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Costruzioni: arrivano gli elettrici di Volvo Trucks

La richiesta di trasporto elettrico nel settore delle costruzioni è in aumento: le zone a zero emissioni nelle città e la necessità per le imprese di costruzione di soddisfare gli obiettivi climatici sono le due forze trainanti.
Volvo Trucks ha pertanto sviluppato veicoli elettrici che consentono ai clienti del settore delle costruzioni di passare a un trasporto più sostenibile. Veicoli per applicazioni di cantiere, trattori e motrici, per accogliere diversi tipi di allestimento come cassoni ribaltabili, betoniere e gru, sono ora disponibili in versione elettrica.
I veicoli da costruzione generalmente percorrono brevi distanze e operano su cicli ripetitivi, per esempio per la consegna di materiali edili nei cantieri di costruzione. Questo li rende adatti per l’elettrificazione. I nostri camion elettrici possono essere realizzati su misura per gestire molti di questi incarichi, il che significa che i clienti del settore
edile possono ora configurare lo stesso camion che usano oggi nella versione elettrica. Ciò garantisce loro una migliore manovrabilità, livelli di rumorosità ridotti e zero emissioni di gas di scarico“, ha spiegato Jessica Sandström, Global Product Manager di Volvo Trucks.

Produttività e  maggior carico utile

I nuovi veicoli elettrici sono flessibili grazie ad una varietà di opzioni di cabine. configurazione pacchi batterie, ampia disponibiiltà di configurazione d’ assali e di passi permettendo quindi di personalizzazione il mezzo e gestire una vasta gamma di operazioni di costruzione.
I clienti possono scegliere pacchi batteria da sei batterie fino a due per soddisfare le loro esigenze specifiche per gamma e carico utile. I nuovi carri hanno una capacità della batteria compresa tra 540-180 kWh.
Per quanto riguarda la capacità della batteria, il veicolo può essere configurato in modo da armonizzare il funzionamento effettivo e il percorso. Non portando a bordo più batterie del necessario, il carico utile può aumentare, e quindi anche la produttività“, ha commentato Jessica Sandström.

Tre opzioni di PTO

Tre tipi di presa di forza, PTO, soluzioni sui camion elettrici facilitano il montaggio di sovrastrutture elettriche o meccaniche: PTO elettrica, PTO trasmissione e PTO elettromeccanica.
Sia la soluzione elettromeccanica che quella di trasmissione offrono buone opportunità per ottimizzare il consumo energetico e prevenire rumori eccessivi.
Volvo Trucks è l’unico produttore globale di autocarri con una gamma completa di autocarri elettrici prodotti in serie già oggi. L’obiettivo di Volvo è che la metà delle sue vendite globali di nuovi camion sarà elettrica entro il 2030 al più tardi.
La  produzione in serie inizierà a Marzo 2023

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HDI: prototipo motore alimentato a idrogeno

In occasione di Conexpo 2023 (14-18 Marzo, Las Vegas, Usa) Hyundai Doosan Infracore  (HDI) presenterà il prototipo  della sua nuova gamma di motori a combustione interna a idrogeno. La convalida su veicolo è prevista per il 2024 mentre la produzione in serie su vasta scala avverrà nel 2025. 

HDI  sta quindi accelerando lo sviluppo delle tecnologie motoristiche dopo aver completato la progettazione dei suoi motori a combustione interna alimentati a idrogeno (motori a idrogeno) e averne lanciato il prototipo.

Come funzionano questi motori

Il motore a idrogeno che HID sta mettendo a punto è un motore da 11 litri che eroga 300 kW (402 CV) di potenza e 1700 Nm di coppia a 2000 giri/min. Soddisfa le normative Tier 5 / Stage V / Euro 7 che richiedono una riduzione delle emissioni del 90% rispetto ai livelli attuali per raggiungere i traguardi Zero CO2 (meno di 1g/kwh) e Zero Impact Emission (emissioni zero nell’UE).

I motori a idrogeno sono alimentati da idrogeno a bassa purezza, il che li rende durevoli, economici e ad alta densità energetica e ne fa la motorizzazione più adatta per i veicoli di medie e grandi dimensioni e per le lunghe distanze. Una singola carica di 10 minuti consente un’autonomia di fino a 500 km e sono più economici del 25-30% rispetto alle celle a combustibile o alle batterie, se si considerano il prezzo del veicolo e i costi di manutenzione.

HDI intende sfruttare la tecnologia e le strutture dei motori esistenti per ridurre i costi e accelerare la commercializzazione. I nuovi motori a idrogeno saranno installati su veicoli commerciali come camion e autobus di grandi dimensioni e macchine da costruzione.

A Conexpo 2023 HDI presenterà vari prodotti tra cui il motore a idrogeno, le batterie per veicoli elettrici e i propulsori full hybrid plug-in. I motori HDI saranno esposti allo stand S84044 al secondo piano della South Hall.

Kim Joong-soo, responsabile del dipartimento motori di HDI, ha dichiarato: “I motori a combustione interna a idrogeno saranno utilizzati in veicoli commerciali di medie e grandi dimensioni, come camion, autobus e macchine da costruzione e nei generatori di potenza di medie e grandi dimensioni. Ci impegneremo al massimo per ottenere la neutralità delle emissioni di carbonio e rispondere alle esigenze di maggiore ecosostenibilità, sviluppando tecnologie verdi basate sull’idrogeno in linea con le sempre più severe normative sulle emissioni di carbonio.”

Liebherr: la prima cingolata elettrica in Asia

Gammon Construction  ha preso possesso della prima gru cingolata a batteria di Hong Kong. L’introduzione di LR 1160.1 unplugged nella sua flotta di impianti segna una pietra miliare nel percorso di Gammon verso il raggiungimento dei suoi obiettivi di riduzione delle emissioni a livello aziendale, che sono in linea con l’iniziativa Science Based Target (SBTi).

