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La linea Potain Hup si ottimizza a Niella

Per supportare lo sviluppo delle nuove gru automontanti Potain Hup Manitowoc ha messo a punto una serie di importanti modifiche presso lo stabilimento italiano di Niella Tanaro (Cn).

Sono state infatti installate nuove macchine per il taglio e la lavorazione, incluse macchine di taglio al laser e al plasma, robot per la saldatura e una linea di produzione semi-automatizzata per i bracci tralicciati delle gru.

Infine è stata aggiunta una nuova linea di verniciatura, per garantire una finitura del prodotto di altissima qualità. Anche in questo caso svariati processi di lavorazione precedentemente gestiti presso terzi sono stati riportati in fabbrica.

Poter contare su capacità produttive avanzate è essenziale ai fini della realizzazione delle gru Potain Hup, le automontanti più sofisticate attualmente presenti sul mercato.

Le gru dispongono di configurazioni multiple , torri telescopiche, speciali tecnologie e ingombro ridotto ai fini del trasporto, caratteristiche che consentono di gestire tipologie più ampie di operazioni.

Inoltre, grazie al processo di lavorazione e al design avveniristica, l’intera gru può essere spedita in un solo container.

Una testimonianza dall’estero

Hermann Buchberger, amministratore delegato di Active Crane Hire, società di noleggio gru australiana, che possiede alcune gru Hup 32-27, ha dichiarato:

La Hup colma la lacuna esistente tra le grandi gru automontanti e le gru a torre di piccole dimensioni. E’ piccola e flessibile quanto basta a gestire egregiamente le operazioni di costruzione di complessi da 4 a 7 piani. E’ intuitiva, la messa in servizio è veloce, la macchina è sufficientemente compatta da poter essere installata sotto una gru a torre in un cantiere preesistente, se necessario, evitando l’oneroso processo di riassetto delle gru in loco“.

Jacky Perrenot a tutto gas con Iveco

Il Gruppo Jacky Perrenot, uno dei principali operatori europei di logistica dei trasporti, ha firmato un nuovo accordo a lungo termine con Iveco, il brand di veicoli commerciali di CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI / MI: CNHI) per 250 Stralis NP (Natural Power) 460.

Questa intesa si inserisce all’interno di una serie di ordini precedenti per mezzi pesanti a gas naturale Iveco, tra cui quello sottoscritto a giugno 2016 per 250 Stralis NP 400.
Attraverso una consolidata relazione commerciale instaurata circa 40 anni fa, le due Società
mirano alla creazione di una flotta di 1.000 mezzi pesanti a gas naturale entro il 2020.
Quest’ultimo ordine consentirà all’operatore di trasporti di possedere un parco veicoli composto anche da 550 unità a gas naturale Iveco entro la fine del 2018.
Il nuovo Stralis NP 460 è il primo mezzo pesante ad elevate prestazioni per missioni a lunga percorrenza.

Tavola rotonda sul nuovo Cursor 13 NG al Tech Day organizzato dal FPT

È dotato del più potente motore 100% a gas sul mercato, l’Iveco Cursor 13 NP, propulsore protetto da due brevetti e ingegnerizzato da FPT Industrial, altro brand di CNH Industrial dedicato a motori e trasmissioni. Questa tecnologia brevettata consente una riduzione del 99% dei livelli di particolato e una diminuzione del 60% degli ossidi di azoto; inoltre, porta il livello di rumorosità al di sotto dei 71 decibel, rispetto agli attuali limiti Euro VI. Per quanto riguarda l’autonomia, il doppio serbatoio a gas naturale liquefatto LNG assicura una distanza da record, fino a 1.600 chilometri.

Iveco è stato il primo costruttore nel settore del trasporto commerciale a riconoscere il potenziale del gas naturale e oggi offre la più completa gamma di veicoli commerciali alimentati a gas naturale in Europa. Grazie al suo profondo impegno nel ricercare una soluzione applicabile ed efficace per affrontare le sfide ambientali connesse al trasporto su strada, Jacky Perrenot si posiziona come leader nel trasporto pulito in Europa.

