Sembra passato un soffio dalle ultime celebrazioni per i 50 anni di Tecniche Nuove. E ci ritroviamo ora qui, più “vecchi” di 10 anni (di esperienza, sfide, occasioni colte, successi) a celebrare un altro anniversario importante. Che sottolinea la leadership di una Casa Editrice che ha fatto dell’informazione specializzata la sua missione.
L’ azienda è nata nel 1964 in un clima di dinamismo, positività, slancio progettuale, voglia di fare: caratteristiche che ha conservato intatte nel tempo, potenziandole e proiettandosi verso nuovi traguardi.
Il mondo editoriale -che è poi la cartina di tornasole della società e della sua evoluzione – viveva allora come oggi profondi mutamenti. Che hanno obbligato i suoi protagonisti a un aggiornamento continuo: non solo nell’offerta dei contenuti, ma nei mezzi per veicolarli e che li ha costretti a captare i segnali, a raccogliere quotidianamente le sfide, a esplorare terre incognite, senza avere la matematica certezza che i tentativi si sarebbero trasformati in successi.
La Cultura dell’informazione

Mi piace pensare che sia stata la Cultura (cioè il desiderio di informazione, divulgazione, formazione), al di là della volontà di fare business che deve sempre guidare un imprenditore di successo in modo che le sue iniziative non siano fallimentari, a costituire il leit motiv della storia aziendale di questi primi 60 anni di Tecniche Nuove. Un elemento fondamentale sempre, ma tanto più ora in cui stiamo assistendo a una inquietante povertà di conoscenze, toni, pensieri, linguaggi.
E l’informazione specializzata, una volta considerata di Serie B, sta riprendendosi giustamente i suoi spazi, bandendo ogni improvvisazione e affidando agli esperti dei settori di riferimento gli argomenti trattati.
La grande festa tenutasi a Milano in occasione dell’anniversario di Tecniche Nuove ha evidenziato anche un altro aspetto di non secondaria importanza: la continuità di una famiglia – ora c’è la terza generazione in azienda – che , stringendo alleanze, allargando gli ambiti di competenza, decentralizzando, diversificando, non ha mai perso di vista il motore che, dal 1964, continua a guidare l’antica sfida, contando su dipendenti e collaboratori di primo livello: essere leader nella comunicazione B2B.
Ma,come dicevo 10 anni fa, il meglio deve ancora venire.