piccola azienda del Reggiano occupandosi dello sviluppo della rete commerciale. Inizia poi la storica collaborazione con PM che dura per oltre 12 anni e passa attraverso una crescita professionale molto importante. In questi anni gli viene affidata la responsabilità della gestione dei mercati francesi, spagnoli, medio orientali, dell’est Europa, africani e americani con anche un’esperienza da resident per seguire al meglio la gestione della nostra filiale americana.
Contestualmente l’azienda conferma la scelta di Marco Castiglione come Responsabile vendite per l’estero, ruolo che ricopre con successo già da diverso tempo con il compito di sviluppare nuove strategie commerciali e raccogliere le esigenze del mercato per rispondere in maniera sempre più efficace alle richieste.
I commenti
Stefano Ghesini
“Sono orgoglioso di ritornare nella famiglia PM – ha dichiarato Stefano Ghesini dopo l’annuncio della nomina – che negli ultimi anni ha investito in innovazione, qualità e servizio. Sono fiducioso e convinto che con la mia esperienza ultradecennale nel settore delle gru idrauliche, costruirò sempre più solide e durature relazioni con i clienti sviluppando strategie di vendita e attività che contribuiscano a rafforzare il marchio PM in Italia“.
Così come Stefano anche Marco Castiglione vanta un’ottima conoscenza del prodotto acquisita negli oltre 17 anni di lavoro presso la nostra azienda che gli hanno permesso di arricchire il suo bagaglio tecnico e ampliare la conoscenza dei mercati internazionali. Negli anni Marco si è occupato della gestione dei mercati esteri, nello specifico ha sviluppato e consolidato la rete commerciale dei mercati europei, australiani e neozelandesi. Ha seguito anche l’importante progetto di sviluppo di una nuova rete commerciale in UK con un’esperienza da resident a capo di un team di lavoro dedicato.
Marco Castiglione
“Sono grato all’azienda per l’incarico che mi è stato assegnato, ruolo che ho accettato subito con la giusta motivazione ed entusiasmo. – ha dichiarato Marco Castiglione – Negli anni, grazie anche all’aiuto dei miei collaboratori, ho avuto la possibilità di costruire un’importante rete commerciale basata su solide relazioni professionali che passano anche attraverso rapporti umani. Nel tempo molti clienti sono diventati amici e compagni d’avventura, affrontando insieme momenti di difficoltà ma anche momenti di gradi successi, che ci hanno permesso di diventare una grande squadra che ha portato PM ad essere uno dei leader mondiali nel mondo gru su autocarro.”
Parlando delle due nomine, il Direttore Generale Giovanni Tacconi ha dichiarato:
“Siamo contenti di avere alla guida del reparto vendite Stefano e Marco, professionisti esperti e di talento. Credo con convinzione che porteranno, grazie alla loro vasta conoscenza del prodotto e dei mercati, un importante contributo per lo sviluppo del piano commerciale nei prossimi anni. Sono fiducioso che insieme continueremo a fornire il servizio attento che i nostri clienti si aspettano da PM”.
Gestita da Christian Herbst insieme a un team di sei professionisti, la Herbst Tiefbau
con sede in Epfach realizza opere di ingegneria civile in una delle più belle regioni della
Germania. “Il tuo partner per opere di ingegneria civile ai piedi delle Alpi” è il motto con
cui Christian Herbst ama descrivere la sua attività.
Per la prima volta nella storia aziendale, Herbst ha ordinato una fiammante pala gommata Hyundai HL955A avvalendosi unicamente di una brochure pubblicitaria e della
scheda tecnica fornita dal concessionario Hyundai Fischer & Schweiger GmbH di
Zusmarshausen. Herbst spiega: “Il rapporto con Georg Schweiger della Fischer & Schweiger risale a tanti anni or sono e la scheda tecnica è stata più che sufficiente per farmi prendere la decisione. Lavoro con lui dal 1996 e le cose hanno sempre funzionato benissimo.”
L’azienda aveva bisogno di una nuova pala gommata da impiegare nei lavori di costruzione
stradale, nel caricamento dei materiali da costruzione e nelle cave di ghiaia. Ed Herbst ha
optato per l’ultimo modello della Serie A di Hyundai equipaggiato con un motore conforme allo Stage V. La nuova stella della flotta è arrivata nel gennaio 2020 corredata di benna standard, lubrificazione centralizzata e pneumatici anti-roccia. La pala gommata è impiegata per circa 400 ore all’anno su svariati cantieri.
Acquistata sulla fiducia
Georg Fischer (sinistra) e Christian Herbst hanno un’ottima relazione. La loro fiducia reciproca è tale che Herbst non ha esitato a ordinare dalla Fischer & Schweiger una nuova pala gommata Hyundai senza averla vista prima, e senza rimanerne deluso
Christian Herbst lo utilizza spesso in persona ed è estremamente soddisfatto delle prestazioni del modello sudcoreano: “Ho familiarità con i più disparati tipi di macchine: livellatrici, escavatori gommati, fra cui macchine Hyundai, e pale gommate. Grazie a quest’esperienza, mi sono reso conto subito del livello qualitativo raggiunto dalle macchine Hyundai in termini di idraulica, elettronica ed ergonomia. Sono molto soddisfatto della nuova HL955A. La benna da 2,8 m³ si adattata perfettamente alle nostre operazioni, e pesando solo 15 ton, può essere facilmente trasportata al sito di lavoro sul nostro caricatore basso senza bisogno di permessi speciali.” Herbst Tiefbau GmbH si occupa di lavori di vario tipo, fra l’altro: movimento terra, costruzione fognaria e stradale; opere di pavimentazione e asfaltatura, tutto all’aperto.
