Cesoie speciali

Marilyn CS 200 Subsea: 20.000 leghe sotto i mari

Ogni attrezzatura speciale nasce da una richiesta, da un confronto, dalla necessità di dover affrontare una situazione lavorativa complessa fuori dall’ordinario.

Per questo abbiamo preso a prestito per il nostro titolo il romanzo di Jules Verne, per parlare di una tipologia di prodotto decisamente particolare, una cesoia che viene utilizzata nelle profondità del mare per applicazioni off-shore.

La Marilyn CS 200 Subsea

Si tratta della cesoia in acciaio Marilyn CS 200 Subsea (20.000 Kg) di Trevi Benne, progettata nello specifico per lavorare a 800/900 metri di profondità, che viene guidata da robot comandati da un operatore in superficie e che ha il compito di sezionare cavi sottomarini destinati alla trasmissione di dati o pipeline che trasportano oli combustibili. “L’impiego della cesoia Marilyn CS 200 Subsea contribuisce al rinnovamento delle linee che trasportano i dati Internet e supportano gli scambi di energia tra i continenti”, ci ha detto Paolo Cappelletti, Export Area Manager di Trevi Benne, “un compito delicato considerato anche l’habitat in cui l’attrezzatura opera e che richiede l’utilizzo di un mezzo di assoluta affidabilità”.

Andrà a lavorare in Scozia

Ed è proprio l’affidabilità, unita all’alta qualità e produttività del prodotto Trevi Benne, rispetto ad altre soluzioni alternative, che hanno consentito all’azienda di Noventa Vicentina di vincere la concorrenza in un segmento altamente competitivo quale quello dei lavori sub oceanici in cui operano le aziende specializzate più importanti al mondo.

Il carico via terrestre su camion. Marilyn è pronta per partire verso la Scozia

Per quanto riguarda questo ambito applicativo certamente noi abbiamo avuto l’abilità, anche grazie a contatti importanti che abbiamo creato negli ultimi anni, di sviluppare un’altissima specializzazione”, riprende Paolo Cappelletti. “I mercati in cui operiamo attualmente sono Australia, Singapore e UK, dove, ad Aberdeen, in Scozia, andrà appunto a lavorare l’ultima nostra “creazione”, la CS 200. In questi mercati storicamente la concorrenza è americana, da sempre molto forte. Ma il fatto che abbiamo vinto gli ultimi tender ci fa capire quale sia il livello della nostra competitività che non si limita soltanto al prezzo, anzi, la componente prezzo è la meno importante rispetto ai vantaggi che il nostro prodotto offre e che sono decisamente apprezzati dai nostri clienti”.

Marilyn CS 200: su misura per il mare

La cesoia è una tipologia di attrezzatura da tempo presente nel nostro portfolio però per questo utilizzo particolare ha bisogno di essere “allestita” in modo da poter operare in un ambiente non convenzionale come quello marino”, aggiunge Luigi Dall’O’ Polveni, progettista settore demolition per Trevi Benne.  “Abbiamo quindi dovuto ripensare la cesoia tradizionale per adeguarla all’utilizzo subacqueo. I punti forti? Senza dubbio l’acciaio alto resistenziale che utilizziamo peraltro anche nelle macchine standard. Un’altra caratteristica interessante è anche il trattamento che viene fatto a livello superficiale, utilizziamo quindi processi di verniciatura specifici per ottenere una totale protezione degli elementi e contrastare la corrosione dovuta alle sostanze saline. Inoltre, per questa applicazione specifica, la cesoia è anche stata corredata di speciali lame a forma di forbice da potatura (Pruner Blade), un design che permette di aggredire con maggiore incisività le tubazioni che devono essere tagliate”.

Potete trovare l’articolo completo, con un approfondimento sulle fasi di costruzione della Marilyn  CS 200 Subsea e un’analisi sul mercato di questo tipo di attrezzature speciali cliccando qui.