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Commesse e ordini per il Gruppo Trevi

 

Trevi spa, divisione del Gruppo Trevi specializzata in fondazioni profonde e lavori geotecnici e Soilmec spa, divisione metalmeccanica del Gruppo Trevi che progetta e produce attrezzature per l’ingegneria del sottosuolo, in continuità col trend positivo dell’anno precedente, si sono aggiudicate, nei primi quattro mesi del 2023, commesse e ordini per un valore totale di 216,2 milioni di euro. Grazie a queste acquisizioni il portafoglio ordini del gruppo ad aprile 2023 si attesta a 591 Milioni di euro.

 “Oltre alle acquisizioni Trevi e agli ordini Soilmec che hanno consolidato il nostro portafoglio ordini di Gruppo_ sottolinea Giuseppe Caselli, Amministratore Delegato del Gruppo Trevi _ stiamo lavorando, con buone prospettive, su altre interessanti possibilità di sviluppo sia in Italia che all’estero”.

Fra le acquisizioni più recenti segnaliamo alcuni progetti in Italia e Medio Oriente.

In Italia….

In Italia, Trevi  ha recentemente firmato un contratto per la realizzazione delle opere di fondazione per il nuovo Passante Ferroviario di Firenze. Si tratta del tratto urbano della nuova linea AV/AC che si svilupperà in sotterranea con due gallerie parallele per circa 7 chilometri.

A Milano, la Trevi sarà invece impegnata, per conto di Evd Milan – società appartenente al gruppo Cts Eventim, quotato alla Borsa di Francoforte, nelle opere di palificazione per la costruzione della nuova Arena Santa Giulia, impianto polifunzionale che ospiterà le gare di hockey durante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

A Pisa, dove quest’anno si celebrano gli 850 anni della Torre, Trevi è stata coinvolta in un intervento complesso e articolato di consolidamento del manufatto.

In Sicilia, invece, Trevi lavorerà per il consorzio MCT (consorzio “Messina-Catania lotto nord”) che si è aggiudicato da Rfi il “II lotto Fiumefreddo-Taormina” del raddoppio ferroviario sul tratto della linea Messina-Catania.

…e all’estero

Nuove acquisizioni anche nell’area Medio Orientale.

In Arabia Saudita, la Trevi Arabian Soil Contractor, filiale locale della Divisione Trevi, eseguirà i lavori di fondazione per la costruzione del nuovo Hotel DoubleTree di Hilton Jeddah King Abdullah Square Hotel and Suites.

In Kuwait, la filiale di Trevi realizzerà le opere di fondazione per il CMA Tower, la nuova sede del Capital Market Autority (l’ente che sovrintende sulla stabilità finanziaria della Borsa del Kuwait, la più antica della regione del Golfo).

Infine, in U.A.E. Swissboring Overseas, filiale di Trevi, sarà impegnata, per conto di MAG Group, società attiva nel real estate, nelle fondazioni del Keturah Resort, destinato a diventare, con ville, appartamenti e hotel, uno dei più grandi centri del mondo dedicati al benessere.

CMC con Selift si consolida in Veneto e Lombardia

C.M.C. e Selift rendono noto il  loro accordo commerciale per la distribuzione esclusiva in Lombardia e il Veneto, delle piattaforme semoventi cingolate CMC, iniziato tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno.

La realtà bergamasca di Selift, è distributore per l’Italia di alcuni tra i più importanti brand di produttori mondiali, nel mercato del sollevamento aereo.

L’azienda, nata dallo sviluppo di una divisione del gruppo Selini, realtà italiana con solide basi nel mondo della logistica, della movimentazione e dei carrelli elevatori, si dedica esclusivamente al sollevamento persone, ed un distributore esclusivo CMC, per i territori del Veneto e della Lombardia.

Una grande opportunità

L’ingresso del brand CMC nel  portafoglio di distribuzione di Selift è un’opportunità unica e funzionale al completamento della gamma, per la ditta lombarda.  Oggi Selift si pone sul mercato come un partner affidabile nella commercializzazione di piattaforme aeree nuove e usate, proponendo il mezzo ideale per ogni attività e lavoro in altezza, grazie alla professionalità e consulenza tecnica che guidano il cliente nella valutazione e nella scelta della miglior soluzione che coniughi affidabilità, maneggevolezza, ingombro e prestazioni tecniche.

