Il made in Italy nelle attrezzature è molto più che un semplice attributo di provenienza perché esse sono un vero e proprio fiore all’occhiello dell’industria manifatturiera nazionale: le migliori attrezzature del mondo (soprattutto quelle medio piccole) sono il primo prodotto italiano nel mondo nel settore delle costruzioni.
A questo punto occorre però sgomberare il campo da un equivoco…terminologico: stiamo qui palando di attrezzature intercambiabili, cioè dispositivi meccanici craatterizzati da movimenti interni, che vengono montati su una macchina motrice da cui ricevono la potenza e che le permettono di modificare le proprie funzioni. Una benna monoblocco senza movimenti interni, per esempio, non è un’attrezzatura intercambiabile ma un accessorio o un utensile.
Ed è proprio nel campo delle attrezzature intercambiabili che il Made in Italy la fa da padrone.
L’innovazione passa da….
….la digitalizzazione anche in questo campo, verrebbe naturale affermare. Ma non è proprio così perché di fatto la digitalizzazione è un insieme di sistemi che non offrono un apporto significativo al prodotto di cui stiamo parlando, pur aiutando indubbiamente l’organizzazione aziendale e sveltire determinati processi, digitalizzazione quindi intesa come qualcosa di ininfluente per definire il grado di innovazione di un prodotto come le attrezzature intercambiabili. A questo punto c’è spazio per una piccola provocazione: quanto la digitalizzazione avrebbe coinvolto pesantemente i costruttori qualora non ci fossero stati gli incentivi di Industria 4.0?
Ma se non attraverso la digitalizzazione l’innovazione nel mondo delle attrezzature va avanti secondo percorsi diversi. Perché l’innovazione non deve necessariamente orientarsi in una direzione o in un’altra: dal primo momento in cui si progetta e si costruisce un prodotto nuovo che è meglio di quello che lo ha preceduto, che svolge il lavoro in modo più efficiente ed efficace, riducendo i rischi e implementando la sicurezza, nel momento in cui si introduce nel mercato qualcosa di migliorativo rispetto al passato, stiamo sempre parlando di innovazione.
E’ questo il pensiero un po’ controcorrente di Mirko Risi, Fondatore e Presidente di Simex che, ai nostri microfoni, mette anche in guardia verso un pericolo che insidia il mercato nel settore delle attrezzature (e non solo).
