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Con coraggio verso il Bauma 2016

bauma-2016I fatti di questi ultimi giorni fanno pensare come, anche quando si pensa che il peggio sia passato, c’è sempre qualcuno che pensa a come complicare le cose.

Per sé. Ma soprattutto per gli altri.

L’instabilità internazionale non deve però scoraggiare gli attori del nostro settore.

Al contrario. Occorre che si prenda atto che, nonostante le speculazioni e la follia di alcuni, alla fine l’economia vera, quella che produce concretamente le cose di cui tutti abbiamo bisogno giorno dopo giorno, sarà sempre quella vincente.

La crisi cinese di questi ultimi mesi va vista in modi diversi rispetto a quanto normalmente facciamo.

La frenata di quel paese (se di frenata si può parlare a fronte di una crescita che si aggira comunque intorno all’8%) è un chiaro segnale che da paese produttore la Cina si sta trasformando in un paese consumatore.

Con una grande fame di prodotti di qualità che tocca a noi europei fornire.

Una grande potenzialità che dobbiamo sfruttare per puntare sempre più alla qualità e alla ricerca. Due importanti elementi che hanno da sempre contraddistinto l’industria italiana e, più in generale, quella del Vecchio Continente.

Lontani dalle speculazioni finanziarie che, nel 2008, hanno pesantemente soverchiato l’economia che mi piace definire “reale”, occorre che anche i media interpretino in modo corretto i segnali che il mondo di invia.

Ci sarà sempre bisogno di macchine, di tecnici, di persone competenti e capaci di “fare”.

Una “cultura del fare” che al Bauma mette in mostra i muscoli e fa capire che “chi conta veramente” non sono gli speculatori ma chi detiene gli strumenti intellettuali per ideare, progettare e costruire.

Ci avviciniamo al Bauma 2016 con il coraggio delle idee e di chi sa cosa vuole dire lavorare sul serio.

Ideando, progettando, costruendo, facendo.

Martedì e mercoledì prossimo ci sarà il pre-Bauma, l’importante appuntamento dei costruttori con la stampa internazionale di settore…e di sicuro sarà la prima affermazione del mondo della produzione contro il mondo della speculazione.

Riconoscimento per GSR

per webVincenzo Gentili, fondatore e presidente della GSR spa, alla visibilità e notorietà preferisce da sempre l’understatement. Nulla di strano, quindi, che solo a distanza di mesi si sia potuto sapere del riconoscimento ricevuto in occasione dell’assemblea di Unindustria Rimini – tenutasi il 14 giugno scorso – durante la quale sono stati festeggiati i 70 anni dell’associazione. Alla presenza, tra gli altri, del presidente di Confindustria Sergio Squinzi, sono state premiate le aziende associate, fondate da oltre 100 anni. Una storia di imprenditoria ed eccellenza – quella di GSR –  il cui albero genealogico ha radici nel passato. Il 1890 per la precisione; anno di nascita dello Scalificio Riminese, che negli anni ’50 realizza autoscale completamente meccanizzate allestite su autoveicoli. L’ingresso, nel 1976, della Gentili Oleodinamica nella gestione dell’azienda, darà vita all’attuale GSR, il cui percorso si snoda da tempo sui principali mercati internazionali, dove viene riconosciuta come tra i maggiori costruttori europei di piattaforme autocarrate. E come dicono i francesi, ça va sans dire che la storia continua.

Nella foto, da sinistra, Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia Romagna, Paolo Maggioli, presidente Confindustria Rimini, Vincenzo Gentili, presidente GSR spa,  Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini,  Guido Ottolenghi, presidente Confindustria Romagna 