I primi frutti della sinergia, si sono visti nella co-partecipazione dei due marchi al Samoter 2023 a maggio, a Verona, prima uscita ufficiale, in occasione della presenza di CMC S18F in area demo, sotto l’autorevole egida di IPAF Italia.

I commenti

Da sx Giambattista Vico, Fulvio Quercioli, Oscar Prigione

Oscar Prigione, responsabile commerciale Selift commenta così la partnership:

“Da anni conosciamo la qualità e la professionalità di CMC e la loro gamma ci permette di offrire ai nostri clienti di Lombardia e Veneto soluzioni anche nel segmento fuoristrada e della cantieristica”.

Fulvio Quercioli, Direttore Commerciale Italia in CMC, ha commentato così la ratifica dell’accordo:

“Con Selift, per penetrare con profitto, il mercato del nord-est d’Italia, un territorio che vede i nostri due brand, lavorare l’uno al fianco dell’altro, per aiutare i clienti del settentrione, a scegliere le soluzioni per il sollevamento ad alta performance e fuori categoria, pensate da CMC con un focus sull’utente finale. Le nostre piattaforme, le abbiamo immaginate per risolvere al minimo le curve di apprendimento di chi le va a utilizzare e al contempo, per garantire loro un elevato e veloce ritorno sull’investimento. Questi sono temi davvero cari alla clientela di Lombardia e Veneto, emersi da recenti indagini di mercato che abbiamo condotto. Con Selift, siamo sicuri di andare a intercettare quel mercato che cerca i valori, di un brand come CMC.”

IVECO consegna 34 Daily a Giffi

IVECO ha consegnato 34 Daily a Giffi Noleggi, azienda nazionale che si occupa di noleggio di veicoli industriali, edili e commerciali. Alla cerimonia di consegna, che si è svolta presso la sede centrale di Avezzano, hanno partecipato l’Amministratore Unico Francesco Giffi e Alberto Strappini, titolare della concessionaria IVECO Strappini.

Nello specifico, la fornitura è composta da 22 Daily 35C14H cubo pedana, 5 Daily 35S14H cassone ribaltabile, 7 Daily 35C14H cassone fisso con gru Bonfiglioli A35″ e sono dotati di Pack Business e Construction. I 34 Daily saranno disponibili per il noleggio su tutto il territorio nazionale.

Nel corso della cerimonia di consegna, Francesco Giffi, Amministratore Unico dell’azienda, ha dichiarato: “Ho scelto IVECO perché è leader in Europa come brand e reputo i suoi mezzi come più strutturati e affidabili. Inoltre, ringrazio la concessionaria IVECO Strappini per la qualità e la velocità nella risoluzione della richiesta“.

Alberto Strappini, titolare della concessionaria, ha commentato: “Siamo onorati di avere Giffi tra i nostri migliori clienti. Li ringraziamo per averci scelto e per aver riposto in noi e nei veicoli IVECO la loro fiducia. Sono le aziende come Giffi che ci motivano a fare sempre meglio e ci rendono orgogliosi del nostro lavoro“.

Giffi leader nel noleggio

Nel 1999, a bordo di un camioncino OM65, inizia il viaggio di quella che oggi è l’azienda leader del noleggio generalista. Attualmente l’azienda è presente in Italia con 35 sedi e ha in programma l’apertura di nuove filiali, per raggiungere la massima capillarità su tutto il territorio. Giffi Noleggi vanta un’ampia flotta aziendale tra piattaforme aeree, mezzi movimento terra e veicoli commerciali. Durante la pandemia, l’azienda ha investito nell’apertura di nuove sedi e nell’ultimo anno ha iniziato ad ospitare e organizzare corsi di formazione per operatori di PLE e carrellisti.

La consegna è stata curata dalla concessionaria IVECO Strappini, che opera nelle province di Viterbo, Terni, Rieti e L’Aquila. La sede legale è situata ad Orte (VT), Località Caldare (di fronte al casello autostradale), su di un vasto complesso immobiliare di circa 25.000 mq, di cui 5.000 coperti.

Il terzo XTJ 52 per Mediaco Group

Mediaco Group è considerata l’azienda numero 1 nel sollevamento e movimentazione dei materiali in Francia con 2200 impiegati e 85 filiali in Francia e all’estero.

Da diversi anni la Palazzani Industrie ha il piacere di essere fornitore di Mediaco Aquitaine Sud, che nel corso di questa collaborazione ha ampliato il suo parco macchine acquistando per la sede di Bordeaux due XTJ 52+ cingolate.