Con una capacità di sollevamento massima di 160 tonnellate, la nuova gru cingolata sarà impiegata nel progetto di espansione del Terminal 2 di Gammon presso l’aeroporto internazionale di Hong Kong. La gru cingolata, con un sistema di azionamento alternativo consente un ambiente di lavoro più sano per tutti coloro che lavorano in cantiere e un risparmio netto di carbonio di quasi 76 tonnellate metriche di CO2e ogni anno. La gru cingolata può anche essere utilizzata sia in modalità plugged che unplugged, il che offre flessibilità nella distribuzione del sito. Inoltre, la batteria ha un breve tempo di ricarica di sole 4,5 ore.
I commenti

Con le nostre gru elettriche offriamo ai nostri clienti un design di azionamento alternativo. Come abbiamo già visto con l’LB 16 unplugged, il primo carro di perforazione alimentato a batteria, la strategia è un completo successo. I severi requisiti in materia di sostenibilità ambientale nelle gare d’appalto per i progetti di costruzione aumentano la domanda di tecnologie avanzate. Per noi era chiaro che estendevamo e consolidavamo con successo il design in altri gruppi di prodotti“, afferma Andreas Ganahl, amministratore delegato per le vendite presso Liebherr (HKG) SA.

Kevin O’Brien, Chief Executive di Gammon, ha dichiarato: “Gammon ritiene che la sostenibilità aziendale e la sostenibilità ambientale siano intrinsecamente interconnesse. L’introduzione della prima gru cingolata elettrica a Hong Kong dimostra l’impegno di Gammon verso lo zero netto. Non vediamo l’ora di avere cantieri più silenziosi, puliti e a basse emissioni di carbonio in futuro“.

Gammon: impegno per le emissioni zero

Nell’ambito dell’impegno SBTi, Gammon sta fissando due obiettivi per il 2033: (a) tagliare il 55% delle emissioni energetiche assolute dell’azienda attraverso l’elettrificazione precoce del sito, l’implementazione di impianti e veicoli elettrici, una maggiore efficienza energetica e l’adozione di moderni metodi di costruzione; e (b) ridurre le emissioni indirette dell’azienda – principalmente il carbonio incorporato nei materiali – del 33% attraverso la modularizzazione e il riutilizzo dell’acciaio strutturale, miscele di calcestruzzo a basse emissioni di carbonio, l’approvvigionamento di acciaio a basso tenore di carbonio, l’utilizzo ottimizzato dei materiali attraverso metodi di progettazione e costruzione e la selezione di materiali alternativi con una minore impronta di carbonio.

L’anno scorso, Gammon ha anche introdotto la tecnologia CarbonCure a Hong Kong, in base alla quale l’anidride carbonica viene iniettata nel calcestruzzo per contribuire a ridurre la sua impronta di carbonio. La società di costruzioni è lieta di essere all’avanguardia nel settore nell’adozione della tecnologia di costruzione verde.

CASE: nuovi joystick per i grader 836C e 856C

CASE lancia delle nuove leve joystick per le motolivellatrici 836C e 856C. Il nuovo comando a joystick offre un migliore controllo del versoio, insieme a una serie di aggiornamenti dello sterzo che vanno ad aggiungersi alle già ottime funzionalità della motolivellatrice. I vantaggi includono:

sforzo ridotto ed elevata precisione grazie al nuovo comando joystick elettroidraulico.

maggiore produttività ed efficienza grazie al sistema Dual Power, al cambio automatico e alla modalità Creep (ultra-lenta).

miglior comfort e manovrabilità da parte dell’operatore grazie al controllo ottimizzato del versoio e alla console laterale riprogettata.

conformità allo standard europeo sulle emissioni Stage V grazie al sistema di post-trattamento dei gas di scarico Selective Catalytic Reduction (SCRoF).

maggiore sicurezza grazie a una telecamera posteriore che riduce la necessità per l’operatore di girarsi continuamente durante il lavoro.

Tutto sotto controllo con il joystick

Il comando a joystick elettroidraulico offre all’operatore un nuovo livello di controllo del versoio. I joystick elettroidraulici sono integrati nei braccioli multiregolabili su ciascun lato del sedile dell’operatore.

Ogni joystick è dotato di più interruttori a rullo e pulsanti, per controllare le funzioni idrauliche e di sterzata. La console laterale ridisegnata contiene ora degli interruttori aggiuntivi che consentono di regolare il sistema in base alle esigenze dell’operatore.

Il nuovo Joystick Steering consente all’operatore di sterzare la macchina utilizzando il joystick sul lato sinistro. Tutti i comandi dello sterzo sono disponibili tramite il joystick, compresi la rotazione delle ruote anteriori, lo spostamento dell’articolazione del telaio e l’impostazione dell’inclinazione delle ruote. Anche la nuova funzione RTC consente all’operatore di riportare tutti i comandi dello sterzo nella posizione centrata, premendo semplicemente il pulsante dedicato. Ciò consente all’operatore di controllare la macchina senza dover togliere le mani dalle leve del joystick, riducendo lo sforzo e aumentando la produttività.

Lo sterzo comfort, quando attivato, riduce il numero di giri del volante necessari per sterzare completa- mente la macchina. Ciò migliora la precisione del volante e rende più facile completare un’inversione a U intera, con una semplice piccola rotazione del volante.

Lo sterzo combinato riunisce i vari comandi dello sterzo in un’unica funzione di controllo. Una volta attivato, quando l’operatore gira le ruote sterzanti o sposta il joystick lo sterzo delle ruote anteriori, l’articolazione del telaio e l’inclinazione delle ruote lavorano insieme. Ciò offre all’operatore la possibilità di fare curve strette, senza dover pensare a quale comando di sterzata utilizzare individualmente.