Dakar 2016: Iveco verso la vittoria

per webAlla Dakar 2016 un altro giorno di temperature superiori ai 40°.  La gara delle moto e dei quad è stata interrotta, ma quella delle macchine e dei camion è proseguita.
Gerard de Rooy è alla guida della classifica generale dei camion. Il pilota olandese ha iniziato la giornata con un’ora e 15 minuti di vantaggio sul pilota russo Kamaz, Airat Mardeev. Il suo obiettivo era raggiungere il traguardo senza perdere terreno sul suo principale concorrente. Ed è esattamente ciò che ha fatto.
Dopo aver vinto tre tappe dall’inizio del Rally, De Rooy è riuscito a stabilire un buon vantaggio sugli altri concorrenti. Ieri Mardeev è stato solo 5 minuti e 58 secondi più veloce di De Rooy. L’olandese – a sole due tappe dalla fine della Dakar – mantiene un margine significativo di distacco di un’ora 9 minuti e 21 secondi dal pilota russo.
A sua volta, Federico Villagra a bordo del suo Iveco Powerstar ha ulteriormente consolidato la sua 3° posizione sul podio. Villagra è una delle grandi rivelazioni di questa Dakar, ed è ora a un’ora, 45 minuti e 45 secondi dalla vetta, con 22 minuti 57 secondi di vantaggio sul suo compagno di squadra Ton van Genugten, ora 4° in classifica generale.

testoIl pilota olandese, un altro nuovo membro del Team PETRONAS De Rooy Iveco, alla guida di un Iveco Trakker, continua la sua grande prestazione progredendo costantemente sul territorio argentino. Van Genugten ha usufruito del ritardo di Hans Stacey e della potenza del suo Trakker per rimontare fino alla quarta posizione, collocando così tre camion Iveco tra i Top 4, dopo aver ottenuto risultati brillanti in tutte le tappe.
A sua volta, Pep Vila è rimasto concentrato sul suo obiettivo di raggiungere la Top 10, ed è indietro di una sola posizione. I suoi principali rivali sono Dmitry Sotnikov (10°, Kamaz) e Jaroslav Valtr (9°, Tatra). Lo spagnolo, che partecipa alla sua dodicesima Dakar, oggi ha terminato a 35 minuti 28 secondi dal leader di tappa, a 11 minuti dalla Top 10 nella generale.
L’edizione 2016 della Dakar è a sole due tappe dalla fine. Oggi i camion si sfideranno in un lungo tratto cronometrato di 267 chilometri, oltre a una sezione di collegamento di 600 km (San Juan – Villa Carlos Paz). I concorrenti arriveranno a Rosario sabato, dopo 180 km di gara e quasi 540 km di sezione di collegamento.

A Sandvik il Premio Orientagiovani

Giuliana Massimino, Country Communications Manager Sandvik Italia e il Presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca
Giuliana Massimino, Country Communications Manager Sandvik Italia e il Presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca

Nella splendida cornice del Teatro Strehler di Milano, Sandvik Italia ha ricevuto il Premio Orientagiovani, che giunto alla sua 11^ edizione, si svolge a livello nazionale in base a candidature aziendali pervenute a Confindustria da tutte le Associazioni territoriali che compongono il sistema associativo italiano.

Il premio, intitolato “L’impresa per i Giovani”, è stato conferito a Sandvik con la motivazione: “per l’innovazione dell’approccio al sistema educativo; per aver promosso un nuovo paradigma dell’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro esplorando percorsi formativi in grado di aprire sbocchi occupazionali per i giovani in linea con le esigenze delle aziende”.

Sono due le attività con cui Sandvik Italia ha concorso al premio:

  • la costante collaborazione con le scuole Salesiane, per la formazione tecnica di studenti e docenti su tutto il territorio nazionale; le borse di studio annuali; l’aggiornamento continuo delle dispense tecniche;
  • l’ormai consolidata collaborazione con il Politecnico di Milano, che porta ogni anno oltre 400 studenti di Ingegneria Meccanica e Gestionale presso la sede milanese dell’azienda, per studiare la formazione e il controllo del truciolo, e l’economia delle lavorazioni meccaniche.

Sul palco, a raccontare storie di successo di collaborazioni scuola-impresa, anche altre illustri aziende, quali Dallara, SAP e Microsoft.  A tutte, Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria ha voluto sottolineare: “Oggi più che mai in Italia occorre credere nelle persone, e in particolare nei giovani, più che in qualsiasi altra risorsa, al fine di ritornare a crescere dal punto di vista sociale, civile e economico”.

Da Assolombarda sono giunti a Sandvik i complimenti dell’Area Formazione e Capitale Umano: “Siamo felicissimi di questo verdetto, e ci congratuliamo per l’impegno della vostra azienda nella collaborazione con le scuole. Alla luce delle tante e preziose iniziative che realizzate col sistema scolastico, siete un eccellente esempio di impresa orientativa”.