I Ragni Palazzani hanno rispecchiato le aspettative dell’azienda francese, soddisfacendo a pieno le difficili esigenze richieste per le varie applicazioni. Recentemente, Mediaco Loire Atlantique, la filiale di Nantes, ha deciso di inserire un nuovo Ragno XTJ 52+ cingolato, con verricello idraulico da 980kg. L’elevata richiesta di questo modello sul territorio francese necessitava di inserire una nuova unità in grado di coprire anche le regioni più a nord.

XTJ 52+ un colosso della gamma

Il Ragno XTJ 52+ è considerato il colosso della gamma Palazzani; raggiunge un’altezza di lavoro di 52 metri, con uno sbraccio di 19,5 metri e una portata al cesto fino a 400 kg e garantisce tutte le caratteristiche dei prodotti Palazzani: compattezza, agilità, sicurezza, prestazioni.

Il Ragno XTJ 52+ offre un eccezionale diagramma di lavoro, movimenti rapidi e precisi a qualunque altezza. L’area manager system regola gli sbracci in modo automatico, in funzione della stabilizzazione e del carico (120/230/400 kg), consentendo sempre la rotazione a 660°, rendendola estremamente semplice da utilizzare. È la soluzione migliore per il noleggio, per la telecomunicazione, ideale per lavori in cantiere, opere di manutenzione esterna e interna e restauro.

Il verricello da 980 kg consente di ampliare la tipologia di lavori che si possono eseguire, trasformando la piattaforma in Ragno gru.

Komatsu: OGM, monitor di guida per l’operatore

Una soluzione digitale per garantire minori costi e maggiore sicurezza ai dumper rigidi in cave e miniere.

Il monitor di guida per l’operatore (OGM) di Komatsu è uno strumento rivoluzionario progettato per ottimizzare l’efficienza delle flotte di dumper rigidi e ridurre i costi di produzione unitari.

Il software chiaro e facile da usare consente di impostare gli obiettivi in termini di Key Performance Indicator (KPI) e di regolare i parametri operativi per consentire ai dumper Komatsu di lavorare nel modo più efficiente possibile. Il monitor OGM è uno strumento grazie al quale gli operatori controllano e ottimizzano il loro lavoro in tempo reale. Aiuta ad aumentare e perfezionare le loro abilità, aumentando i risparmi di carburante e la produttività, con maggiore sicurezza nel cantiere.

Ecco le parole di Marek Skrzydel, Quarry Manager presso Heidelberg Materials: “Questo sistema ci consente di analizzare i dati in tempo reale, cosicché possiamo verificare la produttività e discutere degli obiettivi raggiunti per singolo operatore su base continuativa.”

I clienti possono impostare velocemente parametri come carico utile, durata programmata e consumo di carburante per ogni ciclo di lavoro, tempi di inattività, produzione (t/h), obiettivo per punto di carico e scarico.

Lo schermo visualizza inoltre allarmi in tempo reale per segnalare situazioni pericolose, per esempio l’eccesso di velocità o le frenate improvvise. Grazie a un ID unico per l’accesso, le prestazioni degli operatori possono essere analizzate individualmente.

I dati CAN bus relativi al funzionamento della macchina vengono inviati automaticamente e l’utente può accedervi mediante un cruscotto web-based. I dati possono essere filtrati per data, macchina, turno, operatore, luogo di carico e scarico.

Il monitor di guida OGM per l’operatore è una delle nuove soluzioni digitali di Komatsu intese a supportare i clienti nel loro lavoro quotidiano in cava” afferma Wouter Boon, Telematics specialist presso Komatsu Europe. “Il monitor di guida OGM per l’operatore offre la possibilità di impostare gli indicatori di prestazione (KPI) che vengono visualizzati per gli operatori, da seguire e adattare in tempo reale, se necessario.”

I vantaggi del monitor OGM

1. Lo staff del back office può impostare gli obiettivi in termini di KPI e soglie specifiche come i limiti di velocità per ogni percorso di trasporto, da qualsiasi postazione remota. Lo stato di ogni obiettivo può essere seguito per data, ora, turno od operatore.
L’acquisizione automatica dei dati dalla macchina consente di produrre a distanza rapporti sulla produzione e sugli eventi tramite il cruscotto.