Christian Herbst ha ottenuto il certificato di qualità professionale dall’associazione tedesca
Bauen mit Innungs-Qualität ed è membro dell’associazione tedesca Qualitätsverbund
umweltbewusster Betriebe (QuB), per cui la sua azienda soddisfa i requisiti di gestione
ecocompatibile contenuti nella norma DIN EN ISO 14001. Herbst sottolinea: “Fischer & Schweiger cura anche la manutenzione delle nostre macchine e so che se qualcosa dovesse andare storto, persino un venerdì sera, un tecnico sarebbe da noi nel giro di due ore. Fischer & Schweiger è un’azienda di cui mi fido ciecamente, ed è stato naturale accettare la loro proposta senza aver visto prima la macchina.”
I vantaggi per gli utilizzatori
Il propulsore Cummins B6.7, dotato di sistema di post-trattamento scarico integrale, apportamolti vantaggi alle nuove pale gommate. Il motore è certificato Stage V e molto facile da mantenere grazie a: connessione diagnostica al sistema telematico Hi MATE, intervalli di assistenza estesi e post-trattamento scarico con filtro antiparticolato diesel DPF che non richiede rigenerazione manuale.
L’efficienza nei consumi carburante è garantita dalla modalità Smart Power.
Il menu IWM (Intelligent Work Mode) consente tre modalità di propulsione: Power, Smart
Power ed Economy, mediante le quali, a seconda dell’applicazione, è possibile assegnare la
priorità alla potenza motore o ai consumi di carburante ridotti. La modalità Smart Power riducele perdite di energia e assicura risparmi medi nel consumo carburante compresi fra il
3% e il 5%. Inoltre, la potenza motore è ottimizzata per fornire una coppia più elevata a bassi regimi.
La cabina spaziosa è dotata di un joystick elettro-idraulico ergonomico che permette di
controllare tutte le funzioni del braccio. Lo sterzo a joystick è optional. Il sedile premium è
dotato di sospensione pneumatica a quattro vie (su/giù e avanti/indietro) e di bracciolo
completamente regolabile per il massimo comfort e per ridurre al minimo gli sforzi
dell’operatore.
Le pale gommate Hyundai Serie A sono dotate come standard di una telecamera retrovisiva. Il sistema a quattro telecamere AAVM optional porta la sicurezza a un livello superiore. L’AAVM informa l’operatore quando sono rilevate persone o oggetti pericolosi nel campo d’azione della macchina. Il sistema di telecamere integra due funzioni principali: AVM (Monitoraggio a 360 gradi) e IMOD (Rilevamento degli oggetti in movimento intelligente). Quattro telecamere filmano su ciascuno dei lati della macchina consentendo al sistema AVM di offrire una visuale a 360° sulle aree circostanti la macchina. L’IMOD rileva e segnala tutti i movimenti intorno alla macchina.
Due gru a rotazione alta Potain MDT 319 sono state scelte per lavorare al progetto Porta del Mare a Salerno, Italia.
I 44.000 metri quadrati di sviluppo dell’intero progetto che disegnerà un nuovo quartiere nella città di Salerno, riqualificando un’area abbandonata ma paesaggisticamente di grande prestigio, a pochi passi anche dal Marina d’Arechi Port Village, in Costiera Amalfitana, comprendono 183 appartamenti, divisi in tre torri residenziali, cinque unità commerciali, 125 garage e un parcheggio con spazio per 800 auto ed un ristorante. Tutta l’area sarà abbellita da un parco giochi ed un arredo di piante tipiche mediterranee, tra cui ulivi, mirto e ginestre.
Le due gru MDT 319 – una da 70 m una da 80 m – sono state acquistate dall’appaltatore R.C.M. Costruzioni direttamente dalla Manitowoc Cranes ed il montaggio e l’assistenza post-vendita sono state fornite dal Centro Assistenza di zona EDILCOM. Le stesse sono state montate alla fine di maggio con una Grove GMK6400 di proprietà della società Pergamo Sollevamenti. Ci sono voluti solo cinque giorni per assemblare ciascuna gru.
Le gru lavoreranno sul posto per circa tre anni, dopo di che verranno smontate sempre dalla GMK6400.
Tecnologia che migliora la produttività
R.C.M. Costruzioni ha scelto le gru MDT 319 per l’installazione rapida e semplice e la manutenzione integrata. Questo rappresenta per l’impresa l’opportunità di aumentare la produttività e la redditività dell’intero intervento.
L’ uso del sistema Manitowoc Crane System Control (CCS) – che misura e controlla tutti i movimenti della gru e sollecitazioni strutturali in tempo reale – consente, in soli 15 minuti, di configurare la gru e calibrare i sensori di movimento della stessa, nonché impostare ilimiti del carrello dell’ interruttore e del braccio. Le gru segnalano automaticamente i loro periodi di sosta, aiutando l’operatore a lavorare in modo rapido e preciso.
CCS agisce anche come strumento di manutenzione, consentendo all’operatore di monitorare la condizione delle gru da uno schermo in cabina. R.C.M. Costruzioni ha acquistato i due modelli MDT 319 con CraneSTAR Diag, il più innovativo sistema di gestione per questo tipo di attrezzature, prodotto dall’OEM e disponibile attualmente sul mercato di settore.