Inoltre, con il TwinLift attivato, gli operatori hanno la possibilità di muovere entrambi i cilindri di solleva- mento utilizzando solo il joystick di destra. Il TwinLift facilita all’operatore la correzione della posizione del versoio, senza dover azionare entrambi i joystick. Questa funzione assiste anche l’operatore durante il livellamento di una pendenza più ampia, in quanto l’operatore può semplicemente sollevare il versoio con un joystick per riposizionare la macchina per la passata successiva.

Dual Power

Le motolivellatrici CASE Serie C sono alimentate dai più recenti motori diesel FPT a sei cilindri da 6,7 litri che utilizzano la tecnologia Hi-eSCR2. Sono dotati di un sistema di post-trattamento dei gas di scarico con catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e riduzione catalitica selettiva (SCRoF) esenti da manutenzione per soddisfare lo standard europeo sulle emissioni Stage V. Questo sistema combinato contribuisce a creare un vano motore compatto che, durante il normale funzionamento, presenta temperature di scarico mediamente inferiori di 200°C rispetto a quelle di un filtro antiparticolato tradizionale.

I motori sono progettati specificatamente per le operazioni di livellamento, dove è richiesta una rapida risposta della coppia per mantenere elevati livelli di produttività. Un sistema Dual Power offre una maggiore potenza del motore dalla quarta alla sesta marcia. Nel caso dei modelli 836C e 836C AWD, il motore sviluppa 102 kW (138 CV) dalla prima alla terza marcia, passando a 156 CV dalla quarta alla sesta marcia. Per i più grandi 856C e 856C AWD, il motore sviluppa 173 CV dalla prima alla terza, salendo a 190 CV dalla quarta alla sesta marcia.

La potenza viene trasmessa attraverso una trasmissione powershift Ergopower con sei marce avanti e tre retromarce. Il cambio marcia automatico ottimizza le prestazioni della macchina, lasciando l’operatore libero di concentrarsi sul versoio e sul lavoro della lama. Un convertitore di coppia senza stallo e il bloccaggio del differenziale automatico al 100% assicurano la massima trazione in tutte le condizioni operative.

I modelli a trazione integrale sono inoltre dotati di una modalità Creep, che consente all’operatore di impostare la velocità della parte anteriore in maniera virtuale indipendentemente dal regime del motore. Ciò rende la livellatrice adatta per lavori di compattazione, riducendo il parco macchine complessivo necessario in cantiere, aumentando l’efficienza e abbassando i costi per il cliente. Entrambi i modelli 4WD e 6WD sono disponibili con pneumatici opzionali da 24″, ideali per terreni irregolari e quando è richiesto un minore effetto urto degli pneumatici.

Una tecnologia all’avanguardia

Il design del versoio CASE massimizza la controllabilità, con una ralla incapsulata montata sui rulli a basso attrito che fornisce una coppia di rotazione senza scosse. Questo design del versoio si traduce in meno punti di ingrassaggio, che riducono i tempi di manutenzione ed eliminano la necessità di sostituzione periodica degli inserti di usura, riducendo i costi per il cliente.

Un telaio ad “A” elimina virtualmente lo stress laterale nel posizionamento disassato e la sella centrale può essere regolata idraulicamente in cinque diverse posizioni. L’operatore può ruotare la lama di oltre 90° su ciascun lato, senza alcuna interferenza meccanica. Una lama a raggio infinitamente variabile riduce lo sforzo di trazione e migliora il rotolamento del materiale nelle operazioni di finitura.

Tutte le livellatrici CASE della serie C possono essere equipaggiate in fabbrica con una predisposizione per le soluzioni di controllo della lama più comunemente utilizzate. La motolivellatrice può essere consegnata al cliente in una configurazione plug-and-play, consentendo una rapida installazione di sistemi di controllo macchina 2D e 3D. Questi sistemi di controllo automatico della lama consentono anche all’operatore più inesperto di ottenere una maggiore produttività e una resa più costante.

Comfort in primo piano

Le macchine sono dotate di cabina ROPS/FOPS montata posteriormente, a profilo basso, con sedile riscaldato e a sospensione pneumatica, che offre i migliori livelli di comfort e visibilità per l’operatore, mantenendo bassa l’altezza complessiva della macchina, per evitare problemi di trasporto. L’ampio vetro colorato offre un’eccellente visuale intorno alla macchina e una visuale completa sul versoio per l’operatore seduto. Una telecamera posteriore offre una maggiore sicurezza durante la retromarcia, riducendo la necessità per l’operatore di voltarsi continuamente durante il lavoro.

I servizi post vendita? Sono connessi

Per incrementare ulteriormente la produttività, la redditività e l’operatività dei nuovi modelli 836C e 856C, CASE ha messo a disposizione una gamma di servizi post-vendita connessi e non connessi, CASE Service Solutions, che supportano le esperienze dei clienti con le apparecchiature CASE.

Lo strumento completo di gestione della flotta CASE SiteWatchTM consente la geolocalizzazione e la sicurezza della flotta utilizzando geo-recinzioni e avvisi di utilizzo non autorizzato e reportistica flessibile. Ciò include indicatori di prestazioni chiave (KPI) come il consumo di carburante, il tasso di utilizzo, le ore di funzionamento della macchina e il tempo di inattività, in modo che la produttività e la redditività possano essere monitorate e ottimizzate. I dati sono facilmente accessibili tramite un portale.

