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ZW180-6: anteprima mondiale per Hitachi

pala-hitachiScai ha presentato in anteprima mondiale a Ecomondo la nuova pala gommata ZW180-6 di Hitachi Construction Machinery, ideata e progettata per rispondere alle esigenze del mercato europeo, grazie al suo basso consumo di carburante offre prestazioni eccezionali e una massima efficienza sul campo.
La ZW180-6, costruita in Giappone integrando le più recenti innovazioni tecnologiche del settore, è stata sviluppata tenendo in considerazione tanto l’aspetto ambientale quanto la sicurezza e il comfort dell’operatore. Ideale per un’ampia gamma di applicazioni, è una macchina di grande versatilità che offre uno straordinario standard di affidabilità.
Il nuovo motore conforme alle norme UE Stage IV non richiede un filtro antiparticolato per motori diesel, riducendo in tal modo i costi di manutenzione. Anche il sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) è stato progettato per ottemperare alle norme UE Stage IV sulle emissioni e ridurre l’impatto ambientale della pala gommata. Iniettando urea nei gas di scarico, il dispositivo SCR elimina in parte gli ossidi di azoto presenti nelle emissioni.
Sono numerose le caratteristiche che fanno della ZW180-6 una delle pale gommate più sicure nella sua classe di riferimento. Tra queste l’eccellente visibilità, grazie alla visuale panoramica a 360° che si gode dall’ampio abitacolo e alla videocamera di retrovisione. Anche alcune modifiche apportate al design della pala gommata, come il riposizionamento della marmitta e della presa d’aria, e gli specchi grandangolo contribuiscono ad accrescere la visibilità sul retro.
Naturalmente si è pensato anche al comfort dell’operatore. L’insonorizzazione dell’abitacolo della ZW180-6 è migliorata e perciò l’ambiente di lavoro è molto più tranquillo. Per garantire una guida senza scossoni su ogni tipo di terreno, la funzione di controllo guida riduce il beccheggio utilizzando il movimento dei cilindri del braccio sollevatore. Nella cabina, il monitor LCD multifunzione con display retrovisore semplifica il lavoro, mostrando informazioni essenziali in un colpo d’occhio.

testoPresente anche l’escavatore gommato  ZX145W‑6, una macchina eccezionalmente versatile.Il raggio di rotazione ridotto dello ZX145W‑6 lo rende ideale per lavorare in spazi ristretti, ed è anche facile da usare e manovrare. Al suo interno si trova l’esclusiva tecnologia Hitachi con un’eccezionale facilità di utilizzo.
Realizzato sulla base del successo degli escavatori Hitachi cingolati, lo ZX145W‑6 possiede le stesse doti di ingegnerizzazione di alta qualità, affidabilità e di lunga durata. Offre stabilità, potenza di traslazione e forza di rotazione eccellenti, oltre a una notevole capacità di sollevamento.

Le staffe del braccio di sollevamento e del penetratore sono dotate di boccole, per resistere a lungo agli impieghi più gravosi. Il telaio rinforzato aumenta
la durata nel tempo dello ZX145W-6. Il serbatoio del carburante è dotato di un filtro di serie, per evitare la contaminazione del carburante, cosa che aumenta l’affidabilità del motore.

Volvo CE: tutto il meglio per l’ambiente

per-webVolvo CE Italia conferma la propria significativa presenza nel mondo della movimentazione e del riciclaggio,  esponendo a Ecomondo  (Pad. A5/C5)  due gioielli per il settore e giocando in tandem con Volvo trucks (pure presente in fiera) per offrire soluzioni integrate finalizzate a un cantiere sempre più sostenibile.

Iniziamo dall’escavatore EW210D Material Handling, da 23 t, modello multiuso, flessibile, ad alta efficienza dei consumi ed estremamente confortevole da guidare e manovrare è stato migliorato in tutti i suoi componenti più importanti: motore, cabina, impianto idraulico, telaio superiore, braccio/avambraccio, comandi, assistenza e manutenzione e impatto ambientale. I miglioramenti più interessanti sono comunque quelli che riguardano il motore e l’ambiente di lavoro dell’operatore.  per quanto riguarda i motori, si tratta dei potenti  Volvo conformi agli standard Stage IIIB/Stage 4i e in grado di offrire basse emissioni ed elevata efficienza dei consumi. Questi motori a quattro (EW140D) o sei cilindri (EW160D, EW180D e EW210D) basati sull’acclamata tecnologia V-ACT di Volvo offrono un’elevata coppia a bassi regimi.