2. Ciascun operatore ha il proprio account OGM. Prima di iniziare il lavoro, accede direttamente al monitor installato all’interno della cabina, che è molto facile da usare.

3. Dopo l’accesso, il sistema rileva automaticamente e visualizza sul monitor gli indicatori KPI specifici del percorso di trasporto, in base ai quali l’operatore regola la velocità e le dinamiche del lavoro. Grazie al feedback in tempo reale sui dati operativi, ogni operatore può seguire gli indicatori KPI individuali, come i valori ottimali per il carico, il trasporto e lo scarico di materiale.

4. Grazie all’aggiornamento dei parametri in tempo reale, l’operatore impara come gestire la macchina nel migliore dei modi. Non è richiesto alcun input da parte dell’operatore e l’autoapprendimento viene incoraggiato attraverso questa ‘visualizzazione’ delle prestazioni operative. Tutto questo assicura risparmio di carburante e maggiore efficienza di produzione, sempre senza compromessi sulla sicurezza.

5. Gli allarmi per le situazioni pericolose come l’eccesso di velocità o le frenate improvvise aumentano ulteriormente la sicurezza nel cantiere, che viene costantemente monitorata.

Solidità finanziaria e sostenibilità per Vitali

Dopo aver raggiunto, nel 2022, 11 milioni di euro di utile netto, il Gruppo Vitali stima un raddoppio del fatturato nel prossimo triennio.

Il 2022 è stato un anno di grandi conferme per il Gruppo Vitali – società leader nel settore del real estate e specializzata negli ambiti di recupero e valorizzazione di grandi aree dismesse, riqualificazione di compendi immobiliari, realizzazione e gestione di grandi infrastrutture per la mobilità, demolizioni e produzione di materiali – grazie al raggiungimento di solidi risultati finanziari e a una visione sul futuro aziendale ad ampio raggio.

Con 105 milioni di euro di ricavi (+ 9,24% rispetto al 2021) e 15 milioni di euro di margine operativo lordo – EBITDA (+48,9% rispetto al 2021), particolarmente di rilievo è il portafoglio ordini dell’azienda che, al 31 dicembre 2022, si attesta a 4 miliardi, equamente suddivisi tra i poli infrastrutture e sviluppo. Nel settore infrastrutture, 2 miliardi riguardano investimenti in diversi progetti, con il coinvolgimento di fondi pensione italiani ed esteri, tra cui la progettazione e la realizzazione del tratto autostradale Bergamo – Treviglio (€500M), il nuovo polo intermodale a Cortenuova (BG) in partnership con il Gruppo MSC (€300M), la realizzazione del collegamento elettrico e-Brt tra Bergamo e Pianura con ATB Mobilità (€50M), la manutenzione stradale con Anas (€100M) e ASPI (€50M) e la messa a terra di diversi progetti di valorizzazione del territorio tramite bandi con Regioni, Province e Comuni (€500M, fondi PNRR) e di riqualificazione urbana attraverso demolizioni controllate e recupero dei materiali in sito (€50M). Un focus particolare sarà dedicato allo sviluppo della rete ferroviaria con RFI, grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR (superiori a €500M).

Riqualificazione Porta Sud, Bergamo

Equamente, 2 miliardi riguardano investimenti per progetti di sviluppo, tra i quali spiccano la riqualificazione dell’area di Porta Sud a Bergamo (€1,3M), il più grande progetto di rigenerazione urbana in fase di attuazione in Italia, che rappresenta il centro del nuovo sistema infrastrutturale territoriale in corso di esecuzione quali il nuovo collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio; il raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro – Montello, la nuova linea e-BRT di autobus elettrici; il nuovo collegamento tramviario TEB con la Val Brembana; la riqualificazione del compendio Hennebique (€120M), immobile vincolato che sarà il nuovo crocevia crocieristico nel Porto Antico di Genova, oltre a vari sviluppi nell’area Logistica, Retail e Data Center (€500M circa).

 Il commento di Massimo Vitali

Massimo Vitali

“Abbiamo chiuso un anno davvero importante per la nostra azienda, testimoniato dal valore e dalla portata delle nuove commesse in portafoglio – dichiara Massimo Vitali, presidente di Vitali spa. Il Gruppo Vitali continua a crescere in tutti i suoi settori di attività, anche grazie alla solidità patrimoniale raggiunta negli anni pari a €650 milioni, che ci permette di poter perseguire i nostri obiettivi di sviluppo e di sostenibilità: nel prossimo triennio ci aspettiamo un raddoppio del fatturato”.

