Tendenze

Noleggio: quali sono i trend in atto?

Marco Prosperi, Direttore Assodimi

Quali sono i temi fondamentali su cui Assodimi scommette per il futuro del noleggio.? Ce li anticipa in questa intervista esclusiva il Direttore Marco Prosperi alla vigilia del 31°congresso Nazionale dei noleggiatori (Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli, 28 e 29 settembre 2023).

Se non ora quando?

Come claim per il suo 31° Congresso Assodimi/Assonolo si è ispirata al famoso romanzo di Primo Levi, “Se non ora, quando?” pubblicato nel 1982 e vincitore di ben due premi, il Campiello e il Viareggio.  Il nome deriva da un noto aforisma del rabbino Hillel, contenuto nel Pirkei Avot (Talmud – Le massime dei padri): “Se io non sono per me, chi è per me? E, se io sono solo per me stesso, cosa sono? E se non ora, quando?”.

Un interessante spunto anche per il settore del noleggio che a Napoli si confronta sulla necessità di un’analisi approfondita del mercato e si interroga sulle opportunità da cogliere, sulle tempistiche per farlo, sulle azioni da intraprendere per far evolvere il modello di business. E, appunto, se non ora che il mercato delle macchine e attrezzature si presenta particolarmente dinamico, che la digitalizzazione ha ridotto la burocrazia dei processi, che è in atto un oggettivo cambiamento generazionale e culturale…..quando?

La visione di Assodimi

I temi del congresso di quest’anno sono estremamente interessanti e “critici” non solo per il mondo del noleggio: Economia, Gestione del Personale e Innovazione. In questa intervista esclusiva abbiamo chiesto al direttore Marco Prosperi, di entrare nel dettaglio delle singole macro aree e di svelarci l’Assodimi Pensiero ad esse collegato.

Iniziamo dall’Economia, una macro area nella quale si sviluppano tutte le attività di un Paese. Qual è l’importante ruolo che il noleggio svolge in questo contesto?

La scelta di un treno nel logo di quest’anno del congresso non è casuale”, spiega Marco Prosperi. “Il trend di questi ultimi anni nel noleggio è veramente importante, in alcuni casi anche troppo importante (però va ricordato che per l’alta velocità in ferrovia più la velocità è costante e minore è lo spreco di energie, gli sbalzi sono sempre difficili da capire o gestire e fanno fare scelte avventate).

Il 2023 si è aperto con dati molto incoraggianti per il settore, anche se con qualche distinguo per zona e categoria, comunque in linea con l’anno passato che a sua volta è stato molto interessante per il noleggio. Le previsioni sono positive, e devono indurre a scelte importanti e lungimiranti ma con i piedi per terra.

I continui scambi di opinioni che abbiamo con i player del mercato (noleggiatori e distributori/noleggiatori e i fornitori), ci indicano una freddezza nelle vendite al cliente finale e invece un mercato interessante per le vendite ai noleggiatori. Il noleggio come già avvenuto in altre realtà europee, sta vivendo quell’importante cambio di modello gestionale diventando sempre più un tassello importante sia per i produttori/importatori che per i clienti finali. I clienti finali anche se hanno comprato moltissime macchine, complice la 4.0, hanno da un lato l’esigenza di noleggiare per ottemperare a picchi o mancanze tecnologiche e dell’altro hanno finalmente capito quanto il noleggio possa essere di supporto all’attività lavorativa grazie al mix di servizi come la sicurezza, l’innovazione, la sostenibilità, la manutenzione etc.”

Un altro tema che viene affrontato a Napoli sarà la Gestione del Personale. Quali sono secondo te le linee guida alle quali occorre uniformarsi non solo per una equilibrata divisione dei compiti ma anche per l’integrazione delle figure professionali? E, sempre parlando di risorse umane, quali saranno le figure professionali che connoteranno il noleggio del futuro?

La ricerca del personale è un problema che ci stiamo portando avanti da vari mesi, i campanelli di allarme ci sono da tempo ma ancora si sta navigando troppo a vista (sistema scolastico e di tirocini distaccato dalla realtà lavorativa, incontro domanda/offerta quasi inesistente, sistema contrattuale troppo ingessato) inoltre nessuno sembra essersi  accorto che dopo il lockdown sono cambiate le priorità delle persone in particolare della nuova generazione con cui le aziende non riescono ad aprire un dialogo costruttivo ed infine, purtroppo, manca la fame di lavorare.