Vincenzo De Berardinis,Market & Brand Communication Manager di Volvo CE Italia
Vincenzo De Berardinis,Market & Brand Communication Manager di Volvo CE Italia

I nuovi modelli serie D sono forniti di serie con una telecamera posteriore collegata a un display a colori I-ECU di alta qualità montato all’interno della cabina. È inoltre possibile montare una telecamera laterale opzionale per migliorare ulteriormente la sicurezza. Queste non sono che due delle numerose caratteristiche offerte dalla nuova e spaziosa cabina di questi escavatori, che oltre alla certificazione ROPS offre anche un’eccellente visibilità su tutti i lati e comandi ergonomici di facile uso. Durante le operazioni di scavo e sollevamento, l’operatore dispone quindi di un campo visivo libero per eseguire manovre in piena sicurezza. Il tergicristallo della parabrezza copre un’ampia area che comprende entrambi gli angoli superiori.
Sono stati introdotti anche miglioramenti tesi ad aumentare la produttività: l’operatore può infatti regolare la portata e la pressione dell’impianto idraulico in funzione dell’attrezzatura montata sulla macchina e tutto ciò senza bisogno di abbandonare il posto di guida.

CWL_L45H_L50H_T4F_S_092_03.tifPassiamo ora alla pala gommata L50H , una macchina potente adatta in qualsiasi cantiere e per qualsiasi applicazione. Dotata del cinematismo TP (Torque Parallel) esclusivo di Volvo, queste macchine sono nate per offrire un’elevata forza di strappo e un eccellente movimento parallelo per tutto il range di sollevamento.

Il passo lungo, il basso centro di gravità e una buona distribuzione del peso conferiscono alla macchina una stabilità superiore sui terreni sconnessi e dissestati. Il design robusto e compatto, con cerniere centrali robuste e contrappeso, assicurano stabilità e potenza in tutti i cantieri. Il potente motore Volvo è montato trasversalmente per migliorare la stabilità di guida.

Le pala L50H dispone dell’impianto idraulico intelligente di Volvo, con rilevamento del carico (load sensing) che alimenta le funzioni idrauliche in base alla richiesta per avere una risposta rapida, tempi ciclo più brevi e consumi ridotti di carburante. Il sistema opzionale Boom Suspension System (BSS) aumenta la produttività fino al 20% assorbendo gli urti e riducendo il rimbalzo e lo sversamento della benna.

La pala L50H offre prestazioni eccellenti in tutte le condizioni, dai terreni sconnessi all’asfalto liscio, ha una trasmissione idrostatica efficiente nei consumi che offre grande potenza e risponde a tutte le esigenze dell’operatore, il controllo è eccellente sia nei lavori più delicati, sia quando è richiesta la massima potenza.

Volvo CE Italia conferma ancora una volta il suo impegno in un settore, come quello della movimentazione e riciclaggio, in cui sono necessari prodotti performanti e all’altezza di compiti gravosi e impegnativi.

CGT: We Are Group!

apeerturaCon un inglese volutamente maccheronico, ma di grande impatto visivo, il concept che CGT ha usato per Ecomondo sottolinea l’importanza di essere Gruppo e di costituire una realtà estremamente diversificata in grado di offrire prodotti e servizi d’eccellenza nel settore dell’industria e delle costruzioni.

sinistraLo stand di Rimini ha espresso tutto questo ben prestandosi a una presentazione corale, di gruppo, appunto, della variegata offerta di CGT per quattro settori: Trasporto e Logistica, Movimentazione di materiali, Trattamento e Recupero, Generazione di energia. Sotto un unico cappello, quindi, troviamo i marchi CGT/Cat, CGT Edilizia/Rental Store, CLS/Carrelli elevatori, CGT Trucks Noleggio e Teknoxgroup, dal 1980 dealer esclusivo Cat  nei Balcani per soluzioni integrate di vendita del nuovo, noleggio e assistenza.