JCB: DualTech VT per i sollevatori

I modelli di movimentatori telescopici JCB 531-70 Industrial DualTech VT, 535-95 Industrial DualTech VT e 541-70 Industrial DualTech VT dispongono di un sistema di trasmissione avanzato che unisce le comprovate caratteristiche di potenza, coppia e risparmio di carburante del motore JCB EcoMAX da 4,8 litri con la nuova esclusiva trasmissione DualTech VT a variazione continua “duale”. 

Le caratteristiche principali della trasmissione DualTech VT comprendono:

  • Trasmissione completamente idrostatica che garantisce un controllo fine e continuo della velocità fino a 19 km/h;
  • Commutazione automatica al cambio a modulazione elettronica a tre velocità sopra i 19 km/h, per un’efficienza ottimale della potenza nel lavoro a velocità di lavoro superiori;
  • Modalità Power e Economy, per ottimizzare le prestazioni, l’efficienza e i costi di esercizio;
  • La modalità Flexi offre un controllo indipendente del regime motore e della velocità al suolo;
  • Trazione selezionabile tra 4WD “full-time” o Auto 2WD al di sopra di 19 km/h, per un’efficienza ottimale della trasmissione e una minore usura dei pneumatici.

Tim Burnhope, JCB Chief Innovation and Growth Officer, ha dichiarato: La tecnologia DualTech VT offre veramente il meglio dei due mondi, combinando la controllabilità a bassa velocità e le caratteristiche di facilità di guida dei sistemi idrostatici con la superiore efficienza in termini di velocità della trasmissione a trazione diretta. Il risultato è una macchina che è fino a un incredibile 25% più produttiva dei modelli della concorrenza. Sulla base della nostra esperienza nel campo delle trasmissioni idrostatiche e powershift, DualTech VT rappresenta un enorme traguardo per il nostro team di progettazione e ingegneria, che ha portato a nuovi livelli la tecnologia della trasmissione”.

La nuova trasmissione DualTech VT

I movimentatori telescopici JCB della gamma Industrial DualTech VT dispongono di un sistema di controllo della manovra a bassa velocità straordinariamente preciso e di una risposta continua e progressiva ai cicli di carico e di movimentazione che l’operatore può regolare e mettere a punto in modo da soddisfare le diverse applicazioni e le sue preferenze personali. L’elemento powershift della trasmissione a comando diretto consente a questi movimentatori di offrire prestazioni eccezionali in salita e di capacità di traino. Tutto ciò si aggiunge a notevoli vantaggi in tutti i campi.

L’impatto sulla produttività, in particolare per cicli di carico ripetuti, è eccezionale: aumento fino al 13% rispetto agli attuali movimentatori telescopici JCB della stessa categoria e fino al 25% rispetto alle macchine della concorrenza equivalenti.

L’innovativa trasmissione DualTech VT è montata su tre modelli di movimentatori telescopici Industrial con capacità di sollevamento di 3,1, 3,5 e 4,1 tonnellate. I movimentatori Industrial DualTech VT 531-70, 535-95 e 541-70 sono macchine con caratteristiche eccezionali, progettate per i clienti che desiderano un movimentatore telescopico di altissima qualità in termini di produttività, prestazioni, efficienza e facilità di utilizzo.

Le specifiche standard includono un joystick servoassistito montato sul sedile con interruttori a rullo proporzionali per l’estensione e la ritrazione del braccio, un interruttore per la marcia avanti/retromarcia che integra il tradizionale inversore a sinistra e luci di lavoro a LED a alta intensità anteriori e posteriori che forniscono un’illuminazione “diurna” a 360° per la massima sicurezza e produttività in condizioni di scarsa luminosità. I servofreni, installati per la prima volta sul movimentatore telescopico 550-80, caratterizzano le macchine Industrial DualTech VT, offrendo prestazioni di livello superiore in termini di frenatura e richiedendo in tal modo un minore sforzo sul pedale.