CraneSTAR Diag consente l’accesso ai dati CCS e l’esecuzione della diagnostica da remoto e, in tempo reale, da qualsiasi parte del mondo. Gestori di flotte possono monitorare le posizioni, le condizioni di lavoro, il piano di manutenzione e tempi di attività per massimizzare l’efficienza e l’operatività.
Potain e Grove: lavoro di squadra
Quando si è trattato di progettare il montaggio delle due gru a rotazione alta MDT 319, la pluripremiata gru tuttoterreno GMK6400 Grove è sembrata da subito la macchina perfetta per il lavoro. I contro-bracci, le unità di rotazione e il jib delle gru pesavano rispettivamente a 5,9 t, 7,49 t e 11,2 t e la GMK6400 li ha alzati facilmente.
La GMK6400 ha la migliore capacità di sollevamento di qualsiasi gru a sei assi, combinata con dimensioni ridotte degli stabilizzatori e tempi di installazione rapidi. Viene spesso utilizzata al posto di una gru a sette o otto assi, il che aiuta a risparmiare tempo, denaro e fatica.
La macchina, con capacità di 400 tonnellate, ha un braccio principale di 60 ma si può arrivare fino a 79 m di braccio impennabile, offrendo un’altezza in punta massima di 136 con una capacità di gestire carichi fino a un raggio massimo di 96 m. Quando utilizzata con il MegaWingLift, la capacità del braccio principale aumenta del 70% fino a raggiungere il 400% se si utilizza un braccio mobile.
Insieme, la facile installazione di Potain MDT 319 e Grove GMK6400 hanno permesso a R.C.M. Costruzioni di risparmiare sui costi di costruzione e di andare avanti con il lavoro più rapidamente per un maggiore ritorno sugli investimenti.
Bobcat ha lanciato un retroescavatore di nuova generazione per le pale compatte cingolate e gommate dell’azienda. Il nuovo retroescavatore converte la pala compatta Bobcat in un potente escavatore, consentendo ai clienti di incrementare la versatilità delle loro macchine e il ritorno del loro investimento.
Il retroescavatore di nuova generazione è ideale per applicazioni nel campo dell’edilizia, dei lavori pubblici, dei lavori stradali, del riassetto paesaggistico e in altri settori. È disponibile in quattro configurazioni [i due modelli V (Versatile) B32V e B35V e i due modelli S (Standard) B32S e B35S] con diversa profondità di scavo, diverso sbraccio e diverso sistema di aggancio. Il modello più grande della gamma offre una profondità di scavo massima di 3,3 m e uno sbraccio massimo di 4 m. A differenza dei modelli Standard, le versioni Versatile del retroescavatore possono essere dotate di accessori idraulici aggiuntivi quali trivelle e demolitori idraulici.
Pale trasformiste
Versatilità, risparmio di tempo ed efficienza sono da sempre caratteristiche che contraddistinguono le pale compatte Bobcat, con il sistema di aggancio Bob-Tach che consente di accoppiare la macchina in modo rapido e sicuro con più di 100 diverse famiglie di accessori Bobcat.
Daniele Paciotti, Product Line Manager Attachments Bobcat per Europa, Medio Oriente e Africa, afferma: “Stiamo registrando un aumento della domanda di retroescavatori e abbiamo aggiunto ancora più versatilità con le versioni V (Versatile) di nuova generazione. Sono dotate infatti di una linea ausiliaria a doppia azione che permette di utilizzare più accessori con il retroescavatore, inclusi gli accessori idraulici Bobcat quali trivelle, demolitori idraulici e benne orientabili. La versione precedente del retroescavatore consente solo di utilizzare accessori non idraulici, come le benne. Per una maggiore sicurezza e per ottimizzare la durata dell’accessorio, tutti i tubi flessibili si trovano ora all’interno del braccio“.
Gli operatori possono pertanto trasformare le loro pale in escavatori per l’esecuzione di sbancamento, scavo di trincee e per fondamenta. Grazie alla maggiore versatilità offerta dalle nuove versioni V del retroescavatore, gli operatori possono ora aggiungere anche altri accessori tramite il retroescavatore stesso per applicazione nell’ambito dell’edilizia, del riassetto paesaggistico, dell’orticoltura e in altri mercati. Il retroescavatore di nuova generazione è infatti compatibile con sette diverse famiglie di accessori Bobcat, ovvero con oltre 30 diversi accessori:
Trivelle
Demolitori idraulici
Benne a vanga per argilla
Benne livellatrici
Benne da scavo
Benne grigliate
Benne orientabili
Le versioni V del retroescavatore sono anche dotate di serie del sistema di innesto meccanico Klac™ che permette una sostituzione rapida degli accessori per la massima produttività. Le versioni S del retroescavatore hanno un sistema a perni dedicato per la sostituzione degli accessori.
Il nuovo retroescavatore pesa circa 100 kg in meno della versione precedente e offre così una maggiore stabilità, e di conseguenza una maggiore sicurezza. Il nuovo retroescavatore offre anche una visuale libera dal posto di guida in modo che lo scavo con i vari comandi sia più facile e preciso..
Daimler Trucksha presentato la sua strategia tecnologica per l’elettrificazione dei veicoli (dalla distribuzione urbana al trasporto a lungo raggio internazionale), riaffermando così il suo impegno a favore del raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Convenzione di Parigi per la protezione del clima.