Con questo importante riconoscimento, Sandvik Italia è da oggi inserita nell’albo Confindustria delle imprese-amiche della scuola.

Nuovo arrivo in Scaligera Service

noleggio-autogru-220-tonImportanti novità per Scaligera Service: il 2016 è partito alla grande con l’arrivo della nuova autogru da 220 ton marcata Liebherr, modello LTM 1220 5.2, un’ eccellente gru mobile costruita per ottenere importanti prestazioni nel sollevamento ed ideale per il noleggio.

L’autogru LTM 1220 5.2 di Liebherr fissa nuovi standard per quanto riguarda altezze di sollevamento e portate: questo modello da 220 tonnellate offre una tecnologia all’avanguardia sempre più utile nell’impegno quotidiano.

sinistraGrazie al prolungamento con falcone tralicciato del braccio telescopico, questo modello di gru può raggiungere un’altezza massima di sollevamento di 100 m con uno sbraccio massimo di 88 m. Arriva a sollevare pesi fino ad un totale di 220 tonnellate.

Le caratteristiche principali di questa autogru stanno anche nella sua facile manovrabilità ed i moderni dispositivi di sicurezza; essendo un modello di gru estremamente compatto, è la macchina ideale per effettuare manovre in spazi ristretti.
La stabilizzazione, il montaggio delle zavorre, l’allestimento dell’equipaggiamento addizionale si svolgono in sicurezza, velocemente ed in totale comfort.

 La nuova autogru dispone dell’innovativo sistema computerizzato LICCON 2: l’implementazione del software integrato permette la gestione tramite un radiocomando a distanza di semplice utilizzo, in grado di semplificare le operazioni di sollevamento.

Questo sistema infatti facilita il gruista in situazioni in cui la movimentazione dei carichi richiede la totale attenzione dei limiti d’area di lavoro (es. tetti, ponti ecc.)

Nomina in Bosch Rexroth AG

per webDal primo febbraio 2016 Rolf Najork (53 anni) sarà Presidente del CdA assumendo la responsabilità dello sviluppo di Bosch Rexroth. Contestualmente, il predecessore Karl Tragl lascerà per nuovi progetti professionali.

Rolf Najork entra in Bosch Rexroth lasciando la posizione di Managing Director in Heraeus Holding GmbH con responsabilità di produzione, acquisto e sviluppo. In passato, Najork ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali in ambito tecnico per Ford e Getrag, dopo aver completato gli studi di ingegneria meccanica all’Università RWTH di Aachen. In qualità di membro del team di gestione della divisione Automotive della Schaeffler AG ha diretto le unità operative di eMobility, Meccatronica e Trasmissioni R&D.

Come sottolineato dal Dr. Werner Struth, Presidente del consiglio di Sorveglianza, il Presidente uscente Dr. Tragl è stato un membro prezioso durante i 16 anni di collaborazione con Bosch Rexroth: “Ringraziamo il Dr. Tragl per il grande impegno profuso nei diversi incarichi che ha ricoperto durante l’esperienza in Bosch Rexroth. Il Dr. Tragl ha contribuito notevolmente alla creazione del settore Industry 4.0 in azienda, alla diffusione di Bosch Rexroth in mercati emergenti quali l’Africa, e all’implementazione di importanti progetti con grande successo. Bosch Rexroth augura quindi il meglio al Dr. Tragl per i suoi futuri impegni.”  Dr. Struth ha aggiunto che “Con il Dr. Najork, l’azienda guadagna un professionista altamente qualificato, che porrà la sua grande esperienza al servizio della nostra divisione industriale.”

Il Presidente uscente Dr. Tragl è parte di Bosch Rexroth dal 2000. Primo incarico la responsabilità del servizio globale nell’area Factory Automation. Nel 2003 il Dr. Tragl è entrato a far parte dell’executive management. Presidente della business unit Electric Drives and Controls di Bosch Rexroth AG nel 2004. Nel 2008 è entrato a far parte dell’executive board, per poi diventarne Presidente.