Una trasmissione intelligente

La nuova trasmissione JCB DualTech VT sfrutta il potenziale in termini di potenza e di consumi del motore JCB EcoMAX T4 Final con sistemi di trasmissione idrostatica e powershift, utilizzando componenti ben collaudati combinati in modo innovativo per la prima volta in un unico alloggiamento. I due moduli operano in armonia, automaticamente e senza soluzione di continuità, per ottenere caratteristiche di guida facile che possono essere regolate per ottimizzare il comfort di guida e le prestazioni per le diverse applicazioni.

L’hardware avanzato e il sistema di controllo calibrazione della trasmissione DualTech VT sono stati sviluppati internamente dai tecnici JCB e la trasmissione viene ora prodotta su una nuova linea di montaggio presso JCB Transmissions a Wrexham, Galles del Nord, dove viene progettata, ingegnerizzata e costruita la maggior parte dei cambi powershift e di quelli sincronizzati, delle scatole di rinvio e degli assali utilizzati sulle macchine JCB.

 

Tutti i vantaggi

Ottimizzando la trasmissione per utilizzare le caratteristiche di coppia del motore EcoMAX per le diverse condizioni di lavoro e di viaggio, la nuova trasmissione DualTech VT integra l’esperienza di JCB nel campo delle prestazioni e dell’efficienza dei motori e dei sistemi idraulici per ottenere un movimentatore altamente produttivo.

Gli operatori possono capitalizzare tutto questo grazie all’utilizzo delle impostazioni ‘power’ e ‘economy’ a seconda dei casi – la prima consente al cambio di sfruttare in modo completo il regime del motore e la potenza erogata sia con la trasmissione idrostatica che con quella powershift, mentre la seconda limita a 1700 giri/min il regime del motore durante il lavoro, modificando le caratteristiche di erogazione della potenza del motore e anticipando il passaggio alla marcia superiore per ridurre il consumo di carburante. La modalità ‘economy’ solitamente riduce il consumo di carburante di oltre il 5% nel corso di un ciclo di lavoro medio del movimentatore telescopico.

Nel corso di oltre 50.000 ore di valutazione da parte dei clienti, i dati forniti dal sistema telematico JCB LiveLink hanno registrato un consumo di carburante medio di soli 7,1 litri/h: significativamente più basso di quello dichiarato da qualsiasi altro concorrente. Il confronto ha inoltre evidenziato un vantaggio in termini di produttività dell’8,5% in un ciclo di lavoro di lavoro medio, nonché un vantaggio del 16% in caso di traino e una produttività maggiore del 25% durante la movimentazione.

Renault Trucks verso la realtà mista

 

In collaborazione con Immersion, leader europeo della realtà virtuale e della realtà aumentata, a gennaio 2018 Renault Trucks avvierà nella fabbrica motori di Lione la prima fase di test di un nuovo processo di controllo qualità più veloce ed affidabile che integra la realtà mista.

Il costruttore francese  sta studiando i vantaggi che può offrire la realtà aumentata – e più precisamente la realtà mista –  per i processi di produzione. Un team pluridisciplinare di venti persone, strutturato come una start-up, ha disegnato insieme ad Immersion un prototipo per il controllo qualità dei motori che utilizza la realtà mista.

A differenza dalla realtà aumentata, che aggiunge informazioni al reale in modo monodimensionale su uno schermo, la realtà mista consente di aggiungere oggetti virtuali nell’ambiente reale sotto forma di ologrammi con cui l’utilizzatore può interagire. È esattamente quest’ultima soluzione che Renault Trucks sta sperimentando per il controllo qualità nella fabbrica di motori di Lione.