L’evento si è concentrato sulla tecnologia per i truck a celle a combustibile basate sull’idrogeno per il segmento dei trasporti a lungo raggio. Il Mercedes-Benz GenH2 Truck, che oggi ha fatto il suo debutto mondiale come conceptvehicle, è il primo nel settore della trazione a celle a combustibile. Con il GenH2 Truck, Daimler Trucks mostra per la prima volta quali sono le tecnologie concrete che il produttore sta portando avanti a pieno regime affinché i truck pesanti a celle a combustibile possano eseguire operazioni di trasporto a lunga distanza flessibili ed impegnative, con un’autonomia di oltre 1.000 chilometri con un unico rifornimento. Daimler Trucks prevede di iniziare la sperimentazione del GenH2 Truck da parte dei Clienti nel 2023, mentre la produzione in serie dovrebbe partire nella seconda metà del decennio. Grazie all’uso di idrogeno liquido invece che gassoso con densità energetica notevolmente più elevata, le prestazioni del veicolo dovrebbero essere pari a quelle di un truck diesel tradizionale simile.
Solo batterie per l’eActros LongHaul
Oggi Daimler Trucks ha inoltre presentato per la prima volta un veicolo elettrico a lunga percorrenza alimentato esclusivamente a batteria: il Mercedes-Benz eActros LongHaul. Stando alle previsioni, effettuerà viaggi regolari su percorsi pianificabili in modo efficiente dal punto di vista energetico. Daimler Trucks prevede la produzione in serie dell’eActros LongHaul per il 2024. La sua autonomia con una carica della batteria sarà pari all’incirca a 500 chilometri. Con il Mercedes-Benz eActros per il servizio di distribuzione – già presentato nel 2018 e da allora testato intensamente dai Clienti nelle loro operazioni di trasporto quotidiane – Daimler Trucks inizierà poi dall’anno prossimo la produzione in serie di un truck pesante esclusivamente elettrico a batteria. Con una ricarica della batteria, l’autonomia dell’eActros di serie supererà notevolmente quella del prototipo (pari a circa 200 chilometri).
Martin Daum e il concept vehicle presentato in diretta streaming
Martin Daum, Presidente del Board of Management di Daimler Truck AG e membro del Board of Management di Daimler AG, e Sven Ennerst, membro del Board of Management di Daimler Truck AG, responsabile dello sviluppo, degli acquisti e della Regione Cina, hanno presentato la strategia tecnologica alla STATION-Berlin.
Andreas Scheuer
Tra i relatori era presente anche Andreas Scheuer, Ministro tedesco dei trasporti e delle infrastrutture digitali.
Ad altissima tecnologia
Questo il commento di Martin Daum: “Stiamo perseguendo in modo coerente la nostra visione dei trasporti ‘CO2 free’. Nel farlo, ci stiamo concentrando sulle tecnologie davvero a zero emissioni di CO2 locali (batteria e cella a combustibile a idrogeno), che a lungo termine offrono anche il potenziale per affermarsi sul mercato. Con questa combinazione, siamo in grado di mettere a disposizione dei Clienti le migliori opzioni di veicoli a seconda dell’applicazione. Quanto più leggero è il carico e breve la distanza, tanto più la batteria rappresenterà la scelta giusta. Viceversa, quanto più pesante è il carico e lunga la distanza, tanto più sarà opportuno optare per la cella a combustibile.”
GenH2 Truck: forte e pulito
Per il GenH2 Truck, gli sviluppatori di Daimler Trucks hanno preso come riferimento le caratteristiche del Mercedes-Benz Actros – il truck a lunga percorrenza tradizionale – per quanto riguarda forza di trazione, autonomia e prestazioni. Stando alle previsioni, nella sua variante di serie il GenH2 Truck offrirà un carico utile di 25 tonnellate con un peso totale di 40 tonnellate. Due speciali serbatoi di idrogeno liquido ed un sistema di celle a combustibile particolarmente potente renderanno possibile questo elevato carico utile e l’elevata autonomia. Saranno perciò il cuore della strategia del GenH2 Truck.
Per lo sviluppo dei serbatoi di idrogeno liquido, gli esperti Daimler possono attingere alle competenze esistenti, lavorando a stretto contatto con un partner. Per quanto riguarda la cella a combustibile, il produttore può contare sulla decennale esperienza dei suoi esperti a livello sia di tecnologia, sia di processo di produzione. E questo è decisamente un grande vantaggio. Nell’aprile di quest’anno, Daimler Truck AG ha stipulato un accordo preliminare non vincolante con Volvo Group per la creazione di una nuova joint venture finalizzata allo sviluppo fino alla produzione di serie ed alla commercializzazione di sistemi di celle a combustibile per l’impiego su veicoli industriali pesanti ed in altri campi di applicazione. Unendo le forze, si ridurranno i costi di sviluppo per entrambe le aziende e si accelererà il lancio sul mercato dei sistemi a celle a combustibile. La joint venture si avvarrà del know-how sia di Daimler Truck AG, sia di Volvo Group. Daimler Truck AG ha raggruppato tutte le attività del Gruppo relative alle celle a combustibile all’interno dell’affiliata Daimler Truck Fuel Cell GmbH & Co. KG, recentemente fondata, al fine di consentire la costituzione della joint venture con Volvo Group.
Scaniaha lanciato sul mercato la sua prima gamma di veicoli elettrici, pietra miliare nell’obiettivo di essere leader nella transizione verso un trasporto sostenibile. I nuovi veicoli ibridi plug-in ad alte prestazioni e quelli totalmente elettrici, saranno inizialmente disponibili per le applicazioni urbane.
Scania vanta una comprovata esperienza nel fornire veicoli premium alimentati a diesel e a carburanti alternativi. Il lancio della nuova gamma di veicoli elettrici rappresenta un passo significativo nello sviluppo che sta mettendo in atto l’azienda. Nei prossimi anni, Scania continuerà a sviluppare la gamma di veicoli elettrici per tutte le applicazioni, incluse quelle del lungo raggio e della costruzione.