Il noleggio arriva al supermercato

per webdi Daniela Grancini

Non è di tutti i giorni vedere un ipermercato che, nel proprio posteggio, propone a noleggio macchine e attrezzature per le costruzioni, almeno in Italia. L’idea è venuta all’intraprendente Jean-Pierre Raffalli, gestore della catena Hyper U di Folelli, in Corsica, che ha affidato l’esordio dell’iniziativa a due escavatori Hyundai, l’80CR-9 e il 25Z-9A, venduti da Dicomat, concessionario del marchio che opera nell’isola.

sinistraIl centro commerciale Hyper U, ubicato dal 1980 a una trentina di chilometri da Bastia, occupa una superficie di 10.000 metri quadrati  che ospita parecchi esercizi commerciali, dall’abbigliamento alla profumeria, dalla parafarmacia alla ristorazione… Già si occupava del noleggio di autovetture rivolte soprattutto ai numerosi turisti della zona, ma Raffalli (che possiede anche un’impresa edile, un outlet e proprietà agricole…) per rimpinguare le entrate, ha ultimamente deciso di optare per un’idea innovativa.

Dopo aver commissionato uno studio sul territorio, Raffalli ha scoperto che molti proprietari immobiliari della zona avevano necessità di noleggiare macchine con operatore per tutta una serie di lavori di ristrutturazione, di manutenzione, di demolizione… A questo si aggiunga che l’impresa di Raffalli, la EPI, possiede già parecchie macchine acquistate recentemente. Il suo motto è “Voi lo fate, noi vi aiutiamo”. Se un privato deve effettuare dei lavori, contatta l’Hyper U, che invia a domicilio un geometra per valutare la fattibilità del cantiere e il numero di giorni di noleggio necessari. E l’affare è fatto.

testoL’80CR-9A ha un peso di 8350 Kg e monta un motore Yanmar 4TNV98C che eroga una potenza di 48,5 kW a 2400 giri al minuto, profondità di scavo di 4180 mm e forza di strappo alla benna di 55,9 kN. Il 25Z-9A ha un peso di 2450 kg e monta un Mitsubishi S3L2 che eroga 17,2 kW a 2300 giri/minuto, profondità di scavo di 2420 mm, forza di strappo alla benna di 21,1 kN.

Da quando sono state acquistate, l’estate scorsa, le due macchine hanno già lavorato in numerosi cantieri e per loro si prevedono complessivamente di un centinaio di ore di noleggio nel corso dell’anno.

Anche gli ipermercati di casa nostra adotteranno questa strategia?

Komatsu: a Roma è Hybrid Mania!

Da sinistra, Antonio Iacovelli, Francesco Grassi, Angelo Iacovelli
Da sinistra, Antonio Iacovelli, Francesco Grassi, Angelo Iacovelli

di Daniela Grancini

Acquistato ancora prima che venga ufficialmente presentato al Bauma. E’ successo all’escavatore ibrido  HB365 di Komatsu, la prima macchina di questo genere venduta sul territorio EMEA.

Artefice del “colpaccio” è stato Francesco Grassi, dealer Komatsu con sede a Fondi (LT) e filiali ad Anagni e Roma, cuore pulsante del nuovo scacchiere distributivo del costruttore giapponese nel nostro paese.

sinistraIl cliente è nientemeno che il Gruppo Iacovelli,  proprietario di 5 cave di inerti, con un parco composto all’80% da macchine di un altro marchio.

Komatsu è stata la prima, nel 2008, a commercializzare macchine ibride per il settore delle costruzioni e da allora sono state venduti sul  mercato mondiale 2500 escavatori di questo tipo.

Oggi Komatsu continua a rafforzare  il suo slancio innovativo proponendo al mercato una macchina che, ancor prima di essere ufficialmente presentata al Bauma di Monaco di Baviera (11/17 aprile 2016) ha già trovato un acquirente.

Qualche anticipazione siamo riusciti a carpirla qua e là. Sappiamo per esempio che il rivoluzionario Sistema Ibrido di Komatsu sfrutta il principio del recupero e dell’accumulo energetico L’energia cinetica  generata durante la fase di rotazione è convertita in elettricità che attraverso un inverter viene  “catturata” da un capacitore che, a differenza di un accumulatore che ha una capacità limitata di immagazzinare energia, la stocca rapidamente e altrettanto rapidamente la rilascia quando serve.

CentroL’energia recuperata costituisce quindi una potenza aggiuntiva che massimizza le prestazioni della macchina e si traduce in un notevole risparmio di carburante.