Renault Trucks utilizza la realtà virtuale (VR) da molti anni ed è convinta che possa spingersi oltre nell’uso di queste tecnologie per migliorare i propri processi. Gli esperti di Renault Trucks hanno identificato le problematiche specifiche delle varie attività dell’azienda e le applicazioni che potrebbero avvalersi della realtà mista (MR). Per concretizzare le ricerche e le analisi condotte, il costruttore si è rivolto ad Immersion, che è stato al suo fianco nel processo di creazione dell’applicazione di realtà mista, dall’ideazione al co-design dell’esperienza, fino alla progettazione del prototipo.

«In concreto, l’operatore addetto al controllo qualità sarà dotato di un casco Microsoft HoloLens nel quale saranno integrati tutti i pezzi digitalizzati del motore», spiega Bertrand Félix, che ha lanciato il progetto in Renault Trucks. «Grazie agli occhiali e all’interfaccia di realtà mista, nel campo visivo dell’operatore ci saranno elementi di aiuto alla decisione che lo guideranno nelle più complesse operazioni di controllo. Attualmente quando interviene su un punto di controllo l’operatore utilizza ancora istruzioni cartacee».

Fusione di reale e virtuale

Ogni pezzo del motore digitalizzato e sovrapposto al motore reale può essere visto separatamente permettendo all’operatore di dirigersi verso alcune parti del motore e validare una per una le fasi del processo di qualità.

Mantenendo le mani libere, l’operatore può anche ricevere ulteriori elementi di aiuto alla decisione come ad esempio visualizzare schemi o istruzioni di verifica e di montaggio. Infine questa tecnologia, dotata di numerosi sensori, offre la possibilità di muoversi intorno al motore.

L’uso di questa nuova tecnologia richiede una preparazione specifica. Renault Trucks si è rivolta ad Immersion, una delle prime imprese francesi a far parte del «Mixed Reality Partner Program» di Microsoft proprio per la sua visione a 360° e la mentalità rivolta all’uso pratico e non solo alla tecnologia. La missione di Immersion è anche implementare l’uso di Microsoft HoloLens presso gli operatori del settore industriale.

«Oltre alle competenze specifiche sulla realtà virtuale acquisite dal 1994, il nostro valore aggiunto risiede in un team pluridisciplinare che è in grado di capire esigenze ed usi e proporre ai clienti un’esperienza globale» spiega Jean-Baptiste de la Rivière, direttore R&D e Innovazione di Immersion. «Con Renault Trucks abbiamo pensato e sviluppato uno strumento che si adatta perfettamente alle esigenze della fabbrica e che potrà essere integrato nei suoi processi industriali». Il risultato è all’altezza delle aspettative: una soluzione efficiente che risponde al fabbisogno delle fabbriche Renault Trucks sia in termini qualitativi che di agilità.

Renault Trucks vede in questa tecnologia dei vantaggi importanti: l’uso della realtà mista permette infatti di migliorare le operazioni di controllo qualità riducendone contemporaneamente la durata. Ma anche la fatica cognitiva degli operatori viene ridotta rendendo così più veloce la loro formazione.

In un secondo tempo si potranno prevedere altre applicazioni come l’aiuto all’assemblaggio ed anche alla riparazione.

Il prototipo disegnato con Immersion è entrato nella fase di test nella fabbrica motori di Lione e l’industrializzazione è prevista per il 2019-2020.

Aideco rinnova le cariche sociali

Si è svolta a Monza (MB) l’annuale Assemblea dei Soci Aideco che prevedeva anche il rinnovo delle cariche sociali.

L’Assemblea ha visto la presenza della maggioranza dei Soci  ed è stata l’occasione per conoscere i principali dati congiunturali del mercato dell’edilizia e delle costruzioni, che pure in questo 2017 ha un po’ segnato il passo, anche se può vantare una minima percentuale di crescita.

La segreteria di Aideco ha quindi presentato l’attività di questo 2017, caratterizzata, tra l’altro, dall’organizzazione del Corso di Formazione Professionale di Reggio Emilia, dalla partecipazione al Samoter con la realizzazione di due convegni, dalla presenza attiva durante il Convegno dedicato agli “Stati generali della Demolizione” alla Fiera Ecomondo di Rimini, oltre all’attività di comunicazione verso i Soci (newsletter e notizie all’interno del sito Internet di Aideco) e verso il mercato (comunicati stampa).

