Attrezzature

Benne vagliatrici: Simex amplia la gamma

Ad Ecomondo (Pad A5/ C5, Stand 002) Simex propone la sua ampliata gamma di benne vagliatrici.

La separazione selettiva e la vagliatura dei materiali direttamente in cantiere sono tematiche che coinvolgono sempre di più gli operatori del mondo del movimento terra e che aprono nuovi scenari e sviluppi di mercato. Trattare materiali di risulta direttamente sul campo, laddove possibile, veicola numerosi benefici, specialmente in termini di risparmio di tempo e di denaro, con un ridotto impatto ambientale.

Sono due i nuovi modelli introdotti, per taglie di escavatori mini e midi. Parliamo della VSE 2 per il range 1,5-3,5 t e della VSE 5 per il range 4-8 t. Nascono specificamente per il settore paesaggistico, per la manutenzione delle aree verdi, per il giardinaggio e, in generale, per tutti i piccoli cantieri urbani, dove, per limiti di spazio di manovra, gli ingombri devono essere ridotti al minimo. È così possibile vagliare, ridurre, bonificare e areare con una sola bennata scarti vegetali e terriccio, per accelerare la fase di compostaggio e produrre un vagliato di una pezzatura ideale per il ripristino delle aree verdi. Il materiale di scarto sarà così ridotto al minimo, abbattendo i costi. I due modelli si aggiungono ai quattro già presenti in gamma, portando a 6 il numero di benne vagliatrici per braccio escavatore su cui poter contare e coprendo l’intero range di peso da 1,5 a 45 ton.

Esposta anche la ART 1000

Accanto alle benne vagliatrici, Simex sfoggerà anche l’ultima versione di ART 1000, tecnologia per la rigenerazione dell’asfalto a freddo, direttamente in sito. ART si prefigge il recupero degli ammaloramenti stradali superficiali, senza alcuna asportazione di fresato o aggiunta di bitume, sfruttando unicamente il materiale esistente in sito. Una tecnologia che non interrompe completamente il traffico veicolare e che garantisce un’immediata percorribilità della strada dopo il suo ripristino. E, infine, che assicura una ragionevole durata nel tempo, consentendo agli enti locali di pianificare le manutenzioni stradali, con un sensibile beneficio per la sicurezza degli utenti.

Simex propone un’attrezzatura che durante la fase di fresatura sfrutta un additivo chimico ecosostenibile per rigenerare a freddo il granulato di conglomerato bituminoso prodotto. Partendo dalla consolidata tecnica di fresatura autolivellante delle fresatrici PL, la nuova attrezzatura si compone di due tamburi, il primo per la fresatura e miscelazione, il secondo per la frantumazione e disgregazione. Presenta, inoltre, un serbatoio integrato da 85 l contenente l’additivo rigenerante, con pompa e nebulizzatori, e una ruota di rilevamento che assicura il corretto dosaggio di additivo, rapportato alla velocità di avanzamento della macchina motrice e alla profondità di lavoro impostata.

Il carattere innovativo di Simex ART 1000 è di varia natura ed è riassumibile in tre punti:

  1. Il risanamento degli ammaloramenti stradali superficiali in maniera veloce e efficace, senza l’interruzione totale della viabilità, evitando di dover ripetutamente ricorrere a una manutenzione di tipo emergenziale.
  2. L’abbattimento dei costi legati all’acquisto ed alla movimentazione di nuove materie prime, utilizzando esclusivamente il conglomerato bituminoso presente in loco, senza alcun conferimento in discarica.
  3. L’ecosostenibilità ambientale: il recupero e la rigenerazione del 100% del materiale presente in sito e la riduzione del traffico di cantiere, implicito nell’approvvigionamento di nuovi materiali e nell’allontanamento di quelli asportati.