Tra le parole chiave del futuro dell’azienda, per il Gruppo Vitali la sostenibilità si traduce in un impegno a trovare soluzioni fattive, condividere le best practice e pianificare azioni per il futuro del pianeta; un percorso che sta portando l’azienda a disegnare un rinnovato concetto di sviluppo delle proprie attività. In questa scia, infatti, il Gruppo ha appena concluso un percorso di implementazione della certificazione americana SAAS 8000-Responsabilità sociale, ottenuta a gennaio, integrandola con la nuova certificazione PdR 125/2022 Parità di genere.

Prosegue e conclude Vitali“Il Gruppo si è assunto l’impegno di ricercare costantemente soluzioni innovative per gestire in modo efficiente l’impatto sull’ambiente e sulla collettività, siano esse connesse con l’operatività quotidiana, o con l’attività di clienti e fornitori, per perseguire l’obiettivo ultimo di diventare un’azienda al 100% circolare. Da anni, infatti, stiamo seguendo un percorso di sostenibilità a 360°, facendo nostri anche alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) messi a punto dalle Nazioni Unite che ci hanno permesso di ottenere importanti certificazioni e migliorare diversi aspetti della nostra attività”.

A Wörth Daimler Truck contribuisce all’ambiente

Dall’inizio della stagione calda, Daimler Truck ha messo in funzione 6.400 moduli fotovoltaici, collocati sui tetti dei capannoni dello stabilimento di Wörth.

La potenza totale degli impianti ammonta attualmente a circa 2.800 kWp1. L’impianto fotovoltaico genera su base annua circa 3.000 MWh di energia elettrica, che viene immessa direttamente nella rete elettrica dello stabilimento a fronte di zero emissioni di CO₂. Si tratta del fabbisogno di elettricità annuo di 750 nuclei famigliari composti da quattro persone.

Trasformazione del sito ai fini della sostenibilità

Thomas Neckenich, responsabile della gestione energetica e dell’infrastruttura nello stabilimento di Wörth: “Daimler Truck è impegnata a rispettare i punti fissati con l’accordo sul clima di Parigi. Il nostro obiettivo è quello di implementare gradualmente la trasformazione sostenibile anche nel nostro stabilimento di produzione. Al di là delle misure di efficientamento energetico, il fotovoltaico assume un ruolo importante in tal senso e verrà progressivamente ampliato”.

Essendo il più grande stabilimento Mercedes-Benz Trucks, Wörth si pone obiettivi ambiziosi sul fronte ambientale e li sta attuando a passi da gigante. Oltre agli impianti fotovoltaici, vengono effettuati numerosi adattamenti dei processi produttivi al fine di risparmiare energia. Anche il traffico connesso alle consegne nello stabilimento verrà elettrificato al 100% entro la fine del 2026. In questo modo, stiamo lavorando attivamente e costantemente all’attuazione della nostra strategia aziendale sostenibile a tutti i livelli”, afferma il Dr. Andreas Bachhofer, Responsabile di stabilimento per la sede di Wörth.

Un contributo significativo 

L’installazione di impianti fotovoltaici è parte integrante della strategia aziendale sostenibile di Daimler Truck: l’azienda punta a raggiungere entro il 2039 una produzione neutrale in termini di CO₂ in tutti gli stabilimenti ed i settori operativi a livello mondiale. I siti di produzione europei di Daimler Truck – quindi anche lo stabilimento di Wörth – vantano un bilancio neutrale in termini di CO₂ dal 2022 – tra l’altro anche attraverso l’acquisto di corrente elettrica verde ottenuta da energia solare, eolica ed idroelettrica.

Oltre ad acquistare elettricità verde, Daimler Truck potenzia costantemente anche la generazione di energia in proprio, direttamente nei suoi stabilimenti di produzione. Sono già stati installati nuovi impianti fotovoltaici anche negli stabilimenti tedeschi di Mercedes-Benz a Kassel, Gaggenau e Mannheim. Attualmente negli stabilimenti truck tedeschi sono installati moduli fotovoltaici con una capacità di 5.400 kWp, – insieme agli impianti esistenti, è quindi possibile generare fino a 5.700 MWh di elettricità ogni anno. Si tratta di una quantità di energia pari al consumo annuo di circa 1.400 nuclei familiari di 4 persone.