 

Franco Morari

Nel corso dell’Assemblea è stato nominato il nuovo Consiglio direttivo, composto da Franco Morari (eletto successivamente dal Consiglio presidente di Aideco); Guido Azzalini e Diego Tedoldi (vice presidenti); Roberto Lamperti (confermato tesoriere), Valeriano Parizzi, Paolo Roggio e Fabrizio Santini (Consiglieri). Guido Azzalini,  si è proposto come nuovo consigliere ed è stato eletto alla vice presidenza.

Durante il prossimo anno si lavorerà per migliorare ulteriormente la visibilità di Aideco, ma anche per coinvolgere il maggior numero possibile di nuovi soci. Parallelamente, proseguirà l’attività formativa e la collaborazione con le Scuole Edili. Continueranno anche i rapporti con il NAD, sempre con l’intento di identificare nuove sinergie per favorire la visibilità della nostra Associazione e dell’intero settore della demolizione controllata. Aideco sarà anche protagonista al “Focus Decostruzione” che avrà luogo il prossimo mese di novembre nell’ambito della Fiera GIC, dove si svolgerà anche l’Assemblea dei Soci 2018.

60 nuovi mini di Kubota per Mollo

La divisione movimento terra di Mollo Noleggio cresce in numero, potenza e qualità con
l’acquisto di 60 nuovi escavatori cingolati Kubota, portando la disponibilità del parco “mezzi movimento terra” a oltre 350 unità.
Si tratta di modelli Kubota compatti da 10 a 54 qli, che dispongono della forza e della versatilità necessarie per svolgere un’ampia gamma di attività in tutta sicurezza e affidabilità, anche negli ambienti più difficili o con spazio limitato, abbinando forza di scavo e di sollevamento a fluidità, facilità e comfort nella guida.
Un investimento importante, quello nelle macchine Kubota, che conferma il costante rinnovamento da parte di Mollo
Noleggio del proprio parco macchine con prodotti all’avanguardia nel settore e
con un’attenzione particolare al rispetto dell’ambiente.
I nuovi arrivi sono infatti dotati di motori potenti, in grado di garantire elevate prestazioni,
ed ecosostenibili con ridotte emissioni di gas di scarico, rumorosità e vibrazioni.
Mollo Noleggio, tra le principali società di nolo in Italia, è specializzata nel noleggio
professionale. Il continuo ampliamento del proprio parco mezzi attraverso la scelta di macchine rispondenti ai più elevati standard internazionali sulla sicurezza e la tutela ambientale, permette all’azienda albese di rispondere a qualsiasi esigenza di lavoro e di offrire ai propri clienti la soluzione tecnica più idonea e vantaggiosa.

MB Crusher per la Oryx International School

Sono più di 60.000 i metri cubi di roccia calcarea che la benna frantoio MB Crusher sta frantumando in Qatar.

Giorno e notte, il frantoio per escavatore BF90.3 è al lavoro in uno dei più grandi cantieri della capitale, a Bawra City (Doha): la realizzazione della seconda fase della costruzione della Oryx International School, una scuola del gruppo Orbital Education (scuole di stampo britannico) riservata ai figli degli impiegati della Qatar Airways (QA).

La costruzione della Oryx International School di Doha si è svolta in due fasi. La prima (Oryx Minor) si è conclusa nel novembre 2016 con l’inaugurazione dei primi edifici. Oggi la scuola è già operativa.

La seconda fase del progetto (Oryx Major) è iniziata a giugno del 2017 e si concluderà a maggio del 2018. Saranno costruiti 41.000 metri quadri di campus e un edificio di 3 piani con nuove aule, laboratori e palestre che ospiteranno oltre 2.000 studenti. Un progetto importante, quindi, che coinvolge grosse società e numerose imprese e che offrirà agli studenti una formazione di qualità in un ambiente sicuro e attrezzato.