Un impegno a lungo termine
Henrik Henriksson
“È con grande orgoglio che diamo il via al nostro impegno a lungo termine sul fronte dell’elettrificazione”, ha affermato il Presidente e CEO di Scania Henrik Henriksson. “Nei prossimi anni lanceremo ogni anno veicoli elettrici per l’intera gamma di prodotti, proprio per questo stiamo attualmente riorganizzando la nostra produzione. È significativo il fatto che tra pochi anni introdurremo anche veicoli elettrici a lungo raggio, con ricarica rapida da effettuare durante le pause di guida obbligatorie di 45 minuti”.
L’elettrificazione del trasporto pesante è decisiva per raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1.5 °C. I mezzi elettrici saranno quindi sempre più una soluzione interessante per i clienti maggiormente all’avanguardia. Scania, nelle fasi iniziali, svilupperà delle partnership con i clienti più lungimiranti che decideranno di acquistare veicoli ibridi ed elettrici.
Le combinazioni offerte dalla gamma
Il veicolo elettrico Scania è disponibile in combinazione con le cabine delle serie L e P ed è dotato di un pacco batterie da 165 o 300 kWh e da un motore elettrico da 230 kW, pari a circa 310 CV. I clienti possono scegliere tra la soluzione con cinque o nove batterie, quest’ultima porta l’autonomia fino a 250 km per singola carica.
Anche il veicolo ibrido Scania è disponibile con le cabine della serie L e P ed offre l’opportunità di percorrere lunghe distanze utilizzando il motore a combustione interna e successivamente, quando necessario, consente di guidare fino a 60 km in modalità elettrica. La combinazione con carburanti alternativi, garantisce una riduzione importante dell’impatto che il trasporto ha su clima e ambiente.
Oltre al trasporto merci generico e a temperatura controllata, i veicoli elettrici possono essere impiegati per le seguenti applicazioni: scarrabili, ribaltabili, betoniere e gestionedei rifiuti, nonché per i servizi di soccorso e antincendio.
Sia il veicolo plug-in che quello elettrico, saranno essenziali per circolare nelle aree urbane a zero emissioni, sempre maggiormente diffuse nel mondo. Queste innovative soluzioni offrono inoltre l’opportunità di incrementare l’utilizzo dei mezzi.
Il 2020 è un anno molto speciale per Hitachi Construction Machinery Co., Ltd. (HCM), infatti segna i sette decenni trascorsi dall’inizio della produzione su vasta scala dei suoi leggendari escavatori. Da quando Hitachi, Ltd. realizzò il suo primo escavatore meccanico – l’U05 –utilizzato per contribuire alla ricostruzione del Giappone nel secondo dopoguerra, la storia della società è sinonimo di innovazione, competenza, tradizioni ereditate e personale che lavora con passione e dedizione.
Hitachi sviluppò con successo questo escavatore con tecnologia proprietaria nel 1949, e nel 1950 fece il suo ingresso nel mercato del movimento terra producendo in serie il modello successivo, l’U06. La costituzione dell’affiliata HCM in Giappone risale al 1970, seguita nel 1972 dall’affiliata europea nei Paesi Bassi, Hitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME).
Famoso per l’affidabilità
Nel corso dei decenni, Hitachi è cresciuta divenendo un marchio leader di mercato, rinomato in tutto il mondo per l’affidabilità. In Europa, HCME è diventata un’organizzazione multinazionale di successo, con impianti produttivi all’insegna dell’eccellenza nei Paesi Bassi e il supporto di una vasta rete di rivendita.
Per celebrare questo speciale anniversario, vi saranno pubblicazioni online e cartacee sulle mitiche macchine Hitachi del passato. Molte di queste macchine continuano ancora oggi a lavorare per i loro proprietari – tutti leali clienti Hitachi. Inoltre, Hitachi Construction Machinery Group ha lanciato “JCMG” (Japan Construction Machinery Global) come certificazione di garanzia di qualità per i clienti. Il contrassegno “JCMG”, che esprime il desiderio di HCM di fornire macchine movimento terra eccellenti a clienti in tutto il mondo, è applicato ai prodotti del marchio HCM dal gennaio 2020.
Makoto Yamazawa
Dall’Europa al Giappone e oltre, la passione che spinge l’azienda a sviluppare e fornire macchine movimento terra è sempre viva tra i suoi fidati dipendenti ed è condivisa da migliaia di leali clienti ovunque nel mondo. Questi sforzi collettivi, che danno un contributo positivo al mondo di Hitachi, meritano di essere messi in risalto – soprattutto dopo 70 anni di successi – come afferma Makoto Yamazawa, presidente di HCME.
Oltre le aspettative
“Le nostre macchine movimento terra hanno un enorme impatto sulla società perché sono usate per costruire edifici e infrastrutture essenziali per la nostra vita quotidiana,” ha dichiarato Makoto Yamazawa. “Siamo orgogliosi di avere svolto un ruolo nella ricca storia di Hitachi e guardiamo al futuro, per affrontare nuove sfide e continuare a superare le aspettative dei nostri leali clienti.”
I prossimi capitoli della storia di Hitachi sono già stati scritti, con il recente lancio della nuova generazione di escavatori Zaxis 7 di medie e grandi dimensioni. Le macchine conformi a Stage V sono progettate per accrescere la redditività per i proprietari con la loro eccezionale efficienza energetica e affidabilità, e offrono agli operatori livelli ineguagliabili di comfort e sicurezza.