1 L’unità di misura kWp sta per ‘kilowatt peak’ e viene spesso utilizzata come indicazione della potenza degli impianti fotovoltaici, che può essere raggiunta in condizioni di prova standard. 

Nuova sede a Cattolica per Scania Adriatica

Lungo la dorsale adriatica, territorio strategico per il flusso logistico di grandi imprese che movimentano merci tra il Nord e il Sud Italia, nasce il distretto di Scania Adriatica per offrire al territorio servizi di assistenza e manutenzione in continua evoluzione con nuove figure commerciali e nuove sedi.

In particolare, l’esperienza di Michele Marchetti (Direttore Generale, Scania Adriatica & Scania Commerciale), del team di venditori, composto da Dario Bettini, Stefano Succi, Giampiero Seghetta e Mirko Falò, e del Service Manager Marco Francucci potenzierà la nuova sede di Cattolica.

All’interno dei 3000 metri quadri dell’edificio, oltre agli uffici della concessionaria e alle aree dedicate all’accoglienza e alla consulenza dei clienti, si sviluppa un ampio spazio dedicato all’officina, il cuore della struttura.

L’intero complesso è stato progettato secondo i rigidi Standard Operativi Scania, per offrire alti livelli di qualità del servizio, in modo standardizzato, offrendo così al cliente la garanzia della stessa esperienza Scania ovunque si trovi.

Costruire relazioni nel tempo

Il 29 luglio del 1992 ho aperto a Pietracuta la prima officina. Dopo 30 anni di esperienza il mio obiettivo e quello della mia squadra è rimasto lo stesso: costruire e mantenere nel tempo un rapporto di fiducia e di confronto costante con ogni cliente. Questo significa essere sempre presenti e anche pronti al futuro, con particolare attenzione nei confronti dell’innovazione e della sostenibilità delle soluzioni che proponiamo. Sono fiero di aver raggiunto questo traguardo e ringrazio tutti i miei clienti per avermi accompagnato fin qui”, dichiara Paolo Guerra, titolare dell’Officina Turbo Car di Cattolica.

Questo nuovo inizio nella dorsale adriatica rappresenta la determinazione di Scania nell’essere sempre più vicino ai propri clienti. Siamo orgogliosi di aprire la nuova Concessionaria Scania Adriatica e la nuova officina Turbo Car insieme a Paolo Guerra perché senza dubbio queste organizzazioni garantiranno un elevato livello di qualità in tutti i servizi, dall’assistenza e manutenzione di motori, autobus e autocarri, alle soluzioni finanziarie e assicurative”, dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia.

Delle 16 concessionarie presenti sul territorio nazionale, Scania Adriatica si unisce al gruppo di distretti gestiti direttamente da Scania Italia che include Scania Commerciale, Scania Milano e Scania Piemonte. All’interno del nuovo distretto, faranno parte le seguenti officine autorizzate: Star Diesel Service di Ravenna (RA), Rossi Scanservice a Faenza (RA), Truck Center a Forlì (FC), Ricci Tir Service a Cesena (FC), Turbo Car Pietracuta (RN) e Turbo Car Cattolica (RN), Tir Car a Pesaro (PU), Scandia Marche Service a Pollenza (MC), Officina Meccanica Pierantozzi ad Ascoli Piceno (AP), Diesel Meccanica a Mosciano Sant’Angelo (TE), Adriatruck a Fossacesia (CH).

Centro Macchine Trattori nuovo dealer CMC

C.M.C. srl ha annunciato che l’azienda Centro Macchine Trattori di Carinola, Caserta, è il nuovo distributore esclusivo di CMC, per la regione Campania.

Centro Macchine Trattori, conosciuta anche come CMT, con una storia ultra cinquantennale alle proprie spalle, ha costruito il valore del proprio marchio come rivenditore di macchine movimento terra del gruppo CNH Italia , quali CASE e New Holland, diventando il  punto di riferimento per tutta la regione campana, con diversi punti di vendita in tutto il territorio.

Oggi CMT, giunta alla terza generazione, ha sentito l’esigenza di ampliare il portafoglio di soluzioni da offrire ai propri clienti, sempre più esigenti e attenti ai bisogni moderni del sollevamento, e ha scelto di puntare tutto su CMC per integrare il settore delle semoventi montate su cingoli, nella propria flotta a noleggio e di rivendita, anche in base alle specifica richiesta della sua clientela.