Il lavoro della benna frantoio MB in cantiere

La benna frantoio BF90.3 è stata acquistata dalla Boom General Contractors, una grossa azienda del Qartar di costruzioni che si sta occupando del progetto. La BF90.3 è al lavoro per riciclare le migliaia di metri cubi di materiale inerte di risulta dagli scavi delle fondamenta e dagli scavi per la costruzione del parcheggio sotterraneo.

Montata su un escavatore Volvo EC240B, la BF90.3 frantuma il materiale in diverse dimensioni (per cambiare la granulometria in uscita basta aggiungere o togliere degli spessori all’interno del frantoio MB, il tutto in pochi minuti). La roccia frantumata sarà poi riutilizzata per riempire gli scavi in cantiere e come sottofondo della rete viaria interna della scuola.

Abbiamo scelto la benna frantoio MB perché possiamo frantumare il materiale direttamente in cantiere senza dover portare un grosso impianto di frantumazione – sottolinea il sig. Pier Matter, project manager della Boom General Contractors – In questo modo risparmiamo sui costi di trasporto di altri macchinari: la benna frantoio, infatti, si trasporta insieme all’escavatore. Una volta in cantiere il montaggio è veloce e in pochi minuti siamo in grado di lavorare. Il suo utilizzo poi è semplice: direttamente dalla cabina dell’escavatore l’operatore raccoglie il materiale con la benna frantoio lo frantuma sul posto. Per noi il fattore tempo è fondamentale, – prosegue il sig. Pier – quindi avere in cantiere una macchina come la benna frantoi MB è di grande aiuto, considerato anche la quantità di materiale che dobbiamo lavorare. Inoltre la benna frantoio non ha bisogno di particolari manutenzioni se non quelle di base e ha una richiesta idraulica molto bassa che le consente di lavorare senza problemi con gli escavatori che abbiamo in cantiere”.

Prima benna frantoio a essere presentata nel mercato, oggi la BF90.3 è arrivata alla quarta serie: è più produttiva (a seconda del materiale trattato può produrre fino a 42 metri cubi orari) anche se le sue dimensioni sono diminuite e quindi è ancora più compatta. Con la serie 4 è possibile ottenere diverse pezzature di materiali in uscita (dai 15 a 140 mm). Come tutti i prodotti MB Crusher, è 100% Made In Italy e certificata Hardox in Body, costruita quindi con materiali di altissima qualità, resistenti nel tempo e nelle condizioni di lavoro più difficili.

Potain: dealer da tutto il mondo in Spagna

Manitowoc Cranes ha ospitato oltre 200 distributori del network Potain (gru a torre) a una mega-convention tenutasi a Barcellona (Spagna).

I dealer Potain sono giunti da tutta Europa, dalla Russia all’Africa per quella che è stata la più affollata convention della rete distributiva nella storia di Potain, incentrata soprattutto sui prodotti e i servizi correlati da offrire ai clienti.

I convenuti della rete Potain si sono focalizzati sulle strategie da adottare alla luce delle continue innovazioni tecnologiche dei prodotti, per rendere sempre più efficiente e veloce il servizio e ovviamente per massimizzare i ritorni sugli investimenti.

Aaron Ravenscroft

“E’ stato un momento particolarmente significativo”, ha affermato Aaron Ravenscroft, il nuovo executive vice president gru a torre di Manitowoc. “E anche l’occasione per conoscere direttamente dai nostri concessionari quali sono le esigenze delle zone da loro servite. Il cosiddetto Manitowoc Way, cioè il nostro stile e quindi il nostro modo di relazionarci con i clienti, vede  il dealer e il cliente al centro del nostro business. Il nostro obiettivo è far ^ che entrambi traggano il massimo dal loro lavoro utilizzando i nostri prodotti e fornendo i nostri servizi”.