Il servizio noleggio è legato a doppio filo al personale che lo eroga, non si può parlare di noleggio professionale senza le persone che lavorano all’unisono: front office, back office, service, logistica, amministrazione, coordinatori, data analyst ecc.

Il problema del continuo turnover sta mettendo a dura prova i noleggiatori che hanno bisogno di un periodo importante per formare gli operatori.

E’ importante mettere in piedi strategie diversificate fra cui: tecnologie a supporto dell’azienda e dell’operatore, script per permettere l’accesso veloce per le nuove figure, forme di benessere staccate dalle performance e della busta paga. mobilità interna e purtroppo abituarsi alla mobilità esterna. canali di comunicazione interni.

Il noleggio è un‘attività analitica e dinamica, alcune figure professionali dovranno essere gestite con la nuove tecnologie (manutenzione a distanza), serviranno data analyst e account manager e dovremo iniziare a pensare di noleggiare anche gli operatori alle imprese di costruzioni (noleggio a caldo) in modo organizzato, cercando (facilmente oltre i nostri confini) personale che abbia voglia di lavorare  in modo sicuro e professionale sopra i mezzi“.

Infine, Innovazione, parola forse abusata ma che rispecchia tutto ciò che è avvenuto e avverrà nei prossimi anni nel settore delle macchine e attrezzature per le costruzioni. Su cosa punteranno i noleggiatori? La decarbonizzazione è una bella sfida. Come pensate di raccoglierla, quali opportunità vi offre e come cambierà la formazione?

La parola innovazione purtroppo è stata abusata ed è stata tradotta solo con il termine tecnologia. Le aziende hanno preso tante tecnologie anche grazie alla 4.0 ma queste non si sono tradotte in innovazione. La famosa manutenzione predittiva, ne parliamo da tanto ma la vedo attiva solo nei grandi player. Ho assistito all’uso di un software che elaborando i dati forniti della macchina incrociati con il flusso del noleggio cerca di prevedere l’utilizzo futuro della macchina in modo da prevedere quando e come fare la manutenzione. I dati delle macchine li abbiamo, i noleggiatori hanno software di ultima generazione ma spesso non hanno competenze interne per innovare i singoli processi. I noleggiatori dovrebbero puntare su automatismi per le procedure di noleggio e automatizzare quanto possibile la gestione ordinaria delle macchine.

Sulla decarbonizzazione la sfida è immensa e le proposte che vedo sono molto lontane da quello che realmente serve, ce lo vedete un operatore che lavora sulle strade la sera alle 17:30 ad attaccare tutte le attrezzature alla corrente per ricaricarle?

L’idrogeno potrebbe essere una buona soluzione ma ancora complessa. La legislazione sta correndo verso la sostenibilità estrema, il mercato per rinnovarsi sta correndo verso l’elettrificazione, i bandi di gara stanno fissando l’asticella in alto senza premiare gli sforzi intermedi e gli operatori (noleggiatori e imprese) sono stati lasciati troppo soli.

Il noleggiatore sta iniziando a proporre qualcosa di innovativo, ma fino a che il mercato dei clienti non avrà necessità di macchine “green” (qualsiasi cosa questo voglia dire) non si avrà la forte spinta ad innovare i parchi noleggio“.

IL PROGRAMMA DEL CONGRESSO
L’interno del Museo di Pietrarsa dove si svolgerà il 31° Congresso Assodimi

Giovedì 28 settembre 2023 dalle ore 17.30 visita guidata al museo con aperitivo e cena conviviale per chi arriverà a Napoli la sera prima del congresso. La serata verrà organizzata nella zona che costeggia il mare a base di pizza napoletana.

Venerdì 29 settembre 2023 il congresso si svilupperà nel salone principale dove si svolgeranno i lavori. I principali argomenti che verranno affrontati saranno Economia, Gestione del personale ed Innovazione. Il welcome coffee e light lunch saranno organizzati in modo diffuso nelle sale del museo mentre le macchine saranno dislocate nell’area esterna del museo. I precedenti congressi di Firenze e Milano hanno visto la partecipazione di oltre 450 persone, con oltre 180 aziende di noleggio e 50 sponsor, che hanno permesso al Congresso di confermarsi come l’evento verticale di riferimento per il settore noleggio.