CASE SiteConnect migliora i dati di telemetria utilizzati dal team Uptime Center di CASE per fornire ai concessionari avvisi relativi alle prestazioni della macchina. È possibile agire rapidamente per ridurre al minimo i tempi di inattività, poiché i concessionari accedono in remoto ai dati della macchina e intraprendono azioni correttive più in fretta. Ciò consente ai concessionari di essere proattivi nella gestione delle macchine dei clienti, aumentando i tempi di attività. Sia SiteWatch che SiteConnect sono disponibili come opzioni sui nuovi modelli rivisti.

I clienti beneficiano di una maggiore tranquillità con CASE Care, CASE Protect e CASE Fluid Analysis. CASE Care è un programma di manutenzione programmata standard, con parti e lubrificanti originali. Il programma può contare sul supporto, sulla logistica e sull’esperienza tecnica dell’ampia rete di concessionari CASE. CASE Protect è un programma di garanzia estesa e CASE Fluid Analysis mira a prevenire guasti gravi, ottimizzando l’affidabilità delle risorse e prolungando la durata operativa.

Ecco il nuovo 352 di Caterpillar

Costruito in modo robusto per un funzionamento affidabile in applicazioni impegnative, il nuovo escavatore  Caterpillar 352 è progettato specificamente per lavori di demolizione fino a cinque piani di altezza, ponti e infrastrutture industriali. La sua configurazione avambraccio/braccio offre uno sbraccio verticale più elevato fino a 12,85 m, il 36% in più di altezza del perno dell’avambraccio rispetto alla configurazione standard. Lavorando con un peso di fissaggio fino a 6000 kg, il nuovo braccio è ora dotato di tecnologie Cat standard per una maggiore versatilità, precisione ed efficienza sia nelle applicazioni di demolizione che di scavo.

Il nuovo design opzionale del contrappeso rimovibile da 11,35 tonnellate  dell’escavatore aumenta l’efficienza e riduce i costi di trasporto. Il sottocarro a scartamento variabile ha una larghezza di di 2990 mm quando necessario e si estende di 500 mm in modalità di lavoro per la massima stabilità.

Semplice, sicuro e affidabile

Le protezioni anticaduta standard (FOGS) proteggono il tetto e le finestre laminate P5A rinforzate frontalmente per la caduta di detriti durante la demolizione, contribuendo al contempo a mantenere la visibilità del cantiere. Inclinato per evitare l’accumulo di fango e detriti, il design del telaio aiuta a ridurre i danni ai cingoli, mentre i perni e le boccole sigillati riducono il rumore di traslazione e contribuiscono ad aumentare la durata del sottocarro.

Cat Stick Steer standard semplifica i movimenti dell’escavatore. Il Cat Lift Assist informa l’operatore che il carico rientra nel campo di lavoro sicuro dell’escavatore per evitare il ribaltamento

Le tecnologie Cat standard per migliorare l’efficienza operativa includono Cat Grade con 2D che visualizza profondità e pendenza sul monitor touchscreen da 10″ in cabina. Durante gli scavi, Cat Payload offre stime del peso a bordo in tempo reale per aiutare a raggiungere obiettivi di carico precisi. Il carico utile può essere combinato con VisionLink  mentre Cat Product Link fornisce dati operativi critici sulla macchina come posizione, ore, consumo di carburante, produttività e codici diagnostici per contribuire ad aumentare l’efficienza del cantiere e ridurre i costi.

Per rilevare facilmente oggetti e personale intorno all’operatore in un’unica vista, il braccio del 352 viene fornito di serie con telecamere retrovisori e laterali che possono essere aggiornate per fornire una visibilità a 360 gradi.

Tre modalità di potenza del motore – Smart, Power ed Eco – aiutano ad abbinare la potenza del motore e idraulica all’attività da svolgere per ridurre ulteriormente il consumo di carburante e i costi.

Facile manutenzione

Il nuovo escavatore Cat 352 offre ora funzionalità di diagnostica e aggiornamento remote. Remote Troubleshooting consente al rivenditore di diagnosticare i codici di guasto e i problemi della macchina da remoto senza interrompere il ciclo di produzione. Remote Flash consente di inviare aggiornamenti software alla macchina e installarli in un momento conveniente per il cliente.

Raggruppati per semplificare la manutenzione, tutti i filtri del carburante sono ora dotati di un intervallo di cambio esteso e sincronizzato di 1.000 ore, caratteristiche che aiutano a ridurre i costi di proprietà e operativi a lungo termine.

L’operatore può facilmente monitorare la durata del filtro e gli intervalli di manutenzione dall’interno della cabina.

Il sistema idraulico aggiornato migliora le prestazioni di filtrazione, mentre le valvole anti-scarico aiutano a mantenere pulito l’olio idraulico durante la sostituzione del filtro.

Ecco i nuovi Scania allestiti da Liebherr

Via alle prime operazioni di sollevamento in Italia con i nuovi Scania allestiti da Liebherr.

Due veicoli apparentemente identici tra loro hanno iniziato le missioni di sollevamento per conto di Fratelli Paradiso srl e Dini Autogrù srl, aziende originarie rispettivamente della Puglia e dell’Emilia Romagna. Grazie alla modularità del telaio Scania, allestito con torretta per autogrù Liebherr, è stato possibile ottenere dei mezzi unici nel loro genere e rispondere a specifiche esigenze operative.

I veicoli Scania allestiti da Liebherr hanno iniziato le operazioni di sollevamento per due aziende dell’industria delle costruzioni. I mezzi, apparentemente identici tra loro, nascondono delle differenze sostanziali nella catena cinematica legate alla tipologia di impiego e al contesto operativo nel quale operano. Il profondo grado di personalizzazione e l’ottimizzazione del telaio, hanno permesso di agevolare l’allestimento e di minimizzare la tara, garantendo, allo stesso tempo, elevati livelli di robustezza e di uptime.

