31° Congresso Assodimi

31° Congresso Assodimi: diamoci da fare!

Si è concluso con successo il 31° Congresso Assodimi Assonolo, svoltosi a Napoli il 29 settembre scorso. Un tradizionale momento di relazione, aggregazione e aggiornamento sul settore, utile anche per tastare il polso al mercato, avere una panoramica degli scenari macroeconomici in cui tutti noi ci troviamo ad operare, studiare le strategie giuste da adottare per spingere un comparto che esprime numeri di assoluto interesse ma che, per continuare ad essere “produttivo” deve guardare ad azioni diverse che in passato e aprirsi a nuovi orizzonti (anche mentali).

Da sinistra Lorenzo Moretti, responsabile Comunicazione Assodimi, Mauro Brunelli, Presidente Assodimi, Marco Prosperi, Direttore Assodimi

Il messaggio forte che a mio avviso è il perno su cui dovranno muoversi le iniziative future dei noleggiatori e che è stato veicolato da Federico Della Puppa, responsabile area analisi di Smartland e Centro Studi Assodimi, è che il mercato del noleggio non va confuso con altri comparti e con la tendenza economica generale perché è mosso da driver propri che producono output non compatibili con altri settori e che ne supportano le potenzialità.

Ma è anche vero che tutti noi abbiamo il dovere di “guardare il mondo che gira attorno a noi”, come nell’iconico brano di Lucio Battisti che, proprio il 29 settembre, se ne stava seduto in un caffè, spettatore di quanto gli succedeva intorno.

Bene, nel nostro caso essere spettatori non basta, occorre diventare protagonisti e perché sia così, le nostre strategie non possono essere avulse da quello che capita intorno a noi e alla cornice internazionale che ci circonda.

Mariangela Pira

Lo ha illustrato bene, nel suo focus macroeconomico, Mariangela Pira, giornalista e reporter di SkyTg24 evidenziando come l’economia cinese in difficoltà, quella americana in affanno e la morsa inflazionistica che sta attanagliando un po’ tutta l’Europa, stiano creando di fatto un effetto domino che potrebbe portare a un ripensamento sulla globalizzazione con una ricaduta su tutti i comparti. Il noleggio, settore anticiclico per eccellenza, potrebbe andare in controtendenza, a patto che….si riesca ad essere bravi, anche e soprattutto in tempi di magra.

Le parole del presente

Il 2023 si deve confrontare con gli indici molto elevati dell’anno che l’ha preceduto. E, anche se per pochi mesi, è una partita ancora tutta da giocare. Come viene percepito dagli addetti ai lavori? Le parole in libertà che il sondaggio on line Mentimeter ha fatto emergere in tempo reale durante il Congresso sono state tante: si è trattato  per molti di un anno positivo, in crescita, impegnativo, entusiasmante, complesso, di cambiamento, frenetico, frizzante, contradditorio, altalenante…E le percentuali desunte dal campione dei presenti che ha risposto, parlano di un complessivo giudizio positivo sull’anno in corso per quanto riguarda il noleggio che si piazza meglio delle attività di vendita che hanno invece subito un generalizzato rallentamento.

Sergio Piazza (a sinistra) e Maurizio Manfellotto

Una visione che in parte rispecchia i differenti approcci di Sergio Piazza,  Vicepresidente Ance Nazionale e Presidente della Consulta delle Specializzazioni e Maurizio Manfellotto, past President di Unione Industriali Napoli e Chairman Hiatchi Rail.  La posizione del primo, pur in un contesto in cui l’esercizio della previsione diventa difficile, è quella sostanzialmente ottimista dell’imprenditore che deve direi quasi obbligatoriamente credere, che il domani sarà migliore del presente.  Più pessimista Maurizio Manfellotto  non solo per la crisi dell’elettronica che continuerà a penalizzare la nostra industria.  La via d’uscita? L’attuazione reale (e non solo sulla carta) degli investimenti, rallentata dall’incapacità strategica degli attori principali della filiera, tra cui, in primo piano, la Politica. Stiamo disperdendo le risorse economiche e abbiamo perso l’abitudine a FARE..

Quali strategie?

Il verbo FARE si aggancia inevitabilmente a una visione preesistente: non c’è azione cosciente e responsabile che non abbia alle spalle un motore, un’idea, cioè un progetto strategico che superi i tatticismi e abbracci una visione più ampia di futuro.

Federico Della Puppa

Come ha illustrato Federico Della Puppa che da 20 anni collabora con Assodimi, le strategie del noleggio 2023  si sono concentrate per il 75,0% sull’aumento del parco macchine, per il 62,5% sull’inserimento di nuove tipologie di macchine, per il 60,7%  sulla ricerca di personale dedicato al noleggio, per il 37,5% sull’aggiornamento del sistema informatico, per il 35,7% sull’apertura di nuove filiali/punti di noleggio, per il 26,8% sui nuovi canali di comunicazione per il 10,7% sul lancio/creazione e di sistema di e-commerce o similare dedicato al noleggio. Sono state scelte vincenti? Si sarebbe potuto investire di più su certi aspetti e meno su altri? Difficile dirlo nel contesto di un’economia assolutamente non lineare che si trova a fronteggiare temi “tosti” che vanno dalla burocrazia alla transizione elettrica, al ripensamento della catena del valore.