La S18F di CMCcompleta la famiglia delle piattaforme a impianto totalmente idraulico proposte dal costruttore italiano, riuscendo nell’arduo compito di avere dimensioni contenute e alte prestazioni, adatte a diverse applicazioni di lavoro.
Presentata al Bauma 2019 assieme alle altre due sorelle più piccole (S13F e S15F) della stessa Serie-F, in poco tempo è divenuta la scelta numero uno nel segmento delle PLE compatte, grazie a una serie di benefici che garantiscono un elevato ritorno dell’investimento per chi la sceglie come “collega” di lavoro.
Le caratteristiche della S18F
Innanzitutto partiamo dal consistente sbraccio laterale di 11,15 metri di S18F, il più lungo del mercato tra le macchine entro i 18 metri di lavoro, pur rimanendo al di sotto dei 2400 kg di peso.
Le elevate performance di S18F sono anche dovute alla scelta di CMC di impiegare solo acciai altoresistenziali che garantiscono spessori più sottili, pur senza scendere a compromessi sulla compattezza della piattaforma e sulla rigidità dei componenti, aumentando sensibilmente il livello delle prestazioni professionali che la S18F riesce a eseguire in ognuna delle applicazioni di lavoro.
Le funzioni…
Facendo riferimento proprio alle applicazioni, ecco i lavori per i quali S18F di CMC è più indicata:
Potature
Tinteggiature
Ristrutturazioni
Pulizie
Posa pannelli fotovoltaici
Applicazione insegne pubblicitarie
Installazione e manutenzione di impianti elettrici
Manutenzione ponti
Manutenzione parchi divertimento
Manutenzioni hotel
Manutenzione tetti e grondaie
Manutenzione centri commerciali
…e le destinazioni d’uso
La destinazione d’uso principale per questa piattaforma è quella del mercato a noleggio e, proprio per facilitare l’impiego da parte dei clienti dei noleggiatori, con S18F è possibile manovrare il braccio telescopico con jib chiuso a riposo, un tratto distintivo rispetto agli altri prodotti della stessa categoria, azzerando così il rischio di collisione e danneggiamento dell’attrezzatura.
Inoltre la scelta di posizionare al di sotto del serbatoio il motore di S18F, non solo favorisce l’accesso in casi di ispezione e manutenzione ordinaria, ma ne aumenta anche la longevità, riparandolo da acqua e detriti ai quali sarebbe esposto in una diversa collocazione.
S18F di CMC rimane la soluzione più efficiente per le più svariate figure professionali, come a esempio:Agile, versatile, semplice da utilizzare, CMC S18F è la scelta ideale per professionisti in cerca di un efficiente strumento di lavoro o per noleggiatori che intendano massimizzare in tempi rapidi i ritorni del loro investimento.
La rivoluzione cui accenna il titolo non è un’iperbole, perché si riferisce a un grande cambiamento organizzativo, cioè la regionalizzazione di Epiroc Italia, parte dalla Regione SENA, South Europe Nord Africa il cui direttore generale è Edoardo Angelucci: una macroregione all’interno della quale l’Italia funge da base e quartier generale. Questa compagine fa sì che, anche a livello operativo, le operazioni e le competenze si siano ampliate a livello regionale grazie soprattutto a una rete che, in caso di urgenze e di macchine tecnicamente complesse, è in grado di intervenire condividendo conoscenze e know how.
Mario Antonio Parravicini
“Epiroc Italia si fonda su due pilastri: Drilling e Demolition”, ci spiega Mario Antonio Parravicini, Responsabile della Divisione Parts & Services per Italia e Grecia. “La Divisione di cui sono responsabile si occupa dell’after market, dell’assistenza post vendita, del servizio clienti (Uso del Prodotto) per le macchine di perforazione sia da superficie che da sottosuolo, che sono il nostro core business. Ci occupiamo di assistenza, fornitura ricambi e training a clienti per tutte le macchine, nuove e vecchie che sono sul territorio”.
FlexiROC T15R
Un lavoro non da poco e di grande responsabilità, vista anche la leadership che Epiroc Italia esercita sul territorio, con quote notevolissime di mercato e soprattutto con una customer share molto elevata.
Il punto di forza di Epiroc (cosi come di Atlas Copco nel passato) è quello di essere riconosciuta come una “specialista” nel settore della perforazione, sia di superficie che in sotterranea. Un primato sancito dalle numerose indagini sulla Customer Satisfaction che ogni anno le attribuiscono il merito di fornire le più idonee soluzioni post vendita per il parco macchine disponibile a livello mondiale.
Epiroc: una potenza di fuoco
SmartROC T40 e Service Van di Epiroc
Epiroc Italia, da sempre strutturata con un’organizzazione diretta, punta oggi anche sull’ampliamento di una rete indiretta tramite Service Partner autorizzati. “In pratica abbiamo implementato un sistema di 5 officine autorizzate che non operano da sole ma in stretto contatto quotidiano con noi che ci occupiamo anche del loro costante training”, afferma Parravicini. “Aggiunte ai nostri 4 tecnici diretti, costituiscono una vera e propria potenza di fuoco d 9 unità, dislocate sul territorio in maniera strategica. Abbiamo diviso l’Italia in sei macro-aree seguite da un tecnico oppure officina e da un responsabile clienti/tecnico commerciale, in modo da avere un supporto sia dal punto di vista delle vendite che del post vendita. Come si evince dalla mappa, che evidenzia le varie aree, siamo in grado di coprire capillarmente tutto il territorio, riuscendo a rispondere in maniera tempestiva a tutte le richieste di assistenza.