testoNon esiste praticamente macchina, nell’ideale processo in cui opera un’azienda nel settore dell’industria e delle costruzioni,  che va dal trasporto alla movimentazione, alla logistica, al trattamento, alla generazione di energia, che CGT non possa offrire. Nel settore dell’energia (gruppi elettrogeni e impianti di cogenerazione) tra l’altro, pochi forse sanno che CGT non offre solo motori, ma progetta, sviluppa, realizza e assiste impianti personalizzati che offre chiavi in mano.

trattamento-e-recuperoAlle 4 grandi aree tematiche dobbiamo aggiungerne una quinta, trasversale a tutte, costituita  dalle soluzioni  integrate che CGT può offrire ai suoi clienti e che nello stand è rappresentata da video e case history delle soluzioni proposte ai clienti nei vari ambiti applicativi.

cgtDal punto di vista delle macchine che abbiamo visto in fiera, segnaliamo il Multistar S3 di Komptech, leader nella produzione di macchine per il trattamento meccanico e biologico dei rifiuti solidi e il trattamento di biomasse; l’escavatore gommato Caterpillar MH 3022, la minipala 262D di CGT Edilizia con benna per uso industriale, il carrello elevatore Hyster 3.0 da 3 quintali di CLS, un cannone per l’abbattimento polveri di Leotec utile sia per la movimentazione che per il trattamento.

4 pale XPower® Liebherr in flotta per Stolz

aperruraConquistato dalla potenza e dal risparmio energetico offerto dalle nuove pale gommate XPower®  di Liebherr, Dieter Stolz, titolare dell’impresa tedesca Stolz (specializzata nell’estrazione di rocce vulcaniche, una materia prima ideale per la costruzione di strade) ne ha introdotte quattro nel suo parco. “Nelle condizioni particolarmente difficili in cui queste macchine lavorano, ha spiegato, consumano solo 14 litri di carburante, cioé il 30% in meno di macchine analoghe della stessa classe”.

Per la consegna si sono recati a Hillesheim, i rappresentanti di Liebherr-Werk Bischofshofen GmbH e di Liebherr-Baumaschinen Vertriebs-und Service GmbH Kaiserslautern. Le pale saranno utilizzate in quattro cave in cui si estrae lava, basalto e substrato e processeranno ciascuna fino a 2000 ton di materiale al giorno. Con questo ultimo acquisto la flotta di Dieter Stolz comprende ben 15 macchine Liebherr.

Dieter Stolz (prima a destra) con l'operatore (secondo a sinistra), insieme ai responsabili Liebherr
Dieter Stolz (prima a destra) con l’operatore (secondo a sinistra), insieme ai responsabili Liebherr

Un anno dopo la presentazione ufficiale delle pale gommate XPower®  i clienti che le hanno acquistate stilano un bilancio assolutamente positivo. Un’indagine presso gli utilizzatori  ha dimostrato che il consumo medio dei  modelli L 550, L 556 e L 566 si attesta tra 9 e 12 litri di gasolio all’ora. Per i modelli L 576, L 580 e per la più grande pala gommati di Liebherr, L 586 XPower® , con le sue 32,6 ton, il consumo è da 12 a 16 litri all’ora, anche nelle condizioni applicative più estreme.

Le macchine devono la loro efficacia energetica all’innovativa trasmissione a potenza ripartita: si tratta di un innovativo concetto che combina la trasmissione idrostatica a quella meccanica. La trasmissione idrostatica è la forma di trasmissione più efficiente nei lavori di carico ed in quelli di trasporto su tratti di breve percorrenza. La trasmissione meccanica è la forma di trasmissione più economica e più potente nei lavori di trasporto su tratti di percorrenza lunghi e in salita.

Prestazioni e coppia sono sempre ripartiti tra le due trasmissioni. In questo modo il carico è sempre suddiviso tra entrambe e i componenti costruttivi hanno il vantaggio di avere una durata di vita molto più lunga. Gli operatori possono lavorare senza interruzioni e la sicurezza sul lavoro aumenta.

