Escavatori cingolati

L’EC380D di Volvo al lavoro in cava

Abbiamo avuto modo di osservare in una cava di granito  San Fedelino, in bassa Valtellina,  un escavatore cingolato Volvo EC380D, una macchina da 38-39 t agile, silenziosa e piantata sui cingoli anche in molteplici 360° con blocchi da 140 quintali nella benna.

L’EC380D – esordisce Aldo Cappi, amministratore di Novate Mineraria srl – è il mezzo più importante del nostro parco macchine. L’abbiamo scelta per i suoi dati tecnici concorrenziali, dove la priorità è certamente la voce consumi, parametro in cui offre un risparmio eccellente.

Confrontandola con altre macchine della stessa categoria, la Volvo presenta un motore di maggiori dimensioni che riesce a girare a un numero di giri inferiore dando un’ottima potenza, ma consumando meno gasolio. Rispetto al nostro escavatore precedente i consumi si sono praticamente dimezzati. Sintetizzando al massimo è una signora macchina, un investimento azzeccato e protetto dal sistema CareTrack e da un accordo di assistenza e manutenzione programmata».

La soddisfazione dell’imprenditore va di pari passo con quella di Federico Paggi, operatore dell’EC380D e preposto della cava Valdimonte.

Uno sguardo tecnico

Cuore della macchina è il sei cilindri Volvo a iniezione diretta, turboalimentato ad alta pressione in grado di garantire una massima potenza di 208 kW a 1.700 giri, equipaggiato con un sistema di

ritorno al minimo automatico che riduce la velocità del motore quando leve e pedali non risultano attivati, contribuendo all’efficienza dei consumi e a ridurre il rumore esterno.

Un motore che si innesta su un telaio inferiore ad alta resistenza realizzato in acciaio tensile molto robusto, mentre ruota motrice e rulli superiori sono in acciaio forgiato e temprato. Allo

stesso tempo il telaio inferiore e i rulli inferiori (nove per lato) sono ingrassati a vita a elevata pressione al fine di ridurre la temperatura dell’olio e assicurare una costante viscosità anche

con carichi pesanti.  Anche il braccio è heavy duty, con l’avambraccio in acciaio tensile ad alta resistenza per assicurare durata anche nelle applicazioni più gravose. Le barre antiusura saldate all’interno dell’avambraccio garantiscono ulteriore protezione e la forcella del cinematismo monta una barra di supporto per maggiore robustezza. L’impianto idraulico – che beneficia di una doppia pompa a portata variabile con 300 l/min. di portata massima ciascuna – presenta l’Automatic Sensing Work Mode progettato per combinare un’elevata produttività a una grande capacità di scavo, precisione di manovra ed economia dei consumi. L’impianto comprende importanti funzioni quali: sistema di sommatoria, priorità braccio, priorità avambraccio, priorità di rotazione, rigenerazione e power boost.

Com'è facile la manutenzione

L’EC380D beneficia di una ventola di raffreddamento reversibile, attivata direttamente dalla cabina, che evita l’intasamento del radiatore e il surriscaldamento. Inoltre, come accade su tutte le macchine di medie e grandi dimensioni Volvo dal 2010 in poi, anche l’EC380D monta di serie il CareTrack, il sistema telematico sviluppato per operare congiuntamente con la diagnostica interna delle macchine Volvo unendo le funzioni del sistema di posizionamento satellitare GPS e quelle della rete di telefonia cellulare. Grazie alla sua versatilità, il CareTrack fornisce numerosi vantaggi, l’analisi dei consumi e delle prestazioni, un migliore controllo sulla manutenzione da eseguire, una produttività più elevata, una maggiore disponibilità operativa delle macchine e una sorveglianza più accurata in caso di noleggio a terzi.

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