CMC e CMT hanno sancito questa sinergia condividendo gli stessi valori di eccellenza, leadership e innovazione commerciale, argomenti grazie ai quali trovare un punto di incontro e ratificare un accordo, è stato del tutto naturale.

I commenti

Fulvio Quarcioli (sx) e Castrese Giaccio

In merito all’accordo, Fulvio Quercioli, responsabile commerciale Italia di CMC, ha affermato:

L’entusiasmo con il quale ci siamo incontrati per collaborare gomito a gomito con CMT, è stato contagioso. Un’azienda storica ma allo stesso tempo così attenta alla moderna evoluzione del mercato e alle tendenze degli utenti finali, è il tipo di partner che cercavamo per sviluppare le nostre politiche di penetrazione nel mercato campano. Siamo orgogliosi di iniziare questo percorso insieme, che è partito subito con diversi ordini di macchinari in pronta consegna, a sottolineare ancora una volta, quanto il mercato sia alla ricerca dell’affidabilità e delle performance che CMC sa offrire in ogni momento“.

Castrese Giaccio, Amministratore di CMT, ha aggiunto:

Eravamo alla ricerca da tempo di un partner affidabile, serio, performante e di prossimità come CMC, per poter introdurre il ramo dei ragni cingolati nelle nostre flotte a noleggio e vendita, adesso finalmente la nostra ricerca si è conclusa, e in modo davvero proficuo. Con CMC siamo partiti subito in sintonia su tutti gli accordi, e non vediamo l’ora di sfruttare a pieno le potenzialità del mercato campano, il quale ha una domanda crescente di ragni, che siamo fiduciosi di soddisfare, adesso, con CMC“.

Veicoli a batteria e a celle sotto il brand IVECO

IVECO ha annunciato di voler produrre e commercializzare i propri veicoli elettrici pesanti a batteria ed elettrici pesanti a celle combustibili sotto il marchio IVECO. L’annuncio fa seguito al comunicato rilasciato lo scorso giugno da Iveco Group circa l’acquisizione della piena ed esclusiva proprietà dell’azienda tedesca risultante dalla precedente joint venture Nikola Iveco Group.

Tra le caratteristiche dei modelli IVECO HD BEV e FCEV si annoverano un assale elettrico co-progettato e prodotto da FPT Industrial, consociata di IVECO all’interno dell’Iveco Group e specializzata in sistemi di propulsione, batterie fornite da Proterra, tecnologia a celle a combustibile e componenti chiave firmati Bosch. I veicoli elettrici sono stati sviluppati sulla base della piattaforma IVECO S-Way, appositamente ridisegnata per poter supportare sia la tecnologia di propulsione a celle combustibili sia quella a batteria, grazie a un’architettura modulare.

I veicoli BEV e FCEV

Il veicolo IVECO HD BEV vanta un’autonomia massima di 500 km, con una capacità totale della batteria di 738 kWh (9 pacchi) e una potenza di ricarica fino a 350 kW. Ciò consente di completare missioni di consegna hub-to- hub, un’ampia varietà di applicazioni regionali e anche missioni a lungo chilometraggio con opportunità di ricarica durante le necessarie soste. La configurazione Artic 4×2 sarà la prima a essere introdotta sul mercato europeo nell’ultimo trimestre del 2023.

L’IVECO HD FCEV vanta un’autonomia ancora maggiore, fino a 800 km. Grazie alla rapidità dei tempi di rifornimento, inferiori a 20 minuti, rappresenta la soluzione perfetta per le missioni a lunga percorrenza nei trasporti commerciali pesanti. Il veicolo è in grado di stoccare 70 kg di energia utilizzabile a idrogeno a una pressione di 700 bar. Grazie al chilometraggio superiore rispetto a quello di un veicolo elettrico, sarà un mezzo autenticamente rivoluzionario per le missioni a lunga percorrenza e a zero emissioni.

Le prime unità dell’IVECO HD FCEV saranno consegnate in Francia, Svizzera e Germania al termine del 2023, come pianificato nell’ambito del progetto europeo H2Haul co-finanziato dalla Clean Hydrogen Partnership, che mira ad accelerare l’impiego delle soluzioni a idrogeno nel settore dei trasporti commerciali e incoraggiare l’affermazione su vasta scala del mercato dei camion a celle combustibili nei prossimi anni.