Il ripartitore di forze XPower®  è responsabile della combinazione di entrambi i tipi di trasmissione. Lavora in modo variabile e adatta il rapporto tra le due trasmissioni a variazione continua – senza cambi di marcia avvertibili e senza interruzione della forza di trazione. In questo modo le prestazioni delle pale gommate si adattano direttamente alle richieste specifiche della relativa applicazione di lavoro. La macchina è azionata con la massima prestazione ed efficienza, e garantisce la massima produttività.

Tre nuovi escavatori Volvo per Cofiloc

epr-webLa divisione movimento terra di Cofiloc continua a crescere in numero, potenza e, soprattutto, qualità con i nuovi modelli  di escavatori cingolati Volvo CE  ECR 145 EL da 16 t, EC 220 ENL da 22 t e EC300 ENL da 30 t.

testoSi tratta di macchine forti e resistenti che, grazie all’innovativo design, garantiscono un’elevata produttività nelle applicazioni più gravose come sui terreni più difficili. Qualità che possono essere accresciute con la vasta gamma di accessori messi a disposizione da Cofiloc; accessori specifici che ne aumentano la versatilità e i campi d’impiego.

Tuttavia, ciò che rende veramente eccezionali le loro prestazioni, è il motore Volvo Stage IV/Tier 4 Final, che eroga maggiore potenza riducendo al tempo stesso i consumi, con un risparmio di carburante del 25% rispetto modelli analoghi.

centroPossiamo definire quella dell’azienda trevigiana per Volvo una “scelta dovuta”. Il costruttore svedese, infatti, persegue una politica improntata al rispetto dell’ambiente, producendo macchine a basse emissioni; indirizzo sposato a pieno da Cofiloc, impegnata da tempo nella costruzione di un parco noleggio con solo queste caratteristiche. Un plus che le consente di offrire ai propri clienti alta tecnologia con costi operativi più bassi, rendendoli più competitivi sul mercato.

Cofiloc è il primo gruppo indipendente in Italia specializzato nel noleggio professionale.

Dalla scelta di prodotti di ultima generazione alla consulenza tecnica, dall’assistenza tempestiva al trasporto in cantiere: tutto è pensato secondo criteri di qualità, il cui fine è garantire al cliente un vantaggio competitivo in termini di efficienza, produttività e contenimento dei costi.

I costanti investimenti per l’acquisto di macchine rispondenti ai più elevati standard internazionali sulla sicurezza e la tutela ambientale, il continuo ampliamento della gamma degli accessori, permettono all’Azienda di rispondere a qualsiasi esigenza di lavoro e di offrire alle imprese sempre la soluzione tecnica a loro più idonea e vantaggiosa.

Macchine e motori: gioie e dolori

aperrturaGrande è in questo periodo l’attenzione verso le mosse dei motoristi di fronte alla ventilata introduzione entro il 2019 di un nuovo Stage in materia di emissioni per i propulsori destinati ad applicazioni offroad.

sinistraLa direttiva 97/68/CE, in particolare, ha introdotto in ambito europeo una serie di step progressivi, da I a IV, che hanno condotto a una graduale riduzione delle emissioni prodotte da i motori destinati a macchine mobili non stradali, tra cui le macchine per costruzioni; e proseguendo in questa road map virtuale lo scorso anno, proprio in questo periodo, la Commissione europea ha adottato una proposta per un nuovo regolamento sul tema, che introdurrà un ulteriore step a partire dal 2019 per i motori nella fascia di potenza 19 kW – 560 kW.

Un passaggio cruciale per tanti versi. Se infatti, da un lato, il panorama tecnologico si è consolidato intorno ad alcune soluzioni volte al contenimento delle emissioni, declinate in varie interpretazioni da parte dei costruttori, dall’altro il futuro e ormai prossimo Stage V, pur se i suoi contenuti prescrittivi non sono ancora del tutto noti, sembra destinato ad imprimere un’ulteriore svolta alla tecnologia motoristica, orientandola in una direzione ben precisa e con importanti ricadute, ancora una volta, sul mondo delle macchine per le costruzioni.