I due mezzi da 450 cavalli, 13 litri, sono compatibili con 100% biodiesel e HVO, carburanti da fonti rinnovabili che permettono una riduzione significativa delle emissioni di CO2.

Il primo mezzo di questo genere omologato in Italia è della Fratelli Paradiso srl, un’azienda storica di Canosa di Puglia (BT) che dagli anni Sessanta ad oggi ha perseguito lo stesso obiettivo: offrire elevati livelli di qualità, specializzazione e sicurezza grazie ad investimenti continui in tecnologie, sistemi ed attrezzature.

Frutto di un lavoro di squadra

Definire il veicolo è stato un lavoro di squadra tra noi, Scania e Liebherr Italia spa, frutto di un’analisi relativa all’attività che il mezzo deve svolgere, alla praticità di utilizzo, alla tempestività dell’assistenza tecnica, all’affidabilità e alla qualità della soluzione. In tutto questo Scania è sinonimo di garanzia, infatti, anche la relazione con il concessionario di zona Ribatti, si è rivelata un vero e proprio valore aggiunto grazie a una serie di prove sul campo che hanno preceduto l’ordine. Inoltre, si è instaurata una notevole sinergia nella realizzazione e nel perfezionamento del progetto che è stata fondamentale per ottenere il mezzo desiderato. Il parco veicolare della Fratelli Paradiso, munito di soluzioni sempre all’avanguardia, consentirà all’azienda di affrontare le prossime sfide dettate dalla transizione energetica. In particolare, risponderemo alla crescente domanda di trasporto di componenti pesanti e voluminosi per le turbine eoliche con soluzioni sostenibili”, ha dichiarato Michele Paradiso, Titolare di Fratelli Paradiso srl.

Rispetto delle tempistiche e servizio

Il secondo veicolo è di proprietà di Dini Autogrù srl, un’azienda di Noceto (PR) fondata nel 1983 e specializzata nei trasporti eccezionali di manufatti in calcestruzzo. Dalla progettazione del trasporto all’espletamento delle pratiche burocratiche, la Dini Autogrù garantisce un trasporto sicuro e puntuale a prescindere dalle dimensioni e dalle sagome dei manufatti. Con oltre 40 mezzi tra gru, motrici e auto, la ditta risponde ad interventi sul territorio nazionale.

Valerio Dini

Per le nostre missioni di trasporto è necessario un veicolo leggero ma, al contempo, robusto per poter gestire sollevamento e movimentazione di carichi elevati. Ho apprezzato molto Scania e Liebherr perché si sono distinti per il profondo grado di caratterizzazione del mezzo e per il rispetto dei tempi di consegna”, dichiara Valerio Dini, Titolare di Dini Autogrù srl.

Scania si propone come fornitore di una soluzione su misura che oltre al veicolo integra un ampio ventaglio di servizi a completo supporto del business del cliente. Per questo, Scania vanta una Rete composta da 16 concessionarie e 111 officine autorizzate distribuite in tutta Italia, aventi l’obiettivo di assicurarsi che ogni veicolo operi con la massima profittabilità per il cliente.

Da sx, Giovanni Cavaggioni, Giuseppe Gardoni, Valerio Dini e Salvatore Somma

In particolare, nei casi sopra citati, le concessionarie Ribatti e Scandicar hanno garantito un servizio affidabile e su misura al loro cliente grazie a una consulenza precisa ed attenta in ogni fase, dal processo d’acquisto all’assistenza post vendita.
Per l’occasione della consegna a Dini Autogrù Srl, erano presenti Giuseppe Gardoni, Titolare Scandicar srl, Giovanni Cavaggioni, E-mobility Urban and Construction Sales Italscania spa, e Salvatore Somma, Area Manager Liebherr Italia spa.

24° Premio Innovazione Samoter: i vincitori

Foto di gruppo dei vincitori
I premiati

Macchine a funzionamento ibrido o elettrico sviluppate sia per il movimento terra, sia per il mondo del sollevamento nelle sue applicazioni più diverse. Tecnologie in grado di aumentare la sicurezza e il comfort dell’operatore, aspetti che possono fare la differenza nei cantieri di tutto il mondo. Nuovi sistemi e software informatici che garantiscono una maggiore efficienza nel processo produttivo.

Sono alcune delle soluzioni premiate nell’ambito della 24esima edizione del Premio Innovazione Samoter, l’evento nazionale dell’anno dedicato a macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, in programma dal 3 al 7 maggio a Veronafiere.

Un momento della serata di premiazione dei vincitori del Premio Innovazione di Samoter

“Il focus principale di Samoter 2023 è l’innovazione, in particolare ci stiamo concentrando su due temi di grande rilevanza, la transizione ecologica e la transizione digitale” – commenta Sara Quotti Tubi, event manager di Samoter – “Siamo lieti di constatare che anche l’assegnazione del Premio è andata in questa direzione. Ci stiamo preparando ad un’edizione in cui, grazie anche al Samoter Lab e al Cantiere Digitale, accenderemo i riflettori sulle implicazioni reali e concrete delle nuove tecnologie, dell’automazione e della digitalizzazione”.

Il riconoscimento ai vincitori del concorso è stato consegnato durante la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale Novità Tecniche che ha inaugurato il Samoter B2Press, evento di networking tra aziende espositrici e i giornalisti delle più autorevoli testate italiane ed estere del settore construction, nonché tappa di avvicinamento alla 31esima edizione della rassegna.