“In un’organizzazione di questo tipo è chiaro come sia fondamentale il rapporto con le officine, considerate non tanto dei subappaltatori ma dei veri e propri partner con cui si interagisce quotidianamente grazie a un service planner che si occupa di coordinare tutti gli interventi sia dei tecnici diretti che delle officine”.
L’imbarazzo della scelta
La Divisione Parts & Services di Epiroc Italia gestisce attualmente oltre 60 contratti di manutenzione sulle macchine al lavoro. Grazie alla sua rete capillare è in grado di offrire tutta una serie di prodotti: per esempio contratti di manutenzione di diverso livello e taglio a seconda delle esigenze del cliente come CARE Economy per macchine vetuste e quindi basso valore e/o basso utilizzo, accordi di manutenzione CARE Standard, con visite più frequenti, accordi di manutenzione Full CARE, che coprono un più vasto arco temporale di vita della macchina con garanzia estesa, possibilità di revisione delle macchine attraverso le officine dedicate a questo compito… Un’utile integrazione al Centro Revisioni Epiroc Italia di Cornaredo (Mi) per quegli interventi di revisione che sono logisticamente lontani.
Assistenza in campo targata Epiroc
Ma il vero e proprio fiore all’occhiello della Divisione sono gli interventi sul campo, schedulati su un calendario/planning settimanale. Molto apprezzati dai clienti anche gli interventi telefonici e le video riparazioni in assistenza remota, grazie alle quali non si arriva mai al fermo macchina: i tecnici di Epiroc Italia trascorrono parte del loro tempo supportando i clienti telefonicamente e risolvendo i problemi senza dover intervenire, con conseguente risparmio di tempo e denaro. Un compito facilitato dalla tecnologia avanzata delle macchine Epiroc soprattutto della serie Smart, in cui i clienti hanno la possibilità di segnalare il problema che viene visualizzato direttamente sul display di bordo o che in certi casi viene addirittura preventivamente segnalato via satellite direttamente al nostro centro di assistenza tramite il nostro sistema CERTIQ.
Una Divisione che guarda avanti
Il sistema di controllo da remoto Certiq
Parts & Services costituisce non solo un punto di forza per il Gruppo Epiroc sia in termini di efficienza che di profitto ma anche un indubbio vantaggio competitivo.
Le attività di assistenza, ricambi, post vendita sono quelle che generano valore in un’azienda che costruisce macchine e a cui sono destinate grandi risorse anche in termini di innovazione (come il progetto di assistenza remota Virtual Service con occhiali in 3D portato avanti da Epiroc). L’obiettivo è quello di essere sempre più presenti sul territorio e quindi di incrementare la copertura con nuovi Service Partner locali. “Crediamo molto nella digitalizzazione – spiega Parravicini – che è un parametro che ci guida anche nella scelta deinostri tecnici e partner. Le macchine ormai sono digitalizzate, lavorano da remoto, sono interconnesse e autonome, montano componenti elettronici e software sofisticati quindi la competenza digitale è un must. Epiroc da questo punto di vista è all’avanguardia: abbiamo strumenti che permettono il controllo remoto delle macchine, siamo in grado di capire on line quanti metri hanno perforato, quanto sono state ferme, quanto gasolio hanno consumato… E aggiungo che la vendita dei macchinari è stata promossa molto dalla digitalizzazione, nonostante in Italia non ci sia ancora, almeno nel nostro settore una forte propensione verso il digitale. Grazie all’industria 4.0 infatti molti hanno scoperto che le macchine sono in grado di dialogare non solo con il cliente ma con il costruttore, con l’assistenza tecnica e anche con i servizi accessori per il rifornimento del carburante, addetti alla manutenzione e all’esplosivo piuttosto che per l’invio e retrieving dei dati di perforazione ….insomma, l’analisi della produttività della macchina è a portata di click”.
Epiroc sta implementando anche i servizi di e-commerce, sviluppando nuove piattaforme che entreranno in vigore a partire dalla fine del 2020, integrando l’attuale piattaforma web “shop on line” aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Con la nuova piattaforma b2b il cliente non solo sarà in grado di vedere se le parti di ricambio sono disponibili ma potrà aprire il proprio listino ricambi, mettere nel “carrello” la parte di ricambio necessaria, fare l’ordine e tracciare tutta la parte gestionale dell’ordine anche con carta di credito! Anche i listini ricambi e istruzioni/uso & manutenzione che fino a qualche anno fa erano forniti in supporto cartaceo saranno presto disponibili nel display della macchina. L’80% dei ricambi ha sull’etichetta un QR code scansionabile per poterli ordinare direttamente da cellulare.
Un’altra frontiera dell’innovazione tecnologica made in Epiroc.
Doosan ha ampliato la sua gamma di movimentatori di materiali con il lancio del DX230WMH-5, un nuovo modello da 23 tonnellate che va ad affiancare il DX250WMH-5 da 25 tonnellate, introdotto di recente. Entrambi i modelli sono destinati ai lavori di movimentazione di materiali in settori come lo smaltimento dei rifiuti solidi, il riciclo di materiali, la demolizione e le applicazioni forestali.
Come il fratello maggiore, anche il nuovo DX230WMH-5 è configurato con due cilindri per il bilanciere che migliorano equilibrio e stabilità della macchina e ne riducono i movimenti durante l’uso di accessori come le pinze. Il DX230WMH-5 ha un’altezza massima al perno di 11,7 m, uno sbraccio operativo massimo di 10,1 m e una profondità di lavoro massima di 4,2 m.