testoI costruttori sono già chiamati a una nuova sfida tecnologica, quella del futuro – ma non lontano – Stage V. I contorni e contenuti del nuovo step regolamentare in materia di emissioni non sono ancora chiarissimi, ma sembra ormai certo che l’orientamento generale della norma tenderà verso l’azzeramento delle polveri sottili presenti nei gas di scarico attraverso l’introduzione di una soglia limite per il numero di particelle del particolato, e non più per la sola massa complessiva delle emissioni; orientamento che, in linea teorica, dovrebbe imprimere una direzione ben precisa agli ulteriori sviluppi progettuali della tecnica motoristica, ovvero l’adozione pressoché generalizzata del DPF.

destraMa a che punto sono oggi i costruttori? E quale la soglia di partenza da cui si accingono ad affrontare questa ulteriore e ormai prossima transizione? Il panorama è alquanto variegato, anche se i più importanti brand possono vantare soluzioni, almeno in linea teorica, già definibili come “Stage V Ready”.

E tutto questo come si riverbererà sugli utilizzatori finali? A dire il vero sembrano pochissimo interessati alle nuove normative, temendo che il loro adempimento si tradurrà inevitabilmente in costi maggiorati per loro. Ma fanno male. Perché invece  motori più puliti porteranno innegabili vantaggi non tanto e non solo all’ambiente (di cui agli operatori pochissimo importa), quanto al portafogli: progressiva riduzione dei consumi, prolungamento dei tempi di manutenzione, riduzione dei costi totali di esercizio, maggior produttività. A questo si aggiunga che siamo in presenza di parchi macchine a volte decisamente obsoleti e che si avverte forte il bisogno di un rinnovo che vada anche a tutela di una sostenibilità la cui importanza neppure i più scettici possono permettersi di sottovalutare. I costruttori – tutti – stanno facendo sforzi enormi per aggiornare il cuore della macchine. Chi le usa deve imparare a capirlo e ad apprezzarlo.

 

MAN: manutenzione stradale preventiva senza pilota

peer-webGli operatori del servizio di gestione e manutenzione delle strade sono soggetti a un rischio elevato, che si può ridurre tramite veicoli attrezzati con segnali e dispositivi di avvertimento ben visibili. Tuttavia, soprattutto in autostrada, si verificano ancora gravi tamponamenti proprio con questi veicoli. Per questo MAN, in collaborazione con altri sette partner del mondo dell’industria, della ricerca e dell’amministrazione, sta sviluppando il prototipo di un veicolo di protezione preventiva che segua senza pilota i mezzi operativi dei cantieri mobili proteggendoli.

sinistraIl progetto di ricerca “aFAS”, finanziato dal Ministero federale delle Finanze e dell’Energia tedesco (BMWi) in collaborazione con l’Ente federale tedesco per la gestione della rete stradale e autostradale (BASt), è iniziato già due anni fa e prevede l’impiego di un veicolo senza pilota a guida automatica sulle strade pubbliche. Il progetto “aFAS” si concentra sull’automazione di un camion con segnali mobili di protezione e il prototipo dovrebbe essere testato in Assia sulla corsia di emergenza autostradale.

testoIl progetto presenta numerose sfide per la scelta di un veicolo senza pilota: si devono infatti rispettare requisiti particolarmente elevati in termini di sicurezza funzionale e quindi di ingegneria automobilistica. Lo sterzo e l’impianto frenante, i sensori, il sistema di rilevamento ambientale e i componenti software di controllo devono rispondere a severi criteri di sicurezza.

Per lo sviluppo sono previsti componenti quasi completamente di serie, sia per il regolare controllo sia per l’implementazione degli aspetti di sicurezza funzionale. L’ambiente circostante viene rilevato per mezzo di telecamere e radar simili a quelli di serie, che prevedono anche un riconoscimento di oggetti, della corsia e degli spazi liberi. Ai sensori si affianca la trasmissione delle informazioni rilevanti mediante un collegamento senza fili tra il veicolo operativo e quello di protezione preventiva.

La prima volta di Goodyear a Ecomondo

aperturaGoodyear conferma la sua anima fortemente innovativa, partecipando per la prima volta a Ecomondo, la piattaforma tecnologica per la Green e Circular Economy, in svolgimento a Rimini fino all’11 novembre 2016.