La verità è che oggi non si possono più fare le previsioni di una volta, i budget si decidono a 1 mese, non a 1 anno. E in un gioco che è cambiato non si possono più adottare le stesse regole.

Certo, il noleggio gode buona salute  (rivisto al rialzo il valore dato nel 2022, che nel 2023 dovrebbe chiudere con una crescita del + 14%) e verosimilmente crescerà anche nel 2024  (anche se meno, ma in un contesto comunque dinamico), ma per il noleggio (e forse per molte altre cose…) il Mago Otelma non basta (e forse non serve): perché questo servizio sta vivendo una sua fase sganciata dalle dinamiche complessive dell’economia, viaggia per conto suo ed è anche per questo che il suo andamento non è facilmente prevedibile.

La crescita prossima ventura andrà affrontata in modo diverso, strutturandosi in maniera differente e occorrerà chiedersi se il motore che la nostra auto (cioè la nostra organizzazione) monta sia in grado di fare i 200 km all’ora.

Da quanto abbiamo capito (ma possiamo sbagliarci) i driver del noleggio del futuro sono 3: implementazione del software aziendale, conoscenza del territorio in cui si opera e persone.

Da sx Carole Bachmann, manager di ERA, ed Elisa Taini, responsabile commerciale di META e vice presidente Assodimi

In questa catena valoriale le persone sono quelle che, a tutti i livelli, giocano il ruolo più importante. E non è un caso che il tema dell’European Rental Week organizzata da ERA con KiWeb (9/15 Ottobre 2023) quest’anno sarà INVESTIRE NELLE PERSONE per attrarre i giovani nel mondo del noleggio (landing page job.assodimi.it).

European Rental Week sarà un evento a cadenza annuale dedicato alla promozione del noleggio in tutta Europa e si svolgerà nella seconda settimana di ottobre.

Ogni azienda di noleggio può partecipare in autonomia organizzando microeventi o divulgando materiale sui social utilizzando l’hashtag #WorkInRental e partecipando così al concorso per vincere un viaggio a Lisbona durante l’evento ERA convention 2024. Assodimi durante la RentalWeek presenterà un digital marketing kit per la ricerca del personale

Viva le persone!

Debora De Nuzzo

Ma per attirare le persone e fidelizzarle occorre un Piano di benessere organizzativo che abbia questi obiettivi: arricchire e valorizzare le competenze delle persone; contribuire al loro benessere; promuovere l’armonia vita/ lavoro. Lo ha spiegato molto bene Debora De Nuzzo, formatrice e mindset coach. Facendoci capire che per attirare le persone occorre abbandonare un “mindset” statico (abbiamo sempre fatto così) a favore di sistemi organizzativi dinamici che si basino su un sistema valoriale che non si può ridurre a “ti pago di più” ma trasformino i luoghi di lavoro in luoghi di senso, cioè di significato per la vita globale della persona (una ruota in cui solo lo spicchio del 10% è dedicato al lavoro). Questo non significa lavorare di meno, ma meglio.

Da sx Giuseppe Destro, Daniela Niederstaetter e Andrea Riganelli,

E sempre di persone hanno parlato nel Panel conclusivo Giuseppe Destro, direttore commerciale D’Avino Grandi Macchine e coordinatore gruppo Sud di Assodimi, Andrea Riganelli, responsabile innovazione di Rimac e Daniela Niederstaetter , titolare e responsabile della gestione del personale di Niederstaetter.

Ogni azienda deve fare fatturato, indispensabile per sopravvivere, ma la nostra idea è anche creare un ambiente di lavoro dove le persone di sentano accolte e coinvolte nelle decisioni”, ha spiegato Daniela. “Il compito di un’azienda è far sì che l’individuo diventi parte importante di un team e questo avviene solo se tutti collaborano e vanno nella stessa direzione”.

Se non ora quando?

Lo scorso anno, al 30° Congresso Assodimi di Milano ci eravamo lasciati con una domanda: come cresceremo? Secondo Federico Della Puppa quest’anno la domanda che tutti i noleggiatori dovranno porsi è  “dove cresceremo” perché ci sono ancora tante zone non solo territoriali ma tipologiche (le più difficili da individuare)  ancora poco “conquistate” dal noleggio. Intere praterie di bisogni latenti, di domande che cercano risposte, di necessità che devono essere colte, comprese e soddisfatte. Insomma, non bisogna aspettare che il mercato cambi, occorre anticipare il cambiamento, essere proattivi, FARE.  Anche a livello politico, sempre con l’obiettivo di marcare la differenza tra noleggio professionale e non, come ha fatto  Assodimi dalla sua nascita ad oggi. E come continua a fare, lavorando anche a un Decreto Legge sul noleggio che è già arrivato alla seconda bozza.

Se non ora quando?