Manitowoc ha inoltre presentato le sue strategie per migliorare la comunicazione con i propri dealer, fornendo nuove soluzioni di business e promuovendo le partnership. Il dealer Ibergruas di Madrid ha portato a questo proposito la tua testimonianza parlando dell’espansione del noleggio in tempi di crisi per dare ai clienti soluzioni utili, economicamente sostenibili e solo quando servivano.

“Questa convention ha evidenziato il forte legame di chi compone quella che noi chiamiamo La famiglia Potain”, ha affermato Orlando Mota, VP vendite per Europa e Africa di Manitowoc . “La comunicazione è essenziale tra i dealer Potain e questa convention ci ha dato l’opportunità di condividere le best practice su come fornire ai clienti le migliori gru del mercato e i migliori pacchetti di servizi”.

IronPlanet: asta on line di camion

Una vasta scelta di autocarri usati, in ottimo stato, saranno in vendita alla prossima asta IronPlanet, una soluzione di Ritchie Bros.. Tra gli autocarri inclusi ci sono Euro5 e Euro 6 di vari brand e saranno venduti online il 29 Novembre da varie località, in Italia, Spagna e Francia.

Tra I trattori stradali in vendita spiccano:

·         2013 Scania R440 Topline 4×2

·         2014 Mercedes-Benz Actros 1848 4×2

·         2013 DAF FT XF105.460 4×2

·         Iveco AT440S45T/P S/A

E molto altro

Clicca qui per visualizzare I modelli in vendita e avere maggiori dettagli

Fare offerte è semplice e rapido. Occorre registrarsi gratuitamente al sito di IronPlanet e richiedere il permesso di fare offerte per essere subito approvati. Sarà possibile impostare offerte prima dell’asta (Offerte prioritarie) oppure partecipare il giorno dell’asta il 29 Novembre. Oltre agli autocarri saranno in vendita molti altri macchinari e mezzi per tutti i settori.

Per visionare i mezzi in vendita e’ possibile visitare il sito www.ironplanet.com o contattare IronPlanet al numero +353 (0)1 860 5000.

Daily Blue Power è Van of the Year

La giuria “International Van of the Year” ha incoronato vincitore per l’anno 2018 il Daily Blue
Power di Iveco, marchio di veicoli commerciali di CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI / MI:
CNHI). La vittoria è stata comunicata in occasione di Solutrans, la fiera internazionale dedicata al settore del trasporto su strada e urbano tenutasi a Lione, in Francia. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato circa 1500 rappresentanti del settore europeo dei veicoli commerciali. Tra i partecipanti vi erano i 25 membri della giuria “International Van of the Year”, composta da giornalisti esperti nel segmento dei veicoli commerciali provenienti da alcune delle più importanti riviste del settore. La giuria è presieduta da Jarlath Sweeney, Group Editor & Director della Fleet Transport Publications Ireland.
Questa è la terza volta in cui l’Iveco Daily si aggiudica questo ambito titolo, istituito nel 1992. Il Daily Blue Power, scelto tra altri cinque concorrenti, si è distinto per il livello di innovazione
tecnica, per il suo orientamento alla sostenibilità e per gli efficienti costi di esercizio. Infatti, la
motivazione chiave dietro questa vittoria consiste nel fatto che questa nuova gamma di veicoli commerciali leggeri (Light Commercial Vehicles – LCV) mette a disposizione del mercato una scelta altamente sostenibile di soluzioni efficaci e reali, volte a ridurre gli impatti ambientali degli operatori. La gamma comprende: il Daily Hi-Matic Natural Power, il primo LCV a gas naturale compresso del settore dotato di esclusivo cambio automatico a 8 rapporti; il Daily Euro 6 Real Driving Emissions 2020 Ready, il veicolo commerciale leggero diesel più avanzato del mercato, che anticipa gli ambiziosi obiettivi ambientali del 2020 con una soluzione verificata indipendentemente dall’organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata TNO (Netherlands Organisation for Applied Scientific Research); e il Daily Electric, un veicolo a emissioni zero, progettato per operare nelle città con le più stringenti limitazioni al traffico.