Goodyear dimostra di concretizzare il proprio impegno attraverso lo sviluppo di prodotti adatti alle complesse situazioni delle aree di smaltimento rifiuti. In occasione di Ecomondo, l’azienda esporrà la gamma OTR Goodyear RL-5K, RT-5D e RL-5S e la gamma autocarro Goodyear KMAX D e KMAX S all’interno del padiglione riservato alle case costruttrici Moviterra e Sollevatori dell’area dedicata alle tecnologie e ai macchinari per il riciclaggio.

sinistraCon la partecipazione alla 20a edizione di Ecomondo, fiera che nel 2015 ha ospitato oltre 103.000 visitatori e 1.200 aziende espositrici per 368 milioni di contatti, Goodyear rafforza la vicinanza con le principali case costruttrici di macchine movimentazione e sollevamento per il riciclaggio, anch’esse presenti in fiera.

Continuano infatti le storiche collaborazioni con alcune delle più prestigiose case, come Caterpillar e Volvo, che da anni scelgono prodotti Goodyear per i loro veicoli.

La gamma OTR  di Goodyear che sarà esposta a Ecomondo comprende i pneumatici RL-5K, progettati per pale caricatrici che operano in condizioni difficili. Il profondo battistrada e i grandi blocchi garantiscono un’eccellente resistenza anche in applicazioni abrasive e aggressive, oltre che un’ottima protezione laterale da tagli e urti. Tutte caratteristiche in comune con i pneumatici RT-5D, che garantiscono maggiore trazione e vibrazioni ridotte e quindi maggior comfort per gli operatori, oltre che grande capacità di carico, con una vita media che risulta prolungata persino nelle applicazioni più severe. Anche i pneumatici RL-5S  di Goodyear sono altamente resistenti a tagli e abrasioni, ma la loro caratteristica principale è sicuramente la durata che permette di ottimizzare l’investimento per gli operatori.

testoPer quanto riguarda la gamma autocarro Goodyear, i pneumatici per asse motore KMAX D sono pensati per migliorare il chilometraggio e la trazione in tutti i periodi dell’anno, garantendo al contempo la massima flessibilità di impiego. I pneumatici KMAX D sono dotati della IntelliMax Tread Technology, che prevede un battistrada direzionale con un disegno a V che offre migliore trazione e minore rumorosità. La mescola è a doppio strato, con la mescola superiore sviluppata per assicurare un elevato chilometraggio, mentre la mescola inferiore assicura una bassa resistenza al rotolamento dissipando meglio il calore.

I pneumatici KMAX S di Goodyear sono dotati dell’IntelliMax Rib Technology che offre una migliore aderenza in curva rispetto al predecessore oltre che un’eccellente frenata sul bagnato. Il disegno del battistrada, inoltre, incorpora una tecnologia di irrigidimento in grado di sopportare elevate forze di sterzata e garantire buona maneggevolezza, unitamente a un’usura regolare che favorisce un elevato chilometraggio.

Calendario benefico per KOHLER

per-webUn anno con i motori KOHLER per un gesto di solidarietà che vale 365 giorni. KOHLER Engines, che ha ereditato e fatto propri i valori della storica azienda reggiana Lombardini, per l’edizione 2017 del tradizionale calendario destinato a dipendenti e fornitori ha pensato a un progetto speciale, che coinvolgerà i collaboratori di tutto il mondo. I proventi delle vendite del calendario aziendale (al prezzo simbolico di 10 dollari a copia) saranno donati per portare in Etiopia, attraverso l’organizzazione non governativa World Vision, 120 filtri per l’acqua KOHLER Clarity destinati a comunità bisognose di acqua potabile.