La commissione giudicatrice era composta da docenti universitari, ricercatori, tecnici ed esperti del settore dalla comprovata esperienza, tra cui Costantino Radis, giornalista tecnico (Presidente della commissione), Maurizio Quaranta, rappresentante IPAF per l’Italia, Massimo Bardissone, ingegnere meccanico, Cristiano Costa, responsabile servizio tecnico di Unacea, Enrico Lovera, imprenditore edile, Jean Noël Onfield, giornalista tecnico, Sebastiano Pelizza, professore emerito, Marco Prosperi, direttore generale di Assodimi, Alberto Seco, industrial designer, Daniela Grancini, giornalista tecnica e Lucas Manuel Varas Vilachàn, giornalista tecnico.

Quest’anno la commissione giudicatrice ha selezionato sedici vincitori, distinti nelle macro-categorie: escavatori idraulici, sollevatori telescopici, macchine per il sollevamento, impianti, attachments, applicazioni software e infine altre macchine. In aggiunta è stato attribuito un premio design.

I premiati secondo le categorie

 • Categoria Escavatori Idraulici 14W EREV di DEVELONun escavatore gommato elettrico compatto progettato, con le seguenti motivazioni:

  • concetto polivalente e utile per chi lavora in cantiere
  • autonomia elevata e reale
  • pensato per lavorare a lungo negli spazi urbani

Categoria Sollevatori Telescopici Compact TH412e di Wacker Neuson che, grazie al suo design compatto, consente di lavorare in spazi ristrettissimi, con le seguenti motivazioni: 

  • elevate prestazioni in rapporto alle dimensioni
  • ampliamento di una gamma elettrica sempre più completa
  • macchina in grado di fare fronte a un numero elevatissimo di applicazioni

• Categoria Sollevatori Telescopici Medium,  30.7 di Merlo, un telescopico compatto che innalza gli standard di sicurezza con le seguenti motivazioni:  

  • ulteriore passo avanti nella sicurezza con il sistema MAPS
  • ulteriore passo avanti nella gestione macchina con il Merlomobility 1.1
  • evoluzione significativa del sollevatore telescopico compatto ad alte prestazioni

• Categoria Sollevatori Telescopici Rotativi High Capacity, l’RTH 10.37  di Magni TH, co cabina operator-oriented, con le seguenti motivazioni:

  • alte prestazioni ed elevata sicurezza operativa
  • nuovo concetto di ergonomia e visibilità per l’operatore
  • la modalità Easy Access aumenta in modo significativo la sicurezza per l’operatore

• Categoria piattaforme aeree, l’UP&DOWN TB22-9 di Airplatform la piattaforma per l’ispezione dei viadotti e delle infrastrutture, con queste motivazioni:

  • concetto innovativo di polivalenza
  • sicurezza operativa
  • compattezza

• Categoria Gru Mobili, l’ MC-250.09FL di JMG in grado di sollevare un carico importante, posizionato vicino alla macchina in termini di baricentro con le seguenti motivazioni:

  • aumento significativo della sicurezza operativa
  • soluzione semplice ma efficace ad un problema concreto
  • elevata polivalenza applicativa

• Categoria Impianti mobili C022 di Blend,  prototipo di cassone per trasporto e scarico materiali. con le seguenti motivazioni:

  • concetto semplice ma versatile e polivalente
  • aumento significativo della sicurezza
  • ottimali per un impiego in ambito cittadino e nelle gallerie

• Categoria Attachments, Martelli Demolitori, l’EPB 48 di Ghedini Attachments, accessorio completamente elettrico, con le seguenti motivazioni: 

  • un passo concreto verso l’elettrificazione delle attrezzature per macchine movimento terra
  • concetto funzionale e innovativo nei martelli per escavatori idraulici
  • idea semplice e realizzabile

• Categoria Attachments Demolizione e Riciclaggio l’SH600R EAGLE 3 di Mantovanibenne, che fa parte della nuova generazione di cesoie, con queste motivazioni:

  • aumento della sicurezza operativa grazie al baricentro ottimizzato
  • aumento dell’efficienza grazie alla nuova geometria
  • semplificazione della manutenzione ordinaria e straordinaria

• Categoria Attachments Manutenzione Stradale l’ ART 1000 – Asphalt Repair Technology di Simex, un’attrezzatura brevettata per mini-pala, con le seguenti motivazioni:

  • processo rivoluzionario nel settore del riciclaggio stradale
  • bassi costi di gestione
  • elevata sicurezza operativa

• Categoria Attachments Utility, dispositivo di vibrazione variabile di Malaguti, con le seguenti motivazioni: 

  • elevata sicurezza in fase di utilizzo
  • precisione operativa
  • polivalenza di impiego

 • Categoria Attachments Track-loader Application, il Tracksformer di Minitop, sistema che rende le minipale performanti in ogni luogo, con le seguenti motivazioni:  

  • aumento della sicurezza operativa in contesti difficili come lo sgombero neve
  • aumento di polivalenza ed efficienza
  • concetto rivoluzionario nel settore dei track-loader

 • Categoria applicazioni software Impianti il Q-PILOT di Maestro, che permette di efficientare il processo produttivo negli impianti di frantumazione, con le seguenti motivazioni

  • elevata efficienza produttiva
  • attento controllo di gestione
  • aumento della sicurezza grazie all’automazione del processo

•Categoria applicazioni software per macchine operatrici, PREMIO SPECIALE DESIGN al sistema OPERA di Hidromek, con le seguenti motivazioni:

  • interfaccia user friendly
  • concetto rivoluzionario
  • aumento significativo della sicurezza operativa

 • Categoria Transporter Cingolati CARRY 107 EP e  CARRY 105 EP di Kato Imer, una nuova famiglia di minidumper, con le seguenti motivazioni:

  • concetto semplice e pensato realmente per il cantiere
  • modularità e funzionalità del sistema di alimentazione
  • possibilità di adeguare le macchine esistenti

 • Categoria Macchine UtilityMDVN32B e  MDVN32E di Rotair , che fornisce aria compressa senza utilizzo di motori endotermici, con le seguenti motivazioni:  

  • flessibilità operativa
  • elettrificazione sostenibile
  • risolve le problematiche concrete dei cantieri

Partnership Multitel e Issa Autogru

Nata nei primi anni ’60, è da oltre 50 anni che ISSA Autogrù di Ferrara si occupa del noleggio di autogrù e piattaforme aeree. E dal 2006 la famiglia Guidoboni è un fedele cliente Multitel Pagliero, unico costruttore di piattaforme autocarrate presente nel suo parco macchine con oltre 60 modelli.