Così la visibilità è perfetta
Un’altra caratteristica notevole e di serie sul DX230WMH-5 è la cabina elevabile, che fornisce visibilità eccellente e grande flessibilità all’operatore. La cabina è facilmente accessibile da terra e può essere sollevata fino a 2,5 m di altezza per assicurare una migliore visibilità durante il lavoro, soprattutto in combinazione con l’immagine trasmessa dalla telecamera di retromarcia sul monitor in cabina. L’operatore può regolare l’altezza della cabina direttamente dall’interno dell’abitacolo grazie a una leva di discesa di emergenza collocata dietro il sedile.
In cabina, lo schermo LCD a colori da 7″ mostra tutti i parametri operativi chiave della macchina e la cronologia della manutenzione. Il display LCD viene utilizzato anche come schermo per le telecamere posteriore e laterale, entrambe di serie e accuratamente posizionate per migliorare ulteriormente la visibilità. In modalità a schermo ripartito, le immagini delle telecamere e le informazioni vitali della macchina vengono proiettate fianco a fianco sulle due metà dello schermo. Le immagini dalla telecamera laterale possono essere mostrate indipendentemente o in modalità a schermo ripartito.
Progettato per i lavori più impegnativi, il DX230WMH-5 è provvisto di stabilizzatori anteriori e posteriori e di braccio e bilanciere disegnati appositamente per la movimentazione di materiali. Il movimentatore di materiali DX230WMH-5 è facile da azionare tramite il volante e i comandi a joystick ergonomici. L’efficienza della macchina è ulteriormente migliorata dal circuito idraulico ausiliario per gli accessori rotanti e a doppio effetto. Per il controllo degli accessori ausiliari, l’operatore può avvalersi dei pulsanti dei comandi a joystick o di un pedale opzionale.
Ecco le opzioni
Doosan offre opzioni come bilancieri dritti o a collo d’oca, pneumatici pieni, protezioni FOGS nonché diversi accessori per rispondere alle esigenze dei clienti e rafforzarne la produttività in una vasta gamma di applicazioni di smistamento e movimentazione di materiali nei settori come quello della lavorazione di rottami metallici e altri rifiuti solidi, della raccolta differenziata e del taglio e trasporto di legname.
Sono disponibili diverse opzioni installate in fabbrica per i movimentatori di materiali Doosan DX230WMH-5; eccone alcune:
Fari di lavoro supplementari
Protezione per la cabina
Protezioni per il telaio
Pompa filtro carburante
Girofaro
Pneumatici pieni
Compressore aria
Un generatore opzionale è disponibile come soluzione chiavi in mano senza ulteriori modifiche. Per una maggiore durata, Doosan offre una opzionale protezione a V che protegge i lati della macchina e i componenti dietro le porte.
Tutta la potenza che si vuole
Il nuovo movimentatore di materiali DX230WMH-5 è motorizzato con un diesel a 6 cilindri Doosan DL06PA, dotato di turbocompressore e raffreddato ad acqua, erogante una potenza (SAE J1995) di 129,4 kW (175,9 CV). Il motore Doosan DL06PA, conveniente e dai bassi costi di gestione, assicura piena conformità allo standard Stage IV con un sistema di post trattamento basato sulle sole tecnologie del ricircolo dei gas di scarico raffreddati e della riduzione catalitica selettiva, senza bisogno del filtro antiparticolato diesel.
Lo Smart Power Control (SPC) è un particolare sistema sviluppato da Doosan che migliora l’efficienza della macchina, conservandone tutta la produttività, gestendo elettronicamente il regime di rotazione del motore e la coppia della pompa e regolando automaticamente il numero di giri del motore in base al carico effettivo.
Con il bilanciere a collo d’oca, l’SPC può essere utilizzato con tutte e quattro le modalità di lavoro del movimentatore di materiali Doosan DX230WMH-5. Queste modalità di erogazione della potenza aiutano l’operatore a bilanciare il consumo di carburante e la potenza della macchina in funzione delle condizioni del momento.
Ecco le quattro modalità di potenza
Power+ (P+): è la modalità per le applicazioni di movimentazione di materiali più impegnative che richiedono movimenti del gruppo di lavoro più rapidi e una potenza superiore.
Power (P): potenza eccezionale e prestazioni superiori per sollevare carichi pesanti, per velocizzare il riempimento degli autocarri e per gli spostamenti veloci.
Standard (S): migliora il consumo di carburante e garantisce prestazioni elevate nelle normali applicazioni di sollevamento e movimentazione.
Economy (E): aiuta a ridurre il consumo di carburante nelle applicazioni a carico leggero e rallenta i movimenti della macchina quando vi è bisogno di un controllo più preciso.
Alle quattro modalità di potenza, il DX230WMH-5 affianca inoltre una modalità di lavoro per il sollevamento che offre più coppia alla pompa, regime motore basso e funzione Power Boost automatica.
DoosanCONNECT di serie
Il sistema telematico DoosanCONNECT con abbonamento iniziale triennale è di serie sul movimentatore di materiali Doosan DX230WMH-5. DoosanCONNECT fornisce la posizione e una gamma completa di informazioni sullo stato della macchina a proprietari, concessionarie e Doosan. Le informazioni vengono fornite tramite una semplice piattaforma online, accessibile da computer o smartphone con connessione a Internet. Con questo sistema telematico i proprietari possono monitorare le loro macchine Doosan e gestirne la manutenzione in modo da ridurne i costi operativi.