Sappiamo che tutti i componenti di questa nuova macchina saranno coperti da 5 anni/10.000 ore di garanzia; sappiamo che l’investimento sarà recuperato in meno di due anni; sappiamo che sarà tra le maggiori attrazioni del prossimo Bauma, ma….il resto possiamo solo immaginarlo.

A meno di non fare un salto in una cava per vederlo lavorare dal vivo.

IPAF: la sicurezza in un poster

AperturaProduttori di PLE, imprese di costruzioni, società di noleggio e utilizzatori finali sono invitati a scaricare gratuitamente i poster illustrati di Andy Access, l’ultima campagna IPAF per la promozione dell’uso sicuro delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE).

Quattro sono i manifesti pensati per il lancio dell’iniziativa e ognuno si concentra su uno specifico messaggio di sicurezza riguardante l’uso corretto delle PLE; altri manifesti verranno presentati nel corso dell’anno.

per web“I poster Andy Access – che vedono come protagonisti i personaggi Andy Access e Hugh Hazard – nascono come mezzo di diffusione dei preziosi insegnamenti tratti dal progetto di segnalazione degli incidenti e hanno lo scopo di dare più forza ai messaggi chiave presentati nei programmi di formazione IPAF” ha dichiarato Chris Wraith, Responsabile tecnico e per la sicurezza della federazione.

I poster Andy Access sono disponibili in diverse lingue. Chiunque avesse ulteriori idee per promuovere le tematiche legate alla sicurezza delle PLE può inviare le proprie proposte all’indirizzo e-mail technicalofficer@ipaf.org .

La nuova HL960 di Hyundai

per webHyundai presenta la nuova pala gommata HL960, ingegnerizzata in base agli elevatissimi standard Hyundai e progettata tenendo conto del feedback degli operatori in tutto il mondo in termini di aspettativele pale gommate  di nuova generazione.  Il risultato è una nuova macchina, molto robusta, estremamente potente e in grado di fornire prestazioni straordinarie.

Il nuovo modello HL960 ha un peso operativo di 18.800 kg e vanta un motore ad elevate prestazioni Cummins QSB.7 STAGE IV da 225 HP (168 kW), che offre un miglioramento del 10% dell’efficienza del carburante nel carico del materiale e una produttività superiore del 5% rispetto al predecessore della serie 9A.

Oltre alla migliore efficienza del carburante, la nuova serie HL (che include il modello HL955) presenta numerose altre caratteristiche ecocompatibili.

L’arresto automatico del motore previene emissioni e consumo di carburante non necessari. La serie HL prevede lo spegnimento del motore al regime minimo.

L’indicatore ECO permette di ridurre i costi di funzionamento mediante numerosi controlli dello stato operativo della macchina.  Il livello dell’indicatore ECO cambia colore con il livello della coppia del motore e dell’efficienza del carburante.  Inoltre, monitora il consumo di carburante, ad esempio sul monitor sono visualizzati il consumo medio e la quantità totale di carburante consumato.

La serie HL prevede inoltre la funzione di controllo del limite di velocità di corsa, che permette all’operatore di limitare la velocità massima di corsa tra 20 to 40 km/h in base alle specifiche condizioni di lavoro, in modo da ottimizzare l’efficacia operativa.

Silenziosa, sicura e confortevole, la nuova cabina ROPS/FOG/FOPS è più grande del 10%, mentre il sedile completamente regolabile fornisce un ambiente di lavoro ergonomico in grado di garantire il comfort assoluto per l’operatore.

Il modello HL960 è ottimizzato per consentire agli operatori di accedere in tempo reale a dati accurati sulle attrezzature.  Questa caratteristica è particolarmente importante per migliorare la produttività in ambienti difficili.

Il sistema di Infotainment consente inoltre all’operatore di utilizzare il sistema Miracast che funziona mediante il Wi-Fi dello smartphone dell’operatore e agevola l’utilizzo delle funzionalità dello smartphone sullo schermo grande, tra cui navigatore, esplorazione Web, riproduzione di video e musica.

Gli ingegneri Hyundai hanno inoltre riprogettato le benne del caricatore su ruote della serie HL, che dispongono ora di un migliore fattore di riempimento, di una protezione aggiuntiva per ridurre al minimo le fuoriuscite dei materiali caricati e di piastre del fondo sostituibili.  Il modello HL960 vanta un miglioramento del 5% della produttività rispetto alla serie 9A.