Realizzati da Nancy Fina, fotografa di moda statunitense, i 12 mesi di immagini immortalano i motori KOHLER e i loro componenti ritratti da un punto di vista inedito e significativo anche dal punto di vista estetico. Il calendario 2017 è stato presentato il 12 settembre nello stabilimento KOHLER Engines di Reggio Emilia, alla presenza della fotografa e dei massimi dirigenti del gruppo, tra cui Tom Cromwell, presidente del Power Group, Larry Bryce, presidente di KOHLER Power Systems, Brian Melka, presidente di Engines Americas, James Zhang, amministratore delegato di KOHLER Power China, e Vincenzo Perrone, amministratore delegato di Engines EMEA.

testo“Tradizionalmente questo calendario sarebbe stato donato come regalo aziendale ai distributori – spiega Nino De Giglio, manager del dipartimento Brand & Communications di KOHLER Engines – Quest’anno abbiamo deciso di espanderne la portata e dargli un significato ulteriore. Tutti i giorni i motori migliorano la qualità della vita delle persone: noi vogliamo fare lo stesso con quest’iniziativa di portata globale, per offrire personalmente un contributo alle realtà più bisognose. Ci auguriamo che questa raccolta fondi sia il primo di una lunga serie di sforzi umanitari a favore delle comunità locali dei territori in cui operiamo”.

KOHLER Clarity è un sistema di filtrazione che, senza bisogno di elettricità, elimina il 99% dei batteri e protozoi per fornire fino a 40 litri di acqua potabile al giorno, sufficiente per una piccola famiglia. Creato in collaborazione con World Vision, iDE e Water Mission, il purificatore è stato pensato per consentire alle persone che abitano nelle regioni remote, in situazioni critiche di povertà di accedere a un’acqua sicura e potabile. Tutta la progettazione di KOHLER Clarity si è basata sull’idea di creare un prodotto a un prezzo accessibile, per permettere alle ONG e agli utenti finali di fare una scelta funzionale e sicura. In linea con la mentalità sostenibile dei prodotti, le parti in plastica sono riciclate e la scatola di cartone è studiata per ridurre al minimo i materiali da imballaggio non biodegradabile e riempire in maniera ottimale i mezzi di spedizione, in modo da ridurre i costi di trasporto.

Yanmar: il midi dalle prestazioni maxi

pee-webdi Claudio Guastoni

Yanmar, famoso marchio specializzato nella produzione e distribuzione di mini e midi escavatori cingolati, trasportatori cingolati e pale caricatrici mini e midi , nel corso dell’ultimo Saie ha catturato l’attenzione degli addetti ai lavori.

testoProtagonista, il nuovo midi escavatore B7 Sigma-6, i cui punti forti risiedono nella compattezza, nel braccio, nel motore e nella nuova cabina. La compattezza e il giro sagoma sono concetti nati in Giappone, una realtà che necessita di macchine capaci di operare nei centri urbani dove le vie sono molto strette. Questo escavatore compatto da 8 ton ha un girosagoma senza sporgenza posteriore ideale negli ambienti urbani dove lo spazio è limitato. Inoltre, grazie alla speciale configurazione del braccio di sollevamento la macchina offre un minimo raggio di rotazione anteriore, solo 1320 mm, un valore inferiore del 35-40% rispetto alle macchine con braccio di sollevamento monoblocco o a due componenti.

Destinato al mercato italiano ed europeo, il B7 Sigma-6 è ideale per i cantieri in aree densamente popolate e siti urbani con spazio limitato, infatti, dove simili macchine necessitano di quasi 4000 mm per una rotazione a 360°, questo modello ruota entro una corsia inferiore a 2,7 m.

braccioCon la sua geometria pulita, semplice, e il particolare design, il braccio di sollevamento è davvero unico e costituisce, insieme al giro sagoma, la peculiarità più evidente del B7 Sigma-6. Il braccio deporté in 3 componenti, in acciaio ad alta resistenza garantisce numerosi vantaggi grazie alla sua particolare cinematica che, paragonabile a un braccio umano, offre la migliore altezza di scarico e la maggiore altezza di scavo della sua categoria, insieme ad una straordinaria profondità di scavo.

Il motore a iniezione diretta ha una centralina interamente elettronica per garantire un controllo totale, e il sistema common-rail offre un controllo elettronico preciso per l’iniezione del carburante. Essendo già conforme ai requisiti Stage V, ha emissioni più pulite di quanto richiesto dagli attuali requisiti. La cabina è completamente rinnovata. Yanmar ha rivisto lo spazio e il posto di guida dell’operatore grazie a un nuovo design ergonomico. È stata aumentata la larghezza e la lunghezza, offrendo il 40% di spazio in più, e l’interno è stato riprogettato per aumentare il comfort dell’operatore.