Macchine radiocomandate

Armofer: un intervento “radiocomandato”

 

per-webPer gli interventi  di ristrutturazione di un immobile ad uso terziario sito in una zona centrale della città di Milano Armofer Cinerari Luigi ha utilizzato tecnologie di demolizione molteplici e innovative sotto la guida del geom Paolo Mascherpa,  responsabile del cantiere per la ditta pavese.

La rimozione degli elementi frangisole in alluminio che caratterizzavano la facciata è stata fatta manualmente dall’interno dell’edificio e con l’ausilio di una piattaforma telescopica con cestello posizionata in tutti i punti accessibili sia dal cortile, sia sulla pubblica strada. Ove la piattaforma telescopica non ha accesso la procedura di smontaggio è differente e prevede l’intervento di due operai posizionati al piano di intervento.

Per la rimozione di grossi elementi metallici verticali in facciata, che servivano come alloggio di impiantistica per la climatizzazione dell’edificio, è stato necessario pianificare un intervento, con l’ausilio di un’autogru con noleggio  a caldo.

volvoAll’interno dell’edificio vi è in ausilio anche una macchina, un mini-escavatore equipaggiato di pinza per rimuovere le guide metalliche a terra e alcuni elementi pesanti. Escavatore e minipala traslati ai piani operano previa verifica della portanza del solaio e opportuna puntellazione di sicurezza dello stesso. La presenza di attrezzature meccaniche e mini-macchine in cantiere è sempre preferita ove possibile in ausilio alle movimentazioni manuali per ridurre al minimo gli interventi manuali pesanti e contestualmente aumentare la sicurezza per gli operatori.

 

tradizionaleLa demolizione che possiamo considerare “tradizionale” ovvero demolizione totale top down di un blocco o parte di edificio è stata fatta con un escavatore  Volvo EC 290 munito di pinza oleodinamica.

centroUna parte consistente del progetto di restyling di questo edificio (e forse l’attività più complessa dal punto di vista tecnico) prevede il taglio in quota delle solette di quella parte di edificio che costituisce il collegamento fra i due volumi posti lungo le due facciate principali.Data l’altezza e la delicatezza del lavoro, Armofer decide di intervenire con le più sofisticate tecnologie a controllo remoto oggi disponibili sul mercato. Si tratta di piccole macchine performanti, radiocomandate che possono essere posizionate sulla soletta stessa oggetto di demolizione e demolire la stessa dal di sopra. L’operatore non è mai a bordo macchina, ma sorveglia attentamente il lavoro da un’opportuna posizione in sicurezza e con la migliore visibilità. L’intervento, ripetuto ai vari piani, è stato eseguito dall’operatore Armofer Stefano Bricconi con una macchina Brokk 160 a noleggio. Per contenere la proiezione di polveri è stato utilizzato il telo in PVC sospeso alla gru di cantiere.

Con queste tecnologie, fornite dalla svedese Brokk, si può comodamente e in maniera molto efficace lavorare ove non è consentita o non è opportuna la permanenza di personale per motivi di sicurezza.