Donne in edilizia

Women Construction Week : un omaggio alle donne

Oggi, 8 marzo 2023, non è più tempo di mimose (lasciamole sull’albero a godere fino in fondo della loro effimera primavera) ma di nuove opportunità per le donne. Anche in un settore tradizionalmente presidiato dagli uomini come quello delle costruzioni.

La più grande statua al mondo stampata in 3D di una donna che lavora nel settore delle costruzioni, presentata a Conexpo 2020, voleva proprio sottolineare quanto fosse importante riconoscere il ruolo crescente che l’altra metà del cielo svolge in questo ambito. E  nei tre non facili anni trascorsi, in bilico tra pandemie, guerre, incertezze, l’onda rosa ha percorso parecchia strada se, nell’edizione 2023 di Conexpo, gli organizzatori sono arrivati addirittura a dedicarle uno spazio di primo piano.

Donne alla riscossa (in cantiere)

Infatti quest’anno,  la Women Construction Week in svolgimento in contemporanea con Conexpo 2023  (14-18 marzo, Las Vegas)  intende incoraggiare le donne a fare carriera nel mondo dell’edilizia, a non temere confronti, a farsi largo senza problemi su un terreno apparentemente minato ma ricco di soddisfazioni (anche economiche, almeno negli States e nel nord Europa).

Alexandra Smith

In questo contesto Alexandra Smith, conosciuta come “Al the Little Operator“, ospiterà un incontro dal titolo “Collaborare con le donne nell’edilizia”.

Smith, che ha promosso l’ingresso delle donne nell’edilizia per anni, è cresciuta a Haverhill, nel Massachusetts, e ha lavorato con suo padre nel settore da quando aveva 14 anni. Pensava di entrare in politica, ma poi ha capito che il suo vero sogno era lavorare nel mondo delle costruzioni. E l’ha trasformato in realtà.

Missy Guerrero Scherber

Missy Guerrero Scherber organizzerà invece un incontro dal titolo  “Cambiare la cultura promuovendo lo sviluppo professionale delle donne”.

Rachel Quam, Ashly Rieman, Latrell Cates, Maty Katherine Harbin, Shawn Boyce parleranno di reclutamento della forza lavoro femminile, di stipendi e possibilità di carriera; e donne ormai affermate nel settore delle costruzioni   – Kristina Mahler McMillan, Alicia Brentzel, Amanda Kurt, Katherine Freeman, Stephanie Scott – animeranno una tavola rotonda in cui, attraverso le loro esperienze di vita reale, daranno consigli su come sia possibile aver successo in cava e in cantiere e conciliare la vita privata con quella professionale.

Con cinque delle personalità più note del settore sui social media, una sessione di 2 ore permetterà infine di scoprire quali siano le tendenze del futuro in modo che tutte le interessate possano cogliere sfide e opportunità.

E, dulcis in fundo, non mancherà il settore dei cantieri stradali, presente addirittura con un’associazione tutta al femminile, Women of Asphalt, National Asphalt Pavement Association.

Ho messo volutamente in grassetto tutti questi nomi femminili (sconosciuti ai più) per dare loro visibilità e sottolineare quanta voglia di fare, di esserci, di scommettersi ci sia nelle giovani donne del nostro tempo. E quante opportunità si aprano per chi abbia passione e voglia di impegnarsi. “Al the Little Operator” ha addirittura rinunciato ad una promettente carriera da deputata per calcare la polvere del cantiere, determinata a seguire il proprio sogno. In fondo il cantiere non è altro che la metafora della vita, quale luogo più indicato per una donna che voglia esserne protagonista?

Per finire una provocazione: a quando una Women Construction Week anche in Italia? Magari all’interno di un evento fieristico dedicato al mondo delle costruzioni? I tempi sono maturi e le opportunità da cogliere davvero reali. Anche da noi.

Buon 8 marzo a tutte.