Grandi opere

Galleria Caltanissetta: conclusi i lavori

 

per webSi sono conclusi,  con l’abbattimento del diaframma della “Galleria Caltanissetta”, i lavori di scavo dei primi 4 Km eseguiti dalla C.M.C di Ravenna per conto di ANAS. Lo scavo, realizzato grazie alla talpa TBM “Barbara” (seconda in Italia e sesta nel mondo per grandezza), appartiene al secondo lotto dei lavori di ammodernamento e adeguamento della SS 640 “Agrigento – Caltanissetta”.

Viene così ultimata, dopo un anno dall’inizio dei lavori, la galleria sottostante la collina Sant’Elia, nei pressi dell’abitato di Caltanissetta. Lo sviluppo complessivo del tracciato è di circa 28 Km, da Grottarossa fino all’imbocco con l’autostrada Palermo-Catania.

“L’impegno costante dei professionisti, tecnici e operai al lavoro sul progetto – dichiara Pierfrancesco Paglini, Project manager del Contraente generale Empedocle2, unito all’utilizzo dell’innovativa scavatrice TBM, ha reso possibile raggiungere questo importante traguardo, che rende più vicina la conclusione dei lavori di ammodernamento della SS 640”.

Concluso lo scavo del primo tunnel, la TBM sarà smontata e rimontata per scavare gli altri quattro chilometri. Intanto in tutto il tracciato i lavori sono in corso. Le opere principali che ricadono su lotto nisseno, lo ricordiamo, sono: la realizzazione di 6 svincoli (di cui due di nuova realizzazione e quattro esistenti), di 5 gallerie artificiali, di 4 gallerie naturali (di cui tre scavate con metodo tradizionale), di 13 viadotti nonché di altre opere minori.

La TBM “Barbara”: dal diametro di 15,08 metri, è arrivata dalla Francia a Porto Empedocle nel settembre del 2013. I componenti della grande trivella hanno raggiunto via mare le coste siciliane e, dopo essere stati stoccati in banchina, hanno raggiunto il cantiere tramite trasporti eccezionali. Dopo un montaggio di circa due mesi, a fine giugno del 2014 ha iniziato a scavare.

Galleria CaltanissettaL’avanzamento della TBM è avvenuto mediante martinetti idraulici a spinta sincronizzata comandata dall’operatore direttamente dalla cabina sita nel primo Gantry costituente il backup. La macchina, dotata di 17 gruppi composti, ciascuno da tre martinetti idraulici, per un totale di 51 martinetti, scava e realizza il tunnel attraverso gli anelli di rivestimento. L’anello è composto da otto conci più una chiave e la lunghezza di ciascuno è di due metri.

C.M.C. di Ravenna, fondata nel 1901, è tra le principali società di costruzioni italiane, ed opera a livello internazionale da oltre quarant’anni.

Il Gruppo ha un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro, un portafoglio ordini di circa 3 miliardi di euro ed oltre 9 mila dipendenti. Si è affermato in Italia e nel mondo per la realizzazione di opere nei settori dei trasporti, dell’idraulica, dell’energia, dell’edilizia, dell’ecologia e ambiente nonché in ambito marittimo e portuale.