Si parte dai 14 metri della telescopica 145 ALU su Mitsubishi per arrivare ai 60 della MJ360 TA. Molti, naturalmente, i modelli tra 17 e 30 metri. Un’offerta che permette all’azienda di Ferrara di servire un ampio spettro di clienti in tutta Italia, con uno standard di servizio sempre elevato.

25 nuove autocarrate

Una qualità destinata a crescere grazie anche all’acquisto nel 2022 di 25 nuove piattaforme autocarrate Multitel Pagliero, tra cui due cingolate SMX210 e SMX250E (versione con batterie al litio con autonomia di 8h di lavoro) e un’articolata MZ350 con patente C su autocarro da 12 tonnellate. Immancabile l’articolata MZ 250: 700 unità vendute in Europa dal suo lancio. Modello tra i più apprezzati dagli utilizzatori finali – aziende di pulizia e manutenzione, lattonieri, costruttori edili e impiantisti – per il telaio compatto, il passo di 3 metri e l’eccellente raggio di sterzata, che permettono di accedere in aree di lavoro dove molte altre macchine non riescono a entrare.

La lunga collaborazione tra le due aziende poggia su solide basi: l’affidabilità nel tempo delle macchine, le geometrie di lavoro che offrono, il puntuale servizio di assistenza e ricambi.

Non ultimo, la comuni origine di ISSA Autogrù e Multitel Pagliero, nate entrambe in un’officina meccanica e carrozzeria.

Nata a Saluzzo (Cuneo) nel 1911 per iniziativa dei fratelli Pagliero, da piccola carrozzeria l’azienda si è trasformata in una delle più importanti aziende internazionali nella produzione di piattaforme aeree autocarrate e cingolate. Pioniera nell’introduzione di importanti soluzioni tecnologiche, Multitel Pagliero è costantemente impegnata nel progettare macchine innovative, sicure ed efficienti, per qualsiasi tipo di cliente che deve lavorare in quota.

FERCAM e Renault Trucks: logistica a impatto zero

FERCAM Logistics & Transport, operatore logistico altoatesino, è stata una delle prime aziende italiane del settore a prendere in consegna presso la propria filiale di Roma un innovativo Renault Trucks D 16 E-Tech, Il veicolo, (100% elettrico) allestito con furgonatura in alluminio e sponda caricatrice Tercam, integrerà la flotta di mezzi elettrici e a ridotto impatto ambientale già in servizio a Roma per la distribuzione urbana.

L’adozione di veicoli ecocompatibili è un elemento importante del progetto Emission Free Delivery, il cui obiettivo è implementare un servizio di distribuzione sostenibile dei centri storici delle nostre città”, afferma Dino Menichetti, Regional Manager di FERCAM e Responsabile di Progetto.

L’Emission Free Project di FERCAM, di cui fanno parte i sotto progetti Emission Free Delivery (per i veicoli) ed Emission Free Buildings (per gli edifici), raggruppa tutte le iniziative aziendali volte ad ottimizzare l’impiego di risorse per una efficace riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività.

Il nuovo veicolo verrà utilizzato per la distribuzione locale, non solo per i servizi groupage nella Capitale, ma anche per mostre d’arte, traslochi ed in ogni occasione in cui i clienti richiedono una particolare attenzione alla riduzione delle emissioni nocive.

Renault Trucks decarbonizza il trasporto

L’arrivo della gamma T e C 100% elettrica di Renault Trucks, al termine del 2023, segna una ulteriore accelerazione da parte del costruttore francese a favore della decarbonizzazione del trasporto merci su strada. Renault Trucks è attualmente l’unica azienda a proporre la mobilità elettrica per tutti gli usi: dalla bici da carico da 650 kg al trattore e al veicolo da cantiere elettrico da 44 t.

Oggi Renault Trucks dà un nuovo impulso alla propria strategia ampliando ulteriormente le proprie ambizioni. L’azienda intende raggiungere il 50% dei volumi di veicoli elettrici entro il 2030 e inoltre, entro il 2040, il 100% dei veicoli che commercializzerà saranno senza emissioni di carbonio.

Per sostenere questi obiettivi Renault Trucks entra in una nuova era offrendo una serie di servizi destinati a supportare completamente le aziende di trasporto nel processo di transizione energetica che ha come fine ultimo la neutralità dal carbonio. La nuova offerta elettrica, chiamata E-Tech, fornisce ai clienti un supporto a 360°.

Come è articolato il Supporto

Il Supporto a 360° si articola in quattro fasi.

Una fase iniziale in cui il cliente viene supportato da esperti Renault Trucks nella definizione del progetto di decarbonizzazione, nello studio e nella condivisione delle esigenze operative. Il costruttore mette a disposizione dei clienti la propria esperienza nel proporre soluzioni di trasporto e nella costruzione di veicoli industriali.

Una seconda fase di diagnostica, basata sulla conoscenza della specifica attività del cliente: analisi della flotta e dei percorsi, analisi dell’impianto elettrico dei siti, ecc., che include strumenti di simulazione per supportare la decisione del cliente e monitorarne l’attività come il simulatore di riduzione delle emissioni di carbonio, il simulatore di autonomia, ecc. Con i risultati della diagnosi Renault Trucks fornisce al cliente una consulenza completa, che include il planning esecutivo e la previsione della riduzione delle emissioni di CO2 per gli anni successivi.

