di Daniela Grancini
Cosa significa approcciare le nuove tecnologie con una visione olistica? Lo abbiamo scoperto durante il viaggio stampa al Liebherr Digital Development Center (LDC) di Ulm. Ecco le nostre impressioni e, nel Podcast, il nostro approfondimento
Quest’anno il tradizionale viaggio stampa si è distinto dai precedenti organizzati da Liebherr, e, contrariamente al solito, non ha previsto visite in cantiere. Anche in questa scelta abbiamo visto da parte del management un’intenzione ben precisa: quella di mostrare come sta prendendo corpo l’innovazione, cui dal 2020 è stato addirittura dedicato un centro apposito, allo Science Park di Ulm (Germania), un luogo di creatività e competenze specifiche in cui nascono idee e soluzioni digitali. Ma non si pensi per questo che non ci sia stata anche la possibilità di toccare con mano come si sta traducendo in realtà tutto questo fervore progettuale.

Dopo la visita all’LDC ci siamo infatti trasferiti a Bad Schussenried presso la Liebherr-Liebherr-Mischtechnik GmbH dove, oltre a visitare la fabbrica che produce tutto quello che serve per la produzione e la messa in opera del calcestruzzo, abbiamo visto sul campo le ultime innovazioni tecnologiche nate dall’LDC, grande incubatore di futuro.

L’approccio olistico di Liebherr

Se da una parte la digitalizzazione accresce l’efficienza dei processi e contribuisce all’utilizzo parsimonioso delle risorse preziose, dall’altro la decarbonizzazione porta un fondamentale contributo alla tutela dell’ambiente: l’avanzare del cambiamento climatico richiede motorizzazioni in grado di ridurre le emissioni di gas serra e per soddisfare al meglio i requisiti dei clienti e l’esigenza di compatibilità ambientale, Liebherr sta lavorando su motori alternativi che si adattino in modo ottimale al campo di applicazione e al luogo di utilizzo della macchina. Nel corso del nostro viaggio abbiamo toccato con mano le macchine che adottano sistemi alternativi di alimentazione, dalle batterie, all’idrogeno, all’utilizzo del carburante alternativo HVO.
Ma tra tecnologie (concrete) e olistica (un concetto forse un pò astratto per la maggior parte delle persone) ci può essere un punto di incontro? Abbiamo cercato di spiegarlo nel Podcast.