Segue poi una terza fase in cui Renault Trucks diventa l’architetto del progetto di decarbonizzazione e costruisce insieme al cliente il nuovo ecosistema di mobilità elettrica. Sono inclusi la definizione e la configurazione dell’autocarro completo con allestimento, l’infrastruttura di ricarica nei siti, i contratti di manutenzione, ecc. È durante questa fase che Renault Trucks mette a disposizione, su richiesta del cliente, un autocarro elettrico perché possa testarlo in condizioni operative reali.

Nella fase finale Renault Trucks si fa carico della soluzione di decarbonizzazione: installazione dell’infrastruttura di ricarica nei siti del cliente, formazione degli autisti e dei responsabili della flotta, ecc. Infine, Renault Trucks e la rete di assistenza si fanno carico del monitoraggio operativo della flotta del cliente, sfruttando la connettività dei veicoli. L’azienda propone il monitoraggio dell’infrastruttura di ricarica, della guida e dei consumi fornendo validi consigli per l’ottimizzazione, raccomandazioni di percorsi e procedure di manutenzione.

Presentato on line il nuovo marchio DEVELON

Dopo l’annuncio del mese scorso del nuovo marchio dell’azienda, DEVELON (ex Doosan Construction Equipment) ha fornito ulteriori dettagli in un nuovo video che ha comunicato la cronologia e l’eredità associata al marchio precedente, oltre a evidenziare la nuova visione del marchio e generare consapevolezza per DEVELON. Tutto questo servirà a dare slancio al nuovo brand che verrà presentato ufficialmente a CONEXPO 2023.

Il video si apre con informazioni sulla lunga storia dell’azienda nel settore delle costruzioni per passare a un’intervista con il CEO di Hyundai Doosan Infracore, Young-cheul Cho che parla delle motivazioni alla base del nuovo nome del brand e  illustra la visione e lo scopo del marchio.

Il significato nelle parole

Quando abbiamo ideato il nuovo nome, abbiamo avuto molte idee che potessero rappresentare la direzione e il valore del nostro brand“, afferma Mr Cho. “Ecco perché abbiamo ideato la combinazione delle due parole “Develop” (sviluppo) e “Onwards” (in avanti). Crediamo che queste parole mostrino lo scopo del marchio di far progredire lo sviluppo del nostro mondo con nuovi prodotti e soluzioni”.

Anche il CEO di Hyundai Doosan Infracore, Seung Hyun Oh, è presente nel video con l’obiettivo di assicurare ai clienti DEVELON il continuo impegno dell’azienda per la soddisfazione e le soluzioni innovative.

Sono stato testimone di tutti i cambiamenti che la nostra azienda ha attraversato“, afferma Mr. Oh. “Da Daewoo a Doosan, e ora DEVELON. Anche se il nome del brand cambia, posso affermare con orgoglio che il nostro valore fondamentale, ovvero soddisfare le esigenze dei clienti attraverso innovazione tecnologica e di prodotto senza fine, non è cambiato”.

Fedeltà ai valori del marchio

L’impegno a cambiare il futuro dei clienti e a fornire valore oltre il prodotto è di estrema importanza per DEVELON, motivo per cui i valori del marchio rimarranno gli stessi.

Il lancio del marchio DEVELON si completerà a marzo a CONEXPO-CON/AGG 2023 di Las Vegas dove i visitatori potranno vedere i mezzi a marchio DEVELON, la storia del marchio, i nuovi prodotti e il futuro dell’azienda. Lo stand DEVELON sarà situato nel lotto del Festival Grounds, F9153.

Le prossime mosse

In attesa del lancio ufficiale a Conexpo, i dealer inizieranno a brandizzare le macchine già a piazzale con le nuove decalcomanie  (su contrappeso e braccio). I colori rimarranno gli stessi, ma con una diversa distribuzione, con il nero prevalente rispetto all’arancione.  Invariati anche i nomi dei modelli e il claim identificativo del marchi Doosan: Powered by innovation a sottolineare la continuità e il costante impegno verso l’innovazione.

Le nuove macchine arriveranno in Europa nel secondo semestre del 2023 e monteranno ancora elementi Doosan (il sedile e il motore per esempio). Per la trasformazione completa bisognerà attendere il gennaio del 2024.

Norman Tasca (secondo da dx) riceve al Samoter Innovation Award il riconoscimento per l’escavatore gommato 14W EREV elettrico

E’ un cambio di brand obbligato dal percorso di acquisizione intrapreso da tempo da Hyundai: le macchine sostanzialmente rimarranno tali mantenendo il loro carattere innovativo che da sempre le connota”, ci ha spiegato Norman Tasca, Regional Manager South Europe di Doosan Infracore Europe. “Oggi l’intenzione è quella di mantenere due linee distinte e separate non solo di prodotto ma anche di distribuzione”.

Con l’acquisizione di Doosan Hyundai ha indubbiamente giocato una carta vincente: perché a livello di volumi distribuiti Doosan vende in Europa tre volte più di Hyundai e due volte in Italia. Questa mossa ha fruttato a Hyundai una rete distributiva europea di 80 dealer consolidati che hanno visto le macchine vendute in continua crescita (dalle 3000 /3500 unità del 2018 alle oltre 5000 macchine della fine del 2022)”.

E verosimilmente consentirà a Hyundai Heavy Industries di entrare, con questa doppia entità (Hyundai Construction Equipment e DEVELON) sotto un’unica egida (Hyundai Genuine) nella rosa dei primi cinque costruttori al mondo entro il 2025.

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